PROVA REGIONALE 2012 TRIENNIO LICEO SCIENTIFICO STATALE “B. CROCE” Programma Operativo Nazionale Obiettivo “Competenze per lo sviluppo” C-4-FSE-2011-711 Olimpiadi di Scienze TUTOR PROF. S. STIRA ESPERTO ESTERNO PROF.ssa M.C. CARBONE Domanda n. 1 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 3 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 6 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 6 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 11-16 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 12 IDROSSILASI Enzimi noti anche come monoossigenasi, in grado di introdurre un gruppo idrossilico -OH in una molecola. La reazione chimica prende il nome di idrossilazione biochimica CHINASI Enzimi in grado di trasferire gruppi fosfato da molecole donatrici ad alta energia (come l'ATP) a specifici substrati; tale processo è definito fosforilazione. Un enzima che rimuova un gruppo fosfato da un substrato, invece, è detto fosfatasi. PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO DEIDROGENASI Classe di enzimi che intervengono nei processi biologici di ossidoriduzione catalizzando il distacco di una coppia di atomi di idrogeno da un substrato specifico e il loro trasferimento a un composto accettore. NUCLEASI enzima capace di idrolizzare i legami fosfodiestere fra le subunità nucleotidiche degli acidi nucleici DECARBOSSILASI Enzimi che catalizzano una reazione di decarbossilazione la quale porta alla sottrazione di un gruppo carbossilico e al rilascio di CO2. Domanda n. 14 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 18 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO PAPILLOMAVIRUS Sono virus a DNA. La maggior parte dei virus di questa famiglia causa malattie non gravi, quali le verruche cutanee; alcuni però possono causare tumori benigni come il condiloma genitale e anche maligni come il cancro al collo dell'utero, al cavo orale, all'ano, all'esofago , alla laringe . - L’Italia è il primo Paese europeo a pianificare una strategia di vaccinazione pubblica contro il Papilloma virus (HPV), l’agente virale che può essere causa di infezioni genitali femminili e, a lunga distanza, anche del tumore della cervice uterina, malattia che causa ogni anno circa mille morti. La vaccinazione contro l'HPV è sicura, ben tollerata e in grado di prevenire l’insorgenza di tumore alla cervice uterina. - L’utilizzo del vaccino affianca ma non sostituisce lo screening periodico attraverso il PAP test, attualmente raccomandato per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, che ha già portato negli anni a una drastica riduzione delle morti, attraverso la diagnosi precoce delle lesioni precancerose e del tumore. - A partire dal 2008, la campagna di offerta del vaccino attiva e gratuita sarà rivolta alle ragazze dagli 11 ai 12 in modo uniforme in tutto il territorio italiano (a partire da quelle nate nel 1997), e negli anni produrrà una progressiva immunizzazione della popolazione giovane adulta esposta al rischio di infezione. Domanda n. 22 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO La telomerasi è un enzima che riallunga i telomeri accorciati, in modo da mantenere integri i cromosomi. Funzione e azione dell'enzima telomerasi I telomeri sono le parti finali dei cromosomi eucariotici, sono formati da sequenze ripetute. La necessità di queste strutture terminali è palese se si considera che tutte le DNA polimerasi conosciute duplicano le catene di DNA dall'estremità 3' e che tutte richiedono un primer a RNA. Quando l'ultimo innesco a RNA è rimosso, non c'è nessun innesco a monte cui una DNA polimerasi possa legarsi per riempire il vuoto derivante dalla rimozione di tale primer. A causa di ciò, il filamento di DNA che si è formato come filamento tardivo sarebbe accorciato ad ogni divisione cellulare. La telomerasi evita questo progressivo accorciamento del filamento tardivo agendo come una trascrittasi inversa. Telomerasi e senescenza cellulare Ogni volta che una cellula si duplica perde una sequenza di telomeri. Quando ha perso tutte le sequenze muore. La telomerasi può scongiurare questo destino sintetizzando (duplicando) nuove sequenze telomeriche. La telomerasi è espressa nelle cellule della linea germinale, generalmente non è attiva nelle cellule somatiche ma è stato osservato che in diversi tumori può essere attivata. La riattivazione dell'enzima telomerasi nelle cellule somatiche potrebbe portare secondo gli studiosi ad un rallentamento o addirittura a una reversione del processo di invecchiamento (come già osservato in uno studio del 2009 sui topi). Domanda n. 14 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO COMPOSIZIONE DELLA PARETE CELULARE Il componente polisaccaridico principale della parete delle cellule vegetali è la CELLULOSA E’ un polimero composto da molecole di Glucosio con legami β-1,4 Domanda n. 24 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO EMICELLULOSE Gruppo eterogeneo di polisaccaridi. I più importanti sono: XILOGLUCANI: Sono più comuni nelle Eudicotiledoni evolute. Sono composte da catene di glucosio con legami β 1-4 a cui sono legati al C-6 residui di xilosio (α 1-6). XILANI: Comuni nelle monocotiledoni e sono composte da catene di xilosio con legami β 1-4. GLUCOMANNANI: Catene semplici di glucosio e mannosio Le EMICELLULOSE sono legate alle microfibrille di cellulosa grazie a legami H. Tali legami limitano l’estensione della parete tenendo insieme microfibrille adiacenti. Domanda n. 24 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO La parete secondaria oltre alla composizione basilare di cellulosa ed emicellulosa può presentare macromolecole peculiari. La LIGNINA è formata dalla polimerizzazione di componenti fenoliche operata da perossidasi FUNZIONI: -Conferisce rigidità e resistenza alla compressione. -Si trova in cellule che hanno funzione meccanica o di sostegno. -La lignina si sostituisce all’acqua e rende la parete impermeabile. -Aumenta la resistenza all’attacco dei funghi/patogeni. I silicati sono una classe di minerali composti prevalentemente da ossigeno e silicio; in particolare, la formula chimica di base comune a tutti è SiO4. PROVA REGIONALE 2012 Domanda n. 28-31 X INCONTRO FRONTALE PARIETALE SFENOIDE ETMOIDE OCCIPITALE FORAME OCCIPITALE TEMPORALE Lobo frontale Lobo parietale Area di associazione frontale Linguaggio Area di associazione Linguaggiosomatosensoriale Percezione del gusto Percezione delle parole scritte Percezione dell’udito Percezion Area di associazione e uditiva dell’olfatto Area di associazione visiva Vista Lobo temporale Lobo occipitale ENCEFALO viene suddiviso in 4 regioni: Corteccia cerebrale 1) 2) Diencefalo Telencefalo Talamo Ipotalamo Ipofisi Mesencefalo 4) Tronco encefalico 3) Cervelletto Ponte Midollo allungato Midollo spinale Domanda n. 32 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Per mimetismo si intende la capacità di ingannare per trarne un vantaggio evolutivo, che può essere: nascondersi da un predatore confondendosi cromaticamente nello sfondo ambientale (mimetismo criptico difensivo); nascondersi alla preda durante l'avvicinamento, confondendosi cromaticamente nello sfondo ambientale (mimetismo criptico offensivo); dissuadere un predatore, imitando animali o esseri viventi o parti di animali o altri esseri viventi che possano incutere timore per la loro nota pericolosità o che permettano di non essere individuati (mimetismo batesiano); imitare un'altra specie pericolosa o disgustosa per dimezzare le predazioni. Ad esempio le vespe imitano le api, così un predatore prederà solamente la metà degli individui di ogni specie, anche se il numero di predazioni totali rimarrà, logicamente, uguale (mimetismo mülleriano); alcuni animali hanno sviluppato una forma opposta al mimetismo criptico, il mimetismo aggressivo, che consiste nel farsi notare. In genere questi animali sono velenosi o hanno un sapore o un odore sgradevoli. Mimetismo emsleyano o mertensiano Questo particolare mimetismo descrive l'insolito caso in cui una preda dal veleno letale imita una specie meno pericolosa. Domanda n. 36 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Le Angiosperme si distinguono perché i loro semi sono avvolti da un frutto, che li protegge e ne facilita la disseminazione. Il nome descrittivo Angiosperme significa "seme protetto" (dal Greco αγγειον, ricettacolo, e σπερμα, seme). Le Gimnosperme sono un gruppo di piante vascolari che producono semi non protetti da un ovario. La parola Gymnospermae deriva dal greco gymnós (nudo) e sperma (seme), e letteralmente significa "seme nudo". Infatti, a differenza delle Angiosperme, i semi delle Gimnosperme non si formano all'interno di un ovario che diventa il frutto, ma sono nudi e disposti sulle scaglie di un cono (o pigna), o di una struttura simile. Domanda n. 37 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO La principale caratteristica delle Angiosperme é la produzione del fiore che é costituito da: polline stimma • elementi sterili (i sepali e i petali), l’insieme di sepali e petali costituisce il perianzio • elementi fertili, normalmente presenti nello stesso fiore: l’ANDROCEO formato dagli stami (antera e filamento) in cui si differenziano i granuli di polline (gametofito maschile), e il GINECEO (pistillo) formato dai carpelli “foglie modificate ripiegate su se stesse, in cui si distinguono, dall'apice verso la base, lo stimma, lo stilo e l'ovario, che racchiude gli ovuli (gametofito femminile). Quindi, nelle Angiosperme, gli ovuli sono racchiusi all'interno dell'ovario che, durante la maturazione del seme, si trasforma nel pericarpo del frutto. Il frutto é un organo esclusivo delle Angiosperme, molto importante ai fini della dispersione dei semi ad opera del vento, dell'acqua o di animali. antera PETALI (corolla) filamento stilo Tubetto pollinico ovario ovuli SEPALI (calice) Talamo (ricettacolo) Pedicello Domanda n. 46 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 42-43 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 45 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 46 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO Domanda n. 50 PROVA REGIONALE 2012 X INCONTRO