CENTRI DI TRASFORMAZIONE DELL’ACCIAIO (NTC: Norme Tecniche per le Costruzioni – D.M. 14/01/2008) COS’E’ UN CENTRO DI TRASFORMAZIONE DELL’ACCIAIO? È un impianto (es. officina) esterno alla fabbrica o al cantiere che riceve dal produttore di acciaio elementi base (lamiere, profilati, ecc.) e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere. COSA SONO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI? Le “Norme Tecniche per le Costruzioni” (NTC), di cui al D.M. 14/01/2008, definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture (acciaio, cemento armato, legno, ecc.) e le caratteristiche dei materiali e dei prodotti da utilizzare. Esse prevedono che, per poter realizzare elementi strutturali in acciaio da installare poi in cantiere, un’azienda sia attestata (ovvero riconosciuta) presso il Servizio Tecnico Centrale (organo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) come Centro di Trasformazione dell’acciaio. SONO OBBLIGATORIE? Sì, dal 1 luglio 2009, per tutte le aziende che realizzano manufatti strutturali in acciaio per i cantieri edili. QUALI SONO I TIPI DI STRUTTURE SOGGETTE? - Strutture di carpenteria pesante (travi, capriate, colonne, ecc.) in genere; - Scale di sicurezza antincendio; - Tettoie, soppalchi, pensiline, ecc.. QUALI SONO I REQUISITI PER ESSERE ATTESTATI CENTRO DI TRASFORMAZIONE? Per poter ottenere essere riconosciuta come Centro di Trasformazione, Scala Antincendio l’azienda, che effettua anche attività di saldatura, deve: - adottare e applicare un Sistema di Gestione qualità certificato in conformità alla norma ISO 9001; - Impiegare saldatori o operatori di saldatura qualificati da un Ente Terzo ai sensi delle norme EN 287-1 o EN 1418; - Utilizzare procedimenti di saldatura qualificati da un Ente Terzo secondo la norma EN 15614-1; - Effettuare Controlli Non Distruttivi (CND) con personale qualificato EN 473 almeno di II livello ed in particolare eseguire il Controllo Visivo sul 100% delle saldature effettuate (più eventuali altri controlli richiesti dal progettista); - adottare e applicare un Sistema di Gestione Certificato in conformità alle norme della serie UNI EN ISO 3834 (in particolare le parti 2, 3 o 4 a seconda del tipo di materiale utilizzato e che i tipi di strutture realizzate siano o meno soggette a fatica); - avere un Direttore Tecnico di Stabilimento (professionista iscritto ad albo o collegio professionale) che sovrintende le attività di officina. SCELTA DELLA PARTE APPLICABILE DELLA ISO 3834: La parte applicabile della ISO 3834 dipende dal tipo di acciaio utilizzato e dagli spessori, nonché dal fatto che la struttura sia soggetta a fenomeni di fatica: Acciaio tipo S235 – spessori ≤ 30 mm UNI EN ISO 3834-4 (Elementare) Acciaio tipo S275 – spessori ≤ 30 mm Acciaio tipo S355 – spessori ≤ 30 mm Strutture NON SOGGETTE a Fatica UNI EN ISO 3834-3 (Completo) Acciaio tipo S235 e S275 Acciaio tipo S460 – spessori ≤ 30 mm UNI EN ISO 3834-2 (Esteso) Acciaio tipo S235, S275 e S355 Acciaio tipo S235, S275, S355 e S460 UNI EN ISO 3834-2 (Esteso) Strutture SOGGETTE a Fatica Acciai inossidabili in genere NOTA: Se la parte applicabile è la 2 o la 3, l’azienda deve avere anche una figura interna, detta Coordinatore di Saldatura, che sovrintende e controlla tutto il processo di saldatura. Mod. PR 01 12: Comunicazione Pubblicità APPROFONDIMENTI A seguito del terremoto in Abruzzo, è stata anticipata l’entrata in vigore del DM 14/01/2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” al 1 luglio 2009. Le Norme Tecniche per le Costruzioni, introdotte dall’art. 21 della Legge 5 novembre 1971 n°1086 (e successive disposizioni di legge), raccolgono in unico testo organico le norme inerenti progetto, esecuzione e collaudo di tutte le strutture edili (in cemento armato, in muratura, in legno e in metallo) e devono essere aggiornate ogni 2 anni. Esse fissano i criteri generali di sicurezza, precisando le azioni che devono essere utilizzate nel progetto e stabiliscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti da utilizzare. Tali norme hanno introdotto il concetto di “Centro di Trasformazione” ovvero un impianto, esterno alla fabbrica e/o al cantiere, che riceve dal produttore di acciaio elementi base quali barre, rotoli, reti, lamiere o profilati e li confeziona in elementi strutturali impiegabili in cantiere pronti per la messa in opera o per successive lavorazioni (§ 11.3.1.7 del DM 14/01/2008). Tutti i Centri di Trasformazione (anche chi, per esempio, effettua presagomatura di barre per cemento armato) devono essere dotati di: - una certificazione del sistema di gestione aziendale secondo la norma UNI EN ISO 9001 rilasciata da un Organismo di Certificazione terzo; - un Direttore Tecnico di Stabilimento, ovvero un professionista iscritto ad albo o collegio professionale che opera secondo il disposto dell’art. 64, comma 3, del DPR 380/01, il cui compito è di verificare, tramite opportune prove, che le piegature e le saldature, non alterino le caratteristiche meccaniche originarie del prodotto. Se poi il Centro di Trasformazione effettua anche attività di saldatura, allora deve soddisfare anche i requisiti previsti dal § 11.3.4.5, ovvero: - impiegare saldatori o operatori di saldatura qualificati da un Ente Terzo ai sensi delle norme EN 287-1 o EN 1418, (i giunti d’angolo devono essere qualificati mediante specifica prova); - utilizzare di procedimenti di saldatura qualificati da un Ente Terzo secondo la norma EN 15614-1; - effettuare Controlli Non Distruttivi (CND) per accertare la corrispondenza con i livelli di qualità definiti dal progettista in base alle norme utilizzate per la progettazione ed in particolare far eseguire da personale qualificato (operatore di II livello EN 473) l’Esame Visivo sul 100% delle saldature effettuate; - adottare e applicare di un Sistema di Gestione Certificato in conformità alle norme della serie UNI EN ISO 3834 (in particolare le parti 2, 3 o 4 a seconda del tipo di materiale utilizzato e dei tipi di strutture realizzate siano o meno soggette a fatica – si veda la tabella riportata alla pagina precedente). Nel caso le parti applicabili della UNI EN ISO 3834 siano la 2 o la 3, allora l’azienda deve anche dotarsi di un Coordinatore della Saldatura che operi in conformità a quanto previsto dalla norma ISO 14731, verificando e sovrintendendo tutte le attività relative alla saldatura. I Centri di Trasformazione devono dichiarare al Servizio Tecnico Centrale (STC) la loro attività inviando una serie di documenti che dimostrino il possesso dei requisiti fissati dalle Norme Tecniche per le Costruzioni: una volta inviata la dichiarazione di inizio attività, il STC rilascerà un attestato che riporta un numero identificativo del Centro di Trasformazione. Tale dichiarazione deve essere confermata annualmente (l’elenco dei documenti necessari per la prima denuncia ed i rinnovi è scaricabile dal sito del STC: www.cslp.it ). Elemento centrale di garanzia per la corretta esecuzione delle strutture sono la rintracciabilità dei materiali e l’utilizzo di materiali qualificati all’origine. Ogni fornitura in cantiere (di elementi presaldati, presagomati o preassemblati) deve essere accompagnata da un Documento di Trasporto che riporti gli estremi identificativi del Centro di Trasformazione (ovvero il numero) e l’attestazione delle eventuali prove effettuate dal Direttore Tecnico di Stabilimento e i giorni in cui la fornitura è stata lavorata: forniture non conformi possono essere rifiutate dal Direttore dei Lavori di cantiere o dal Collaudatore (con eventuale blocco dei pagamenti!). ASQ STS può supportare le aziende nel percorso di ottenimento dei requisiti previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni con attività di consulenza per l’implementazione dei sistemi di gestione ISO 9001 e ISO 3834, rilascio delle qualifiche di saldatura per personale e processi, servizio di Direttore Tecnico di Stabilimento (erogato da professionista iscritto all’Albo), conseguimento delle qualifiche per operatori CND. Mod. PR 01 12: Comunicazione Pubblicità