CORSI DI FORMAZIONE
I DOCENTI
Franco Campioni
Natalia Florenskaia
Loretta Giovannetti
Davide Dalfiume
Barbara Alzani
Viviana Piccolo
Alida Piersanti
Giancarlo Sessa
Apollonia Tolo
Antonio Vulpio
Manuela Camprini
Marco Radicchi
I CORSI
Magia luministica
Agire sul palcoscenico,
incontro con il metodo Stanislavskij
I fondamentali del teatro
IL COSTO
Euro 40,00
Euro 40,00
Euro 40,00
Dal giullare di corte al comico moderno Euro 40,00
Il corpo dell’attore e dal corpo al testo
Dizione e fonetica
Il corpo ritmico e la sua voce
Il trucco teatrale
Teatro d’improvvisazione
Dal vecchio abito al costume teatrale
In... “sicuri a teatro”
* comprende il costo del kit di trucco
Euro 40,00
Euro 40,00
Euro 40,00
Euro 140,00*
Euro 40,00
Euro 80,00**
Euro 40,00
** comprende il costo stoffe e passamaneria
PROGRAMMA
VENERDI’ 12 settembre
ore 17,30 / 18,30 Arrivi e sistemazione partecipanti
ore 19,00
Cena
ore 20,30 / 23,30 Laboratori
SABATO 13 settembre
ore 08,00 / 08,30 Colazione
ore 09,00 / 12,00 Laboratori
ore 13,00
Pranzo
ore 15,00 / 18,00 Laboratori
ore 19,00
Cena
ore 20,30 / 23,30 Laboratori
DOMENICA 14 settembre
ore 08,00 / 08,30 Colazione
ore 09,00 / 12,00 Laboratori e conclusione lavori
ore 13,00
Pranzo
Terminato il pranzo, scambio di indirizzi e partenze
I NON soci UILT dovranno versare ulteriori euro 15,00 per la tessera assicurativa.
Il costo del soggiorno in pensione completa - cena venerdì 12 /pranzo domenica 14 è di:
- euro 80,00 in camera singola;
- euro 72,00 a persona in camere da 4, 3 e 2 letti secondo le disponibilità.
Per i non residenti il costo di un singolo pasto è di euro 14.00.
Chi necessita di documentazione fiscale (fattura o ricevuta) deve richiederla al
momento del pagamento. Non si accettano carte di credito né bancomat.
Per importi superiori a 519,00 Euro l’Istituto Emiliani accetta solo assegni di conto corrente bancario da intestarsi al sopradetto Istituto.
scanniamo il teatro
2014
Istituto Emiliani - Fognano
12 - 13 - 14 settembre 2014
Natalia Florenskaja
Franco Campioni
LUMINISTICA
L’arte di illuminare la scena e gli attori per lo spettacolo teatrale
Laboratorio tecnico artistico sull’uso della luce nello spettacolo
La luce non ha la sola funzione di “far vedere” quello che accade su un palcoscenico, ma può avere diversi ruoli: può creare uno spazio con profondità e sfumature
di colore, suggerire un particolare clima emotivo, indicarci se è giorno o notte, estate
inverno, se ci troviamo al chiuso o all’aperto, ma soprattutto la luce ha un ruolo drammaturgico, fondamentale per la riuscita dello spettacolo.
Chi realizza le luci per uno spettacolo lavora per creare un’immagine luminosa articolata sul testo, sulla regia, sul movimento dei danzatori, sulla dinamicità della
musica, sulla disposizione e sulla struttura della scenografia, sui tessuti ed i colori dei
costumi.
Un percorso per scoprire come la capacità espressiva della luce possa creare
emozione e suggerire una chiave di lettura dello spettacolo.
Il laboratorio si prefigge di allestire, in scala ridotta, un set, dove con l’aiuto di alcuni
elementi scenografici e delle opportune apparecchiature, ricreare con l’uso delle luci
alcune possibili situazioni.
Verranno presentate ai partecipanti immagini di opere pittoriche e di spettacoli che si differenzianotra loro per tipologia e mostrano come l’intervento della luce
in palcoscenico possa essere frutto di capacità tecniche e sapiente uso del materiale
specifico, ma anche di una creatività propria di ognuno, che potrebbe definirsi regia
delle luci.
Non mancherà il consueto ma doveroso accenno all’illuminotecnica ed
all’elettrotecnica per una miglior conoscenza e per un uso più consapevole dei mezzi sia
tradizionali che tecnicamente avanzati.
Un laboratorio quindi aperto a tutti, tecnici, scenografi, registi, attori e a tutti
quelli che amano il teatro.
Il programma pur rispettando i suoi contenuti potrà subire variazioni ed essere ampliato
con specifiche richieste dei partecipanti, allo scopo di creare una maggiore interattività
tra il docente e i partecipanti stessi.
Franco Campioni si diploma, a Ferrara nel 1977,
come Tecnico delle Industrie Elettriche ed
Elettroniche. Subito si appassiona allo studio
dell’illuminazione e alle sue applicazioni.
Nel 1981 inizia l’attività professionale come titolare della CF Luce , ditta individuale che progetta
e realizza impianti di illuminazione per interni ed
esterni.
Dal 1995 si occupa con passione anche d’illuminazione per lo spettacolo, collaborando con
associazioni culturali e con compagnie teatrali
all’allestimento di spettacoli, in qualità di tecnico
e disegnatore luci.
Nel 2002, condividendone le finalità, entra a
far parte della “Accademia Internazionale della
Luce” associazione culturale nata con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura
della luce in tutti i suoi campi di applicazione
All’interno dell’Accademia, di cui è socio fondatore, svolge attività di membro del direttivo e docente di illuminotecnica applicata all’architettura e allo spettacolo
Da trentatrè anni si occupa quindi di illuminotecnica sotto l’aspetto tecnico, culturale ed
artistico.
Agire sul palcoscenico, incontro con il metodo Stanislavskij
«Creare la vita umana e spirituale della parte… e incarnare artisticamente questa vita
in una splendida forma scenica – l’ideale di ogni vero artista”
K. Stanislavskij
Formazione professionale
1986 – 1996 – frequenta il dottorato di ricerca presso la
prima cattedra di recitazione del VGIK, diviene in seguito
parte del corpo insegnante al VGIK (Mosca) con la qualifica di Professoressa della cattedra di recitazione.
1982 – Si laurea all’università statale del cinema di Mosca
(VGIK) con il massimo dei voti, con specializzazione in
recitazione ed il titolo di Attrice Drammatica di Cinema e
Teatro.
1977 – Consegue la laurea in Filologia Slava all’universita`
statale
Attivita` professionale di docenza e di formazione
2010 – Inizia a lavorare come docente di recitazione e arte drammatica presso “Accademia Artisti” a
Roma, posizione che mantiene fino ad oggi.
2008 – Tiene un laboratorio di recitazione pratico
della durata di un semestre presso il DAMS dell’Universita` Roma3
2006 – Riprende l’opera di docente a Mosca, presso
il VGIK.
1992 – 2010 Conduce stage intensivi su “I particolari del lavoro dell’attore davanti alla cinepresa” e “Recitazione secondo il metodo di
Stanislavskij” sul territorio italiano, replicandoli e perfezionandoli di anno in anno date
le numerose richieste da parte dei teatri.
1986 – 1996 – Attivita` come docente presso la cattedra di recitazione del VGIK
programma
1. Esercizi di tecnica interiore
•
•
•
Attenzione, concentrazione, immaginazione.
Lo sviluppo della memoria emotiva.
Le circostanze date.
2. Il significato del termine – «azione di vita attiva»
3. Training – la capacità di ragionare sulla scena
4. Creazione di una linea di comportamento organica per un personaggio
5. Comunicazione e contatto col partner.
6. Agire tramite la parola
7. Lavoro su personaggi concreti (Tratti da “L’anniversario” di A. Cechov oppure personaggi di piece portate dai partecipanti -- da comunicare prima del workshop)
Loretta Giovannetti
Davide Dalfiume e Barbara Alzani
I FONDAMENTALI DEL TEATRO
DAL GIULLARE DI CORTE AL COMICO MODERNO
Loretta Giovannetti- LollaPresidente dell’Associazione Teatrale- Gruppo
Teatrale “GRANDI MANOVRE”
Animatrice, Regista e docente teatrale si è formata lavorando, tra gli altri, con I Magazzini, Mario
Scaccia, Bodgan Jerkovic, Lucia Poli, Umberto
Marino,I Teatri Possibili di Milano. Ha curato molteplici regie, spaziando da Shakespeare a Mamet,
da Goldoni a Brecht, da Pirandello a Paravidino,
privilegiando sempre l’attore come protagonista
di quella passione miracolosa che è il Teatro e la
comunicazione- E’ stata Animatrice responsabile del Laboratorio Teatrale del Comune di Forlì
per 14 anni. Insegna tecniche teatrali, dizione e
improvvisazione in Corsi di formazione attoriale a
Compagnie italiane, Universitarie e della UILT.
I fondamentali del Teatro
I fondamentali del Teatro giocano su un percorso sempre diverso di messa in
gioco individuale e corale che stimoli un itinerario di formazione attoriale che
pur rispettando gli iscritti, possa fargli vivere tecniche ed emozioni in evoluzione.
Fondamentali sono anche gli autori che di volta in volta vengono affrontati. Questo appuntamento di Scanniamo ci permetterà di lavorare su testi contemporanei quali Paravidino, Mamet e i geniali drammaturghi del Canada Francese.
Materiale occorrente: Si richiede un abbigliamento comodo, a strati,
per lo svolgimento di tutto il laboratorio.
Davide Dalfiume
Scelto nel cast della trasmissione Zelig 1 2013/14 su Italia 1
in coppia con Marco Dondarini.
E’ docente di corsi teatrali per Università Aperta di Imola da 10 anni.
Attore di teatro e di cinema, una ventina di film in curriculum con registi di
rilievo (Antonio Albanese, Luca Manfredi, Renzo Martinelli, Pupi Avati,
Carlo Mazzacurati).
Barbara Alzani
Barbara Alzani, istruttrice e giudice federale di danze jazz, coreografa e ballerina
(per quattro anni consecutivi finalista per la nazionale italiana ai campionati
mondiali), da oltre 10 anni insegna con un metodo innovativo la gioia della
danza dal punto di vista di chi lo ha trasformato in performance comica.
Una vera rarità.
Programma:
Costruzione del personaggio comico: sintesi di studio, sperimentazione e invenzione
Il gioco come dimensione indispensabile del comico. Il suono come occasione di comicità.
L’aspetto tragi-comico nella comicità.
Il movimento sciolto ed articolato, l’impulso del corpo totalmente presente nella relazione voce-movimento, il gesto autentico del personaggio.
L’improvvisazione: ritmo e sviluppo dell’azione, relazione tra personaggi, testo comico.
Realizzazione di semplici coreografie comiche.
Viviana Piccolo
Alida Piersanti
IL CORPO DELL’ATTORE, E DAL CORPO AL TESTO
DIZIONE E FONETICA
Formazione:
Comincia il proprio percorso teatrale frequentando
a Roma l’Actor Center, partecipando in particolare ai
corsi di Training e Script Analysis di Michael Margotta.
Successivamente frequenta il Meeting Internazionale
sulla Commedia dell’Arte L’arlecchino Errante diretto
da Ferruccio Merisi e Claudia Contin a San Vito al
Tagliamento (PN)
perfeziona la formazione in teatro danza studiando
con Veronica Melis formatasi con M. Abbondanza, D.
Mercy e M. Airaudo.
Partecipa quindi al corso di formazione teatro acrobatico del Teatrocontinuo di Nin
Scolari, allievo di Grotowski.
Frequenta la scuola di teatro Oikos al Tam Teatromusica diretta da Michele Sambin.
Alida Piersanti, laureata in Discipline dello
Spettacolo al DAMS di Bologna si è formata
come attrice presso la Scuola di Teatro di
Bologna A. Galante Garrone. Collabora in
qualità di attrice con le compagnie TenTeatro e Teatro Aperto di Bologna; è impegnata
stabilmente nella realizzazione di audio libri
e insegna fonetica e dizione presso la Scuola
di Teatro del Teatro Dehon.
Prende parte ai seguenti laboratori:
– Improvvisazione sul metodo di Stanislavskij condotto dall’attore argentino Norberto Presta.
– Sperimentazioni sul teatro antropologico condotto dall’antropologo e regista dell’università di Città del Messico Nicolas Nunez.
- Lavori sul ritmo/danza e percussioni con il musicista Yogo Paush.
- Laboratorio di canto indiano con Amelia Cuni.
-Partecipa a Venezia presso il CTR allo studio con messa in scena del Woitsek di Buchner
diretto da Claudio Di Scanno del Drammateatro.
RECITARE CON IL CORPO
Per un attore è importante conoscere il proprio strumento, che non è solo la voce , ma
anche e soprattutto il corpo. Il corpo come canale, come tramite , passaggio. Prendere consapevolezza delle proprie capacità fisiche, relative a ciascuno di noi, alle nostre età, al nostro
vissuto.
Questo è l'obiettivo del corso "Recitare col Corpo" compiere un'esperienza che ci dia la possibilità di esplorare le nostre qualità che a volte teniamo nascoste, lavorando e divertendosi
soprattutto.
Strumenti e programma:
Cercheremo di esplorare un particolare trainig fisico dell'attore che spazia da dolci movimenti di stretching, a semplici esercizi fisici tratti dal metodo di Grotowski e Eugenio Barba.
Tecniche fisiche da Stanislavskij a Strasberg.Improvvisazioni a tema.
Lavoro sul gioco per comprendere la sintonia che si deve creare in un gruppo di lavoro.
Esplorazione delle cinque azioni fisiche che stanno alla base di ogni movimento.
Rilassamento e processi creativi. Improvvisazione sui quattro elementi. ( Aria, fuoco, acqua,
terra)
Testi di riferimento: La Canoa di Carta di Eugenio Barba.
OGNI PARTECIPANTE DOVRÀ PORTARE UN BREVE BRANO.
MEGLIO SE UN DIALOGO (MASSIMO DUE FACCIATE)
PROGRAMMA
Questo seminario vuole gettare uno sguardo sulla fonetica della nostra lingua; si propone di individuare errori di pronuncia dovuti alla provenienza geografica o ad una errata impostazione nell’articolazione dei suoni; tenterà di dare a ciascuno gli strumenti per
correggersi stimolando anche consapevolezza e curiosità. Una premessa dunque per raggiungere, nel tempo, quella “pulizia” nella dizione auspicabile per chiunque voglia frequentare un palcoscenico.
Giancarlo Sessa
IL CORPO RITMICO E LA SUA VOCE
Formatosi in diverse scuole e contesti, Giancarlo
Sessa ha alternato nel tempo l’attività di attore
fisico a quella di performer vocale, fino ad arrivare a
fonderle nell’ultimo decennio lavorativo, nel quale
ha insegnato tecniche vocali abbinate al movimento
in vari circuiti tra cui: “Romagna Danza”, “UILT Emilia
Romagna”, “Teatro terra-Ancona”, “T.P.O.-Bologna”,
“Le fronde-Castelbolognese”, “Centr/Arti- San Marino”, “Associazione TiVittori-Serra De’ Conti”
Principali scuole di Formazione: Scuola di Danza Classica e Moderna “Valeria Lombardi”-Salerno
Scuola biennale del mimodramma “Arsenale”- Milano
Ha studiato tecnica vocale con gli insegnanti del
“Roy Hart Theatre” e ha frequentato corsi di danza
contenporanea con diversi insegnanti, tra cui: Luisa
Casiraghi, Teri Weikel, Monica Francia, Wim Vandekeybus. Ha inoltre approcciato con vari insegnati le tecniche di teatro orientale.
Le più recenti collaborazioni lo hanno visto come interprete e compositore con gruppi quali:
“L’impasto”, “Sineglossa”.
Ha portato i suoi lavori come solista in diversi festival, tra i quali:
“Lavori in pelle”e”Ammutinamenti”(RA),”Interplay”(TO),”Nottenera” (Serra de’ Conti-AN), “L’Arlecchino errante”(PN), “Teatro alla Mole”(AN), “Corposamente”(RA).
Il laboratorio parte dalla visione della ricerca della voce e delle sue sfumature, come
diretta emanazione di un lavoro fisico sempre in bilico tra tecnica ed emozione. L’inizio
sarà incentrato sullo studio di una tecnica di respirazione, che scaturisce da un lavoro
apparentemente passivo di visualizzazione a terra, e che si svilupperà poi nella fasi in
piedi durante il laboratorio..
E’ una delle acquisizioni “obbligate” di tutto il percorso di lavoro. Seguirà un esercizio di
gruppo che permette di lavorare sull’intonazione spontanea, l’accordo, e la durata del
suono, tramite l’emmisione delle vocali agevolata dalla postura di maschere facciali.
Si passerà quindi a esercizi, quasi mai individuali, più dinamici e incentrati a volte
sull’emulazione del conduttore, a volte sull’emulazione dei compagni di lavoro.Saranno
esercizi più prettamente fisici in diverse direzioni e qualità del ritmo, ma sempre comprendenti l’emissione vocale, e altri più strettamente vocali, ma che partiranno sempre
e comunque da un lavoro fisico, che qua e là sfiora in modo modesto i concetti della
danza contemporanea.
Dato il metodo di studio, possono partecipare allo stage sia amatori che persone che
stiano già studiando con metodi più accademici, si tratti di cantanti, attori o danzatori.
ATTENZIONE!
Si richiede ai partecipanti abbigliamento comodo da training, una buona
felpa calda e comoda per il lavoro iniziale a terra e una o due copertine
(del tipo pile o simili).
Apollonia Tolo
IL TRUCCO TEATRALE
Ricordo che a dieci anni ripassavo con la penna i volti delle modelle che trovavo pubblicate sulle riviste di mia madre…ero truccatrice ma ancora non lo sapevo….
l’ho capito nel ’93, quando, dopo il diploma di ragioneria,
decisi di andare a Milano, per frequentare la B.C.M., la migliore scuola per truccatori…..e da quel momento non mi
sono più fermata…
tra i lavori recenti più importanti, per il cinema “L’uomo che
verrà” di G.Diritti, David di Donatello 2010; per la TV, Rai e
RaiStoria, La7, Sky; per la moda She’sSo, Anna Marchetti,
Calliope, Polaroid eyewear, Panasonic, Fuzzi, SICIS mosaici….
per il teatro, tra i tanti,“Maria Antonietta”, “Moulin Rouge”,
“Sweet Charity”, “9 to 5”, “Le nozze di Muriel”, tutti musicals
per i quali mi sono occupata del progetto e realizzazione di
immagine dei personaggi…………
Truccare è oramai una parte di me. Quando lavoro, quando plasmo un viso, quando ne
enfatizzo la bellezza, sia essa oggettiva o malcelata dalla timidezza o dalla stessa vita, mi
emoziono, con rinnovato stupore, con gli occhi meravigliati di chi è riuscito a scorgere
una nuova luce………oltre quel viso…
Il trucco di caratterizzazione teatrale
... ovvero esploriamo il trucco di caratterizzazione teatrale in tutti i suoi aspetti; vediamo come il trucco sia importante per dare più consistenza e spessore al personaggio.
Partendo dalle tecniche fondamentali, impariamo a invecchiare, abbruttire, inquietare,
rattristare, ringiovanire; scopriamo come impreziosire il personaggio attraverso l’uso di
posticci, come un bel paio di baffi, una parrucca o un naso finto, per renderlo credibile o
visibilmente grottesco, in base alle esigenze e al genere teatrale interpretato….dimostriamo come, anche grazie al trucco, il personaggio sia sempre perfettamente armonizzato al contesto teatrale cui si riferisce…
Antonio Vulpio
IMPROVVISAZIONE
Nato a Milano il 1° Aprile 1972.
Dopo aver vissuto a Milano e Bologna si
stabilisce a Faenza.
Attore specializzato in tecniche di Teatro
di Improvvisazionedal 1996.
Studia a Milano con la Lega Italiana
Improvvisazione Teatrale (LIIT) studiando
fra gli altri, con Daniela Morozzi e Giuliana
Musso.
Da più di dieci anni lavora con molte compagnie del panorama nazionale e internazionale partecipando a numerosi festival e
tournèe in Europa, Stati Uniti, Australia.
Parallelamente inizia ad approfondire le
dinamiche del teatro di impresa collaborando per diversi anni con Paolo Vergnani, Teatro di impresa Spell, e Wit di Bologna.
Nel 2007 Insieme ad un piccolo gruppo di attori contribuisce a creare l’ ensemble internazionale ”Orcas Island project” diretto da RandyDixon, con il quale svolge a tutt’oggi
un’attività di ricerca e sperimentazione sull’ improvvisazione. Nel 2008 costituisce la
compagnia“Teatro a Molla” dove ricopre il ruolo di direttore artistico, regista ed attore.
IMPRO LABORATORIO
La formula del Teatro di Improvvisazione aiuta a sviluppare una maggiore spontaneità
per l’attore, consente di familiarizzare con il teatro per chi non lo conosce e rappresenta un ottimo modo di imparare a relazionarsi con gli altri e gestire la propria emotività
acquisendo maggiore fiducia.
Contrariamente a quanto si può pensare però, l’improvvisazione non si improvvisa, ma
è frutto di una tecnica, un linguaggio che in questo laboratorio si sviluppa attraverso
l’interazione con gli altri, in un contesto ludico.
Obiettivo generale del percorso è la ricerca della SPONTANEITA’ nel modo di porsi in
scena e con gli altri, iniziando a conoscere ed utilizzare le basi dell’ Improvvisazione
Teatrale con particolare enfasi sulla pratica dell’ ascolto e sulla sospensione del giudizio
sugli altri e su di sé.
Programma:
•
Riscaldamento fisico
•
Esercizi di ascolto e osservazione
•
Analisi dei meccanismi emotivi di difesa
•
Giochi di interazione
•
Brevi esercitazioni pratiche in scena e improvvisazioni
Manuela Camprini
DAL VECCHIO ABITO AL COSTUME DI SCENA
Nata a Forlì il 05/10/1972
Diplomata al Liceo Artistico nel 1990,
per una decina d’anni ho dipinto e
fatto mostre su tutto il territorio romagnolo, poi dal 2000 al 2005 ho lavorato
nell’ambito della moda per alcuni
laboratori, occupandomi di ricerca e
decorazione.
Nel 2003 ho ripreso gli studi accademici e mi sono laureata nel 2009 alla
LABA (Libera Accademia di Belle Arti)
di Rimini: Biennio di specializzazione,
Arti visive e discipline per lo spettacolo, Indirizzo di Scenografia.
Dal 2006 mi occupo della realizzazione
di scene e costumi per spettacoli teatrali, cinema, servizi fotografici, video,
pubblicità e danza.
Nei miei lavori, soprattutto per il
teatro ragazzi e le scuole di danza,
cerco di ottenere il meglio attraverso il
riciclo di vecchi costumi e dall’utilizzo
d’abiti in disuso, ridando al vecchio
una forma ed estetica nuova idonea
allo spettacolo da realizzare.
Dal vecchio abito al costume di scena
Ogni corsista avrà la possibilità di studiare e realizzare un costume di scena trasformando
vecchi abiti in disuso in fantasiosi costumi teatrali. Il tema proposto è il costume storico dal
‘500 a metà ‘900. Al primo incontro si farà un po’ di storia del costume, si prenderanno in
esame alcuni personaggi “classici” del teatro analizzando come alcuni grandi registi li hanno
rappresentati iconograficamente e infine si vedrà quanto sia importante l’interazione fra
costume/regia/scena/trucco/luci e prima della buonanotte l’idea da realizzare il giorno seguente. Al secondo incontro s’inizierà a lavorare al progetto partendo da un piccolo progetto
su carta per poi passare alla realizzazione pratica che sarà ultimata e fotografata l’ultimo
giorno del workshop.
Ogni partecipante sarà seguito passo a passo dalla docente per realizzare un costume ciascuno. Si affronteranno vari argomenti utili durante e dopo il corso, dalla ricerca al progetto,
dal riciclo di materiali all’invecchiamento di un abito.
I vecchi abiti sono una risorsa fantastica.....impariamo insieme dar loro nuova vita sotto le
luci della ribalta!
N.B: ogni corsista deve portare forbici e metro da sarta, spilli, aghi e gessetto per
stoffa, un piccolo blocco per schizzi e matite colorate.
Marco Radicchi
In... “SICURI IN TEATRO”
OBIETTIVI
Il corso ha la volontà di creare le basi fondamentali per una corretta gestione operativa
di tutte le attività previste da un laboratorio teatrale.
L’obiettivo del corso non è soltanto quello di assolvere agli obblighi di formazione nei
confronti dei lavoratori e dare attuazione agli adempimenti previsti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, ma di favorire in modo operativo, lo sviluppo delle
competenze necessarie agli addetti per esercitare consapevolmente ed efficacemente il
proprio ruolo in fase di allestimento e realizzazione dello spettacolo.
PROGRAMMA
1. Evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro;
2. Principi costituzionali (artt. 32, 35 e 41 Cost,) e civilistici (artt. 2087 e 2050 c.c.);
3. Nuovo Testo Unico per la Sicurezza e gli adempimenti legislativi;
4. Sistema sanzionatorio;
5. Responsabilità Civile e Penale e Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali;
6. Tutela assicurativa e il registro degli infortuni;
7. Servizio Prevenzione e Protezione: struttura, composizione e compiti;
8. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; i rapporti con i Rappresentanti dei Lavoratori (RLS);
9. Consulenti ausiliari del Datore di Lavoro; il Medico competente; il Rappresentante
dei Lavoratori per la Sicurezza;
10. Organizzazione delle prevenzioni e gli Organi di vigilanza, controllo e assistenza;
11. Sistema di vigilanza e controllo;
12. Sistema di prevenzione aziendale Secondo il D. Lgs. 81/08;
13. Compiti;
14. Obblighi;
15. Responsabilità;
16. Concetti di rischio e pericolo;
17. Concetti di danno;
18. Prevenzione
19. Protezione
DESTINATARI
I destinatari dei corsi di formazione, saranno gli stessi attori,
il personale tecnico, i Direttori
di scena ed i Registi, nonché
qualsiasi altro operatore che
interviene attivamente nella
messa in scena di uno spettacolo teatrale.
Ai discenti saranno consegnati
materiale di studio e materiale
“operativo” per la gestione
quotidiana delle attività teatrali in materia di sicurezza suoi
luoghi di lavoro.