Colletta dei Samaritani 2012 presto al via
Aiutare a ogni passo
L’escursionismo sta diventando
uno sport popolare. Il bel tempo
attira all’aria aperta numerosi
escursionisti e alpinisti. Preparazione o attenzione insufficienti
possono provocare lesioni più o
meno gravi.
Testo: Petra Zenhäusern/Immagini: James D. Walder
Può bastare la radice di un albero o una semplice pietra a causare una
caduta, le cui conseguenze possono essere escoriazioni o addirittura
una distorsione. In tali casi è necessario disporre di conoscenze di
pronto soccorso. La redazione ha analizzato il problema, indicando
quello che si deve fare nel caso in cui dovesse succedere qualcosa nonostante la buona preparazione.
Buono a sapersi
Caduta in un lago alpino
14
Se non si agisce tempestivamente, anche la caduta in un freddo lago alpino può causare ipotermia. Particolarmente
a rischio sono i lattanti, i bambini, gli anziani o le persone che hanno consumato bevande alcoliche.
I tremori, la cute pallida, fredda e secca, l’apatia e il disorientamento sono i sintomi dell’ipotermia.
Primi soccorsi in caso d’ipotermia
• Tenere sveglio il paziente
• Allertare
• Impedire ulteriori perdite di calore, togliere al paziente gli indumenti bagnati e avvolgerlo in una coperta
isotermica o in un’altra coperta, proteggerlo dal suolo freddo, proteggergli la testa dall’ulteriore raffreddamento mediante un berretto.
• Riscaldare lentamente il paziente, andare in un posto
caldo, dargli da bere bevande analcoliche calde e
zuccherate.
• In caso di paziente in stato di incoscienza, prima allertare e poi procedere secondo lo schema BLS-AED
e muovere il paziente il meno possibile. Con una coperta isotermica impedire l’ulteriore raffreddamento
e non riscaldare attivamente.
Una caduta in un lago o
in un torrente in estate
può già causare ipotermia. Tremori e labbra
livide sono i sintomi di
un’ipotermia.
Togliere i vestiti
bagnati e avvolgere il
bambino in una
coperta isotermica
per riscaldarlo.
Caduta durante un’escursione
Per ferita si intende una lesione localizzata della pelle. Questa viene provocata da un influsso esterno, come ad
esempio una caduta lungo un sentiero. In questo caso viene meno la funzione locale della pelle, ovvero la protezione
del corpo dagli agenti patogeni. A seconda della profondità della ferita, possono venire danneggiati anche grossi vasi
sanguigni, nervi, muscoli, ossa o altri organi.
Quanto più abbondante è il sanguinamento della ferita, tanto minore è il rischio di infezione. Con qualsiasi ferita bisogna prendere in considerazione il pericolo di tetano.
Nelle escoriazioni viene leso spesso solo il derma. In questo caso la pulizia della ferita è particolarmente importante,
perché eventuali particelle estranee potrebbero causare la formazione di cicatrici pigmentate, per es. cicatrici nere da
asfalto.
Primi soccorsi in caso di escoriazioni
•
•
•
•
Indossare i guanti (mai di lattice, a causa delle allergie)
Non toccare la ferita
Lavare la ferita con acqua potabile
Applicare un bendaggio
Pulire sempre le escoriazioni, poiché le particelle estranee
possono causare cicatrici pigmentate.
Immediatamente dopo aver pulito la ferita, applicarvi sopra
una compressa sterile non adesiva.
oggi samaritani 8/12
Un passo falso
Un passo falso ... ed ecco il dolore! L’azione di un traumatismo sulle articolazioni può causare distorsioni, lussazioni,
rotture di legamenti o addirittura fratture articolari.
Nella distorsione, il traumatismo sposta e separa violentemente, per breve tempo, i componenti dell’articolazione,
causando spesso una forte iperestensione dei legamenti. In questo caso possono essere lesi i vasi sanguigni con conseguente gonfiore della parte.
Primi soccorsi in caso di distorsioni
Le distorsioni vengono trattate secondo lo schema
RICA:
I – Impacco freddo:
Il ghiaccio riduce il gonfiore e contribuisce a calmare il
dolore. Nell’applicare impacchi freddi o borse del ghiaccio evitare il contatto diretto con la pelle.
Una distorsione si manifesta con dolore e maggiore
sensibilità al tatto, nonché con limitazione della capacità di
movimento fino alla perdita di funzionalità. La parte del
corpo lesa si gonfia e, successivamente, acquista una
colorazione bluastra.
C – Compressione:
Si esercita pressione sulla regione del corpo interessata
mediante un bendaggio compressivo. Controllare a intervalli regolari irrorazione sanguigna, sensibilità e motricità.
A – Alzare:
Tenere sollevata la parte del corpo interessata. Se non
ci sono miglioramenti, andare dal medico.
Buono a sapersi
R – Riposo:
Evitare qualsiasi movimento.
Immobilizzare la parte del corpo interessata.
15
La madre applica un bendaggio compressivo alla figlia.
Troppo sole fa male
Ustioni e scottature possono essere superficiali o profonde. A causa dell’azione del calore intenso il corpo perde liquidi vitali.
Una scottatura solare si sviluppa normalmente da 4 a 6 ore dopo l’esposizione al sole e raggiunge la sua massima
gravità dopo 12-24 ore. Tale lesione è caratterizzata da un eritema piano, eventualmente accompagnato da gonfiore
o formazione di vescicole, dolore e prurito. In caso di scottatura solare al viso possono essere interessati anche gli
occhi. La rapidità con cui si sviluppa una scottatura solare dipende dal tipo di pelle, dalla durata dell’irradiazione solare e dall’indice UV, ossia dall’intensità del sole.
La cosa migliore è trattare le parti di pelle colpite con
impacchi umidi (per esempio con quark) e creme o gel
rinfrescanti.
Una scottatura
solare è già
un’ustione di
1° grado.
Primi soccorsi in caso di scottature solari
o ustioni
• Raffreddare con acqua indipendentemente dal grado
dell’ustione. La qualità dell’acqua è di importanza
secondaria. Non togliere gli indumenti se aderiscono
alla pelle.
• Per lenire il dolore, il raffreddamento dura spesso 15
minuti o più.
• Il raffreddamento avviene:
sotto acqua corrente oppure mediante immersione in
acqua della parte del corpo ustionata, aspersione o
impacchi cambiati di frequente, soprattutto sul viso.
• Richiedono cure mediche le seguenti ustioni:
1° grado: se accompagnate da febbre e malessere.
2° e 3° grado: sempre.
Raffreddare la
scottatura solare per
alleviare il dolore.
oggi samaritani 8/12