Due settimane raccontate in breve Grazie al progetto di divulgazione scientifica organizzato dall'istituto di Scienze Chimiche dell'università di Bologna e dal liceo scientifico statale N. Copernico, quattro classi dell'indirizzo informatico-naturalistico del liceo bolognese sono state coinvolte in esperienze di laboratorio assistite da ricercatori e studenti dell'ateneo. Durante questi incontri gli studenti hanno appreso come riuscire a ottenere dalle api e dai batteri bioluminescenti importanti informazioni sulla presenza di pesticidi nell' ambiente. Le api, prelevando il nettare dai fiori, involontariamente trasportano anche polline e pesticidi che vengono analizzati dagli esperti. Tramite i dati ottenuti si può risalire al tipo di vegetazione presente in una determinata zona e agli specifici pesticidi utilizzati. I batteri bioluminescenti invece hanno la particolare caratteristica di perdere la luminosità se coltivati in terreni inquinati. Grazie a questi bioindicatori si può individuare la presenza di sostanze nocive. Nell' ambito dell' attività pratica, sono stati effettuati prelievi e analisi di pollini e pesticidi estratti da api morte mediante il metodo standard di estrazione in fase liquida (acetone+diclorometano con purificazione dei composti ad alto peso molecolare mediante precipitazione fosfatica). I campioni ottenuti sono stati, in seguito, analizzati e confrontati tramite un gas-cromatografo1 da cui si sono ricavati i gas-cromatogrammi (vedi grafici). Invece, nel corso dell'esperienza condotta con l'utilizzo di batteri bioluminescenti, coltivati sia in "piastra" sia in "terreno liquido", si sono effettuate prove di biotossicità mediante un "luminometro2" sia su campioni raccolti dagli studenti sia su campioni raccolti da un gruppo di ricercatori della facoltà di Ingegneria di Bologna. L'esame della tossicità biochimica è stato effettuato prima e dopo l'intervento di bonifica biologica dei terreni stessi. 1 2 Strumento mediante il quale è possibile misurare il tipo e la quantità di inquinanti presenti. Strumento in grado di misurare il grado di luminosità dei batteri. 3