relazione sui materiali

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Relazione sui Materiali
RELAZIONE SUI MATERIALI
Tutti i materiali e i manufatti saranno sottoposti alle prove prescritte dalla legislazione vigente presso uno
dei laboratori autorizzati, al fine di ottenere la massima garanzia sulla stabilità delle opere.
L’esito favorevole delle prove non esonererà l’appaltatore da ogni responsabilità nel caso che, nonostante i
risultati ottenuti, non si raggiungano nelle opere finite i prescritti requisiti.
I materiali aventi le caratteristiche appresso specificate garantiscono la sicurezza e la durabilità dell’opera,
come previsto dalla norma tecnica vigente (DM 14.01.2008 paragrafo 11.2.)
La durabilità dell’opera è intesa come capacità di conservazione delle caratteristiche fisicomeccaniche delle
strutture per tutta la vita di servizio prevista in progetto senza dover far ricorso ad interventi di
manutenzione straordinaria per la sua vita utile.
•
MALTA PER BETONCINO
Malta specifica per betoncini fibrorinforzati tixotropici, a ritiro compensato, formulato, secondo quanto
stabilito dal regolamento CEE 880/92 sul requisito ecologico. Malta per sistemi di rinforzo statico su
murature d’epoca in pietra, mattoni, assicurando compatibilità e monoliticità su qualsiasi struttura in
muratura, soggetta a sollecitazioni dinamiche e statiche, sottomurazioni volte, pilastri, solai cordonate,
solette.
Valori caratteristici:
Es >10.000 MPa(28gg)
Ed >912.560 Mpa(28gg)
c = 14,7 MPa a 28 gioni
fc > 18 Mpa
fct > 4,8 Mpa
Modulo elastico statico (UNI EN 6556)
Modulo elastico dinamico (UNI EN 12504-4)
Grado di coesività
resistenza a compressione (UNI EN 1015/11)
resistenza a flessione (UNI EN 1015/11)
Normativa di riferimento:
UNI EN 459-1:2010
“Calci da costruzione-Parte1: Definizioni, specifiche e criteri di conformità”
UNI EN 480-5:2006
“Additivi per calcestruzzo, malta e malta per iniezione-Metodi di provaParte5: Determinazione dell'assorbimento capillare”
•
ACCIAIO DA CEMENTO ARMATO
RETE ELETTROSALDATA B450C
Valori caratteristici:
ftk = 540 MPa
fyk = 450 MPa
E = 200000 MPa
γs = 1.15
fyd = 391 MPa
Dott. Ing. Fabio Ferrini
tensione caratteristica di rottura
tensione caratteristica di snervamento
modulo di elasticità normale
coefficiente parziale di sicurezza
resistenza di calcolo dell’acciaio
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Relazione sui Materiali
Normativa di riferimento:
UNI EN ISO 15630-2:2010
“Acciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso Metodi di prova - Parte 2: Reti saldate”
UNI EN 10080:2005
“Acciaio d'armatura per calcestruzzo - Acciaio d'armatura saldabile –
Generalità”
UNI EN ISO 15630-1:2010
“Acciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso Metodi di prova - Parte 1: Barre, rotoli e fili per calcestruzzo armato”
BARRA DA INGHISAGGIO B450C
Valori caratteristici:
ftk = 540 MPa
fyk = 450 MPa
E = 200000 MPa
γs = 1.15
fyd = 391 MPa
tensione caratteristica di rottura
tensione caratteristica di snervamento
modulo di elasticità normale
coefficiente parziale di sicurezza
resistenza di calcolo dell’acciaio
Normativa di riferimento:
UNI EN 10080:2005
“Acciaio d'armatura per calcestruzzo - Acciaio d'armatura saldabileGeneralità”
UNI EN ISO 15630-1:2010
“Acciaio per calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso Metodi di prova - Parte 1: Barre, rotoli e fili per calcestruzzo armato”
Le barre metalliche utilizzate nei getti non devono presentare corrosioni, ossidazioni o difetti superficiali,
non devono essere ricoperte da sostanze estranee (grassi, oli, terra o fango) che ne potrebbero ridurre
l’aderenza al conglomerato cementizio; le barre d’acciaio, in attesa di montaggio, devono essere
adeguatamente conservate in luogo asciutto al riparo dagli agenti atmosferici.
Le lunghezze di sovrapposizione, in mancanza di specifiche indicazioni, almeno pari a 40 volte il diametro
delle barre.
•
ACCIAIO DA CARPENTERIA METALLICA
Tipo S275J0
Valori caratteristici:
ftk = 430 MPa
fyk = 275 MPa
E = 210000 MPa
G = 80769 MPa
ν = 0.3
Dott. Ing. Fabio Ferrini
tensione caratteristica di rottura (sp≤40 mm)
tensione caratteristica di snervamento (sp≤40 mm)
modulo di elasticità normale
modulo di elasticità trasversale
coefficiente di Poisson
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Relazione sui Materiali
ρ = 7850 kg/m3
α = 12x10-6 per °C-1
γMO = 1.05
fd = 261,9 MPa
densità
coefficiente di espansione termica lineare
coefficiente di sicurezza
resistenza di calcolo
Tipo S355J0
Valori caratteristici:
ftk = 510 MPa
ftk = 470 MPa
ftk = 490 MPa
fyk = 355 MPa
E = 210000 MPa
G = 80769 MPa
ν = 0.3
ρ = 7850 kg/m3
α = 12x10-6 per °C-1
γMO = 1.05
fd = 338 MPa
tensione caratteristica di rottura (sp≤40 mm)
tensione caratteristica di rottura (40 mm < sp ≤ 80 mm, profili a sez. aperta)
tensione caratteristica di rottura (40 mm < sp ≤ 80 mm, profili a sez. chiusa)
tensione caratteristica di snervamento (sp≤40 mm)
modulo di elasticità normale
modulo di elasticità trasversale
coefficiente di Poisson
densità
coefficiente di espansione termica lineare
coefficiente di sicurezza
resistenza di calcolo
Normativa di riferimento:
UNI EN 10025:2005
“Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali”
UNI EN ISO 377:1999
“Acciaio e prodotti di acciaio - Prelievo e preparazione dei saggi e
delle provette per prove meccaniche.”
UNI ISO/TR 12735-2:2009
“Prove meccaniche dei materiali metallici. Simboli, denominazioni e
definizioni.”
UNI EN ISO 6892-1:2009
•
”Materiali metallici - Prova di trazione - Parte 1: Metodo di prova a
temperatura ambiente.”
CHIODI E VITI
ACCIAIO AL CARBONIO (ZINCATE A CALDO)
Valori caratteristici:
ftb = 800 MPa
fyb = 649 MPa
γM2 = 1.25
tensione di rottura
tensione di snervamento
coefficiente di sicurezza
Normativa di riferimento:
UNI EN ISO 4016:2011
“Viti a testa esagonale con gambo parzialmente filettato - Categoria C”
(geometria)
UNI EN ISO 898-1:2009
“Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio Parte 1: Viti e viti prigioniere con classi di resistenza specificate - Filettature
a passo grosso e a passo fine”
Dott. Ing. Fabio Ferrini
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Relazione sui Materiali
UNI EN ISO 898-2:2012
“Caratteristiche meccaniche degli elementi di collegamento di acciaio al
carbonio e acciaio legato - Parte 2: Dadi con classi di resistenza specificate - Filettatura a passo grosso e
filettatura a passo fine”
•
SALDATURA
Tipo a cordone d’angolo
Normativa di riferimento:
UNI EN ISO 15614-1:2012
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali
metallici - Prove di qualificazione della procedura di saldatura - Parte 1:
Saldatura ad arco e a gas degli acciai e saldatura ad arco del nichel e leghe
di nichel”
UNI EN ISO 4063:2011
“Saldatura e tecniche affini - Nomenclatura e codificazione numerica dei
processi”
UNI EN ISO 2560:2010
“Materiali di apporto per saldatura - Elettrodi rivestiti per saldatura
manuale ad arco di acciai non legati e a grano fine – Classificazione”
UNI EN ISO 15609-1:2006
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali
metallici - Specificazione della procedura di saldatura - Parte 1: Saldatura ad
arco”
UNI EN ISO 15609-2:2004
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali
metallici - Specificazione della procedura di saldatura - Saldatura a gas”
UNI EN ISO 15609-3:2006
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali
metallici - Specificazione della procedura di saldatura - Parte 3: Saldatura a
fascio elettronico”
UNI EN ISO 15609-4:2009
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali
metallici - Specificazione della procedura di saldatura - Parte 4: Saldatura a
fascio laser”
UNI EN ISO 15609-5:2012
“Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura per materiali
metallici - Specificazione della procedura di saldatura - Parte 5: Saldatura a
resistenza”
UNI EN 287-1:2012
“Prove di qualificazione dei saldatori - Saldatura per fusione - Parte 1:
Acciai”
UNI EN ISO 17638:2010
“Controllo non distruttivo delle saldature - Controllo con particelle
magnetiche”
UNI EN 1011-1:2005
“Saldatura - Raccomandazioni per la saldatura dei materiali metallici - Parte
1: Guida generale per la saldatura ad arco”
UNI EN 1011-2:2005
“Saldatura - Raccomandazioni per la saldatura dei materiali metallici - Parte
2: Saldatura ad arco di acciai ferritici”
Dott. Ing. Fabio Ferrini
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Relazione sui Materiali
UNI EN 13479:2006
“Materiali di apporto per la saldatura - Norma generale di prodotto per i
metalli d apporto e per i flussi utilizzati nella saldatura per fusione dei
materiali metallici”
UNI EN ISO 14341-2011:
“Materiali di apporto per saldatura - Fili elettrodi e depositi di saldatura per
saldatura ad arco in gas protettivo di acciai non legati e a grano fine –
Classificazione”
UNI EN ISO 2560-2007:
“Materiali d apporto per saldatura - Elettrodi rivestiti per saldatura manuale
ad arco di acciai non legati e di acciai a grano fine”
UNI EN 12062:2004:
“Controllo non distruttivo delle saldature - Regole generali per i materiali
metallici”
I collegamenti saldati saranno conformi a quanto indicato nel D.M. 14/01/2008 ed inoltre rispetteranno le
norme UNI EN 1011:2009.
La saldatura degli acciai dovrà avvenire con uno dei procedimenti all’arco elettrico codificati secondo la
norma UNI EN ISO 4063:2011. Saldatura, brasatura forte, brasatura dolce e saldobrasatura dei metalli Nomenclatura dei procedimenti e relativa codificazione numerica per la rappresentazione simbolica sui
disegni
I saldatori nei procedimenti semiautomatici e manuali dovranno essere qualificati secondo la norma UNI EN
287-1:2007 da parte di un ente terzo. Gli operatori dei procedimenti automatici o robotizzati dovranno
essere certificati secondo la norma UNI EN 1418:1999. Tutte le saldature devono essere punzonate con la
sigla di identificazione del saldatore che ha eseguito la saldatura.
Tutti i procedimenti di saldatura dovranno essere qualificati secondo la norma UNI EN ISO 15614-1:2008.
Per la saldatura ad arco di prigionieri di materiali metallici si applica la norma UNI EN ISO 14555:2007.
Per la preparazione dei lembi si applicherà la norma UNI EN ISO 9692-1:2005.
I metalli di apporto ed i flussi utilizzati nella saldatura per fusione dei materiali metallici dovranno risultare
conformi alla norma armonizzata UNI EN 13479:2006.
Il materiale di apporto per le tipologia di acciai debolmente legati deve rispondere alla norma UNI EN ISO
14341-2011, oppure per la saldatura ad arco con elettrodi rivestiti, devono essere impiegati elettrodi della
classe 4 tipo B omologati da ente qualificato in accordo alle norme UNI EN ISO 2560-2007. Nell’esecuzione
delle saldature di questi acciai, si devono rispettare i requisiti dettati dalla norma UNI EN 1011 parti 1&22005.
Per la saldatura dell’acciaio Inox, il materiale di apporto conterrà tenori di lega leggermente maggiori come
ER 308 secondo la classificazione americana AWS-ASTM oppure G 19 9 secondo EN. Per questo tipo di
acciai al Cr-Ni le precauzioni principali da adottare nel corso della saldatura riguardano principlamente la
pulizia dei lembi da saldare. A questo riguardo è indispensabile procedere tramite spazzolatura (spazzola di
acciaio inossidabile) o decappaggio dei lembi del giunto e proteggere opportunamente da contaminazione
le bobine di filo. Per queste ed altri
problematiche, non sono consentite le saldature, su questo materiale, durante l’assemblaggio in sito delle
strutture.
Viceversa, per gli acciai bassolegati di cui sopra, sebbene l'assemblaggio in opera delle carpenterie
metalliche deve avvenire preferibilmente tramite bullonatura; la saldatura in cantiere è consentita per
l'assemblaggio a piè d'opera di componenti minori. Le saldature in cantiere devono essere effettuate
utilizzando il solo procedimento elettrico manuale, impiegando elettrodi con rivestimento basico.
Gli elettrodi devono essere conservati secondo le prescrizioni del fabbricante; dopo l’apertura della
confezione e/o il loro essiccamento (quando previsto), devono essere mantenuti in forno ad una
Dott. Ing. Fabio Ferrini
pag. 5 di 8
Relazione sui Materiali
temperatura di 120 - 150 °C. Prima del loro utilizzo devono essere conservati in fornetti portatili ad una
temperatura > di 80 °C. Non è ammesso ripetere l’essiccamento degli elettrodi per più di due volte. Fermo
restando che, ovunque costruttivamente consentito, le saldature dovranno essere continue, secondo lo
standard NACE RP0178-95 (Standard Recommended Practice - Fabrication Details, Surface Finish
Requirements and Proper Design Considerations for Tanks and Vessels to be Lined for Immersion Service).
•
MATTONI PIENI
dim. 5,5x12x25 cm
tipo UNI, marcatura CE
Valori caratteristici:
F<15%
fbm > 20 Mpa
fbk = fbm (1-1,64δ)
E = 1000fbk
G = 0,4E
percentuale di foratura
resistenza media a compressione
resistenza caratteristica a compressione
modulo di elasticità secante
modulo di elasticità tangenziale secante
I laterizi vengono uniti da giunti di malta tipo M12 di circa 10 mm, eventualmente armati, i giunti verticali
devono essere riempiti con malta.
Normativa di riferimento:
UNI EN 771-1:2011
“Specifica per elementi per muratura - Parte 1: Elementi di
laterizio per muratura”
UNI EN 772:2011
“Metodi di prova per elementi per muratura”
UNI EN 998-2:2010
“Specifiche per malte per opere murarie - Parte 2: Malte da muratura”
UNI EN 1015-11:2007
“Metodi di prova per malte per opere murarie - Parte 11: Determinazione
della resistenza a flessione e a compressione della malta indurita”
UNI EN 1052:2001
“Metodo di prova per muratura”
Per garantire durabilità è necessario che i componenti la miscela non contengano sostanze organiche o
grassi o terrose o argillose. Le calci aeree e le pozzolane devono possedere le caratteristiche tecniche ed i
requisiti previsti dalle vigenti norme
•
MALTA CEMENTIZIA
Classe M12
Valori caratteristici:
Dott. Ing. Fabio Ferrini
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Relazione sui Materiali
fm 12 Mpa
resistenza media a compressione
Composizione definita in rapporto alla composizione in volume:
1
cemento
3
sabbia
Normativa di riferimento:
UNI EN 998-2:2010
“Specifiche per malte per opere murarie - Parte 2: Malte da muratura”
UNI EN 1015-11:2007
“Metodi di prova per malte per opere murarie - Parte 11: Determinazione
della resistenza a flessione e a compressione della malta indurita”
•
RINFORZO STRUTTURALE FRCM
rete bidirezionale in carbonio e matrice inorganica stabilizzata tipo “RUREDIL X MESH C10 ed M25”
Valori caratteristici della fibra:
fcu = 4800 MPa
E = 240 GPa
Γ = 1,8 g/cm2
Δ = 1,8%
carico di rottura a trazione
Modulo elastico
Densità della fibra
Allungamento a rottura
Valori caratteristici della rete:
Γ = 168 g/m2
S = 0,047 mm
•
peso di fibra di carbonio nella rete
spessore per il calcolo della sezione di carbonio a 0° e 90°
SISTEMA DI CONNESSIONE STRUTTURALE FRCM
Fibra unidirezionali di carbonio per la realizzazione dell’ancoraggio fra le strutture esistenti e i sistemi di
rinforzo strutturale in carbonio di tipo FRCM tipo “RUREDIL X JOINT”
Valori caratteristici della fibra:
fcu = 4800 MPa
carico di rottura a trazione
E = 230 GPa
Modulo elastico
2
Γ = 1,8 g/cm
Densità della fibra
Δ = 1,8%
Allungamento a rottura
Valori caratteristici della matrice inorganica:
fmc = 40 Mpa
fmf = 3 Mpa
Dott. Ing. Fabio Ferrini
Resistenza media a compressione
Resistenza media a flessione
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Relazione sui Materiali
Es = 18500 MPa
Modulo elastico secante (UNI EN 13412) 18.500 MPa
Normativa di riferimento:
UNI EN 13395-1
“
UNI EN 196-1
“Metodi di prova dei cementi - Parte 1: Determinazione delle resistenze
meccaniche”
UNI EN 1015-11:2007
“Metodi di prova per malte per opere murarie - Parte 11: Determinazione
della resistenza a flessione e a compressione della malta indurita”
“Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione - Parte
1: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco”
UNI EN 13501-1
Dott. Ing. Fabio Ferrini
pag. 8 di 8
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