NORME DA RISPETTARE I pacchi Li-Po possono essere danneggiati da eccessiva scarica (solitamente si parla di “under-voltage” con una tensione ♥.0V/cella), surriscaldamento batteria (per il funzionamento in scarica si può arrivare a 40°C, in ogni caso non si deve MAI superare 60°C, per la carica si consiglia di impostare il cut-off a 32-35°C in quanto i pacchi Li-Po dovrebbero rimanere freddi), carica o scarica sbilanciate (usare SEMPRE il bilanciatore per Li-Po quando vengono attaccate al caricabatterie), danni da urto (non hanno le pareti metalliche come le Ni-Mh, ma solo di alluminio che si può danneggiare in caso di incidente). DEFINIZIONI PACCO LI-PO Con "2S" si indica che il pacco batterie ha 2 celle messe in serie. E' la configurazione standard per i pacchi Li-Po destinati agli automodelli. Ogni cella (quindi ogni "S") ha una tensione nominale di 3.7V, perciò il pacco "2S" in totale avrà 7.4V (nominali).Esistono ultimamente anche pacchi Li-Po 2S2P, in questo caso il pacco batterie ha 4 celle, ma non sono tutte in serie. Infatti la dicitura “2S” indica la disposizione (come spiegato sopra) di 2 celle messe in serie, mentre la dicitura “2P” ci dice che ci sono altre 2 celle in parallelo. La tensione nominale è esattamente la stessa, in quanto questa viene definita solamente dalle celle in serie, perciò rimane di 7.4V. Quello che cambia è che la capacità della batteria viene frazionata in più celle, assicurando quindi una minore resistenza interna e una durata nel tempo maggiore della batteria. PARAMETRI CARICA Con caricabatterie per Li-Po impostato a "2S" i parametri dovrebbero già essere corretti, ma è sempre meglio verificare la tensione di carica del pacco di 7.4V. La corrente deve essere impostata secondo la regola di 1C (nel caso di 5000mAh 1C = 5.0A). La carica delle Li-Po è del tipo CC-CV (constant current-constant voltage), e non va modificata in alcun modo.Ultimamente stanno uscendo pacchi Li-Po che assicurano cariche anche nell’ordine di 3C o 5C. C’è però un problema fondamentale, ancora non esistono caricabatterie in grado di erogare tali correnti, piano piano usciranno sicuramente. C’è comunque da tenere presente che una carica a correnti così elevate riduce drasticamente la durata della batteria nel tempo, quindi è da usare solo in casi di stretta necessità. RANGE TENSIONE DI CARICA A celle pienamente caricate il pacco deve avere una tensione MASSIMA di 8.4V, che il caricabatterie dovrebbe avere già impostato come valore di cut-off. Al massimo ci possono essere variazioni tra 8.32V e 8.45V, per questo motivo si consiglia di misurare con un tester il pacco Li-Po a fine carica. Tensione superiore a 8.50V può rappresentare un serio pericolo.Allo stesso modo in scarica non si deve MAI scendere sotto 6.0V. I regolatori Novak per esempio hanno un valore di Li-Po Cut-Off pari a 6.25V, tensione in cui inizia il taglio dell'acceleratore, mentre i GM Genius più vecchi avevano il Cut-Off pari a 57/80 della capacità del pacco Li-Po, corrispondenti a 6.0V. ALTRE INFO UTILI Le celle Li-Po non hanno nessun effetto memoria e possono essere ricaricate in qualsiasi momento, anche con metà carica. La scarica con il caricabatterie è completamente inutile, se non che per misurare la capacità effettiva della batteria. L'autoscarica è bassissima, circa il 2%, e possono passare anche 2 settimane prima che cali di pochissimo la tensione. Si può caricare un pacco oggi e usarlo tra una settimana senza ricaricarlo! Basta perciò lasciare un 20% di carica residua per passare anche un paio di mesi in tranquillità. Con un 50% di carica si possono riporre tranquillamente per 6 mesi o più (tipo pausa invernale).Seguendo queste semplici regole alla lettera non si dovrebbero avere pericoli nella gestione delle Li-Po, ma occorre sempre attenzione!