CORSI DI FORMAZIONE I DOCENTI Franco Campioni Natalia Florenskaia Loretta Giovannetti Davide Dalfiume Barbara Alzani Viviana Piccolo Alida Piersanti Giancarlo Sessa Apollonia Tolo Antonio Vulpio Manuela Camprini Marco Radicchi I CORSI Magia luministica Agire sul palcoscenico, incontro con il metodo Stanislavskij I fondamentali del teatro IL COSTO Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Dal giullare di corte al comico moderno Euro 40,00 Il corpo dell’attore e dal corpo al testo Dizione e fonetica Il corpo ritmico e la sua voce Il trucco teatrale Teatro d’improvvisazione Dal vecchio abito al costume teatrale In... “sicuri a teatro” * comprende il costo del kit di trucco Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 140,00* Euro 40,00 Euro 80,00** Euro 40,00 ** comprende il costo stoffe e passamaneria PROGRAMMA VENERDI’ 12 settembre ore 17,30 / 18,30 Arrivi e sistemazione partecipanti ore 19,00 Cena ore 20,30 / 23,30 Laboratori SABATO 13 settembre ore 08,00 / 08,30 Colazione ore 09,00 / 12,00 Laboratori ore 13,00 Pranzo ore 15,00 / 18,00 Laboratori ore 19,00 Cena ore 20,30 / 23,30 Laboratori DOMENICA 14 settembre ore 08,00 / 08,30 Colazione ore 09,00 / 12,00 Laboratori e conclusione lavori ore 13,00 Pranzo Terminato il pranzo, scambio di indirizzi e partenze I NON soci UILT dovranno versare ulteriori euro 15,00 per la tessera assicurativa. Il costo del soggiorno in pensione completa - cena venerdì 12 /pranzo domenica 14 è di: - euro 80,00 in camera singola; - euro 72,00 a persona in camere da 4, 3 e 2 letti secondo le disponibilità. Per i non residenti il costo di un singolo pasto è di euro 14.00. Chi necessita di documentazione fiscale (fattura o ricevuta) deve richiederla al momento del pagamento. Non si accettano carte di credito né bancomat. Per importi superiori a 519,00 Euro l’Istituto Emiliani accetta solo assegni di conto corrente bancario da intestarsi al sopradetto Istituto. scanniamo il teatro 2014 Istituto Emiliani - Fognano 12 - 13 - 14 settembre 2014 Natalia Florenskaja Franco Campioni LUMINISTICA L’arte di illuminare la scena e gli attori per lo spettacolo teatrale Laboratorio tecnico artistico sull’uso della luce nello spettacolo La luce non ha la sola funzione di “far vedere” quello che accade su un palcoscenico, ma può avere diversi ruoli: può creare uno spazio con profondità e sfumature di colore, suggerire un particolare clima emotivo, indicarci se è giorno o notte, estate inverno, se ci troviamo al chiuso o all’aperto, ma soprattutto la luce ha un ruolo drammaturgico, fondamentale per la riuscita dello spettacolo. Chi realizza le luci per uno spettacolo lavora per creare un’immagine luminosa articolata sul testo, sulla regia, sul movimento dei danzatori, sulla dinamicità della musica, sulla disposizione e sulla struttura della scenografia, sui tessuti ed i colori dei costumi. Un percorso per scoprire come la capacità espressiva della luce possa creare emozione e suggerire una chiave di lettura dello spettacolo. Il laboratorio si prefigge di allestire, in scala ridotta, un set, dove con l’aiuto di alcuni elementi scenografici e delle opportune apparecchiature, ricreare con l’uso delle luci alcune possibili situazioni. Verranno presentate ai partecipanti immagini di opere pittoriche e di spettacoli che si differenzianotra loro per tipologia e mostrano come l’intervento della luce in palcoscenico possa essere frutto di capacità tecniche e sapiente uso del materiale specifico, ma anche di una creatività propria di ognuno, che potrebbe definirsi regia delle luci. Non mancherà il consueto ma doveroso accenno all’illuminotecnica ed all’elettrotecnica per una miglior conoscenza e per un uso più consapevole dei mezzi sia tradizionali che tecnicamente avanzati. Un laboratorio quindi aperto a tutti, tecnici, scenografi, registi, attori e a tutti quelli che amano il teatro. Il programma pur rispettando i suoi contenuti potrà subire variazioni ed essere ampliato con specifiche richieste dei partecipanti, allo scopo di creare una maggiore interattività tra il docente e i partecipanti stessi. Franco Campioni si diploma, a Ferrara nel 1977, come Tecnico delle Industrie Elettriche ed Elettroniche. Subito si appassiona allo studio dell’illuminazione e alle sue applicazioni. Nel 1981 inizia l’attività professionale come titolare della CF Luce , ditta individuale che progetta e realizza impianti di illuminazione per interni ed esterni. Dal 1995 si occupa con passione anche d’illuminazione per lo spettacolo, collaborando con associazioni culturali e con compagnie teatrali all’allestimento di spettacoli, in qualità di tecnico e disegnatore luci. Nel 2002, condividendone le finalità, entra a far parte della “Accademia Internazionale della Luce” associazione culturale nata con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della luce in tutti i suoi campi di applicazione All’interno dell’Accademia, di cui è socio fondatore, svolge attività di membro del direttivo e docente di illuminotecnica applicata all’architettura e allo spettacolo Da trentatrè anni si occupa quindi di illuminotecnica sotto l’aspetto tecnico, culturale ed artistico. Agire sul palcoscenico, incontro con il metodo Stanislavskij «Creare la vita umana e spirituale della parte… e incarnare artisticamente questa vita in una splendida forma scenica – l’ideale di ogni vero artista” K. Stanislavskij Formazione professionale 1986 – 1996 – frequenta il dottorato di ricerca presso la prima cattedra di recitazione del VGIK, diviene in seguito parte del corpo insegnante al VGIK (Mosca) con la qualifica di Professoressa della cattedra di recitazione. 1982 – Si laurea all’università statale del cinema di Mosca (VGIK) con il massimo dei voti, con specializzazione in recitazione ed il titolo di Attrice Drammatica di Cinema e Teatro. 1977 – Consegue la laurea in Filologia Slava all’universita` statale Attivita` professionale di docenza e di formazione 2010 – Inizia a lavorare come docente di recitazione e arte drammatica presso “Accademia Artisti” a Roma, posizione che mantiene fino ad oggi. 2008 – Tiene un laboratorio di recitazione pratico della durata di un semestre presso il DAMS dell’Universita` Roma3 2006 – Riprende l’opera di docente a Mosca, presso il VGIK. 1992 – 2010 Conduce stage intensivi su “I particolari del lavoro dell’attore davanti alla cinepresa” e “Recitazione secondo il metodo di Stanislavskij” sul territorio italiano, replicandoli e perfezionandoli di anno in anno date le numerose richieste da parte dei teatri. 1986 – 1996 – Attivita` come docente presso la cattedra di recitazione del VGIK programma 1. Esercizi di tecnica interiore • • • Attenzione, concentrazione, immaginazione. Lo sviluppo della memoria emotiva. Le circostanze date. 2. Il significato del termine – «azione di vita attiva» 3. Training – la capacità di ragionare sulla scena 4. Creazione di una linea di comportamento organica per un personaggio 5. Comunicazione e contatto col partner. 6. Agire tramite la parola 7. Lavoro su personaggi concreti (Tratti da “L’anniversario” di A. Cechov oppure personaggi di piece portate dai partecipanti -- da comunicare prima del workshop) Loretta Giovannetti Davide Dalfiume e Barbara Alzani I FONDAMENTALI DEL TEATRO DAL GIULLARE DI CORTE AL COMICO MODERNO Loretta Giovannetti- LollaPresidente dell’Associazione Teatrale- Gruppo Teatrale “GRANDI MANOVRE” Animatrice, Regista e docente teatrale si è formata lavorando, tra gli altri, con I Magazzini, Mario Scaccia, Bodgan Jerkovic, Lucia Poli, Umberto Marino,I Teatri Possibili di Milano. Ha curato molteplici regie, spaziando da Shakespeare a Mamet, da Goldoni a Brecht, da Pirandello a Paravidino, privilegiando sempre l’attore come protagonista di quella passione miracolosa che è il Teatro e la comunicazione- E’ stata Animatrice responsabile del Laboratorio Teatrale del Comune di Forlì per 14 anni. Insegna tecniche teatrali, dizione e improvvisazione in Corsi di formazione attoriale a Compagnie italiane, Universitarie e della UILT. I fondamentali del Teatro I fondamentali del Teatro giocano su un percorso sempre diverso di messa in gioco individuale e corale che stimoli un itinerario di formazione attoriale che pur rispettando gli iscritti, possa fargli vivere tecniche ed emozioni in evoluzione. Fondamentali sono anche gli autori che di volta in volta vengono affrontati. Questo appuntamento di Scanniamo ci permetterà di lavorare su testi contemporanei quali Paravidino, Mamet e i geniali drammaturghi del Canada Francese. Materiale occorrente: Si richiede un abbigliamento comodo, a strati, per lo svolgimento di tutto il laboratorio. Davide Dalfiume Scelto nel cast della trasmissione Zelig 1 2013/14 su Italia 1 in coppia con Marco Dondarini. E’ docente di corsi teatrali per Università Aperta di Imola da 10 anni. Attore di teatro e di cinema, una ventina di film in curriculum con registi di rilievo (Antonio Albanese, Luca Manfredi, Renzo Martinelli, Pupi Avati, Carlo Mazzacurati). Barbara Alzani Barbara Alzani, istruttrice e giudice federale di danze jazz, coreografa e ballerina (per quattro anni consecutivi finalista per la nazionale italiana ai campionati mondiali), da oltre 10 anni insegna con un metodo innovativo la gioia della danza dal punto di vista di chi lo ha trasformato in performance comica. Una vera rarità. Programma: Costruzione del personaggio comico: sintesi di studio, sperimentazione e invenzione Il gioco come dimensione indispensabile del comico. Il suono come occasione di comicità. L’aspetto tragi-comico nella comicità. Il movimento sciolto ed articolato, l’impulso del corpo totalmente presente nella relazione voce-movimento, il gesto autentico del personaggio. L’improvvisazione: ritmo e sviluppo dell’azione, relazione tra personaggi, testo comico. Realizzazione di semplici coreografie comiche. Viviana Piccolo Alida Piersanti IL CORPO DELL’ATTORE, E DAL CORPO AL TESTO DIZIONE E FONETICA Formazione: Comincia il proprio percorso teatrale frequentando a Roma l’Actor Center, partecipando in particolare ai corsi di Training e Script Analysis di Michael Margotta. Successivamente frequenta il Meeting Internazionale sulla Commedia dell’Arte L’arlecchino Errante diretto da Ferruccio Merisi e Claudia Contin a San Vito al Tagliamento (PN) perfeziona la formazione in teatro danza studiando con Veronica Melis formatasi con M. Abbondanza, D. Mercy e M. Airaudo. Partecipa quindi al corso di formazione teatro acrobatico del Teatrocontinuo di Nin Scolari, allievo di Grotowski. Frequenta la scuola di teatro Oikos al Tam Teatromusica diretta da Michele Sambin. Alida Piersanti, laureata in Discipline dello Spettacolo al DAMS di Bologna si è formata come attrice presso la Scuola di Teatro di Bologna A. Galante Garrone. Collabora in qualità di attrice con le compagnie TenTeatro e Teatro Aperto di Bologna; è impegnata stabilmente nella realizzazione di audio libri e insegna fonetica e dizione presso la Scuola di Teatro del Teatro Dehon. Prende parte ai seguenti laboratori: – Improvvisazione sul metodo di Stanislavskij condotto dall’attore argentino Norberto Presta. – Sperimentazioni sul teatro antropologico condotto dall’antropologo e regista dell’università di Città del Messico Nicolas Nunez. - Lavori sul ritmo/danza e percussioni con il musicista Yogo Paush. - Laboratorio di canto indiano con Amelia Cuni. -Partecipa a Venezia presso il CTR allo studio con messa in scena del Woitsek di Buchner diretto da Claudio Di Scanno del Drammateatro. RECITARE CON IL CORPO Per un attore è importante conoscere il proprio strumento, che non è solo la voce , ma anche e soprattutto il corpo. Il corpo come canale, come tramite , passaggio. Prendere consapevolezza delle proprie capacità fisiche, relative a ciascuno di noi, alle nostre età, al nostro vissuto. Questo è l'obiettivo del corso "Recitare col Corpo" compiere un'esperienza che ci dia la possibilità di esplorare le nostre qualità che a volte teniamo nascoste, lavorando e divertendosi soprattutto. Strumenti e programma: Cercheremo di esplorare un particolare trainig fisico dell'attore che spazia da dolci movimenti di stretching, a semplici esercizi fisici tratti dal metodo di Grotowski e Eugenio Barba. Tecniche fisiche da Stanislavskij a Strasberg.Improvvisazioni a tema. Lavoro sul gioco per comprendere la sintonia che si deve creare in un gruppo di lavoro. Esplorazione delle cinque azioni fisiche che stanno alla base di ogni movimento. Rilassamento e processi creativi. Improvvisazione sui quattro elementi. ( Aria, fuoco, acqua, terra) Testi di riferimento: La Canoa di Carta di Eugenio Barba. OGNI PARTECIPANTE DOVRÀ PORTARE UN BREVE BRANO. MEGLIO SE UN DIALOGO (MASSIMO DUE FACCIATE) PROGRAMMA Questo seminario vuole gettare uno sguardo sulla fonetica della nostra lingua; si propone di individuare errori di pronuncia dovuti alla provenienza geografica o ad una errata impostazione nell’articolazione dei suoni; tenterà di dare a ciascuno gli strumenti per correggersi stimolando anche consapevolezza e curiosità. Una premessa dunque per raggiungere, nel tempo, quella “pulizia” nella dizione auspicabile per chiunque voglia frequentare un palcoscenico. Giancarlo Sessa IL CORPO RITMICO E LA SUA VOCE Formatosi in diverse scuole e contesti, Giancarlo Sessa ha alternato nel tempo l’attività di attore fisico a quella di performer vocale, fino ad arrivare a fonderle nell’ultimo decennio lavorativo, nel quale ha insegnato tecniche vocali abbinate al movimento in vari circuiti tra cui: “Romagna Danza”, “UILT Emilia Romagna”, “Teatro terra-Ancona”, “T.P.O.-Bologna”, “Le fronde-Castelbolognese”, “Centr/Arti- San Marino”, “Associazione TiVittori-Serra De’ Conti” Principali scuole di Formazione: Scuola di Danza Classica e Moderna “Valeria Lombardi”-Salerno Scuola biennale del mimodramma “Arsenale”- Milano Ha studiato tecnica vocale con gli insegnanti del “Roy Hart Theatre” e ha frequentato corsi di danza contenporanea con diversi insegnanti, tra cui: Luisa Casiraghi, Teri Weikel, Monica Francia, Wim Vandekeybus. Ha inoltre approcciato con vari insegnati le tecniche di teatro orientale. Le più recenti collaborazioni lo hanno visto come interprete e compositore con gruppi quali: “L’impasto”, “Sineglossa”. Ha portato i suoi lavori come solista in diversi festival, tra i quali: “Lavori in pelle”e”Ammutinamenti”(RA),”Interplay”(TO),”Nottenera” (Serra de’ Conti-AN), “L’Arlecchino errante”(PN), “Teatro alla Mole”(AN), “Corposamente”(RA). Il laboratorio parte dalla visione della ricerca della voce e delle sue sfumature, come diretta emanazione di un lavoro fisico sempre in bilico tra tecnica ed emozione. L’inizio sarà incentrato sullo studio di una tecnica di respirazione, che scaturisce da un lavoro apparentemente passivo di visualizzazione a terra, e che si svilupperà poi nella fasi in piedi durante il laboratorio.. E’ una delle acquisizioni “obbligate” di tutto il percorso di lavoro. Seguirà un esercizio di gruppo che permette di lavorare sull’intonazione spontanea, l’accordo, e la durata del suono, tramite l’emmisione delle vocali agevolata dalla postura di maschere facciali. Si passerà quindi a esercizi, quasi mai individuali, più dinamici e incentrati a volte sull’emulazione del conduttore, a volte sull’emulazione dei compagni di lavoro.Saranno esercizi più prettamente fisici in diverse direzioni e qualità del ritmo, ma sempre comprendenti l’emissione vocale, e altri più strettamente vocali, ma che partiranno sempre e comunque da un lavoro fisico, che qua e là sfiora in modo modesto i concetti della danza contemporanea. Dato il metodo di studio, possono partecipare allo stage sia amatori che persone che stiano già studiando con metodi più accademici, si tratti di cantanti, attori o danzatori. ATTENZIONE! Si richiede ai partecipanti abbigliamento comodo da training, una buona felpa calda e comoda per il lavoro iniziale a terra e una o due copertine (del tipo pile o simili). Apollonia Tolo IL TRUCCO TEATRALE Ricordo che a dieci anni ripassavo con la penna i volti delle modelle che trovavo pubblicate sulle riviste di mia madre…ero truccatrice ma ancora non lo sapevo…. l’ho capito nel ’93, quando, dopo il diploma di ragioneria, decisi di andare a Milano, per frequentare la B.C.M., la migliore scuola per truccatori…..e da quel momento non mi sono più fermata… tra i lavori recenti più importanti, per il cinema “L’uomo che verrà” di G.Diritti, David di Donatello 2010; per la TV, Rai e RaiStoria, La7, Sky; per la moda She’sSo, Anna Marchetti, Calliope, Polaroid eyewear, Panasonic, Fuzzi, SICIS mosaici…. per il teatro, tra i tanti,“Maria Antonietta”, “Moulin Rouge”, “Sweet Charity”, “9 to 5”, “Le nozze di Muriel”, tutti musicals per i quali mi sono occupata del progetto e realizzazione di immagine dei personaggi………… Truccare è oramai una parte di me. Quando lavoro, quando plasmo un viso, quando ne enfatizzo la bellezza, sia essa oggettiva o malcelata dalla timidezza o dalla stessa vita, mi emoziono, con rinnovato stupore, con gli occhi meravigliati di chi è riuscito a scorgere una nuova luce………oltre quel viso… Il trucco di caratterizzazione teatrale ... ovvero esploriamo il trucco di caratterizzazione teatrale in tutti i suoi aspetti; vediamo come il trucco sia importante per dare più consistenza e spessore al personaggio. Partendo dalle tecniche fondamentali, impariamo a invecchiare, abbruttire, inquietare, rattristare, ringiovanire; scopriamo come impreziosire il personaggio attraverso l’uso di posticci, come un bel paio di baffi, una parrucca o un naso finto, per renderlo credibile o visibilmente grottesco, in base alle esigenze e al genere teatrale interpretato….dimostriamo come, anche grazie al trucco, il personaggio sia sempre perfettamente armonizzato al contesto teatrale cui si riferisce… Antonio Vulpio IMPROVVISAZIONE Nato a Milano il 1° Aprile 1972. Dopo aver vissuto a Milano e Bologna si stabilisce a Faenza. Attore specializzato in tecniche di Teatro di Improvvisazionedal 1996. Studia a Milano con la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale (LIIT) studiando fra gli altri, con Daniela Morozzi e Giuliana Musso. Da più di dieci anni lavora con molte compagnie del panorama nazionale e internazionale partecipando a numerosi festival e tournèe in Europa, Stati Uniti, Australia. Parallelamente inizia ad approfondire le dinamiche del teatro di impresa collaborando per diversi anni con Paolo Vergnani, Teatro di impresa Spell, e Wit di Bologna. Nel 2007 Insieme ad un piccolo gruppo di attori contribuisce a creare l’ ensemble internazionale ”Orcas Island project” diretto da RandyDixon, con il quale svolge a tutt’oggi un’attività di ricerca e sperimentazione sull’ improvvisazione. Nel 2008 costituisce la compagnia“Teatro a Molla” dove ricopre il ruolo di direttore artistico, regista ed attore. IMPRO LABORATORIO La formula del Teatro di Improvvisazione aiuta a sviluppare una maggiore spontaneità per l’attore, consente di familiarizzare con il teatro per chi non lo conosce e rappresenta un ottimo modo di imparare a relazionarsi con gli altri e gestire la propria emotività acquisendo maggiore fiducia. Contrariamente a quanto si può pensare però, l’improvvisazione non si improvvisa, ma è frutto di una tecnica, un linguaggio che in questo laboratorio si sviluppa attraverso l’interazione con gli altri, in un contesto ludico. Obiettivo generale del percorso è la ricerca della SPONTANEITA’ nel modo di porsi in scena e con gli altri, iniziando a conoscere ed utilizzare le basi dell’ Improvvisazione Teatrale con particolare enfasi sulla pratica dell’ ascolto e sulla sospensione del giudizio sugli altri e su di sé. Programma: • Riscaldamento fisico • Esercizi di ascolto e osservazione • Analisi dei meccanismi emotivi di difesa • Giochi di interazione • Brevi esercitazioni pratiche in scena e improvvisazioni Manuela Camprini DAL VECCHIO ABITO AL COSTUME DI SCENA Nata a Forlì il 05/10/1972 Diplomata al Liceo Artistico nel 1990, per una decina d’anni ho dipinto e fatto mostre su tutto il territorio romagnolo, poi dal 2000 al 2005 ho lavorato nell’ambito della moda per alcuni laboratori, occupandomi di ricerca e decorazione. Nel 2003 ho ripreso gli studi accademici e mi sono laureata nel 2009 alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti) di Rimini: Biennio di specializzazione, Arti visive e discipline per lo spettacolo, Indirizzo di Scenografia. Dal 2006 mi occupo della realizzazione di scene e costumi per spettacoli teatrali, cinema, servizi fotografici, video, pubblicità e danza. Nei miei lavori, soprattutto per il teatro ragazzi e le scuole di danza, cerco di ottenere il meglio attraverso il riciclo di vecchi costumi e dall’utilizzo d’abiti in disuso, ridando al vecchio una forma ed estetica nuova idonea allo spettacolo da realizzare. Dal vecchio abito al costume di scena Ogni corsista avrà la possibilità di studiare e realizzare un costume di scena trasformando vecchi abiti in disuso in fantasiosi costumi teatrali. Il tema proposto è il costume storico dal ‘500 a metà ‘900. Al primo incontro si farà un po’ di storia del costume, si prenderanno in esame alcuni personaggi “classici” del teatro analizzando come alcuni grandi registi li hanno rappresentati iconograficamente e infine si vedrà quanto sia importante l’interazione fra costume/regia/scena/trucco/luci e prima della buonanotte l’idea da realizzare il giorno seguente. Al secondo incontro s’inizierà a lavorare al progetto partendo da un piccolo progetto su carta per poi passare alla realizzazione pratica che sarà ultimata e fotografata l’ultimo giorno del workshop. Ogni partecipante sarà seguito passo a passo dalla docente per realizzare un costume ciascuno. Si affronteranno vari argomenti utili durante e dopo il corso, dalla ricerca al progetto, dal riciclo di materiali all’invecchiamento di un abito. I vecchi abiti sono una risorsa fantastica.....impariamo insieme dar loro nuova vita sotto le luci della ribalta! N.B: ogni corsista deve portare forbici e metro da sarta, spilli, aghi e gessetto per stoffa, un piccolo blocco per schizzi e matite colorate. Marco Radicchi In... “SICURI IN TEATRO” OBIETTIVI Il corso ha la volontà di creare le basi fondamentali per una corretta gestione operativa di tutte le attività previste da un laboratorio teatrale. L’obiettivo del corso non è soltanto quello di assolvere agli obblighi di formazione nei confronti dei lavoratori e dare attuazione agli adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, ma di favorire in modo operativo, lo sviluppo delle competenze necessarie agli addetti per esercitare consapevolmente ed efficacemente il proprio ruolo in fase di allestimento e realizzazione dello spettacolo. PROGRAMMA 1. Evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro; 2. Principi costituzionali (artt. 32, 35 e 41 Cost,) e civilistici (artt. 2087 e 2050 c.c.); 3. Nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi; 4. Sistema sanzionatorio; 5. Responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali; 6. Tutela assicurativa e il registro degli infortuni; 7. Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti; 8. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS); 9. Consulenti ausiliari del Datore di Lavoro; il Medico competente; il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; 10. Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza; 11. Sistema di vigilanza e controllo; 12. Sistema di prevenzione aziendale Secondo il D. Lgs. 81/08; 13. Compiti; 14. Obblighi; 15. Responsabilità; 16. Concetti di rischio e pericolo; 17. Concetti di danno; 18. Prevenzione 19. Protezione DESTINATARI I destinatari dei corsi di formazione, saranno gli stessi attori, il personale tecnico, i Direttori di scena ed i Registi, nonché qualsiasi altro operatore che interviene attivamente nella messa in scena di uno spettacolo teatrale. Ai discenti saranno consegnati materiale di studio e materiale “operativo” per la gestione quotidiana delle attività teatrali in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro.