all.a-1 ambulanze ga.. - San Camillo

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ALLEGATO A/1
N.12 AMBULANZE DI SOCCORSO TIPO A
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
EN 3-1:
Antincendio vano guida e cellula sanitaria.
EN 737-1 : Sistemi di tubazione per gas medicali. Parte 1 Unità terminali.
EN 737-3 : Sistema di tubazioni per gas medicali. Parte 3 Tubazioni.
EN 737-6 : Sistemi di tubazione per gas medicali. Parte 6 Dimensioni dei
connettori.
EN 736-6 : Sistemi tubazioni gas medicali. Parte 6 Dimensioni dei connettori.
EN 738-1 : Regolatori di pressione per gas medicali. Parte 1 .
EN 738-3 : Regolatori di pressione per gas medicali. Parte 3.
EN 739 :
Tubazioni flessibili a bassa pressione.
prEN 1865 : Specifiche per barelle e altre attrezzature per movimentazione pazienti.
ISO 5128 : Acustica; misurazione del rumore all’interno dei veicoli.
EN 1789 :
Normativa riguardante lo standard Europeo.
EN 60601-1:
Attrezzature medicali elettriche. Requisiti generali per la
sicurezza.
EN ISO 10079-1 : Attrezzature per aspirazione medicale. Parte 1
EN ISO 10079-2 : Attrezzature per aspirazione medicale. Parte 2: Aspiratori
manuali
PrEN/ISO 15002 : Misuratori di flusso per collegamenti con unità terminali dei sistemi
di tubazioni.
EN 60601-1-2 :
Attrezzature medicali elettriche. Parte 1 : requisiti generali per la
sicurezza. Parte 2 : standard collaterali.
IEC 364-7-708 :
Installazioni elettriche per costruzioni. Parte 7 requisiti per
installazioni speciali.
Normativa riguardante ambulanze di soccorso e trasporto.
D.L. 553-12/87 :
1) CARATTERISTICHE DEL VEICOLO DA UTILIZZARE.
1.1 Furgone semi-vetrato con carrozzeria definita di tipologia “A” ambulanza per
soccorso medico di base, secondo i canoni della normativa D.M. 553.
1.2 Motorizzazione Turbo Diesel con intercooler di cilindrata compresa tra i 2.000 e
2.500 cc. con alimentazione a gasolio, minimo 120 Cv, con 320 Nm di coppia a
2.000 giri, trazione anteriore 4x2;
1.3 Servosterzo.
1.4 Alternatore adeguato all’uso quale ambulanza.
1.5 Batteria minimo 90 Ah.
1.6 Seconda batteria da 80 Ah del tipo senza manutenzione e completamente
sigillata per evitare perdite ed esalazioni, con sistema separato per le utenze
sanitarie dotata di partitore di carica e staccabatteria automatico per isolare
l’impianto ausiliario.
1.7 Sistema frenante dotato di ABS + EBD.
1.8 Climatizzatore in cabina di guida.
1.9 Fari fendinebbia.
1.10 Chiusure centralizzate.
1.11 La vetratura del vano sanitario : deve essere assicurata almeno una finestra
nello sportello scorrevole – una finestra nella parte posteriore della fiancata
sinistra e un vetro fisso nella parte posteriore della fiancata destra nonché un
vetro su ognuna delle porte posteriori. Tutti le finestre devono essere apribili
soltanto dall’interno, con ante scorrevoli intersecanti. Tutta la vetratura del
comparto sanitario deve essere opacizzata per circa ¾ dell’altezza con
smerigliatura dei vetri e deve avere almeno due strisce trasparenti intercalate
nell’area smerigliata.
1.12 Il veicolo deve essere di dimensioni adeguate ad un agevole utilizzo anche
in città con intenso traffico o centri storici con ridotta viabilità, in particolare le
dimensioni massime di ingombro esterno devono essere comprese trà :
Lunghezza minima mm 5000 massima 5430;
Passo 3450 mm.
2) CABINA DI GUIDA
2.1 Un sedile singolo per il pilota regolabile in altezza, con braccioli. Un sedile
singolo per passeggero. Tutti i due i sedili devono essere dotati di poggiatesta
e cinture di sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico.
2.2 Staccabatteria automatico per isolare la batteria secondaria dall’impianto
ausiliario, con manopola di colore rosso per una rapida individuazione.
2.3 Estintore Aerosol per tutte le classi di incendio installato in zona facilmente
raggiungibile.
2.4 Piano con bordino perimetrale di contenimento installato tra i due sedili .
2.5 Due ganci portabiti applicati sui montanti delle porte, sopra l’ancoraggio della
cintura di sicurezza, uno per lato.
2.6 Predisposizione vano per alloggiamento di
apparato
rice/trasmittente,
consistente in : Antenna ¼ d’onda con stesura cavo in cabina + cavi di
alimentazione elettrica 12 V. e cavi massa portati fino al punto in cui avverrà
l’installazione delle radio.
2.7 Installazione sul cruscotto di un supporto atto a contenere una centralina
elettronica dotata di interruttori per il comando di alcuni servizi relativi
all’allestimento del veicolo quale ambulanza, in particolare : Sirena,
lampeggiatori, riscaldamento e luce forte vano sanitario. Gli interruttori devono
essere del tipo con spia luminosa indicante interruttore “on” .
3) ALLESTIMENTO ESTERNO
3.1 Una sirena bitonale elettronica a doppio megafono installata sul tetto del veicolo
sullo spoiler anteriore tra i due lampeggianti in posizione ribassata rispetto al
filo del tetto.
3.2 Quattro fari lampeggianti, stroboscopici di colore blu, installati nei quattro angoli
del tetto.
3.3 Applicazione di uno spoiler anteriore in vetroresina, sul tetto, per il collocamento
dei lampeggiatori .
3.4 Applicazione di uno spoiler posteriore in vetroresina, sul
tetto, per il
collocamento dei lampeggiatori stroboscopici e dei fari di servizio.
3.5 Due fari a luce bianca installati nello spoiler, sopra le porte posteriori, per
illuminare la zona del veicolo dove avviene il caricamento e lo scarico della
lettiga. Al faro viene fornita alimentazione 12 V. quando vengono accese le
luci di posizione del veicolo. L’accensione è sincrona con l’apertura delle porte
posteriori
3.6 Due faretti a luce arancione installati nello spoiler posteriore del veicolo, sopra
le porte (a sinistra- e a destra del faro bianco) con funzionamento sincrono
quando si aprono le porte . I faretti sono utili per segnalare la sosta del veicolo
durante le operazioni di soccorso. Escludibili tramite apposito interruttore
installato in prossimità delle porte posteriori per escluderne il funzionamento.
3.7 Pedana di salita elettrica, installata sotto la porta scorrevole laterale del
veicolo. La pedana deve avere dimensioni idonee ed avere il piano di calpestio
in alluminio antiscivolo. Gomma perimetrale antiurto.
Funzionante
elettricamente a 12 V. con sistema autonomo che non deve gravare sul
portellone scorrevole, la pedana deve essere dotata di sistema manuale di
rientro in caso di mancanza di energia elettrica. Il funzionamento deve essere
sincrono con l’apertura/chiusura del portellone scorrevole. Una spia di
segnalazione pedana fuori deve essere apposta sulla centralina in cabina
guida.
3.8 Pedana posteriore ottenuta con la modifica del paraurti previo rivestimento in
alluminio antiscivolo, nella zona sottostante lo sportello destro.
3.9 Le autoambulanze devono essere di colore bianco con applicata una fascia di
pellicola rifrangente vinilica autoadesiva di colore arancio 3M di altezza cm. 20,
applicata lungo le fiancate.
Devono essere applicati quattro simboli
internazionali del soccorso “croci di esculapio” sui finestrini laterali e posteriori.
3.10 Scritta “AMBULANZA” applicata sul cofano anteriore, con lo stesso materiale
di cui al punto precedente, rovesciata in immagine speculare con caratteri di
dimensioni altezza 20 cm. Corpo caratteri cm. 4,5, applicata per tutta la
larghezza del cofano.
4) ALLESTIMENTO INTERNO
4.1 Il comparto sanitario (pareti, soffitto, portiere) deve essere rivestito in materiale
plastico termoformato a spessore costante che garantisce perfette giunzioni e
parti di ricambio identiche. Il materiale utilizzato, in conformità con il D.M. 553
deve essere ignifugo o autoestinguente (escluso materiale di altra tipologia che
non risponda a tale norma). Rinforzi ove necessari, affogati nella stratificazione
dei manufatti. Deve avere caratteristiche tali da non essere intaccata se
sottoposta a disinfezione e facilmente lavabile e di colore chiaro.
4.2 Idonea pavimentazione del vano sanitario, realizzata in multistrato siliconato. Il
rivestimento del piano di calpestio deve essere realizzato con un colata
omogenea di resine con tre strati di applicazione e pigmenti colorati che ne
garantiscono la colorazione deve essere antiscivolo e con bordo a vasca che
sale di circa 4 cm. in verticale sulle pareti. Deve essere sigillato
perimetralmente in modo che sia possibile quindi lavare il pavimento anche con
un getto d’acqua senza che via siano pericolosi ristagni.
4.3 Copertura della parte posteriore del pavimento con lamina di alluminio
antisdruciolo, sagomata ad angolo, con il bordo all’interno del vano sanitario di
almeno 10 cm. di profondità e per tutta la larghezza del pavimento.
4.4 Stessa copertura deve essere applicata sotto la porta scorrevole.
4.5 Tutti i rivestimenti delle pareti del comparto sanitario devono essere realizzati a
moduli (non verrà presa in considerazione la soluzione unica di rivestimento
con grandi manufatti) al fine di garantire facilità e rapidità nelle riparazioni della
carrozzeria in qualunque zona della fiancata. I moduli devono poter essere
applicati e smontati con semplicità e attraverso punti fissi con viti o altra
soluzione. La fiancata sinistra deve essere rivestita con non meno di due
moduli, la fiancata destra con non meno di due moduli.
4.6 Divisione con la cabina di guida mediante parete divisoria inamovibile corredata
di due finestre apribili. La parete deve essere prevista di apposito incasso per
l’eventuale alloggiamento di una sedia portainfermi ed essere dotata di un
maniglione installato in prossimità dello sportello scorrevole laterale per
agevolare la salita.
4.7 Ampio vano sopra la cabina di guida con accesso dal vano sanitario, nella parte
alta della parete divisoria, chiuso con anta basculante dotata di pistoncini a gas.
4.8 N. 1 sedile (Larghezza minima 400 mm), posizionato contromarcia, a ridosso
della parete divisoria ed in linea con la lettiga. Il sedile deve essere dotato di un
meccanismo che permette di ruotarlo ed avere la seduta alzabile. Il sedile deve
essere dotato di schienale regolabile, poggiatesta e poggiabraccia. Cintura di
sicurezza a tre punti con arrotolatore automatico integrato nel sedile stesso.
4.9 N. 1 sedile (Larghezza minima 400 mm), posizionato frontemarcia, lungo il lato
destro della lettiga. Il sedile deve essere dotato di un meccanismo che permette
di ruotarlo ed avere la seduta alzabile. Il sedile deve essere dotato di schienale
regolabile, poggiatesta e poggiabraccia. Cintura di sicurezza a tre punti con
arrotolatore automatico integrato nel sedile stesso.
4.10 N. 1 Divanetto a due posti collocato nella parete destra di seguito alla poltrona
frontemarcia. Dotato di schienale e cinture di sicurezza addominali. La seduta
deve essere anatomica per meglio contenere l’occupante. Parte del sedile
deve essere ribaltabile per consentire l’accesso al gavone sottostante.
4.11 Tutti i sedili devono avere rivestimento bicolore e devono essere realizzati con
materiali ignifugo in classe 1.
4.12 Mobile con cassetti applicato lungo la fiancata sinistra, ad angolo con la parete
divisoria. Il mobile deve essere realizzato in materiale plastico come i
rivestimenti (assolutamente vietato il mobile in materiale metallico o lamierati di
qualsiasi genere per la sicurezza a bordo) e formato come segue:
 Tre cassetti per farmaci e varie;
 Un cassetto di ampie dimensioni utilizzabile come getta rifiuti.
 Un vano per lo stivaggio delle bombole di ossigeno (minimo 2 da lt. 7) con
sportello accessibile dall’esterno del veicolo (lungo la fiancata) per il
ricambio delle bombole. Nell’interno il mobile deve essere dotato di una
finestrella con ante scorrevoli trasparenti per il controllo dei manometri e la
chiusura delle bombole.
4.13 Un mobiletto chiuso da ante scorrevoli, realizzato con lo stesso materiale di cui
al punto 4.12, applicato sul passaruota sinistro. Il mobiletto deve essere alto
fino alla parte inferiore della finestra e largo come il passaruota.
4.19 Installazione di una centralina elettronica con display LCD che indica lo stato di
carica delle batterie. Dotata di interruttori per il comando dei servizi relativi
all’allestimento del veicolo quale ambulanza, in particolare : Riscaldamento
vano sanitario, luce forte vano sanitario, luce soft, Aspiratore aria, Ventilatore,
impianto vuoto, chiamata autista, inverter. La centralina deve essere sistemata
in modo che il personale seduto nel sedile contromarcia possa agevolmente
visionarla ed azionare gli interruttori che devono essere del tipo illuminato “on”.
4.20 Mobile a copertura del passaruota destro con funzioni di supporto al divanetto a
due posti descritto al punto 4.12 e formante un ampio gavone al quale si
accede sollevando parte del divanetto.
4.21 Rivestimento completo della porta laterale scorrevole con pannello che vada a
rivestire anche i montanti della finestra, realizzato con lo stesso materiale che
riveste le pareti.
4.22 Rivestimento completo delle porte posteriori con pannello che vada a rivestire
anche i montanti della finestra, realizzato con lo stesso materiale che riveste le
pareti.
4.23 Gli arredi del vano sanitario devono essere realizzati a moduli singoli e non
integrati con i rivestimenti delle fiancate, per facilitare eventuali operazioni di
assistenza. Per lo stesso motivo, i rivestimenti delle fiancate devono essere
divisi in moduli come descritto al punto 4.5.
4.24 Rivestimento del soffitto con plafone centrale, realizzato come modulo a se
stante rispetto al resto del rivestimento del soffitto, realizzato in ABS
termoformato e dotato dei seguenti vani e servizi :
 Due lunghe plafoniere per illuminazione vano sanitario con 4 lampade ciascuna
a fluorescenza;
 Aeratore/ventilatore;
 Vano chiuso con anta scorrevole per mascherina ossigeno a caduta dall’alto;
 Vano chiuso con anta scorrevole per appendiflebo a scomparsa.
 Vano basculante con retina elastica all’interno.
 Corrimano rivestito in gomma a destra a sinistra.
 Impianto di distribuzione aria climatizzata con 5 bocchette di diffusione per lato
(10 in tutto)
 5 luci spot orientabili incassate.
4.26 Estintore Aerosol a doppia canna per intervenire su tutte le classi di incendio
installato nel vano sanitario in zona facilmente accessibile.
5) IMPIANTO ELETTRICO SUPPLEMENTARE
5.1 Impianto elettrico supplementare di ultima generazione del tipo automobilistico
tipo BUS, per l’alimentazione delle apparecchiature e di tutti gli impianti
inerenti la trasformazione del veicolo in ambulanza, realizzato secondo le
norme riportate in premessa e opportunamente canalizzato all’interno di
guaine e separato dagli impianti gas medicali. I cavi devono essere del tipo
antipropagazione e di adeguata sezione per supportare l’utenza alimentata in
tutta sicurezza. Le unità di gestione devono avere il sistema di protezione e
riarmo automatico dell’impianto senza utilizzo del vecchio sistema relè e fusibili
5.2 N.° 1 presa di alimentazione per tensione 12 V., 16 Ah di tipo normalizzato CEE
dedicata alla termoculla.
5.3 N.° 3 prese di alimentazione per tensione 12 V. da 6 Ah cadauna.
5.4 N.° 1 presa di alimentazione per tensione 220 V. , di tipo facilmente
distinguibile e nelle quali non è inseribile la spina 12 V. La presa deve essere
collegata ad opportuno impianto salvavita con magnetotermico e differenziale
opportunamente tarato secondo le normative vigenti, installata in prossimità del
monitor/defibrillatore.
5.5 Presa esterna 220 V. installata nella fiancata sinistra, lato conducente, per il
collegamento dell’impianto del veicolo a rete esterna 220 V. La presa deve
avere un sistema automatico di blocco motore a spina inserita. Deve inoltre
essere previsto un sistema di sicurezza che tramite un pulsante installato in
cabina di guida permetta di bai passare il sistema di blocco e accendere in ogni
caso il motore.
5.9 Impianto di aria climatizzata con installazione di un
secondo gruppo
evaporatore/riscaldatore in derivazione dell’impianto originale del veicolo ma a
funzionamento indipendente. Il gruppo deve avere una potenza frigorigena di 6
Kw e una potenza di riscaldamento di 5,5 Kw. Una portata di aria pari a 600
Mc/h. Inoltre nel vano sanitario deve essere installato un termostato per la
regolazione e il mantenimento del microclima. La diffusione dell’aria deve
avvenire in maniera omogenea con almeno 10 bocchette .
5.10 Impianto di aereazione per
il ricambio dell'aria con gruppo aeratore
applicato nel soffitto in apposito sito. La griglia di aereazione e del tipo a
comando elettrico per la chiusura/apertura. Il motore che aziona la ventola è del
tipo a tre velocità comandato da un commutatore applicato in prossimità della
centralina comandi. La resa dell’areatore è di 800 M3/h effettivi. Il
funzionamento è a 12 V. Consente 60 ricambi di aria ogni ora.
5.10 Illuminazione del comparto sanitario con lampade al neon o a fluorescenza
(minimo otto) incassate lungo il soffitto in apposite palfoniere, una a destra e
una a sinistra. L’illuminazione deve essere realizzata in modo da non creare
zone di ombra all’interno dell’ambiente sanitario. Deve essere prevista inoltre
una luce di cortesia che si accenda quando una delle porte del vano sanitario
viene aperta.
5.11 Termoventilatore funzionante a 220 V. installato all’interno del vano sanitario
con alimentazione diretta tramite l’impianto 220 V. . Dotato di proprio
termostato per regolazione temperatura e alimentato dalla presa esterna di
collegamento a rete 220 V.
6) ATTREZZATURA PER LA MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE
6.1 N.3 lettighe primarie automatiche autocaricanti realizzata in lega di alluminio ad
alta resistenza avente dimensioni non inferiori a 198 cm. in lunghezza e 56 cm
in larghezza. Regolazione dell’altezza del carrello in 2 posizioni – massima tra
81 e 86 cm. Le ruote devono essere due girevoli e due fisse ed avere ruote di
grandi dimensioni per una facile movimentazione e diametro minimo di 200 mm.
Piano barella deve essere rigido per il massaggio cardiaco e deve poter far
assumere al malato le posizione di Fowler 0-75°, Trendelemburg 16 °. Il peso
massimo non deve superare i 37 Kg. Due ruote devono essere dotate di freno.
Le sponde laterali della barella devono essere abbassabili. La manutenzione
deve essere esente da ingrassaggio. Il materassino sezionato ed anatomico.
Dotata di maniglie allungabili nella sezione di testa e dei piedi per facilitare il
trasporto della lettiga in zone dove la stessa non può transitare con le ruote.
Deve rispondere alle norme Europee ed avere il sistema di bloccaggio a norme
EN 1789 resistente a 10 G.
6.2 Supporto per lettiga primaria dotato di meccanismo di facile manovrabilità che
consenta la traslabilità laterale. Tale supporto deve consentire inoltre lo
stivaggio (nella parte sottostante la lettiga primaria) di una lettiga spinale e di
una barella a cucchiaio. I siti di stivaggio della barella spinale e della cucchiaio
devono essere agibili per una rapida e facile estrazione delle stesse dalla parte
posteriore del supporto (verso le porte posteriori). Dotato di una spondina in
acciaio inox con pistoncini a gas per assistere il movimento di utilizzo. Il
caricamento/scaricamento della lettiga deve avvenire rapidamente senza
agire su meccanismi o leverismi del supporto.
6.3 N.2 lettighe totali per grandi obesi per un peso superiore a kg.180
7) SUPPORTI FLEBOCLISI
N.° 2 supporti per sacche infusione liquidi e bottiglie per fleboclisi, che garantiscano
il blocco delle oscillazioni delle stesse durante la marcia. Tali supporti devono
essere posti in modo adeguato e consentire il miglior utilizzo in condizioni di
sicurezza (quindi mai a livello della testa del barellato), a scomparsa all’interno
dell’apposito vano previsto nel plafone e posizionati in modo da poter
raggiungere con i deflussori delle flebo, sia la metà superiore che inferiore del
paziente.
8) IMPIANTO GAS MEDICALI
8.1 Il comparto sanitario deve avere un impianto centralizzato di ossigenoterapia a
bassa pressione, realizzato secondo le normative indicate in premessa.
8.2 Due riduttori di pressione a norme, completi di manometro e innesto per il
collegamento all’impianto centralizzato.
8.3 N. 2 prese di ossigeno ad innesto rapido a norme UNI applicate in prossimità
della trave di servizio lungo la fiancata sinistra ed applicate su pannellino
facilmente rimovibile.
8.4 Valvola di chiusura impianto e scambio tra bombola vuota e bombola pieno.
8.5 N. 1 bombolina di emergenza portatile da lt. 5, completa di riduttore di
pressione e regolatore flusso, adeguatamente ancorata nel vano sanitario.
8.6 N. 1 Flussometro rotametro con scala da 0 a 15 lt.Min, completo di vaso
umidificatore e supporto rapido per aggancio a trave di servizio.
9) APPARECCHIATURE SANITARIE
9.1 Un aspiratore endotracheale portatile, funzionante a 12 V. con guscio in ABS e
dotato di vaso raccolta liquidi da 1000cc. Completo di piastra di ancoraggio con
relativi contatti per la ricarica delle batterie interne, testata a 10 g.
9.2 Sfigmomanometro aneroide con grande quadrante da applicare a parete con
cestino portabracciale.
9.2 Sedia portantina a quattro ruote, con struttura in lega leggera con telo
asportabile per lavaggio e disinfezione. Dotata di cinture paziente e stivata in
apposito vano incassato nella parete divisoria.
9.3 Barella spinale con integrato a scomparsa il supporto per immobilizzare la testa
e le cinture ragno in apposito vano con sportello di chiusura. La barella deve
essere del tipo radiotrasparente al 100 %.
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