FO RO MANO 5-6 R O NOTIZIARIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA SETTEMBRE - DICEMBRE ANNO 2008 SOMMARIO EDITORIALE Un Consiglio sempre sulla breccia e proiettato nel futuro Sentenza 11/11/2008 delle SS.UU. civili della Cassazione XXIX CONGRESSO NAZIONALE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO LE ADUNANZE CONVEGNI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 9 OTTOBRE 2008 LA SOLENNE CERIMONIA DEL 20 DICEMBRE 2008 FORMAZIONE CONTINUA PARERI DEONTOLOGICI IL NOSTRO MONDO Situazione Uffici Giudiziari romani Ufficio del Giudice di Pace di Roma: problemi relativi al funzionamento dell'Ufficio Copie e del Ruolo Generale Ancora, sulla separazione delle carriere Caso Eluana - Non corriamo rischi con nuove norme Curiamo essenzialmente gli sviluppi scientifici Fannulloni nel settore pubblico per i dotti di Stato La commemorazione di Rino Nigro Le spese di assistenza stragiudiziale e l'illegittimità dell'art. 9 II co. DPR 18/06/2006 n. 254 Osservatorio permanente della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti Umani: un nuovo strumento per gli Avvocati Riflessioni ulteriori sulla mancanza di una società civile in Italia - proposte di iniziativa culturale congiunta con Avvocati italiani e inglesi Rimborso imposte arretrate - riconoscimento interessi anatocistici Tutela cautelare ed arbitrato FORO ROMANO ANNO LIX 601 603 606 611 687 694 708 722 816 827 827 830 833 836 841 842 851 853 Direttore Responsabile Alessandro Cassiani Redattore Giovanni Cipollone Segretario di Redazione Piero Paris Stampa Centro Poligrafico Romano Via Dorando Petri, 20 00011 - Bagni di Tivoli Redazione Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma Palazzo di Giustizia Piazza Cavour 00193 - Roma Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 1866 dell’11.12.1950 856 858 Tutti gli iscritti all’Ordine possono collaborare al Notiziario “Foro Romano” con articoli su problemi di interesse generale. Gli articoli devono essere forniti su floppy disk o inviati per posta elettronica all'indirizzo email: foro [email protected] contenenti il titolo, il nome e cognome dell'autore o degli autori. La Direzione si riserva la facoltà di non pubblicare gli articoli che pervengono. NECROLOGI In ricordo di Aldo Ambrosi In ricordo di Giorgio Lupi In ricordo di Girolamo Tartaglione a trent'anni dall'omicidio EXTRAVAGANTES Per una migliore giustizia incappucciamo i giudici eliminandone il protagonismo PHILOGHELOS LEGGI E SENTENZE RAPPORTI INTERNAZIONALI SEGNALAZIONI E RECENSIONI IN PUNTA DI PIEDI AGGIORNAMENTO ALBO 867 868 869 874 877 878 883 889 894 897 EDITORIALE Un Consiglio sempre sulla breccia e proiettato nel futuro Giovanni Cipollone mi ha chiesto di scegliere di scrivere su un argomento di attualità. Gli ho risposto che mi è impossibile perché, mai come in questo momento, il Consiglio è impegnato su più fronti. Chiuso nella mia stanza, rifletto e tento di mettere in ordine i mille pensieri che si affollano nella mente. Quello che si staglia su tutti è doloroso e riguarda il dramma degli Abruzzesi e, in particolare, dei Colleghi di quel nobile Foro. A tutti loro rinnovo il sentimento di solidarietà dell’Avvocatura Romana che si è già dichiarata pronta a dare un incondizionato appoggio di carattere morale e sostanziale. Penso, anche, al processo telematico. Quella che sembrava una chimera irraggiungibile comincia ad essere una magnifica realtà. Me ne sono reso conto in occasione di un convegno organizzato dall’Ordine e dalla Presidenza del Tribunale nel quale è stata preannunciata una sperimentazione da affidare ad un centinaio di volenterosi. Mi sembra fin troppo ovvio sottolineare che la telematica risolverà gran parte dei nostri problemi. Penso all’agitazione del Personale di Cancelleria. Sento il dovere di riscattare a merito del Consiglio e del Presidente del Tribunale l’inizio di un confronto che ha determinato la costituzione di una Commissione congiunta e l’abbandono di metodi di lotta assolutamente inaccettabili. Ripercorrendo quanto è stato fatto negli ultimi mesi, voglio ricordare l’intensa attività consiliare in tema di aggiornamento obbligatorio e, in particolare la sottoscrizione da parte dei maggiori Ordini degli Avvocati e dei Commercialisti di un protocollo che in breve tempo consentirà una soluzione telematica anche di questo enorme impegno. Potrei continuare ed occupare così tutte le pagine del Notiziario. Mi astengo dal farlo e mi limito a riferire due fatti che dimostrano ancora FORO ROMANO 5-6/2008 01_editoriale.pmd 601 601 22/04/2009, 9.05 EDITORIALE una volta che l'impegno è concreto e continuo: il distacco presso il Tribunale di alcuni precari assunti dal Consiglio e l’acquisto di apparecchiature che faciliteranno il rilascio di copie da parte dei Giudici di Pace. Concludo questa rapida carrellata ricordando che il Consiglio: - si è battuto e continuerà a battersi per il rispetto della dignità e della libertà dei Colleghi dell’elenco Speciale e, in particolare, del regolamento a suo tempo approvato; - ha preso atto di quanto deliberato dagli Ordini di Milano, Padova, Venezia e ho deciso di sottoscrivere una convenzione che preveda che la pratica professionale possa essere svolta presso gli Uffici Giudiziari e sotto il controllo assiduo dello stesso Consiglio. Per quanto sopra rivolgo un sentito ringraziamento a tutti i Consiglieri e ai Dipendenti senza i quali l'Istituzione non potrebbe operare. Vi abbraccio con affetto e con il rinnovato impegno a lottare per il bene della Categoria e la tutela dei suoi diritti. Un forte abbraccio dal Vostro, Alessandro Cassiani 602 01_editoriale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 602 22/04/2009, 9.05 EDITORIALE Un giudizio fermamente negativo sulla sentenza emessa in data 11 novembre 2008 delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione in tema di impugnabilità delle delibere di apertura dei procedimenti disciplinari Sono necessarie alcune considerazioni sulla sentenza emessa in data 11 novembre 2008 dalla Corte Suprema di Cassazione – SS.UU. Civili – sulla impugnabilità del provvedimento di apertura del procedimento disciplinare emesse dai Consigli dell’Ordine degli Avvocati. E’ pacifico che, in relazione allo svolgimento del procedimento disciplinare, sia prevista una specifica normativa. In mancanza di una norma procedurale vanno applicate le disposizioni del codice di procedura civile, mentre le norme del codice di procedura penale si applicano soltanto nelle ipotesi in cui la legge professionale ne faccia espressamente riferimento, ovvero allorché sorga la necessità di applicare istituti che hanno il loro regolamento esclusivamente nel codice di procedura penale. Tale premessa appare essenziale per esprimere un giudizio fermamente negativo sulla decisione adottata dalle SS.UU. Civili della Corte di Cassazione che, ricorrendo ad una evidente forzatura, ha ritenuto ammissibile il ricorso al Consiglio Nazionale Forense contro la deliberazione del Consiglio dell’Ordine di dare inizio al procedimento disciplinare nei confronti di un proprio iscritto. La pronuncia delle SS.UU. Civili disattende la fase endo-procedimentale (che cioè si riversa all’interno dello stesso Organo istituzionale ad esso preposto) che è propedeutica al giudizio in cui eventualmente si sfocia, se gli elementi acquisiti confortano l’ipotesi della sussistenza dell’illecito deontologico. Sostenere – come leggesi nella sentenza della Suprema Corte – che qualsiasi fase procedimentale incide conclusivamente sulla posizione dell’incolpato, per cui sarebbero consentite singole impugnazioni, è un’affermazione tautologicamente da aborrire ed energicamente da respingersi, paragonabile all’inaccettabile teoria della “conditio sine qua non”, per cui nella causalità degli eventi esisterebbe un nesso – anche lontano – che lega la causa agli effetti. Va rilevato che nella fase di accertamento istruttorio si ha una deliberazione (voce dotta latina: prendere una parte, ponderare) di fatti ed elementi FORO ROMANO 5-6/2008 01_editoriale.pmd 603 603 22/04/2009, 9.05 EDITORIALE probatori; solo la successiva fase di giudizio ha come oggetto la responsabilità disciplinare dell’incolpato e l’interesse dello stesso di dimostrare la liceità della sua condotta. Il richiamo da parte dei Giudici della Corte di Cassazione, alla norma che consente al Consiglio Nazionale Forense di risolvere in materia di astensione e ricusazione i conflitti di competenza tra i Consigli dell’Ordine locali (ciò al fine di giustificare analogicamente il diritto all’impugnazione nella fase che precede l’inizio del procedimento disciplinare) costituisce un sillogismo improponibile poiché la dichiarazione di astensione o di ricusazione precede lo svolgimento vero e proprio del giudizio. Si tratta di un’azione preliminare che non entra nell’ambito del giudizio di merito, relativo all’oggetto del procedimento in cui si vagliano gli elementi probatori che presiedono alla dichiarazione di responsabilità dell’incolpato o alla esclusione di tale responsabilità. Si consideri che sull’astensione o sulla ricusazione, infatti, decide un altro giudice. Non appare poi condivisibile il richiamo all’art. 111 della Costituzione che prescrive l’attuazione di “un giusto processo”, “regolato dalla legge”, poiché evidentemente il “praeceptum” sia pure formulato in linea generale, non si riferisce alla fase precedente al giudizio in cui dovrà svolgersi il contraddittorio tra le parti, davanti a un giudice terzo e imparziale”. Diversamente ed erroneamente argomentando, si darebbe luogo ad una ingiustificata frammentazione del processo, con diritto di impugnativa nelle molteplici fasi processuali che, per giunta, precedono la fase dibattimentale. Seguendo tale tesi, l’imputato nel processo penale potrebbe, ad esempio (in parallelo con la identica fase concernente il giudizio disciplinare) ribellarsi e impugnare la richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico Ministero, sostenendo l’insussistenza degli elementi acquisiti in sede di indagini. Esattamente e logicamente, invece, la normativa processuale richiede che le prospettazioni difensive debbano essere svolge davanti ad un giudice che è quello dell’udienza preliminare! Ancor più meritevole di censura, è il richiamo all’art. 50 del R.D.L. n. 1578/ 1933, che prevede il ricorso al Consiglio Nazionale Forense, in relazione alle “decisioni” dei Consigli dell’Ordine. Appare ovvia la considerazione che tale norma nel contesto della normativa che caratterizza la legge professionale, faccia riferimento alle pronunce sanzionatorie e non alla delibera di apertura del procedimento disciplinare, che non 604 01_editoriale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 604 22/04/2009, 9.05 EDITORIALE è una “decisione”, bensì il passaggio ad una fase successiva e determinante in cui si dovrà stabilire “nel contraddittorio delle parti” se l’incolpato abbia superato la soglia della violazione deontologica, con conseguente applicazione della sanzione, nel rispetto delle norme sostanziali e processuali vigenti. La contraddittorietà della pronuncia della Suprema Corte, è ancor più manifesta laddove sottolinea la necessità di consentire “un quarto tempo” di impugnazione, allungando i tempi del giudizio, malgrado – proprio il richiamato art. 111 della Costituzione – imponga “una ragionevole durata del processo”. Le SS.UU. Civili sacrificano, così, sull’altare del “turbamento causato al professionista forense con l’apertura del procedimento” l’esplicazione di un potere-dovere assegnato dalla legge ai Consigli dell’Ordine perché vigilino sui comportamenti dei propri iscritti che siano conformi alla dignità e al decoro professionale. Non vi è dubbio che, tra le funzioni attribuite alla Corte di Cassazione, vi sia quella di essere regolatrice della giurisdizione e ciò si identifica con l’eminente compito di effettuare l’interpretazione giudiziaria o giurisprudenziale. Ciò, però, va effettuato nel rispetto della concezione legalistica, secondo i precisi parametri previsti dalla legge e secondo quanto postulato dall’Ordinamento. In ambito disciplinare, sul radicamento delle singole competenze, è previsto il procedimento disciplinare davanti al Consiglio dell’Ordine, che ha natura amministrativa. Avverso la relativa pronuncia, può proporsi ricorso al Consiglio Nazionale Forense, la cui decisione ha natura giurisdizionale e, avverso tale decisione, può presentarsi ricorso per Cassazione, la cui decisione finale è assegnata alle SS.UU. Civili della Corte. L’Ordinamento non prevede altre impugnazioni intermedie. Eventuali e presunte disarmonie legislative vanno risolte in ambito costituzionale e legislativo e tali poteri esulano dalle specifiche competenze della Corte di Cassazione. Spiace dover constatare che i Giudici del Supremo Collegio abbiano preso un abbaglio tanto clamoroso. Giovanni Cipollone FORO ROMANO 5-6/2008 01_editoriale.pmd 605 605 22/04/2009, 9.05 XXIX CONGRESSO NAZIONALE Incontro con gli Avvocati delegati del Consiglio al Congresso Nazionale Forense di Bologna Il Presidente saluta a ringrazia i Delegati. Sottolinea l’importanza del loro ruolo in considerazione dei temi che verranno affrontati a Bologna e, soprattutto, delle riforme epocali che investiranno l’Avvocatura. Accenna alla riforma dell’ordinamento professionale e a quella della Giustizia. Chiede a tutti di recarsi a Bologna con la ferma intenzione di intervenire in maniera da dimostrare che Roma è un punto di riferimento per tutti gli altri Ordini. Coglie l’occasione per ringraziare i Consiglieri che stanno approfondendo i temi congressuali, organizzando convegni prodromici all’evento e predisponendo una pubblicazione da distribuire ai congressisti. Prende la parola il Consigliere Bucci il quale rammenta che l’appuntamento di Bologna sarà fondamentale per il futuro dell’Avvocatura soprattutto per affrontare in modo deciso, con una presa di posizione ferma, e contestare questa riforma dell’ordinamento professionale che così come è stata presentata è gravemente lesiva degli Ordini distrettuali e presenta tantissime altre lacune come quelle riguardanti la formazione. Il Consigliere Segretario Conte esprime, innanzitutto, ai Delegati presenti il suo ringraziamento per avere risposto alla convocazione odierna, affermando l’importanza del loro ruolo per quelle che sono le esigenze che l’Avvocatura romana intenderà esprimere nella sede del Congresso di Bologna. Menziona i temi congressuali e sottolinea l’esigenza che i Delegati elaborino proposte affinchè queste confluiscano in mozioni destinate ad essere tempestivamente iscritte all’ordine del giorno del Congresso e dibattute in quella sede. A tal fine, segnala anche la necessità che tali elaborati vertano su materie espressamente oggetto dei temi congressuali, facendo rilevare che, date le modalità di prooposizioni delle mozioni, eventuali iniziative finalizzate ad introdurre alla discussione argomenti estranei ai temi congressuali rischierebbero di essere dichiarati inammissibili dalla competente “Commissione per il coordinamento delle mozioni da sottoporre all’approvazione del Congresso”. Aggiunge che il problema scottante della riforma dell’ordinamento professionale è certamente elemento di grande preoccupazione per tutti gli Avvocati italiani e che dovrà essere affrontato nelle sedi competenti ed opportune proprio per evitare iniziative che, invece di essere afficaci, abbiano un effetto “boomerang”. Il Consigliere Segretario Conte conclude comunicando ai Delegati che verrà allestito un ufficio di segreteria a Bologna, da parte dell’Ordine di Roma, teso ad agevolare i lavori congressuali per i Colleghi eletti Delegati lo scorso luglio. Prende la parola l’Avv. Gaetano Antonio Scalise il quale ringrazia il Presidente Cassiani e il Consiglio per l’odierno incontro, condivide quanto dedotto dal Consigliere Segretario Conte, ma nel contempo esprime il proprio rammarico per l’assenza di tanti Delegati oggi innanzi all’Ordine, meravigliandosi della circostanza che tutti i Delegati eletti nell’ambito della lista che faceva riferimento al Consigliere Bucci, guarda caso, non sono presenti. La sensazione che si prova è che vi sia la volontà di spezzare in due il gruppo dei Delegati romani per Bologna, quando, in realtà, i 100 Delegati rappresentano indistintamente tutto l’Ordine di Roma e questioni elettorali non dovrebbero condizionare il rapporto di rappresentanza degli stessi anche con l’Ordine di Roma. L’Avv. Scalise chiede per questo di convocare nuovamente tutti i Delegati per una data vicina al fine di valutare tutti insieme i temi e gli argomenti all’ordine del giorno così da 606 02_Congresso.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 606 22/04/2009, 9.13 XXIX CONGRESSO NAZIONALE consentire a Roma di dare una immagine unita e coesa dinnanzi ai Colleghi italiani presenti a Bologna. Prende la parola l’Avv. Mario Scialla il quale ringrazia il Consiglio per l’odierno invito e condivide la necessità di un dialogo preventivo tra i Delegati e l’Istituzione per una migliore organizzazione preventiva al Congresso di Bologna. L’Avv. Alessandro Graziani rileva che tra i Delegati sono stati eletti anche Avvocati che rivestono la carica di Consiglieri dell’Ordine. Per tale motivo suggerisce che tali Colleghi costituiscano l’anello di collegamento tra il Consiglio dell’Ordine e i Delegati, nell’ottica di elaborare proposte coordinate che rappresentino il contributo unitario dell’Avvocatura romana al Congresso di Bologna. Prende la parola l’Avv. Ferdinando Tota il quale dichiara: “L’occasione del prossimo Congresso Nazionale Forense, dove discuteremo di accesso alla giustizia, dovrà essere l’occasione per discutere di una nuova regolamentazione dell’ordinamento professionale. Se subiamo come sempre le altrui decisioni lamentandoci per la perdita di chances è perchè l’Avvocatura non è mai riuscita ad esprimere collegialmente una proposta da prospettare come piattaforma per il legislatore. Ci saremmo dovuti occupare dell’immagine dell’avvocato dinanzi all’opinione pubblica, per migliorarla e difenderla, mentre ci siamo arroccati a difendere delle posizioni di privilegio che in realtà sono fittizie e scollegate dalla realtà sociale. La vita è cambiata e la gente percepisce l’Avvocatura come una casta, grazie anche al lavoro dei media e dei politici che pascolano nel malcontento popolare con attacchi gratuiti e demagogici contro una categoria che non dispone di un portavoce ufficiale e che quindi non si può difendere. L’avvocato deve ricordare prima di tutto a se stesso che il suo lavoro ha una importantissima ed ineliminabile funzione sociale: quella di difendere e tutelare i cittadini, sia tra di loro, per questioni patrimoniali o personali, che di fronte all’Autorità Giudiziaria penale per la commissione di reati e persino contro l’autorità nelle questioni amministrative e/o tributarie. Noi dovremmo tutelare gli interessi dei cittadini (e con ciò difendere anche i nostri) e protestare contro il trend della magistratura e del governo con l’adozione di leggi tese solo a ridurre il carico giudiziario, che disincentivano l’accesso alla giustizia (per l’enorme costo dei processi, del contributo unificato, per la disapplicazione del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti, per la risibilità del limite di reddito, etc., etc.) e che sono ben lungi dall’andare verso la soddisfazione della richiesta di giustizia. Il numero degli avvocati è aumentato, ma quello dei magistrati non è volutamente stato adeguato, nè è stata regolamentata la loro (ir)responsabilità. Allora diviene importante affrontare una discussione seria e consapevole sulla ristrutturazione dell’Avvocatura per l’adeguamento alle mutate condizioni socio politiche. Non possiamo assistere inermi al compimento del fato. E’ sotto gli occhi di tutti il continuo peggioramento qualitativo e quantitativo del nostro lavoro, ma soprattutto del servizio che offriamo ai cittadini. Se la giustizia funzionasse con tempi e costi ragionevoli, molte più persone deciderebbero di tutelare i loro diritti e ci sarebbe più lavoro per tutti, più ordine sociale e meno rassegnazione. Pensate all’inutilità di una esecuzione mobiliare, ai costi ed alla lunghezza di una esecuzione immobiliare, ai costi, alla lunghezza ed alle difficoltà logistiche di una esecuzione di un rilascio di un immobile. Non voglio nemmeno parlare della lunghezza dei processi penali (quando iniziano) e delle difficoltà logistiche dei colleghi che trattano questa materia. Se pensiamo che a qualcuno interessi politicamente la risoluzione di tali problemi o che qualcuno abbia interesse a sentire gli addetti ai lavori per fare una riforma nell’interesse della gente, allora siamo proprio degli ingenui. Dobbiamo necessariamente rimboccarci le maniche ed, a prescindere dalla riforma attualmente in itinere, esprimere un comitato di saggi che provveda a risolvere la questione, proponendo FORO ROMANO 5-6/2008 02_Congresso.pmd 607 607 22/04/2009, 9.13 XXIX CONGRESSO NAZIONALE peraltro anche una autoregolamentazione che garantisca il cliente, nostro tesoro e più preziosa ricchezza, facendolo sentire protetto, tutelato, ma soprattutto considerato.” L’Avv. Antonio Caliò dichiara: “mi trovo a disagio nel sentire che il problema da affrontare al Congresso, così come accennato dal Consigliere Bucci, sia quello della possibile modifica degli Ordini e quindi del maggior potere del Consiglio Nazionale Forense e il limite di massimo due candidature al Consiglio. Credevo e credo che il mandato conferitoci con l’elezione fosse quello di rappresentare i colleghi in un momento in cui si parla di riforme della Giustizia, per migliorare ove fosse possibile il nostro lavoro. Non dimentichiamoci la realtà di Roma dove per fare una notifica ci si mette in fila e mezzanotte o dove si passano ore per chiedere due copie. Pertanto, se l’indicazione è quella che ho qui sentito, ho davvero difficoltà a dire al mio piccolo elettorato che si va a Bologna a fare una scampagnata e preferisco allora stare nel mio studio e non perdere tempo. Chiedo al Presidente Cassiani, collegandomi a quanto già detto dal Collega Scalise, di convocare una seduta per i Delegati, con i temi reali da affrontare insieme e da portare uniti a Bologna, sì che anche questa riforma non ci passi sulla testa e venga fatta da coloro i quali non conoscono le reali situazioni dei Tribunali.” L’Avv. Paolo Voltaggio sottolinea che l’elevato numero di candidati -espressione di tutte le componenti del Foro romano- e l’alta affluenza dei Colleghi alle elezioni dei Delegati al prossimo Congresso sono il segno del desiderio dell’Avvocatura romana di partecipare attivamente alla politica forense nazionale e di abbandonare l’isolamento nel quale da diversi anni si è posta per una precisa scelta politica dei Consigli che si sono succeduti nell’ultimo decennio. Se è vero che l’Ordine di Roma è numericamente il più grande d’Italia (anzi dell’intera Europa) la sua voce deve integrarsi con quella degli altri Ordini e delle istituzioni forensi senza cadere nell’errore di proclamare una autosufficienza che poi non è in grado di farsi sentire ed incidere realmente. Il ritardo dell’Avvocatura romana nella partecipazione al dibattito, avviato già da diversi anni da C.N.F., O.U.A., Cassa Forense e Ordini, e la paura di una riforma della legge professionale “calata dall’alto”, manifestata da vari Consiglieri nell’incontro odierno non è imputabile certo nè ai Delegati nè ai Colleghi ma piuttosto ad una incostante presenza dell’Ordine di Roma agli appuntamenti di approfondimento, discussione e confronto che costantemente sono stati organizzati e che hanno portato alla redazione dell’attuale testo. Esprime soddisfazione per il gruppo di lavoro istituito dal Consiglio alla scorsa adunanza sulla riforma della legge professionale, sebbene tale iniziativa debba considerarsi quanto meno intempestiva se non tardiva. Sottolinea che l’intenzione di alzare i toni in sede congressuale su una riforma non partecipata e “calata dall’alto”, anche mediante mozioni ad hoc, espone al prossimo Congresso tutta l’Avvocatura romana alle accuse di ritardo ed assenteismo al dibattito politico forense da parte dell’Ordine di Roma. In conclusione, auspica che l’Avvocatura Romana, per espressa e convinta adesione dell’Ordine, torni a partecipare ed a sfruttare tutte le occasioni di partecipazione e confronto organizzate dalle istituzioni forensi, dal suo organismo di rappresentanza politica e dalle associazioni e, superando le preoccupazioni e la difesa di posizioni personali, contribuisca alla formazione di linee politiche forensi unitarie e condivise da tutta l’Avvocatura nella consapevolezza che ogni singola proposta, protesta e iniziativa per arrivare a destinazione debba poi fondersi democraticamente in una unica voce ed avere necessariamente un organo che la rappresenti al Governo, alla Politica ed alle Istituzioni. Infatti, molto spesso l’acceso dibattito sul “mezzo” con il quale dare rappresentanza 608 02_Congresso.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 608 22/04/2009, 9.13 XXIX CONGRESSO NAZIONALE all’Avvocatura ha determinato la perdita del “fine”: dare una voce forte, unitaria e incidente alle legittime e non più rinviabili istanze ed aspettative dell’Avvocatura.” Conclude il Presidente Cassiani il quale ringrazia tutti i presenti, si riserva di dare corso ad un nuovo invito per tutti i Delegati per una nuova riunione da fissarsi entro il prossimo mese di ottobre. CONGRESSO NAZIONALE FORENSE DI BOLOGNA: LUCI ED OMBRE. Dopo i tre giorni di alacri lavori congressuali svoltisi nel capoluogo emiliano è d’uopo fare un bilancio sull’esito finale che l’assise ha prodotto. Si tratta di un esito disomogeneo. Chi scrive è rimasto estremamente soddisfatto del modo con il quale la delegazione laziale, e quella romana in particolare, si è comportata nel corso dell’importante appuntamento convegnistico. E ciò soprattutto per le ragioni che concisamente seguono. 1) Il Consiglio dell’Ordine di Roma ha prodotto una ponderosa pubblicazione editoriale che è stata distribuita a tutti i congressisti, frutto del recente lavoro di alcune laboriosissime commissioni di studio consiliari; 2) I delegati romani hanno redatto e formalmente presentato ben 10 mozioni “politiche” su tutti i più scottanti ed attuali aspetti della vita professionale forense (dalla formazione continua al sistema tariffario, dall’ordinamento forense da riformare alla tutela degli appartenenti all’elenco speciale) sia su alcune specifiche tematiche di rilevante interesse collettivo (dalla normativa sulla class action a quella sul c.d. indennizzo diretto); 3) Stavolta i delegati romani, insieme ai colleghi degli Ordini del distretto, hanno partecipato attivamente all’elezione dei propri rappresentanti nell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, consapevoli che attraverso il rinnovo delle relative cariche possa tentarsi almeno un rilancio della rappresentatività politica della categoria; 4) La partecipazione attiva e leale di tutti i delegati ai workshop tematici ed ai lavori in Aula, conclusasi con la stesura dei documenti di sintesi finali; 5) Il discorso del Presidente Cassiani, appassionato ed applauditissimo, che ha fortemente marcato la presenza dell’Ordine capitolino ai lavori congressuali, ancorchè rivelatasi dissenziente rispetto alla piega che il tavolo presidenziale ha impresso ai lavori medesimi. Insomma, la partecipazione convinta dell’Ordine di Roma è stata notata ed apprezzata. Le stesse favorevoli impressioni non ha destato, invece, la conduzione del Congresso, nonostante l’encomiabile lavoro, anche notturno, svolto prima dalla Commissione di verifica dei poteri e poi da quella delle mozioni. Dal Congresso sono uscite, sostanzialmente, tre mozioni tecniche ed una politica. Alla prima categoria appartengono quelle della misura del contributo economico da versarsi in favore dell’O.U.A. (atteso che è lo Statuto dello stesso Organismo a stabilire la competenza congressuale al riguardo), quella delle pari opportunità tra uomo e donna nello sviluppo delle opportunità professionali ed istituzionali, ed infine quella sulla riforma del processo civile. In disparte la prima mozione, la seconda è sinceramente apparsa ultronea mentre la terza assolutamente inadeguata (limitandosi a pochissimi aspetti marginali, quali ad esempio l’unificazione dei termini di impugnazione e del giudice dei FORO ROMANO 5-6/2008 02_Congresso.pmd 609 609 22/04/2009, 9.13 XXIX CONGRESSO NAZIONALE reclami, senza affrontare minimamente i molteplici profili di significative novità, anche di rilevanza epocale come il filtro al giudizio di legittimità, introdotti dall’articolato in discussione attualmente al Senato). La “mozione politica”, poi, è apparsa l’apoteosi dell’ecumenismo giuridico, con affermazioni evanescenti e prive di effettivo contenuto concreto o pratico, talune per certi versi controproducenti (come l’invito alla classe politica di soprassedere tout court all’idea di porre mano alla stagione di riforme che invece appare non più rinviabile) se non al limite della impresentabilità (tipico è stato l’inciso, fortunatamente poi eliminato a seguito di un saggio emendamento proveniente dalla platea e votato quasi all’unanimità, che auspicava un futuro rafforzamento di non meglio precisate giurisdizioni non statuali). A fronte di un così striminzito risultato congressuale (al quale, ovviamente, i media non hanno dato alcun risalto) la stragrande maggioranza dei delegati non ha favorevolmente accolto l’unilaterale decisione degli organizzatori di stralciare tutte le mozioni di natura ordinamentale presentate, sul presupposto - più che opinabile - che queste non avessero carattere “politico” e che fossero, sostanzialmente, non aderenti al tema generale dibattuto nel corso del Congresso (che era quello, non sembra superfluo ricordarlo, delle modalità di accesso alla giustizia). E così tutti i documenti presentati dall’Ordine forense di Roma sono stati ex officio tramutati in “raccomandazioni” da rivolgere ad una costituenda Commissione in seno al CNF alla quale sarebbe demandato il compito di mettere a punto il testo finale della proposta di legge di riforma dell’ordinamento professionale. Profonda delusione ha quindi destato nei moltissimi colleghi che assiepavano la Sala Congressi la decisione di non mettere ai voti le mozioni concernenti il testo di riforma pur sollecitato dal Ministro della giustizia nel suo applauditissimo intervento: si è persa, dunque, una straordinaria occasione di incidere immediatamente su quel testo, ascoltando “la base”, come ha ben osservato Alessandro Cassiani una volta preso atto della povertà del documento finale uscito dalla sede congressuale. Sono stati peraltro stralciati documenti che, nelle passate assise congressuali, furono non soltanto condivisi ma che contribuirono ad arricchire le mozioni politiche finali, i cui principi oggi necessitavano di esser ribaditi con forza (si pensi, solo per recare un esempio emblematico, a quello sulla autonomia ed indipendenza degli avvocati iscritti nell’Elenco speciale che nel Congresso di Milano era stato integralmente recepito) oggi tacciati incomprensibilmente di esser privi di carattere “politico”. Insomma, a Bologna luci ed ombre (e non solo per motivi meteorologici, dato che la pioggia battente dei primi due giorni si è poi arresa ad un tiepido sole nel fine settimana). Le luci le hanno accese gli attivi ed attenti delegati di Roma; le ombre le ha gettate di crede che rinviando l’esame dei problemi questi, per esoterica magia, non esistano più. Rodolfo Murra 610 02_Congresso.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 610 22/04/2009, 9.13 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ADUNANZA DELL’11 SETTEMBRE 2008 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ...................... n. 53 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario .................................. passaggi all’Elenco speciale ............. passaggi dall’Elenco speciale passaggi all’Albo ordinario ................... cancellazioni per decesso ...................................... a domanda ....................................... per trasferimento ............................. per sanzione disciplinare ................ n. 32 n. 3 - Il Presidente Cassiani comunica che i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di L’Aquila, Isernia, Terni, Biella, Fermo e Pescara in ordine al disegno di legge n. C 2272-bis/a relativo alla semplificazione nel trasferimento di immobili, si associa alla relativa deliberazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Il Consiglio ne prende atto con compiacimento e delega il Presidente ad andare oltre nell’iniziativa e ne delibera la pubblicazione sul sito. n. 1 n. n. n. n. 4 22 2 1 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ................................................ abilitazioni ............................................. iscrizioni e abilitazioni .......................... revoche abilitazioni per decorrenza di termini ............... cancellazioni a domanda ....................................... per trasferimento ............................. per decesso ...................................... per fine pratica ................................ nulla osta al trasferimento .................... compiuta pratica ................................... (Rapporti Internazionali - v. rubrica) n. 33 n. 4 n. 16 n. 8 n. n. n. n. n. n. 4 1 1 19 1 4 DISCIPLINA pratiche disciplinari trattate archiviazioni .................................... n. 1 aperture ............................................ n. 1 PARERI SU NOTE DI ONORARI Emessi .................................................... n. 64 - Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera dell’Avv. Francesco Scardaccione pervenuta il 4 settembre 2008 con la quale comunica la costituzione dell’Associazione “Centro Studi Giuridici Cardinale Giovan Battista De Luca”. Il Consiglio ne prende atto e delega il Presidente ad esprimere la solidarietà del Consiglio. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota pervenuta il 21 luglio 2008 della Dott.ssa Isabella Foschini, Presidente f.f. del Tribunale per i Minorenni di Roma la quale, a seguito di un’istanza presentata da un gruppo di avvocati in data 14 luglio u.s. relativamente all’orario di apertura al pubblico delle cancellerie, ha disposto l’apertura anticipata al 31 agosto anzichè al 15 settembre 2008. Il Consiglio ne prende atto. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Raffaele Ambrosio, Tiziana Annicchiarico, Raffaella Arcangeli, Gianluca Bambara, Marianna Barlati, Anna FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 611 611 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Cinzia Bartoccioni, Sergio Bellotti, Eliana Bernardini, Orietta Bileci, Veronica Bonacci, Elisa Maria Caltagirone, Francesco Capozzi, Silvia Cappelli, Luca Ceccherini, Luigi D’Aco, Giovanni D’Amato, Riccardo De Simone, Flavio Degli Abbati, Mario Di Carlo Giovan Candido Di Gioia, Enrico Duranti, Gaia Giulia Anna Maria Fabbri, Alessandra Ferranti, Fulvio Francucci, Sheila Gargiulo, Frank Jorg Geffers, Maura Gentile, Andrea Giordano, Costanza La Peccerella, Fabio La Piano, Antonio Longo, Massimo Maretto, Lucia Camilla (Lucilla) Margherita, Carlo Marzano, Paola Massimiani, Elvira Matarozzi, Nico Panio, Fabrizio Paratore, Ada Petrone, Angelo Piazza, Mauro Pistone, Monica Poggioli, Emanuele Poretti, Florinda Realacci, Alessandro Ricci, Stefano Ricci, Giacomantonio Russo Walti, Juan Carlos Sanchez Fructuoso, Patrizia Schiarizza, Massimiliano Silvetti, Cecilia Stasi, Massimo Tamburrino, Alessandro Torre, Jacopo Filippo Trojani, Daniela Vallocchia, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla comunicazione del Consiglio Nazionale Forense pervenuta in data 6 agosto 2008, relativamente alla riunione di insediamento del Coordinamento Centrale delle Scuole Forensi, che si terrà il 20 settembre p.v. A tal proposito si sollecita il nominativo del rappresentante della Scuola Forense in seno al Coordinamento che dovrà essere presente alla prima seduta. Il Consiglio delibera di indicare il nominativo del Consigliere Tesoriere Ierardi, Coordinatore della Scuola Forense del Consiglio 612 03_attivita del consiglio_1.pmd “Vittorio Emanuele Orlando”. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce al Consiglio di essere stata nominata dalla Commissione per le Pari Opportunità costituita dal Consiglio Nazionale Forense, Referente Territoriale per il Lazio per tenere i collegamenti sulle problematiche che riguardano le parità nella professione forense. Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica che ieri 10 settembre 2008 si è tenuta presso la sede del Consiglio Nazionale Forense, la prima riunione della Commissione presieduta dal Consigliere Nazionale Avv. Luigi Cardone e dalla Presidente Avv. Carla Guidi. Nell’occasione, tra l’altro, si è discusso del prossimo Congresso Nazionale Forense di Bologna e delle elezioni alla Cassa Avvocati. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente Cassiani introduce l’argomento relativamente alla comunicazione fatta pervenire al Consiglio in data 9 settembre 2008, dal Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Giorgio Santacroce, a firma anche del Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, Dott. Paolo De Fiore, del Procuratore Generale presso presso la Corte di Appello di Roma, Dott. Salvatore Vecchione, e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, comunicazione che suggerisce una riforma legislativa della disciplina degli esami di abilitazione alla professione forense proponendo di destinare per la composizione delle sottocommissioni di esame magistrati in quiescenza. Il Consigliere Fasciotti si dichiara contrario all’iniziativa proposta dal Dott. Giorgio Santacroce unitamente agli altri Magistrati, per la garanzia che i Magistrati togati, tuttora in servizio, assicurano all’esame per avvocato la serietà che lo stesso richiede. Il Consigliere Nesta, avuto riguardo alla problematica sollevata dal Presidente della Corte di Appello di Roma, ritiene che gli FORO ROMANO 5-6/2008 612 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Avvocati abbiano la capacità organizzativa, oltrechè la competenza, per supplire all’eventuale riduzione del numero dei Magistrati, indicando professionisti che si distinguono per competenza e per serieta’. Esprime, invece, avviso contrario all’inserimento di Magistrati in quiescenza nelle commissioni di esame per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato. Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento alla richiesta del Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Giorgio Santacroce, ritiene che alla luce dei rapporti di collaborazione formali e sostanziali tra Avvocatura e Magistratura -che negli ultimi anni si sono ulteriormente intensificati- sia auspicabile mantenere la presenza dei magistrati nelle Commissioni per l’esame di avvocato. Tuttavia, comprendendo che esigenze a cui fa riferimento il Presidente Santacroce, si ritiene favorevole ad una eventuale riduzione della presenza dei Magistrati nelle commissioni suddette. Il Consigliere Murra si dichiara favorevole ad una innovazione legislativa sulla riduzione (ma non la soppressione) della componente magistratuale nella Commissione d’esame da avvocato, il che rafforzerebbe l’autorevolezza dell’Avvocatura -impegnata in questo caso, ancor più, a designare propri rappresentanti di assoluta preparazione e considerazione- ma è contrario all’ipotesi di reclutare magistrati già collocati in pensione. Il Consiglio, in ogni caso, si propone di collaborare con le Istituzioni. - Il Consigliere Bucci riferisce che, nell’adunanza del Comitato dei Delegati della Cassa del 24 luglio 2008, sono stati approvati -dopo ampia discussione- i principali punti della riforma della previdenza forense. Il Relatore rammenta che nel novembre 2006 i tre Ministeri, ai quali compete la vigilanza sugli istituti di previdenza, approvarono la deliberazione del Comitato dei Delegati di aumento del contributo soggettivo dal 10% al 12%, mentre non approvarono l’aumento del contributo integrativo dal 2% al 4%, con la motivazione che tale aumentato onere contributivo previdenziale sarebbe stato traslato sui “consumatori”: la Cassa Forense ha impugnato tale provvedimento concertato dai detti Ministeri. Invero -fa rilevare il Relatore- che l’onerosità del contributo integrativo ricada direttamente sui consumatori è una vera e propria illusione finanziaria, come può confermare il più modesto cultore di scienza delle finanze. Lo stesso Consigliere Bucci rammenta altresì che i detti aumenti contributivi erano apparsi necessari -entrambi- al Comitato dei Delegati, essendosi rilevata l’esigenza di assicurare la stabilità della Cassa per almeno 30 anni, non raggiungibile se non con i detti aumenti contributivi: l’esigenza era dovuta all’insufficiente accumulazione finanziaria per assicurare la detta stabilità alla luce della longevità della categoria professionale assai aumentata, in maniera non immaginabile allorchè fu elaborata la legge n. 576 del 20 settembre 1980. Con l’approvazione soltanto parziale da parte dei Ministeri vigilanti nel novembre 2006 della riforma deliberata dal Comitato dei Delegati di aumento dei detti due contributi previdenziali, non si assicura la stabilità per 30 anni, ma soltanto per 22 anni. Un mese dopo tale parziale approvazione ministeriale, il 28 dicembre 2006 la c.d. legge finanziare 2007 stabiliva l’obbligo della dimostrazione di una stabilità attuariale di 30 anni per gli enti previdenziali privati. Risulta come la Cassa Forense (e così altre casse previdenziali professionali) si trovasse in trappola. E’ stata allora studiata dal Comitato dei Delegati una nuova soluzione per assicurare la stabilità a 30 anni senza ricorrere all’aumento dal 2% al 4% del contributo integrativo. Nell’adunanza del Comitato dei delegati FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 613 613 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO del 24 luglio 2008 molti sono stati gli elementi di riforma deliberati e tra essi devono segnalarsi l’aumento del contributo soggettivo al 13% e l’aumento dell’età del pensionamento a 66 anni (nell’anno 2012) e progressivamente fino a 70 anni per coloro che saranno posti in pensione nell’anno 2024. E’ stata altresì introdotta una nuova forma previdenziale aggiuntiva, la “previdenza modulare”, per consentire l’aumento della futura pensione con versamenti occasionali -non obbligatori- in anni redditualmente fortunati in cui il professionista si potesse consentire un esborso a futuro proprio beneficio. Tale soluzione, molto tempo prima auspicata proprio da esso Consigliere Bucci, è stata bensì approvata, ma -purtroppo e con il voto contrario dello stesso Consigliere Bucciè stato deliberato dal Comitato l’onere aggiuntivo per tutti di un contributo annuo dell’1%. Tale inopinato aggravio comporta così malauguratamente- che sui redditi professionali imponibili di ogni iscritto alla Cassa Forense dovrebbe così giovare una contribuzione complessiva del 14% (13% + 1%) restando al 2% la misura del contributo integrativo. - Il Consigliere Arditi di Castelvetere comunica di nominare, quali nuovi componenti della Commissione Famiglia, dipartimento Diritto sostanziale, gli Avv.ti Marco Blasi e Gianluca Pennazzi. - Il Consigliere Arditi di Castelvetere comunica che in data 8 settembre 2008, con delega del Presidente Cassiani, è stata ricevuta dall’Assessore Sveva Belviso (Assessorato Politiche Sociali e per la Famiglia) e che dall’incontro è stato dato impulso ad una collaborazione tra le due istituzioni (Consiglio dell’Ordine e Assessorato) al fine di offrire un servizio ai cittadini con particolare riferimento ai conflitti nelle separazioni ed al minore conteso. 614 03_attivita del consiglio_1.pmd Il Consigliere Arditi di Castelvetere provvederà, pertanto ad elaborare una bozza di progetto da presentare al medesimo Assessore -già in accordo con lo stesso- che potrebbe addivenire, a fronte dell’interesse manifestato, ad un protocollo di intesa. Il Consiglio ne prende atto. (pareri deontologici – v. rubrica) (formazione professionale continua - v. rubrica) - Il Consigliere Gianzi chiede la formazione di una apposita commissione per verificare la possibilità di un servizio di comunicazione con la Procura per l’accesso alle informazioni ex art. 355 c.p.p. sullo schema dell’allegato contratto (all. 1) stipulato dalla Lextel con la Procura di Palermo e l’Ordine degli Avvocati della città. Il Consigliere Fasciotti si associa e propone di estendere lo stesso sistema anche per il Tribunale per i Minorenni di Roma. Il Consiglio delibera la costituzione di apposita Commissione coordinata dal Consigliere Gianzi. Il Consigliere Gianzi comunica che la predetta Commissione sarà composta dal Consigliere Segretario Conte, dal Consigliere Tesoriere Ierardi e dal Consigliere Cipollone, nonchè dall’Avv. Alessandro Graziani, quale coordinatore vicario. Modalità di riscossione dei contributi degli Iscritti dall’anno 2009 - Il Consigliere Tesoriere Ierardi rammenta ai Consiglieri che le modalità di riscossione dei contributi annuali degli iscritti attualmente in uso sono: - pagamento diretto presso uno degli sportelli della Banca di Roma situati presso i Palazzi di Giustizia; - a mezzo bonifico bancario; - versamento diretto al servizio Cassa dell’Ordine. FORO ROMANO 5-6/2008 614 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Da tempo è stata evidenziata l’esigenza di una diversa modalità di pagamento più semplice e più sicura. Le alternative possibili sono: - riscossione tramite il Concessionario; - riscossione tramite Istituto Bancario appositamente delegato; - riscossione tramite MAV. Il Consigliere Tesoriere Ierardi rammenta inoltre che dopo varie adunanze (15 settembre 2005, 1° dicembre 2005), il Consiglio dell’Ordine nella seduta del 22 dicembre 2005 (all. 2) deliberò di procedere alla riscossione a mezzo MAV e conferire l’incarico alla Banca di Roma. Detto Istituto, anche a seguito della fusione con Unicredit, ha trovato difficoltà a realizzare il programma, difficoltà superata di recente. Infatti nel mese di luglio 2008 è stato effettuato un test positivo mediante invio di due MAV a due iscritti, regolarmente pagati. Conseguentemente la Banca di Roma ha assicurato di poter effettuare il servizio di riscossione dei contributi 2009 a mezzo MAV. Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica, inoltre, al Consiglio che recentemente un altro Istituto Bancario “Banca Popolare di Sondrio”, che già riscuote i contributi degli iscritti alla Cassa Nazionale Forense e all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, si è proposto a prestare tale servizio assicurando che nell’arco di qualche settimana sarà in grado di assicurare l’incasso a mezzo MAV dei contributi per l’anno 2009. Per quanto riguarda i costi di esazione il Consigliere Tesoriere Ierardi rammenta al Consiglio che, in occasione della gara per i servizi di Tesoreria espletata a fine 2006, il costo quotato dai vari Istituti Bancari, a parte i tre giorni di valuta chiesti, furono di: - Banca Nazionale del Lavoro euro 1,70 cad. - BPL euro 1,00 cad. - Rasbank euro 2,00 cad. - Banca di Roma nessun costo con possibilità anche di rendicontazione gratuita tramite Bancaimpresa, servizio già utilizzato dall’Ordine. Si precisa che tale quotazione risale al mese di dicembre 2006 e che presto sarà verificato se è ancora valida o meno. Il Consiglio, in accoglimento della proposta del Consigliere Tesoriere Ierardi, conferisce espresso incarico di prendere contatto con gli Istituti Bancari per il servizio MAV e di riferire in Consiglio sui costi e sulle modalità. - Il Consigliere Murra, come ha già riferito in una precedente adunanza, comunica che è finalmente attivo il collegamento informatico tra gli Uffici consiliari e l’Anagrafe della popolazione del Comune di Roma, che permette di consultare gli atti pubblici anagrafici (registri di residenza e di stato di famiglia) per le esigenze amministrative del Consiglio. E’ tuttavia necessario, a suo parere, che il Consiglio possa farsi garante di una iniziativa tanto attesa dal Foro romano, che consenta cioè ai singoli iscritti di poter accedere direttamente dal proprio studio alle medesime informazioni, nel rispetto della normativa vigente sulla riservatezza dei dati personali e sulla tracciabilità della richiesta di interrogazione (mediante userid e password protette). Chiede quindi al Consiglio di voler interpellare formalmente il Garante per la protezione dei dati personali al fine di accertare se la normativa attualmente in vigore, ed in particolare l’art. 59 del T.U. n. 445/2000, permetta -nell’ambito del diritto di accesso ai documenti amministrativi effettuato per via telematica- di attuare un progetto che consenta ai professionisti forensi regolarmente iscritti all’Albo di ottenere la consultabilità dei medesimi registri anagrafici per esigenze di difesa. Il Consiglio, dato atto, delega lo stesso Consigliere Murra alla predisposizione della richiesta, che sarà sottoscritta dal Presidente Cassiani. - Il Consigliere Murra riferisce di aver avuto assegnata dal Presidente Cassiani una richiesta, pervenuta il 21 agosto u.s. provenien- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 615 615 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO te da un gruppo di 10 avvocati giapponesi, iscritti ad un’Associazione forense della città di Yamagata, con la quale si chiede la disponibilità del Consiglio a farsi da tramite con l’Autorità giudiziaria al fine di consentire la partecipazione dei medesimi ad una udienza di Corte d’Assise (in presenza quindi dei giudici popolari) preferibilmente per i giorni 28 o 29 ottobre, senza alcun costo a carico del Consiglio stesso. Il Consiglio prende atto e delega il Consigliere Murra ad occuparsi affinchè la richiesta sia accolta dagli Uffici giudiziari interessati. ADUNANZA DEL 18 SETTEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario f.f. Cristiana Arditi di Castelvetere, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, . TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni .................................................... Albo ordinario ................................. n. 11 cancellazioni per decesso ...................................... n. 1 a domanda ....................................... n. 6 per trasferimento ............................. n. 1 nulla osta al trasferimento .................... n. 1 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ................................................ abilitazioni ....................................... iscrizioni e abilitazioni .................... revoche abilitazioni per decorrenza di termini ............... cancellazioni a domanda ....................................... per fine pratica ................................ 616 03_attivita del consiglio_1.pmd n. 28 n. 4 n. 10 n. 1 n. 2 n. 10 nulla osta al trasferimento .................... n. 1 compiuta pratica ................................... n. 11 DISCIPLINA pratiche disciplinari trattate aperture proc. disciplinare .............. n. 8 archiviazioni .................................... n. 19 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi .................................................... n. 67 SEGRETERIA Aut. alle notifiche dirette ...................... n. 11 Rilascio locali: iniziative da intraprendere - Il Presidente Cassiani invita il Consiglio a non abbassare la guardia. Propone di formare una Commissione che si occupi dell’argomento, individui le strategie più opportune tra le quali una presa di contatto con i parlamentari degli opposti schieramenti. Il Consiglio delega il Presidente Cassiani, il Consigliere Segretario Conte, il Consigliere Tesoriere Ierardi e i Consiglieri Fasciotti e Murra a costituire un Osservatorio per esaminare possibili iniziative. Processo Civile Telematico, individuazione delle iniziative idonee a sollecitarne la realizzazione - riunione presso il Presidente Carbone - Il Presidente Cassiani riferisce che il 15 settembre u.s., insieme al Consigliere Murra, ha partecipato ad una riunione sul processo informatico che si è tenuta nella stanza del Primo Presidente della Corte di Cassazione, Dott. Vincenzo Carbone. Nell’occasione erano presenti, tra gli altri, il Rappresentante del Ministero della Giustizia, Consigliere Brescia; il Rappresentante della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, Avv. Vittorio Mormando; i Rappresentanti della Società informatica e delle Cancellerie. Il Presidente Cassiani ha rappresentato la difficoltà derivante dalla mancanza di organi- FORO ROMANO 5-6/2008 616 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO co e ha evidenziato che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma organizzerà un corso per indurre i Colleghi all’utilizzo del codice a barre. La riunione è stata poi aggiornata all’8 ottobre 2008. Il Consiglio incarica la Commissione Informatica di organizzare corsi formativi onde incrementare l’utilizzo del sistema di iscrizione a ruolo dei ricorsi in Cassazione attraverso l’utilizzo di codice a barre. - Il Presidente Cassiani riferisce sull’istanza pervenuta in data 28 luglio 2008 dell’Avv. omissis, per la omissis con la quale chiede la nomina del terzo arbitro, per dirimere la controversia insorta tra la omissis e la omissis. Il Presidente Cassiani propone di nominare, quale terzo arbitro per dirimere la controversia insorta tra la omissis e la omissis, l’Avv. Sergio De Felice, con studio a Roma in Viale delle Milizie n. 34. Il Consiglio ne prende atto e approva la proposta del Presidente Cassiani. - Il Presidente Cassiani comunica che la Camera Penale ha fissato per il 24 settembre, alle ore 15 nell’Aula Magna della Corte di Appello, la commemorazione del compianto Collega Rino Nigro che è scomparso prematuramente e che ha lasciato un ricordo indelebile per le sue doti umane e professionali. Invita tutti i Consiglieri a partecipare per testimoniare il cordoglio personale e dell’Istituzione. Il Consiglio rinnova il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di un Collega che ricorda per la sua signorilità e per le sue elevati doti umane e professionali. - Il Presidente Cassiani comunica che giovedì 18 settembre, alle ore 12,00 si è svolto nell’Ufficio dell’Ordine un incontro tra l’Unione Distrettuale e il Rappresentante al Consiglio Nazionale Forense, Avv. Paolo Berruti. Nell’occasione è stata esaminata la bozza di riforma dell’Ordinamento Professionale e sono stati evidenziati rilievi e proposte che il nostro Consiglio dovrà prendere in esame con urgenza. Nell’occasione il Presidente Cassiani ha apprezzato quanto già fatto pur evidenziando che vi sono ancora aree del disegno di legge (struttura del Consiglio Nazionale Forense, accesso alla professione, preclusioni all’accesso agli Albi, procedimenti disciplinari) meritevoli di approfondimenti e valutazioni ulteriori. Il Presidente Cassiani ha inoltre evidenziato che appare opportuno che il Consiglio Nazionale Forense prosegua l’esame critico, anche in vista del Congresso Nazionale Forense e chiede allo stesso di rinviare l’approvazione del testo definitivo in maniera da dare al Consiglio dell’Ordine romano la possibilità di approfondire l’esame della bozza pervenuta soltanto lo scorso martedì. Il Consiglio delibera di istituire un gruppo di lavoro costituito dal Consigliere Tesoriere Ierardi e dai Consiglieri Arditi di Castelvetere, Bucci, Murra, Nesta, Rossi e Vaglio al fine di elaborare proposte e/o modificazioni alla bozza di riforma all’Ordinamento della Professione Forense, elaborato dal Consiglio Nazionale Forense e di inviare al Presidente Alpa una istanza volta ad ottenere che il Consiglio Nazionale Forense rinvii l’approvazione del progetto di riforma dell’Ordinamento Professionale. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Giovanni Maria Baratta, Claudio Basili, Anna Dalemmo, Luca Di Martino, Carlo Sebastiano Foti, Nicola Lucariello, Giancarlo Mannarelli, Vincenzo Daniele Mistretta, Giampiero Rovetto, Pieremilio Sammarco, Franca Semplicino, autorizza FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 617 617 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Segretario f.f. Arditi di Castelvetere riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Santina Angiolina Artese, Angelo De Crescenzo, Silvia Di Fonso, Cristiana Di Loreto, Antonio Francesca, Anna Fusco, Alessandra Granati, Tiziana Teresa Lazzaro, Valentina Minelli, Paola Moscoloni, Manlio Pasqualini, Dario Piccioni, Beatrice Sisto, Patrizia Tilli. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Fasciotti comunica che l’Avv. Giuseppe Russo ha fatto richiesta di essere inserito nella Commissione di Diritto Commerciale e Societario. Sentito il parere del Coordinatore della Commissione, il Consiglio prende atto e approva l’inserimento. - Il Consigliere Fasciotti comunica che in data 15 settembre 2008 presso la Presidenza del Tribunale dei Minori si sono incontrati il Presidente f.f. Dott. Isabella Foschini, n. 5 Giudici Delegati e un rappresentante presso la Procura, da una parte, e il dipartimento minorile della Commissione di Diritto di Famiglia e di Diritto Minorile coordinato dal Consigliere scrivente. Quest’ultimo, dopo aver portato il saluto del Consiglio e del Presidente ha proposto la soluzione condivisa di alcuni problemi di natura organizzativa quali l’informatizzazione via Lextel dei procedimenti, se del caso anche 618 03_attivita del consiglio_1.pmd con l’ausilio dell’Ordine Professionale che si è dichiarato disposto a fornire strumentazione come già fatto a beneficio del Giudice di Pace di Roma e del Tribunale Civile di Roma; l’accesso diretto ai fascicoli presso le Segreterie dei Giudici Delegati nei giorni di lunedì e giovedì pomeriggio; l’allestimento presso la Sala Avvocati del Servizio di vendita dei bolli e dei contributi Unificati e del Servizio di rilascio di copie civili; l’aggiornamento sulle norme processuali civili dei Giudici Onorari se delegati allo svolgimento dell’istruttoria. Il Presidente si è dichiarato interessato e si è riservato una risposta dopo un opportuno esame e una adeguata valutazione da effettuarsi con il Dirigente Capo delle Segreterie. Sin da ora ha escluso la possibilità del reperimento immediato dei fascicoli presso le Segreterie nelle ipotesi di mancato aggiornamento telematico in quanto n. 5 dipendenti inquadrati in B2 o B1 dovranno, a breve, essere a disposizione della Corte di Appello Civile. Si è proceduto quindi all’esame del protocollo di intesa intervenuto in precedenza con il Presidente Dott. Magda Brienza in riferimento alla forma del provvedimento di fissazione da collegarsi al ricorso ex art. 317 bis. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Fasciotti comunica che l’Avv. Alfredo Cirillo ha fatto richiesta di essere inserito nella Commissione di Diritto Commerciale e Societario. Sentito il parere del Coordinatore della Commissione, il Consiglio prende atto e approva l’inserimento. - Il Consigliere Rossi comunica che in data 5 agosto 2008 è pervenuta comunicazione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che, in relazione alla formazione delle tabelle di organizzazione dell’Ufficio e del Tribunale di Sorveglianza, invita il Consiglio a segnalare proposte e osservazioni ritenute utili al fine del FORO ROMANO 5-6/2008 618 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO miglioramento dell’organizzazione dei due Uffici ed al fine di una più celere trattazione e definizione dei procedimenti di sorveglianza, collegiali e monocratici. Il Consiglio delega il Consigliere Cipollone. Elezioni Comitato dei delegati alla Cassa di Previdenza e Assistenza Forense - Il Presidente Cassiani riferisce che l’Avv. Paolo Rosa, Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, ha fatto pervenire in data 10 settembre 2008 una nota con la quale comunica di aver indetto in data 4 settembre 2008 le elezioni per il rinnovo dei delegati della Cassa stessa. Le elezioni dovranno svolgersi nel periodo dal 28 gennaio 2009 al 7 febbraio 2009; l’orario di chiusura finale delle operazioni di voto, eguale per tutte le sezioni, è fissato alle ore 13 di sabato 7 febbraio 2009. Il periodo di votazione non può essere inferiore a due nè superiore a dieci giorni non festivi e comunque l’ultimo giorno di votazione deve coincidere per tutte le sezioni, include quelle in cui le operazioni di voto si svolgono in un periodo di tempo inferiore a dieci giorni, con sabato 7 febbraio 2009. E’ necessario, entro venti giorni dalla indizione delle elezioni (4 settembre 2008) costituire la Commissione elettorale e la Commissione elettorale d’Appello. Il Consiglio designa quale Presidente della Commissione elettorale il Consigliere Avv. Giovanni Cipollone, quale Vice Presidente l’Avv. Piero d’Amelio, quali componenti ordinari il Consigliere Avv. Rodolfo Murra e l’Avv. Roberto Giuffrida, quali componenti supplenti l’Avv. Enzo Proietti e l’Avv. Ugo Scalise. Il Consiglio delibera di nominare anche una Sottocommissione e designa quale Presidente l’Avv. Antonino Battiati, quale Vice Presidente l’Avv. Mauro Balata, quali componenti ordinari l’Avv. Alessandra Civello e l’Avv. Alessandra Amoresano, quali componenti supplenti l’Avv. Adalberto Gueli e l’Avv. An- drea Frascaroli. Il Consiglio delega il Presidente per la designazione di un componente della Commissione elettorale d’Appello in occasione della riunione con gli altri Consigli dell’Ordine del Distretto del Lazio che si terrà il 20 settembre 2008. (Formazione professionale continua – v. rubrica) Corso di formazione per i Conciliatori: nomina del direttore - Il Presidente Cassiani propone di nominare l’Avv. Francesco Caroleo, Direttore del Corso di Formazione per i Conciliatori. Il Consiglio nomina quale Direttore del Corso di Formazione per i Conciliatori l’Avv. Francesco Caroleo. Il Consigliere Tesoriere Ierardi si compiace per la nomina, avendo la stessa già proposto l’Avv. Caroleo nella precedente adunanza come Coordinatore della Scuola di specializzazione per i Conciliatori che sarà istituita con il contributo della Commissione per la Conciliazione Stragiudiziale delle Controversie. Il Consigliere Murra, pur rilevando che la Commissione consiliare per la Conciliazione non si riunisce da tempo, si congratula con l’Avv. Francesco Caroleo del quale ha sempre apprezzato l’impegno profuso, per un decennio, quale esponente della Camera di Conciliazione, che durante tutto il periodo di sperimentazione ha funzionato egregiamente grazie alla convenzione stipulata con il Comune di Roma. ADUNANZA DEL 25 SETTEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 619 619 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. (Congresso – vedi rubrica) TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario .................................. passaggi all’Elenco speciale ................... cancellazioni per decesso ...................................... a domanda ....................................... per trasferimento ............................. per irreperibilità ............................... nulla osta al trasferimento .................... n. 11 n. 1 n. n. n. n. n. 1 9 1 3 2 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ................................................ abilitazioni ............................................. iscrizioni e abilitazioni .......................... revoche abilitazioni per decorrenza di termini ............... cancellazioni a domanda ....................................... per trasferimento ............................. per fine pratica ................................ nulla osta al trasferimento .................... compiuta pratica ................................... Erano presenti numerosi Consiglieri tra i quali Conte, Ierardi, Cipollone e Rossi. n. 40 n. 3 n. 8 n. 2 n. 1 n. 1 n. 5 n. 3 n. 27 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ................ n. 1 pratiche disciplinari trattate aperture ............................................ n. 1 PARERI SU NOTE DI ONORARI - Prende la parola il Consigliere Segretario Conte il quale ricorda a tutto il Consiglio che il giorno dopo il Presidente Cassiani compirà 72 anni e per questo formula allo stesso i più cari ed affettuosi auguri di tutto cuore. Il Consiglio si associa con affetto agli auguri del Consigliere Segretario Conte. - Il Presidente Cassiani comunica che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Grosseto, in ordine al disegno di legge n. C 2272bis/a relativo alla semplificazione nel trasferimento di immobili, si associa alla relativa deliberazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Il Consiglio ne prende atto e ne dispone la pubblicazione sul sito. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota del Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Giorgio Santacroce, pervenuta in data 9 settembre 2008, con la quale chiede una breve relazione su alcuni temi che affliggono la giustizia civile e penale propedeutica all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2009. Il Consiglio delega i Consiglieri Fasciotti, Ierardi, Rossi e Nesta a stendere la richiesta relazione. emessi .................................................... n. 69 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ...................... n. 28 - Il Presidente Cassiani comunica che ieri 24 settembre, insieme al Presidente della Camera Penale e all’Avv. Oreste Flamminii Minuto, nell’Aula Magna della Corte di Appello, ha commemorato il Collega Rino Nigro prematuramente scomparso. L’Aula era gremita da Colleghi e Magistrati. 620 03_attivita del consiglio_1.pmd - Il Presidente Cassiani riferisce che il 20 settembre ha incontrato i Presidenti del Distretto per nominare la Commissione elettorale d’Appello in vista delle elezioni per la Cassa Forense. Comunica che la Commissione risulta così composta: Avv. Giuseppe Perica, Avv. Prof. Federico Tedeschini, Avv. Alessandra Mari. FORO ROMANO 5-6/2008 620 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Francesco Affinito, Giovanna Amoruso, Giuseppe Vittorio Bartocci, Mamolo Bertoni, Fabio Borgognoni, Loretta Burelli, Maria D’Alessandro, Giorgio De Arcangelis, Luca De Pari, Sara Fabbrini, Emanuele Favara, Maurizio Ferri, Paolo Salvatore Giammarioli, Giuseppe Gualtieri, Maurizio Morganti, Anna Notaro, Clara Palesse, Annalisa Papa, Gaetano Saladino, Renato Sanità, Arianna Scorretti, Giuseppina Serago, Giacomo Straffi, Francesca Tomassini, Zosima Vecchio, Francesca Volontè, Livio Zaccagnini, Riccardo Zacchia, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che l’Avv. Roberto Pessi, con nota pervenuta in data 16 settembre 2008, ha comunicato l’aggiornamento dell’Associazione Professionale “Studio Legale Pessi e Associati”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che gli Avvocati Cinthia Bianconi, Roberto Maviglia e Monica Montanari, con nota pervenuta in data 16 settembre 2008, hanno comunicato la costituzione di un’associazione professionale denominata “LTT Legal Task Team - Studio Legale associato”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che il funzionario Fausto Lanzidei gli ha rappresentato l’esigenza di sostituire l’attuale sistema elettronico (IBM AS/400) in dotazione al Consiglio in quanto lo stesso è stato acquistato, d’occasione, nell’anno 1999. Detto sistema risulta ormai tecnicamente superato e, peraltro, a breve, forse dal prossimo mese si gennaio, la Società IBM non garantirà più l’assistenza sia hardware che software. Il predetto funzionario ha comunicato, inoltre, che unitamente al Consigliere Vaglio e al funzionario Piero Paris hanno già avuto un incontro con il consulente del Consiglio per l’informatica e che sarebbe il caso di continuare tali incontri per poi prendere una decisione sull’eventuale cambio del sistema. Il Consigliere Segretario Conte propone di dare incarico al Consigliere Vaglio, coadiuvato dai funzionari Fausto Lanzidei e Piero Paris, di approfondire la questione e di riferire in Consiglio. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle mail pervenute dagli On. Donatella Ferranti, Cinzia Capano e Marilena Samperi del gruppo parlamentare PD in data 15 e 17 settembre 2008 con le quali, in relazione ai lavori parlamentari AC1441 bis (disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) segnala l’atteggiamento di rifiuto della maggioranza politica di attribuire la competenza sulla riforma di istituti importanti del processo civile alla Commissione Giustizia. Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere Ierardi per esame e relazione. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla mail pervenuta in data 22 settembre 2008 dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova relativa ad un comunicato stampa sulle dichiarazioni pronunciate dal Ministro FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 621 621 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO della Istruzione, On. Mariastella Gelmini, sul suo percorso professionale e, in particolare, sulla sua abilitazione professionale conseguita in Calabria anzichè a Milano. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla mail degli Avvocati Claudio Mazzoni ed Enzo Parini, pervenuta in data 16 settembre 2008, con la quale comunicano la modifica della denominazione da “Studio Legale Associato Mazzoni Parini Piras” a “Studio Legale Associato Mazzoni Parini”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota della Presidenza del Tribunale per i Minorenni di Roma, pervenuta in data 15 settembre 2008, relativa alla formazione della tabella di organizzazione dell’Ufficio per il triennio 2009/2011. Il Consiglio delega il Consigliere Fasciotti per esame e relazione. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica che sabato 20 settembre u.s. presso il Consiglio Nazionale Forense si è tenuta la riunione dei coordinatori di tutte le scuole forensi istituite presso i Consigli degli Ordini d’Italia. All’incontro, presieduto dal Presidente Alpa, sono state delineate le linee guida che ogni scuola forense dovrà adottare e nell’occasione, ha istituito il coordinamento. Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce che è stata creata una segreteria costituita da 9 Colleghi rappresentanti le varie aree geografiche del paese, tra cui Roma a rappresentanza della quale è stata nominata lo stesso Consigliere Ierardi. (formazione professionale continua – v. rubrica) ADUNANZA DEL 2 OTTOBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario .................................. n. 23 cancellazioni per decesso ...................................... n. 3 a domanda ....................................... n. 9 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ................................................ n. 34 abilitazioni ............................................. n. 3 iscrizioni e abilitazioni .......................... n. 6 revoche abilitazioni per decorrenza di termini ............... n. 1 cancellazioni a domanda ....................................... n. 4 per trasferimento ............................. n. 1 per fine pratica ................................ n. 12 compiuta pratica ................................... n. 17 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ................ n. 2 pratiche disciplinari trattate aperture proc. disciplinare .............. n. 9 archiviazioni .................................... n. 45 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 122 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ...................... n. 23 (comunicazioni e notizie – v. rubrica) - Il Consigliere Cerè, in apertura della seduta odierna, porta a conoscenza dei Consi- 622 03_attivita del consiglio_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 622 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO glieri e dell’Avvocatura romana che il 1° ottobre è venuto a mancare drammaticamente, in un incidente stradale, il Collega Avv. Francesco Fusillo. L’Avv. Francesco Fusillo lascia la moglie, l’Avv. Maria Luce Palmieri, due figli in tenera età e un terzo in arrivo. L’ Avv. Francesco Fusillo era Componente della Commissione Sportiva degli Avvocati romani e abile velista. Il Consiglio esprime le condoglianze più sincere a tutta la famiglia, in particolare modo al papà, Avv. Antonio Fusillo e al fratello Alessandro Fusillo. - Il Presidente Cassiani comunica che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Arezzo, in ordine al disegno di legge n. C 2272-bis/ a relativo alla semplificazione nel trasferimento di immobili, si associa alla relativa deliberazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Il Consiglio ne prende atto e ne dispone la pubblicazione sul sito. - Il Presidente Cassiani riferisce sull’istanza pervenuta in data 29 settembre 2008 del Dott. omissis in qualità di Presidente e legale rappresentante della omissis, con la quale chiede la nomina di tre componenti del Collegio Arbitrale, per dirimere la controversia insorta tra omissis e la omissis. Il Presidente Cassiani propone di nominare, quali tre Arbitri per dirimere la controversia insorta tra la omissis e la omissis l’Avv. Giorgio Della Valle, con studio a Roma, Piazza Mazzini 8; l’Avv. Gianni Di Matteo, con studio a Roma, Via G. Ferrari, 35 e l’Avv. Giancarlo Lima, con studio a Roma, Piazza Conca d’Oro, 15. Il Consiglio ne prende atto e approva la proposta del Presidente Cassiani. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Gianluca Boni, Nicola Ceraolo, Nicola Coronati, Fabrizio D’Urso, Antonio Farina, Alessandra Gentile, Elena Greco, Giulia Greco, Maria Alessandra Grippo, Aldo Lucio Lania, Daniela Lania, Francesca Marone, Lucio Mastrosimone, Francesco Meatta, Federica Parboni, Pierpaolo Petrucci, Sebastiano Piana, Michele Primavera, Patrizia Santoni, Silvia Scianca, Giovanni Smargiassi, Angela Stani, Rossana Stacchini, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Alessandra Bartoli, Francesca Girone, Mario Mazzeo, Cinzia Pispico, Gianluca Montanari Vergallo. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla richiesta della CONSAP - Fondo di Garanzia per i Mediatori di Assicurazione e Riassicurazione, pervenuta in data 16 settembre 2008, relativa alla nomina di almeno tre avvocati, specializzati nella materia del brokeraggio assicurativo, ai quali conferire mandato per la tutela giurisdizionale. Il Consiglio delibera di indicare i nominativi degli Avvocati Marco De Fazi, Luigi Fratini, Giorgio Gallone, Andrea Melucco e Roberto Nicodemi. Il Consiglio FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 623 623 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO - Il Consigliere Segretario Conte comunica che è pervenuto il 25 settembre 2008 dall’On. Donatella Ferranti, Capogruppo del Partito Democratico - Commissione Giustizia, il testo del parere formulato dal Partito Democratico, sull’AC 1441 bis per la parte riguardante la riforma del processo civile. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che gli Avvocati Antonella Altieri e Massimiliano Circi, con nota pervenuta in data 24 settembre 2008, hanno comunicato la costituzione di un’Associazione professionale denominata “Studio Legale Altieri, Circi & Partners”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che gli Avvocati Settimio Rotella e Anna Tarsitano, con istanza pervenuta in data 30 settembre 2008, hanno comunicato la cancellazione dell’Associazione professionale denominata “Studio Legale Rotella-Tarsitano”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. Sperimentazione del processo civile telematico - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla richiesta pervenuta al Consiglio il 10 settembre 2008 della Soc. LEXTEL S.p.A. di individuare una rosa di avvocati, a campione, che sperimenteranno l’effettivo funzionamento dell’attivazione del Processo Civile Telematico presso il Tribunale Civile di Roma, prevista per la prima metà del mese di ottobre. Il Consiglio delibera che ogni Consigliere darà cinque nomi al Consigliere Segretario Conte entro la prossima adunanza. Il Consiglio delibera, altresì, che gli Avvocati Domenico Condello e Francesco Storace, ex Consiglieri dell’Ordine ed esperti di informatica, coadiuveranno la Commissione In- 624 03_attivita del consiglio_1.pmd formatica per il processo civile telematico al fine di fornire il loro bagaglio tecnico-culturale relativo alla materia. - Il Consigliere Fasciotti comunica che l’Avv. Rita Maria Letizia Lusso ha fatto richiesta di essere inserita nella Commissione di Diritto Commerciale e Societario. Il Consiglio, sentito il parere del Coordinatore della Commissione, ne prende atto e approva l’inserimento. - Il Consigliere Murra fa presente che nel corso della recente riunione con il Primo Presidente della Suprema Corte di Cassazione si è parlato anche della nuova collocazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, dello sportello per la registrazione delle sentenze di legittimità presso il Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour. L’iniziativa, che fu più volte sollecitata dal precedente Consiglio dell’Ordine, ha trovato il consenso degli avvocati, i quali sono così agevolati nell’operazione di pagamento della tassa di registro delle decisioni della Corte di Cassazione. Ciò premesso ritiene che l’attuale Consiglio debba rivolgere un particolare ringraziamento al Primo Presidente e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate competente. Il Consiglio ne prende atto e delibera di inviare apposita nota di ringraziamento. - Il Consigliere Murra, nella qualità di Coordinatore della Commissione di Diritto Amministrativo, propone di inserire nella Commissione stessa gli Avvocati Marina Binda e Maria Cristina Colacino. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Murra insieme al Consigliere Vaglio, quali Coordinatori della Commissione di Diritto Processuale Civile, comunicano che l’Avv. Prof. Roberto Poli, che ha partecipato quale uditore ai lavori della Commissione nella riunione del 1° ottobre u.s., ha FORO ROMANO 5-6/2008 624 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO manifestato la volontà di far parte stabilmente dell’organismo. Il Consiglio ne prende atto e approva. - Il Consigliere Rossi comunica che è giunta nota del Dott. Giorgio Santacroce, Presidente della Corte di Appello il quale, al fine di evitare disservizi relativi ad attività di continua movimentazione dei fascicoli da svolgersi per le liquidazioni dei compensi forensi, chiede al Consiglio di impartire le opportune direttive perchè le istanze relative alle liquidazioni dei compensi vengano tempestivamente presentate all’Ufficio procedente. Il Consiglio delibera di comunicare il suddetto invito agli iscritti attraverso il sito internet. - Il Consigliere Di Tosto propone di far affiggere i turni dei difensori di ufficio nelle Aule degli edifici A e B del Tribunale Penale di Roma. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Barbantini, delegato dal Consiglio per il Dipartimento Iscrizioni e Pareri, rende edotto il Consiglio della situazione in cui versano i due archivi delle pratiche iscrizionali (Avvocati e Praticanti). Dopo l’ottimo lavoro eseguito nel mese decorso di inserimento di tutti i documenti cartacei nelle rispettive cartelle, si è dovuto constatare che i locali dei detti archivi e, ovviamente, gli scaffali che contengono le pratiche, sono al collasso, con l’impossibilità pratica di poter inserire altra documentazione. Indipendentemente dalla assai infelice collocazione degli stessi dall’assenza di ogni ben che minima pulizia dei luoghi e dall’assenza di luce ed aria esterne, non è ulteriormente possibile custodire tutto il materiale cartaceo esistente e quello futuro. Il Consigliere Barbantini, sentito il Responsabile del Dipartimento, Sig. Natale Esposito, è dell’avviso di procedere a quanto ap- presso indicato: 1) scannerizzazione di tutte le pratiche esistenti, di Avvocati e Praticanti, con annotazione che si tratta di copia tratta dagli originali; 2) eliminazione, quindi, di tutto il relativo materiale cartaceo: in qualsiasi momento sarà possibile, a richiesta degli interessati, rilasciare copia conforme all’originale, di documenti che fossero richiesti dagli interessati; 3) poichè esiste un archivio di tutti gli iscritti, conservato nel sistema informatico IBM AS/400, dal quale si può ricavare e stampare qualsiasi documento, verranno mantenuti gli Albi cartacei (libri rossi per gli Avvocati, verdi per i Praticanti) mentre verrà abolito il registro nominativo dal 1° gennaio 2009, rappresentando una inutile ripetizione: lo stesso verrà sostituito con la stampa, annuale, dei nuovi iscritti. Tale operazione richiederà del lavoro di (almeno) due nostri dipendenti e potrà essere portato a termine nel giro di due-tre mesi, tenendo presente l’obiettiva difficoltà di lavoro in questi ambienti. Il Consigliere Barbantini chiede che il Consiglio voglia esprimere parere favorevole. Il Consiglio - Udita la relazione del Consigliere Barbantini, approva quanto da lui proposto delegandolo per la relativa realizzazione, di concerto con le persone indicate nella delibera del 25 settembre u.s. (sostituzione dell’attuale sistema IBM AS/400 attualmente in dotazione al Consiglio). (Formazione professionale continua – v. rubrica) Commissione esami avvocato - Sessione 2008 - nomina componenti Il Consiglio, su proposta del Presidente Cassiani e del Consigliere Segretario Conte, nomina quale Presidente della Prima Sottocommissione per gli esami di Avvocato -Sessione 2008- l’Avv. Roberto Giovanni Aloisio. FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 625 625 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO - Il Consigliere Gianzi comunica che domani 3 ottobre 2008 inizierà il nuovo Corso per i Difensori di Ufficio. Comunica, inoltre, che il Regolamento per lo svolgimento del predetto corso, salvo qualche minima modifica che riguarda sostanzialmente l’organizzazione, è rimasto pressochè invariato. Il Consiglio ne prende atto. ADUNANZA DEL 9 OTTOBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. nulla osta al trasferimento ................... n. 29 1 4 2 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. iscrizioni e abilitazioni ......................... n. revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per fine pratica ............................... n. nulla osta al trasferimento ................... n. compiuta pratica .................................. n. 42 6 2 3 8 2 30 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 1 626 03_attivita del consiglio_1.pmd PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 70 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 36 Rilascio locali: iniziative da intraprendere a seguito della comunicazione pervenuta il 6 ottobre 2008 della Agenzia del Demanio - Il Presidente Cassiani sottolinea la gravità della situazione e la necessità di reagire a tutto campo. Propone di prendere contatto con i Colleghi che siedono in Parlamento e di nominare un autorevole collegio difensivo. Il Presidente Cassiani propone di costituire una delegazione al fine di attivare una battaglia sul piano politico, con impugnazioni giudiziali e quanto altro possa essere necessario per una opposizione di concreto risultato. Progetto di riforma dell’ordinamento professionale. Posizione del Consiglio in vista dei prossimi incontri con il C.N.F. e del Congresso Nazionale Forense - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota del Consiglio Nazionale Forense, pervenuta in data 22 settembre 2008, con la quale il Presidente, Avv. Prof. Guido Alpa, comunica che in data 11 ottobre 2008 si terrà un incontro per esaminare la bozza del testo di riforma della disciplina forense. Il Consigliere Segretario Conte chiede formalmente al Presidente che in detto incontro rappresenti al C.N.F., al Presidente Alpa ed a tutti i Presidenti degli Ordini quel giorno presenti, le enormi perplessità che tutto l’Ordine di Roma muove a fronte dell’ultimo testo che il C.N.F. ha elaborato e diffuso riguardo l’ipotesi di riforma della disciplina forense. Il Consigliere Segretario Conte ritiene che vi sono dei passaggi, in detta bozza, assolutamente inaccettabili, primo fra tutti quello afferente alla gestione futura della materia disciplinare, così come quello della formazio- FORO ROMANO 5-6/2008 626 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ne continua e quello relativo ai compiti ed alle prerogative dei Consigli dell’Ordine. Il Consigliere Segretario Conte rivolge la preghiera al Presidente Cassiani che lo stesso evidenzi al Presidente Alpa la necessità di sviluppare una nuova concertazione sull’argomento che tenga presente del ruolo, dell’importanza e della struttura dei Consigli degli Ordini e delle fondamentali funzioni che essi svolgono. Il Consigliere Murra dichiara quanto segue: “Signor Presidente, colleghi consiglieri giusta quanto disposto dal nostro Consiglio nell’adunanza del 18 settembre 2008, nella quale si è stabilito di dar vita ad un gruppo di lavoro all’interno del quale tentare di offrire un contributo di studio sui miglioramenti da apportare alla bozza del testo di riforma dell’ordinamento professionale forense, offro a Voi queste mie considerazioni, elaborate nel ristretto termine che ci è stato concesso per sceverare ogni profilo della novella, nella certezza che non sono ovviamente esaustive dell’intera materia -che meriterebbe approfondimenti ulteriori- ma nella consapevolezza, tuttavia, che esse possono apportare ulteriori elementi di riflessione per Voi tutti. E’ necessario, in via preliminare, sottolineare come effettivamente sia oramai non più rinviabile una modifica di disposizioni normative che risalgono ad ottanta anni fa, ma è al contempo indispensabile non trascurare il fatto che ogni riforma epocale porta con sé il rischio di stravolgere -spesso con effetti devastanti- l’assetto faticosamente venutosi a creare, nell’ordinamento giuridico, su situazioni che concernono la vita di milioni di persone e che, a ben vedere, riguardano l’intera collettività nazionale. Il testo che il Consiglio Nazionale Forense ha elaborato e diffuso da ultimo (al nostro Consiglio l’ultima versione è pervenuta proprio il 18 settembre scorso) contiene molte disposizioni di principio, e non certo di dettaglio, sulle quali si impone una riflessione gene- ralizzata. Senza per il momento scendere nei particolari delle singole norme, e rimanendo su considerazioni di ordine generale, va messo l’accento su taluni temi che permeano il complessivo spirito della riforma proposta. Il primo tema è quello del ruolo dello stesso Consiglio nazionale forense, che ambisce con tale bozza di riforma ad assumere il ruolo di unico interlocutore con le Istituzioni per quanto riguarda la rappresentanza degli interessi dell’Avvocatura nel suo insieme. La vastità del potere regolamentare affidato al Consiglio Nazionale Forense, con una mera facoltà di audizione degli Ordini territoriali senza che questi possano concretamente esercitare poteri di veto, costituisce la miglior prova del tentativo di far assurgere al Consiglio Nazionale Forense medesimo quella veste di unico rappresentante del mondo forense, con evidente limitazione della forza sino ad ora vantata dai Consigli degli ordini circondariali, dei quali parrebbe sia palese l’intenzione di auspicare una sicura emarginazione. Anche la decisione di riformare la materia disciplinare -pur se animata dallo spirito di rendere meno addomesticabile il rito vigentesiccome affidata al potere di commissioni distrettuali a base elettiva, richiede massima cautela. Di dubbia legittimità appare il principio secondo il quale l’iscrizione all’Albo debba essere sottoposta a verifiche periodiche in ragione dell’effettiva prestazione di attività, da commissionare persino agli uffici finanziari. Ingiustificabile, allo stato dei fatti, è la decisione di creare un ruolo chiuso degli esercenti la professione forense abilitati al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori: in disparte la circostanza che i magistrati continuano da decenni ad acquisire i gradi più alti dell’ordinamento professionale senza mai essere sottoposti ad esami o verifiche di merito intermedie, non si comprende quale sia la ragione di impedire di mantenere il ruolo aperto, accessi- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 627 627 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO bile dopo molti anni di esercizio dell’attività. Infine, appare sicuramente inopportuna la norma (art. 26) che amplia a dismisura il numero dei componenti i Consigli dell’Ordine territoriali: si tratta oltre che di norma palesemente contraddittoria con lo spirito della riforma (da un lato si sottraggono ai COA le importanti funzioni disciplinari, che impegnano sicuramente molto i loro membri, dall’altro si giunge quasi a raddoppiare il numero degli stessi se si considerano i fori più grandi), anche di disposizione illogica, atteso che un consesso di così tanti componenti (Roma passerebbe da 15 a 25 consiglieri!) sarebbe condannato a rimanere inoperante. Fatte queste premesse, passo rapidamente in rassegna quelle norme sulle quali, specificamente, è necessario che il nostro Consiglio esprima al più presto il proprio punto di vista, limitandomi io in questa sede ad esporre a Voi quello mio personale. Art. 1 (disciplina dell’ordinamento della professione di avvocato) Comma 5. Il potere regolamentare del Consiglio Nazionale Forense non può essere esercitato su talune materie, tassativamente da indicare dalla legge stessa (una delle quali è appunto la deontologia, un’altra è la formazione), se non con previa “concertazione” (e non semplice audizione) dei Consigli dell’ordine circondariali. Art. 3 (Doveri e deontologia) Comma 2. Non si comprende perché debba farsi riferimento al principio della concorrenza. Comma 3. Le norme deontologiche non possono essere dettate unilateralmente dal Consiglio Nazionale Forense ma occorre la concertazione (di cui all’art. 1 comma 5) con i Consigli degli Ordini degli Avvocati. Art. 8 (Titoli di avvocato, specializzazioni e attestati di competenza) Comma 6 ultima parte. Non è chiaro se la norma relativa alla nomina della Commissione d’esame per conseguire il titolo di “specia- 628 03_attivita del consiglio_1.pmd lista” sia rimasta qual’era nel testo originario. Certo è che non si comprende la ragione per la quale debba essere il Consiglio Nazionale Forense ad esercitare tale potere. Va escluso che il titolo di specialista possa acquisirsi attraverso percorsi esclusivamente didattici, onde evitare che si premino solo coloro che abbiano svolto esperienza teorica. Art. 10 (Formazione continua) In tema di formazione continua il regolamento deve essere concertato con i Consigli degli Ordini degli Avvocati. Sin da ora la legge deve però permettere che i regolamenti attuativi su base circondariale possano introdurre deroghe, eccezioni e discipline particolari in ragione del numero degli iscritti. Art. 12 (Tariffe professionali) Si parla di tutela dei “consumatori” in luogo di quella dei clienti! Art. 13 (Sostituzioni e collaborazioni) La norma a ben vedere riguarda, in generale, la materia del processo e non quella dell’ordinamento professionale, dunque in questa sede non si avverte il bisogno di disciplinare la fattispecie. Comma 3. E’ piuttosto penalizzante, sul piano etico, costringere il sostituto di udienza a procurarsi necessariamente una delega scritta. Art. 16 (Incompatibilità) Dal regime delle incompatibilità occorre eliminare l’iscrizione con l’albo dei commercialisti e con quello dei consulenti del lavoro. Art. 19 (Esercizio effettivo e continuativo) Non si comprende la ragione per la quale debbano essere effettuate verifiche con criteri presuntivi per accertare la sussistenza dei requisiti di permanenza nell’Albo. Da eliminare, comunque, la norma che facoltizza il Consiglio ad avvalersi degli uffici finanziari. Art. 20 (Albo speciale per il patrocinio avanti le giurisdizioni superiori) Sopprimere il riferimento alla frequenza “lodevole e proficua” della Scuola superiore dell’Avvocatura lasciando che si diventi cassazionisti anche per semplice decorso del tempo. FORO ROMANO 5-6/2008 628 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Permettere poi che si possa partecipare al concorso, visto l’introdotto irrigidimento dell’esito delle relative prove, anche dopo 3 (e non 5) anni di iscrizione all’Albo degli avvocati. Art. 21 (Avvocati degli Enti pubblici) Occorre specificare che a dirigere l’Ufficio legale deve necessariamente essere un iscritto all’Albo. La partecipazione soltanto di enti pubblici esclude la possibilità che esistano avvocati di società partecipate “anche” da enti pubblici (come avviene oggi grazie alla giurisprudenza delle SS.UU.) e quindi la scelta non è di poco momento: sarebbe meglio ancorare alla “funzione” dell’Ente e non alla compagine che lo compone la decisione di ammettere l’iscrizione o meno. E’ necessario specificare che il contratto di lavoro deve impegnare l’Ente su tre fronti distinti: a) garantire un’adeguata fornitura di mezzi e strumenti all’Ufficio legale; b) assicurare, da parte dell’Ente, il rispetto dei principi di autonomia ed indipendenza dell’avvocato, nonché delle garanzie di decoro nello svolgimento dell’attività forense; c) prevedere una contrattazione decentrata che tenga conto della specificità del ruolo professionale. Art.22 (L’Ordine forense) Norma di dubbia utilità e che genera confusione. Art. 23 (L’Ordine circondariale forense) Comma 2. Qual è la ragione di eleggere anche i revisori dei conti dei Consigli degli Ordini degli Avvocati? Art. 25 (Le assemblee) Comma 2. La norma consente, nei fori con migliaia di iscritti, che le Assemblee degli Ordini siano convocate se ne fanno richiesta solo 200 iscritti: si tratta di un numero così esiguo da far rischiare un eccesso di “assemblearismo”. Art. 26 (Il Consiglio dell’Ordine) Da rivedere di certo il numero dei componenti i Consigli degli Ordini degli Avvocati. Penalizzante e senza alcun ossequio per i prin- cipi democratici è la decisione di limitare sostanzialmente il voto degli elettori a due terzi degli eleggibili (comma 3). E’ illegittima la norma (comma 4) che prevede un minimo di anzianità (5 anni) per essere eletti consiglieri. Il comma 5 introduce un criterio che io condivido, evitando che ci si trasformi in un consigliere a vita. Tuttavia, contemperando l’esigenza del cambiamento con quella della maturazione dell’esperienza, reputo giusto limitare a tre le consiliature consecutive considerate come limite alla candidatura. La durata è di un triennio, mentre quella del Consiglio Nazionale Forense è prevista in un quadriennio (art. 32): dov’è la logica? Art. 27 (Compiti e prerogative del Consiglio) La riscossione dei contributi dovuti al Consiglio Nazionale Forense non può essere “per forza” affidata ai Consigli circondariali. Art. 32 (Durata e composizione) Non si comprende perché il Consiglio Nazionale Forense duri in carica 4 anni e non 3, come i Consigli degli Ordini degli Avvocati. Nel comma 2 va finalmente preso il coraggio di modificare i criteri di elezione, svincolandoli dalla geografia giudiziaria, per far sì che tanto per fare un esempio- la Sicilia non abbia più 3 componenti. Art. 33 (Compiti e prerogative) Fermo restando che il Codice deontologico non può essere il frutto di un lavoro esclusivo del CNF, non può ammettersi la funzione (lett. f) di “fornire indirizzi per l’attività dei COA”, che rischia di diventare una indebita ingerenza su organismi autonomi. Non compete al Consigli degli Ordini degli Avvocati di rendere pareri sulla previdenza forense (lett. K) e di dubbia legittimità è l’autoapprovazione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi. Nella comma 2 lett. a) sembrerebbe che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati abbia finanche il potere di stabilire il contributo dovuto dai singoli iscritti agli Ordini di appar- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 629 629 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO tenenza (il plurale sembrerebbe non limitare il potere al proprio Albo). Il terzo comma costituisce un doppione di parte del precedente art. 27. Art. 35 (Funzionamento) Stranamente qui i revisori non sono eletti ma “nominati” (altra diversa disciplina rispetto al Coa). Art. 36 (Eleggibilità e incompatibilità) Non è giusto ed è discriminatorio limitare l’eleggibilità al Consiglio Nazionale Forense dei soli cassazionisti. Aumentare piuttosto i casi di incompatibilità. Art. 37 (Il Congresso nazionale forense) Il Congresso nazionale dovrebbe costituire l’assise che, con ciclica cadenza, affida al Consiglio Nazionale Forense i compiti che esso stesso si auto-attribuisce. La disposizione, invece, per come è scritta svuota l’iniziativa di qualsiasi contenuto. Art. 41 (Contenuti e modalità di svolgimento) Non si comprende perché il dominus non abbia alcun potere di attestare il compimento del periodo di tirocinio, essendo a ciò insufficiente il disposto del comma 7 (mentre nulla dice in proposito il successivo art. 43). Comma 6. Occorre disciplinare l’accesso come praticante all’Avvocatura pubblica sulla scorta di ciò che avviene ora, di fatto, in via automatica senza discrezionalità: in sostanza occorre la redazione di un bando con il quale, presi come parametro i solo esami a carattere professionale-forense, se ne sommano i voti (insieme a quello finale, di laurea). Comma 8. Aggiungere che il compenso non è dovuto se il tirocinio è prestato presso un’Avvocatura pubblica. Comma 9. Attualmente i praticanti abilitati non hanno bisogno di un tutore. Che ragione ha la norma che modifica tale status? Art. 50 (Collegio di disciplina) Si contesta il vero e proprio esproprio della materia disciplinare a danno dei Coa, di talchè anche tutte le norme del Capo V, dall’art. 62, ogni qualvolta prevedono l’intervento del Collegio, debbono essere modificate. 630 03_attivita del consiglio_1.pmd Il Consigliere Vaglio, nell’associarsi a quanto riferito dal Consigliere Murra, rappresenta al Consiglio le proprie perplessità, che rispecchiano poi quelle anche di altri Consigli dell’Ordine (ad esempio Bari e Trani), sul contenuto e, soprattutto, sugli effetti che la riforma dell’Ordinamento professionale, così come proposta dal Consiglio Nazionale Forense si produrrebbero in particolare sugli Ordini circondariali. Ritiene, pertanto, che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, che raccoglie il maggior numero di iscritti tra tutti gli Ordini d’Italia, debba prendere una posizione ferma e assolutamente contraria a detta riforma, chiedendone una profonda modifica in particolare per quanto attiene alle funzioni ed i poteri del Consiglio Nazionale Forense. Tutto il provvedimento, infatti, tende esclusivamente ad accentrare i poteri in capo al Consiglio Nazionale Forense, svuotando di qualsiasi funzione i Consigli dell’Ordine territoriali ed il Congresso Nazionale Forense e determinando un indirizzo evidentemente contrario a quello nazionale che, invece, mira da una parte ad un concreto federalismo, attribuendo sempre maggiori poteri agli organismi locali, e dall’altra alla separazione dei poteri. Il Consiglio Nazionale Forense, oltretutto, pur rimanendo organo giurisdizionale disciplinare, si attribuisce funzioni politiche (di rappresentanza dell’Avvocatura) e normative, con una potestà regolamentare praticamente illimitata, oltre agli ulteriori poteri di coordinamento dei Consigli dell’Ordine, di esprimere pareri sulla previdenza forense, di approvazione dei propri bilanci e di controllo ed indirizzo su quelli dei Consigli dell’Ordine, di proposizione al Ministero di scioglimento dei Consigli dell’Ordine, di invio di Commissari in sostituzione dei Consigli dell’Ordine che non provvedono alla revisione degli Albi. In questo modo si verrebbe a creare un sistema di tipo gerarchico e verticistico che FORO ROMANO 5-6/2008 630 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO minerebbe l’autonomia e l’indipendenza degli Ordini circondariali. Al riguardo, il Consiglio dovrebbe proporre: 1) in primo luogo che l’elezione dei componenti del Consiglio Nazionale Forense avvenga a suffragio universale tra tutti gli iscritti agli Ordini circondariali, così come avviene per la Cassa Forense o, in subordine, che l’elezione sia fatta dai Consigli, ma con attribuzione dei componenti in proporzione agli iscritti a ciascun Ordine e non con il sistema vigente di un componente per ogni distretto di Corte d’Appello; 2) che i poteri regolamentari attribuiti al Consiglio Nazionale Forensre debbano essere sottoposti al parere vincolante dei Consigli circondariali in tutte le questioni che li riguardino; 3) che sia esclusa qualsiasi forma di ingerenza del Consiglio Nazionale Forense nella gestione e nell’attività dei Consigli circondariali e nella rappresentanza istituzionale degli stessi a livello locale e nazionale; 4) che il Consiglio Nazionale Forense duri in carica lo stesso periodo dei Consigli circondariali; 5) che la funzione disciplinare rimanga di competenza dei Consigli dell’Ordine circondariali. Questi sono solo alcuni degli aspetti in base ai quali approntare le prime necessarie modifiche, alle quali dovrebbero seguirne ulteriori su tutto il testo predisposto dal Consiglio Nazionale Forense. Il Consiglio, successivamente agli interventi dei Consiglieri Conte, Murra e Vaglio, in attesa delle eventuali determinazioni che il Presidente Cassiani riferirà alla luce della importante riunione di tutti gli Ordini che si terrà sabato 11 ottobre 2008 al Consiglio Nazionale Forense, ribadisce la propria ferma e decisa disapprovazione sui punti che dovranno essere oggetto di un effettivo riesame della proposta di riforma così come rappresentata nella comunicazione del Consiglio Nazionale Forense del 18 settembre 2008: 1) modalità di elezione dei componenti del Consiglio Nazionale Forense, con auspicio che essa avvenga a suffragio universale tra tutti gli iscritti agli Ordini circondariali, così come per la Cassa Forense o, in subordine, che l’elezione sia fatta dai Consigli, ma con attribuzione dei componenti in proporzione agli iscritti a ciascun Ordine e non con il sistema vigente di un componente per ogni distretto di Corte di Appello; 2) accentramento in capo al C.N.F. dei poteri giurisdizionali, legislativi, esecutivi e rappresentativi, giudicando ovviamente anticostituzionale tale concentramento di poteri in un unico organismo; 3) attribuzione del potere regolamentare al C.N.F., ritenendo -ove concesso- che esso debba essere sottoposto quantomeno al parere vincolante dei Consigli circondariali in tutte le questioni che li riguardano; 4) poteri in ingerenza del C.N.F. nella gestione e nell’attività dei Consigli circondariali e nella rappresentanza istituzionale degli stessi a livello locale e nazionale; 5) durata in carica dei componenti del C.N.F. differente da quella dei Consigli circondariali; 6) attribuzione della funzione disciplinare ad organismi diversi dai Consigli dell’Ordine circondariali. In ogni caso il Consiglio si riserva ogni ulteriore successiva valutazione in merito, non appena sarà esaminata la relazione del Presidente Cassiani relativa alla fondamentale riunione al Consiglio Nazionale Forense dell’11 ottobre 2008. Il Consigliere Murra propone di incaricare subito un collegio difensivo per impugnare il provvedimento dell’Agenzia del Demanio e si impegna a presentare una mozione per la prossima adunanza. Il Consigliere Arditi di Castelvetere propo- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 631 631 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ne di inviare un fax a tutti gli iscritti per informarli sulla grave situazione. Il Consigliere Segretario Conte evidenzia anch’esso la palese e preoccupante gravità della situazione, a fronte della inopinata comunicazione giunta da parte della Agenzia del Demanio e ritiene che il tempo delle trattative e delle iniziative caute sia terminato. Il Consigliere Segretario Conte ritiene che si debba dare una risposta ferma e decisa a questo ingiusto, illegittimo, offensivo “sopruso” che l’Avvocatura sta subendo da tre anni a questa parte! Il Consigliere Segretario Conte ritiene che si debba dare corso a tutte le iniziative idonee per fronteggiare quanto sta avvenendo sia da un punto di vista giudiziale che da un punto di vista mediatico. Il Consigliere Segretario Conte ritiene che si debba nuovamente interessare un autorevole collegio difensivo -a tal proposito lo stesso ricorda che tempo addietro venne conferito incarico al Prof. Avv. Antonio Masi e all’Avv. Paolo Berruti che ebbero modo di redigere anche un dettagliato parere- che predisponga tutti gli atti necessari ed altresì il Presidente Cassiani dovrebbe chiedere ed ottenere uno spazio sulla stampa per un’intervista fortemente polemica sul punto. L’utilizzo dei media è opportuno sia per informare tutti i Colleghi ma anche per significare all’opinione pubblica che la categoria degli Avvocati sta subendo una vera e propria prevaricazione. Il Consigliere Segretario Conte ritiene, inoltre, che andrebbe indetta un’Assemblea Straordinaria che chiami a raccolta tutti i Colleghi magari proprio al Palazzo di Giustizia- dando vita, se serve, anche ad una protesta di immagine (ad esempio tutti gli Avvocati presenti indossino la toga) la quale, con civiltà ma con vibrante amarezza, faccia emergere lo sdegno che l’Avvocatura romana prova per l’inusitata ed illegittima iniziativa dell’Agenzia del Demanio. Il Presidente Cassiani, sentito il Consiglio, 632 03_attivita del consiglio_1.pmd nomina immediatamente una delegazione composta dallo stesso Presidente Cassiani, dal Consigliere Segretario Conte e dal Consigliere Gianzi, la quale organizzi immediatamente un incontro con il Sindaco di Roma Gianni Alemanno per verificare la possibilità di mantenere la sede di Piazza Cavour come dallo stesso promesso. Prende la parola il Consigliere Rossi -alla quale si associa il Consigliere Fasciotti- condividendo appieno la disamina del Consigliere Segretario Conte ed insistendo perchè venga indetta un’Assemblea Straordinaria che chiami a raccolta i Colleghi informandoli dell’emergenza “sfratto”. Il Consigliere Nesta, a questo punto, chiede al Consigliere Cipollone, rappresentante del Consiglio dell’Ordine nella Commissione di Manutenzione e Conservazione del Palazzo di Giustizia, quando la stessa Commissione ha deliberato di comunicare all’Agenzia del Demanio che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma occupava, senza titolo, i locali nel Palazzo di Giustizia. Sul punto anche il Consigliere Vaglio chiede al Consigliere Cipollone per quale motivo non ci si oppose, all’epoca, nell’ambito della Commissione Manutenzione quando venne fatta tale delibera. Il Consigliere Cipollone, in relazione alle osservazioni del Consigliere Nesta circa le determinazioni della Commissione di Manutenzione del Palazzo di Giustizia, fa presente di aver partecipato alle relative riunioni di tale Commissione, ad eccezione di quelle volte (sembra due) in cui l’avviso di convocazione, per mero disguido, non è stato portato a sua conoscenza. Fa presente, circa il problema relativo al rilascio dei locali del Palazzo di Giustizia assegnati al nostro Consiglio, di aver sempre energicamente respinto tale prospettiva, mettendo in risalto che proprio la presenza di un membro del nostro Consiglio nella Commissione di Manutenzione, risalente a circa un secolo FORO ROMANO 5-6/2008 632 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO fa, deliberata dal Ministro di Giustizia, attesta la legittimità della nostra presenza nel Palazzo di Giustizia, tenuto conto della rilevanza e importanza delle funzioni svolte nell’interesse della comunità. Il Consigliere Cipollone rileva inoltre che, specialmente in un recente passato si è tentato, su proposta di alcuni membri della predetta Commissione, di sottrarre alcuni locali in nostra dotazione per assegnarli alla Procura Generale della Corte di Cassazione e di aver respinto tale prospettazione concedendo, invece, un locale esistente nel sotterraneo. Prende la parola il Consigliere Barbantini il quale condivide quanto proposto dal Consigliere Segretario Conte, chiede al Presidente di interessare anche Colleghi deputati e/o senatori in carica per sensibilizzarli a schierarsi a fianco dell’Ordine di Roma in questa difficile “battaglia”. Il Consigliere Barbantini condivide l’opportunità di far fare un’intervista al Presidente Cassiani su un quotidiano di primo livello proprio per dare voce all’Avvocatura romana che sta per subire questa ingiusta prevaricazione. Prende la parola il Presidente Cassiani il quale comunica di aver già contattato -seduta stante- l’On. Donato Bruno della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati per avere un immediato incontro con il medesimo proprio per discutere della grave situazione. L’On. Avv. Donato Bruno ha dato la propria disponibilità per incontrare il Presidente Cassiani mercoledì 15 ottobre alle ore 12.00 presso gli uffici dell’Ordine. Il Consiglio, alla luce di detto fondamentale incontro ed all’esito dello stesso, rinvia alla prossima adunanza ogni delibera conseguente. - Il Consigliere Barbantini ricorda che l’Avv. Michele Pallottino, scomparso lo scorso anno e che il suo nominativo era stato scelto per intitolare una Toga ad un giovane vincitore della Conferenza dei Giovani Avvocati. Ciò non fu possibile in quanto i nominativi, per regolamento, vengono scelti tra gli illustri Colleghi deceduti l’anno precedente a quello della premiazione. Il Consiglio, in quella occasione, decise di intitolare una Toga per un vincitore dell’anno 2008. Il Consigliere Barbantini, quindi, chiede che il Consiglio voglia deliberare in tal senso. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Cipollone fa presente di aver partecipato in data 8 ottobre 2008 alla riunione dei membri del “Comitato Tenuta Albo Periti”. Sono state esaminate numerose pratiche di iscrizione agli Albi dei periti illustrate dai responsabili dei singoli Ordini professionali, prestando particolare attenzione alle specifiche competenze professionali dei richiedenti e alla presenza dei requisiti previsti dalla legge. - Il Consigliere Murra riferisce che è, dopo breve malattia, prematuramente scomparso il Collega Giorgio Lupi, amministrativista di ottimo livello, Signore nei modi e nel contegno professionale, stimato avvocato iscritto al nostro Ordine. Il Consiglio esprime il proprio profondo cordoglio per la perdita dell’amato professionista e porge ai familiari le più sentite condoglianze. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Simone Agrofoglio, Franco Beccaceci, Luca Beccarini, Caterina Bedetti, Luca Bontempi, Domenico Cagnucci, Olimpia Capasso, Gian Luca Cardarelli, Andrea Ciocca, Lorenzo De Angelis, Fulvio De Crescienzo, Romolo De Dominicis, Tommaso De Dominicis, Pierluigi De Martino, FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 633 633 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Alessandra Fasan, Andrea Fiore, Emanuela Fusco, Carlo Gargiulo, Marco Giannone, Andrea Lucidi, Mauro Masella, Andrea Matronola, Antonio Mazzarino, Barbara Montevago, Maria Cristina Mulargia, Alessandro Nicolini, Alberto Palattella, Cristina Palattella, Marco Petitto, Maddalena Risucci, Cinzia Romeo, Giancarlo Santoriello, Fabrizio Spagnoli, Emanuela Stella, Paola Tanferna, Alessandro Travaglini, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Silvia Bellistri, Barbara Bucca, Adele Giovanna Maria Cavarra, Chiara Cerulli, Franco Colonna, Giovanna Barbara De Francisci, Paolo Improta, Emanuela Pellicciotti, Stefania Petruzzino, Paola Piccinno, Roberto Ricci, Sandra Rossi, Assunta Sassi, Patrizia Tempra, Loredana Ubriaco, Francesca Vitolo, Pierluigi Zani. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 6 ottobre 2008, con la quale gli Avv.ti Elvira Matarozzi e Massimo Maretto, comunicano la costituzione dell’Associazione Professionale “Studio Legale Maretto Matarozzi - Associazione Professionale”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sul comunicato stampa, pervenuto in data 3 ottobre 2008, dalla Segreteria del Partito Democratico sull’emendamento in materia di giustizia civile approvato dalla Camera il quale stabilisce che in caso di sentenza di appello conforme a quella di primo grado, non è ammesso il ricorso per Cassazione. Il Consiglio delega il Consigliere Fasciotti per esame e relazione. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, pervenuta in data 1° ottobre 2008, con la quale chiede i nominativi di due avvocati per la costituzione della Commissione per l’Assistenza Tecnica Gratuita presso la suddetta Commissione. Il Consiglio delibera di indicare i Consiglieri Goffredo Maria Barbantini e Mauro Vaglio. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Avv. Prof. Andrea Barenghi, pervenuta in data 30 settembre 2008, con la quale il professionista comunica che l’Avv. Giuseppe Manzo è entrata far parte dell’Associazione Professionale “Barenghi & Paton Studio legale associato”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota della Scuola Superre dell’Avvocatura della Fondazione del Consiglio Nazionale Forense, pervenuta in data 2 ottobre 2008, accompagnatoria del testo “Linee Guida” presentato in occasione della seduta di insediamento del Coordinamento Centrale delle Scuole Forensi. Il Consiglio ne prende atto e delega il Consigliere Rossi a prendere contatto. (formazione professionale continua – v. rubrica) - Il Presidente Cassiani riferisce sulla prote- 634 03_attivita del consiglio_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 634 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO sta dei dipendenti del settore amministrativo del Tribunale, i quali chiedono un cenno di solidarietà da parte di tutti gli operatori della giustizia. Il Consigliere Arditi di Castelvetere a tal proposito riferisce di aver parlato con la funzionaria di cancelleria Dott.ssa Rossi alla Prima Sezione del Tribunale Civile trattando del problema della carenza di organico all’interno della medesima sezione. Si è valutata la possibilità di trovare una collaborazione tra cancellieri e Ordine per la quale lo stesso Consigliere Arditi di castelvetere auspica la realizzazione. Il Presidente Cassiani insiste affinchè il Consiglio dia la propria disponibilità e solidarietà. Il Consigliere Vaglio è d’accordo sulla solidarietà richiesta al Consiglio ma rileva, e allo stesso tempo stigmatizza, il comportamento usato da alcuni impiegati degli uffici giudiziari che sovente hanno atteggiamenti di maleducazione nei confronti degli avvocati. Prende la parola il Consigliere Segretario Conte il quale, pur condividendo la richiesta del Presidente, ritiene che quanto evidenziato dal Consigliere Vaglio risponda a verità. Il Consigliere Fasciotti, sul punto, ricorda che il problema base è quello della riqualificazione del personale e se ne dovrebbe occupare il Ministero competente da molti anni. Fino a quando non ci sarà un intervento ministeriale la situazione dei dipendenti resterà quella, ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati poco può fare in merito. Il Consigliere Fasciotti condivide, però, quando detto dai Consiglieri Conte e Vaglio. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla odierna Assemblea Straordinaria. Riferisce sull’istanza oggi depositata dagli Avvocati Mario Scialla, Stefano Rubeo, Stefano Renzetti, Francesca Carpentieri, Giovanni Romano, Giorgio Palenzona, Laura Maria Mocavero, Maurizio Cecconi, del seguente tenore: “I sottoscritti Avvocati, partecipanti all’Assemblea straordinaria del 9/10/2008, premesso che: la verifica dei voti, seppur richiesta, non si è potuta tenere a causa del prematuro abbandono della sala da parte di alcuni partecipanti; che non è stata effettuata al momento del voto la titolarità al voto dei presenti; si chiede che venga dichiarata nulla la votazione per difetto dell’iter di perfezionamento del voto e che venga convocata una nuova assemblea. Roma 9/10/2008 f.to Avv. Mario Scialla, f.to Avv. Stefano Rubeo, f.to Avv. Giancarlo Renzetti, f.to Avv. Francesca Carpentieri, f.to Avv. Giovanni Romano, f.to Avv. Giorgio Palenzona, f.to Avv. Laura Maria Mocavero, f.to Avv. Maurizio Cecconi. Chiede a tutti i Consiglieri di studiare il problema e rinvia alla prossima adunanza. (Comunicazioni e notizie – v. rubrica) - Il Consigliere Gianzi comunica di aver inserito nella Commissione Diritto Internazionale l’Avv. Gianluca Petrucci. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Gianzi comunica di aver inserito nella Commissione Procedura Penale l’Avv. Antonella Sotira. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Cipollone, in merito all’incarico ricevuto dal Consiglio relativo ai locali del medesimo Consiglio dati in dotazione presso il Tribunale Penale, Palazzina B, preso atto dell’attuale situazione di assegnazione degli stessi, prospetta la necessità di assegnare il piccolo locale “vendita valori bollati” alla Sig.na Concetta Dolce, la quale gestirà il servizio di dattilografia in favore degli Avvocati, con l’impegno della stessa di mettere a disposizione un computer per le relative consultazioni. I rimanenti locali, già in dotazione del personale assegnatario, dovranno essere adibiti a favore degli Avvocati come deposito to- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 635 635 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ghe, sala avvocati Tribunale monocratico penale e fotocopie. Il Consiglio approva. ADUNANZA DEL 16 OTTOBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. passaggi all’el. spec. Prof. Univ. .......... n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. 19 2 1 5 3 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. abilitazioni ............................................ n. iscrizioni e abilitazioni ......................... n. revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. per fine pratica ............................... n. nulla osta per trasferimento ................. n. compiuta pratica .................................. n. 68 1 7 1 4 1 18 1 52 DISCIPLINA SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 19 - Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sulla comunicazione del Tribunale Ordinario di Roma, pervenuta in data 2 ottobre 2008, relativa alla costituzione, in fase sperimentale, di un’unità operativa denominata “spese pagate dall’Erario” per agevolare la corretta emissione della fattura per il pagamento delle liquidazioni in favore degli Avvocati. Comunica, inoltre, di aver già fatto pubblicare la notizia sul sito del Consiglio. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente f.f. Cipollone riferisce che è pervenuta il 13 ottobre 2008 la comunicazione dell’On. Avv. Donato Bruno relativamente alla sua impossibilità di presenziare all’incontro fissato per il 15 ottobre 2008 presso la sede dell’Ordine per discutere sul rilascio dei locali dell’Ordine. Il Consiglio dispone di rifissare l’incontro con l’On. Avv. Donato Bruno unitamente all’On. Avv. Giuseppe Valentino e all’On. Avv. Giulia Bongiorno, previo colloquio con il Sindaco di Roma, Dott. Gianni Alemanno. Da mandato al Consigliere Murra per pubblicizzare la presente delibera e, in generale, la questione dello “sfratto” del Consiglio dalla sede storica del Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour. - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa, in ordine al disegno di legge n. C 2272bis/a relativo alla semplificazione nel trasferimento di immobili, si associa alla relativa deliberazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Il Consiglio ne prende atto. proc. trattati in dibattimento ............... n. 1 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 71 636 03_attivita del consiglio_1.pmd - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che la Sig.ra Anna Maria Tomassi, con nota datata 1° ottobre 2008, cesserà la propria attività FORO ROMANO 5-6/2008 636 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO presso la Sala Avvocati del Tribunale Penale di Roma, Palazzina A., a far data dal 15 novembre 2008. Il Consiglio ne prende atto e delibera di assegnare temporaneamente ad un impiegato del Consiglio il servizio in attesa della definitiva assegnazione. Delega al riguardo il Consigliere Barbantini. - Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sulla nota pervenuta il 13 ottobre 2008 del Tribunale Ordinario di Roma, in merito al decreto per la trattazione prioritaria dei processi penali, emesso il 1° ottobre 2008. Il Consiglio dispone di comunicare tale nota via internet a tutti gli avvocati anche mediante un manifesto. Riforma dell’ordinamento professionale intervento del Presidente al C.N.F. - Il Consigliere Segretario Conte, attesa l’odierna assenza del Presidente Cassiani, oggi impegnato nella riunione dei Presidenti degli Ordini del Distretto del Lazio e considerato che lo stesso non ha potuto riferire in merito e, tenuto conto, tuttavia, della perentorietà del termine fissato dal Consiglio Nazionale Forense per fornire osservazioni in ordine alla riforma dell’Ordinamento Professionale, propone di affrontare l’argomento. Il Consiglio ribadisce la propria ferma e decisa disapprovazione sui punti che dovranno essere oggetto di un effettivo riesame della proposta di riforma così come rappresentata nella comunicazione del Consiglio Nazionale Forense del 18 settembre 2008: 1) modalità di elezione dei componenti del Consiglio Nazionale Forense, con auspicio che essa avvenga a suffragio universale tra tutti gli iscritti agli Ordini circondariali, così come per la Cassa Forense o, in subordine, che l’elezione sia fatta dai Consigli, ma con attribuzione dei componenti in proporzione agli iscritti a ciascun Ordine e non con il sistema vigente di un componente per ogni distretto di Corte di Appello; 2) accentramento in capo al Consiglio Nazionale Forense dei poteri giurisdizionali, legislativi, esecutivi e rappresentativi, giudicando ovviamente anticostituzionale tale concentramento di poteri in un unico organismo; 3) attribuzione del potere regolamentare al Consiglio Nazionale Forense, ritenendo -ove concesso- che esso debba essere sottoposto quantomeno al parere vincolante dei Consigli circondariali in tutte le questioni che li riguardano; 4) poteri in ingerenza del Consiglio Nazionale Forense nella gestione e nell’attività dei Consigli circondariali e nella rappresentanza istituzionale degli stessi a livello locale e nazionale; 5) durata in carica dei componenti del Consiglio Nazionale Forense differente da quella dei Consigli circondariali; 6) attribuzione della funzione disciplinare ad organismi diversi dai Consigli dell’Ordine circondariali. In ogni caso il Consiglio si riserva ogni ulteriore successiva valutazione in merito e dispone di trasmettere la presente delibera al Consiglio Nazionale Forense entro il 18 ottobre 2008, termine fissato come perentorio per la trasmissione delle osservazioni sulla proposta di riforma dell’Ordinamento Forense. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Simona Cacciaglia, Cristina Cecconi, Guido Cesarano, Francesca Costantini, Carlo Mario D’Acunti, Stefano D’Acunti, Roberto Forti, Micaela La Torre, Barbara Manganelli, Antonio Martini, Antonella Mastrocola, Paolo Melchionna, Carolina Migliorini, Pietro Minicuci, Salvatore Orestano, Marco Orlando, Adriano Scardaccione, Raffaella Tronchet, Alessia Zittignani, autorizza FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 637 637 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Francesca Romana Baldacci, Elena Caretta, Renzo Caselli, Laura Chambry, Giorgio D’Alessio, Giuseppe Di Biasi, Vitaliana Esposito, Alfredo Ferrara, Carlo Filadoro, Marcello Forletta, Rosanna Fratarcangeli, Cesare Galloni, Luciano Gallotti, Antonia Manfredi, Margherita Mantini, Antonella Melillo, Arturo Principe, Claudio Remy Edoardo Principe, Lucia Ricci, Flavio Urso e della Dott.ssa Dalila Loiacono. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 7 ottobre 2008, con la quale gli Avvocati Tiziana Annicchiarico, Michele Casimiro e Riccardo Sorrentino comunicano la costituzione dell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Annicchiarico - Casimiro - Sorrentino “. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota degli Avvocati Rossano Crocetta e Andrea Nori, pervenuta in data 7 ottobre 2008, con la quale i professionisti comunicano che l’Avv. Mario Romano ha dichiarato il proprio recesso e che l’Avv. Andrea Nori è subentrato a far parte dell’Associazione Professionale “Studio Legale Crocetta”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf- 638 03_attivita del consiglio_1.pmd ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 7 ottobre 2008, con la quale gli Avvocati Daniele Sacra e Marco Federici comunicano la costituzione dell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Associato degli Avvocati Marco Federici e Daniele Sacra “. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. (formazione professionale continua – v. rubrica) - Il Consigliere Di Tosto comunica che il 13 ottobre 2008 si è svolto un primo incontro tra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e l’ANIA, in tale occasione è stato proposta la costituzione di un Osservatorio sulle problematiche connesse art. 149 Codice delle Assicurazioni, verrà richiesta la partecipazione dell’ISVAP, Antitrust e Ministero Sviluppo Economico. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Fasciotti comunica che l’Avv. Pietro La Cava ha fatto richiesta di essere inserito nella Commissione Famiglia e Minori - Dipartimento Ufficio Tutela e Giudice Tutelare. Sentito il parere del Coordinatore della Commissione, il Consiglio ne prende atto e approva l’inserimento. - Il Consigliere Rossi comunica che in data odierna è stato pubblicato sul “Magazine” del Corriere della Sera un articolo a firma di omissis -che ha provveduto a far distribuire a tutti i Consiglieri e che viene allegato al presente verbale - con il quale lo stesso ipotizza una “copertura” da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma relativamente ad un procedimento disciplinare nei confronti dell’Avv. omissis. Il Consiglio, poichè il predetto articolo di FORO ROMANO 5-6/2008 638 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO stampa rappresenta circostanze non veritiere e denigratorie nei confronti dell’Istituzione, delibera di dare mandato al Presidente Cassiani affinchè ne richieda la rettifica ai sensi dell’art. 8 della Legge sulla stampa. Il Consiglio delibera, inoltre, di dare mandato all’Avv. Giovanna Corrias Lucente affinchè presenti querela nei confronti dei responsabili dell’articolo. Rapporti con la “Fondazione Scuola Forense del Lazio” - Il Consigliere Rossi comunica di aver partecipato, in data 13 ottobre u.s., alla riunione del c.d.a. della “Fondazione Scuola Forense del Lazio” nel corso della quale si è deliberata la messa in liquidazione della Fondazione stessa e si sono nominati due liquidatori nelle persone dell’Avv. Gianmaria Acciai e dell’Avv. Stefano Prosperi Mangili. I liquidatori stessi faranno conoscere agli Ordini del Distretto le somme dovute per gli anni 2007 e 2008. Il Consiglio ne prende atto. nulla osta al trasferimento ................... n. 1 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n.106 abilitazioni ............................................ n. 5 iscrizioni e abilitazioni ......................... n. 16 revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. 1 cancellazioni a domanda ...................................... n. 2 per fine pratica ............................... n. 26 nulla osta al trasferimento ................... n. 3 compiuta pratica .................................. n. 75 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 2 pratiche disciplinari trattate aperture proc. disciplinari .............. n. 1 archiviazioni ................................... n. 33 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 11 SEGRETERIA Aut. alle notifiche dirette ..................... n. 26 ADUNANZA DEL 23 OTTOBRE 2008 (formazione professionale continua – v. rubrica) All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. 41 cancellazioni per decesso ..................................... n. 1 a domanda ...................................... n. 8 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Mario Antonio Angelelli, Roberta Bottone, Marilena Cardone, Francesco Cefaly, Ulisse Corea, Vittorina Cuzzupi, Maria Rosaria Damizia, Cristiano De Angelis, Ivan De Vincentis, Marcello Nunzio Distasi, Mario Esposito, Antonio Giornetti, Rosaria Aurelia Giunta, Massimo Iesu, Chiara Izis, Aldo Lombardi, Francesco Saverio Marini, Giuseppe Marini, Renato Marini, Giovanni Martorelli, Federico Onofri, Stefania Romeo, Gioacchino Maria Spinozzi, Antonio Talladira, Marco Tavernese, Domenico Tomassetti, FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 639 639 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Cinzia Dell’Aglio, Rosario Graceffa, Letterina Lo Bianco, Rocco Quartuccio, Carmela Margherita Rodà, Silvia Sabatini, Lucilla Sacchetto. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 16 ottobre 2008, con la quale gli Avvocati Giuseppe e Alessandro Pucci comunicano la costituzione dell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Pucci”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 16 ottobre 2008, con la quale l’Avv. Mario Benedetti comunica lo scioglimento dell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Benedetti Associazione Professionale”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 21 ottobre 2008, con la quale l’Avv. Rosario Scicchitano comunica lo scioglimento dell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Associato Scicchitano & Catarinacci”. 640 03_attivita del consiglio_1.pmd Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. Riunione dei Presidenti fissata per il 25 ottobre 2008 al C.N.F. - Il Presidente Cassiani illustra il documento approvato all’unanimità dall’Unione Distrettuale e propone di ratificarlo in quanto assolutamente in linea con l’indirizzo espresso dal Consiglio dell’Ordine di Roma. Il Consiglio, letto il documento dell’Unione Distrettuale sul progetto di riforma dell’Ordinamento Professionale, lo fa proprio e lo ratifica in toto. - Il Consigliere Vaglio fa presente di non poter accettare la nomina a Componente della Commissione per l’Assistenza Tecnica Gratuita presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma per non essere competente nella materia specifica e ne chiede la revoca. Il Consiglio, su richiesta dell’interessato, revoca la sua nomina a componente della Commissione del gratuito patrocinio tributario e nomina in sua sostituzione l’Avv. Alessandra Amoresano. Gara per la stampa del Notiziario, Temi Romana e Albo: assegnazione lavori - Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce che a seguito dell’incarico ricevuto nell’adunanza consiliare dell’11 luglio 2008, ha proceduto all’indizione della gara per la stampa delle riviste dell’Ordine e dell’Albo. Su dieci Società interpellate, otto hanno risposto e i risultati sono sintetizzati nel documento allegato al verbale. Le quotazioni tra la migliore offerta e l’ultima presentano differenze notevoli anche nell’ordine dell’80/100% in più. Solo in un caso e precisamente per la stampa della rivista “Temi Romana” la differenza tra la prima e la seconda è insignificante, solo di un euro. Come si evince da tale allegato il Gruppo Colacresi, che già stampa attualmente la Rivi- FORO ROMANO 5-6/2008 640 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO sta “Foro Romano” ha presentato le offerte più vantaggiose per l’Ordine e, in assenza di altre valutazioni, le assegnazioni dovrebbero essere fatte a tale Gruppo. Il Consigliere Tesoriere Ierardi propone, al fine di evitare il rischio che l’unico soggetto possa incorrere in situazioni di inadempimento che provocherebbe il blocco della stampa delle pubblicazioni, di assegnare gli incarichi a ditte diverse. Il Consiglio delibera come segue: a) assegnare la stampa della rivista “Temi Romana” alla Ditta Stilgrafica; b) assegnare la stampa della rivista “Foro Romano” alla Ditta Gruppo Colacresi; c) assegnare la stampa dell’Albo degli Avvocati alla Ditta Tipografia Tappini. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento alle attuali disponibilità sul conto corrente bancario del Consiglio, sentito il parere dell’Ufficio di Tesoreria, comunica quanto segue: a seguito di incassi, l’attuale patrimonio economico sul conto corrente è pari a 1,8 milioni di euro. Il Consigliere Tesoriere Ierardi, ritiene pertanto opportuno, anche se il tasso riconosciuto da Unicredit Banca sul c/c è interessante (cioè del 4,576 lordo e del 3,34 netto -lordo meno 27%), investire la maggior parte di dette disponibilità in titoli di Stato sia per maggior sicurezza sia per un lieve maggior rendimento. In particolare suggerisce, anche per risparmiare sulle commissioni bancarie, di sottoscrivere direttamente in asta i titoli e di investire le disponibilità come segue: - un milione di euro in titoli a medio termine, preferibilmente CCT in quanto, godendo detti titoli di un tasso di interesse variabile, il valore di rimborso in caso di vendita anticipata rispetto alla scadenza, è sempre pari circa a 100; - la parte eccedente le necessità di breve termine dell’Ordine in BOT trimestrali e/o semestrali. Il Consiglio dà mandato al Consigliere Tesoriere di verificare il costo di ingresso e il tasso di interesse per l’acquisto di BOT trimestrali e/o semestrali. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica che la Commissione di Diritto Penale dalla stessa coordinata, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, ha organizzato per il prossimo 25 novembre dalle ore 15 alle 18, nell’Aula del Consiglio, a Piazza Cavour, il Convegno dal titolo “La disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche D. Lgs. 231/2001”. Ai lavori del Convegno suddetto prenderanno parte Avvocati, Magistrati e Commercialisti. Il Consigliere Tesoriere Ierardi chiede che il Consiglio autorizzi la promozione dell’evento con l’invio della comunicazione attraverso il fax mensile, l’inserimento sul sito e la stampa di manifesti e brochures. Il Convegno darà diritto a numero 4 (quattro) crediti. Il Consiglio autorizza il Convegno d’intesa con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, con la pubblicità del Consiglio e con il riconoscimento di numero 4 crediti formativi. - Il Consigliere Cipollone riferisce di aver partecipato, in data 20 ottobre 2008, alla riunione tenutasi presso la Presidenza del Tribunale di Sorveglianza di Roma, al fine di affrontare le problematiche relative allo svolgimento dei procedimenti presso lo stesso Tribunale. Dopo ampio e approfondito dibattito, al quale hanno attivamente partecipato il Dott. Giuseppe Falcone, Presidente del Tribunale di Sorveglianza con i relativi magistrati, oltre ai rappresentanti della Camera Penale di Roma, si è stabilito quanto segue: 1. prima dell’inizio dell’udienza fissata per le ore 9.30 gli avvocati dalle ore 9.00 alle ore 9.30 potranno consultare i fascicoli; FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 641 641 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO 2. lo svolgimento dell’udienza prevede due fasce orarie. Nella prima fascia, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, verranno trattati: a) i procedimenti con detenuti (provenienti sia da carceri romane che da altre carceri); b) procedimenti con imputati sottoposti alla disciplina del 41 bis; c) procedimenti a carico di collaboratori di giustizia. Nella seconda fascia oraria, dalle ore 11.30 in poi, verranno trattati i procedimenti con imputati a piede libero e le riabilitazioni. Si è voluto così facilitare l’attività professionale per evitare che gli avvocati rimangano inoperosi intere mattinate in attesa della trattazione del procedimento in cui sono officiati. Si è inoltre stabilita l’apertura di un secondo sportello informazioni per gli avvocati, onde evitare lunghe file. - Il Consigliere Cipollone riferisce che giovedì 30 ottobre 2008, alle ore 20,30, avrà luogo presso il Campo di Calcio “Tevere Lazio” la commemorazione dell’Avv. Rino Nigro, recentemente scomparso. In onore di quest’ultimo verrà disputato un incontro di calcio tra la squadra degli “Avvocati Romani”, in cui militava l’Avv. Rino Nigro e una rappresentativa composta da Colleghi che in altre squadre parteciparono a vari tornei forensi. Nell’occasione verrà offerta una targa ricordo ai familiari del Collega scomparso. Il Consiglio approva la spesa della targa in ricordo dell’Avv. Rino Nigro. In sua memoria verrà anche raccolta per beneficienza una somma di denaro da destinare all’Associazione “Ragazzi in emergenza” che aveva tra i suoi più attenti e generosi componenti proprio l’Avv. Rino Nigro. - I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio comunicano che è stato inserito nella Commissione Relazione Uffici Giudiziari gli Avv.ti 642 03_attivita del consiglio_1.pmd Luigi Spani e Alessandra Russo. Il Consiglio ne prende atto e approva. - Il Consigliere Di Tosto riferisce di aver integrato, quali componenti della Commissione Responsabilità Civile, i seguenti Avvocati: Corrado Sabellico, Fabio De Angelis, Massimo Vannini, Adalberto Carrozzini e Marianna Antenucci. Il Consiglio ne prende atto e approva. - I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio informano che la responsabile dell’Ufficio copie del Tribunale Civile di Roma ha comunicato la regolamentazione dalla stessa fissata per la richiesta delle copie civili: - destinazione di uno sportello agli avvocati ed ai praticanti, e di altro a terzi; - consegna giornaliera, ed apertura, di 50 numeri per ogni sportello; - richiesta di tre atti, anche a nome di altro avvocato. Il Consiglio ne prende atto e delibera di diffondere la nuova regolamentazione sul sito internet del Consiglio. - Il Consigliere Fasciotti comunica che in data 10 ottobre 2008, si è riunita la Commissione di Diritto del Lavoro presso i locali del Centro Studi. I Componenti hanno organizzato per il 9 dicembre 2008 presso l’Aula Consiliare con inizio alle ore 13.30 e con termine alle ore 17.30 un convegno: - con argomento “Il danno non patrimoniale alla persona del lavoratore: oneri processuali di allegazione e prova”; - con relatori, allo stato, i Magistrati Consiglieri Paolo Mormile e Palladini Attilio ed i Professori Antonio Vallebona e Silvano Piccininno; - con interventi degli Avvocati Luciano Tamburro, Riccardo Chilosi, Mariano Picca, Andrea De Marchi ed Enrico Luberto del Comitato Scientifico. FORO ROMANO 5-6/2008 642 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO La presentazione e l’indirizzo di saluto sranno effettuati da parte del Presidente Avv. Alessandro Cassiani. Propongono al Consiglio l’assegnazione per la formazione di quattro crediti. Il Consiglio prende atto, autorizza lo svolgimento del convegno; delibera l’assegnazione di n. 4 crediti formativi e la pubblicità presso il sito di esso stesso Consiglio. (Il nostro mondo – v. rubrica) ADUNANZA DEL 30 OTTOBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. passaggi all’Albo ordinario .................. n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. nulla osta al trasferimento ................... n. 42 1 2 3 2 2 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. abilitazioni ............................................ n. iscrizioni e abilitazioni ......................... n. revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. per fine pratica ............................... n. compiuta pratica .................................. n. 96 3 10 3 5 2 34 81 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 2 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 78 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 16 Scelta della ditta per l’attuazione della gestione del voto elettronico - Il Consigliere Vaglio, delegato a relazionare il Consiglio sulle presentazioni delle soluzioni informatiche per la gestione del voto elettronico, dopo aver effettuato le audizioni delle Ditte convocate, evidenzia al Consiglio i principali aspetti emersi e da tenere in considerazione per una scelta opportuna: - Le tipologie di votazione elettronica basate su riconoscimento ottico o vocale presentano insufficienti garanzie di funzionamento e affidabilità a causa dei potenziali errori determinati da queste tecnologie. Inoltre esse prevedono tempi di scrutinio molto simili alla gestione manuale attualmente in uso. - Particolare attenzione dovrebbe essere riservata agli aspetti legati alla sicurezza del voto, sia in termini di riduzione o azzeramento dei possibili errori (modalità di voto assistita), sia per quanto attiene alla protezione dei dati (crittografia e password), sia per la non manipolabilità degli stessi (stampante protetta). - Dovrebbe preferirsi il noleggio dell’hardware e non l’acquisto. - Polivalenza della soluzione scelta per i diversi tipi di elezione (Cassa-Ordine-Congresso). - Privilegiare la flessibilità della soluzione anche a fronte di un prezzo lievemente superiore. In ogni caso, vista la ristrettezza dei tempi, se si vuole poter utilizzare la nuova metodologia per le prossime votazioni per la Cassa Forense di febbraio 2009, è assolutamente necessario FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 643 643 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO commissionare l’opera in tempi ristrettissimi, poichè tutte le Ditte convocate hanno richiesto al minimo due mesi di tempo per lo sviluppo. Allo scopo di facilitare la scelta, il Consigliere Vaglio allega una tabella riepilogativa che sinteticamente riporta le principali caratteristiche offerte dai vari sistemi presentati. Il Consiglio, preso atto della relazione del Consigliere Vaglio, delibera di scegliere per l’attuazione della gestione del voto elettronico la Ditta “G.D. Dynamic Solutions S.r.l.” e di invitare la Ditta stessa ad effettuare una nuova dimostrazione innanzi al Consiglio nell’adunanza del 10 novembre 2008 alle ore 15.00. - Il Presidente Cassiani riferisce sul convegno organizzato dai Colleghi Consiglieri Vaglio e Murra sulla Class Action e dai componenti la Commissione di Procedura Civile ai quali rivolge un sentito ringraziamento. Precisa che l’evento si è rivelato di straordinaria importanza: per la scelta dei relatori oltrechè per l’obiettiva rilevanza dell’argomento. Aggiunge che la dimostrazione del successo è costituita dalla eccezionale affluenza dei Colleghi che hanno letteralmente gremito l’Aula. I Consiglieri Vaglio e Murra, Coordinatori della Commissione di Diritto Processuale Civile riferiscono che il 28 ottobre scorso si è svolto il Convegno sul tema della “Class Action”, presieduto dal Presidente Cassiani e che ha visto la partecipazione di un foltissimo ed attento uditorio. Molti sono stati i Relatori, tutti iscritti all’Ordine di Roma: Gianfrancesco Vecchio, Antonfrancesco Venturini, Giuseppe Vona, Fabrizio Cipollaro, Roberto Poli, Biancalucina Trillò, Luca Leone, Fabrizio Ravidà e Paola Pampana. Le relazioni hanno consentito di approfondire tutte le delicate tematiche del problema introdotto con l’approvazione dell’art. 140 bis del c.d. Codice del consumo: dall’ambito di applicazione della norma, ai profili della legittimazione attiva, all’adesione e all’intervento 644 03_attivita del consiglio_1.pmd del consumatore, all’oggetto dell’azione fino all’esame della natura e degli effetti della sentenza risarcitoria nonchè agli aspetti di diritto comparato. Dai lavori congressuali è emersa l’assoluta necessità di rivedere in termini migliorativi il testo della legge (la cui entrata in vigore, com’è noto, dal 29 giugno scorso è slittata al 1° gennaio 2009), soprattutto con riferimento all’oggettiva penalizzazione della categoria forense, sostanzialmente espropriata del potere defensionale ad esclusivo vantaggio delle associazioni dei consumatori. Il Consiglio, preso atto della relazione dei Consiglieri Murra e Vaglio, ritenuto che la Classe forense è in possesso degli strumenti culturali e professionali per procedere alla tutela dei consumatori attraverso l’azione collettiva di cui all’art. 140 bis del D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206, auspica che gli appositi organi parlamentari provvedano alla integrazione della norma attribuendo agli avvocati e/o alle associazioni di avvocati la legittimazione ad agire a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti. Dispone la trasmissione della presente delibera all’On.le Ministro delle attività produttive, all’On.le Ministro della Giustizia nonchè all’On.le Presidente del Consiglio dei Ministri. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota della Presidenza della Corte di Appello di Roma, pervenuta in data 16 ottobre 2008, relativa alla nomina dei Componenti il Comitato Pari Opportunità decentrato presso il Consiglio Giudiziario del distretto di Roma. Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere Ierardi. - Il Presidente Cassiani comunica che il Collega e Componente del Consiglio Nazionale Forense, Paolo Berruti, è stato colpito da un lutto improvviso quanto drammatico determinato dalla perdita della moglie scomparsa in un incidente stradale. FORO ROMANO 5-6/2008 644 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Si associa al dolore dell’Avv. Paolo Berruti e dei figli Enrico e Alberta. Tutti i Consiglieri si associano e osservano un minuto di silenzio. - Il Presidente Cassiani riferisce, con emozione, che l’Avv. Fabrizio Bucci ha comunicato che suo padre, il Consigliere Federico Bucci, è attualmente ammalato e non può occuparsi dei compiti professionali e istituzionali. Augura al Consigliere Bucci una pronta guarigione anche nell’interesse dell’Istituzione. Il Consiglio ne prende atto e si associa. Incontro del 25 ottobre 2008 con i Presidenti dei Consigli degli Ordini degli Avvocati e il C.N.F. - Il Presidente Cassiani riferisce che il 25 ottobre u.s., con i Consiglieri Ierardi e Vaglio, ha partecipato nella sede del Consiglio Nazionale Forense alla riunione avente ad oggetto la Riforma dell’Ordinamento Professionale. Precisa che prima del suo arrivo ha preso la parola il Consigliere Vaglio il quale ha illustrato la posizione del Consiglio e che successivamente, dopo aver consultato il Consigliere Tesoriere e il Presidente Malinconico, ha preso la parola per sottolineare la posizione del Consiglio sui problemi della rappresentanza dell’eccessivo verticismo e della disciplina. Aggiunge che le proposte dell’Ordine romano sono state condivise dalla maggior parte dei presenti e che, all’esito, il Presidente Alpa ha prospettato un’ulteriore ipotesi costituita dalla attribuzione della competenza ad un Consiglio Distrettuale composta da Consiglieri dei vari Ordini. Precisa ancora che la maggior parte dei Presidenti ha chiesto di poter approfondire in sede consiliare questa ulteriore proposta e rappresenta le seguenti perplessità: - la disciplina rimarrebbe di competenza degli Ordini a loro volta rappresentati nel Consiglio Distrettuale; - la fase inquisitoria e quella decisoria reste- rebbero concentrate in un unico organismo con evidente violazione della auspicata separazione delle funzioni; - il Consigliere prescelto avrebbe una indubbia posizione di privilegio che lo costituirebbe punto di riferimento da parte degli incolpati iscritti al suo Ordine. Il Presidente Cassiani invita i Consiglieri ad esprimersi e a dare il loro contributo alla stesura di un documento da inviare all’Unione Distrettuale, al Consiglio Nazionale Forense e al Ministro della Giustizia. Il Consigliere Vaglio, ad integrazione della relazione del Presidente Cassiani, riferisce che all’inizio dell’incontro, il Presidente Alpa svolgeva la propria relazione facendo anche cenno all’animata discussione ed alle contestazioni verificatesi nel precedente incontro dell’11 ottobre 2008, sottolineando in particolare come non vi sia alcuna intenzione del Consiglio Nazionale Forense di accentrare tutti i poteri, ma passando immediatamente a trattare altre questioni che, benchè importanti, sviavano evidentemente l’attenzione dai problemi sollevati da molti Ordini e dalla stessa Unione distrettuale del Lazio. Non essendo ancora giunto il Presidente Cassiani, nella necessità di far iniziare la discussione sui punti deliberati dal Consiglio dell’Ordine di Roma, chiedeva la parola il Consigliere Vaglio che, dopo aver ringraziato il Presidente Alpa per l’apertura dimostrata sul sentito problema dello svuotamento di funzioni e poteri dagli Ordini in favore del Consiglio Nazionale Forense, chiedeva che venisse fatto un gesto di buona volontà ed un passo concreto in questa direzione attraverso la modifica del testo della proposta di riforma. A seguito della richiesta del Presidente Alpa di come si potesse modificare il quinto comma dell’art. 1, che prevede l’esercizio della potestà regolamentare in capo al Consiglio Nazionale Forense “previa richiesta di parere dei Consigli dell’Ordine territoriali”, il Consigliere Vaglio provocatoriamente suggeriva che tale parere FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 645 645 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO fosse “vincolante”. Il Presidente Alpa si limitava a sostenere che, essendo il Consiglio Nazionale Forense un ente pubblico, non poteva essere sottoposto a vincoli. Interveniva anche il Presidente Malinconico per conto dell’Unione distrettuale del Lazio, che insisteva affinchè fosse cercata una soluzione, anche se meno condizionante di quella proposta dal Consigliere Vaglio, all’accentramento di poteri in capo al Consiglio Nazionale Forense, e venissero fissati dei principi generali della riforma diversi da quelli al momento prospettati; anche il Presidente dell’Unione distrettuale della Puglia ribadiva che il vero problema era proprio quello sollevato dal Consigliere Vaglio e chiedeva di sottoporre agli Ordini una proposta differente da quella in esame. Seguivano gli interventi di molti Presidenti di Consigli territoriali, la maggioranza dei quali si mostravano contrari a vari punti della proposta di riforma, soprattutto relativamente all’attribuzione della disciplina ad un Organo diverso dal Consiglio dell’Ordine. Emergeva che quasi tutti gli interventi erano mirati ad ottenere il ripristino del sistema disciplinare prospettato nella bozza del 25 luglio 2008 che prevedeva il sistema c.d. dualistico (istruttoria al nuovo Organo distrettuale e decisione al Consiglio dell’Ordine). Il Presidente Cassiani, quindi, illustrava ai presenti in modo puntuale i punti sui quali il Consiglio dell’Ordine di Roma non aveva alcuna intenzione di transigere per evitare lo svuotamento dei poteri ai Consigli territoriali e faceva anche riferimento alla composizione del Consiglio Nazionale Forense, di gran lunga penalizzante per i grandi Ordini come Roma, che non potranno mai sentirsi rappresentati da siffatto ente. Dopo un ampio dibattito il Presidente Alpa insisteva più volte sulla necessità di presentare al Ministro un progetto di riforma unitario entro pochi giorni, facendo intendere 646 03_attivita del consiglio_1.pmd che, se ciò non fosse avvenuto, sarebbero stati presi in esame dalla Commissione Giustizia del Senato, presieduta dal Sen. Valentino, i vecchi progetti di riforma, ancor più penalizzanti per l’Avvocatura, che ancora una volta si sarebbe mostrata spaccata e debole di fronte al mondo politico. In buona sostanza, nonostante un “libro” di centinaia di pagine di osservazioni e proposte pervenute dai Consigli degli Ordini e distribuito a tutti i presenti, il testo della proposta di riforma non si discostava di una virgola da quello precedente e nulla di quanto suggerito dal Consiglio dell’Ordine di Roma, ma nemmeno dagli altri Ordini, era stato tenuto in alcuna considerazione. L’unico aspetto su cui il Presidente Alpa si dichiarava disponibile a mediare riguardava la disciplina, riguardo alla quale, in modo estemporaneo, proponeva di riprendere in considerazione il sistema dualistico, integrando però in fase di decisione i Consigli territoriali con una maggioranza di Consiglieri proveniente da altri Ordini. Su tale proposta e sull’intero elaborato chiedeva l’immediato voto all’unanimità, ma molti Presidenti, tra cui il Presidente Cassiani, pur dichiarandosi disponibili ad esaminare la nuova prospettazione in materia di disciplina, chiedevano di poter riferire al proprio Consiglio. Il Presidente Alpa, dopo aver insistito parecchio per l’immediata pronuncia accettava, tenuto conto del malumore che serpeggiava in sala, di far pervenire in brevissimo tempo la modifica proposta ai singoli Consigli dell’Ordine in modo da metterli in condizione di deliberare sulla questione. Il Consigliere Vaglio ritiene che sia opportuno che il Consiglio deliberi di rifiutarsi di aderire al progetto di riforma proposto dal Consiglio Nazionale Forense, per poi proporre in Parlamento un proprio testo, che rispecchi criteri di democraticità e pluralismo, pur tenendo conto delle esigenze politiche prospettate dai vari partiti politici. FORO ROMANO 5-6/2008 646 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Il Consiglio, preso atto della relazione del Presidente Cassiani e del Consigliere Vaglio, ribadisce la propria contrarietà al progetto di riforma dell’Ordinamento professionale così come promossa dal Consiglio Nazionale Forense e conferma di ritenere indispensabile che siano modificati quantomeno i seguenti punti: 1) modalità di elezione dei componenti del Consiglio Nazionale Forense, con auspicio che essa avvenga a suffragio universale tra tutti gli iscritti agli Ordini circondariali, così come per la Cassa Forense o, in subordine, che l’elezione sia fatta dai Consigli, ma con attribuzione dei componenti in proporzione agli iscritti a ciascun Ordine e non con il sistema vigente di un componente per ogni distretto di Corte di Appello; 2) accentramento in capo al Consiglio Nazionale Forense dei poteri giurisdizionali, legislativi, esecutivi e rappresentativi, giudicando ovviamente anticostituzionale tale concentramento di poteri in un unico Organismo; 3) attribuzione del potere regolamentare al Consiglio Nazionale Forense, ritenendo -ove concesso- che esso debba essere sottoposto quantomeno al parere vincolante dei Consigli circondariali in tutte le questioni che li riguardano; 4) poteri di ingerenza del Consiglio Nazionale Forense nella gestione e nell’attività dei Consigli circondariali e nella rappresentanza istituzionale degli stessi a livello locale e nazionale; 5) durata in carica dei componenti del Consiglio Nazionale Forense differente da quella dei Consigli circondariali; 6) attribuzione della funzione disciplinare ad Organismi diversi dai Consigli dell’Ordine circondariali. In mancanza, il Consiglio delibera di proporre al Ministro e al Parlamento un proprio testo che rispecchi i criteri di democraticità e pluralismo pur tenendo conto delle inderoga- bili esigenze di riforma, facendone proposta di condivisione agli altri Ordini professionali. Dispone di trasmettersi senza ulteriore ritardo la presente delibera e quelle del 9 e del 16 ottobre 2008 a tutti gli Ordini, al Consiglio Nazionale Forense e all’On.le Signor Ministro. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Lorenzo Caravella, Caterina Corrado, Pascal Corrado, Massimo Criscuolo, Roberto Emanuele De Felice, Manfredi Fedele Di Catrano, Orietta Frazzitta, Susanna Lombardi, Maria Mansi, Lucia Nesci, Mauro Onofri, Massimo Pallini, Stefano Palmieri, Maria Grazia Sormani, Immacolata Tuosto, Sergio Vacirca, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte comunica che a seguito della modifica del nominativo da “Luigi Fedeli” a “Luigi Fedeli Barbantini”, il professionista ha chiesto di modificare l’autorizzazione alle notifiche dirette, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, allo stesso rilasciata nell’adunanza del 5 maggio 2005. Il Consiglio approva. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Riccardo Antonazzo, Maria Grazia Cucciniello, Natascia Di FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 647 647 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Bella, Giulia Piacentino. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota, pervenuta in data 23 ottobre 2008, con la quale l’Avv. Mario Benedetti comunica la costituzione dell’Associazione Professionale denominata “Benedetti Lorusso Benedetti Studio Legale”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Avv. Giuseppina Grande, pervenuta in data 22 ottobre 2008, con la quale la professionista comunica lo scioglimento dell’Associazione Professionale “Studio Legale Associato Grande & Borrani” con contestuale richiesta di ripristino della sua posizione singola. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla richiesta pervenuta il 28 ottobre 2008 dell’ISFOL - Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, in merito alla segnalazione da parte del Consiglio dell’Ordine di un elenco di professionisti, con dieci anni di iscrizione nell’Albo professionale, disponibili a svolgere la funzione di Componente di Commissione giudicatrice di gare di appalto di servizi e forniture indette dallo stesso Istituto. Il Consiglio delibera di indicare i nominativi degli Avvocati Riccardo Chilosi, Flavio De Battista, Domenico Marrazzo, Luciano Tamburro e Alessandro Travaglini. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sull’istanza pervenuta in data 28 ottobre 2008 della Sig.ra Maria Luisa Carucci, concessionaria della Sala Avvocati presso la Corte di Appello di Roma con la quale comunica che le è pervenuta richiesta di pagamento delle quote dell’AMA. Chiede al Consiglio se è tenuta 648 03_attivita del consiglio_1.pmd ad effettuare detto pagamento. Il Consiglio delega il Consigliere Fasciotti per esame e relazione. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento al mandato ricevuto dal Consiglio nella scorsa adunanza riguardante la registrazione delle adunanze e la predisposizione di adeguate apparecchiature, comunica di aver fatto acquisire dall’Ufficio Amministrazione n. 2 preventivi per la registrazione digitale e precisamente: 1. T.V. Service S.r.l. di euro 855,00 (oltre IVA); 2. Sound City di euro 787,00 (oltre IVA). Il Consigliere Tesoriere Ierardi evidenzia al Consiglio che questo sistema permette la registrazione di una durata massima di 13 ore. Il Consiglio delibera di acquistare l’apparecchiatura dalla Soc. Sound City di euro 787,00 oltre IVA. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento al mandato ricevuto dal Consiglio nella scorsa adunanza, riguardante la disponibilità dello stesso Consiglio sul conto corrente bancario, e la conseguente possibilità di investimento, comunica che, interpellato il Direttore della Unicredit Banca di Roma, lo stesso ha riferito: - Negoziazione Titoli di Stato 0,30% operazioni effettuate allo sportello; 0,15% operazioni effettuate tramite Internet; 0,25% operazioni effettuate tramite call center. spese fisse euro 0 per operazioni effettuate allo sportello; euro 1,50 per operazioni effettuate tramite Internet; euro 1,50 per operazioni effettuate tramite call center. - sottoscrizione BOT in asta inferiori a 81 gg. Commissioni effettuate allo sportello, Internet e call center 0,05% FORO ROMANO 5-6/2008 648 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO inferiori a 171 gg. Commissioni effettuate allo sportello, Internet e call center 0,10% inferiori a 331 gg. Commissioni effettuate allo sportello, Internet e call center 0,15% inferiori a 371 gg. Commissioni effettuate allo sportello, Internet e call center 0,25%. Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce che il Commercialista del Consiglio, Dott. Antonio Spoti, ha evidenziato che le commissioni richieste dall’Unicredit Banca di Roma sono inferiori a quelle standard aggiungendo che la sottoscrizione in asta (due volte al mese) di BTP o CCT non prevede alcuna commissione per l’Istituto di credito. Il Consigliere Tesoriere Ierardi propone di investire buona parte della somma depositata sul conto corrente bancario n. 800/39 in titoli di Stato. Il Consiglio delibera di investire in BOT. (formazione professionale continua – v. rubrica) - Il Consigliere Segretario Conte comunica che in data odierna ha avuto una riunione con i quattro Responsabili dei Dipartimenti del Consiglio per concertare con gli stessi l’ottimizzazione dei servizi nei rispettivi Uffici. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Murra riferisce, per richiesta del Consigliere Segretario, sulla nota proveniente dall’Avv. omissis, datata 14 ottobre 2008, il quale ha chiesto di ottenere dal Consiglio la segnalazione di avvocati esperti in materia di impugnazione di atti di diniego del rilascio del permesso di soggiorno. E’ opportuno far presente all’istante che il Consiglio non ha mai effettuato siffatte comunicazioni per ovvie ragioni di opportunità, non essendo in possesso di un elenco di iscritti dichiaratisi specialisti in determinate materie che sia stato accuratamente verificato da parte dello stesso Consiglio dell’Ordine. Il Consiglio, dato atto, delibera di comunicare all’Avv. omissis l’impossibilità di esaudire la sua richiesta. - Il Consigliere Murra, incaricato all’uopo nell’adunanza del 25 settembre scorso, riferisce sul ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio proposto dal Dott. omissis, iscritto al Registro dei Praticanti, che ha impugnato il provvedimento di cancellazione dal Registro stesso adottato dal Consiglio dopo che aveva maturato l’anzianità di sei anni di iscrizione senza aver superato l’esame di abilitazione. Il gravame è affidato a due distinti motivi di doglianza: da un lato la violazione dell’art. 7 L. n. 241/90, per non aver gli Uffici previamente inviato la formale comunicazione di avvio del procedimento di cancellazione -impedendo così all’interessato di apportare il proprio contributo all’iter amministrativo- e dall’altro la violazione del principio per il quale se è vero che dopo sei anni il praticante perde il diritto al patrocinio ciò nonostante non segue al raggiungimento di tale anzianità anche l’automatica cancellazione dal Registro. Quanto al secondo motivo di ricorso invero la Suprema Corte di Cassazione, con una decisione recente (n. 17761 del 30 giugno 2008), ha effettivamente sancito il principio di cui intende avvalersi il Dott. omissis, stabilendo che al compimento dei sei anni di iscrizione si perde il diritto a patrocinare ma non si determina alcuna automatica ipotesi di cancellazione dal Registro dei Praticanti, ben potendo l’iscritto aver interesse a proseguire, anche sul piano formale, in un rapporto di tirocinio forense. Il Consiglio, dato atto, delibera di non costituirsi in giudizio e di attendere l’esito della pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale. - Il Consigliere Murra, quale coordinatore della Commissione Enti Pubblici, comunica che la Commissione, dopo un apposito dibattito ed uno studio approfondito sull’art. 21 della bozza di riforma della normativa sull’or- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 649 649 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO dinamento professionale forense, ha proposto una nuova formulazione della disposizione, chiedendo al Consiglio che l’approvi formalmente e la trasmetta al Consiglio Nazionale Forense come specifico contributo sul tema. Di seguito è trascritta la proposta della Commissione: Art. 21 (Avvocati degli Enti Pubblici) 1. Gli avvocati degli Enti Pubblici, anche se trasformati in società per azioni titolari pubbliche funzioni, i quali si occupino, con autonomia ed indipendenza, esclusivamente della trattazione degli affari legali dell’Ente, sono iscritti in elenco speciale annesso all’Albo. L’iscrizione nell’elenco è obbligatoria per compiere le prestazioni indicate nell’art. 2. Nel contratto di lavoro, deve essere garantita sia l’autonomia e l’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica dell’avvocato sia una congrua dotazione di mezzi e risorse che permetta di svolgere in modo decoroso la relativa funzione. Il contratto di lavoro deve prevedere che il trattamento economico degli avvocati dovrà essere equiparato a quello dei dirigenti complessivamente considerato nonchè rinviare ad un’area di contrattazione decentrata riservata per la disciplina specifica da riservare agli avvocati. E’ fatto salvo il ricorso all’istituto della mobilità tra Enti per coloro i quali risultano essere stati assunti mediante pubblico concorso. 2. Per l’iscrizione nell’elenco gli interessati devono presentare la deliberazione dell’Ente dalla quale risulti la stabile costituzione di un’avvocatura con specifica ed esclusiva attribuzione della trattazione degli affari dell’Ente stesso e l’appartenenza a tale avvocatura del professionista incaricato in forma esclusiva di tali funzioni. L’avvocatura deve consistere in una struttura autonoma rispetto a quella amministrativa dell’Ente. 3. La responsabilità dell’avvocatura è affidata necessariamente ad un avvocato iscritto all’elenco speciale, che esercita i suoi poteri in 650 03_attivita del consiglio_1.pmd conformità con i principi della legge professionale. 4. Gli avvocati iscritti nell’elenco sono sottoposti al potere disciplinare del Consiglio dell’Ordine ove ha sede l’Ente interessato e rispondono dei mandati ricevuti esclusivamente al legale rappresentante dell’Ente. Il Consiglio dell’Ordine ha la legittimazione attiva ad agire in giudizio per l’esecuzione delle proprie delibere, qualora non ottemperate, a tutela dei diritti e degli interessi degli avvocati pubblici iscritti. Il Consiglio, dato atto, approva la proposta della Commissione e delibera di trasmetterla formalmente al Consiglio Nazionale Forense. - Il Consigliere Murra, quale coordinatore della Commissione Enti Pubblici, comunica che la Commissione stessa ha elaborato una bozza di mozione di carattere politico sulla situazione degli avvocati appartenenti all’Elenco speciale da proporre al prossimo Congresso di Bologna. Chiede, quindi, a nome dei componenti la Commissione, che il Consiglio l’approvi e la faccia propria. La proposta di mozione è la seguente: “Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma delibera la seguente mozione politica relativa alla condizione degli iscritti all’elenco speciale. E’ necessario che, o nel quadro della riforma dell’Ordinamento Professionale forense, ovvero -meglio- con apposito provvedimento legislativo dedicato allo status degli avvocati dipendenti degli Enti pubblici, il Parlamento si impegni fattivamente per varare una regolamentazione dell’elenco speciale degli avvocati addetti agli uffici legali degli Enti di cui all’art. 3 dell’attuale legge professionale, che sia informata ai seguenti postulati generali: 1) tutelare i principi di autonomia, indipendenza e professionalità dell’attività forense esercitata nei citati uffici; 2) imporre che in sede di contratto di FORO ROMANO 5-6/2008 650 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO lavoro gli Enti si impegnino, da un lato a garantire una congrua dotazione di mezzi e risorse al fine di consentire lo svolgimento decoroso della professione e, dall’altro, a prevedere che il trattamento economico degli iscritti all’elenco speciale sia equiparato a quello dei dirigenti dell’Ente medesimo, complessivamente considerato; 3) la responsabilità dei citati Uffici sia affidata esclusivamente ad un dipendente che risulti iscritto all’elenco speciale; 4) gli avvocati degli Enti rispondano esclusivamente ai legali rappresentanti dei medesimi.” Il Consiglio, dato atto, approva la mozione, deliberando la sua proposizione al prossimo Congresso Nazionale Forense. - Il Consigliere Murra comunica che l’Avv. Domenico Tomassetti ha chiesto di prendere parte, quale componente, ai lavori della Commissione consiliare di studio sul Diritto Amministrativo. Se ne auspica quindi l’inserimento, tenuto conto che il Collega Tomassetti svolge prevalentemente la propria attività dinanzi ai giudici amministrativi e vanta svariate pubblicazioni in particolare sulla tematica del pubblico impiego. Il Consiglio, dato atto, delibera l’inserimento in Commissione. - Il Consigliere Murra riferisce sulla visita, condotta su delega del Consiglio e previa autorizzazione del Dr. Giovanni Muscarà Presidente della Prima Sezione della Corte d’assise di Roma- di dieci avvocati giapponesi della provincia di Yamagata ad una udienza nella quale l’imputato era accusato di omicidio volontario. I colleghi orientali, ben accolti dalla Corte e dagli avvocati sia della difesa sia della parte civile, hanno potuto assistere ad una interessantissima udienza nella quale sono stati ascoltati due consulenti tecnici della Corte ed un testimone oculare. L’interesse degli avvocati giapponesi al processo penale italiano è offerto dalla prossima introduzione, anche nel loro Paese, della giuria popolare. Nel pomeriggio i dieci avvocati giapponesi sono stati ricevuti dal Presidente Cassiani presso l’Aula consiliare, dove era in corso di svolgimento il Convegno sulla “Class Action”, ricevendo un bell’applauso dal folto pubblico presente. Il Consiglio ne prende atto e ringrazia il Consigliere Murra, invitandolo ad estendere il ringraziamento al Presidente della prima sezione della Corte d’Assise per l’accoglienza riservata all’iniziativa. - I Consiglieri Di Tosto, Vaglio e Fasciotti riferiscono di aver contattato più aziende informatiche al fine di poter valutare la possibilità che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma conceda in comodato gratuito all’Ufficio del Giudice di Pace di Roma un server più stampanti, scanner ecc. per la gestione della pubblicazione delle sentenze, richieste copie delle stesse e decreti ingiuntivi. Dagli incontri con le aziende interessate dei Consiglieri Di Tosto e Vaglio, unitamente alla Dott.ssa Di Bartolomeo (Dirigente dell’Ufficio del Giudice di Pace) e al Coordinatore dello stesso ufficio Dott. Blasi si ritiene che la migliore offerta per la qualità della macchina, funzionalità ed utilità della stessa è quella presentata dalla IBC Technology S.r.l. per la somma di Euro 17.240,00 + IVA, oltre il costo del materiale di consumo (Euro 2.400,00 + IVA). L’acquisto del materiale sopra descritto consentirebbe l’immediata scannerizzazione delle sentenze e la relativa pubblicazione, in considerazione che, con il precedente sistema, ci vuole circa un anno di tempo per la pubblicazione di una sentenza, il vantaggio per gli utenti e gli avvocati è immediato. Inoltre per le richieste copie sentenze e decreti ingiuntivi attualmente i dipendenti del Ministero di Grazie e Giustizia sono costretti a cercare le sentenze e i decreti in più ambienti dell’Ufficio del Giudice di Pace. Diversamen- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 651 651 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO te con il server e le ulteriori apparecchiature sopra descritte i dipendenti del Ministero non dovrebbero cercare i decreti e le sentenze, ma le stesse comparirebbero a video e si potrebbero stampare immediatamente. Appare opportuno che la concessione in comodato gratuito all’Ufficio del Giudice di Pace venga autorizzata dal Ministero della Giustizia al fine di evitare equivoci e incomprensioni, nonchè per dare giusta rilevanza all’evento essendo la prima volta che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, unitamente al Dirigente ed al Coordinatore dell’Ufficio, costruiscono un progetto e lo riescono a realizzare. Il Consiglio approva e condiziona l’acquisto del programma ed i relativi accessori alla successiva autorizzazione del Ministero della Giustizia. (pareri deontologici – v. rubrica) Incontro con l’Ordine di Bologna preparatorio al Congresso - Il Consigliere Vaglio, delegato dal Presidente Cassiani a partecipare all’incontro con il Comitato Organizzatore del Congresso Nazionale Forense tenutosi presso il Consiglio dell’Ordine di Bologna il 22 ottobre scorso, riferisce che il Presidente del Consiglio dell’Ordine di Bologna, Avv. Lucio Strazziari, ha ricambiato i saluti a tutto il Consiglio e si è mostrato particolarmente soddisfatto che anche “Roma” finalmente abbia preso parte ai lavori preparatori per il Congresso. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti di vari Ordini d’Italia, anche il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Avv. Alpa e il Presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Avv. Grillo. Sono stati illustrati e chiariti i tempi e le modalità di svolgimento del Congresso, articolato su tre giornate: - giovedì 13 novembre: la mattinata (11,00/ 13,00) sarà dedicata agli interventi introduttivi 652 03_attivita del consiglio_1.pmd ed ai saluti delle autorità locali, mentre nel pomeriggio al Palazzo dei Congressi avranno inizio i lavori veri e propri con le relazioni dei Presidenti di C.N.F., O.U.A. e Cassa Forense, nonché con quelle delle otto associazioni forensi riconosciute dal Congresso; - venerdì 14 novembre: oltre ai Workshop tematici a partecipazione libera che si terranno sia di mattina che di pomeriggio, nella mattinata si svolgerà dalle 11,00 alle 12,30 una tavola rotonda in materia di giustizia con giornalisti e rappresentanti politici, che sarà presieduta e moderata dall’Avv. Grillo, prima e dopo di essa saranno possibili gli interventi dei partecipanti al Congresso; alle ore 15,00 scadrà il termine per la presentazione delle mozioni politiche all’apposita Commissione; il pomeriggio sarà dedicato per una prima parte al C.N.F. e per una seconda alla Riforma della Cassa Forense, con possibilità per i congressisti di intervenire successivamente nel dibattito; - sabato 15 novembre: dalle 9,00 alle 11,00 è stata riservata una sala alla nostra delegazione per procedere alla votazione per l’elezione dei componenti dell’Assemblea dell’O.U.A.; nella mattina saranno presentati all’assemblea congressuale i documenti conclusivi dei Workshop; nel pomeriggio verranno esposte e votate le mozioni politiche ammesse dalla Commissione mozioni e, in conclusione dei lavori, verranno proclamati i componenti dell’Assemblea dell’O.U.A. per il biennio 2008/ 2010. Per quanto riguarda i contenuti, è stato evidenziato che, nell’ambito dei Workshop, particolare interesse dovrebbero rivestire quello sulla razionalizzazione dei processi civili ove verranno discusse, ad esempio, le questioni relative alle modifiche al codice di procedura civile che dispongono lo sbarramento dell’accesso alla Cassazione (emendamento della cd. “doppia conforme”) e l’istituzione degli organismi di mediazione e conciliazione, le cui spese di costituzione e di mantenimento FORO ROMANO 5-6/2008 652 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO sono state poste a carico dei Consigli dell’Ordine, pur potendovi accedere anche notai e commercialisti - nonché il Workshop sulla Class action, la cui entrata in vigore, già rinviata al 1° gennaio 2009, sembrerebbe che subirà un’ulteriore slittamento, probabilmente a data da fissarsi. Il Workshop sulla riforma del sistema previdenziale forense è stato invece annullato poiché la Cassa Forense avrà uno proprio spazio nell’aula congressuale il venerdì pomeriggio e, quasi certamente, tale Workshop verrà sostituito con un altro tema da individuarsi. ADUNANZA DEL 6 NOVEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. passaggi all’Elenco speciale .................. n. passaggi all’El. spec.Prof. Univ. ........... n. passaggi all’Albo ordinario .................. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. nulla osta al trasferimento ................... n. 38 1 15 2 4 1 1 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n.179 abilitazioni ............................................ n. 1 iscrizioni e abilitazioni ......................... n. 7 revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. 4 cancellazioni a domanda ...................................... n. 7 per trasferimento ............................ n. 2 per fine pratica ............................... n. 52 nulla osta per trasferimento ................. n. 1 compiuta pratica .................................. n.100 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 2 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 48 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 16 Incontro con i Componenti del Comitato Scientifico della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale - Vengono ammessi in Aula gli Avvocati Alessandra Amoresano, Marina Belloni, Oronzo Cirielli, Alessandra Civello, Giovanni Cocconi, Alessandro Graziani, Marco Marianello ed Enrico Moscati, Componenti del Comitato Scientifico della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale del Consiglio. Il Presidente Cassiani saluta i Colleghi intervenuti e li ringrazia per l’eccezionale lavoro svolto, prodromico ad un’attività di ampi progetti futuri per la Camera Arbitrale. Il Corso organizzato dalla Commissione ha avuto notevole consenso anche in ragione della qualità scientifica dei Docenti. Auspica che la Camera Arbitrale del nostro Consiglio possa affermarsi definitivamente con successo. Il Consigliere Tesoriere Ierardi, Coordinatore della Camera Arbitrale unitamente al Consigliere Fasciotti, ringrazia i Colleghi intervenuti. Svolge una relazione sul Corso di formazione, ponendo particolare accento sulla qualità dei Docenti. Auspica, per il futuro, la redazione di un apposito elenco di Arbitri. Il Consigliere Fasciotti saluta anch’esso i presenti, li ringrazia e sottolinea l’importanza del lavoro svolto. Ribadisce la prevista necessità del colloquio finale per l’inserimento nell’elenco. FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 653 653 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Il Consiglio delibera di proporre iniziative intese a promuovere la diffusione dell’Arbitrato e dà all’uopo mandato ai Consiglieri Coordinatori Ierardi e Fasciotti. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Beatrice Aureli, Maria Ester Balduini, Maria Luisa Bellini, Alessia Capozzi, Paolo Giulio Coronati, Alessandro Cuggiani, Stefania Di Donato, Francesca Fantetti, Paolo Giannoccari, Riccardo Ottavi, Massimo Ozzola, Sara Pennatini, Sara Prosperi, Marina Rossi, Nicola Sepe, Marco Zelli, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Tiziana De Vita, Carlo Milardi. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota degli Avvocati Valentina Ciaramella, Carlo Cudemo e Nicola Ciconte, pervenuta in data 30 ottobre 2008, con la quale i professionisti comunicano la costituzione dell’associazione professionale denominata “Studio Legale Associato Ciconte, Ciaramella & Partners”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. 654 03_attivita del consiglio_1.pmd - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sul comunicato stampa del Partito Democratico, pervenuto in data 30 ottobre 2008, relativo al rigetto da parte della maggioranza politica dell’emendamento del PD che mirava ad impedire la concentrazione in 12 Tribunali delle cause civili in materia di proprietà industriale e contraffazione. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota della S.p.A. Napoli Servizi, pervenuta in data 30 ottobre 2008, con la quale il Reponsabile Ufficio Approvvigionamenti e Logistica chiede una rosa di nominativi di professionisti esperti nella materia del diritto amministrativo e degli appalti pubblici al fine di conferire loro l’incarico di componenti delle commissioni di gara ai sensi e per gli effetti del Codice degli Appalti. Il Consiglio indica i nominativi degli Avvocati: Alessandro Picozzi con studio a Roma in Via dei Condotti n. 9; Luca Gratteri, con studio a Roma in Via Filippo Corridoni n. 25; Marco Orlando, con studio a Roma in Piazza della Libertà 20; Livio Lavitola, con studio a Roma in Viale Giulio Cesare, 71. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla mail a firma della Sig.ra Roberta Cardinali dello Studio Legale Jacobacci & Associati, pervenuta in data 5 novembre 2008, con la quale comunica che dal 1° gennaio 2009 l’associazione professionale cambierà il nome del proprio dominio e degli indirizzi e-mail da “studiojacobacci.com” a “Jacobacci-law.com”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota del Direttore e Consigliere Affari Economici & Commerciali dell’Ambasciata di Grecia a Roma, pervenuta in data 6 novembre 2008, con la quale chiede una lista di venti/ trenta nominativi di Avvocati ai quali società FORO ROMANO 5-6/2008 654 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO greche possano rivolgersi per ottenere assistenza legale e consulenze varie. Il Consiglio delibera di indicare i nominativi degli Avvocati: Bruno Agresti, Daniela Bertes, Antonio Caliò, Massimiliano Cesali, Cristiana Consalvi, Fabrizio De Paolis, Ilaria Anita Fares, Walter Feliciani, Enrico Gamba, Paolo Gargiulo, Quirino Ghisio Erba, Isabella Giampaoli Pontecorvo, Giovanni Giangreco Marotta, Giuseppe Lepore, Antonio Martinoli, Corinna Marsi, Gloria Naticchioni, Barbara Pannuti, Vito Parenti, Filippo Paris, Stefania Pesce, Fabio Piacentini, Giovanni Quarzo, Raffaella Rago, Carlo Recchia, Luca Ripoli, Antonella Scano, Veronica Scatena, Alessandro Ugolini. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Avv. Alberto Calò dello Studio Professionisti Associati, pervenuta in data 6 novembre 2008, con la quale comunica l’inserimento nella predetta Associazione della Dott.ssa Flaminia Merla. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Cipollone riferisce che è venuto a mancare il Collega Aldo Ambrosi, giudice onorario presso il Tribunale Civile di Roma. Il Consiglio manifesta ai familiari dello scomparso il proprio cordoglio, ricordandone l’alta professionalità, la nobiltà d’animo e la rettitudine. (formazione professionale continua – v. rubrica) - Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento alla propria comunicazione in merito alla riscossione dei contributi annuali degli Iscritti (Adunanza dell’11 settembre 2008) e in virtù dell’incarico ricevuto dal Consiglio nella stessa data di prendere contatti con gli Istituti bancari per verificare la possibilità e i costi del servizio MAV, comunica che la UNICREDIT S.p.A. con lettera del 23 ottobre u.s. ha confermato che il servizio di esazione dei contributi a mezzo MAV è a costo zero e pertanto chiede l’autorizzazione di procedere ad esigere i contributi degli Iscritti del 2009 con tale forma di incasso più semplice per gli Avvocati e più sicura per l’Ordine, in quanto, non si potranno verificare errori di imputazione dei pagamenti. Il Consigliere Tesoriere Ierardi aggiunge che detta modalità di incasso deve essere l’unica perchè la sua coesistenza con le attuali modalità (bonifico bancario o versamento diretto alla cassa dell’Ordine) genererebbe solo maggiore confusione ed anzichè avere dei benefici si avrebbero solo maggiori disagi. Il Consigliere Tesoriere Ierardi evidenzia, inoltre, che molti grandi Consigli dell’Ordine come Milano, Genova, Venezia ed altri già da tempo hanno adottato tale sistema dichiarandosi soddisfatti del suo funzionamento. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento alla propria comunicazione del 18 settembre 2008 riguardante il collegamento telematico con la “Giuritel” relativo agli anni 20072008 e la richiesta da parte dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Euro 24.000,00, riferisce di aver preso contatto, così come incaricata, con l’Istituto sopra menzionato per poter chiarire la posizione del Consiglio. Il Consigliere Tesoriere Ierardi, al riguardo, comunica che in data 16 ottobre 2008 è pervenuta al Consiglio una nota di credito per Euro 24.000,00. Tale positivo risultato ha consentito di annullare la fattura emessa dal predetto Istituto e di esonerare il Consiglio dal pagamento di Euro 24.000,00. Il Consiglio ne prende atto e si congratula con il Consigliere Tesoriere Ierardi per l’ottimo risultato ottenuto. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica che, in esecuzione a quanto deliberato dal FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 655 655 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Consiglio nell’adunanza del 30 ottobre 2008 provvederà per la prossima asta all’acquisto di BOT per un valore di euro 1.200.000,00 (unmilioneduecentomila). La somma residuale resterà sul conto corrente per le esigenze del Consiglio. Il Consigliere Barbantini, per quanto riguarda tale argomento, rileva che, nella precedente adunanza, si era convenuto di diversificare gli investimenti; rileva che la scelta di effettuare detto investimento in BOT, a prescindere che non ne è indicato il rendimento, non risponde a tale esigenza diversificatrice; comunque sarebbe stato più logico acquistare B.O.T. già in possesso della Banca e non certo partecipare ad una nuova asta. Fa presente che, a seguito di quanto era emerso nell’adunanza del 23 ottobre 2008, aveva preso contatto dapprima con il Direttore di Agenzia della Banca Popolare del Lazio e, poi, con il Capo Area della stessa Banca, ed aveva avuto la disponibilità della Banca ad offrire un tasso di rendimento pari al 3,60 netto mediante investimento in Pronti Conto Termine a tre mesi; chiede, pertanto, che il Consiglio esamini la proposta, revochi la detta delibera e deliberi di conseguenza. Il Consiglio approva la proposta del Consigliere Tesoriere Ierardi. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento alla delega ricevuta dal Consiglio nell’adunanza del 23 ottobre 2008, comunica di aver partecipato in data odierna alla Conferenza Permanente Regione -Ordini e Collegi Professionali- indetta presso la Regione zio dall’Assessore agli Affari Istituzionali, Dott. Daniele Fichera. Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce di essere intervenuta nel dibattito auspicando un confronto tra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e gli altri Ordini e Collegi professionali anche attraverso una rete informatica, ciò allo scopo di conoscere le iniziative e le problematiche degli altri Ordini e 656 03_attivita del consiglio_1.pmd Collegi, per meglio poter interagire con le istituzioni, nel caso specifico con la Regione Lazio. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Fasciotti, presa conoscenza del messaggio del 5 novembre 2008 dell’Avv. Silvano Bellinzoni in ordine agli adempimenti del “Nuovo Testo Unico Sicurezza sul Lavoro, così come prescritti dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81; atteso che il testo si riferisce all’intero campo del lavoro, ancorchè singolarmente impiegante un solo lavoratore; ritenuto che gli adempimenti appaiono essere più in linea con il settore industriale, artigianale, societario-commerciale, ancorchè gli stessi nel silenzio della disposizione normativa, siano da ritenere applicabili ad ogni settore lavorativo, ritiene che nell’interesse dell’intera categoria vengano contattati il Ministero del Lavoro, gli Enti previdenziali, assistenziali e antinfortunistici, perchè indichino quali siano gli adempimenti necessari da adottare all’interno degli studi legali nei confronti dei propri impiegati e dei collaboratori. Dovendosi il problema risolvere altresì per la sede dell’Ordine Professionale, chiede di conoscere gli interventi che il Consiglio avrà ritenuto adottarsi. Il Consiglio delega all’uopo il Consigliere Fasciotti. (pareri deontologici – v. rubrica) ADUNANZA DEL 10 NOVEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario f.f. Livia Rossi, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio. FORO ROMANO 5-6/2008 656 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n.241 compiuta pratica .................................. n.138 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 3 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 29 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 9 - Si dà atto che tutti i componenti del Consiglio hanno ricevuto a mezzo telefax l’avviso di convocazione dell’adunanza odierna, con l’ordine del giorno sopra trascritto. Voto elettronico: nuova presentazione del programma di gestione da parte della Soc. “G.D. Dynamic Solutions” e delibere conseguenti - Vengono ammessi in Aula i rappresentanti della Società “G.D. Dynamic Solutions” per procedere ad una nuova presentazione del programma elettronico elaborato dalla predetta Società relativo alle operazioni elettorali. Il Consiglio conferma la precedente delibera del 30 ottobre 2008 e quindi affida l’incarico alla ditta “G.D. Dynamic Solutions” e autorizza il Presidente Cassiani a sottoscrivere il relativo contratto precisando che le operazioni di voto si svolgeranno sia con voto elettronico che manuale. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Carla Buzzelli, Antonio Cristofari, Enrico Di Giacomo, Maria Rosaria Garisco, Antonino La Lumia, Matteo Massimi, Andrew Garnett Paton, Francesco Romeo, Andrea Solfanelli, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulle richieste di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario e/o Giudice Onorario di Tribunale degli Avvocati: Francesco Baffa, Giampiero Forte. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota pervenuta il 6 novembre 2008 dell’On. Donatella Ferranti relativamente alla dichiarazione di voto contrario del Partito Democratico in merito al DL 1772, approvato il 5 novembre u.s., riguardante la funzionalità del sistema giudiziario e l’apertura delle sedi disagiate. Il Consiglio ne prende atto. (formazione professionale continua – v. rubrica) - Il Consigliere Fasciotti comunica che l’Avv. Paola Forletta e l’Avv. Marzia Cicchiello hanno fatto richiesta di far parte della Commissione Famiglia III Dipartimento. Sentito il parere del Coordinatore della Commissione, il Consiglio prende atto e approva l’inserimento. ADUNANZA DEL 20 NOVEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Te- FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 657 657 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO soriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni Albo ordinario ................................ n. passaggi all’El.spec.Prof.Univ. ............. n. passaggi all’Albo ordinario .................. n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. nulla osta al trasferimento ................... n. 74 2 3 1 12 2 4 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. 3 abilitazioni ............................................ n. 4 iscrizioni e abilitazioni ......................... n. 36 revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. 11 cancellazioni a domanda ...................................... n. 6 per trasferimento ............................ n. 4 per fine pratica ............................... n.144 nulla osta per trasferimento ................. n. 6 compiuta pratica .................................. n.327 (Pareri deontologici – v. rubrica) Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Simona Barbaliscia, Valerio Bartocci, Marco Caccialupi, Cristiana Capecchi, Gianluca Cicconetti, Miriana Cosenza, Luca D’Ambrosio, Cosimo Dell’Aria, Santina D’Eramo, Luca Di Giannantonio, Alessandro Diddi, Antonella Fiorini, Virginia Forcella, Cesare Fucci, Luca Gaggiotti, Massimo Garofalo, Nicoletta Gervasi, Cinzia Giordano, Luigi Giuliano, Paolo La Barbera, Luigi Molinaro, Stefano Nicita, Maurizio Nobili, Mara Parpaglioni, Valentina Pastina, David Pavoncello, Claudio Pellicciari, Enzo Pietrovanni, Guido Carlos Pizzi, Francesco Romanini, Marco Rossi, Barbara Salzano, Barbara Tola, Alessandra Topino, Ilaria Tranfa, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 2 pratiche disciplinari trattate aperture ................................................. n. 4 archiviazioni ......................................... n. 22 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 11 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 35 - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota degli Avvocati Andrea Pochinu Carta e Stefania Stemperini, pervenuta in data 11 novembre 2008, con la quale i professionisti comunicano la costituzione dell’associazione professionale denominata “Studio legale associato PCS & Partners degli Avvocati Andrea Pochinu Carta e Stefania Temperini”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. (Formazione professionale continua – v. rubrica) (Rapporti internazionali – v. rubrica) 658 03_attivita del consiglio_1.pmd - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota degli Avvocati Luca Simonetti, FORO ROMANO 5-6/2008 658 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Corrado Scivoletto e Giuseppe Persico, pervenuta in data 19 novembre 2008, con la quale comunicano la costituzione dell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Associato Simonetti Persico Scivoletto”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota degli Avvocati Edoardo Adducci e Ilaria Camilletti, pervenuta in data 19 novembre 2008, con la quale i professionisti comunicano alcune modifiche dello Statuto dell’Associazione Professionale “Studio Legale Adducci and Associates”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. Ratifica della concessione della Sala Avvocati del Tribunale Penale, Pal. A di Piazzale Clodio, al Signor Andrea Gea - Il Consigliere Barbantini comunica che giusta delega conferitagli dal Consiglio nell’adunanza del 10 novembre 2008, al fine di conferire la concessione per la gestione del servizio di fotocopiatura e accessori della Sala Avvocati sita nell’edificio A del Tribunale Penale di Roma - Piazzale Clodio, dopo aver effettuato i colloqui con coloro che hanno presentato la relativa richiesta ha conferito detta Concessione al Sig. Andrea Gea come da provvedimento che si trascrive: “Il Consigliere Barbantini, giusta delega conferitagli dal Consiglio nell’adunanza del 10 novembre 2008, ha effettuato i colloqui con coloro che avevano richiesto di svolgere il servizio di fotocopiatura ed accessori nella Sala Avvocati sita nell’edificio A del Tribunale Penale, servizio che terminerà il 15 c.m. da parte della precedente convenzionata, Signora Tomassi. Erano pervenute al Consiglio le richieste dei Signori: Daniela Catanzaro, Andrea Gea, Marco Melchionna (MDM Cartoleria) e Paola De Marzi che sono stati ascoltati singolarmente. Si precisa che i richiedenti Catanzaro, De Marzi e Melchionna non hanno precedenti convenzioni con il Consiglio per lo svolgimento del servizio de quo (il Melchionna ha un locale sito al p.t. dell’edificio C del Tribunale di Roma ove svolge, in via autonoma, attività di vendita di generi di cartoleria e similari), mentre il Sig. Gea è titolare della convenzione con questo Consiglio per la gestione del servizio di fotocopiatura sito nel nuovo Palazzo del Tribunale Civile di Roma (lato aule separazioni e divorzi), stipulata il 1° agosto 1991, con la di lui madre Signora Angela Arpino ed a lui trasferita con delibera del 19 ottobre 2006. Esaminate le dichiarazioni rese dai richiedenti, che si sono tutti dichiarati in grado di svolgere il servizio richiesto; considerato che le Signore Catanzaro e De Marzi non hanno precedenti specifiche attività del servizio richiesto e che il Signor Melchionna già svolge una funzione diversa da quella richiesta; considerato che il Signor Gea, in questi ultimi anni direttamente, ha gestito il servizio già svolto dalla Signora Arpino fin dal 1991, in modo corretto e con la regolarità e precisione della detta precedente gestione; in virtù del mandato come sopra conferitogli, conferisce al Signor Andrea Gea la gestione del servizio di fotocopiatura ed accessori quali offerti e quali risultanti dal verbale di colloquio, nonchè per il servizio toghe ed altri servizi svolti fino ad oggi dalla Signora Anna Maria Tomassi, con decorrenza dal 17 novembre 2008. Manda agli uffici di comunicare immediatamente per telefono e, quindi, anche via fax tale conferimento al Signor Andrea Gea, invitandolo a prendere immediato contatto con la Signora Tomassi Anna Maria per quanto necessario per il passaggio del servizio. Il Signor Andrea Gea viene, fin d’ora, convocato innanzi il sottoscritto Consigliere per il 20 novembre 2008, ore 13.30 presso gli Uffici del Consiglio, in Piazza Cavour, per la sottoscrizione della relativa convenzione. FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 659 659 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Roma, 12 novembre 2008 Il Consigliere Delegato f.to Avv. Goffredo Barbantini” Il Consiglio ratifica detta concessione. Il Consigliere Barbantini comunica, altresì, che in data odierna è stata sottoscritta tra il Consiglio, in persona del Consigliere Segretario Conte e il Concessionario Sig. Andrea Gea la relativa convenzione. - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che il Prof. Avv. Alfredo Gaito ha vinto la Cattedra di Diritto Penale all’Università “La Sapienza” di Roma e formula allo stesso i complimenti più sentiti e l’augurio di sempre più luminosi traguardi. Il Consiglio si associa al Presidente f.f. Cipollone. - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che il Collega Avv. Ferdinando Paparatti, con comunicazione pervenuta il 6 novembre 2008, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Vice Presidente effettivo della XVIII Sottocommissione per gli esami di Avvocato - Sessione 2008. Propone di nominare in sostituzione l’Avv. Antonio Buttazzo. Il Consiglio, ritenuto che l’Avv. Antonio Buttazzo ha già svolto e sta svolgendo le funzioni di Componente effettivo della Commissione per gli Esami di Avvocato -Sessione 2007; essendo prassi del Consiglio non rinnovare la carica se non alternativamente, nomina in sostituzione l’Avv. Maurizio Zuccheretti, con studio a Roma in Via Gregorio VII n. 382. Il Consigliere Ierardi chiede verifica sul regolamento che non ammetterebbe la nomina in due sessioni consecutive. - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che il Collega Avv. Elio Affenita, con comunicazione pervenuta il 18 novembre 2008, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di Vice 660 03_attivita del consiglio_1.pmd Presidente supplente della XX Sottocommissione per gli esami di Avvocato - Sessione 2008. Il Consiglio nomina in sostituzione dell’Avv. Elio Affenita, quale Vice Presidente supplente della XX Sottocommissione per gli esami di Avvocato - Sessione 2008, l’Avv. Antonio Paparatti, con studio a Roma in Via di Santa Costanza n. 2. - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che per la cerimonia del 20 dicembre prossimo il Prof. Avv. Carmine Punzi ha dato la sua disponibilità a prendere la parola a nome degli Avvocati che hanno compiuto 50 anni di professione. Ritiene che l’intervento del Prof. Punzi contribuirà al prestigio della cerimonia. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente f.f. Cipollone ringrazia tutti i Consiglieri e tutti i Delegati che in occasione del Congresso Nazionale Forense di Bologna hanno tenuto alto il prestigio dell’Ordine romano con proposte, contributi, interventi che hanno centrato problemi di vitale importanza per il futuro dell’Avvocatura. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente f.f. Cipollone ringrazia il Presidente Lucio Strazziari e tutti i Componenti del Consiglio dell’Ordine di Bologna per l’organizzazione impeccabile del Congresso Nazionale Forense e anche per la squisità ospitalità offerta a tutti i congressisti. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente f.f. Cipollone ringrazia l’Avv. Michelina Grillo che, nella sua qualità di Presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, ha difeso con passione l’intera categoria organizzando eventi di straordinaria importanza e partecipando in prima linea alle battaglie condotte per la salvaguardia e la sopravvivenza della Categoria. FORO ROMANO 5-6/2008 660 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Il Consiglio ne prende atto. TENUTA REGISTRO PRATICANTI - Il Presidente f.f. Cipollone comunica che l’Avv. Prof. Giovanni Maria Flick è stato eletto Presidente della Corte Costituzionale. Esprime grande soddisfazione per una scelta che onora l’Avvocatura. Ricorda le eccezionali qualità del neopresidente che ha illustrato l’Avvocatura e il mondo Accademico. Riferisce con emozione che il Prof. Flick gli ha telefonato per ringraziare l’intero Consiglio del telegramma di congratulazioni ed augurio e per dirsi disponibile a tenere una conferenza nell’Aula Consiliare sull’argomento “60 anni della Costituzione”. Il Presidente Cassiani propone di cogliere l’occasione e di fissare fin da ora la data della conferenza. Il Consiglio approva e manda al Consigliere Segretario Conte per fissare la data e prendere le opportune iniziative (inviti, ecc.). Il Consigliere Tesoriere Ierardi viene invitato a dare il suo contributo per la realizzazione dell’evento. ADUNANZA DEL 27 NOVEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. nulla osta al trasferimento ................... n. 53 2 8 1 1 iscrizioni ............................................... n. 4 abilitazioni ............................................ n. 2 iscrizioni e abilitazioni ......................... n. 24 revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. 7 cancellazioni a domanda ...................................... n. 7 per trasferimento ............................ n. 2 per fine pratica ............................... n.206 nulla osta per trasferimento ................. n. 2 compiuta pratica .................................. n. 2 revoca cancellazione ............................ n. 1 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 1 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n.108 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 23 Rilascio locali del Consiglio: incontro con il Vice Presidente del C.S.M. On.le Mancino - Il Presidente Cassiani comunica che il 25 novembre 2008 ha avuto un lungo colloquio con il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, On.le Nicola Mancino sul problema del rilascio dei locali di Piazza Cavour. Precisa che all’incontro, richiesto dal Vice Presidente On.le Mancino, hanno partecipato il Consigliere Murra e il Presidente Visconti, Direttore Generale del Consiglio Superiore della Magistratura. Aggiunge che nella occasione il Vice Presidente On.le Mancino ha mostrato grande solidarietà per il problema e per le ragioni che sorreggono il buon diritto del Consiglio dell’Ordine di Roma a restare a Piazza Cavour che da cento anni costituisce la sua sede storica e il punto di riferimento di tutti i Consigli dell’Ordine degli Avvocati d’Italia. FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 661 661 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Il Presidente Cassiani stimola una discussione sui contenuti dell’importante incontro e conclude manifestando gratitudine al Vice Presidente On.le Mancino per la disponibilità dimostrata e al Consigliere Murra per il determinante contributo alla discussione. Il Presidente Cassiani riferisce che nell’incontro è stato ritenuto opportuno, ai fini dell’opposizione, di evidenziare che nel Palazzo di Giustizia vi sono diverse sedi di associazioni e di non tirare in ballo le sedi della banca e della Posta. Il Vice Presidente On.le Mancino ha consigliato di indire un “tavolo di trattative” con i Ministri Alfano, Tremonti e con l’On.le Gianni Letta e con il Sovraintendente alle Finanze. Il Consigliere Murra riferisce di aver accompagnato il Presidente Cassiani all’incontro con il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, On.le Nicola Mancino, svoltosi a Palazzo dei Marescialli in data 26 novembre 2008. Dopo i saluti di rito il Presidente Cassiani ha rivolto al Vice Presidente espressioni di ringraziamento per l’estrema disponibilità dimostrata per la problematica legata all’intimazione dell’Agenzia del Demanio di liberare i locali del “Palazzaccio” da parte del Consiglio dell’Ordine. All’incontro ha preso parte anche il nuovo Segretario del Consiglio Superiore della Magistratura, Consigliere Visconti. L’On.le Mancino, il quale ha ricordato di aver iniziato la propria esperienza professionale come avvocato del libero Foro, ha espresso la massima solidarietà al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, osservando che l’Agenzia del Demanio dovrebbe comunque individuare un ordine di priorità all’interno delle diverse realtà che operano all’interno del Palazzo di Piazza Cavour (molte delle quali come le Associazioni dei Magistrati in quiescenza o dei Cancellieri in pensione- hanno finalità assolutamente privatistiche). Il Presidente Cassiani e il Consigliere Mur- 662 03_attivita del consiglio_1.pmd ra hanno caldamente ringraziato sia l’On.le Nicola Mancino sia il Consigliere Visconti per gli utili suggerimenti forniti. Il Consiglio accoglie l’invito di indire un “tavolo delle trattative” e delega il Presidente Cassiani e il Consigliere Murra a sviluppare il testo di una lettera da inviare ai preposti Enti. Sostituzione elaboratore elettronico sistema IBM AS/400 in dotazione al Consiglio: esame preventivi - Il Consigliere Vaglio espone di aver verificato che la “nuova macchina” ha, effettivamente, migliori capacità corrispondenti alle necessità proprie delle elaborazioni del Consiglio e, pertanto, ripresenta la relazione già distribuita a tutti i Consiglieri nella scorsa adunanza. “Il Consigliere Vaglio ed i Funzionari Lanzidei e Paris, incaricati dal Consiglio di verificare i costi per la sostituzione dell’elaboratore IBM AS400, ormai obsoleto e per il quale a breve non sarà più possibile rinnovare il contratto di manutenzione con l’IBM, riferiscono al Consiglio di aver raccolto le offerte ed i preventivi da 7 fornitori ufficiali IBM, come da specchietto riassuntivo allegato. Da tale indagine di mercato è risultato che l’elaboratore IBM che garantisce sul lungo periodo di soddisfare le esigenze degli uffici dell’Ordine, attraverso un necessario ammodernamento di tutto il settore informatico, è il modello AS400/M25. Tale macchina consente di continuare ad utilizzare tutti i programmi e le procedure di proprietà del Consiglio, già esistenti sul vecchio AS/400 e ha la possibilità di interfacciarsi con gli attuali sistemi operativi Windows, Linux ed altri, nonché con programmi come Microsoft Office, Adode Reader e così via; inoltre, permette l’utilizzazione dello stesso elaboratore a 40 utenti contemporaneapaolettamente, con possibilità di aumento praticamente infinito e attribuzione agli utenti di differenti gradi di accesso e sicurezza, utile FORO ROMANO 5-6/2008 662 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO anche in futuro ai fini dell’eventuale formazione online (e-learning). Delle ditte interpellate in tre hanno proposto la fornitura della predetta macchina a differenti prezzi: 1) Gisa:elaboratore Euro 44.500, migrazione Euro 8.500, compresa installazione e manutenzione per tre anni, sconto di Euro 4.500 se l’ordine viene effettuato entro novembre 2008 e di Euro 3.500 se effettuato entro dicembre 2008; 2) Mauden:elaboratore Euro 52.500, migrazione Euro 9.500, compresa installazione e manutenzione per tre anni, sconto di Euro 4.500 se l’ordine viene effettuato entro novembre 2008 e di Euro 3.500 se effettuato entro dicembre 2008; 3) Studio81:elaboratore Euro 47.500, migrazione Euro 4.800 (ma solo per 10 gg.), compresa manutenzione per un anno. Dall’esame delle offerte, il Consigliere Vaglio ed i Funzionari Lanzidei e Paris rilevano che il prezzo più conveniente, a fronte delle migliori prestazioni, è quello proposto dalla Gisa per complessivi Euro 48.500, se l’ordine verrà effettuato entro novembre 2008, o Euro 49.500 se effettuato entro dicembre 2008, con un risparmio di Euro 9.000 sull’offerta della Mauden e di Euro 3.800 rispetto a quella di Studio81 (che oltretutto prevede una manutenzione limitata ad un solo anno). Considerato che il solo ritardo di qualche giorno nell’effettuazione dell’ordine determinerebbe una spesa superiore di Euro 1.000, assolutamente inutile, e che il complessivo risparmio nell’acquisto effettuato in questo periodo permetterà di rinnovare anche quei terminali ormai non più funzionali all’attività consiliare, il Consigliere Vaglio invita il Consiglio a deliberare immediatamente l’acquisto del nuovo elaboratore IBM M25 dalla ditta Gisa s.r.l.”. Il Consigliere Tesoriere Ierardi, con riferimento al punto 3 dell’odierno ordine del giorno, sulla sostituzione dell’elaboratore elet- tronico sistema IBM AS/400 in dotazione al Consiglio, comunica che sono pervenute diverse offerte relative al nuovo sistema di elaborazione. Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica, inoltre, che alla voce di bilancio 12/12/01 “acquisto mobili e macchine di ufficio” sono ancora disponibili Euro 68.237,59, pertanto, nel bilancio preventivo per l’anno 2009 la previsione potrebbe essere inferiore a quella dell’anno 2008 se venisse ordinato il nuovo sistema nell’anno corrente. Il Consigliere Tesoriere Ierardi si riporta, peraltro, a quanto già riferito in altra comunicazione del settembre 2008, nella quale evidenziava che sia obsoleta non solo la macchina, ma anche il sistema informatico. La stessa, pertanto auspica e fa presente la necessità anche di migliorare non solo la macchina, ma anche il sistema informatico, cosa che -peraltro- viene imposto anche dalla vigente normativa. Il Consigliere Vaglio fa presente che il cambio dell’elaboratore, comporta, necessariamente il cambio del sistema e, quindi, del programma che consentirebbe l’aggiornamento. Lo stesso, pertanto, propone di deliberare l’acquisto della macchina. Il Consigliere Barbantini ritiene che, allo stato, non è ben chiaro che l’acquisto della macchina comporta il rinnovo del programma: ritiene, pertanto, necessario avere migliore visione del problema nel suo aspetto generale. Il Consigliere Cerè ritiene che, a fronte di ipotizzate difficoltà in bilancio, non si dichiara d’accordo con la spesa che -forse in modo superficiale- su tale punto si dovrà sostenere. Auspica, pertanto, che tale questione sia affrontata in maniera risolutiva. Il Consiglio preso atto di quanto rappresentato dal Consigliere Vaglio e dai Funzionari Lanzidei e Paris e ritenuto opportuno sostituire il vecchio elaboratore AS400, delibera a maggioranza, di acquistare dalla ditta Gisa FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 663 663 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO s.r.l. al prezzo offerto l’elaboratore IBM AS/ 400 Modello M25, autorizzando il Presidente Cassiani a sottoscrivere il relativo contratto di acquisto dello stesso entro il 30 novembre 2008. - Il Presidente Cassiani propone di chiedere al Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense l’autorizzazione a far uso di un sistema di voto informatico in occasione delle prossime elezioni dei delegati e di informare tutti i Consigli dell’Ordine degli Avvocati del Distretto. Il Consiglio accoglie la proposta del Presidente e lo delega ad inviare al Presidente della Cassa Nazionale di Assistenza Forense la richiesta. - Il Presidente Cassiani riferisce che il Prof. Giovanni Maria Flick, Presidente della Corte Costituzionale ha rinnovato la propria disponibilità a svolgere una conferenza sui 60 anni della Costituzione nell’Aula consiliare. Chiede al Consiglio di accreditare l’evento e al Consigliere Tesoriere Ierardi, nella sua qualità di coordinatore della Scuola Forense, di prendere contatti con il Presidente Flick e di occuparsi dell’organizzazione. Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere Ierardi a prendere contatto con il Presidente Flick e ad organizzare l’evento. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla richiesta di nomina di arbitro unico depositata in data 22 ottobre 2008 dai Sigg. omissis, omissis e omissis, soci della Società omissis, per dirimere la controversia insorta tra gli stessi richiedenti e la predetta Società. Il Consiglio, per dirimere la controversia insorta tra i Soci della Società omissis Sigg.ri omissis, omissis e omissis e la Società stessa, nomina l’Avv. Carlo Ferdinando Emanuele, con studio a Roma in Piazza di Spagna, 15. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla istan- 664 03_attivita del consiglio_1.pmd za pervenuta in data 3 novembre 2008 dall’Avv. omissis, rappresentante della S.r.l. omissis, con la quale il professionista chiede la nomina del terzo arbitro con funzioni di Presidente, per dirimere la controversia insorta tra la S.r.l. omissis e la omissis. Il Consiglio, per dirimere la controversia insorta tra la S.r.l. omissis e la S.r.l. omissis, nomina l’Avv. Oreste Rossi, con studio a Roma in Via Sardegna n. 55. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota del liquidatore della Fondazione “Scuola Forense del Lazio”, Avv. Gianmaria Giuseppe Acciai, con la quale chiede il versamento della contribuzione relativa agli anni 2007 e 2008. Il Presidente Cassiani riferisce, inoltre, sulla nota della stessa Fondazione, pervenuta il 17 novembre 2008, con la quale sollecita il versamento del contributo per l’anno 2007. Il Consiglio delega il Consigliere Tesoriere Ierardi ad esaminare la richiesta della Fondazione e a prendere contatto con l’Avv. Acciai. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla comunicazione della Presidenza del Tribunale Ordinario di Roma, pervenuta in data 27 ottobre 2008, relativa all’iniziativa intesa a migliorare l’accoglienza dell’utenza qualificata. Il Consiglio ne prende atto e delega i Consiglieri Fasciotti, Nesta e Vaglio a prendere contatto con il Presidente del Tribunale Ordinario di Roma. - Il Presidente Cassiani comunica che sono stati eletti quali Componenti del Direttivo della Camera Penale i Colleghi Livia Turco, Cinzia Gauttieri, Paola Rebecchi, Giandomenico Caiazza, Gildo Ursini, Francesco Romeo, Fabio Santaniello, Giovanni Maria Giaquinto, Giorgio Luceri, Eugenio Spinelli e Massimo Amoroso. A tutti rivolge complimenti e sentiti auguri di buon lavoro in spirito di sempre più intensa collaborazione con il Consiglio. Il Consiglio si associa. FORO ROMANO 5-6/2008 664 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO - Il Presidente Cassiani riferisce che la Corte di Appello di Roma, in data 24 novembre 2008, ha provveduto a trasmettere la circolare del Consiglio Superiore della Magistratura, relativa al conferimento dell’incarico biennale di componente delle Commissioni Distrettuali per la formazione della Magistratura onoraria. Si richiede di fornire le dichiarazioni di disponibilità da parte di Avvocati per comporre la predetta Commissione, al Consiglio Giudiziario entro e non oltre il 1° dicembre 2008. Il Consiglio nomina l’Avv. Ernesto Palatta, l’Avv. Tommaso Pietrocarlo, l’Avv. Mauro Franco Balata, l’Avv. Alessandra Amoresano e l’Avv. Alessandra Civello. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Raffaella Buccilli, Irene Cerulli, Rossella Cervini, Angelo De Vincenti, Elisabetta Di Noia, Domenico Formichelli, Fabrizio Galluzzo, Adalberto Gueli, Valeria Gueli, Manlio Lo Presti, Serenella Longo, Micaela Maddaloni, Antonietta Majoli, Alessandro Marcucci, Nicola Monticelli, Cecilia Perrone, Stefano Persichelli, Fabiana Peruzzi, Delia Pesaresi, Cosimo Aldo Ritacco, Stefano Segarelli, Gianpaolo Sonaglia, Bruno Tabili, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che l’Avv. Alberto Bonu, con nota pervenuta il 25 novembre 2008, ha comunicato di non poter accettare la nomina a Componente effettivo della XXI Sottocommissione per gli esami di Avvocato - Sessione 2008. Il Consiglio ne prende atto e delibera di sostituire l’Avv. Alberto Bonu, quale Componente effettivo della XXI Sottocommissione per gli Esami di Avvocato - Sessione 2008, con l’Avv. Riccardo Graziano. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Avv. Antonio Bavaro, pervenuta in data 20 novembre 2008, con la quale il professionista comunica la cancellazione dell’associazione professionale denominata “Studio legale Bavaro Mondini Rusconi”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi comunica che venerdì 21 novembre u.s. alle ore 15 presso la Presidenza della Corte di Appello di Roma, si è tenuta la prima riunione del Comitato per le Pari Opportunità, decentrato presso il Consiglio Giudiziario. Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce che alla sopramenzionata riunione è intervenuto il Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Giorgio Santacroce che ha portato il suo saluto e auguri di buon lavoro al Comitato e ha aperto i lavori riconoscendo l’importanza della novità introdotta dalla Riforma dell’Ordinamento Giudiziario e riguardante l’istituzione del Comitato per le Pari Opportunità presso ogni Consiglio Giudiziario. Il Comitato presieduto dalla Dott.ssa Claudia Pedrelli del Tribunale di Roma è così costituito: Avv. Rosa Ierardi, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Dott.ssa Alida Castelli, Consigliere di parità presso la Regione Lazio, Dott.ssa Irene Tricomi, Magistrato presso la Corte Costituzionale, Dott.ssa Lina Rubino, Magistrato del Tribunale di Roma, Dott.ssa Maria Vittoria Robiati, Cancelliere presso l’Ufficio del Giudice di Pace di FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 665 665 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Roma, Dott.ssa Donatella Pavone, Magistrato del Tribunale di Roma e Dott.ssa Alfonsina Bellini, Magistrato del Tribunale di Roma. Il Consigliere Tesoriere Ierardi evidenzia che sono stati affrontati i punti all’ordine del giorno e cioè l’insediamento del Comitato Pari Opportunità decentrato e la predisposizione del Regolamento interno. Il Comitato si è aggiornato alla riunione del 12 dicembre p.v. Il Consiglio ne prende atto. - I Consiglieri Arditi di Castelvetere e Murra comunicano che nei giorni scorsi il Telegiornale della rete televisiva Rai 2 ha diffuso un servizio giornalistico relativo ad una iniziativa di assistenza legale prestata da un organismo denominato ALT (Assistenza Legale per Tutti - Il primo negozio legale aperto su strada), nel quale vi sono state interviste ad avvocati iscritti all’Albo tenuto dal Consiglio dell’Ordine di Roma. Al fine di poter appurare se nella specie si possano o meno configurare comportamenti deontologicamente rilevanti, i Consiglieri Arditi di Castelvetere e Murra chiedono che il Consiglio deliberi di richiedere alla RAI l’acquisizione della relativa registrazione e, in particolare, dell’edizione delle ore 13 del Telegiornale del 18 novembre 2008. Il Consiglio, dato atto, delibera di chiedere alla RAI l’acquisizione di copia del supporto ottico sul quale è registrata l’edizione delle ore 13 del Telegiornale del 18 novembre 2008, sul presupposto che questa contenga il servizio giornalistico sull’organismo denominato ALT (Assistenza Legale per Tutti - Il primo negozio legale aperto su strada). - Il Consigliere Di Tosto comunica che hanno chiesto di fare parte della Commissione Diritto Civile, gli Avv.ti Claudio Bargiacchi, Francesco Faustini, Paola Ramadori, Rosella Lucente, Rainaldo Sanità, Michele Della Bella, Onorio Laurenti, Francesco Rella, Marco Montefoschi, Paolo De Angelis, Ivan Anto- 666 03_attivita del consiglio_1.pmd nazzo, Eleonora Giovannini, Sabrina Gozzo, Cristiana Consalvi, Ivana Abenavoli, Alessandra Putignano, Carmela Martusciello, Mario De Vergottini, Alessandro Conti, Francesca Del Sordo, Giovanni Beretta, Fabio De Angelis, Giuseppe Gugliuzza, Maria Luisa Bortolozzi, Elisabetta Nardone, Marianna Antenucci, Fabio Orlando e Andrea Gasparri. Il Consiglio ne prende atto e approva l’inserimento. - Il Consigliere Di Tosto comunica che in conseguenza dei colloqui intervenuti con la Dott.ssa Di Bartolomeo, Dirigente dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma ed il Dott. Contino, Responsabile dell’Ufficio Iscrizioni a Ruolo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma è stato proposto di riservare due sportelli per gli avvocati o di consegnare le iscrizioni ad un addetto dell’Ufficio tra le ore 9.00 e le ore 10.00 con un limite di 200 iscrizioni giornaliere, escluso gli atti ultimi giorni. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Tosto comunica che la Dott.ssa Di Bartolomeo, attuale Dirigente dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, ha comunicato al Ministero della Giustizia e al CISIA, della delibera assunta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma ove veniva espresso l’impegno di acquistare un programma munito di server, nonchè scanner sequenziali e stampanti da cedere ad uso gratuito all’Ufficio del Giudice di Pace. Il Consigliere Di Tosto informa che sabato 29 novembre 2008, alle ore 9.30 vi sarà un nuovo incontro presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma a cui parteciperanno il consegnatario dell’Ufficio Carlo Cola e l’IPG S.r.l. per individuare i locali dove ubicare il server e le relative postazioni. Il Consiglio ne prende atto. (formazione professionale continua – v. rubrica) FORO ROMANO 5-6/2008 666 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ADUNANZA DEL 4 DICEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente f.f. Giovanni Cipollone, il Consigliere Segretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. passaggi all’Albo ordinario .................. n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. nulla osta al trasferimento ................... n. 30 2 1 12 2 1 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. iscrizioni e abilitazioni ......................... n. revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per fine pratica ............................... n. compiuta pratica .................................. n. 6 13 7 3 10 4 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 2 pratiche disciplinari trattate aperture proc. disciplinari .............. n. 1 archiviazioni ................................... n. 13 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 10 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 12 Incontro con i vincitori della XXXI Conferenza dei Giovani Avvocati - Vengono ammessi in Aula l’Avv. Marco Giustiniani, l’Avv. Vitamaria Salvaggiulo, la Dott.ssa Daphne Letizia, l’Avv. Dario Capotorto, l’Avv. Valerio Tallini, vincitori della XXXI Conferenza dei Giovani Avvocati. Il Presidente f.f. Barbantini rivolge ai giovani Colleghi il saluto e i complimenti del Consiglio. Il Consigliere Rossi, Presidente della Commissione esaminatrice per delega del Presidente Cassiani, riferisce sullo svolgimento del concorso che ha visto la partecipazione di numerosi giovani Colleghi i quali hanno tutti dato prova di brillante preparazione. All’esito delle prove, tuttavia, i primi cinque classificati hanno dato dimostrazione di particolare bravura e sicurezza espositiva. Il Consigliere Rossi augura ai cinque vincitori che la Toga che riceveranno possa costituire un ottimo auspicio per un prospero cammino professionale e riferisce che le Toghe che verranno consegnate ai Segretari saranno intitolate agli Avvocati: Piero Amenta, Michele Pallottino, Patrizia Properzi, Eolo Cogliani, Enrico Gismondi. - Il Presidente f.f. Barbantini riferisce sulla nota del Presidente del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche Angelo Grieco, pervenuta in data 28 novembre 2008, con la quale ringrazia per l’invito alla cerimonia che si terrà il prossimo 20 dicembre. Il Consiglio ne prende atto. - I Consiglieri Fasciotti e Nesta preannunciano il progetto provvisorio predisposto dal responsabile del Coordinamento Scientifico della Commissione di Diritto Commerciale e di Diritto Societario Prof. Avv. Daniele Umberto Santosuosso. Il Seminario avrà inizio il 3 febbraio 2009 e si articolerà in 25 incontri nell’ordine di non meno di due incontri mensili. Vedrà la presenza come relatori dei seguenti docenti e professionisti: 1. On. Michele Vietti; Prof. Avv. Daniele FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 667 667 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Umberto Santosuosso; Avv. Giorgio della Valle; sul tema “A cinque anni dalla riforma del diritto societario. Primi bilanci: Tipi e modelli alla prova del mercato”; 2. Prof. Avv. Maurizio Sciuto; Avv. Alessandra Torelli; su “La Costituzione di Spa Statuti. La Spa unipersonale”; 3. Prof. Avv. Giuseppe Ferri jr; Avv. Mauro Baldissoni su “Conferimenti e finanziamenti soci nella Spa”. 4. Prof. Avv. Leopoldo Sambucci; Avv. Fabio Dauri; su “I patti parasociali”. 5. Prof. Avv. Luigi Salamone; Avv. Umberto Baldi; su “Azioni e strumenti finanziari”. 6. Prof. Avv. Raffaele Lener; Avv. Anna Rosa Chiriatti; su “L’Assemblea di Spa e le relative impugnazioni”. 7. Prof. Avv. Giuseppe Guizzi; Avv. Andrea Patrizi; su “L’amministrazione nelle Spa”. 8. Prof. Avv. Paolo Valensise; Avv. Roberto Bottacchiari; su “I controlli interni ed esterni alle Spa”. 9. Prof. Avv. Vincenzo Cariello; Avv. Francesco Tucci; su “I nuovi sistemi di amministrazione e controllo”. 10. Prof. Avv. Andrea Niutta; Avv. Livio Esposizione; su “I patrimoni destinati”. 11. Prof. Avv. Mario Stella Richter jr; Avv. Alessandra Torelli su “Costituzione, conferimenti e partecipazioni della società a responsabilità limitata”. 12. Prof. Avv. Niccolò Abriani; Avv. Anna Rosa Chiriatti; su “Assemblea, amministrazione e controlli nelle Srl”. 13. Prof. Avv. Umberto Tombari; Avv. Alessandro Di Majo; su “I gruppi di società. L’attività di direzione e coordinamento”. 14. Prof. Avv. Giuliana Scognamiglio; Avv. Luigi Franco; su “Le operazioni straordinarie”. 15. Prof. Avv. Daniele Umberto Santosuosso; Avv. Alberto Fantini; su “Le Società a capitale pubblico”. 16. Prof. Avv. Giuseppe Niccolini; Avv. Fabio Dauri; su “Scioglimento e liquidazione delle società di capitali”. 668 03_attivita del consiglio_1.pmd 17. Prof. Avv. Massimo Benedettelli; Avv. Valerio Vallefuoco; su “Profili di diritto internazionale privato e comunitario”. 18. Prof. Avv. Ignazio Castellucci; Avv. Antonietta Lazzaruolo; su “Strumenti di supporto pubblico alla internazionalizzazione delle imprese”. 19. Prof. Avv. Giovanni Arieta; Avv. Guido Scorza; su “Profili generali del processo societario”. 20. Prof. Avv. Daniele Vattermoli; Avv. Francesco Tucci; su “Le società nelle procedure concorsuali”. 21. Prof. Avv. Astolfo di Amato; Avv. Giorgio Olmi; su “I reati societari”. 22. Prof. Avv. Beatrice Magro; Avv. Mario Casellato; su “La responsabilità della società (L. 231/2001)”. 23. Prof. Oronzo Cirielli; Avv. Alessandra Civello; su “Conciliazione e arbitrato in diritto societario”. 24. Avv. Antonio Arcese (Sviluppo Italia); Avv. Alessandro Benedetti (Eni); Avv. Fabio Bonomo (Enel); Avv. Mauro Gigante (Finmeccanica); Avv. Maurizio Marchetti (Ferrovie dello Stato) su “Problematiche concrete nelle società a partecipazione pubblica. Il punto di vista del giurista di impresa”. 25. Avv. Fabrizio Clemente (Astaldi); Avv. Raimondo Rinaldi (Exxon Mobil Mediterranea); su “Problematiche concrete nelle società quotate a partecipazione privata. Il punto di vista del giurista di impresa”. 26. Prof. Avv. Daniele U. Santosuosso Ordinario di Diritto Commerciale, Università “La Sapienza” di Roma; “Coordinamento Scientifico”. 27. Avv. Sandro Fasciotti; Coordinatore Commissione di Diritto Commerciale e Societario; Avv. Giorgio della Valle - Coordinatore Vicario Commissione di Diritto Commerciale e Societario; “Coordinamento Organizzativo”. Il Coordinamento organizzativo è affidato ai responsabili della Commissione Conss. FORO ROMANO 5-6/2008 668 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Fasciotti e Nesta e al Coordinatore Vicario, Avv. Giorgio della Valle. I Coordinatori della Commissione chiedono il riconoscimento di n. 3 crediti formativi per ogni incontro. Il Consiglio approva. - Il Consigliere Cipollone fa presente di aver partecipato in data 25 novembre 2008, in rappresentanza del nostro Consiglio, alla riunione della Commissione di Manutenzione degli Uffici Giudiziari di Roma, indetta dal Dott. Giorgio Santacroce, Presidente della Corte di Appello di Roma. A detta riunione hanno partecipato il Dott. Salvatore Vecchione, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Roma, il Dott. Paolo De Fiore, Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, il Dott. Claudio De Angelis, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma e altri Magistrati. La riunione, iniziata alle ore 15.00, ha avuto termine alle ore 18.30. Sono stati dibattuti vari problemi tra cui la Convenzione Unicredit a favore dei dipendenti degli Uffici Giudiziari e i prezzi da far adottare agli esercizi bar ubicati negli edifici del Tribunale civile e penale. Il Consigliere Cipollone fa presente di aver sottolineato l’inopportunità di adottare un listino prezzi per le consumazioni al bar che prevede la differenza tra ciò che attualmente viene pagato dai dipendenti degli uffici e dai magistrati, rispetto a quanto viene richiesto per le consumazioni ai bar del Tribunale agli avvocati e al pubblico. La Commissione ha quindi stabilito che il listino prezzi deve essere unico per tutti gli avventori degli esercizi bar-tavola calda degli Uffici Giudiziari. Altro importante argomento trattato dalla Commissione di Manutenzione è stato quello relativo alla Edilizia Giudiziaria. Dopo aver esaminato i vari problemi in argomento, è stato deciso di intraprendere un’azione comune con il nostro Consiglio perchè venga preso contatto con il Sindaco di Roma, On. Gianni Alemanno, al fine di segnalargli la difficile situazione edilizia, soprattutto in relazione alla fatiscenza di alcuni ambienti di proprietà del Comune destinati all’attività giudiziaria. Il nostro Presidente dovrebbe, quindi, fissare un appuntamento con il Sindaco per affrontare unitamente al Dott. Giorgio Santacroce, Presidente della Corte di Appello di Roma, le varie problematiche esistenti. Tra l’altro, si dovrà valutare la possibilità di utilizzare per compiti istituzionali giudiziari, l’edificio di Via delle Vigne Nuove (per archivio), lo stabile di Via Rossetti (attualmente in possesso delle Suore di Carità), la Caserma Manara (per il Tribunale Civile), il palazzetto settecentesco di Largo Favarelli. Il Consiglio approva e delega il Presidente Cassiani e i Consiglieri Cipollone e Gianzi. Delega, inoltre, il Presidente Cassiani a concordare l’incontro con il Sindaco Alemanno. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Vanessa Carancini, Claudia Conti, Federica Corrieri, Ilaria Guarciariello, Stefania Lupini, Cristiano Manni, Giordano Neroni, Corrado Pasquali, Francesca Segatori, Antonio Stellato, Gianluca Varvo, Donatella Vicari, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 669 669 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Pareri per nomina a Vice Procuratore Onorario e Giudice Onorario di Tribunale - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla richiesta di parere per la nomina a Vice Procuratore Onorario dell’Avv. Rossella Benedetti. Il Consiglio esprime parere favorevole. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Avv. Giuseppe Miceli, pervenuta in data 27 novembre 2008, con la quale chiede la pubblicazione sul sito del Consiglio della locandina relativa al concerto di beneficienza organizzato dalla Guardia di Finanza di concerto con l’Orchestra Sinfonica Italiana per il giorno 15 dicembre 2008. Il Consiglio ne prende atto e dispone che la locandina venga pubblicata sul sito. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota degli Avv.ti Angelo e Valerio Vallefuoco, pervenuta in data 27 novembre 2008, con la quale chiedono l’iscrizione all’Albo della Società “Studio Legale Vallefuoco & Associati Società tra gli Avvocati Angelo Vallefuoco e Valerio Vallefuoco S.t.P.”, ai sensi del D.L. 96/2001. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota del Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, Dott. Paolo De Fiore, con la quale comunica la riduzione dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dell’apertura al pubblico delle cancellerie dei Giudici per le Indagini Preliminari. Il Consiglio ne prende atto. (formazione professionale forense – v. rubrica) - I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio comunicano al Consiglio che, a seguito del loro più volte ripetuto intervento, l’Ufficio iscrizioni a ruolo del Tribunale ha finalmente dedicato uno sportello esclusivamente agli 670 03_attivita del consiglio_1.pmd Avvocati. In questo modo si sono notevolmente accorciati i tempi di attesa per i Colleghi che si recano personalmente ad iscrivere le proprie cause a ruolo. Il Consiglio prende atto di quanto riferito dai Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio e si rallegra per il risultato ottenuto. - I Consiglieri Di Tosto e Vaglio comunicano che venerdì 5 dicembre 2008, ore 10.30, si svolgerà presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma una riunione con la Dott.ssa Di Bartolomeo, responsabile del suddetto Ufficio, ed il Dott. Contino, responsabile dell’Ufficio iscrizioni a ruolo, al fine di diminuire o, addirittura, risolvere i lunghi tempi di attesa per gli Avvocati che devono iscrivere cause ordinarie e decreti. Tra le proposte avanzate verranno valutate la possibilità di riservare due file agli Avvocati, ovvero quella di lasciare i fascicoli da iscrivere nel numero di 200 cause giornaliere, ad un addetto dell’Ufficio tra le ore 9.00 e le ore 10.00, mantenendo comunque le file ordinarie ed il ritiro degli atti ultimi giorni. Il Consiglio ne prende atto. - I Consiglieri Di Tosto e Vaglio comunicano che sabato 29 novembre 2008 si è svolto presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma con il consegnatario Dott. Carlo Cola, il legale rappresentante della IPG S.r.l. e il responsabile dell’Ufficio copie sentenze e decreti ingiuntivi, per verificare l’ubicazione del server, degli scanner e dei computer che verranno concessi in comodato l’uso del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma all’Ufficio del Giudice di Pace di Roma. Nel corso della riunione si è manifestata la necessità di incrementare il numero degli scanner e dei computer da concedere in comodato d’uso. Per sabato 5 dicembre 2008 alle ore 9.30 è stata fissata una nuova riunione presso l’Ufficio del Giudice di Pace, al fine di completare FORO ROMANO 5-6/2008 670 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO i servizi utili da inserire sul server e per determinare il numero di computer e scanner necessari all’espletamento del servizio. Il Consiglio ne prende atto. - Il Consigliere Di Tosto comunica che la Commissione di Diritto Civile è da integrare con i seguenti componenti: Avv.ti Fabio Alberici, Maria Grazia Masella, Francesco Piselli, Francesco Rella. Il Consiglio ne prende atto e approva. - Il Consigliere Di Tosto comunica che la Commissione Responsabilità Civile è da integrare con l’Avv. Alessandro Alberici. Il Consiglio ne prende atto e approva. - Il Consigliere Rossi comunica che l’Avv. Giovanna Corrias Lucente ha comunicato di accettare l’incarico relativo alla proposizione della querela nei confronti di omissis e del direttore del settimanale omissis per l’articolo pubblicato sul suddetto periodico in data 16 ottobre 2008. Il Consiglio, poichè l’articolo rappresenta circostanze non vere e gravemente offensive dell’Istituzione, delibera di richiedere che vengano perseguiti penalmente gli autori dei reati e, pertanto, conferisce procura speciale al Presidente, Avv. Alessandro Cassiani, affinchè proponga querela nei confronti di omissis per diffamazione e del Direttore Responsabile del omissis per omesso controllo e per ogni reato che verrà ravvisato nei fatti suesposti. Delibera, altresì, fin d’ora di costituirsi parte civile nel relativo procedimento. Conferisce mandato all’Avv. Giovanna Corrias Lucente, con studio in Roma, Via Monte De’ Cenci n. 21, perchè assuma la difesa e la rappresentanza del Consiglio, nella qualità di persona offesa e nel seguito di parte civile. - Il Consigliere Vaglio, avendo ricevuto numerose lamentele dai Colleghi per essere stato imposto dalla Lextel il pagamento di 25.00 euro oltre ad Iva per ciascun Avvocato che voglia collegarsi al Servizio telematico di consultazioni delle proprie cause pendenti innanzi alla Corte di Cassazione, riferisce al Consiglio di tale ulteriore richiesta di denaro a danno della Categoria per un servizio pubblico che è stato finora gratuito e che dovrebbe rimanere tale, costituendo comunque uno sgravio di lavoro per gli Uffici informazioni della Cassazione. Ritiene che il Consiglio debba protestare formalmente per questa ulteriore ingiustificata richiesta di denaro agli Avvocati e suggerisce, ove la Lextel gestore del servizio dovesse mantenere tale atteggiamento, di usufruire della clausola contrattuale che prevede la facoltà di recesso dal contratto per il punto di accesso al Processo Civile Telematico alla scadenza del primo anno contrattuale, rivolgendosi all’uopo alla diretta concorrente. Il Consiglio, in considerazione della gratuità del servizio di consultazione dei procedimenti in Cassazione fino al mese di novembre, delibera di chiedere alla Società Lextel di ridurre il costo del servizio ad 1 euro mensile oltre ad Iva per ciascun Avvocato che voglia aderire. (Pareri deontologici – v. rubrica) ADUNANZA DELL’11 DICEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario Antonio Conte, nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. 35 FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 671 671 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO cancellazioni per decesso ..................................... n. 1 a domanda ...................................... n. 6 nulla osta al trasferimento ................... n. 4 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. abilitazioni ............................................ n. iscrizioni e abilitazioni ......................... n. revoca cancellazione ............................ n. revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. per fine pratica ............................... n. nulla osta per trasferimento ................. n. compiuta pratica .................................. n. 8 2 6 1 1 2 2 10 1 2 DISCIPLINA proc. trattati in dibattimento ............... n. 3 cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Associazione Professionale DSB e Partners pervenuta in data 2 dicembre 2008, con la quale comunica la costituzione della predetta associazione professionale. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che l’Avv. Alberto Scalia, con nota pervenuta in data 9 dicembre 2008, ha comunicato il recesso dell’Avv. Antonio Volanti dall’Associazione Professionale “Studio Legale Associato Alberto Scalia, Avvocato Fabrizio Paragallo, Avvocato Antonio Volanti” e, pertanto, l’Associazione ha modificato la denominazione in “Studio Legale Associato Avvocato Alberto Scalia, Avvocato Fabrizio Paragallo” Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 30 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 11 Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Lidia Baldassari, Andrea Campi, Emanuela De Bartolo, Joseph Di Porto, Simona Gallina, Antonino Gioffrè, Umberto Longaroni, Andrea Necci, Cinzia Roberti, Fabiana Seghini, Pierandrea Valchera, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro 672 03_attivita del consiglio_1.pmd - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota dell’Avv. Franca Iuliano, pervenuta in data 4 dicembre 2008, con la quale comunica l’inserimento nell’Associazione Professionale denominata “Studio Legale Biscotto e Associati”. Il Consiglio ne prende atto e manda all’Ufficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce che in data 11 dicembre 2008 è pervenuta la nota del Consigliere Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Latina con la quale comunica che l’Avv. Renato Giugliano ha rassegnato le dimissioni quale Componente Supplente della VI Sottocommissione per gli Esami di Avvocato Sessione 2008 e indica quale sostituto l’Avv. Maria Teresa Pagano. Il Consiglio designa l’Avv. Maria Teresa Pagano, con studio a Roma in Via Antonio Bosio, 61. FORO ROMANO 5-6/2008 672 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO (formazione professionale continua – v. rubrica) - Il Presidente Cassiani distribuisce copia dell’interrogazione parlamentare depositata dagli Onorevoli Valentino, Balboni, Battaglia, Benedetti, Valentini, Bugnano, Ciarrapico, Coronella, D’Alì, Delogu, Fluttero, Gentile, Gramazio, Grillo, Li Gotti, Longo, Magistrelli, Mugnai, Pontone, Speziali, Totaro, Vizzini e Zanda, che ringrazia vivamente per l’impegno dimostrato nei confronti del Consiglio in relazione al problema del rilascio dei locali della storica sede di Piazza Cavour. Il Consiglio delega il Presidente a prendere contatto con i presentatori dell’interrogazione parlamentare. - Il Consigliere Barbantini comunica che il Dott, Blatti, Dirigente della Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Roma, gli ha rappresentato la decisione di soppressione del Presidio Medico di Pronto Soccorso situato nell’edificio nuovo del Tribunale di Viale Giulio Cesare. Tale soppressione sarebbe determinata dalla cessazione dell’incarico, da parte dell’Ospedale S. Filippo Neri da cui dipende il detto Presidio, della Dott.ssa attualmente ivi dislocata. La soppressione del Presidio Medico sarebbe un fatto gravissimo e comporterebbe un danno a tutti coloro, Magistrati, Avvocati, Personale e Cittadini, che giornalmente frequentano il Tribunale Civile lasciandoli privi di soccorso medico, in caso di necessità. Il Consiglio, ritenuta indispensabile la prosecuzione del servizio medico, non essendo minimamente concepibile che venga soppresso un servizio di assoluta priorità, delega il Consigliere Barbantini a prendere gli opportuni contatti con il Presidente del Tribunale di Roma, con il Presidente della Corte di Appello di Roma e con i Responsabili dell’Ospedale S. Filippo Neri, per risolvere l’insorto problema. - Il Consigliere Murra riferisce, su incarico del Consigliere Segretario Conte, sulla nota prot. 23056 del 25 novembre 2008 con la quale i legali appartenenti all’Avvocatura della Regione Lazio si dolgono della decisione dell’Amministrazione di sottoporre la loro presenza a sistema di rilevazione automatica. Invero, nel richiamare la deliberazione del Consiglio assunta nell’adunanza del 28 ottobre 2004, gli Avvocati della Regione Lazio ritengono illegittima la decisione del Dirigente la Direzione Organizzazione e Personale che costringe anche i professionisti legali all’onere di attestare, in entrata e in uscita, la loro presenza in Ufficio, alla luce dei molti impegni professionali che costoro svolgono sia presso gli Uffici giudiziari sia nelle altre sedi nelle quali si articola la macrostruttura regionale sia, praticamente ben oltre l’orario di servizio, a casa, quando si tratti di redigere atti processuali con scadenza nei giorni successivi ai festivi. Il Consigliere Murra, nel richiamare l’attenzione sui precedenti giurisprudenziali a mente dei quali si è ritenuto indecoroso l’assoggettamento degli avvocati appartenenti all’Elenco speciale a forme di controllo pregnante sulla presenza, mediante sistemi di rilevazione automatica, significa che il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con l’ordinanza n. 1695/95, resa sul ricorso R.G. 3937/95, ebbe definitivamente a statuire che il controllo sulla presenza in servizio dei legali è affidato al Capo della struttura, il quale deve sì accertarsi che costoro prestino la propria attività professionale, ma non ricorrere a criteri di verifica oltraggiosi per la Toga. Si rammenta che la decisione in questione è stata confermata dal Consiglio di Stato con ordinanza n. 82/95. Il Consiglio, dato atto, nell’esprimere la propria solidarietà ai Colleghi dell’Avvocatura regionale, si determina di inviare una dettagliata lettera al Presidente della Regione Lazio, On.le Marrazzo, affinchè intervenga presso la FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 673 673 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Direzione del Personale in modo che la decisione contestata sia riesaminata alla luce delle prescrizioni della deliberazione del Consiglio medesimo del 28 ottobre 2004 e dei precedenti giurisprudenziali. - Il Consigliere Vaglio, rilevato che presso l’Ordine dei Commercialisti è stato aperto dal 30 settembre 2008 uno sportello della Equitalia Gerit S.p.A., fa presente al Consiglio che sarebbe auspicabile assumere un’analoga iniziativa in modo che gli Avvocati romani possano essere agevolati nella consultazione delle posizioni debitorie dei propri clienti senza sobbarcarsi estenuanti attese di ore agli sportelli della Equitalia Gerit aperti al pubblico. Il Consiglio, preso atto di quanto esposto dal Consigliere Vaglio, delibera di delegare i Consiglieri Di Tosto e Vaglio affinchè verifichino la disponibilità dell’Equitalia Gerit S.p.A. ad aprire uno sportello dedicato agli Avvocati e Praticanti Avvocati presso la sede secondaria dell’Ordine in Via Valadier 42 e provvedano di conseguenza. - Il Consigliere Vaglio fa presente al Consiglio quanto segue: 1) il decreto legge 29 novembre 2008 n. 185 (cd. decreto anticrisi) ha previsto al comma 7 dell’art. 16 che “i professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata”; 2) in data 26 novembre 2008 è stato siglato dai ministri Brunetta e Alfano un protocollo d’intesa per la realizzazione di programmi di innovazione digitale, che prevedono una serie di interventi, tra i quali, in particolare, l’introduzione delle notificazioni telematiche 674 03_attivita del consiglio_1.pmd delle comunicazioni e degli atti processuali ad Avvocati e ausiliari del giudice, in attuazione dell’art. 51 della Legge 6 agosto 2008, n. 133, con la previsione che entro il mese di giugno 2009 la notifica telematica per i procedimenti di cognizione sia attivata nel 30% dei Tribunali e Corti d’Appello d’Italia, tra cui i Tribunali super di Roma e Torino. Il Consigliere Vaglio, ritenuto indispensabile che il Consiglio dell’Ordine di Roma si faccia trovare preparato ed al passo con i tempi nell’applicazione dell’innovazione tecnologica alla professione forense, chiede al Consiglio di individuare entro la fine del mese di dicembre 2008 o i primi mesi del 2009, il più conveniente tra i maggiori fornitori di caselle di posta elettronica certificata, in modo da dotare ciascun Avvocato di una PEC a spese dell’Ordine, ovvero, nel caso in cui il costo, pur concorrenziale sul mercato, dovesse risultare troppo oneroso per essere sostenuto direttamente dal Consiglio, ponendolo in tutto o parzialmente a carico dell’iscritto al momento del versamento del contributo annuale. Il Consiglio, preso atto di quanto esposto dal Consigliere Vaglio e ritenuto indispensabile procedere all’adeguamento della posta elettronica dei propri iscritti nei termini previsti dalle norme in vigore, delibera di delegare il Consigliere Vaglio affinchè individui tra i maggiori fornitori di caselle di posta elettronica certificata quello più conveniente per dotare tutti gli iscritti all’Albo degli Avvocati di Roma di una PEC idonea a supportare le notificazioni e comunicazioni per via telematica e riferisca al Consiglio. Offerta forniture di software e hardware per l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma - Il Consigliere Di Tosto comunica che l’11 dicembre 2008 si è svolta una riunione presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma con la Dott.ssa Di Bartolomeo (Primo Dirigente Giudice di Pace) ove è stato redatto e sottoscritto un verbale di proposte modificative dell’attua- FORO ROMANO 5-6/2008 674 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO le gravissima situazione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, relativo all’iscrizione a ruolo dei giudizi ordinari, pubblicazione sentenze e richiesta copie sentenze e decreti ingiuntivi. Nel corso della riunione è stato concordato di riservare due sportelli agli avvocati per l’iscrizione a ruolo dei giudizi con un massimo di cause iscritte fino a 200; pubblicazione delle sentenze presso le Cancellerie e rilascio di copia del dispositivo agli avvocati al momento della pubblicazione; uno sportello riservati agli avvocati per la richiesta copia sentenze e decreti ingiuntivi. In merito alla precedente delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma per l’acquisto di un server per la gestione delle copie sentenze e decreti ingiuntivi nella riunione del 5 dicembre 2008 presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma si è rilevata la necessità di ampliare la fornitura degli scanner da 6 a 10, delle stampanti da 2 a 4, dei computers da 6 a 14 con incremento della spesa, e della fornitura dei toner, della carta per stampare come da contratto allegato. Tale delibera consentirà di risolvere la gestione delle copie sentenze e dei decreti ingiuntivi, ove in questo momento vi sono circa tre ore di attesa. Ovviamente tali proposte oltre all’approvazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma dovranno definitivamente essere approvate dal Coordinatore del Giudice di Pace Avv. Mailler. Il Consiglio approva all’unanimità dei presenti. - Il Consigliere Barbantini riferisce quanto segue: “Signor Presidente e Signori Consiglieri, nell’incarico affidatomi dal Consiglio relativo, tra l’altro, ai colloqui di fine pratica con i futuri Avvocati, tratto con loro dell’aspetto deontologico della nostra professione e raccomando loro di tenere un comportamento consono con la stessa. Peraltro, mi riesce difficile formulare tali insegnamenti, basilari per un corretto svolgimento dell’attività legale, quando debbo constatare l’esistenza sul sito di un Consigliere, nel caso di Mauro Vaglio, di pubblicità non già di materie e questioni legali ma di tutt’altro genere che definire “commerciale” mi sembra riduttivo. Non voglio assolutamente fare della sterile polemica ma richiamare noi tutti a quei doveri di probità e correttezza dei quali proprio noi, eletti dagli Avvocati Romani, dovremo essere sicuro esempio. Come è concepibile che un Avvocato, di più, un Consigliere dell’Ordine alberghi nel suo sito le seguenti “pubblicità”: - RISTORANTE MARGO’ 15% di SCONTO per gli utenti del sito web di Mauro Vaglio del 15% ed altre agevolazioni dopo la prima volta (segue indirizzo) CHIEDERE DI WALTER - BUONO SCONTO del 15% per gli utenti del sito web di Mauro Vaglio ed altre agevolazioni dopo la prima volta. - RISTORANTE HIMBA tutte le sere a cena 15% di SCONTO per gli utenti del sito web di Mauro Vaglio (segue indirizzo) - BUONO SCONTO del 15% tutte le sere a cena per gli utenti del sito web di Mauro Vaglio. - GIOIELLERIA CELLUPRICA 20% di SCONTO per gli utenti del sito web di Mauro Vaglio su qualsiasi articolo di Gioielleria, Oreficeria e Argenteria (seguono indirizzi) - BUONO SCONTO del 20% per gli utenti del sito web di Mauro Vaglio su qualsiasi articolo di Gioielleria, Oreficeria e Argenteria. - 4COMPANY: cartelline standard e personalizzate Speciale PROMOZIONE solo dal 15 al 30 settembre (seguono altre due pagine per la personalizzazione online e con l’indicazione degli sconti, con indicazione del referente cui rivolgersi, tal Dott. Paolo Sabatino con relativo numero telefonico). Nel sito compare anche una Convenzione con tal S.r.l. Infocredit per recupero crediti, rintracciabilità clienti morosi, persone fisiche e giuridiche, rintracciabilità dei beni e fonti di FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 675 675 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO reddito da aggredire, visure ipo-catastali con indicazione dello sconto del 20% sul listino dei prezzi “già particolarmente concorrenziali”. Confermando che la mia non vuole essere una polemica “di parte” in quanto, almeno per me, le divisioni pre-elettorali sono cessate definitivamente nel momento dell’insediamento del nuovo Consiglio, ritengo, obiettivamente, che tali exploit non solo nuocciano al decoro della nostra Professione, ma siano un pessimo esempio per i giovani che sono da poco entrati nell’Avvocatura e per quelli che vi entreranno. Chiedo, pertanto, che il Consiglio, in piena serenità, esprima il suo giudizio riguardo a quanto da me segnalato, adottando le misure che riterrà più opportune.” Il Consigliere Vaglio, nel replicare alle illazioni del Consigliere Barbantini in merito ai presunti “annunci pubblicitari” presenti sul sito web www.maurovaglio.it (da lui condotto), ricorda come non si possa parlare di pubblicità ma solo di segnalazione ai colleghi. Infatti la presenza di detti annunci non è collegata ad alcuna forma di remunerazione o transazione economica di alcun genere ed è pertanto ispirata al solo spirito di servizio nei confronti dei colleghi. Del resto, già nell’anno 2007 un’identica infamante argomentazione era stata considerata destituita di ogni fondamento da questo stesso Consiglio (di cui faceva parte il Consigliere Barbantini), che aveva riconosciuto “che le convenzioni riportate sul sito non costituivano riferimenti pubblicitari o commerciali e che si trattava esclusivamente di un servizio reso in favore dei colleghi romani, senza alcun profitto personale; che pertanto la pubblicità adottata nel caso specifico non appare allo stato in contrasto al principio di decoro della professione; che pertanto alcuna infrazione di natura deontologica può ravvisarsi nel comportamento dell’Avv. Mauro Vaglio”, deliberando perciò di non essere luogo ad apertura di procedimento disciplinare. Premesso ciò, il Consigliere Vaglio ribadi- 676 03_attivita del consiglio_1.pmd sce ancora una volta che il sito da lui condotto, denominato “Il portale degli Avvocati romani”, non è il sito web del proprio studio legale, infatti in esso non compaiono nemmeno i relativi numeri telefonici, ma uno spazio che esiste esclusivamente come servizio ai colleghi. Spazio che gli avvocati dimostrano di apprezzare grandemente, visto che esso conta ormai quasi 10.000 iscritti, la maggior parte dei quali ovviamente appartenenti ad altri Fori, che possono in questo modo usufruire dei medesimi servizi. Tra l’altro, il titolo di Avvocato compare solo una volta nella home page e con l’esclusivo scopo di specificare proprio quanto segue: “Questo sito web è stato realizzato ed è gestito personalmente dall’Avv. Mauro Vaglio del Foro di Roma senza scopo di pubblicizzare alla collettività la propria attività professionale. Si informa, anche in relazione all’ultimo comma dell’art. 17 bis del Codice Deontologico, che il sito è rivolto ai soli avvocati e praticanti con lo scopo preminente di favorire la loro formazione ed aggiornamento professionale. Le convenzioni non costituiscono riferimenti pubblicitari o commerciali, ma sono anch’esse esclusivamente un servizio reso in favore dei colleghi, senza alcun profitto personale”. Del resto, è semplice verificare come nemmeno in uno dei documenti “incriminati” e stampati dal Consigliere Barbantini sia possibile rilevare l’utilizzo da parte del Consigliere Vaglio del titolo di Avvocato. Verrebbe quasi da pensare che dietro il ripetersi di queste ingegnose accuse vi sia un malcelato tentativo di far morire un’opera che suscita un così gran numero di consensi tra i colleghi. Premesso tutto ciò, il Consigliere Vaglio, nella convinzione di svolgere i propri compiti istituzionali e la propria professione nel massimo rispetto dei doveri di probità e correttezza, nel caso di specie richiamati fuori luogo dal Consigliere Barbantini, considera opportuno mantenere e, anzi, incrementare il più possibile sul sito www.maurovaglio.it le FORO ROMANO 5-6/2008 676 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO convenzioni in favore degli avvocati romani, che in questo modo avranno la possibilità di usufruire della riduzione di costi e, quindi, di un notevole risparmio in molte attività quotidiane. Il Presidente Cassiani propone di incaricare i Consiglieri Barbantini e Murra per studiare le eventuali possibilità di utilizzo nei siti internet degli Avvocati e delle Istituzioni Forensi di notizie relative a convenzioni commerciali a favore degli Avvocati e di porre l’argomento all’ordine del giorno di una prossima adunanza. Il Consiglio approva. (formazione professionale continua – v. rubrica) Sicurezza e tracciabilità dei faldoni presso le Cancellerie del Tribunale Civile: progetto del Presidente Romagnoli - Il Consigliere Vaglio riferisce di aver preso parte, su delega del Consiglio, ad una serie di incontri con il Presidente della XII Sezione del Tribunale Civile di Roma, Dott. Romagnoli, con il Dirigente di Cancelleria, Dott. Fabiano Brunelli, ed alcuni esperti nella sicurezza e tracciabilità dei documenti. L’esigenza, avvertita in particolare di comune accordo dal Presidente Romagnoli e dal Presidente Cassiani, è quella di rendere più sicura la gestione dei fascicoli da parte delle cancellerie e, al tempo stesso, più agevole e snella la consultazione ed l’estrazione delle copie degli stessi da parte dei legali. Dopo i primi incontri, il Presidente Romagnoli ha chiesto al Consigliere Vaglio ed al Dott. Brunelli di predisporre una relazione che permettesse di contemperare le diverse esigenze delle cancellerie e degli Avvocati e di indicare le soluzioni che potessero soddisfare entrambe le categorie, permettendo al tempo stesso di adottare un sistema di sicurezza della documentazione, ovviamente di interesse di tutti. La relazione concordata sulla “Gestione dei fascicoli dei procedimenti civili all’interno delle cancellerie, aspetti critici relativi alla sicurezza della custodia e dell’integrità degli atti e dei documenti prodotti” ha esaminato i seguenti punti: “La gestione dei procedimenti nel settore civile presenta alcuni aspetti di particolare criticità, in merito, soprattutto alla questione della sicurezza della custodia e dell’integrità degli atti e dei documenti prodotti, cui si collega l’ulteriore problema delle disfunzioni nella consultazione dei fascicoli e nell’estrazione delle copie degli atti da parte dei legali. Al fine di descrivere più puntualmente la problematica accennata, non si può prescindere dall’esame dell’attuale situazione gestionale, nonché dalle prassi adottate dalle cancellerie delle Sezioni di un grande ufficio giudiziario, quale è quello di Roma: il procedimento civile una volta formato presso il Ruolo generale, iscritto nel registro generale, e trasmesso alla singola cancelleria della Sezione, è, dopo l’assegnazione al giudice titolare, fatta dal Presidente della Sezione, custodito nei locali in uso alla cancelleria stessa, in scaffali e/o armadi dedicati, normalmente, suddivisi per giudice titolare e per udienza di trattazione del procedimento. Le parti, quasi totalmente i legali delle parti o i loro delegati, integrano il fascicolo in base alle norme procedurali civili e consultano il fascicolo, richiedendo copie degli atti in esso contenuti, infine, il fascicolo viene portato nell’aula di udienza nel giorno fissato per la trattazione dello stesso; terminata l’udienza ritorna in cancelleria per gli eventuali adempimenti o nell’attesa della successiva udienza di trattazione; ciò avviene fino alla definizione del procedimento stesso. Una volta trattenuta la causa in decisione il fascicolo viene sottratto alla disponibilità delle parti per essere studiato dal giudice per la redazione della sentenza. Questa sintetica descrizione delle modalità di accesso delle parti al fascicolo deve necessariamente sottolineare il fatto che: - Il deposito degli atti avviene per mezzo di FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 677 677 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO un cancelliere a ciò incaricato, ma prima del deposito la parte deve individuare il fascicolo, prenderlo dai citati scaffali e/o armadi e consegnarlo al cancelliere; nel caso di mancato rinvenimento viene formato un fascicolo provvisorio con il solo atto depositato in quel momento nell’attesa del rinvenimento; - La consultazione, molto spesso, avviene nello stesso locale del deposito in una situazione di oggettiva e scontata confusione dovuta alle molteplici attività (ricerca dei fascicoli, prelievo degli stessi, deposito degli atti, successiva ricollocazione del fascicolo), in cui il controllo della consultazione da parte dell’ufficio è minimo e non consente,facilmente, di rilevare eventuali irregolarità (sottrazione e/o sostituzione di documenti e atti); - La richiesta di copie comporta il prelievo del fascicolo e la parte lo prende per andare a far fotocopiare gli atti e i documenti richiesti per le copie; quindi materialmente il fascicolo esce dalla disponibilità dell’ufficio, che rimane solo con il documento di identità (o tessera del legale) della parte che ha prelevato il fascicolo per andare a formare le copie; - La trattazione in udienza comporta il prelievo da parte dei commessi dell’ufficio, e lo spostamento fisico del fascicolo nell’aula di udienza, dove rimane, sostanzialmente incustodito, in quanto durante l’udienza non è presente alcun elemento del personale amministrativo ed è presente il solo giudice, il quale però, non ha e non deve (in quanto non ha questo compito istituzionale) controllare la custodia e l’integrità del fascicolo. Una situazione come quella appena descritta, dà luogo a diverse criticità, alcune addirittura arrivate ai mezzi di informazione e al Garante della Privacy (vedi da ultimo la nota del Garante del 10 novembre u.s., proprio sulla irregolare custodia dei fascicoli, nel settore civile del Tribunale di Roma e riportata da diversi organi di stampa a rilievo nazionale); tutti hanno denunciato una rilevante mancanza di sicurezza che porta sia alle lesione del 678 03_attivita del consiglio_1.pmd diritto di riservatezza, sia dell’integrità del fascicolo stesso. A ciò si aggiungano le difficoltà nel reperire i fascicoli e le gravi perdite di tempo per i legali nel reperire il fascicolo ed andare a farne fare le fotocopie personalmente, pur venendo costretti ad applicare sulle copie le marche previsti per i diritti di cancelleria, nonostante nessuna attività sia stata da questa svolta. Le esigenze primarie per porre rimedio a questa situazione possono essere riportate, qui di seguito: - Il fascicolo al momento della formazione dovrebbe avere gli atti e i documenti rilegati dalla parte in maniera da evitare nella maniera più sicura possibile l’eventuale alterazione dovuta a smarrimento, soppressione o sostituzione di atti e documenti prodotti; - Dopo la formazione, il Ruolo Generale dovrebbe “marcare” il fascicolo con modalità tecniche tali che ne consentano l’individuazione continua nei locali in uso alla cancelleria, o meglio ancora, l’individuazione nello scaffale/armadio, qualora il fascicolo fosse collocato in maniera errata rispetto alla data di udienza fissata per la trattazione (per es. l’inserimento di un r.f.id. all’interno della copertina del fascicolo e/o sull’ atto o documento depositato), così da consentirne una rapida ricerca e successiva corretta ricollocazione; - I locali in uso alla cancelleria dovrebbero essere dotati di sistemi di rilevazione dei fascicoli “marcati”, nonché degli utenti che hanno accesso ai locali stessi (per es. a mezzo di antenne collocate nelle sale di consultazione o, meglio ancora, sugli scaffali/armadi dove i fascicoli sono contenuti); - Gli utenti dovrebbero essere dotati di una tessera personale per l’accesso ai locali predisposti per la consultazione e per il deposito, in modo da evitare anche la necessità di autorizzazione per accedervi da parte del cancelliere e le relative estenuanti attese; - Il deposito degli atti e i documenti successivi alla formazione del fascicolo dovrebbe FORO ROMANO 5-6/2008 678 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO avvenire con le stesse modalità descritte per la formazione iniziale del fascicolo, così da evitare l’eventuale alterazione dovuta a soppressione o sostituzione di atti e documenti citati; il cancelliere dovrebbe verificare l’apposizione dei citati sistemi e rifiutare la presentazione di documenti e atti non a norma di sicurezza; - Le sale di consultazione dovrebbero prevedere idonee macchine fotocopiatrici o altri mezzi di scansione per consentire in loco una più rapida e sicura duplicazione delle copie richieste; - I corridoi che separano i locali in uso dalla cancelleria dalle aule di udienza dovrebbero essere dotate di sistemi di rilevazione dei fascicoli “marcati”; - Le aule di udienze dovrebbero essere dotate di sistemi di rilevazione dei fascicoli “marcati”, nonché degli utenti che hanno accesso ai locali stessi (per es. a mezzo di antenne collocate nelle aule). - I verbali delle udienze tenute dovrebbero essere raccolti, a cura della cancelleria, con le stesse modalità descritte per la formazione iniziale del fascicolo, così da evitare l’eventuale alterazione dovuta a soppressione o sostituzione dei verbali stessi. Questi accorgimenti permetterebbero una serie di vantaggi: - Il fascicolo, una volta formato e trasmesso alla cancelleria della Sezione è sempre monitorato in tutti i suoi spostamenti fisici; - Il fascicolo è sempre composto anche nelle successive integrazioni, da atti e documenti formati con sistemi che riducono le possibilità di smarrimento o alterazione degli stessi; - Tutti gli utenti che hanno avuto accesso al fascicolo sono registrati quali utenti che hanno gestito materialmente il fascicolo; - Se oltre il sistema di riduzione delle alterazione, gli atti e documenti presenti nel fascicolo fossero anch’essi dotati di un sistema di rilevazione, le possibilità di sottrazione e sostituzione sarebbero praticamente nulle; - Le aule di udienza diventano locali altrettanto sicuri quanto quelli in uso alle cancellerie; - I legali non sarebbero più costretti alle attuali lunghe attese per visionare i fascicoli di causa ed avrebbero la possibilità di estrarre direttamente le copie con il solo costo per la fotocopiatura ed evitando di recarsi al di fuori della cancelleria. F.to Avv. Mauro Vaglio e Dott. Fabiano Brunelli”. Il contenuto della relazione e le soluzioni suggerite sono state particolarmente apprezzate dal Presidente Romagnoli, il quale si è dichiarato disposto a sottoporre il progetto ai competenti organi ministeriali, previo consenso del nostro Consiglio dell’Ordine. Il Consigliere Vaglio fa presente che il sistema proposto, ove integralmente accettato dal Ministero, sarebbe di particolare utilità per i Colleghi, in quanto si otterrebbero i seguenti ipotizzabili risultati: - sicurezza dei propri documenti depositati nei fascicoli della cancelleria; - snellimento della procedura di consultazione dei fascicoli, con eliminazione delle file per accedere alle cancellerie, sostituite dalla possibilità di accedere all’unica stanza contenente tutti i fascicoli della sezione con l’utilizzazione di un’apposita tessera magnetica personale; - possibilità di estrarre copie ad uso studio sul posto pagando solo il costo delle fotocopie, senza apposizione dei diritti di cancelleria. Il Consigliere Vaglio chiede, pertanto, che il Consiglio esprima il proprio consenso al progetto di massima in materia di sicurezza e tracciabilità dei faldoni sopra esposto, chiedendo al Presidente Romagnoli di sottoporlo ai competenti organi ministeriali; fa altresì presente che, ovviamente, all’inizio sarà necessaria una sperimentazione del sistema in due o massimo tre sezioni, per poi estendere detto sistema a tutto il Tribunale Civile. FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 679 679 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Il Consiglio preso atto, esprime il proprio ringraziamento al Presidente Romagnoli per l’impegno profuso ed i risultati raggiunti, continuando a delegare il Consigliere Vaglio a seguire l’evoluzione del progetto, rispetto al quale si riserva di promuovere il proprio consenso all’esito dei futuri stati di avanzamento, dei quali intende essere informato. Progetto di revisione dell’Unep di Roma - I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti, Nesta e Vaglio, considerato che la situazione dell’Ufficio Notifiche ed Esecuzioni presso la Corte di Appello di Roma è ormai divenuta insostenibile sia per i tempi di attesa che per la qualità dei servizi, hanno preso contatti con alcune organizzazioni sindacali degli Ufficiali giudiziari al fine di verificare se potessero sussistere le condizioni per rendere meno gravose per gli Avvocati la effettuazione delle notifiche e delle esecuzioni presso l’Unep di Roma. In tale contesto, la Organizzazione sindacale “Unsa Sag” ha sottoposto ai suddetti Consiglieri il proprio “Progetto per la Revisione Organizzativa dell’Unep di Roma - P.R.O. Unep”, che prevede una riorganizzazione degli Ufficiali e degli Operatori giudiziari in base alle relative qualifiche ed una ristrutturazione dei servizi. In particolare, al punto C) dell’allegato progetto sono previste nuove modalità di consegna e ritiro delle richieste di notificazione ed esecuzione e del successivo controllo dello stato di procedura, che semplificherebbe di molto l’attività degli Avvocati: 1) le richieste verrebbero accettate in plico chiuso, come per gli atti che pervengono all’ufficio a mezzo posta; 2) nel plico dovrebbero essere contenuti, oltre ai documenti necessari per la notificazione o l’esecuzione, il recapito telefonico, il fax o l’e-mail del richiedente, che verrebbe immediatamente avvisato in caso di carente e/o ineseguibile richiesta; 3) nel plico verrebbe inserita la ricevuta del 680 03_attivita del consiglio_1.pmd deposito di una somma prestabilita in misura fissa in base all’attività richiesta, il cui resto verrebbe restituito tramite accredito bancario o assegno postale; 4) il deposito della predetta somma avverrebbe tramite casse automatizzate, che rilascerebbero una doppia matrice con l’indicazione dell’importo versato, una delle quali verrebbe applicata sul plico; 5) il servizio di controllo di evasione della richiesta sarebbe effettuato dal singolo utente attraverso una sezione all’uopo predisposta nel sito della Corte di Appello di Roma, con accesso riservato attraverso apposita password; 6) la restituzione degli atti sarebbe effettuata con orario prolungato al pomeriggio; 7) gli atti ultimo giorno verrebbero accettati solo da uno specifico sportello all’uopo adibito. I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti, Nesta e Vaglio, ritenuto che il progetto della Unsa Sag, già sottoposto alla Presidenza della Corte di Appello sotto la precedente Presidenza senza riscontro, appare diretto a risolvere gran parte dei problemi attualmente esistenti all’Ufficio Notifiche ed Esecuzioni di Roma, chiedono al Consiglio di aderirvi e sottoporlo all’esame dell’attuale Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Santacroce, chiedendogli di provvedere in ogni caso ad un intervento urgente per risolvere i problemi non più procastinabili dell’Unep di Roma. Il Consiglio, preso atto di quanto esposto dai Consiglieri Di Tosto, Fasciotti, Nesta e Vaglio delega i Consiglieri Fasciotti e Vaglio a proseguire i contatti con la Presidenza della Corte di Appello e con la Dirigenza dell’UNEP per verificare la fattibilità dei progetti dei progetti di informatizzazione e revisione dei servizi dell’UNEP. ADUNANZA DEL 18 DICEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se- FORO ROMANO 5-6/2008 680 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO gretario Antonio Conte, il Consigliere Tesoriere Rosa Ierardi nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Pietro Di Tosto, Cristiana Arditi di Castelvetere. Onorario della Corte Suprema di Cassazione, pervenuta in data 16 dicembre 2008, con la quale comunica che terrà un discorso durante la Cerimonia di sabato 20 dicembre in rappresentanza dei Magistrati. Il Consiglio ne prende atto e ringrazia il Presidente Grieco. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. passaggi all'elenco speciale .................. n. passaggi all’Albo ordinario .................. n. cancellazioni per decesso ..................................... n. a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. nulla osta al trasferimento ................... n. 32 1 1 3 15 1 2 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................... n. abilitazioni ............................................ n. iscrizioni e abilitazioni ......................... n. revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. cancellazioni a domanda ...................................... n. per trasferimento ............................ n. per fine pratica ............................... n. nulla osta per trasferimento ................. n. compiuta pratica .................................. n. 5 1 6 5 16 4 3 1 2 PARERI SU NOTE DI ONORARI emessi ................................................... n. 48 SEGRETERIA aut. alle notifiche dirette ..................... n. 15 - Il Presidente Cassiani, prima di affrontare i punti all’ordine del giorno, rivolge il saluto ai Consiglieri e ai dipendenti che ringrazia per il loro contributo all’Istituzione e a tutti gli Iscritti. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera del Dott. Angelo Grieco, Primo Presidente - Il Presidente Cassiani riferisce sulle delibere di solidarietà pervenute da molti Consigli sul problema del rilascio della sede storica del Consiglio. Il Consiglio ne prende atto e delibera che, come al solito, vengano pubblicate sul sito e conservate nell’apposito fascicolo. - Il Presidente Cassiani riferisce che ha portato gli auguri del Consiglio all’Avvocatura dello Stato. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente Cassiani riferisce che il Presidente della Corte Costituzionale Avv. Prof. Giovanni Maria Flick interverrà alla Cerimonia del 20 dicembre prossimo e prenderà la parola. Il Consiglio ringrazia il Presidente Flick che ha deciso di onorare l’Avvocatura con il suo intervento alla cerimonia del 20 dicembre p.v. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Maria Grazia Berti, Ugo Timoteo Casolino, Michele Cimmino, Simona Ciolli, Nicola Colacino, Francesca David, Roberta D’Ubaldo, Domenico Greco, Fabiana Pica, Alessandro Pillitu, Alessandro Porru, Antonello Ricci, Virna Sabeni, Andrea Stillo, Stefania Visco, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 681 681 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Segretario Conte riferisce sulla nota del Segretario Generale del Comitato Italiano Paralimpico, Dott. M. Giunio De Sanctis, pervenuta in data 12 dicembre 2008, con la quale chiede di fornire, ai sensi dell’art. 84 punto 8 D.lgs. n. 163/2006, una rosa di avvocati per la costituzione di una Commissione Giudicatrice per l’affidamento di lavori pubblici secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il Consiglio delibera di indicare i nominativi degli Avvocati: Andrea Ciannavei, Massimo De Luccia, Rosario Carmine Rao e Saverio Schiavone. - Il Consigliere Tesoriere Ierardi riferisce di aver partecipato in data odierna alla riunione trimestrale dei Revisori dei Conti, e che nessuna osservazione in merito agli argomenti posti all’ordine del giorno è stata sollevata. Il Consiglio ne prende atto. - Il Presidente Cassiani comunica che anche questo anno l’Avv. Lucio Ghia ha inviato un assegno di 1.500,00 euro da consegnare ai vincitori della Conferenza dei Giovani Avvocati in memoria dell’indimenticato Avv. Ferdinando d’Atena. Il Presidente ricorda l’Avv. Ferdinando d’Atena per le sue eccezionali doti di Maestro di diritto e di gran Signore e ringrazia l’Avv. Ghia per un gesto che rispecchia la sua ben nota nobiltà d’animo. Il Consiglio ne prende atto e ringrazia l’Avv. Lucio Ghia. Accettazione ricorsi per separazione e divorzio senza assistenza dell’Avvocato valutazioni e iniziative 682 03_attivita del consiglio_1.pmd - Il Consigliere Vaglio fa presente di aver ricevuto parecchie lamentele da parte di Avvocati romani poichè da qualche tempo, come accertato anche personalmente, nella Sezione speciale del Tribunale di Roma si sta affermando la prassi che gli uffici accettino le iscrizioni a ruolo delle cause per separazione consensuale e divorzi congiunti senza il mandato ad un legale, ma -aspetto ancor più grave- che comunque i giudici f.f. di presidente pronuncino i provvedimenti anche con la comparizione delle sole parti senza l’assistenza del difensore. In tema di separazione l’art. 707 c.p.c., a seguito della riforma del 2006, e in tema di divorzio l’art. 4 comma 7 L. 1 dicembre 1970 n. 898 prevedono invece espressamente che “i coniugi debbono comparire personalmente davanti al presidente con l’assistenza del difensore”. A suo parere l’esatta interpretazione del termine “difensore” deve portare alla conclusione che l’avvocato sia munito di mandato al momento dell’introduzione del giudizio, quindi con procura speciale nel ricorso, con la conseguenza che gli uffici addetti all’iscrizione a ruolo non dovrebbero accettare le domande di separazione e divorzio prive della procura ad un difensore. Tuttavia, anche a voler considerare un’interpretazione diversa della norma, è inammissibile che si permetta la comparizione delle parti all’udienza presidenziale senza che esse siano assistite da un difensore all’uopo nominato. Di conseguenza la prassi del Tribunale di Roma è contraria alla legge. Il Consigliere Vaglio ritiene che il Consiglio dell’Ordine debba prendere una decisa posizione al riguardo, da trasmettere al Presidente del Tribunale di Roma e a tutti gli altri Consigli dell’Ordine affinchè anche essi si associno nella protesta nei confronti degli altri Tribunali d’Italia che seguono tale prassi contraria alla legge. Il Consiglio delega il Presidente Cassiani e FORO ROMANO 5-6/2008 682 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO i Consiglieri Fasciotti e Vaglio a prendere contatto con il Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, Dott. Paolo De Fiore. - Il Consigliere Murra comunica che occorre integrare la Commissione di diritto amministrativo, da lui coordinata, con l’Avv. Francesco Figliomeni, che ha fatto richiesta di partecipazione come componente effettivo. Il Consiglio, dato atto, autorizza l’inserimento. - Il Consigliere Di Tosto comunica che la Commissione di Diritto Civile è da integrare con i seguenti componenti: Maria Albano, Giovanni Borelli, Claudio Colombo e Teresina Federico. Il Consiglio ne prende atto e approva. Pratica n. omissis - Avv. omissis - L’Avv. omissis, citato come testimone in un giudizio civile dinanzi l’A.G., precisato di aver già notiziato i difensori delle parti in contesa della circostanza, informava il Consiglio di essere a conoscenza di fatti appresi durante la fase stragiudiziale, antecedente la proposizione del giudizio, afferenti ad una delle parti. Formulava pertanto richiesta di parere per sapere “se sussistono o meno le condizioni del diritto di astenersi dal deporre e/o se deponendo violi (o no) il segreto professionale”. Il Consiglio Udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; Considerato - che la materia relativa alla testimonianza di un avvocato che abbia prestato attività professionale, anche stragiudiziale, è regolamentata dall’art. 9 del Codice Deontologico Forense e che le limitazioni ivi contenente operino anche nel caso in cui il professionista abbia rinunciato al mandato; - che l’art. 58 del Codice Deontologico Forense prescrive che l’avvocato debba, per quanto possibile, “astenersi dal deporre come testimone su circostanze apprese nell’esercizio della propria attività professionale inerenti al mandato ricevuto”; - che, con riferimento alle circostanze, così come esposte nella richiesta di parere, sembrerebbero sussistenti entrambe le fattispecie sopra citate; esprime parere nel senso che testimoniare su fatti appresi in ragione del mandato difensivo conferito comporterebbe una violazione delle norme deontologiche. (formazione professionale continua – v. rubrica) ADUNANZA DEL 29 DICEMBRE 2008 All’adunanza hanno partecipato il Presidente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segretario f.f. Livia Rossi, nonché i Consiglieri Giovanni Cipollone, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, Mauro Vaglio, Livia Rossi, Donatella Cerè, Rodolfo Murra, Francesco Gianzi, Cristiana Arditi di Castelvetere. TENUTA ALBO AVVOCATI iscrizioni albo ordinario ................................. n. 9 Pas.all’Elenco Spec. Prof.Univ. ............. n. 1 cancellazioni a domanda ..................................... n. 30 per trasferimento ........................... n. 2 nulla osta al trasferimento ................... n. 4 TENUTA REGISTRO PRATICANTI iscrizioni ............................................. n. 4 iscrizioni e abilitazioni ........................ n. 11 revoche abilitazioni per decorrenza di termini .............. n. 2 cancellazioni a domanda ..................................... n. 26 per fine pratica .............................. n. 7 nulla osta al trasferimento ................... n. 1 FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 683 683 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO DISCIPLINA pratiche disciplinari trattate aperture proc. disciplinare ............. n. 3 archiviazioni .................................. n. 15 SEGRETERIA Aut. alle notifiche dirette .................... n. 10 - Il Presidente Cassiani riferisce che la Lextel S.p.A. ha comunicato di essere disposta a ridurre la propria richiesta a Euro 1,00 ad Avvocato Cassazionista a carico del Consiglio per importo complessivo di circa Euro 6.000,00, per il collegamento al Servizio telematico di consultazioni delle proprie cause pendenti innanzi alla Corte di Cassazione. Il Consigliere Vaglio, su invito del Presidente, riassume al Consiglio le modalità in cui si è svolta la trattativa con Lextel per l’accesso degli Avvocati Cassazionisti al Polisweb Cassazione, che, fino al 1° dicembre 2008, era totalmente gratuito. Dopo tale data, invece, è stato richiesto a ciascun Avvocato che volesse collegarsi al Servizio telematico di consultazioni delle proprie cause pendenti innanzi alla Corte di Cassazione il pagamento annuo di 25,00 euro oltre ad IVA o, in alternativa, il versamento di un contributo fisso annuale da parte dell’Ordine pari a 20.000,00 euro, che avrebbe consentito l’accesso indiscriminato a tutti i possessori di smart card. A fronte di tali richieste, considerate troppo elevate, all’adunanza del 4 dicembre 2008, il Consiglio dell’Ordine aveva deliberato di avanzare una formale protesta con la Lextel per tale ulteriore richiesta di denaro a danno della Categoria a fronte di un servizio pubblico, che costituisce comunque uno sgravio di lavoro per gli Uffici informazioni della Cassazione. In conclusione era stato deliberato di non intervenire con il proprio contributo, ma di chiedere alla Lextel quantomeno di diminuire il costo di “abbonamento” per ciascun Collega ad 1 euro al mese, pari ad un canone 684 03_attivita del consiglio_1.pmd annuo di 12 euro, oltre ad IVA. A seguito di ulteriori contatti intervenuti successivamente a tale delibera con gli amministratori della Lextel, il Consigliere Vaglio ha ottenuto la formulazione di una diversa proposta, che è quella oggi rappresentata dal Presidente, ovvero di versare da parte dell’Ordine un contributo annuo di 1 euro per ciascun Cassazionista iscritto all’Albo, con un costo complessivo, quindi, non superiore a circa 6.800/7.000 euro. In questo caso, inoltre, i Colleghi che avessero già provveduto ad abbonarsi al servizio verranno rimborsati integralmente di quanto versato. Il Consigliere Vaglio, quindi, in considerazione della notevole diminuzione delle pretese economiche della Lextel, ritiene che sarebbe opportuno aderire a questa nuova proposta in modo da permettere agli Avvocati romani di usufruire di un servizio molto utile per l’attività professionale, come del resto hanno già fatto i Consigli dell’Ordine di Milano, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Genova ed altri minori. Tra l’altro, in linea di massima, il versamento di tale contributo sarebbe limitato al solo anno 2009. Infatti, i Consiglieri Murra e Vaglio hanno partecipato, in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine, all’incontro svoltosi lunedì 15 dicembre 2008 presso la Suprema Corte di Cassazione alla presenza del Presidente Vincenzo Carbone, del Consigliere Brescia (responsabile dell’Area Civile della D.G.S.I.A. del Ministero della Giustizia) e dei rappresentanti delle società di gestione dei punti di accesso per il Processo Civile Telematico, nel quale è emerso come la Suprema Corte consideri il 2009 quale anno transitorio per il passaggio dal Sistema Polisweb Cassazione al nuovo sistema Processo Civile Telematico in Cassazione, che permetterà di gestire in maniera del tutto differente gli accessi alle cause e che comporterà la necessità di individuare nuovi e diversi accordi contrattuali. Il Consigliere Vaglio riferisce, altresì, che in detta circostanza ha rappresentato all’Am- FORO ROMANO 5-6/2008 684 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ministratore Delegato della Lextel e al Dott. Brescia le difficoltà che si incontrano nella consultazione delle cause civili del Tribunale di Roma attraverso il nuovo Polisweb nazionale, in cui non compare l’ora di udienza, nonchè il peggioramento della maschera grafica dello stesso, di gran lunga meno intuitiva e di facile utilizzazione della precedente. Il Dott. Brescia, in tale circostanza, ha telefonato al tecnico responsabile dell’immissione dei dati sul Polisweb, il quale ha confermato che la deficienza dipende dal Ministero della Giustizia e che si sarebbe attivato per rimediare al più presto. Tuttavia, nonostante le predette assicurazioni, a tutt’oggi sul Polisweb non è possibile reperire l’orario delle udienze, con grave disagio dei Colleghi, costretti a rivolgersi per tale informazione agli uffici giudiziari. Il Consigliere Vaglio si impegna a tenere sotto controllo la situazione e a riferire in Consiglio nell’ipotesi in cui il disservizio dovesse permanere affinché vengano assunte le più opportune iniziative di protesta nei confronti dei responsabili del sistema. Il Consiglio aderisce alla richiesta. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera, pervenuta in data 19 dicembre 2008, dell’Ordine degli Avvocati di Crema nella quale si esprime solidarietà all’Ordine di Roma per la questione del rilascio dei locali dalla sede storica di Piazza Cavour. Il Consiglio ne dispone la pubblicazione sul sito e l’inserimento nell’apposito fascicolo. - Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera, pervenuta in data 19 dicembre 2008, dell’Ordine degli Avvocati di Lucca nella quale si esprime solidarietà all’Ordine di Roma per la questione del rilascio dei locali dalla sede storica di Piazza Cavour. Il Consiglio ne dispone la pubblicazione sul sito e l’inserimento nell’apposito fascicolo. - Il Presidente Cassiani comunica che sono stati nominati l’Avv. Maurizio de Tilla e l’Avv. Giuseppe Lepore rispettivamente Presidente e Segretario dell’O.U.A.-Organismo Unitario dell’Avvocatura. Ad entrambi rivolge l’augurio di buon lavoro nella certezza che sapranno portare avanti le battaglie nell’interese dell’Avvocatura. Aggiunge che tale convinzione nasce dalla conoscenza delle altissime qualità e della grande esperienza di entrambi. Il Consiglio si associa nel formulare complimenti ed auguri al Presidente e al Segretario dell’O.U.A. (formazione professionale continua – v. rubrica) Pubblicazione Albo Avvocati Il Consiglio delibera la pubblicazione di n. 6.000 copie della nuova edizione dell’Albo degli Avvocati -anno 2009. Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53 Il Consiglio - Vista l’istanza presentata dai seguenti professionisti: Avvocati Arianna Arinelli, Assunta Cestaro, Federica De Marco, Sara Donati, Pietrangelo Iaricci, Ivan Laguardia, Federico Lais, Marco Marchese, Claudia Santini, Maria Troiani, autorizza i professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7 della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facoltà di notificazione previste dalla citata legge; dispone che gli estremi della presente autorizzazione siano riportati nel primo foglio del registro cronologico degli istanti di cui all’art. 8 della citata legge. - Il Consigliere Barbantini riferisce al Consiglio delle numerose lamentele pervenute da Colleghi relative al servizio informazioni presso la Cassa di Previdenza e per quanto riguarda l’assicurazione sanitaria. In particolare ricorda FORO ROMANO 5-6/2008 03_attivita del consiglio_1.pmd 685 685 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO che, mesi addietro, la Cassa decise di abolire il servizio informazioni, che veniva svolto nei locali della Cassa da sei impiegati della stessa, servizio che venne gestito nei locali di Via Valadier messi gratuitamente a disposizione dal Consiglio al fine di agevolare i Colleghi. Peraltro, dopo alcuni mesi, venne fatto presente alla Cassa che trattavasi di un servizio a loro spettante e che non poteva essere addossato al Consiglio. Da allora ogni informazione che gli avvocati desiderino avere avviene mediante prenotazione in via telematica e non più personale o, almeno, telefonica: al riguardo, si ribadisce che non tutti, anzi moltissimi Colleghi, o sono privi o non hanno dimestichezza con tale sistema telematico e, pertanto, è necessario che la Cassa ripristini, sia pure parzialmente, il servizio informazioni in modo tradizionale. Per quanto riguarda il servizio informazioni relativo alla polizza sanitaria, l’agenzia di Roma della compagnia assicuratrice non fornisce alcuna risposta: sembra, peraltro, che non ci si possa rivolgere alla sede di Trieste. Tale modus procedendi non appare rispondere alle esigenze di quei Colleghi che, evidentemente per ragioni di salute, sono bisognosi di chiarimenti circa i tipi di interventi coperti dall’assicurazione, i nominativi dei medici e delle Case di Cura convenzionate. Il Consigliere Barbantini chiede, pertanto, che il Consiglio rivolga un fermo invito alla Cassa perchè provveda a rendere più agevole ai Colleghi l’accesso ai detti servizi. Il Consiglio delibera di inviare una nota al Presidente della Cassa Forense e dà mandato all’uopo al Consigliere Barbantini. A cura di Antonio Conte 686 03_attivita del consiglio_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 686 22/04/2009, 9.14 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO CONVEGNI LA POESIA DI GIUSTIZIA TERZO CONVEGNO NAZIONALE DEI “GIUDICI SCRITTORI” (ROMA 4 OTTOBRE 2008) L’INTERVENTO DI GIOVANNI CIPOLLONE A prima vista il tema appare paradossale. Sembra di essere di fronte ad un infelice connubio, ma non è così. Come sosteneva Giorgio Savane, nulla mette a nudo gli uomini come l’approfondimento giudiziario. Infatti, nel multiforme filone in cui hanno svolgimento i processi, alle volte, attraverso l’esame e la valutazione delle azioni umane, nel turbinio delle passioni e delle ambiguità, è possibile intravedere uno spiraglio di luce, un anelito di poesia, la purezza di un ideale o dì un sentimento. Voglio raccontarVi un episodio della mia infanzia giudiziaria. Ero alle prime armi. Avevo appena superato l’esame di procuratore legale. Ebbi l’incarico di assistere un detenuto che dal carcere era stato subito trasferito presso l’ospedale S.Camillo per le sue gravi condizioni di salute. Era accusato di falso in cambiali e truffa. Lo andai a trovare in ospedale in uno dei padiglioni del S. Camillo. In una stanza isolata piantonata da un poliziotto, quest’uomo sulla cinquantina, dal viso sofferente, mi accolse con un sorriso. Mi disse di essere siciliano e ciò mi responsabilizzò ancor di più, essendo mio conterraneo. Mi spiegò la sua vicenda processuale, dichiarando di essere innocente e di essere vittima di un raggiro, giurando e spergiurando che la firma sulle cambiali non era stata da lui apposta. Mi colpì il suo modo dì esprimersi. Parlava lentamente, ma pronunciando le parole con una certa risolutezza. Mi resi conto che ciò che lo addolorava maggiormente non era la sofferenza per il grave male che lo affliggeva, bensì il suo stato di recluso. Mi disse testualmente: “La prego mi aiuti ad uscire di qui. Ho un solo assillo: il mio unico desiderio è quello di morire da uomo libero”. Il giorno successivo mi recai subito dal giudice per rappresentargli tutti gli tesi difensiva, sollecitando la scarcerazione dell’imputato. Il giudice mi fece presente accertamenti e, sopratutto, attendeva l’esito di una perizia calligrafica, per cui al momento era prematura la scarcerazione del mio cliente. Qualche giorno dopo ritornai a trovarlo all’ospedale S. Camillo e dopo avergli riferito il contenuto del colloquio con il giudice, cercai di incoraggiarlo, spiegandogli che al momento vi erano delle esigenze istruttorie che non consentivano la sua scarcerazione. Mi ascoltò in silenzio senza dire una parola. Solo movimenti delle sue labbra atteggianti una specie di smorfia, dimostravano profonda delusione e scoramento. Lo salutai con un FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 687 687 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO certo imbarazzo, poiché ebbi la sensazione che avesse ritenuta tradita la sua fiducia nei miei confronti. Passò qualche giorno e alla fine della mattinata, dopo essere stato impegnato in un processo, pensai di recarmi presso l’ufficio del giudice per chiedere notizie sugli sviluppi dell’istruttoria. Il giudice appena mi vide mi riferì che avrebbe concesso la libertà provvisoria al mio cliente in quanto la perizia aveva espresso dei dubbi sull’autore delle firme apposte sulle cambiali. Era già l’ora di pranzo ma pensai che fosse più opportuno recarmi all’Ospedale S. Camillo per dare la bella notizia al cliente. Mentre mi recavo in tram all’Ospedale S. Camillo, cercavo di immaginare con quali manifestazioni di gioia il cliente avrebbe accolto la bella notizia. Davanti alla sua stanza, dove giunsi trafelato, trovai alcuni infermieri che mi fecero presente che il paziente era da poco deceduto. Lo vidi sul letto di morte con gli occhi socchiusi, le labbra serrate in una smorfia che mi sembrò di disperazione. E’ un episodio che non ho mai dimenticato e che ha lasciato in me una traccia indelebile. Ho compreso il supremo valore che deve essere attribuito alla dignità dell’uomo e al suo senso dell’onore. D’altronde, perseguire un puro ideale costituisce già poesia. Giovanni Cipollone LA RELAZIONE DI GIOVANNI CIPOLLONE AL CONVEGNO DI DEONTOLOGIA ORGANIZZATO DALLA “ASSOCIAZIONE NAZIONALE FORENSE” E DAGLI “AVVOCATI PER L’EUROPA”. (ROMA 22 NOVEMBRE 2008 - TEATRO OLIMPICO) Gentili Colleghe e cari Colleghi, innanzitutto un ringraziamento va rivolto all’amico Avv. Condello, all’Associazione Naz. Forense, agli Avvocati per l’Europa e agli organizzatori per avermi consentito di partecipare a questo convegno. Il tema che oggi dobbiamo affrontare relativo alla pubblicità forense, (artt. 17 e 17 bis cod. Deontol.), è senz’altro uno dei più controversi. La entrata in vigore della attuale normativa rappresenta una vera e propria rivoluzione copernicana. Basta leggere le pronunce del Consiglio Nazionale Forense, - solo di pochi anni fa - e fare un confronto con le attuali pronunce per rendersi conto del ribaltamento di principi che sembravano cristallizzati nel tempo e non modificabili. Faccio qualche esempio con riferimento alla possibile pubblicità del professionista forense su sito internet. sui giornali o in televisione, per rendersene conto. Alcuni anni addietro fu posto da parte del Consiglio dell’Ordine dì Ancona tale quesito 688 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 688 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO al Consiglio Nazionale Forense: “Si chiede di conoscere se possa ritenersi lecita dal punto vista deontologico l’apertura di un sito Internet. da parte di uno studio legale, finalizzato a fornire prestazioni professionali anche “on line”, ma non solo “on line”. Dopo ampia discussione, il Consiglio Nazionale Forense così deliberò: “Premesso che non si riscontrano precedenti sull’argomento, si ritiene che l’apertura di un sito Internet non possa essere utilizzata come mezzo di pubblicata di uno studio legale al fine di rendere prestazioni che, per definizione, si basano esclusivamente sull’intuitus personae”. Al contrario, si ritiene che su Internet possa figurare nome del professionista e l’indirizzo dello studio, ma solamente come mera domiciliazione. Si precisa che predetto parere viene espresso in attesa di meglio valutare l’evoluzione della materia che appare tanto delicata e nella quale la tecnica sembra talora superare il diritto. Gennaio 1997, parere n. 119 - Commissione pareri C.N.F. Successivamente, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo fu posto al Consiglio Nazionale Forense questo quesito: “Si chiede un pronunciamento in relazione alla possibilità, per un iscritto all’Albo, di tenere, all’interno di una pubblicazione giornalistica mensile a diffusione locale, una rubrica di risposte ai lettori, nella quale esprima pareri di contenuto giuridico”. Dopo ampia discussione, il Consiglio Nazionale Forense si è così espresso: “Il tema proposto, come osservato dal Consiglio territoriale richiedente, è di notevole ampiezza e di attuale interesse. Se si dovesse fare esclusivo riferimento al tradizionale principio deontologico che vieta agli avvocati di farsi pubblicità sotto qualunque forma, la risposta dovrebbe indubbiamente essere orientata nel senso del divieto: infatti, nessuno potrebbe mai sostenere che dalla situazione oggetto del quesito non derivi, per l’ avvocato firmatario delle risposte e dei pareri, una maggiore diffusione del proprio nominativo, una maggiore conoscenza da parte dei lettori e, quindi, una pubblicata con potenziali effetti nella acquisizione della clientela. Tuttavia, l’evoluzione della società, (il germe del cambiamento) la diffusione dei “media” (non a caso si parla oggi dì società “mediatica”) e la frequente presenza, in trasmissioni televisive e pubblicazioni stampate, di avvocati, anche di grande rinomanza sotto il profilo professionale, inducono a ritenere che fatto rappresentato non rientri “sic et simpliciter” nel divieto concernente la pubblicata e che non si possa affermare in termini generali, la contrarietà della situazione rappresentata ai principi della deontologia professionale. L’avvocato, come qualunque altro cittadino, non può essere privato della facoltà di esprimersi pubblicamente e di contribuire, nel campo che gli è proprio, all’informazione della collettività su specifiche problematiche. Si ritiene che la valutazione della rilevanza deontologica di situazioni siffatte. debba essere necessariamente compiuta in concreto, caso per caso, a seconda dei contenuti e delle forme che di volta in volta saranno riscontrabili nella pubblicazione. Se, per esempio, nelle risposte ai lettori o nei pareri espressi fossero contenuti riferimenti eccessivamente specifici all’attivìta’ professionale dell’avvocato aì suoi processi, se nei medesimi fosse riscontrabile in termini inequivocabili un intendimento autocelebra- FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 689 689 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO tivo, indubbiamente in tali casi Consiglio dell’Ordine non potrebbe esimersi dall’adottare le dovute iniziative disciplinari. Ciò, a maggior ragione, anche nelle ipotesi in cui sia ravvisabile, nell’attivita’ giornalistica dell’avvocato, anche se in termini larvati, una vera e propria offerta al pubblico delle proprie prestazioni professionali”. Novembre 1997. parere n. 174 - Commissione pareri C.N.F. Sempre nel novembre 1997, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto pose al Consiglio Nazionale Forense il seguente quesito: “Si chiede di sapere se costituisce pubblicata’ della attivata’ professionale, e quindi fatto di rilevanza disciplinare, la condotta dell’avvocato che, dichiarando di agire a nome e per conto dì una associazione a difesa dei “diritti vilipesi” dei cittadini, compare frequentemente, oltre che su TV locali e su pagine locali di un quotidiano, a volte anche con fotografia della propria persona, per segnalare le “battaglie” dell’associazione”. Dopo ampia discussione, il Consiglio Nazionale Forense si è così espresso: “Con riguardo alla richiesta formulata, si ritiene che la pubblicazione dell’attività professionale con le modalità indicate con l’apparizione frequente o sulle TV locali e su pagine locali di un quotidiano possa costituire fatto di rilevanza disciplinare”. Novembre 1997, parere n. 178 - Commissione pareri C.N.F. Ho ritenuto opportuno fare un cenno sul lungo e sofferto excursus in materia pubblicità del professionista forense, per meglio comprendere i successivi indirizzi innovativi. Con la Legge 4 agosto 2006 che ha modificato l’art. 17 Cod. Deontologico e ha introdotto l’art. 17 bis relativo agli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri di probità. dignità e decoro, si è avuto un netto cambiamento di rotta. Leggiamo la norma deontologica. Art. 17 - Informazioni sull’attività’ professionale L’avvocato può dare informazioni sulla propria attività professionale. Il contenuto e la forma dell’informazione devono essere coerenti con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e rispondere a criteri di trasparenza e veridicità, rispetto dei quali è verificato dal competente Consiglio dell’Ordine. Quanto al contenuto, l’informazione deve essere conforme a verità e correttezza e non può avere ad oggetto notizie riservate o coperte dal segreto professionale. L’avvocato non può rivelare al pubblico nome dei propri clienti, ancorché questi vi consentano. Quanto alla forma alle modalità, l’informazione deve rispettare la dignità e il decoro della professione. In ogni caso, l’informazione non deve assumere i connotati della pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa. I - Sono consentite, a fini non lucrativi, l’organizzazione e la sponsorizzazione di seminari di studio. di corsi di formazione professionale e di convegni in discipline attinenti alla professione forense da parte di avvocati o di società o di associazioni di avvocati. II - E’ consentita l’indicazione del nome di un avvocato defunto, che abbia fatto parte dello studio. purché professionista a suo tempo lo abbia espressamente previsto o abbia disposto per testamento in tal senso, ovvero vi sia il consenso unanime dei suoi eredi. Per quanto concerne l’ultima parte dell’art. 17 ora specificato. quanto siamo lontani dalla 690 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 690 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO norma e dai nostri ideali! L’aspetto mercantile e lucrativo non avrebbe mai dovuto contaminare i seminari di studio, corsi di formazione professionale dei giovani, i nostri convegni! Art. 17 bis - Modalità dell’informazione L’avvocato che intende dare informazione sulla propria attività professionale deve indicare: *) la denominazione dello studio, con la indicazione dei nominativi dei professionisti che lo compongono qualora l’esercizio della professione sia svolto in forma associata o societaria; *) il Consiglio dell’Ordine presso quale è iscritto ciascuno dei componenti lo studio; *) la sede principale di esercizio, le eventuali sedi secondarie ed recapiti, con l’indicazione di indirizzo, numeri telefonici, fax, e-mail e del sito web, se attivato; *) il titolo professionale che consente all’avvocato straniero l’esercizio in Italia, o che consenta all’avvocato italiano l’esercizio all’estero. della professione di avvocato in conformità delle direttive comunitarie. Può indicare: *) i titoli accademici; *) i diplomi di specializzazione conseguiti presso gli istituti universitari; *) l’abilitazione a esercitare avanti alle giurisdizioni superiori; *) i settori di esercizio dell’attività professionale e, nell’ambito di questi, eventuali materie attività prevalente; *) le lingue conosciute; *) il logo dello studio; *) gli estremi della polizza assicurativa per la responsabilità professionale; *) l’eventuale certificazione di qualità dello studio;l’avvocato che intenda fare menzione di una certificazione di qualità deve depositare presso il Consiglio dell’Ordine giustificativo della certificazione in corso di validità e l’indicazione completa del certificatore e del campo di applicazione della certificazione ufficialmente riconosciuta dallo Stato; L’avvocato può utilizzare esclusivamente i siti web con domini propri e direttamente riconducibili a sé, allo studio legale associato o alla società di avvocati alla quale partecipa, previa comunicazione al Consiglio dell’Ordine di appartenenza della forma e del contenuto in cui è espresso. Il professionista è responsabile del contenuto del sito e in esso deve indicare dati previsti dal primo comma. Il sito non può contenere riferimenti commerciali e/o pubblicitari mediante l’indicazione diretta o tramite banner o pop-up di alcun tipo. Le modifiche apportate al Codice Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007, alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato - tra l’altro - il testo dell’art. 17 prevedendo che contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteri dì trasparenza e veridicità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole, elogiativa. comparativa. Quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che. nella nuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 691 691 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO utilizzabili, fermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione. I doveri di probità, dignità e decoro costituiscono infatti il cardine su cui poggia la professione forense e non hanno costituito oggetto di modifica alcuna. Va in ogni caso precisato che è rimasto vigente l’art. 19 che prevede il divieto di accaparramento della clientela. Una cosa è offrire informazioni sulla propria attività professionale, e l’altro è offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato di soggetti. E’ noto l’episodio di Genova. Un collega sul sito web aveva aperto un “negozio giuridico” forse ricordando la vicenda di quel tale studente che ad un esame universitario rispose al professore che il negozio giuridico era il luogo dove si vendono i libri di carattere giuridico! In definitiva, l’art. 2 della citata legge ha rimosso il divieto di svolgere pubblicatà informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché costi complessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri di trasparenza e veridicità il cui controllo è affidato all’Ordine professionale. Già una pronuncia del Cons. Naz. Forense nel 2002 aveva stigmatizzato il diritto di informazione sul sito Internet senza però enfatizzare le attività dello studio con messaggi autocelebrativi, evitando l’accaparramento di clientela. Vi leggo la relativa massima. (Rassegna Forense ottobre-dicembre 2002 pag. 894). E’ legittima la divulgazione in un articolo di stampa (che trattata di studi multimediali) del sito internet relativo ad uno studio legale in cui vengono illustrate le modalità di utilizzo del collegamento e si faccia comunque riferimento ad un eventuale incarico fiduciario che potrà essere affidato al professionista titolare; per contro pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che nel suo sito internet enfatizzi le attività dello studio con un messaggio autocelebrativo e autocompiaciuto volto all’accaparramento di clientela. (Nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento agli avvocati nel cui sito internet venivano rilevate, tre le altre, tali affermazioni: “siete entrati in un vero e proprio studio legale”, “con una differenza rispetto a qualsiasi studio della vostra città”. Tirando le somme l’informazione non deve avere i connotati di pubblicata ingannevole, elogiativa e comparativa. Il contenuto e la forma dell’informazione devono tener conto: a) della tutela dell’affidamento della collettività b) della trasparenza e) della veridicità dell’informazione. Forse sono aumentate le zone grigie ed è stata abolita la cultura del “severamente vietato” e la precedente drasticitaà dei divieti. Il codice deontologico del 17 aprile 1997 all’art. 17 vietava qualsiasi forma di pubblicità. La risposta ai quesiti deontologici risiede forse nella nostra coscienza. nel Tribunale del Foro interno! Deontologia deriva etimologicamente da “To deòn”, cioè ciò che è proprio. Spero che il richiamo ai doveri di probità, dignità e decoro non costituisca un vuoto riferimento a figure evanescenti a personificazioni di ideali come i templi dedicati a entità astratte, come il tempio dell’Onore e della Virtù, dove si riunirono gli amici dello esule Cicerone per farlo 692 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 692 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO tornare a Roma. L’attuale Deontologia è come una donzella che veste abiti preziosi (è sintomatico il richiamo a “Trasparenza”, “Veridicità”, “Decoro”, “Dignità” e “Correttezza”) ma in realtà questa donzella è un po’ licenziosa. Qualche anno fa sul Foro Romano ho pubblicato un aneddoto tratto da un libro di Robert Graves, forse il più insigne studioso di un grande imperatore: Claudio. Credo opportuno rileggere quelle pagine perché ‘fanno al caso nostro. Precisa l’imperatore Claudio: “Mi recavo ogni mattina in Piazza del Mercato e lì, di fronte al tempio di Ercole, presiedevo il Tribunale, con l’assistenza di alcuni membri del Senato; benché nessun senatore fosse mai più comparso in un Tribunale da quando Tiberio aveva abbandonato Roma per trasferirsi a Capri. Eseguivo inoltre ispezioni improvvise presso altri tribunali, prendendo posto come consulente al fianco del presidente. La mia conoscenza della procedura era assai difettosa, anche perché, vissuto quasi sempre in provincia, avevo raramente assistito ai dibattiti giudiziari; quindi dovevo fare appello massimamente al mio buon senso naturale per difendermi da cavilli con cui gli avvocati, speculando sulla mia ignoranza, tentavano di imbrigliarmi imbrogliarmi. Sul percorso che eseguivo ogni mattina per recarmi in Tribunale, avevo notato, appeso alla porta d’un palazzo, un vistoso cartello con la scritta: STUDIO LEGALE E FORENSE diretto dall’eminente giurista TELEGONIO MACARIO oratore eloquentissimo TELEGONIO impartisce consigli a chiunque sia implicato in situazioni scabrose che lo obbligano a comparire davanti al Tribunale Civile o Penale. TELEGONIO conosce a menadito tutte le Leggi, Editti, Proclami, Sentenze, “et coetera”, passati e presenti, in vigore, desueti, ed inoperanti, di Diritto Romano. Greco, Egizio, Ebraico, Armeno, Marocchino, “et coetera”. TELEGONIO fornisce ai clienti, dietro un semplice preavviso di mezz’ora, pareri precisi ed inconfutabili su qualsivoglia vertenza giudiziaria venga sottoposta al suo esame. TELEGONIO procura inoltre le requisitorie scritte, complete, con l’indicazione dei toni e dei gesti. Si specializza nelle perorazioni. Ha compilato un Manuale dei Tropi1 e Figure Retoriche, utile in tutte le circostanze. Nessun cliente di TELEGONIO ha mai subito una sentenza sfavorevole, salvo nei casi in cui la parte avversa s’era parimenti abbeverata alla stessa fonte di dottrina oratoria. Pretese miti e trattamento signorile. “LA LINGUA E’ PIU’ POTENTE DELLA SPADA”. Alla fine, con i tempi che corrono spero che tra qualche tempo non si debba ammettere che Telegonio fosse nel giusto. Giovanni Cipollone 1 Mutamenti d’una parola dal significato proprio in un’altra con cui abbia qualche relazione. Traslato. FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 693 693 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 9 OTTOBRE 2008 Pubblichiamo il resoconto dell'Assemblea Straordinaria svoltasi presso la nostra Sala Consiliare in data 9 ottobre 2008, cha ha visto la partecipazione di numerosi Colleghi. Il dibattito è stato sommamente partecipativo e, in alcuni momenti vibrante e costruttivo considerata l'importanza degli argomenti trattati. E' questo un buon segno poichè è necessaria la "voce" di tutti per raggiungere il difficile traguardo di una Avvocatura unita e responsabile, proiettata verso un futuro migliore. Giovanni Cipollone L’anno duemilaotto, il giorno nove del mese di ottobre, nell’Aula degli Avvocati del Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour a Roma, si è svolta l’Assemblea Straordinaria degli Avvocati di Roma, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: - richiesta di versamento del contributo avanzata dall’O.U.A. a carico del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. I lavori hanno inizio alle ore 13.40. Assume la Presidenza l’Avv. Alessandro Cassiani, svolge le funzioni di Segretario l’Avv. Antonio Conte. Preliminarmente viene costituito il Consiglio di Presidenza, composto dall’Avv. Alessandro Cassiani, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, dal Consigliere Segretario Avv. Antonio Conte e dal Consigliere Tesoriere Avv. Rosa Ierardi, al fine di regolare l’andamento dell’Assemblea. (testo tratto dalla registrazione) Presidente Cassiani Noi possiamo introdurre il tema (dico noi come Consiglio), lo abbiamo fatto per una serie di circostanze e di ragioni. Parlare del pagamento del contributo dovuto all’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, come ben capite, si traduce nella risoluzione di un problema che è tale ormai da molti anni: rientrare nell’O.U.A. oppure no. La storia la conoscete. Nel lontano 1994 un Congresso Nazionale Forense stabilì che fosse necessario, per affrontare i problemi non di stretta competenza degli Ordini e delle Associazioni, che ci fosse un Organismo tale da poter fronteggiare il mondo politico, per l’appunto, in modo da poter affrontare battaglie che altri non avrebbero potuto condurre. Che cosa è avvenuto? È avvenuto che l’Ordine di Roma nel 2001, se non vado errato, a conclusione di un’Assemblea che aveva lo stesso oggetto, lo stesso argomento, ha deciso di uscire dall’O.U.A. Perchè oggi si ripresenta il problema? Non perchè qualcuno ce lo ha chiesto, questo è avvenuto non perchè ci sia stata una richiesta, perchè secondo me è un’esigenza che si pone già da parecchio tempo e che deve avere una risposta, qualunque essa sia. È un’esigenza, perchè le questioni che rimangono a metà strada, che non trovano la soluzione, costituiscono un fardello che, a mio avviso, un Consiglio dell’Ordine, meglio ancora l’Avvocatura, non può portare avanti. In che termini si pone il problema? Non spetta a me dirlo, ma forse qualche accenno è opportuno farlo. Vi ho detto le ragioni per le quali l’O.U.A. è nata, c’è un problema di ordine organizzativo che crea una discrasia, voi sapete perfettamente, molti di voi sono stati eletti delegati al Congresso Nazionale Forense, sapete che costoro, questi Colleghi, andranno per 694 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 694 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO partecipare al Congresso Nazionale e, quindi, per inserirsi nei grandi temi che verranno affrontati, ma poi dovranno votare per i delegati all’Organismo Unitario dell’Avvocatura, quell’Organismo del quale noi non facciamo parte. Questo crea un problema, obiettivamente, non facciamo parte di un Organismo però, allo stesso tempo, contribuiamo alla nomina dei suoi delegati. Noi ne abbiamo tre, se non vado errato. E’ un problema che spiega la ragione per la quale oggi siamo qui a dover sciogliere il nodo. Le ragioni contrarie. L’Avvocatura romana non a caso nel 2001 decise di uscire dall’O.U.A. all’epoca, ricordo, si aveva l’impressione che questo Organismo rappresentativo, che avrebbe dovuto combattere le battaglie, che avrebbe dovuto essere sugli spalti in difesa dell’Avvocatura, a questa funzione non avesse corrisposto. Che sia vero oppure no, questa fu la tesi vincente, lo scontento, qualcuno disse: non l’abbiamo vista nei momenti più importanti, bisogna vedere che cosa è accaduto dal 2001 ad oggi, se l’attività dell’O.U.A., se gli interventi dell’O.U.A. sono stati produttivi di un qualche risultato se, comunque, l’O.U.A. ha assolto alla sua funzione, non c’è nulla di statico nella vita, non c’è nulla di fermo. Io come persona, non in rappresentanza del Consiglio, devo dire che ho partecipato molte volte a eventi organizzati dall’O.U.A., a cominciare (parlo della mia storia naturalmente) dal Congresso Nazionale di Napoli, per poi partecipare a una serie di altri eventi di natura culturale o cultural-politica e ho sempre apprezzato moltissimo l’attività di Michelina Grillo, dei Consiglieri dell’O.U.A. in generale. Io personalmente, parlo sempre a titolo personale, devo rendere testimonianza di una produzione che inonda i nostri tavoli, che proviene dall’O.U.A., però è soltanto cartaceo formale, ma è pieno di sostanza, sulla quale si discute, l’O.U.A. non è una voce fuori campo, l’O.U.A. è certamente una voce che si inserisce sempre in tutti i temi che in questo momento e, ancor prima, hanno caratterizzato la nostra Categoria. Problema. Il problema è vostro, oggi come ci troviamo noi? In quale momento storico ci troviamo? Non è questa l’occasione per affrontare l’argomento, ma io voglio citare, siamo di fronte a un progetto di riforma dell’ordinamento professionale del quale stiamo discutendo in Consiglio, del quale discuteremo sabato 11 al Consiglio Nazionale Forense, che presenta molti problemi, siamo di fronte alla riforma della Giustizia, per dirla in generale, che pone una serie di problemi che certo non possiamo affrontare oggi. Chi ci rappresenta? Certo, gli Ordini, certo il sistema ordinistico nel quale io credo fermamente, ma si pone la domanda per la quale oggi siamo qui, se non sia opportuno, necessario, che quell’Organismo previsto a Venezia nel lontano 1994, oggi non sia di grande attualità. Ci accingiamo ad affrontare battaglie serie, battaglie dalle quali dipende il nostro avvenire. Voi avete letto il progetto di riforma, voi sapete che cosa si prospetta a proposito della riforma della giustizia? Allora la domanda che pongo a me stesso, ognuno ha i propri limiti e ha le proprie competenze, noi non possiamo fare (noi come Consiglio dell’Ordine) le battaglie che fanno le Associazioni, a volte invidio le Associazioni, o l’associazionismo, che consente veramente di fare le battaglie e di salire sugli spalti. Noi no, noi dobbiamo mantenerci entro certi limiti che sono quelli istituzionali, non certamente legati alla tenuta dell’Albo, della disciplina e del controllo delle parcelle, possiamo fare un discorso politico, che però non è quello delle Associazioni, non abbiamo quella libertà di movimento. E il panorama che ci si presenta è un panorama di grandi difficoltà o, perlomeno, di grandi battaglie. Sono passate sulla nostra testa cose che sarebbe stato meglio fermare, adesso sta per passarci sulla testa anche la legge sulla class action, chi ci difende? Ci difendiamo o abbiamo bisogno di qualcuno? FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 695 695 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Questo è un problema che nasce. Qualcuno vede nella riforma dell’Ordinamento professionale un’accentrazione eccessiva sul Consiglio Nazionale Forense che rischia di trasformarsi da Organo giurisdizionale in organo che si esprime in norme, in regolamenti cogenti per tutti i Consigli dell’Ordine. Chi vede questo può anche ritenere che sia necessario un contraltare e non vedo quale contraltare potrebbe essere immaginabile tranne quello che già esiste e che è l’O.U.A. Se mi spingessi oltre si potrebbe dire “questo è un discorso che pende”. E non è così, perchè se io so perfettamente, circolando per i Tribunali, sentendo gli umori dei Colleghi, avvertendo nel contatto continuo quello che i Colleghi sanno (o dicono, meglio ancora), che per quanto l’O.U.A. abbia fatto, per quanto voi che ne siete rappresentanti, e Michelina Grillo che è il vertice, “ottimissima” Collega che vive facendo battaglie di giorno in giorno, per quanto abbiate fatto ancora non è entrata nella conoscenza e nella coscienza dei Colleghi, perlomeno romani, la necessità o l’opportunità che questo Organismo continui ad esistere. Oggi bisogna mettere un punto. E voglio dire, per concludere, anche se non c’entra nulla apparentemente, che le battaglie sono tante. Una che ci riguarda da vicino … vogliamo dirla in maniera che cominciamo ad aprire una parentesi che subirà degli sviluppi nei prossimi giorni? Voi sapete che l’anno scorso, due anni fa, ci volevano sfrattare da quest’Aula. Voi sapete che abbiamo condotto una battaglia attraverso manifesti, attraverso una richiesta di adesione da parte degli Ordini che è venuta da tutti gli Ordini d’Italia, sembrava che questa sciagurata iniziativa si fosse interrotta e fosse stata dimenticata, attraverso altra strada, in maniera direi più capziosa, ci è arrivata una ingiunzione ieri, il giorno 6, una ingiunzione da parte dell’Agenzia del Demanio e, guarda caso, per conoscenza alla Magistratura (senza individuare quale) nella quale si dice che per l’appunto ai magistrati servono proprio quest’angolo nel quale noi ci stringiamo per poter sopperire alle esigenze di 22.600 persone, per il che ce ne dobbiamo andare, entro il 31 dicembre di quest’anno. Io non ci ho dormito la notte, ma credo che qualche cosa dovremo fare, e chi meglio di voi, se ha a cuore anche l’emblema del luogo nel quale il Consiglio dell’Ordine, dal 1911 siede, chi meglio di voi può darci un sostegno? Io approfitto, ovviamente sto approfittando, però vi chiedo un sostegno, vi chiedo un’ondata di fax, poi ci metteremo d’accordo, però qualcosa bisogna fare. Come vedete la nostra vita, la vita di chi istituzionalmente dovrebbe adagiarsi sui propri compiti istituzionali, è molto più difficile da qualche anno a questa parte, è molto più agitata perchè di giorno in giorno nascono problemi, e questo si ricongiunge al discorso di carattere generale. Abbiamo ricevuto un’altra ingiunzione da parte del Consiglio Nazionale Forense: è stato preannunciato che verranno richiesti a tutti gli Iscritti i contributi dovuti al Consiglio Nazionale Forense dai non iscritti alla Cassa. Si preannuncia una lettera, un’ingiunzione, noi abbiamo discusso l’argomento e abbiamo ritenuto che una nostra delibera, che considerava illegittima una richiesta di questo genere, dovesse essere sottoposta all’attenzione di un consulente che abbiamo scelto nella persona del Professor Sorrentino. Il Professor Sorrentino ha concluso dicendo che la richiesta è illegittima, che nessuno è tenuto a pagare questo tributo, tantomeno il Consiglio dell’Ordine di Roma a riscuoterlo. Io poi pregherò Rodolfo Murra di dire qualche parola sul punto, perchè noi dobbiamo anche approfittare di questa riunione di famiglia per parlare, perlomeno delle cose più essenziali e più urgenti, prima che arrivi la richiesta di pagamento forse è bene che si sappia qual’è la posizione del Consiglio. Detto questo io lascio la parola al Consigliere Segretario e ai Consiglieri che vorranno 696 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 696 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO intervenire, soprattutto a voi sul problema di carattere principale che non è a mio avviso un problema di carattere economico, perchè io ritengo che le idee e i principi non possano soccombere rispetto alle esigenze delle economie. Se dovessimo ritenere opportuno e necessario certo non ci sbarrerebbe la strada, non ci impedirebbe di seguire un certo percorso, il fatto che ci sia poi la necessità di dover provvedere a un versamento, anche molto consistente, perchè mi pare sia previsto un “tot” per ogni iscritto, il che porta naturalmente a una cifra considerevole. Credo di aver, sia pure disordinatamente, indicato quali sono i termini della questione e il motivo per il quale siamo qui. Lascio la parola al Consigliere Segretario. Consigliere Segretario Conte Buongiorno a tutti. Non voglio assolutamente togliere tempo ai relatori, quindi io cedo immediatamente la parola a coloro i quali vorranno parlare dopo l’intervento inaugurale, iniziale e di apertura del Presidente. Chiedo a coloro i quali avessero intenzione di intervenire sull’argomento, scusatemi se sottolineo “sull’argomento”, perchè l’Assemblea è convocata per l’ordine del giorno in maniera precisa sull’argomento, se mi volete fare un cenno io lo appunterò così procederemo a tutti gli interventi. Io ho soltanto una prenotazione, quella dell’Avv. Voltaggio però, visto che il Consigliere Cerè vuole parlare, se i Consiglieri che vogliono parlare me lo dicono così facciamo un giro di Consiglieri e poi, immediatamente, passiamo a tutti coloro i quali vorranno intervenire. Grazie. Conigliere Cerè Buongiorno a tutti. Come io la pensi sull’O.U.A. lo sanno tutti, è notorio, non sono stata mai a favore, anche nel 2001 votai in maniera palese contro il contributo per l’O.U.A., ma oggi noi abbiamo di nuovo il problema che avevamo nel 2001 che, per fortuna, poi, l’Assemblea ha risolto: noi abbiamo un ostacolo. L’ostacolo è nel decreto legislativo luogotenenziale del 23 novembre 1944. Il decreto legislativo luogotenenziale parla delle norme sui Consigli degli Ordini professionali. L’articolo 7, ve lo leggo, prevede che il Consiglio può, i Consigli, entro i limiti strettamente necessari a coprire le spese degli Ordini, stabilire una tassa annuale, una tassa dell’iscrizione nel registro dei praticanti e per l’iscrizione all’Albo, nonchè una tassa per il rilascio di certificati e di pareri per la liquidazione di onorari. Ferma rimanendo l’efficacia delle norme che impongono contributi a favore di enti previdenziali di categoria (e qui è il punto nodale) nessun pagamento oltre quelli previsti da questo decreto può essere imposto o riscosso per l’esercizio della professione a carico degli iscritti all’Albo. Quindi, il decreto legislativo luogotenenziale è chiarissimo, noi non possiamo richiedere ai nostri iscritti alcun pagamento o riscossione, soprattutto poi in forma imposta. Quindi c’è il decreto legislativo che ce lo impone. Nel 2001 si era risolto questo problema, e l’Assemblea si era espressa in maniera chiarissima. Ci fu un risparmio enorme, oggi si ripropone il problema, il Presidente, che è forse più filo O.U.A., ci dice “effettivamente nel 2001 l’O.U.A. non è che avesse fatto molto, molti non la conoscevano”, oggi il problema è un altro. Oltre al problema, quindi, che secondo me non si può oggi superare, del decreto legislativo FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 697 697 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO luogotenenziale, c’è il problema che questa posta non è in bilancio, io personalmente non ho mai visto e non ho mai letto, e non so, quanto l’O.U.A. richieda al Consiglio dell’Ordine di Roma, io so che lo Statuto, nel suo Statuto prevede una sorta di richiesta di pagamento per il numero degli Avvocati iscritti, questo su scala nazionale, ma io non ho capito perchè, a seguito di uno Statuto dell’O.U.A., che impone agli Ordini di riscuotere in favore dell’O.U.A. una certa somma per “tot” numero di iscritti, noi dobbiamo impegnarci in questo senso. Non lo trovo giusto, non mi sembra giusto, come non è giusto corrispondere nulla alle Associazioni, e ancor meno giusto corrispondere una contribuzione a un Organo che io non mi sento da questo rappresentata politicamente, e lo dico chiaramente, e non c’è la posta in bilancio. Quindi vorrei sapere dal Signor Tesoriere, a cui passo la parola, quanto è la richiesta esatta dall’O.U.A. e se il nostro bilancio la prevede. Vi chiedo scusa e grazie per l’attenzione. Consigliere Segretario Conte Ho chiuso la prenotazione degli interventi. Cominciamo con l’Avv. Maurizio de Stefano. Avv. Maurizio de Stefano Credo che in passato sia stata prevista, per superare questi problemi formali che ci sono sicuramente, una sorta di contribuzione volontaria, 100 era quella obbligatoria, più 20 quella facoltativa. Voglio vedere gli avvocati che non hanno 20 euro da mettere sul tavolo perchè, se il Consiglio Nazionale Forense ne chiede 25, il Consiglio Nazionale Forense sparerà, tramite Gerit, le cartelle esattoriali, faremo 25 mila opposizioni davanti al Giudice di Pace per non pagare 25 Euro? Ma siamo dei pezzenti! Avv. Giorgio Della Valle Io sono favorevole al finanziamento all’O.U.A. ma aggiungo qualche osservazione: il problema è di stabilire se abbiamo o non abbiamo la necessità di una rappresentanza politica, perchè di questo si tratta, avere un soggetto politico che, svincolato dalle condizioni istituzionali, sia in grado di fare una battaglia in difesa dell’Avvocatura. Non possiamo sperare che questo compito lo svolgano i Consigli dell’Ordine o il Consiglio Nazionale Forense, perchè questi Istituti hanno dimensioni istituzionali e, quindi, non possono fare altro che i compiti di Istituto. Serve, dunque, una’Associazione che ci rappresenti. Se poi il problema è di valutare oggi se l’O.U.A. abbia fatto appieno e assolto appieno al suo compito, questo è un altro discorso, io sono d’accordo con voi o con quanti sono critici rispetto all’O.U.A., nel ritenere che poteva fare di più e, soprattutto, che non serve a nulla agitare i nostri problemi all’interno dell’Avvocatura o al massimo in Convegni, occorre diventare un soggetto politico, cioè operare all’esterno, presso l’opinione pubblica, se no non serve a nulla. E’ inutile che ci raccogliamo con magistrati, avvocati, facciamo grandi Convegni dai quali non viene fuori nulla. Esempio: non so se voi siete al corrente di uno dei tanti problemi sul quesito di diritto in materia di ricorso per Cassazione? Forse no perchè, per fortuna, siete tutti giovanissimi, ci sono stati al riguardo, cioè su questo strumento che consente di decimare i ricorsi, un intervento del Consiglio Nazionale Forense, molto bello, perchè Alpa è persona di altissimo livello, ma è rimasto all’interno. Queste cose vanno portate fuori, coi mezzi di comunicazione, di grande comunicazione perchè il problema dell’Avvocatura riguarda soprattutto i cittadini, non gli avvocati. 698 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 698 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Allora, ferma restando la necessità di un’organizzazione più presente e, incidentalmente, sarebbe meglio, più comprensibile al pubblico, se si chiamasse associazione nazionale avvocati, così come l’Associazione Nazionale Magistrati perchè alla gente di strada questo O.U.A. non fa capire nulla, fermo restando questo e fermo restando che l’O.U.A., o l’Associazione che in ipotesi assumesse questo nome, deve fare di più, non c’è dubbio che dobbiamo dare a questa struttura i mezzi per operare. Grazie. AVV. STEFANO RUBEO Chiaramente concordo con quanto detto da Della Valle, l’unica cosa che non concordo è che l’O.U.A. sia un’Associazione, perchè questo forse è un equivoco che va chiarito. Secondo lo Statuto l’O.U.A. è l’emanazione permanente del Congresso, quindi non è altro che la continuazione del Congresso che abbiamo votato. Quindi è abbastanza singolare che si vada a votare in migliaia di persone il Congresso, si nominino dei Delegati che poi eleggano l’O.U.A. e poi non si vuole pagare il conto. E’ una cosa da furbetti, non mi pare una cosa molto lineare. Comunque l’O.U.A. non è un’Associazione, è il Congresso Forense, è l’emanazione permanente del Congresso, perchè chi ha seguito la vita forense sa bene che l’O.U.A. non è altro che una struttura di compromesso, nata tra la tendenza associazionistica, che voleva portare a una federazione di associazioni e, in rappresentanza dell’Avvocatura, alla costituzione di un’associazione nazionale avvocati e, dall’altra la componente ordinistica che diceva “sono gli Ordini che rappresentano l’Avvocatura”. La soluzione nel 1994 fu trovata nel dire: l’O.U.A. rappresenta il Congresso, perchè è l’unico momento di incontro tra Associazioni attraverso la base e Ordini. E da qui si è deciso che il Congresso rimanesse in carica attraverso una delegazione eletta dallo stesso Congresso che riceveva i fondi dai componenti del Congresso, indi gli Ordini. Questo solo per dare un quadro di riferimento normativo. Quanto alla nota del Consigliere Cerè, anche questo è un problema che fu sollevato e risolto brillantemente dall’Ordine fin dal 1994, con la quota disponibile. Ricordo un intervento estremamente pregevole di Federico Bucci alla scorsa Assemblea, che suggeriva e dava l’indicazione molto chiara per risolvere questo problema: che era quello di dire stabiliamo che all’interno del contributo che viene versato dagli avvocati vi è una quota disponibile. Basta fare il silenzio-assenso, se l’avvocato non vuole che venga data una quota X del proprio contributo sbarra una casella e dice “non voglio che i soldi vadano all’O.U.A.”. Così abbiamo un’approvazione immediata. Io credo sia la cosa più democratica perchè, per quanto sia questa Assemblea è una Assemblea partecipata, ma noi siamo 22 mila e non ci siamo tutti e 22 mila, solo 106 persone. Quindi io credo, se l’Ordine varasse questo tipo di impostazione, un contributo che viene versato a chi non nega il proprio consenso al finanziamento dell’O.U.A., daremo anche una risposta politica, perchè l’O.U.A., per carità, io non dico che sia la Madonna, l’O.U.A. è un Organismo umano come tutti gli organismi umani può sbagliare, può avere un seguito politico e può non averlo, può avere dei soldi un anno e può non averli perchè magari l’Avvocatura non è d’accordo, però che i soldi vengano negati a una struttura, l’unica, che ci rappresenta politicamente e, ripeto, da Roma che è in una posizione di estremo isolamento, dico solo una battuta perchè francamente sono rimasto sorpreso oggi, parlando con Pietro Di Tosto e Mauro Vaglio, e anche ricevendo l’e-mail, l’Ordine di Roma sta dibattendo oggi la proposta di riforma della professione che l’O.U.A. e il CNF stanno FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 699 699 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO lavorando insieme da anni. Oggi a Roma ne discutiamo perchè l’11 c’è la scadenza. Io non dubito che ci sia cattiva volontà ma, sicuramente, questo è dovuto al fatto che l’Ordine di Roma, oberato dai propri incarichi, non può svolgere anche un’attività politica, pertanto è bene che la svolga chi la deve svolgere. Avv. Maurizio Cecconi Intanto è un saluto, perchè con il prossimo Congresso di Bologna verranno rinnovate le cariche dell’O.U.A. e io smetterò la mia di Segretario. Ringrazio e mi ha esentato il Presidente elencando tutte le cose che l’O.U.A. ha fatto e sta facendo, ancora oggi, io personalmente sono stato impegnato con il garante della Privacy per il codice per il trattamento dei dati personali, che fosse non lesivo della pienezza del diritto della difesa. Se c’è stato quello stop rispetto alla legge sulla class action è perchè l’O.U.A. ed altri hanno “stoppato” indicando una serie di difetti della legge. Se Giorgio Della Valle diceva che c’è il problema del quesito di Cassazione, c’è un rischio ancora più grande: nell’ultima finanziaria è passato un emendamento, da parte dell’opposizione, per il quale, se ci sono due sentenze conformi, non è più possibile il ricorso per Cassazione, che è una cosa, non si sa bene, forse una errata applicazione della democrazia. Però io non voglio dire, con questo, cantare le lodi dell’O.U.A., perchè penso che le persone che stanno qui già la conoscono, voglio solo dire qual’è stato il ruolo dell’O.U.A. negli ultimi anni. L’O.U.A., negli ultimi anni, è stato un veicolo di unità dell’Avvocatura. Mentre in passato ci sono state, anche a seguito di alcune prese di posizione dei Presidenti dell’O.U.A., nel tempo, dei momenti di attrito tra Associazioni e Ordini. Gli ultimi 5 anni, che sono quelli della Presidenza di Michelina Grillo, sono stati fortemente attrattivi, ed è per questo che al Congresso di Bologna saranno finalmente, e per la prima volta, presenti tutte le Associazioni, comprese le Camere Penali e l’A.I.G.A., che prima avevano preso posizioni distinte, la stragrande maggioranza degli Ordini e, certo, non sarebbe bello che proprio Roma, un mese prima del Congresso, prendesse una posizione così divaricata rispetto alla tendenza di tutta l’Avvocatura italiana. Quindi io confido che ci sarà questo. Io non credo che il problema dei 5,40 centesimi per avvocato che costerà l’O.U.A. sarà determinante, intanto la quota non è pro-capite ma è per scaglione di iscritti, quindi anche il discorso di dire “io la mia quota la voglio pagare” non è esattamente corretto, Roma paga all’incirca 100 mila euro, con tutti gli scritti che ha però, se in effetti noi vogliamo rispettare la volontà di tutti quanti gli avvocati, anche quelli che sono accesamente e ideologicamente contrari, credo che la soluzione che aveva suggerito Bucci, di consentire un dissenso, sia una soluzione che valorizza al massimo il pensiero di ciascun avvocato rispetto a questa voce politica che è comune e di unità. L’ultima nota. Mi fa piacere che nel 2001 sia stato l’Avv. Della Valle a presentare la mozione contro l’O.U.A. e che oggi sia stato uno dei primi a dire che invece la sostiene. Per quelli che hanno lavorato nell’O.U.A. è veramente la massima soddisfazione. Vi ringrazio. Avv. Ferdinando Paparatti Io ho avuto modo di essere informato di questa Assemblea verificando sul sito internet un succinto annuncio di Assemblea Straordinaria. Questo non vuole essere assolutamente un richiamo al Consiglio, che opera sicuramente in modo efficace ed efficiente in altre forme, forse sarebbe stata sicuramente più idonea una comunicazione più informata, in modo tale che 700 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 700 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO anche gli altri colleghi, che non sono magari venuti anche perchè non ne sono venuti a conoscenza, potessero ... Vedo che la mia osservazione è stata presa come un appunto. Io ho solo avuto modo di incontrare parecchi colleghi i quali mi domandavano che cosa succedesse oggi, presumibilmente non avranno il fax a studio. Fermo restando questo, dato che questa Assemblea viene indetta perchè il Consiglio verifichi l’adesione, da parte degli avvocati, ad una contribuzione, e dato che la Collega Consigliere Cerè ha giustamente messo in evidenza come questa imposizione nei confronti degli avvocati non sia possibile, in virtù proprio dell’articolo 7 del decreto luogotenenziale, io ritengo comunque che alla radice il problema non possa essere posto, perchè qualsiasi delibera assembleare sul punto, che dovesse in qualche modo accogliere la contribuzione e l’imposizione per gli avvocati, sarebbe evidentemente non adeguata e contro legge. Fermo restando questo, l’idea di voler prevedere una contribuzione facoltativa si potrebbe anche ipotizzare, sappiamo tutti come andrebbe a finire, evidentemente nell’ipotesi in cui fosse adottata una soluzione alternativa, che non si pensasse di fare come nei sindacati, con tutto il rispetto per i sindacati, ove l’assenso avviene perchè non vi è dissenso o comunicazione, ma invece farei il contrario, in modo tale che comunque gli avvocati possano avere un convincimento consapevole e comunque diretto con la comunicazione. Per cui, fermo restando questo, io non avendo nulla contro l’O.U.A., ma potendo valutare anche delle ipotesi efficaci di intervento, di operatività, non credo che ci siano i presupposti, per cui chiedo che questa Assemblea non approvi il contributo in favore dell’O.U.A., magari valutando il Consiglio in seguito altre alternative e, quindi, chiedo al Presidente di voler consentire che questa mia mozione in questo senso venga portata in seguito al voto e, quindi, manifesto il mio dissenso da questo punto di vista. Consigliere Segretario Conte Solo una precisazione per il Collega Paparatti: l’Ordine ha affisso in tutti gli Uffici Giudiziari il manifesto che qui potete vedere, è stato mandato un fax a tutti i Colleghi, possessori ovviamente di un fax ed è stato fatto pubblicare l’annuncio sul giornale a pagamento esattamente come per tutte le nostre Assemblee, come si è sempre fatto. Avv. Paolo Voltaggio Io volevo chiedere scusa a Paparatti dell’intervento ma, in effetti, io ho preso conoscenza di questa Assemblea, anzi me l’ha fatta notare mia moglie leggendo il giornale “guarda c’è l’Assemblea per il finanziamento”. Volevo tornare a quello che ho detto nell’ultima riunione che c’è stata dei delegati al Congresso la settimana scorsa presso l’Ordine, di 100 delegati eravamo 21, molti che non c’erano adesso li vedo, mi fa piacere perchè ho detto e lo ripeto adesso, è arrivato il momento che l’Avvocatura romana, perdonatemi non l’Ordine ma l’Avvocatura romana, i 20 mila iscritti al Foro di Roma, escano dall’isolamento nel quale si sono chiusi da tanto tempo, dal 2000, lo ricordava Maurizio, non partecipando mai o molto poco alle occasioni di confronto che l’Avvocatura nazionale aveva con il CNF, con l’Organismo Unitario dell’Avvocatura che, come ha detto molto egregiamente il nostro Presidente, non è una Associazione, è un Organismo da Congresso a Congresso, che rappresenta e porta a conoscenza, sviluppa quelle che sono state le mozioni congressuali approvate dal Congresso. FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 701 701 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Vado al Congresso perchè poi l’invito che io faccio a tutti, propongo formalmente la mozione di deliberare il reingresso dell’Avvocatura romana nell’Organismo Unitario dell’Avvocatura mediante anche l’approvazione del pagamento del contributo. Perchè? Perchè è giunto il momento di andare non più divisi, di superare le divisioni, i preconcetti, i pregiudizi che tante volte si sentono anche in alcuni interventi, ma è importante andare al Congresso uniti, l’Avvocatura romana unita. Venerdì mattina i 101 delegati, anche molti di quelli che sono qua, dovranno eleggere i delegati all’Assemblea dell’O.U.A. e, quindi, eleggere un Organismo del quale vorranno forse far parte. C’è una contraddizione che deve essere superata, cioè se non votiamo questo contributo allora venerdì che cosa facciamo? Entriamo di nuovo nella politica forense nazionale, eleggiamo i delegati, eleggiamo i delegati all’Assemblea, a questo Organismo che da un Congresso a un Congresso rappresenta politicamente tutti noi, tutta l’Avvocatura, e diamo un contributo reale a cambiare il nostro sistema. Oggi mi è arrivata una e-mail che diceva: facciamo una legge noi sulla professione e facciamocene promotori. Le leggi non si tirano (scusate se esprimo un concetto estremo) con un aeroplanino dentro il Parlamento, ma hanno bisogno di una voce che le porti, che le rappresenti al Governo, alle Commissioni Giustizia, al Parlamento, alla politica. Io veramente invito l’Avvocatura romana a sostenere l’O.U.A., deliberando positivamente il reingresso dell’Ordine di Roma. Avv. Elisabetta Rampelli Inizio dall’annuncio che ci ha dato il Presidente Cassiani e, cioè, l’ennesima richiesta di restituzione degli spazi del Consiglio dell’Agenzia del Demanio. Quando questo accadde l’anno scorso, il Consiglio dell’Ordine di Roma chiese il sostegno di tutta l’Avvocatura nazionale, chiese il sostegno degli Ordini di tutta Italia. Questo sostegno pervenne, per il momento il pericolo scampò ma, periodicamente, il pericolo si ripropone. Questo esempio è emblematico. E’ emblematico perchè significa che è un problema di natura politica e non è un problema di natura logistica. Quest’Aula non serve perchè qualche magistrato deve farci i suoi uffici, quest’Aula deve essere tolta agli Avvocati, perchè a Piazza Cavour non deve essere consentito agli Avvocati di avere asilo all’interno della struttura Giustizia, fa parte di uno stesso disegno, ed è il disegno politico che da tempo viene portato avanti e, cioè, che l’Avvocatura non possa interloquire su tutto ciò che è materia di Giustizia. Si vuole, si voleva lasciare campo libero in questo, come è accaduto per decenni e decenni (e ne vediamo i risultati), alla sola Magistratura. Allora è ovvio che su questi presupposti l’Avvocatura abbia il dovere, il dovere non soltanto nei confronti di se stessa ma nei confronti soprattutto della società, per i valori che rappresenta, di essere un’Avvocatura unita, un’Avvocatura compatta, un’Avvocatura che riesce a interloquire con chi dovrebbe fare le leggi e, quindi, con il potere politico. Non possiamo presentarci sparsi di fronte al potere politico perchè nessuno terrebbe conto di noi, è necessario un Organo di rappresentanza, e questa fu la decisione lungimirante che nel 1994 fu adottata a Venezia e che poi si è sviluppata nel tempo attraverso l’Organismo Unitario dell’Avvocatura, nome deciso dal Congresso, Avv. Della Valle, per cui ovviamente è il Congresso eventualmente che potrebbe cambiarlo. In tutto questo Roma fu impulso per la costituzione di un Organo di rappresentanza politica. Nella delegazione ci fu l’Avvocato Parrelli che egregiamente rappresentò Roma, da politico quale era, da politico terzo, in un certo senso, perchè sugli affari di giustizia non ha 702 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 702 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO mai fatto pesare la sua collocazione politica quindi, da gran signore, rappresentò per Roma le esigenze di un Organo di rappresentanza politica. Questo Organo che, faticosamente, ha dovuto prima farsi conoscere, in maniera progressiva, nell’Avvocatura nazionale, che a Roma ha avuto difficoltà, ma ha avuto difficoltà a farsi conoscere perchè dal 2001 in poi, e cioè da poco dopo la sua costituzione avvenuta di fatto nel 1997, ha avuto le porte sbarrate, perchè ciò che avveniva nell’ambito dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura non poteva essere diffuso su Roma. Allora, ovviamente, se l’Organismo Unitario non è conosciuto da tutti i 20 mila Colleghi romani una ragione c’è, ma non è una ragione dell’Organismo Unitario, è una ragione del rapporto che non c’è stato per tanto tempo tra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e l’Organismo Unitario dell’Avvocatura. Tante battaglie ha fatto l’Organismo Unitario dell’Avvocatura, una fu quella sul decreto Bersani, l’abbiamo visto in piazza, con tutti gli avvocati nazionali, con striscioni e manifesti. Quindi non mi si può dire che per quanto riguarda la sua visibilità non l’ha fornita. Ed allora, se Roma partecipa al Congresso, come ha sempre partecipato, perchè non è mai mancata al Congresso, se Roma addirittura elegge i delegati al Congresso ed elegge dal Congresso i delegati all’Assemblea dell’Organismo Unitario, non ha veramente alcun senso che Roma non paghi i contributi all’Organismo Unitario. Non è un contributo che incide sui singoli avvocati, è un contributo che l’Ordine degli Avvocati di Roma dà, proprio perchè altri al posto suo, tant’è che non è commisurato in percentuale sulla quota versata, tanto che altri al posto suo per l’appunto versano. Ed allora continuare in una posizione così comoda, partecipazione al Congresso sì, elezione dei delegati all’Organismo Unitario sì, pagamento del contributo no, mi sembra, oltre che una posizione schizofrenica, una posizione di chi vuole approfittarsi dell’Avvocatura. È una posizione che spunta le armi all’Avvocatura unita. Ragion per cui, è ovvio che il mio appello è affinchè Roma rientri pienamente, a pieno titolo, non solo nel Congresso ma nell’Organismo Unitario e, quindi, dia alimento all’Organismo Unitario perchè possa continuare le sue battaglie. Avv. Massimiliano Cesali La nostra professione ha subìto, negli ultimi cinque anni, diversi cambiamenti. Pertanto noi dobbiamo incidere e comprendere questi cambiamenti ed essere parte determinante in questi cambiamenti. L’O.U.A., come tutti gli organi rappresentativi degli avvocati, deve aver maggior forza e maggior vigore: pertanto questo aspetto, l’aspetto politico, deve essere senz’altro superiore all’aspetto meramente e prettamente economico. Pertanto, l’invito che faccio ai Colleghi è di sostenere la mozione di rientro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati nell’O.U.A. e, quindi, del pagamento del contributo. Avv. Paolo Berruti Grazie. Io credo che la questione si possa risolvere in due sostanziali profili: uno di ordine politico, che non è di competenza di questa Assemblea, perchè il tempo non lo consentirebbe, l’altro di ordine tecnico che correttamente è stato, come problema tecnico, evidenziato dal Consigliere Cerè. Parto da quest’ultimo perchè credo sia facilmente risolvibile: la norma del decreto legislativo luogotenenziale del 1944 è una norma che non consente l’imposizione aggiuntiva rispetto a quello che ciascun Ordine, così viene interpretata anche dalla giurisprudenza costituzionale, nel suo potere di autodichia regolamentare chiede agli iscritti per il suo FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 703 703 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO funzionamento. Quindi io non vorrei cadere nell’equivoco che gli avvocati romani debbano essere chiamati a pagare qualche euro in più in aggiunta al contributo annuale che sono tenuti a versare alla cassa del nostro Consiglio dell’Ordine. Il Consiglio dell’Ordine, come qualsiasi altro Ente pubblico non territoriale, ha una capacità e una autonomia di spesa all’interno del suo bilancio che presuppone (e qui ha ragione il Consigliere Cerè) una previsione, una posta tecnica di spesa. Ma pare a me che l’argomento esatto dell’odierna Assemblea, l’ordine del giorno su cui siamo chiamati primariamente a deliberare, implicitamente comporta, rispetto al bilancio che abbiamo approvato nella stagione pre-estiva, la variazione della voce di spesa. Quindi non vi è un problema tecnico. Il problema dell’O.U.A. è un problema politico, ma non è un problema di dare un giudizio sull’attività dell’O.U.A. in questi anni, sulla quale mi soffermerò veramente con molta sintesi fra due secondi, ma è un problema di stabilire da parte di noi avvocati romani qual’è il posizionamento dell’Avvocatura romana nell’ambito del panorama dell’Avvocatura nazionale. L’Ordine degli Avvocati di Roma, che è l’Ordine storicamente più nobile e più importante numericamente nel panorama nazionale, è assente dall’Organismo che, su base associativa e volontaristica, rappresenta gli interessi dell’Avvocatura italiana. È, questa, la prima valutazione politica: non dare un giudizio di probità e di plauso all’attività dell’O.U.A. Viviamo in un’epoca di tali stratificazioni, di tale velocità dell’agire del potere esecutivo e del potere legislativo che ci ha dimostrato che, indipendentemente dalle coalizioni di Governo e indipendentemente dalle maggioranze parlamentari, le leggi si fanno rapidamente e non nell’interesse nè dell’Avvocatura nè del cittadino. Dall’esperienza che sto portando avanti al Consiglio Nazionale Forense posso dirvi che la paventata modifica del ricorso per Cassazione e la famosa Sezione filtro, non è soltanto una ipotesi, è già in seconda lettura alla Camera nonostante due audizioni che il Consiglio Nazionale ha svolto in Commissione Giustizia, se il legislatore oggi è determinato a portare avanti un percorso, scusate l’espressione ma è sintetica e tacitiana, se ne infischia dell’Avvocatura. Allora il problema è che di fronte ... di rappresentanza istituzionale qual è il Consiglio Nazionale Forense, in rapporto e in coordinamento con gli Ordini territoriali, l’Organismo Unitario è il solo Ente che può utilizzare gli argomenti di muovere l’Avvocatura in quei termini che vi diceva Elisabetta Rampelli. Grazie. Consigliere Segretario Conte C’è un ultimo intervento di replica del Consigliere Cerè. Consigliere Cerè Oggi l’ordine del giorno: richiesta di versamento del contributo avanzato dall’O.U.A., e io ancora non ho capito quanto richiede l’O.U.A.. Secondo punto: l’ordine del giorno dice “a carico del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma”, quindi vuol dire che l’Ordine deve, non in maniera spontanea ma in maniera coattiva, deve corrispondere all’O.U.A.. Io devo aver chiare queste due cose: perchè in maniera non volontaria ma imposta, e quanto è la somma che l’Ordine di Roma deve dare all’O.U.A.. Qual è la richiesta? Perchè a bilancio non c’è? Chi mi sa dire quanto richiede l’O.U.A., obbligatoriamente, agli Avvocati romani? Grazie. Prima di votare lo voglio sapere. 704 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 704 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Presidente Cassiani Siccome la replica in realtà si è tradotta in una domanda, chi di voi vuol rispondere con dei numeri? Avv. Maurizio Cecconi Le somme sono, non per Roma ma secondo i criteri stabiliti dallo Statuto e dal Regolamento congressuale, per l’attuale numero di iscritti dell’Ordine di Roma, 103 mila euro. Per quanto riguarda il c.d. obbligo, ricordo a tutti quanti che il finanziamento all’O.U.A. è stabilito volta per volta, cioè ogni due anni, con apposita mozione congressuale, alla quale partecipano e hanno partecipato negli ultimi Congressi i Delegati di Roma e, quindi, come espressione di Roma, i quali hanno sempre approvato questa mozione, non hanno mai dissentito. Quindi, esiste anche una base democratica di questa determinazione, di questa quota di finanziamento dell’Organismo, che vede i Delegati dell’Ordine di Roma mandati in Congresso essere sempre stati adesivi perchè la mozione non è mai stata votata con alcuna astensione o con alcun voto contrario. Consigliere Segretario Conte Ha parlato l’Avv. Cecconi e ha spiegato. Adesso deve parlare il Consigliere Tesoriere, dopo l’Avv. Berruti, e poi procediamo con l’ordine del giorno. Avv. Paolo Berruti Credo che per una valutazione complessiva anche alla prova di resistenza per renderci conto di cosa stiamo parlando, chiederei al Consigliere Tesoriere di rendere edotta l’Assemblea anche di quello che è il costo dell’intera delegazione congressuale a Bologna, posto che il Consiglio ha deliberato che tutti i 116 Delegati dell’Ordine romano viaggiano e vivono a Bologna a spese del Consiglio, e credo che il risultato sia assolutamente omologo al costo di funzionamento di un Organo politico. Grazie. Consigliere Tesoriere Ierardi Se mi consentite. Approfitto per salutarvi e vi dico immediatamente che mi atterrò alle risposte tecniche che mi sono state rivolte attraverso varie domande. Nella scorsa Assemblea, nell’Assemblea Ordinaria, c’era una richiesta da parte dell’O.U.A., di contribuzione, di 6,11 euro ad iscritto, per un totale, sempre al 31.12.2007, per un totale di 120.500 euro. Per cui il contributo che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma avrebbe dovuto versare, dovrebbe versare, è pari a 120.500 euro. Non so il calcolo di Maurizio Cecconi come sia stato svolto, perché, appunto, è inferiore a quello che è stato, perchè poi voi avete formulato questa istanza con questi calcoli. Ripeto, una contribuzione a persona di 6,11 euro, che allo stato aumenterebbe perchè naturalmente sono aumentati gli iscritti. Per quanto riguarda la previsione nel bilancio, perchè credo sia anche questa una domanda che mi è stata rivolta, noi, essendo usciti dal 2001 dall’O.U.A., naturalmente in questi anni non abbiamo mai previsto nel bilancio una contribuzione O.U.A., per cui nell’attuale bilancio preventivo non c’è nessuna voce che riguarda l’O.U.A. e le spese di contribuzione all’O.U.A.: si tratterebbe naturalmente di prevederlo nel prossimo bilancio preventivo. Per quanto riguarda invece la domanda del Consigliere Nazionale Berruti, su quelle che FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 705 705 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO sono le spese per i Delegati che andranno al Congresso di Bologna, vi rispondo subito comunicandovi che è stata prevista una spesa di circa 1.000 euro a Delegato. Il Consiglio ha dibattuto ampiamente sul punto: si è deciso che, siccome i Delegati assolvono un compito molto importante, cioè quello di rappresentare al Congresso di Bologna l’Avvocatura romana, il Consiglio si faceva carico di tutte le spese, perchè originariamente si era pensato di mettere a carico, qualcuno aveva pensato di mettere a carico dei Delegati una parte della spesa, poi il Consiglio ha deciso e ha deliberato di pagare tutte le spese per i Delegati, per un totale di 115.000 euro. Si tratta di 1.000 euro a Delegato + 25.000 mila euro o 30.000 euro di iscrizione al Congresso. Per cui la spesa per i Delegati romani al Congresso di Bologna, che sostiene completamente il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, è pari a 115 mila euro. Io mi fermo qui. Se avete altre domande cercherò di rispondervi. Consigliere Segretario Conte Abbiamo esaurito questa fase, esaurito anche il mio compito di Segretario, passo la parola al Presidente che ovviamente deve proseguire per l’ordine del giorno. Presidente Cassiani Non c’è nessun Consigliere che vuole intervenire sui vari punti. Io credo che la mozione del Collega Paparatti sia pregiudiziale a tutte quante le altre. Paolo ci ha chiarito, però, che l’Assemblea poi debba ritornare sull’argomento e cioè sull’articolo 7 del decreto legislativo luogotenenziale, preclusivo oppure no dell’applicazione ai Colleghi di questo contributo, della richiesta, meglio ancora. Avv. Ferdinando Paparatti La mozione ha questo oggetto: “Poichè l’articolo 7 del decreto legislativo luogotenenziale 23.11.1944 1944 n. 382 (Norme sui Consigli degli Ordini professionali) non permette di imporre contributi a carico degli iscritti, si ritiene non accettabile il pagamento di un contributo in favore dell’O.U.A. gravante sugli iscritti all’Albo di Roma e quindi il sottoscritto nell’esprimere il proprio voto contrario chiede al Presidente di mettere ai voti la presente mozione.”. Presidente Cassiani Mi si fa notare che, sostanzialmente, questa è la mozione con la quale si direbbe di no. Allora il problema ritorna ad essere: SI o NO, nei termini in cui lo abbiamo proposto in questo manifesto. Poi naturalmente chi dice di sì ovviamente si sarà fatto carico di questo e avrà in cuor suo, in se stesso, esaminato anche questo aspetto, e chi dice di NO riterrà evidentemente che questo aspetto sia preclusivo. Chi è a favore dell’ingresso dell’Ordine nell’Organismo Unitario dell’Avvocatura italiana, cioè al pagamento del contributo, chi è a favore del pagamento del contributo richiesto dall’O.U.A. alzi la mano. Voti favorevoli numero 42. Chi è contrario al pagamento del contributo all’Organismo Unitario dell’Avvocatura italiana alzi la mano. Voti contrari numero 48. Chi si astiene alzi la mano. 706 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 706 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Astenuti numero 5. L’Assemblea ha deciso che l’Ordine di Roma non debba rientrare nell’Orgnismo Unitario dell’Avvocatura italiana. Si chiede di fare una controprova. Consigliere Segretario Conte Non lasciate l’Aula. Il Presidente non ha ancora chiuso l’Assemblea. Riprendete il vostro posto. Molti Colleghi se ne sono andati. C’è una mozione di voto. Ringrazio il Collega Paparatti che mi sta dicendo questo: se il Presidente non chiude l’Assemblea e tutti se ne vanno … stiamo calmi, senza arrabbiarsi, è inutile arrabbiarsi, abbiamo perso tempo, mi dispiace, il Presidente, eventualmente, riconvocherà l’Assemblea. Chiedo scusa, io avevo chiesto a tutti, per rispetto del Presidente, di attendere che il Presidente finisse di parlare, anche perchè c’era un Collega che aveva fatto una richiesta. Presidente Cassiani Tra l’altro, poi, lo scarto è talmente minimo per cui una verifica sarebbe stata opportuna. Purtroppo i Colleghi hanno preferito andarsene piuttosto che aspettare che venisse dichiarata chiusa l’Assemblea. La votazione è stata fatta. L’Assemblea è chiusa. I lavori hanno termine alle ore 15.40. Il Segretario (Avv. Antonio Conte) Il Presidente (Avv. Alessandro Cassiani) FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 707 707 22/04/2009, 9.19 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO La solenne cerimonia del 20 dicembre 2008 Ogni anno, nel mese di dicembre, nel clima gioioso che precede le feste natalizie, ha luogo la “Giornata di Gran Gala” dedicata agli Avvocati e Magistrati i quali, dopo il lungo percorso della loro vita, si riconoscono idealmente uniti in un vincolo indissolubile che ha come base privilegiata la certezza di aver bene operato e di aver dato lustro alle loro toghe, gratificati da unanime apprezzamento. La solenne cerimonia, alla presenza delle più alte Autorità, appartenenti in gran parte al mondo giudiziario e universitario, assume particolare rilevanza con l’annuale Conferenza dei Giovani Avvocati che premia i giovani colleghi che si sono particolarmente distinti nel solco della grande tradizione forense. Pubblichiamo qui di seguito il programma completo della manifestazione e il discorso introduttivo del nostro Presidente. ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA XXXI CONFERENZA DEI GIOVANI AVVOCATI TOGHE D’ONORE AI SEGRETARI DELLA CONFERENZA MEDAGLIE RICORDO AGLI AVVOCATI, AGLI AVVOCATI DELLO STATO E AI MAGISTRATI Palazzo di Giustizia (Aula Avvocati) 20 dicembre 2008 708 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 708 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Nel 1968, Carlo Fornario, amato Presidente del nostro Ordine, accolse la proposta di Tommaso Bucciarelli e dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati di dar vita, a Roma, alla Conferenza dei Giovani Avvocati che, istituita nel 1967, si ispira ad una formula seguita per lunga tradizione da numerosi Ordini forensi di ogni parte del mondo. A partire dal 9 gennaio 1968, sono stati selezionati giovani destinati ad affermarsi come Avvocati di alto livello. Sulla scia di questa luminosa tradizione, anche quest'anno, è stato bandito un concorso, coordinato dal Consigliere Avv. Livia Rossi, articolato in prove scritte e orali, tendenti ad accertare la preparazione dei candidati sul piano umanistico, deontologico, tecnico, giuridico oltre che nelle lingue straniere. I cinque vincitori sono stati proclamati "Segretari della Conferenza" e resteranno in carica per due anni. Durante gli anni in cui rimarranno in carica, i Segretari si dedicheranno a studi, conferenze e dibattiti, soprattutto su problemi che riguardino le giovani generazioni forensi; intratterranno, inoltre, rapporti con le istituzioni similari e con giovani Avvocati all’estero. Nel corso della Cerimonia ai Segretari proclamati viene offerta una Toga d'Onore intitolata alla memoria di Avvocati romani deceduti che hanno illustrato l'Ordine forense, nonchè premi in denaro utilizzando anche la dotazione operata dall'Avv. Lucio Ghia in ricordo dell'Avv. Ferdinando D'Atena. Al primo Segretario viene consegnata una targa offerta dalla Sezione di Roma dell'Associazione Italiana Giovani Avvocati. Il primo Segretario svolgerà la relazione su un tema, da lui scelto, di interesse giuridico. Lo Studio Legale Lepore offrirà alla Dottoressa Cristina Tamburro una Toga intitolata all'Avv. Daniela Belardinelli, prematuramente scomparsa. FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 709 709 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Secondo una tradizione ormai consolidata, unitamente alla proclamazione dei «Segretari della Conferenza» si svolgerà la cerimonia per la consegna della medaglia d'oro agli Avvocati che hanno raggiunto settanta, sessanta e cinquanta anni di iscrizione all'Albo e sarà consegnata una medaglia d'oro anche agli Avvocati dello Stato e ai Magistrati, collocati a riposo, che abbiano raggiunto i più alti gradi. In tal modo, verrà tributato il doveroso omaggio a quanti, per tanti anni, hanno tenuto alto l'onore e il prestigio dell'Avvocatura e della Magistratura e hanno dimostrato con i fatti che le due funzioni sono complementari, rispecchiano due aspetti dello stesso fenomeno e possono essere esercitate con il dovuto reciproco rispetto. La Cerimonia rappresenta per l'Ordine degli Avvocati di Roma l'occasione di consegnare ai Giovani Avvocati il compito di continuare la luminosa tradizione del nostro Foro. 710 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 710 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMITATO D’ONORE Giovanni Maria FLICK Presidente della Corte Costituzionale Nicola MANCINO Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Angelino ALFANO Ministro della Giustizia Vincenzo CARBONE Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Vitaliano ESPOSITO Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione Paolo SALVATORE Presidente del Consiglio di Stato Giovanni Antonio PAOLINI Presidente del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche Tullio LAZZARO Presidente della Corte dei Conti Furio PASQUALUCCI Procuratore Generale della Corte dei Conti Oscar FIUMARA Avvocato Generale dello Stato Piero Guido ALPA Presidente del Consiglio Nazionale Forense FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 711 711 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Giorgio GIOVANNINI Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Giorgio SANTACROCE Primo Presidente della Corte di Appello di Roma Salvatore VECCHIONE Procuratore Generale della Corte di Appello di Roma Luigi Mario RIBAUDO Presidente della Sezione Lazio della Corte dei Conti Paolo DE FIORE Presidente del Tribunale Ordinario di Roma Giovanni FERRARA Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma Paolo ROSA Presidente della Cassa Nazionale di Previdenza Forense Luigi FRATI Rettore dell'Università "La Sapienza" Renato LAURO Rettore dell'Università "Tor Vergata" Guido FABIANI Rettore dell'Università "Roma Tre" Massimo EGIDI Rettore dell'Università "Luiss" Giuseppe DALLA TORRE Rettore dell'Università "Lumsa" Carlo ANGELICI Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "La Sapienza" 712 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 712 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Gian Piero Giuseppe MILANO Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Tor Vergata" Giuseppe TERRANOVA Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Roma Tre" Roberto PESSI Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Luiss" Angelo RINELLA Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Lumsa" FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 713 713 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMMISSIONE D’ESAME La Commissione del Concorso della XXXI Conferenza dei Giovani Avvocati è stata presieduta, su delega del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, dal Consigliere Avv. Livia Rossi. Essa era composta, a norma del Regolamento della Conferenza, da: Chiara Vadalà Segretario della XXIX Conferenza Chiara Ortaggi " Francesca Rocchi " Andrea Ordine " Stefania Cigna " Gabriele Zuccheretti Segretario della XXX Conferenza Giovanna Vigliotti " Gregorio Salatino " Valentina Maria Lucia Seminara " Domenico Giugni " Giorgia Minozzi Sezione Romana dell'AIGA Angelo De Crescenzo Associazione Avvocati per l'Europa Fabrizio Gizzi Camera Civile di Roma 714 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 714 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO SEGRETARI DELLA XXXI CONFERENZA Marco GIUSTINIANI Vitamaria SALVAGGIULO Daphne LETIZIA Dario CAPOTORTO Valerio TALLINI I Segretario II Segretario III Segretario IV Segretario V Segretario TOGHE D’ONORE Piero AMENTA Michele PALLOTTINO Patrizia PROPERZI Eolo COGLIANI Enrico GISMONDI al Segretario Marco Giustiniani al Segretario Vitamaria Salvaggiulo al Segretario Daphne Letizia al Segretario Dario Capotorto al Segretario Valerio Tallini CONSEGNA DI UNA TOGA OFFERTA DALLO STUDIO LEPORE IN MEMORIA DELL'AVV. DANIELA BELARDINELLI Cristina TAMBURRO FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 715 715 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO MEDAGLIE AVVOCATI CON 70 ANNI DI ISCRIZIONE Rocco FABIANI AVVOCATI CON 60 ANNI DI ISCRIZIONE Arturo ALFIERI Vittorio ANTONELLI Giovanni CASCINO Errico COLESANTI Elio DI PIETRO Giuseppe FERRARO Gianguido FOSSA' Fernando GRASSI Giuseppe LAGONEGRO Gabriele LIUZZO Mario LULANI Giuseppe MARCHESE Umbertina Valeria MOSSO Elvira RAINONE TRIPPUTI Paolo ROMEO Feliciano SERRAO Alfredo ANGELUCCI Antonio BAVARO Giovanna CAU Enrico D'ANNIBALE Osvaldo FASSARI Aldo FERRETTI Livio GAGLIARDINI Massimo GRAZIOLI Franco LIGI Marcello LORENZANI Domenico MARAFIOTI Giovambattista MAZZUCA Luigi ONESTI Giulio RICCARDI Vincenzo SAMMARTINO AVVOCATI CON 50 ANNI DI ISCRIZIONE Paolo ANTONUCCI Giorgio BARBERIS Emilio CAPPELLI Muzio CENTI COLELLA 716 04_attivita del consiglio_2.pmd Nicola ARCIERI Edoardo BOITANI Gaetano CARACUZZI Sergio CERSOSIMO FORO ROMANO 5-6/2008 716 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO Aldo CRETA Olga DOINO Sabino Gerardo FACCIOLONGO Agostino GAMBINO Eduardo IANNONE Antonio LANDOLFI Giovanni LE PERA Peppino LONETTI Fernando MANCINI Maurizio MARAZZA Luciano MENOZZI Giorgio NATOLI Paolo NUZZO Mattia PERSIANI Pierluigi PIRANDELLO Carmine PUNZI Parisio RAVAIOLI Eugenio SABBATUCCI Giorgio SANGIORGI Italo SCALERA Francesco TASSONI Teobaldo VINCI Lucio DE PRIAMO Giulio DONZELLI Oreste FLAMMINII MINUTO Giovanni IACOVONI Antonio IERADI Valentino LARDO Giancarlo LEPPO Maria Luisa LUCARONI Luigi MANZI Giovanni MASSARO Pasquale MICHIENZI Sisinio NOTARANTONIO Maria Antonietta PERILLI Romolo PERSIANI Fausto Maria PUCCINI Nicola RAGO Francesco RUFINI Franco SALVAGO Aniceto SBARRA Silvio STEFANO Giorgio TROPIANO FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 717 717 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO AVVOCATI DELLO STATO Nicola BRUNI MAGISTRATI Giulio AMADIO Ruggero ANTONIETTI Roland Ernst BERNABE' Corrado CALABRO' Mario CASAVOLA Antonino COCO Antonio DE FEO Rosario DE MUSIS Giampaolo FIORIOLI BANCHIERI Mario GIARRUSSO Angelo GRIECO Giorgio LONGU Francesco MANGANELLI Corrado MARTINI Elio MICHELINI Riccardo MORRA Gaetano NICASTRO Giovanni Battista POLACCHI Damiano RICEVUTO Bruno SACCUCCI Giovanni SFERRA Pietro SULLO Giovanni TOTI 718 04_attivita del consiglio_2.pmd Giuseppe ANDRUZZI Rosario Elio BALDANZA Magda BRIENZA Aida CAMPOLONGO Stefano CICIRETTI Mario D'ANTINO Mario DELLI PRISCOLI Vittorio DUVA Emidio FRASCIONE Francesco GIORDANO Camillo LONGONI Giovanni LOSAVIO Roberto MARTINELLI Lucia MEZZACAPO Francesco MORELLI Mario MOSCATELLI Giovanni PIOLETTI Liborio POLI Giovanni ROSSI Domenico SALBITANI Mario SPADONE Michele TARANTINO Italo WEBER FORO ROMANO 5-6/2008 718 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO PROGRAMMA DELLA CERIMONIA Saluto del Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma, Avv. Alessandro Cassiani Saluto del Presidente della Corte Costituzionale, Prof. Avv. Giovanni Maria Flick Saluto dell'Avv. Paolo Berruti, Componente del Consiglio Nazionale Forense per il Distretto della Corte di Appello di Roma Saluto dell'Avv. Osvaldo Fassari, a nome degli Avvocati che hanno compiuto sessanta anni di iscrizione Saluto dell'Avv. Giovambattista Mazzuca, a nome degli Avvocati che hanno compiuto sessanta anni di iscrizione Saluto del Prof. Avv. Carmine Punzi, a nome degli Avvocati che hanno compiuto cinquanta anni di iscrizione Proclamazione dei Segretari della XXXI Conferenza dei Giovani Avvocati Consegna delle Toghe d'Onore, dei diplomi e dei premi ai Segretari della Conferenza Consegna della Toga alla Dr.ssa Cristina Tamburro in ricordo dell'Avv. Daniela Belardinelli Conferenza del Primo Segretario, Avv. Marco Giustiniani, sul tema: «Il caso del Comune di Fiesole contro Vitali: come un anonimo processo ha dato un nuovo volto al processo amministrativo» Consegna delle medaglie ricordo e dei diplomi agli Avvocati Consegna delle medaglie ricordo ai Magistrati FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 719 719 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO DISCORSO DEL PRESIDENTE CASSIANI CERIMONIA DEL 20 DICEMBRE 2008 L’Aula offre l’immagine delle grandi occasioni. Vedo davanti a me il Presidente della Corte Costituzionale, i Capi degli Uffici Giudiziari, i Rappresentanti della Magistratura Ordinaria e Amministrativa, del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Avvocatura dello Stato e dell’Albo Speciale, del Consiglio Nazionale Forense, dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, i Rappresentanti delle Associazioni Forensi, i Presidenti del Distretto e i Presidenti degli altri Ordini. A tutti rivolgo il mio ringraziamento per averci voluto onorare della loro presenza. Vedo inoltre i Colleghi che onorano la Toga da 50 e da 60 anni e i Magistrati che sono andati in pensione dopo avere riscosso la stima e l’affetto degli avvocati. Vedo ancora i vincitori della Conferenza dei Giovani Avvocati che rappresentano la punta di diamante di un’Avvocatura fermamente intenzionata a vincere la sfida con il futuro utilizzando le armi della serietà e della professionalità. Ai giovani e ai meno giovani il mio affetto e la riconoscenza per quanto hanno fatto e faranno in difesa del prestigio dell’Avvocatura. Ai Magistrati la stima e l’affetto di quanti hanno avuto la fortuna di sperimentare il loro equilibrio e la loro comprensione per l’alto ministero dell’avvocato. Accanto a me sono i Consiglieri che si prodigano giornalmente nell’espletamento dei compiti istituzionali, si battono in difesa della Categoria, organizzano eventi culturali che affrontano temi di grande attualità e riempiono quest’Aula di Colleghi desiderosi di affrontare temi di particolare interesse ed attualità. A loro e a tutti i dipendenti che si prodigano per il funzionamento della Istituzione, a volte ai limiti con il sacrificio, il mio più affettuoso e sentito ringraziamento. Ai parenti dei premiati e a quelli dei grandi avvocati scomparsi il cui nome è inciso sulle toghe che verranno consegnate ai vincitori della Conferenza, un particolare fortissimo abbraccio. A questi ultimi, e cioè ai grandi colleghi scomparsi, rivolgo un pensiero riconoscente e nostalgico. Sono: Piero Amenta, Enrico Gismondi, Michele Pallottino, Eolo Cogliati, Patrizia Properzi, Daniela Belardinelli. A tutti l’augurio di un nuovo anno più sereno, caratterizzato dall’avvio a soluzioni dei tanti problemi che affliggono la Giustizia in generale e l’Avvocatura in particolare. Mi sia consentito, a tale proposito, una nota di ottimismo che spero non appaia soltanto formalistica perchè in controtendenza con le fosche previsioni che incombono su tutti e da ogni parte. La mia valutazione trae spunto da auspici favorevoli ai quali ritengo doveroso fare riferimento onde evitare di cadere in una situazione di ingiustificata depressione e sfiducia. Mi riferisco alla Riforma della Giustizia ormai avvertita come inderogabile da tutti gli schieramenti politici. Mi riferisco anche alla Riforma dell’Ordinamento Professionale che è stata elaborata dal Consiglio Nazionale Forense con il contributo dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura e 720 04_attivita del consiglio_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 720 22/04/2009, 9.20 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO delle Associazioni Forensi. Penso all’aggiornamento continuo che migliorerà la professionalità degli avvocati e verrà impartito anche con l’ausilio della tematica in virtù di un protocollo sottoscritto pochi giorni fa dai tre più numerosi Ordini degli avvocati e dei commercialisti. Penso ancora all’intenzione più volte manifestata da Rappresentanti degli opposti schieramenti politici di revocare le norme introdotte dalla cosiddetta “Legge Bersani” che tanto hanno nuociuto alla immagine e al prestigio dell’Avvocatura. Naturalmente confido che le prennunciate Riforme vengano realizzate da uomini capaci di contemperare la ragionevole durata dei processi con il rispetto dei diritti e delle garanzie del cittadino e di operare una selezione finalizzata al contenimento dell’abnorme numero degli iscritti che non si traduca nella introduzione del numero chiuso che vanificherebbe l’aspirazione dei tanti giovani che hanno voglia, capacità e diritto di intraprendere questa nostra, malgrado tutto, magnifica professione. Se si realizzeranno queste condizioni Cittadini, Magistrati, Avvocati ritroveranno, ne sono certo, quella fiducia nella Giustizia da troppo tempo attenuata se non addirittura perduta. Queste mie considerazioni e questi auspici costituiscono l’augurio dell’intero Consiglio a tutti i presenti, a tutti gli Iscritti ed ai loro familiari. Cedo la parola al Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick che prima di assurgere all’altissima carica ha esercitato la professione ad altissimo livello e ha affrontato i problemi della Giustizia in qualità di docente e di Ministro della Giustizia manifestando sempre orgoglio per la sua qualifica di Avvocato. Dopo l’applaudito intervento del Prof. Avv. Giovanni Maria Flick hanno fatto seguito gli altri interventi programmati, contraddistinti da accenti commoventi e appassionati. Prima della consegna delle Toghe d’Onore, dei diplomi e dei premi ai Giovani colleghi vincitori della Conferenza giunta alla XXXI edizione, ha preso la parola conclusiva l’Avv. Giovanni Cipollone, Consigliere Anziano del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, il quale si è soffermato sulla necessità assoluta e indispensabile di rinvigorire sempre più il legame tra Avvocatura e Magistratura nell’interesse preminente dei cittadini. Giovanni Cipollone FORO ROMANO 5-6/2008 04_attivita del consiglio_2.pmd 721 721 22/04/2009, 9.20 FORMAZIONE CONTINUA FORMAZIONE PERMANENTE CONTINUA: MODIFICHE AL REGOLAMENTO - Il Consigliere Rossi propone al Consiglio l’approvazione di alcune modifiche e integrazioni del Regolamento attuativo sulla formazione permanente. All’art. 2 n. 4 il numero di crediti attribuiti per ogni monografia viene aumentato ad 8 anzichè 6. Al n. 4 dell’art. 2 viene aggiunto il seguente capoverso: “Fermo restando il limite massimo di n. 24 crediti per la partecipazione ad ogni evento formativo, la partecipazione agli eventi formativi indicati al punto 2 dell’art. 3 del Regolamento Nazionale attribuisce n. 2 crediti formativi per ogni ora di partecipazione qualora detti eventi vengano svolti on line”. Al punto 4 dell’art. 3 le parole “relazioni annuali” vengono sostituite con “autocertificazioni triennali di cui al successivo punto 7”, le parole “ai sensi dell’art. 6 n. 1 del Regolamento Nazionale” sono abrogate. Al punto 5 dell’art. 3 sono abrogate le parole “Le attività formative di cui all’art. 4 del Regolamento Nazionale devono essere debitamente documentate nella relazione annuale presentata dall’iscritto ai sensi dell’art. 6 del Regolamento medesimo”. Allo stesso punto 5 dell’art. 3 viene aggiunto il seguente capoverso: “eventuali crediti maturati oltre al numero indicato all’art. 2 del Regolamento Nazionale potranno, in ogni caso, essere utilizzati nel triennio successivo”. All’art. 3 viene aggiunta, al punto 7, la seguente disposizione: “Al termine di ogni tirennio dovrà essere presentata al Consiglio dell’Ordine un’autocertificazione relativa ai crediti conseguiti”. All’art. 4 punto 1 le parole “possono essere esonerati parzialmente o totalmente” sono sostituite dalle seguenti “Sono esonerati totalmente”, la parola “settantesimo” è sostituita con “sessantacinquesimo”. Al punto 4 dell’art. 4 vengono aggiunte le seguenti parole “nonchè i membri di Commissioni Tributarie”. Al punto 5 dell’art. 4 dopo le parole “nonchè i dottorandi di ricerca” vengono aggiunte le parole “gli assistenti ordinari, i ricercatori”. Il Consiglio approva. Il nuovo testo del Regolamento attuativo è, dunque, il seguente: CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA REGOLAMENTO ATTUATIVO Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la realizzazione della Formazione Professionale Continua da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, in recepimento del Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense in data 13 luglio 2007. 722 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 722 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Art. 2 1. Il Consiglio realizza il programma avvalendosi di strutture e mezzi propri ovvero avvalendosi della collaborazione di altri enti che abbiano presentato richiesta di accreditamento di un evento (Associazioni Professionali, Istituti Universitari, Istituzioni pubbliche o private) . In tale ultimo caso spetta comunque al Consiglio dell’Ordine il controllo e l’eventuale collaborazione nella direzione dell’evento. In nessun caso il soggetto terzo può avvalersi della qualifica di ente accreditato per la Formazione Professionale Continua poiché esso viene delegato per lo svolgimento di singoli eventi nei limiti e con l’osservanza delle condizioni stabilite dal Consiglio accreditante. 2. Il Consiglio, anche attraverso le Commissioni di studio, promuove l’organizzazione di corsi di aggiornamento, seminari, masters, convegni. Le Associazioni Professionali e gli altri enti o istituzioni propongono la realizzazione di analoghi eventi da sottoporre all’approvazione del Consiglio. 3. Integra assolvimento degli obblighi di formazione professionale continua anche lo svolgimento di corsi organizzati da due o più studi professionali in collaborazione tra loro. Tali corsi non sono soggetti al limite di 12 crediti formativi di cui all’art. 4 comma 2 del Regolamento del Consiglio Nazionale Forense. 4. Con riferimento alle pubblicazioni in materia giuridica di cui alla lettera b) dell’art. 4 del Regolamento del Consiglio Nazionale forense verranno attribuiti:- n. 2 crediti formativi per ogni pubblicazione in materia giuridica su riviste specializzate a diffusione o di rilevanza nazionale, anche on line; - n. 8 crediti formativi per ogni libro, saggio, monografia o trattato pubblicato. Restano fermi i limiti massimi di cui all’art 4, comma 2, del Regolamento del Consiglio Nazionale Forense. Fermo restando il limite massimo di 24 crediti per la partecipazione ad ogni evento formativo, la partecipazione agli eventi formativi indicati al punto 2 dell’articolo 3 del Regolamento Nazionale attribuisce n. 2 crediti formativi per ogni ora di partecipazione, qualora detti eventi vengano svolti on line. 5. Integra, altresì, assolvimento degli obblighi di formazione continua la partecipazione degli avvocati iscritti all’Albo Speciale ad eventi formativi promossi dagli stessi enti di appartenenza o dalle loro Avvocature, purché accreditati. Il 10% del totale dei posti disponibili per tali eventi dovrà ad ogni modo essere riservato ad Avvocati del libero foro. 6. Nel caso di elaborazione di relazioni o di svolgimento di lezioni di cui all’articolo 4, comma 1, lettera a) del Regolamento del Consiglio nazionale Forense, verranno attribuiti n. 2 crediti per ogni ora di svolgimento di attività formativa espletata. Lo svolgimento di tale attività non è soggetto ai limite di 12 punti previsto dall’art. 4, comma 2 del Regolamento del Consiglio Nazionale Forense. 7. Gli eventi in materia di deontologia e ordinamento professionale nonché in materia di previdenza forense possono essere promossi e organizzati esclusivamente dal Consiglio dell’Ordine nonché da organismi consiliari o cui il Consiglio dell’Ordine aderisce con il proprio patrocinio. 8. Gli eventi organizzati dalle Associazioni e dai soggetti terzi devono garantire pari possibilità di ammissione alla frequenza dell’evento a tutti gli iscritti. L’appartenenza o l’iscrizione all’Associazione o all’ente non può costituire condizione di priorità all’ammis- FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 723 723 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA sione alla frequenza dell’evento stesso. Il 80% del totale dei posti disponibili per ogni evento deve, comunque, essere riservato agli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Roma. 9. La domanda dì accreditamento proposta dagli enti deve contenere le seguenti indicazioni: a. argomento trattato; b. durata effettiva dell’evento; c. numero di posti disponibili (di regola non inferiore a 50 ovvero non inferiore a 10 qualora l’argomento, ad esclusivo giudizio del Consiglio, abbia carattere particolarmente specialistico. Il Consiglio dell’Ordine può stabilire deroghe al numero minimo di partecipanti). d. luogo di svolgimento; e. modalità di rilevazione delle presenze; ed i seguenti requisiti: a) idoneo livello culturale e capacità formativa dell’evento proposto; b) modalità di svolgimento tali da consentire, eventualmente, la vigilanza da parte del Consiglio dell’ordine; c) comprovata esperienza dell’ente nella formazione forense. 10. Il Consiglio, o una Commissione da esso delegata, verifica la sussistenza dei requisiti, rinviando la richiesta al proponente qualora essa sia difforme rispetto a quanto richiesto. 11. Il Consiglio delibera sulle proposte pervenute e redige un programma -suscettibile di variazione e/o aggiornamento- che trasmette al Consiglio Nazionale Forense. 12. Il Consiglio, per evitare qualsiasi onere economico nei confronti degli iscritti, si impegna a promuovere eventi formativi gratuiti in numero tale da permettere la formazione gratuita per tutti gli iscritti. Art. 3 1. Le iscrizioni agli eventi formativi saranno effettuate presso la Segreteria del Consiglio dell’Ordine, ovvero presso l’ente organizzatore dell’evento stesso, a partire dalla data di pubblicizzazione dell’evento e fino ad esaurimento dei posti disponibili secondo criterio cronologico e con modalità di volta in volta stabilite e rese note. La sopravvenuta impossibilità a partecipare all’evento formativo per cui è stata effettuata la prenotazione obbliga l’iscritto a dare disdetta entro due giorni prima dell’inizio dell’evento -salvi i casi di forza maggiore da documentare- onde consentire la partecipazione da parte di altri. 2. Il controllo delle presenze, per gli eventi organizzati dal Consiglio dell’Ordine, sarà effettuato all’inizio e alla fine di ogni evento attraverso rilevazione manuale o elettronica. Sarà onere degli enti organizzatori degli eventi formativi, al momento della domanda di accredito, rendere note le modalità di controllo delle presenze degli iscritti ai fini del rilascio dell’attestato di partecipazione. 3. Al termine di ogni evento formativo il Consiglio dell’Ordine o gli altri enti organizzatori rilasciano ai partecipanti un attestato di frequenza recante il numero di crediti attribuito. 4. Un’apposita Commissione istituita dal Consiglio dell’Ordine, procederà al controllo 724 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 724 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA delle autocertificazioni triennali presentate dagli iscritti ai sensi del successivo comma 7 con potere di svolgere attività di controllo anche a campione e di richiedere documentazione integrativa all’iscritto. 5. Le attività formative di cui all’art. 4 del Regolamento Nazionale devono essere debitamente documentate nella relazione annuale presentata dall’iscritto ai sensi dell’art. 6 del Regolamento medesimo. E’ facoltà dell’interessato chiedere al Consiglio dell’Ordine il riconoscimento di crediti pregressi di cui all’art.2 del Regolamento Nazionale, ancorché non espressamente autorizzati dal Consiglio Nazionale Forense e/o dal Consiglio dell’Ordine. Eventuali crediti maturati oltre al numero indicato all’articolo 2 del Regolamento Nazionale, potranno, in ogni caso, essere utilizzati nel triennio successivo. 6. Per gli eventi formativi a cui siano stati riconosciuti n.24 crediti, in caso di partecipazione parziale, il Consiglio dell’Ordine procederà all’attribuzione di crediti in misura proporzionale all’effettiva frequenza del corso. 7. Al termine di ogni triennio, dovrà essere presentata al Consiglio dell’Ordine un’autocertificazione relativa ai crediti conseguiti. Art. 4 1. Sono esonerati dall’obbligo formativo gli iscritti che versino in una delle situazioni di cui all’art. 5 del Regolamento Nazionale. Sono esonerati, parzialmente o totalmente, anche coloro che abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno d’età e che esercitino la professione da almeno venti anni (è equiparato allo svolgimento dell’attività professionale lo svolgimento delle funzioni giudiziarie). 2. In caso di gravidanza l’esonero compete dall’inizio del terzo mese precedente la data prevista per il termine della gravidanza sino ad un anno successivo alla data del parto, salvi esoneri ulteriori per comprovate ragioni di salute. L’obbligo di formazione permanente è ridotto alla metà per gli iscritti i cui coniugi o figli versino in stato di invalidità totale, asseverata dagli organi sanitari a ciò preposti. 3. Sono, altresì, esonerati dall’obbligo formativo, i componenti il Consiglio dell’Ordine, a condizione che durante l’anno organizzino e partecipino ad eventi formativi, i Conciliatori nominati dal Consiglio dell’Ordine che svolgono attività per la Camera di Conciliazione di Roma, per tutto il periodo di durata dell’incarico, i delegati alla Cassa Forense, i componenti del Consiglio Nazionale Forense, nonché i componenti di Commissioni consiliari, qualora le stesse abbiano promosso attività formative. 4. Sono, inoltre, esonerati, fermi restando gli obblighi formativi in materia di deontologia e ordinamento professionale, coloro che prestano le funzioni di Magistrato Onorario e di Vice-Procuratore Onorario nonché i membri di Commissioni Tributarie. 5. A prescindere dalla data di iscrizione all’Albo, sono, altresì, esonerati dagli obblighi formativi, ad eccezione di quelli in materia di ordinamento forense, previdenza e deontologia, coloro i quali abbiano superato l’esame di stato limitatamente ai tre anni successivi dal conseguimento del titolo di Avvocato, nonché i dottorandi di ricerca, gli assistenti ordinari, i ricercatori e i cultori della materia che abbiano svolto attività didattiche, nell’ambito di insegnamenti giuridici presso le sedi universitarie. FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 725 725 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA 6. La programmazione di un numero di eventi formativi che non consenta la formazione gratuita a tutti gli iscritti costituisce motivo di improcedibilità dell’azione disciplinare nei confronti dell’iscritto che, pur avendone fatto richiesta periodicamente e per almeno 8 volte nel corso di ciascun anno, non abbia potuto partecipare gratuitamente ai corsi di formazione. Art. 5 Il mancato rispetto dell’obbligo formativo permanente al di fuori dei casi di esonero esplicitamente previsti comporta l’obbligo dell’avvio dell’azione disciplinare nei confronti dell’iscritto inadempiente. Art. 6 Il presente Regolamento potrà essere modificato da successive delibere del Consiglio dell’Ordine. Eventuali modifiche al Regolamento per la formazione professionale Il Consiglio delibera di abolire la relazione triennale e di sostituirla con un’autocertificazione triennale relativa ai crediti conseguiti. Delibera, altresì, l’esenzione automatica dalla formazione professionale continua per i Colleghi con trenta anni di professione e per i Colleghi ultrasessantacinquenni che abbiano almeno venti anni di iscrizione. Adunanza dell’11 settembre 2008 - Il Consiglio, su proposta del Consigliere Rossi, procede all’esame di alcune domande di accreditamento di eventi/attività formative, che approva a maggioranza. - In data 11 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Patronato Forense del “Seminario di formazione e aggiornamento professionale - X Ciclo - II Parte” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 2 ore ciascuna. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi ad incontro relativi al predetto evento; delibera di concedere n.20 (venti) crediti formativi complessivi per il Seminario suindicato. * * * - In data 23 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Pietrosanti Paparo & Associati della attività formativa sul “Diritto della regolazione dei mercati” che si svolgerà in sette giornate, della durata di 4 ore ciascuna. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; 726 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 726 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti complessivi per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 11 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Freshfields Bruckhaus Deringer della attività formativa di studio svolta in autonomia nell’ambito della propria organizzazione professionale su “Attuazione della direttiva relativa alle fusioni transfrontaliere delle società di capitali” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - Il Consigliere Tesoriere Ierardi e il Consigliere Fasciotti chiedono che vengano riconosciuti, per il passato, i crediti formativi anche a coloro che, pur non essendo riusciti ad inserirsi nell’elenco formale degli iscritti ai convegni e ai seminari per non essere stata, la loro prenotazione, ricevuta dal Centro Studi nel termine fissato, abbiano ottenuto la certificazione di presenza, dal personale addetto al controllo, nell’aula consiliare nel giorno di svolgimento del convegno o del seminario. Il Consiglio approva. Adunanza del 18 settembre 2008 - Il Consiglio, su proposta del Consigliere Rossi, procede all’esame di alcune domande di accreditamento di eventi/attività formative, che approva a maggioranza. - In data 15 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Comitato Radicale Per La Giustizia - Radicali Italiani per il seminario su “Obbligatorietà dell’azione penale nell’Italia del 2008" che si svolgerà in due giornate, della durata complessiva di 12 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 727 727 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 21 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Associazione “Le Toghe” per il convegno su “Deontologia e Cassa di Previdenza Forense” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 12 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Associazione Impegno Civico per il convegno su “Lineamenti di giustizia amministrativa” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 1 agosto 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Rocchini, Meduri e Paternesi per l’attività formativa su “Contratto di franchising” e ulteriori argomenti giuridici che si svolgerà in quattordici giornate, della durata di 3 ore ciascuna. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per l’attività formativa suindicata. Adunanza del 25 settembre 2008 - In data 19 giugno 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Unione Fiduciaria spa per il convegno su “D.Lgs. 231/01: La responsabilità penale delle imprese alla luce delle ultime modifiche normative” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi 728 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 728 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 4 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte de Il Sole 24 Ore spa per il seminario su “Master di specializzazione in Diritto di Famiglia e Mediazione Familiare” che si svolgerà in diciotto giornate, della durata complessiva di 84 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 4 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte de Il Sole 24 Ore spa per il seminario su “Master di specializzazione in Businnes Development dello studio professionale” che si svolgerà in ventuno giornate, della durata complessiva di 84 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 9 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Accademia Forense per il seminario su “La patologia del credito. Strumenti di recupero nell’esecuzione” che si svolgerà in tre giornate, della durata complessiva di 9 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 9 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Wolters Kluwer Italia srl per il seminario su “Percorso Aggiornamento Tributario 2008/2009” che si FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 729 729 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA svolgerà in sei giornate, della durata di 8 ore ciascuna. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Bridge Mediation Italia per il seminario su “Corso di Formazione per conciliatori” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 40 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 11 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ADR Center spa per il seminario su “Corso di specializzazione per Conciliatori di Controversie Societarie” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 40 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 27 febbraio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Associazione AGISA per il seminario su “La responsabilità professionale del medico” che si svolgerà in venti giornate, della durata complessiva di 340 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi per l’anno 2008 e per l’anno 2009; delibera 730 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 730 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi per l’anno 2008 e per l’anno 2009 relativi al seminario suindicato. * * * - In data 12 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro Studi EPIKEIA per il seminario su “Corso pratico di preparazione all’esame di avvocato” che si svolgerà in venti giornate, della durata di 90 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica per il seminario su “Testo unico della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici)crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 11 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica per il seminario su “Il contratto a termine” che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici)crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 11 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica per il seminario su “Le regole del credito” che si svolgerà in 3 giornate, della durata di 12 ore complessive. FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 731 731 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici)crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 11 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica per il seminario su “I lavori atipici e flessibili” che si svolgerà in 3 giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici)crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 1 agosto 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo per il seminario su “Negoziazione tecnica valutazione dei rischi e gestione e soluzione dei conflitti” che si svolgerà in 40 giornate, della durata di 200 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 23 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ABI - Associazione Bancaria Italiana per il convegno su “Composizione negoziale della crisi d’impresa” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera 732 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 732 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 22 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Associazione di promozione sociale - Democrazia nelle Regole per il convegno su “Concorso ordinario nel reato, concorso anomalo e dolo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 4 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’IGI Istituto Grandi Infrastrutture per il convegno su “Correttivo 3 - Le cose fatte e le cose da fare” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 8 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Associazione Ius ac Bonum per il convegno su “L’incidente di costituzionalità” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 22 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LAV - Lega Anti Vivisezione per il convegno su “Tutela degli animali: codice civile e codice penale a confronto” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 733 733 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “Procedure informatiche e moduli organizzativi nel lavoro del giudice” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “Persone giuridiche e responsabilità da reato” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “Diritto previdenziale” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla 734 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 734 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “La Costituzione e l’Europa” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 7,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.7 (sette) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “La prova scientifica nel processo penale” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “Il pubblico impiego a dieci anni dalla devoluzione della giurisdizione al giudice ordinario” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 735 735 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “Incontro di aggiornamento sulle principali novità normative” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “La mediazione” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “L’organizzazione del lavoro giudiziario” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 7,30. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.7 (sette) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il seminario “L’analisi dei bilanci e delle scritture contabili” che si svolgerà in due giornate della durata complessiva di ore 6 ore. Il Consiglio 736 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 736 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.6 (sei) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.6 (sei) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “La tutela delle vittime da reato” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 7,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.7 (sette) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “La tutela del consumatore” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “I reati informatici” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 737 737 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * - In data 16 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consiglio Superiore della Magistratura - Ufficio dei Referenti Distrettuali per la formazione decentrata, per il convegno “Incontro di aggiornamento sulle principali novità normative” che si svolgerà in una giornata della durata di ore 3,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per l’attività formativa suindicata. * * * Adunanza del 2 ottobre 2008 - In data 4 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro Studi Giuridici - Cardinale Giovan Battista De Luca del seminario su “Adozione internazionale del minore. Principi generali e casi concreti” e ulteriori argomenti giuridici, seminario che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi omplessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del corso “Master Universitario di I° livello in Finanza e Mercati Finanziari” che si svolgerà in 1 anno, della durata di 1.500 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 738 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 738 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del corso “Master Universitario di II° livello in diritto penale d’impresa” che si svolgerà in 1 anno, della durata di 520 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del corso “Master in Legal Advisor e Human Resources Management” che si svolgerà in 1 anno, della durata di 300 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del corso “Master Universitario di II° livello in Diritto Immobiliare” che si svolgerà in otto mesi, della durata di 1.500 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del corso “Master Universitario di II° livello in Diritto d’Impresa” che si svolgerà in 1 anno, della durata di 1.500 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 739 739 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del seminario “Corso di perfezionamento in diritto dell’energia” che si svolgerà in nove giornate, della durata di 40 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del seminario “Corso di perfezionamento in diritto della proprietà intellettuale e della concorrenza” che si svolgerà in sei mesi, della durata di 100 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del seminario “Corso di perfezionamento in modelli organizzativi e responsabilità d’impresa” che si svolgerà in quattro mesi, della durata di 70 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 22 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Luiss Guido Carli del seminario “Corso di perfezionamento in Diritto commerciale 740 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 740 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA avanzato e gestione della società per azioni” che si svolgerà in otto mesi, della durata di 150 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquatto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 31 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consorzio interuniversitario per l’aggiornamento professionale in campo giuridico UNIFORMA del seminario “La rilevanza del diritto comunitario nel diritto interno” che si svolgerà in otto giornate, della durata di 16 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.16 (sedici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.16 (sedici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 31 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consorzio interuniversitario per l’aggiornamento professionale in campo giuridico UNIFORMA del seminario “La tutela dei diritti dell’uomo nelle convenzioni e nella giurisprudenza internazionale” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 8 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 31 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Consorzio interuniversitario per l’aggiornamento professionale in campo giuridico UNIFORMA del seminario “L’incidente di costituzionalità e il processo costituzionale” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 741 741 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 30 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” - Facoltà di Giurisprudenza del convegno “Il codice di procedura penale in vent’anni di riforme” che si svolgerà in una giornata, della durata di 6 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 11 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AISFIC del seminario “Criminologia e investigazione criminale” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 15 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 4 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’INPS del seminario “La tutela degli interessi civili nel processo penale” che si svolgerà in due giornate, della durata di 14 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 742 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 742 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 4 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’INPS del seminario “Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” che si svolgerà in due giornate, della durata di 14 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 26 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIPC - Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia del convegno “Mediare per...prevenire se l’amore diventa...violento” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 21 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ANF Associazione Nazionale Forense del convegno “Somministrazione di lavoro, appalto di servizi, disciplina vigente questioni e prospettive” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 29 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ANF - Associazione Nazionale Forense del corso “Seminario di diritto Tributario e Processuale Tributario” che si svolgerà in due giornate, della durata di 8 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 743 743 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 26 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Corte Superiore della Magistratura del convegno “Reati societari e abuso di mercato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 26 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Corte Superiore della Magistratura del convegno “Il nesso di causalità tra filosofia, scienza e diritto. Seminario di studio dedicato al ricordo e all’opera del Presidente Mariano Battisti” che si svolgerà in una giornata, della durata di tre ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 8 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro Studi Demetra del seminario “La liberalizzazione del trasporto aereo nel diritto nazionale” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 20 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.20 (venti) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.20 (venti) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 744 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 744 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 22 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Democrazia nelle Regole del convegno “Concorso “ordinario” nel reato, concorso “anomalo” e dolo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 22 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AGI del master “Scuola di alta formazione in Diritto del Lavoro” che si svolgerà in due anni, della durata di 160 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il master suindicato. * * * - In data 18 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUMSA del corso “Master in diritto di famiglia e minorile” che si svolgerà in due anni, della durata di 300 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 1 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Ius Ac Bonum del convegno “L’incidente di costituzionalità” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 745 745 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Azienda Policlinico Umberto I del seminario “Corso di aggiornamento professionale per Avvocati” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 8 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Associazione Professionale Studio Legale BDL della attività formativa “Seminario su intese, abuso di posizione dominante e operazioni di concentrazione nella normativa anti-trust italiana” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 17 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte degli Studi Legali Avv. Manca e Avv. Massafra della attività formativa “Corso di formazione sul mobbing - responsabilità civili e penali - le ultime evoluzioni giurisprudenziali” che si svolgerà in dodici giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti a evento relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.2 (due) crediti a evento per la attività formativa suindicata. * * * 746 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 746 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 11 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Carnelutti della attività formativa “Compliance aziendale alla luce delle ultime novità normative” che si è svolta in due giornate, della durata di 10 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.10 (dieci) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.10 (dieci) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 19 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Coggiatti & Associati della attività formativa “riunioni di aggiornamento/approfondimento” che si svolgerà in cinque giornate, della durata di 8 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.8 (otto) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 29 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Coratella della attività formativa “cross examination e discussione nel processo penale” che si svolgerà in due giornate, della durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 22 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Gallavotti Honorati & Partners e Studio Legale Medugno della attività formativa “Diritto d’autore e “Collecting Societies e ulteriori argomenti giuridici” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 20 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 747 747 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti a incontro relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.2 (due) crediti a incontro per la attività formativa suindicata. * * * Adunanza del 9 ottobre 2008 - In data 6 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Camera Minorile in CamMino del convegno a titolo gratuito “La genitorialità fragile” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 6 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Custodi Giudiziari del convegno a titolo gratuito “La tutela dell’acquirente di immobili pignorati” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 7 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Silvia Sandano del convegno a titolo gratuito “Le funzioni della pena nella giustizia penale internazionale” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * 748 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 748 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 7 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’IGI - Istituto Grandi Infrastrutture del convegno a titolo gratuito “Ancora sul correttivo 3: gli altri argomenti” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 29 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata - Facoltà di Giurisprudenza del convegno a titolo gratuito “Il codice di procedura penale in vent’anni di riforme” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 29 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Giuffrè Formazione - Scuola di aggiornamento e perfezionamento dell’avvocatura, del convegno “Disciplina e tutela giuridica della famiglia” che si svolgerà in una giornata, della durata di 9 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 9 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Vaiano-Izzo della attività formativa “Il processo amministrativo” che si svolgerà in 13 giornate, della durata di 19 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 749 749 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * Adunanza del 16 ottobre 2008 - In data 13 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione “Le Toghe” del convegno “Azione diretta e risarcimento diretto” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 13 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Unione Nazionale Camere Civili del seminario “La riforma della legge professionale - La giurisdizione al servizio del cittadino” che si svolgerà in due giornate, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 24 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Altalex del seminario “Le nuove frontiere della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale” che si svolgerà in due giornate, della durata di 10 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.10 (dieci) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.10 (dieci) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 750 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 750 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 2 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati Difensori innanzi alla Corte dei Conti del seminario “L’appello alla Corte dei Conti in materia pensionistica” che si svolgerà in due giornate, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 1 agosto 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro Studi Bruner del corso “Master in mediazione familiare” che si svolgerà in venti giornate, della durata di 240 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 18 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta del seminario “La difesa nel processo penale: disciplina, interventi e tecniche” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 40 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 18 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta del seminario “Corso intensivo di aggiornamento professionale in diritto civile, penale e amministrativo e di preparazione al concorso per la Magistratura ordinaria” che si svolgerà in trenta giornate, della durata di 120 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 751 751 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 18 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta del seminario “Corso intensivo in diritto civile e procedura civile; in diritto penale e procedura penale valido per la preparazione all’esame di Abilitazione Forense” che si svolgerà in sedici giornate, della durata di 96 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 25 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Istituto Arturo Carlo Jemolo del seminario “La dirigenza negli Enti Pubblici - Aspetti costituzionali normativi del rapporto dirigenziale” che si svolgerà in otto giornate, della durata di 24 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 25 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Istituto Arturo Carlo Jemolo del seminario “La dirigenza negli Enti Pubblici - Le procedure, rapporto responsabilità dirigenziale. La contrattazione” che si svolgerà in otto giornate, della durata di 24 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 752 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 752 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 26 giugno 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUMSA del corso “Master Universitario di II° livello in diritto e tecnica degli appalti pubblici” che si svolgerà in sette mesi, della durata di 1.500 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 2 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Norma@Forma del seminario “Il danno non patrimoniale alla luce della recente sentenza delle Sezioni Unite” che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 1° agosto 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Paradigma del seminario “La riforma del lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni” che si è svolto in due giornate, della durata di 16 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.16 (sedici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.16 (sedici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 31 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Paradigma del seminario “Il terzo decreto correttivo e le recenti modifiche al codice dei contratti pubblici” che si svolgerà in due giornate, della durata di 16 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.16 (sedici) crediti formativi FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 753 753 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.16 (sedici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 31 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Paradigma del seminario “Forum garanzie” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 24 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 30 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Cirese della attività formativa “Toghe in corsia” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Grimaldi e Associati della attività formativa “I patti di famiglia” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Grimaldi e Associati della attività formativa “Sviluppo di un progetto eolico: tecnologia, normativa ed economicità” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. 754 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 754 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Grimaldi e Associati della attività formativa “La nuova disciplina della privacy” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - Il Consigliere Rossi comunica di aver partecipato, in data 7 ottobre u.s. a Milano, alla riunione con i rappresentanti della formazione degli Ordini degli Avvocati di Roma, Milano e Napoli al fine di mettere a punto e dar corso al progetto e-learning. A tale proposito allega le bozze di accordo per la fornitura di servizi e per la realizzazione dei video da sottoscrivere in esecuzione della già adottata delibera di partecipazione al predetto progetto. Il Consiglio ne prende atto. * * * Adunanza del 23 ottobre 2008 - In data 3 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Forense Emilio Conte del convegno a titolo gratuito “Diritto e procedura civile” che si svolgerà in una giornata, della durata di 9 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 755 755 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 21 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione IUSdisputando: Simposi Giuridici del convegno a titolo gratuito “Tematiche d’attualità nel processo amministrativo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 20 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Diritto e Scienza srl del convegno a titolo gratuito “La verità nel processo amministrativo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’IGI Istituto Grandi Infrastrutture del convegno a titolo gratuito “Capitali privati per le opere pubbliche e condizioni normative” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 15 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Osservatorio Romano sulla Giustizia Civile - gruppo esecuzioni immobiliari, del convegno a titolo gratuito “Questioni aperte in materia di distribuzione del ricavato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; 756 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 756 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 6 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’UER Università Europea di Roma del convegno a titolo gratuito “Ripensare la class action? Scenari giuridico-economici dell’azione collettiva risarcitoria” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 23 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del convegno a titolo gratuito “Le questioni di giurisdizione nel processo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 2 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Istituto Arturo Carlo Jemolo del seminario a titolo gratuito “Diritto dell’ambiente” che si svolgerà in ventisette incontri, della durata di 90 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 757 757 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 9 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIJA e AIGA del convegno a titolo gratuito “Aspetti di deontologia nei rapporti tra avvocato e cliente” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 25 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocatura in Missione del seminario “Il matrimonio: disciplina civile e canonistica” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati & Avvocati del convegno “La responsabilità amministrativa degli enti” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi complessivi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati & Avvocati del convegno “Il decreto sicurezza” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; 758 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 758 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati & Avvocati del convegno “Il preliminare nella vendita immobiliare” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 2 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “I reati della stazione appaltante e dell’appaltatore” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Bridge Mediation Italia - Associazione Professionale del seminario “Corso di formazione per conciliatori” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 40 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 759 759 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di Aiuto per l’Adozione del seminario “I riti di passaggio - Bambini da una famiglia all’altra” che si svolgerà in due giornate, della durata di 15 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 31 luglio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Synergia Formazione s.r.l. del seminario “Il regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici e l’impatto del terzo decreto correttivo” che si svolgerà in due giornate, della durata di 15 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 23 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ABI Formazione del convegno “Workshop - Il pignoramento presso terzi nella disciplina normativa e nella prassi giurisprudenziale: riflessi sull’operatività bancaria” che si svolgerà in una giornata, della durata di 6 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.6 (sei) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.6 (sei) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 21 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Uniforma del seminario “Diritto della responsabilità civile: i danni” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 21 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; 760 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 760 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.21 (ventuno) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.21 (ventuno) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 21 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Uniforma del seminario “Diritto della responsabilità civile: responsabilità professionale e della P.A.” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 21 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.21 (ventuno) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.21 (ventuno) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della MDN s.a.s. del seminario “Panoramica generale sulle sentenze più significative dell’ultimo anno di diritto civile, penale ed amministrativo; analisi del dibattito dottrinale suscitato dalle pronunce in esame, ed approfondimento dei nodi ancora non sciolti” che si svolgerà in due giornate, della durata di 16 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 25 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’MDN s.a.s. del seminario “Corso di alta formazione giuridica” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 761 761 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 25 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUMSA del corso “Master di II livello in Diritto e Gestione dei Servizi Pubblici” che si svolgerà in 1 anno. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “Le fonti di autoregolamentazione. Codici di condotta, codici etici e codici di autodisciplina. La C.S.R.” che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “Consumatore e prodotto. Utente e servizio (bancario, assicurativo, pubblico)” che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “Concorrenza nei servizi pubblici” che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; 762 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 762 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “Pratiche commerciali, marketing, pubblicità” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “I contratti dei consumatori. Profili generali” che si svolgerà in cinque giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “Accesso dei consumatori alla giustizia e A.D.R.” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 763 763 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA degli Studi Roma Tre del seminario “Le Azioni risarcitorie collettive (class actions)” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Roma Tre del seminario “Concessioni, contratti di servizio e appalti nei servizi pubblici locali” che si svolgerà in cinque giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 21 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Professionale Ponti-De Sanctis & Partners della attività formativa “Il diritto d’autore e le nuove tecnologie” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi ad incontro relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi ad incontro, per un massimo di 12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 2 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Sinisi Ceschini Mancini & Partners della attività formativa “Attività di Studio ed aggiornamento” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 20 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; 764 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 764 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 22 settembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Professionale Associato a Baker & McKenzie della attività formativa “L’arbitrato internazionale” che si è svolto in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 22 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ANAS S.p.A. della attività formativa interna al predetto Ente su “Il codice delle assicurazioni: approfondimento ed aggiornamenti giurisprudenziali a due anni dalla sua entrata in vigore” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicata. * * * Adunanza del 30 ottobre 2008 - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università di Roma “La Sapienza”-Dipartimento di Scienze Giuridiche-Facoltà di Giurisprudenza del convegno a titolo gratuito “Dolo intenzionale, dolo diretto, dolo eventuale. Possibilità di una definizione di fronte all’emergere del concetto di colpa grave” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 765 765 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ I.E.M.A.S.V.O.-Istituto Enrico Mattei di Alti Studi sul Vicino e Medio Oriente, del convegno a titolo gratuito “L’inchiesta Giudiziaria sul caso Moro” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 28 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università di Roma “La Sapienza”-Dipartimento di diritto ed economia delle attività produttive, del convegno a titolo gratuito “Cerimonia di consegna degli Studi in onore di Giuseppe Benedetti” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 27 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Corte Superiore della Magistratura del convegno a titolo gratuito “Violazione delle norme antitrust e tutela del consumatore” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 27 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Corte Superiore della Magistratura del convegno a titolo gratuito “La prevenzione patrimoniale 766 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 766 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA antimafia tra l’interpretazione della Corte di Cassazione e i nuovi interventi legislativi” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università di Roma “La Sapienza” Facoltà di Giurisprudenza - ANPPIA, del convegno a titolo gratuito “Riflessioni a margine del costituzionalismo statunitense ed italiano” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 28 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Osservatorio Culturale Commissione Nazionale per le Pari Opportunità del convegno a titolo gratuito “Stalking: forma/e di abuso sulle donne, abituate a subire in silenzio, senza tutela legale. Quali gli interventi” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’I.E.M.A.S.V.O.-Istituto Enrico Mattei di Alti Studi sul Vicino e Medio Oriente, del corso “Master Enrico Mattei di Alti Studi sul Vicino e Medio Oriente - Modulo di Diritto” che si svolgerà in dodici giornate, della durata di 44 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 767 767 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 20 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del A.N.F. Associazione Nazionale Forense, del convegno “Deontologia, ordinamento professionale, previdenza e assistenza forense” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Paradigma s.r.l. del seminario “Il trasferimento degli immobili” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi a giornata, 24 (ventiquattro) complessivi, relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi a giornata, 24 (ventiquattro) complessivi, per il seminario suindicato. * * * Adunanza del 6 novembre 2008 - In data 24 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “Il Codice del Consumo - Tutela del Consumatore - Azione collettiva risarcitoria/Class Action - La normativa per la tutela degli interessi collettivi” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; 768 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 768 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 24 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “La mediazione familiare: il percorso, la figura del mediatore, la normativa, la situazione nei paesi comunitari” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’A.N.V.A.G. del convegno a titolo gratuito “La legge n.125/08 Pacchetto Sicurezza: i nuovi limiti per l’accesso al gratuito patrocinio” che si svolgerà in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 24 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’A.G.I.Associazione Giuriste Italiane del convegno a titolo gratuito “Il risveglio negato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 5 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Univer- FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 769 769 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA sità di Roma “La Sapienza”- ADAPT “Fondazione Marco Biagi” e AIDP Lazio, del convegno a titolo gratuito “La riforma del sistema delle relazioni industriali alla prova della bilateralità” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’UniForma del seminario a titolo gratuito “Introduzione ai trust e profili applicativi” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 9 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocatura Libera del convegno a titolo gratuito “Il codice dei contratti pubblici dopo il terzo correttivo: le principali novità introdotte dal Decreto Legislativo 152/08” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 8 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’A.I. Avvocati & associati in Italia del convegno a titolo gratuito “Tempi e riti in evoluzione” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; 770 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 770 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “Nord, Sud, Roma capitale: quale federalismo?” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 17 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Diritto e Scienza srl del convegno a titolo gratuito “La verità nel processo amministrativo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 21 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione “Le Toghe” del convegno a titolo gratuito “Aspetti sostanziali e processuali del diritto internazionale privato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 31 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Zucchetti FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 771 771 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA FormaProf del convegno a titolo gratuito “Conservazione sostitutiva: opportunità, efficienza e business” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 21 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Professionale Ponti-De Sanctis & Partners della attività formativa “Il diritto d’autore e le nuove tecnologie” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.18 (diciotto) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.18 (diciotto) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 31 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Gallavotti Honorati & Partners e Studio Legale Medugno della attività formativa “L’attualità del diritto d’autore nell’era digitale” che si è svolto in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.2 (due) crediti per la attività formativa suindicata. * * * - In data 24 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Mannocchi & Fioretti della attività formativa “La riforma del processo esecutivo” che si svolgerà in sette giornate, della durata di 14 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti 772 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 772 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Carbonetti della attività formativa “Nuovo diritto societario e profili processuali applicabili al vaglio della giurisprudenza” che si svolgerà in tredici giornate, della durata di 19 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.19 (diciannove) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.19 (diciannove) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 4 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della RAIRadiotelevisione Italiana, per l’attività formativa interna al predetto Ente “Programma Formativo/Anno 2008 - destinato agli Avvocati iscritti all’Albo - Elenco Speciale Rai TV” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 8 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.8 (otto) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 27 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ENEA, per l’attività formativa interna al predetto Ente “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” che si svolgerà in due giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 773 773 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 28 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Laboratorio Forense a titolo gratuito del convegno “Il codice deontologico forense. I rapporti con clienti, colleghi, magistrati” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 16 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati & Avvocati del convegno a titolo gratuito “La previdenza forense” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * Adunanza del 10 novembre 2008 - In data 3 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Avvocatura del Comune di Roma del convegno a titolo gratuito “Il punto sulle espropriazioni per pubblica utilità alla luce della recente giurisprudenza nazionale e della CEDU” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 7 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’A.GI.FOR. del convegno a titolo gratuito “La ragionevole durata del processo come obbligo deontologico degli operatori del diritto e dei lavoratori del comparto giustizia” che 774 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 774 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA si svolgerà in una giornata, della durata di 3,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 22 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Professionale Cocconi & Cocconi del convegno a titolo gratuito “La Riforma del Fallimento” che si svolgerà in una giornata, della durata di 9 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * Adunanza del 20 novembre 2008 - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Nazionale Forense del corso a titolo gratuito “Somministrazione di lavoro, appalto di servizi, disciplina vigente questioni e prospettive” che si svolgerà via internet su piattaforma e-learning in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il corso suindicato. * * * - In data 18 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Nazionale Forense del corso a titolo gratuito “Lo studio legale digitale” che si svolgerà via internet su piattaforma e-learning in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 775 775 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.6 (sei) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.6 (sei) crediti formativi per il corso suindicato. * * * - In data 7 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Nazionale Forense del convegno a titolo gratuito “Rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Accademia Giuridica Romana del convegno a titolo gratuito “La tutela del consumatore con particolare riguardo ai servizi dei contratti di telefonia” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 18 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” del convegno a titolo gratuito “La realizzazione delle opere pubbliche attraverso il partenariato pubblico privato, alla luce del terzo correttivo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * 776 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 776 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 18 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Patronato Forense del corso a titolo gratuito “Seminario di formazione e aggiornamento professionale” che si svolgerà in dieci giornate, della durata di 20 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.20 (venti) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.20 (venti) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 17 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Ministero delle Politiche Estere del convegno a titolo gratuito “Finanziamenti europei 2007/ 2013. Contrasto alle irregolarità ed alle frodi nei settori della politica agricola comune e delle risorse proprie” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ONLUS “La Società della ragione” del convegno a titolo gratuito “L’abolizione dell’ergastolo nel pensiero di Aldo Moro” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’IPSEMA - Istituto di previdenza per il settore marittimo del convegno a titolo gratuito “Il riconoscimento normativo della specificità della tutela della salute e della sicurezza in materia di lavoro marittimo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 777 777 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della SACE Spa del seminario a titolo gratuito “L’export credit tra attività bancaria ed assicurativa” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 9 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Maresca - Morrico - Boccia & Associati della attività formativa “La nuova disciplina del contratto a termine: le questioni di costituzionalità ed i problemi interpretativi aperti” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti per la attività formativa suindicata. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Sciuto Montali Capasso Berardi - Studio Legale Salinetti della attività formativa “Nuovi profili del diritto di famiglia” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 9 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.9 (nove) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * 778 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 778 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Salinetti - Studio Legale Sciuto Montali Capasso Berardi della attività formativa “Il nuovo rito societario” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 9 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.9 (nove) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 4 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Tributario Coccia De Angelis & Associati della attività formativa “Recenti interventi normativi e/o giurisprudenziali nel campo dell’arbitrato internazionale, del diritto sportivo e del c.d. diritto dello spettacolo” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 10 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Labruna Mazziotti Segni della attività formativa “Diritto dell’impresa e aggiornamenti” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 6 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Tributario Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni della attività formativa “Approfondimento di questioni di diritto civile e societario” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 13 ore complessive. Il Consiglio FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 779 779 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.13 (tredici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.13 (tredici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 18 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Tributario Camozzi Bonissoni Varrenti & Associati della attività formativa “Corso di approfondimento sugli enti non profit” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 31 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Lovells della attività formativa “Private equity retreat e ulteriori argomenti giuridici” he si svolgerà in sette giornate, della durata di 19 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.19 (diciannove) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.19 (diciannove) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * - In data 31 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Lovells della attività formativa “Rudimenti sul bilancio e ulteriori argomenti giuridici” che si svolgerà in cinque giornate, della durata di 10 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.10 (dieci) crediti complessivi relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.10 (dieci) crediti complessivi per la attività formativa suindicata. * * * 780 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 780 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 11 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università degli Studi Europea di Roma del corso “Master universitario di II livello in Diritto del lavoro, sindacale e della sicurezza sociale” che si svolgerà in otto mesi, della durata di 306 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti per il corso suindicato. * * * - In data 19 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Camera Civile di Roma del convegno “Le investigazioni svolte dal difensore nel procedimento penale (art. 327 bis c.p.p.): la loro utilizzabilità nei giudizi civili ed amministrativi” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti per il convegno suindicato. * * * - In data 19 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio - Associazione Italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minori del convegno “I riflessi del nuovo diritto societario nel diritto di famiglia” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti per il convegno suindicato. * * * - In data 13 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Roma Tre - Facoltà di Giurisprudenza del seminario “Incontri sulla deontologia Forense” che si svolgerà in due giornate, della durata di 6 ore complessive. Il Consiglio FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 781 781 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.6 (sei) crediti complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.6 (sei) crediti complessivi per il seminario suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Eurojuris Italia del convegno “Riforma della previdenza forense: illustrazione e valutazioni. Deontologia forense e compenso professionale” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 10 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Camera degli Avvocati Tributaristi della Provincia di Roma e del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma del convegno “Il trust e altre forme di trasferimento dei beni” che si svolgerà in una giornata. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; delibera di concedere il patrocinio all’evento. * * * Adunanza del 27 novembre 2008 - In data 25 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della CERADI - Luiss Guido Carli del convegno a titolo gratuito “Il fallimento nell’economia di mercato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * 782 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 782 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 12 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno a titolo gratuito “Il trust” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 12 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno a titolo gratuito “Pratiche commerciali sleali” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 25 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati Difensori innanzi alla Corte dei Conti (AA.dd.CC.) del convegno a titolo gratuito “Tavola rotonda sulla deontologia profesionale - Giudizio di responsabilità dinnanzi alla Corte dei Conti, invito a dedurre e condono erariale, aspetti e problematiche” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Altalex srl del corso “Preparazione al concorso per magistrato ordinario (2009)” che si svolgerà in quindici giornate, della durata di 75 ore complessive. Il Consiglio FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 783 783 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Altalex srl del convegno “Servizi e forniture: le novità del III Decreto correttivo del Codice degli appalti” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della MDN sas - Corsolexfor sas del seminario “Corso di alta formazione giuridica” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 gennaio 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta srl del seminario “Corso intensivo di formazione e di preparazione, specialistico, per la preparazione all’esame di Notaio” che si svolgerà in quindici giornate, della durata di 120 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 784 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 784 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 10 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta srl del seminario “Appalti, forniture e servizi alla luce delle novità del terzo correttivo” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta srl del convegno “Tavola rotonda in tema di difensore condominiale, aspetti civilistici e processuali” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 10 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta srl del convegno “Tavola rotonda in tema di accertamento del passivo e credito bancario” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 10 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta srl del seminario “Esecuzione penale” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 785 785 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 25 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Direkta srl del convegno “Risarcibilità del danno c.d. esistenziale” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Paradigma srl del seminario “Il partenariato pubblico-privato per la realizzazione di opere pubbliche” che si svolgerà in due giornate, della durata di 16 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.16 (sedici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n. 16 (sedici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Sole 24 Ore del seminario “Master di specializzazione in Avvocato d’Affari” che si svolgerà in venti giornate, della durata di 88 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Il franchising creditizio: aspetti giuridici” che si svolgerà in 786 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 786 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 27 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Responsabilità delle persone giuridiche” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 27 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Diritto agrario pubblico e privato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 27 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “L’arbitrato e l’a.d.r. negli appalti pubblici” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 787 787 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 12 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “La diffamazione” che si svolgerà in due giornate, della durata di 10 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.10 (dieci) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.10 (dieci) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Il diritto processuale del fallimento” che si svolgerà in due giornate, della durata di 10 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.10 (dieci) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.10 (dieci) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “I provvedimenti cautelari nella separazione e nel divorzio” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 4 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Diritto processuale penale minorile” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio 788 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 788 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 23 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Corso annuale di preparazione per l’esame da Avvocato” che si svolgerà in trentadue giornate, della durata di 128 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 4 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “La successione del coniuge nel matrimonio e nella separazione. Divorzio: aspetti successori, reversibilità e TFR” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “La separazione di fatto: effetti personali e patrimoniali. Altre forme di separazione non giudiziale: l’allontanamento dalla residenza familiare ex art. 146 c.c., la separazione autorizzata” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 789 789 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “La mediazione familiare tra separazione coniugale e continuità genitoriale” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Il trust come strumento successorio alternativo al testamento e sue differenze rispetto al patto di famiglia” che si svolgerà in due giornate, della durata di 8 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Gli atti di destinazione ex art. 2645 ter c.c. introdotto dalla legge n.55/2006. Differenze con il trust e il fondo patrimoniale. La trascrizione degli atti. Il regime di tassazione applicato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Procedimento di separazione e divorzio. Il novellato regime 790 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 790 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA delle impugnazioni: il reclamo contro l’ordinanza presidenziale e i provvedimenti del giudice istruttore” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Le nuove competenze in materia economica del Tribunale per i Minori” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 30 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Le nuove frontiere del danno non patrimoniale nei rapporti familiari” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università di Roma “La Sapienza” del corso “Master di II livello in Diritto del Minore” che si svolgerà in dieci mesi. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 791 791 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 29 ottobre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUISS Business School Divisione del seminario “Consulente Legale d’Impresa” che si svolgerà in cinque mesi, della durata di 336 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Camera di Commercio di Roma - Camera Arbitrale di Roma del convegno “Approfondimento sulla conciliazione: i vantaggi economici e gli strumenti operativi” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * Adunanza del 4 dicembre 2008 - In data 1 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AGI Avvocati Giuslavoristi Italiani Sezione Lazio del convegno a titolo gratuito “Politica ed amministrazione: un equilibrio difficile” che si è svolto in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 24 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Asso- 792 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 792 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA ciazione Curatori Fallimentari del convegno a titolo gratuito “Il Concordato fallimentare: riflessione degli operatori” che si svolgerà in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 24 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUSPIO - Libera Università San Pio V del convegno a titolo gratuito “Effettività della tutela e processo sui contratti pubblici” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Impegno Civico - Patronato Forense del convegno a titolo gratuito “La crisi della giustizia, presupposti e prospettive di una uaspicata necessaria soluzione” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 27 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della CERADI - LUISS Guido Carli del convegno a titolo gratuito “Il fallimento nell’economia di mercato” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 793 793 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 24 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici dei lavori servizi e forniture - Editoriale Scientifica srl del convegno a titolo gratuito “La riforma del codice dei contratti pubblici” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 21 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Osservatorio Vittime Lidu del convegno a titolo gratuito “Il risarcimento del danno non patrimoniale con pregiudizi esistenziali” che si è svolto in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 25 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ Associazione Nazionale Forense del corso a titolo gratuito “Il rapporto di Agenzia e Rappresentanza Commerciale” che si svolgerà via internet su piattaforma e-learning in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il corso suindicato. * * * 794 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 794 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 28 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “La liquidazione dell’attivo delle procedure concorsuali in Italia” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 28 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “Il ricorso per Cassazione” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 4 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università di Roma Tor Vergata - Facoltà di Economia del convegno a titolo gratuito “La professione economico-giuridica temi attuali” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 1 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Diritto e Scienza srl del seminario “Corso ordinario di preparazione per magistrato ordinario e avvocato” che si svolgerà in cinque mesi, della durata di 150 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 795 795 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 27 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Axioma srl del seminario “Le Società in house e miste per la gestione di funzioni e servizi pubblici, dopo la riforma dei servizi pubblici locali” che si è svolto in due giornate, della durata di 16 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.16 (sedici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.16 (sedici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 27 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ADR Center spa del seminario “Negoziare Soluzioni” che si svolgerà in due giornate, della durata di 14 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 27 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ADR Center spa del seminario “Professionisti della Conciliazione” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 22 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.22 (ventidue) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.22 (ventidue) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * 796 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 796 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 27 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ADR Center spa del convegno “Il Conciliatore di controversie societarie, bancarie e finanziarie” che si svolgerà in una giornata, della durata di 8 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 27 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Maresca - Morrico - Boccia & Associati della attività formativa “La tutela della salute e della sicurezza del lavoratore alla luce del Nuovo Testo Unico” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per la attività formativa suindicato. * * * - In data 21 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Gallavotti Honorati & Partners della attività formativa “Il mercato elettrico in Italia ed il diritto delle fonti rinnovabili” che si è svolta in una giornata, della durata di 2 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi per la attività formativa suindicato. * * * - In data 21 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Lombardo & Associati della attività formativa “Il project financing” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 9 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 797 797 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi complessivi per la attività formativa suindicato. * * * - In data 24 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Azione Legale del convegno a titolo gratuito “Deontologia Forense” che si svolgerà in una giornata, della durata di 2 ore . Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 14 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’IPSEMA del convegno a titolo gratuito “Il riconoscimento normativo della specificità della tutela della salute e della sicurezza in materia di lavoro marittimo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore . Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; delibera di concedere il patrocinio all’evento. * * * Adunanza dell’11 dicembre 2008 - Il Consigliere Rossi comunica che le società Lextel S.p.A. e DATEV KOINOS hanno comunicato i costi per la realizzazione delle funzionalità relative all’adattamento del sito del Consiglio con la piattaforma e-learning. DATEV KOINOS Attività: - realizzazione dell’interfaccia che gestisce il passaggio dei dati tra il sito web del Consiglio e la piattaforma DATEV KOINOS; - personalizzazione delle pagine destinate alla scelta dei corsi; - test del sistema; - modifica dei corsi, in modo da gestire i comportamenti richiestidalConsiglio di Roma; 798 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 798 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - test dei corsi. Tempi/Costi: 4 giorni-uomo; Euro 2.000,00 (al netto di IVA). LEXTEL S.p.A. (collegamento tra il portale del Consiglio e la piattaforma DatevKoinos) Il portale dell’Ordine degli Avvocati di Roma esporrà nel menù di navigazione, nel punto più opportuno che l’Ordine stesso vorrà indicare, una pagina applicativa per l’esposizione del form di registrazione e/o autenticazione all’applicazione remota Datev-Koinos. Il form di registrazione consentirà la raccolta dei dati degli avvocati attraverso i seguenti campi: - Cognome - Nome - Codice Fiscale - E-mail - Numero di iscrizione all’Ordine - Password di accesso - Url pagina chiamante. Il campo riportato in corsivo (neretto) sarà compilato automaticamente dall’applicazione e servirà a gestire il dialogo con l’applicazione remota. Il numero di iscrizione e la password saranno le credenziali che consentiranno all’avvocato utente del sistema di accedere ai contenuti formativi. Il form andrà redatto solo al primo accesso alla piattaforma di e-learning. I dati inseriti saranno inviati in modalità POST all’applicazione remota che li archivierà per gli accessi successivi. La pagina che contiene il form di registrazione, prevede anche l’esposizione di un form di autenticazione che verrà utilizzato a fronte di tutti gli accessi successivi. In questo form verranno esposti due campi (credenziali di accesso): - numero di iscrizione all’Ordine (username) - password - url pagina chiamante. Anche in questo form i dati inseriti saranno inviati in modalità POST all’applicazione remota che li validerà facendo quindi accedere l’utente alla piattaforma e-learning proponendo la scelta del corso. Il campo riportato in corsivo (neretto) sarà compilato automaticamente dall’applicazione e servirà a gestire il dialogo con l’applicazione remota in caso di mancato login. Infatti, l’applicazione remota, in caso di mancata autenticazione, potrà utilizzare questo dato per riportare l’utente a compiere un nuovo tentativo e per comunicare il motivo della mancata autenticazione (es. password errata). Verrà infine comunicato a Datev-Koinos l’indirizzo IP pubblico associato al portale dell’Ordine Avvocati di Roma in modo da controllare gli accessi abusivi. FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 799 799 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Per le attività descritte nel presente documento Lextel fatturerà all’Ordine degli Avvocati di Roma un importo pari a Euro 2.000,00 (duemila/00) al netto dell’IVA. Il Consiglio approva. * * * - In data 5 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AGIFOR del seminario “Responsabilità civile e risarcimento del danno” che si svolgerà in otto giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio del convegno “La giurisprudenza e le ideologie del giudice nelle scelte di fine vita” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio del convegno “Gli aspetti psico-sociali della crisi familiare” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio del convegno “Delibazione delle sentenze ecclesiastiche” che si svolgerà in una 800 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 800 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio del convegno “La sottrazione internazionale dei minori” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio del seminario “Corso di aggiornamento in diritto penale familiare e minorile” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 3 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AIAF Lazio del seminario “Corso di aggiornamento in diritto di famiglia” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 801 801 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Byron Language Development snc del corso di inglese giuridico “Legal Eagle” della durata di 42 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi per il corso suindicato. * * * - In data 4 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUISS Business School del corso “Master in Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale” che si svolgerà in sei mesi, della durata di 550 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 2 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “La due diligence immobiliare” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 28 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Capire e conoscere l’energia da fonti rinnovabili” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; 802 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 802 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 28 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del seminario “Finanziare l’energia” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.12 (dodici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.12 (dodici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 5 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Avvocatura della Provincia di Roma del convegno a titolo gratuito “Il Codice dei contratti pubblici” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 5 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Avvocatura della Provincia di Roma del convegno a titolo gratuito “La riforma del processo civile” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 803 803 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 5 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Avvocatura della Provincia di Roma del convegno a titolo gratuito “La Riforma del procedimento amministrativo” che si è svolto in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 28 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Roma del convegno a titolo gratuito “La nuova riforma del processo civile” che si è svolto in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 4 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Sciumè Zaccheo & Associati - Studio Legale Confortini della attività formativa “I sistemi di amministrazione e controllo. Il Contenzioso civile in materia di Antitrust. Novità legislative in materia di responsabilità degli enti” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 9 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi ad incontro relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi ad incontro per la attività formativa suindicata. * * * - In data 5 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’AGIFOR del convegno a titolo gratuito “Elementi di deontologia forense e ragionevole durata del processo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; 804 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 804 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * Adunanza del 18 dicembre 2008 - In data 11 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della LUISS Business School del corso “Master in Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale” che si svolgerà in sei mesi, della durata di 550 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 11 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Fondazione Italiana per il Notariato del seminario “La fiscalità d’impresa” che si svolgerà in quattro giornate, della durata di 32 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 11 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro Studi EPIKEIA del seminario “L’adozione nazionale ed internazionale” che si svolgerà in cinque giornate, della durata di 20 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.20 (venti) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.20 (venti) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 805 805 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - In data 11 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Centro Studi EPIKEIA del seminario “Diritto dell’immigrazione” che si svolgerà in cinque giornate, della durata di 20 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.20 (venti) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.20 (venti) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 11 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Minghelli-Balestra-Minghelli del seminario “Tecnica processuale penale” che si svolgerà in quindici giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 10 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Il concordato preventivo” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 10 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Giuridica del convegno “Poteri di controllo del datore di lavoro e tutela della privacy del lavoratore” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi 806 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 806 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “Contenzioso in materia di appalti” che si svolgerà in due giornate, della durata di 13 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.13 (tredici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.13 (tredici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “Il processo civile telematico” che si svolgerà in due giornate, della durata di 13 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.13 (tredici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.13 (tredici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “Pegno irregolare, pegno rotativo, pegno omnibus e pegno dematerializzato” che si svolgerà in due giornate, della durata di 11 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.11 (undici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.11 (undici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “Pubblico concorso a prova di ricorso” che si svolgerà in tre giornate, della FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 807 807 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA durata di 18 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.18 (diciotto) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “La fideiussione e gli altri contratti di garanzia” che si svolgerà in due giornate, della durata di 14 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.14 (quattordici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “Tutte le verifiche sui requisiti dei partecipanti alle gare pubbliche d’appalto” che si svolgerà in due giornate, della durata di 11,30 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.11 (undici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.11 (undici) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del convegno “L’azione di ingiustificato arricchimento nei confronti della P.A.” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera 808 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 808 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.7 (sette) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del convegno “L’appalto dei servizi sociali e assistenziali” che si svolgerà in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del convegno “Premi di produttività e straordinari” che si è svolto in una giornata, della durata di 7 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.7 (sette) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.7 (sette) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del seminario “Protezione dei lavoratori da sostanze pericolose” che si svolgerà in due giornate, della durata di 6.30 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.6 (sei) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.6 (sei) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della ITA spa del convegno “La responsabilità per danno erariale delle banche e il rapporto con la P.A.” che si svolgerà in una giornata, della durata di 6.30 ore. Il Consiglio FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 809 809 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.6 (sei) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.6 (sei) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 11 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale Simmons & Simmons della attività formativa “Le operazioni di cartolarizzazione dei crediti” che si svolgerà in due giornate, della durata di 2 ore a incontro. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti formativi a incontro relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.2 (due) crediti formativi a incontro per la attività formativa suindicata. * * * - In data 17 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della AMI - Associazione Matrimonialisti Italiani del Congresso Nazionale “Il Tribunale della Famiglia, nuovo Giudice per la Tutela di tutti i diritti” che si svolgerà in due giornate, della durata di 16 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.16 (sedici) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.16 (sedici) crediti formativi complessivi per il congresso suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * - In data 9 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Le Toghe del convegno “Deontologia e Cassa di Previdenza Forense” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera 810 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 810 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * Adunanza del 29 dicembre 2008 - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte di Nuove Frontiere Onlus del convegno a titolo gratuito “Proposte e progetti per la società civile” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università Roma Tre - Facoltà di Giurisprudenza del seminario a titolo gratuito “Il regime giuridico della risorsa idrica” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 9,30 complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.9 (nove) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.9 (nove) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 25 novembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Euromediterranea del convegno a titolo gratuito “Il doping nello sport tra normativa nazionale e comunitaria” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 16 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’ANF - FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 811 811 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Associazione Nazionale Forense del convegno a titolo gratuito “Forme virtuose di organizzazione giudiziaria” che si svolgerà in una giornata, della durata di 4 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “Informatica giuridica” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “Cercare il diritto su internet” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Avvocati per l’Europa del convegno a titolo gratuito “Organizzazione dello studio legale” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; 812 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 812 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 23 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Le Toghe del convegno a titolo gratuito “Pregiudiziale amministrativa” che si svolgerà in una giornata, della durata di 3,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Business International spa del convegno “La comunicazione via Internet delle imprese farmaceutiche tra aspetti regolatori e web marketing” che si svolgerà in una giornata, della durata di 5,30 ore. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.5 (cinque) crediti formativi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.5 (cinque) crediti formativi per il convegno suindicato. * * * - In data 18 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Paradigma srl del seminario “Il regolamento di esecuzione e attuazione del codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 24 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.8 (otto) crediti formativi a giornata relativi al predetto evento; delibera di concedere n.8 (otto) crediti formativi a giornata per il seminario suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della Società FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 813 813 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA Italiana per l’Organizzazione Internazionale e Istituto di Studi Giuridici del CNR del corso “Master di II livello in Diritto Ambientale” che si svolgerà in sei mesi, della durata di 300 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il corso suindicato. * * * - In data 23 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associazione Internazionale Cultura Viva del seminario “Laboratorio umanistico formazione degli operatori istituzionali” che si svolgerà in quattro mesi, della durata di 73 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi relativi al predetto evento; delibera di concedere n.24 (ventiquattro) crediti formativi complessivi per il seminario suindicato. * * * - In data 15 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale e Tributario Camozzi Bonissoni Varrenti & Associati della attività formativa “Corso di approfondimento sugli enti non profit” che si svolgerà in sei giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.2 (due) crediti a giornata relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.2 (due) crediti a giornata per la attività formativa suindicata. * * * - In data 18 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dello Studio Legale e Tributario Associato CDLT della attività formativa “Il trust, profili civilistici e fiscali - La riscossione dei tributi - I flussi internazionali” che si svolgerà in tre giornate, della durata di 12 ore complessive. Il Consiglio 814 05_formazione professionale.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 814 22/04/2009, 9.32 FORMAZIONE CONTINUA - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.4 (quattro) crediti a giornata relativi alla predetta attività formativa; delibera di concedere n.4 (quattro) crediti a giornata per la attività formativa suindicata. * * * - In data 22 dicembre 2008 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del Patronato Forense del seminario a titolo gratuito “Coniugare la deontologia con le esigenze finanziarie professionali” che si svolgerà in due giornate, della durata di 6 ore complessive. Il Consiglio - visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense; - visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine; - ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n.3 (tre) crediti formativi a giornata relativi al predetto evento; delibera di concedere n.3 (tre) crediti formativi a giornata per il seminario suindicato e si concede il patrocinio all’evento. * * * a cura di Livia Rossi FORO ROMANO 5-6/2008 05_formazione professionale.pmd 815 815 22/04/2009, 9.32 PARERI DEONTOLOGICI Adunanza dell’11 settembre 2008 Pratica n. (omissis) - Avv. omissis L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 15 aprile 2008, in ordine alla facoltà o meno di astenersi dal testimoniare su fatti appresi nello svolgimento del proprio mandato professionale. Il Consiglio udito il Consigliere Avv. Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; osserva -Il segreto professionale è tutelato dall’art. 622 c.p. che punisce chiunque, avendo notizia per ragione della propria professione di un segreto, lo rivela senza giusta causa ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, se dal fatto può derivare nocumento. L’art. 200 c.p.p. afferma sostanzialmente lo stesso principio, stabilendo che gli avvocati e altri professionisti “non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto per ragione della propria professione”; lo stesso articolo è poi richiamato dall’art. 249 c.p.c. per l’astensione dal rendere testimonianza in materia civile. Oltre che previsione di una specifica norma penale, il segreto professionale è un diritto e una difesa per la parte assistita; è un dovere di prestazione per l’avvocato che fonda su di esso la ragione stessa del proprio ministero. Tale dovere è stato espressamente recepito dall’art. 9 del Codice Deontologico Forense “Doveri di segretezza e riservatezza”. Questi doveri, oltre ad essere stati più volte affermati dalla giurisprudenza, sono stati altresì recepiti dall’art. 7 Legge 9 febbraio 1982 n. 31 sulla libera prestazione dei servizi da parte degli Avvocati cittadini degli Stati membri della Comunità Europea. Anche l’art. 58 del Codice Deontologico Forense “La testimonianza dell’avvocato” ha come oggetto il segreto professionale che è il cardine dell’intero sistema difensivo che vede nella fiducia tra parte assistita e patrono -e nella custodia del segreto che l’accompagna- un valore essenziale per la stessa realizzazione del diritto di difesa costituzionalmente garantito. Di fatto, quindi, la facoltà di astensione dal rendere testimonianza non costituisce una eccezione alla regola generale dell’obbligo di rendere testimonianza, ma è espressione del diverso principio di tutela del segreto professionale: “Il legislatore, disciplinando la facoltà di astensione, ha operato, nel processo, un bilanciamento tra il dovere di mantenere il segreto su quanto appreso in ragione del compimento di attività propria della professione, e l’ampiezza della facoltà di astensione dei testimoni deve essere interpretata nell’ambito della finalità propria di tale bilanciamento (Corte Cost., 8 aprile 1997, n. 87). Il segreto professionale, tuttavia, alla luce di quanto esposto, intercorre esclusivamente tra l’avvocato ed il proprio assistito, sulle rivelazioni apprese in occasione dello svolgimento del mandato del quale, il professionista, non potrà in alcun modo rendere testimonianza. Analogo divieto non sussiste invece nel caso in cui la testimonianza debba essere resa in ordine a quanto appreso da soggetti diversi e, per di più, su circostanze determinanti ai fini degli interessi dell’(ex) assistito non essendo dunque ravvisabile, in tali casi, la facoltà di astensione. * * * 816 06_pareri deontologici.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 816 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI Adunanza del 30 ottobre 2008 Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - Gli Avv.ti omissis, omissis, omissis e la Dott.ssa omissis hanno formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 24 luglio 2008, in merito alla possibilità “di collaborare, quali consulenti giuridici, con la rivista L’Esercente, specializzata in tematiche connesse al commercio”. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; -Rilevato che l’attività di consulenza così come rappresentata nel quesito formulato non appare in contrasto con le norme del Codice Deontologico Forense così come recentemente modificato esprime parere nel senso di non ritenere sussistenti elementi ostativi all’assunzione dell’incarico. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - Vista la richiesta di parere dell’Avv. omissis circa la possibilità per un avvocato di occuparsi della compravendita di immobili, attività commerciali, etc. secondo i dettami degli artt. 1754 e seguenti Codice Civile; Premesso che -le cause di incompatibilità sono stabilite dall’art. 16 del Codice Deontologico Forense, il quale stabilisce che “è dovere dell’Avvocato evitare situazioni di incompatibilità ostative alla permanenza nell’Albo” (comma 1) e non “porre in essere attività commerciali o di mediazioni “ (comma 2); -che, oltretutto, la Legge 39/89 ha espressamente vietato l’esercizio dell’attività di mediazione a coloro i quali non sono iscritti nel Ruolo mandatari presso le Camere di Commercio; ritenuto -che anche secondo la Giurisprudenza di legittimità formatasi in materia (Cass. Civ. Sez. Un. n. 23239 del 17 novembre 2005) sussiste incompatibilità tra lo svolgimento della professione forense e, addirittura, la mera iscrizione al Ruolo degli Agenti di affari e mediazione (il tutto a prescindere dall’effettivo esercizio della relativa attività), ponendo come conseguenza della violazione la cancellazione dall’Albo ai sensi dell’art. 37 n.1) R.D.L. n. 1578 del 1933, così come convertito nella Legge n. 36 del 1934; Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; esprime parere nel senso di non ritenere conforme ai principi deontologici la pubblicizzazione e/o l’espletamento dell’attività di intermediazione a soggetto esercente commercio in nome proprio o altrui, dovendo il professionista limitarsi alla consulenza giuridica e alla redazione dei relativi atti negoziali. * * * FORO ROMANO 5-6/2008 06_pareri deontologici.pmd 817 817 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato la seguente richiesta di parere deontologico, pervenuta il 22 settembre 2008: “Se un avvocato condivide materialmente lo studio professionale con un Collega, con il quale ha anche dei mandati congiunti, civili e penali, nel caso in cui il secondo ha rappresentato e difeso entrambi coniugi in una separazione consensuale, può il primo essere nominato difensore di fiducia da uno solo dei predetti assistiti per un ricorso 710 c.p.c. o per il divorzio senza violare la norma di cui all’art. 37 Codice Deontologico”. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; Premesso - che l’art. 37 del Codice Deontologico forense 1)sancisce l’obbligo per l’avvocato di astenersi dal prestare attività professionale quando questa determini un conflitto con gli interessi di un proprio assistito o interferisca con lo svolgimento di altro incarico anche professionale; 2)stabilisce che sussiste conflitto di interessi anche nel caso in cui l’espletamento di un nuovo mandato determini la violazione del segreto sulle informazioni fornite da altro assistito, ovvero quando la conoscenza degli affari di una parte possa avvantaggiare ingiustamente un altro assistito, ovvero quando lo svolgimento di un precedente mandato limiti l’indipendenza dell’avvocato nello svolgimento di un nuovo incarico; 3)contempla, infine, l’operatività dell’obbligo di astensione se le parti aventi interessi confliggenti si rivolgano ad avvocati che siano partecipi di una stessa società di avvocati o associazioni professionali o che esercitino negli stessi locali ritiene semplicemente conseguenziale che il caso rappresentato in epigrafe rientri nell’ipotesi sub punto 3. Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - Vista la richiesta di parere dell’Avv. omissis in ordine alla possibilità o meno di stipulare un accordo di corrispondenza organica, con uno studio legale francese. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; -Ritenuto che nessuna autorizzazione è all’uopo richiesta dichiara la richiesta inammissibile. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 7 ottobre 2008, relativa alla possibilità di richiedere in caso di compensazione il pagamento delle spese legali al proprio cliente. Il Consiglio 818 06_pareri deontologici.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 818 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; -Ritenuto che il Consiglio può rilasciare pareri unicamente in materia deontologica, mentre il quesito richiesto attiene a questioni di diversa natura, dichiara la domanda inammissibile. Adunanza del 6 novembre 2008 Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 19 settembre 2008, in ordine all’utilizzo, previa approvazione, del materiale informativo composto da “biglietti da visita (semplici e magnetici) e di un cartoncino intestato, da utilizzare non per pubblicità, ma esclusivamente nei rapporti con la propria clientela. I biglietti da visita portano il nome del sottoscritto, con i tre settori di esercizio dell’attività professionale (civile, penale, amministrativo), nell’ambito dello studio legale omissis, nel quale l’istante svolge la sua professionale. Sono indicati altresì l’indirizzo, i numeri di telefono e di fax, il numero del cellulare e la e-mail. Si riporta altresì l’indicazione dello studio legale omissis di appartenenza, con il motto dello stesso “omissis”. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; Ritenuto rispetto al motto riportato sul cartoncino “Efficienza al servizio della Giustizia”, che il professionista non può esaltare l’efficienza del suo stesso studio, essendo questi tenuto, nella informazione, al rispetto delle modalità, stabilite dall’art. 17, IV comma, Codice Deontologico forense esprime parere nel senso che l’informazione debba rispettare i limiti di cui al dettato normativo. * * * Adunanza del 20 novembre 2008 Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha richiesto un parere in ordine alla possibilità o meno di essere esonerato dal segreto professionale, in luogo di un espletando interrogatorio innanzi all’Autorità Giudiziaria. L’Avv. omissis precisava di aver curato, per conto del Sig. A. F. attività di consulenza ed assistenza legale stragiudiziale in una operazione volta all’acquisizione da parte del Sig. omissis, dell’intero capitale sociale di due società per azioni. All’esito di tale attività, il Sig. omissis che avrebbe dovuto maturare (al verificarsi di precise condizioni) il diritto alla acquisizione di alcune quote del capitale sociale, proponeva querela per il delitto p. e p. dall’art. 646 c.p. contro l’odierno istante, assumendo che fosse stata posta in essere una appropriazione indebita di titoli a lui spettanti. Essendo l’Avv. omissis indagato nel procedimento penale instaurato a seguito della querela FORO ROMANO 5-6/2008 06_pareri deontologici.pmd 819 819 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI proposta dal Sig. omissis, ed avendo il Pubblico Ministero disposto il suo interrogatorio, chiede se sia possibile o meno, in quella sede, rendere le dichiarazioni utili alla propria difesa, ex art. 9 Co. IV Codice Deontologico forense. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; Premesso -che l’art. 9 del Codice Deontologico forense pur imponendo il dovere di segretezza per il professionista in ordine all’attività prestata, al Canone complementare n. 4 prevede una deroga al principio generale di segretezza. Qualora la divulgazione delle informazioni, pertinenti alla parte assistita, sia necessaria ed in particolare (alla lettera A) prevede espressamente il caso in cui la necessità di “violare” il dovere di segretezza sia necessario per lo svolgimento dell’attività di difesa. La facoltà di cui al citato Canone complementare dovrà essere esercitata nei limiti strettamente necessari a tutelare l’interesse del professionista. Considerato -che nel caso di specie, così come rappresentato dall’Avv. omissis sembra riconducibile alla fattispecie regolamentata dall’art. 9 del Codice Deontologico Forense; -che, se pur non indispensabile, il querelante ha autorizzato l’Avv. omissis a riferire di circostanze relative al rapporto professionale tra loro intercorso esprime parere nel senso che l’Avv. omissis per le finalità strettamente pertinenti ed utili ad esercitare il diritto della difesa, possa rendere le dichiarazioni in sede di interrogatorio innanzi al Pubblico Ministero. * * * Adunanza del 4 dicembre 2008 Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico in merito alla possibilità di produrre in giudizio la corrispondenza, non contenente proposte transattive, scambiata con l’Avvocato omissis e non qualificata riservata, ma riferentesi sia all’assicurazione fornita da quest’ultimo circa l’adempimento delle prestazioni richieste, “salva una più esatta valutazione” di tale obbligo formante oggetto di chiarimenti, sia alla preannunciata intenzione di agire in via giudiziale in caso di necessità e sia, infine, ad un sollecito ultimativo. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; premesso che non è possibile esprimere pareri preventivi su vicende per cui il Consiglio stesso potrebbe essere chiamato ad esprimere il proprio giudizio in altra sede, dichiara la richiesta inammissibile. * * * 820 06_pareri deontologici.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 820 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico in merito alla possibilità di pubblicizzare l’attività forense di una costituenda associazione di avvocati attraverso le seguenti modalità di informazione: -gratuità del primo parere; -cartellonistica; -presentazioni cartacee porta a porta e/o a mezzo posta; -specificazione delle aree di attività; -sito web; -accordo preventivo dei costi di attività giudiziale e stragiudiziale. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; premesso -che la richiesta in oggetto evidenzia i seguenti articoli del Codice Deontologico Forense: art. 5 - “Doveri di probità, dignità e decoro”; art. 15 “Dovere di adempimento previdenziale e fiscale”; art. 17 - “Informazioni sull’attività professionale”; art. 17/bis “Modalità dell’informazione”; art. 19 - “Divieto di accaparramento di clientela”; art. 45 - “Accordi sulla definizione del compenso”; - che la gratuità del primo parere concretizza: - una lesione dei concetti di dignità e decoro che devono, quali doveri deontologici, incombere sul professionista avvocato, contemplati dall’art. 5, I comma, con l’allocuzione “L’avvocato deve ispirare la propria condotta all’osservanza dei doveri di probità, dignità e decoro”; - il mancato rispetto, ugualmente, della dignità e decoro riferentesi, quanto alla forma e alle modalità dell’informazione, all’attività della professione: art. 17, II comma “Informazioni sull’attività professionale; - una delle forme di accaparramento di clientela, il cui divieto è sancito dall’art. 19, cpv., con la dizione “E’ vietata ogni condotta diretta all’acquisizione di rapporti di clientela a mezzo di agenzie o procacciatori o con modi non conformi alla correttezza e decoro” (periodo così modificato dal Consiglio Nazionale Forense con la delibera del 18 gennaio 2007); - una violazione dell’art. 15 “Dovere di adempimento previdenziale e fiscale” che impone all’avvocato di “provvedere regolarmente e tempestivamente agli adempimenti dovuti agli organi forensi nonchè agli adempimenti previdenziali e fiscali a suo carico, secondo la normativa vigente”; -che la cartellonistica e le presentazioni cartacee porta a porta e/o a mezzo posta costituiscono modalità di informazione non previste dall’art. 17/bis, rientranti ugualmente nei concetti di dignità e decoro della professione forense che si distingue, naturalmente, da una azienda commerciale, puntando all’interesse precipuo della rispondenza alla correttezza e verità dell’informazione stessa, evitando azioni di promozione o propaganda pregiudicanti i principi espressi; -che la specificazione delle aree di attività possono ricondursi ai “settori di esercizio dell’attività professionale e, nell’ambito di questi, eventuali materie di attività prevalente”, come delineato dal suddetto articolo, sub I comma, punto 4; -che per quanto si riferisce ai siti web “L’avvocato può utilizzare esclusivamente [questi] con FORO ROMANO 5-6/2008 06_pareri deontologici.pmd 821 821 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI domini propri e direttamente riconducibili a sè, allo studio legale associato o alla società di avvocati alla quale partecipa, previa comunicazione tempestiva al Consiglio dell’Ordine di appartenenza, della forma e del contenuto in cui è espresso” come disposto dall’art. 17/bis, II comma; -che l’accordo preventivo dei costi di attività giudiziale e/o stragiudiziale si riferisce all’art. 45 Codice Deontologico Forense: “Accordi sulla definizione del compenso. E’ consentito all’avvocato pattuire con il cliente compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti, fermo il divieto dell’art. 1261 C.C. e sempre che i compensi siano proporzionati all’attività svolta, fermo il principio disposto dall’art. 2233 del Codice Civile”. (Articolo così modificato dal Consiglio Nazionale Forense con la delibera del 18 gennaio 2007 e da ultimo con la delibera del 12 giugno 2008, n. 15); ritiene che la richiesta in esame possa trovare adeguata e satisfattiva risposta in ordine a quanto sopra rappresentato. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico in merito alla sua iniziativa di inserimento, ormai presa per abitudine, nell’intestazione dei suoi atti del seguente paragrafo: “Il sottoscritto difensore, inoltre, si permette di rivolgere rispettosa istanza affinchè l’udienza sia fissata in giornate diverse dal mercoledì in quanto il mercoledì il sottoscritto tiene udienza quale Giudice di Pace presso l’Ufficio di Firenze.” Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione deontologica; premesso -che sussiste incompatibilità determinata dall’esercizio della professione forense nell’ambito dello stesso Circondario di Tribunale ove si svolge la funzione del Giudice di Pace, incompatibilità che si estende agli associati di studio, al coniuge, ai conviventi, ai parenti entro il secondo grado e agli affini entro il primo grado che svolgono abitualmente tale attività, la quale non può estendersi, però, al territorio del Distretto e, tanto meno, a quello della Giustizia Amministrativa (art. 8 della Legge 21 novembre 1991, n. 374, modificato dagli artt. 6 e 26 della Legge 24 novembre 1999, n. 468); -che la ratio della normativa in esame intende evitare che le funzioni giudiziarie siano dal magistrato onorario espletate in quel determinato ambiente in cui sono prevalentemente maturati i suoi rapporti professionali sia con le parti da lui assistite, sia con gli altri avvocati del medesimo Foro, a meno che quei rapporti non vengano recisi in modo netto e visibile; osserva -che l’avvocato che assume l’iniziativa di inserire nella propria “carta stampata”, utilizzata nell’esercizio delle attività professionali, l’eventuale titolo “Giudice di Pace” -analogo deve, ovviamente, ritenersi tale inserimento nell’intestazione degli “atti” dell’avvocato, anche se, come nel caso specifico, in forma redazionale a scopo informativo di attività forense- commette un illecito disciplinare, poichè “l’indicazione di svolgere funzioni di giudice onorario non 822 06_pareri deontologici.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 822 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI rientra nelle informazioni che l’avvocato può dare ai sensi dell’art. 17, I e II comma del Codice Deontologico Forense; -che la Corte di Cassazione, con sentenza delle Sezioni Unite Civili del 13 gennaio 2006, n. 486 (pronunciata a seguito del ricorso proposto dall’Avv. P.M., precedentemente sottoposta a procedimento disciplinare dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani -per avere inserito nella carta stampata, utilizzata nell’esercizio dell’attività professionale, il titolo di “Giudice Onorario del Tribunale di Brindisi”- che gli ha inflitto la sanzione della censura, confermata dal Consiglio Nazionale Forense) così si è espressa: “La norma che occorre esaminare è quella contenuta nell’art. 17 del Codice Deontologico ... . La lettera della norma induce a ritenere che la qualità di giudice onorario di un tribunale non è sicuramente una qualità della persona che attiene all’attività professionale di avvocato esercitata. L’attività dell’avvocato è disciplinata dal R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 e si distingue ontologicamente da quella del giudice onorario, che è disciplinata dal R.D. 30 gennaio 1941, n. 12, articolo 42 septies, e seguenti, contenente l’ordinamento giudiziario. L’art. 42 septies citato significativamente stabilisce che “il giudice onorario di tribunale è tenuto all’osservanza dei doveri previsti per i magistrati ordinari, in quanto compatibili”, mentre l’art. 42 quater, comma 2, del decreto sancisce l’incompatibilità tra l’attività di giudice onorario e quella di avvocato nell’ambito del Circondario nel quale si svolge il ruolo di giudice onorario. Queste norme dimostrano, se ve ne fosse bisogno, che le due attività sono profondamente diverse tra loro tanto da essere incompatibili in uno stesso ambito territoriale. La conclusione, allora, deve essere nel senso che l’informazione che l’avvocato dà in ordine all’attività di giudice onorario non attiene alla professione di avvocato, ma attiene alla qualità di giudice onorario, e cioè di un Organo che, sia pure temporaneamente, appartiene alla giurisdizione. La ratio della norma deontologica qui esaminata, la cui lettera fornisce già una risposta esaustiva, conferma che alla base del principio che legittima soltanto le informazioni che attengono alla professione di avvocato c’è la giusta preoccupazione che notizie di altro genere possano alterare i limiti di una concorrenza che deve svolgersi secondo regole molto precise, poste a garanzia della par condicio. Una informazione che esplicita per quel soggetto lo svolgimento di una attività di giudice, pur se onorario, indicando una appartenenza ad un Ordine che ha un ruolo e compiti istituzionali diversi rispetto a quelli che svolge l’avvocatura, aggiunge oggettivamente, nella posizione di chi comunica quella informazione, un elemento in più idoneo a violare in astratto quella par condicio”; - che dal principio di diritto, enunciato in quest’ultimo periodo, si evince chiaramente, altresì, il mancato rispetto dell’art. 19 cpv. del Codice Deontologico Forense che vieta ogni condotta diretta all’acquisizione di rapporti di clientela ... con modi non conformi alla correttezza; ritiene che la richiesta di parere deontologico in questione possa trovare idonea ed esaustiva risposta in ordine a quanto sopra rappresentato. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - Gli Avv.ti omissis e omissis hanno formulato richiesta di parere deontologico in merito agli FORO ROMANO 5-6/2008 06_pareri deontologici.pmd 823 823 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI obblighi di deontologia riferentisi alla correttezza, segretezza e riservatezza degli avvocati che partecipano ad incontri promossi dalle parti a mero fine conciliativo in materia di diritto di famiglia, con specifico riferimento ai minorenni. Quanto precede viene esposto con particolare riguardo alla possibilità per l’avvocato di utilizzare o meno in sede giudiziale le informazioni apprese, i fatti emersi o i giudizi espressi durante tali incontri o, comunque, di riportare nei propri scritti riferimenti alla condotta tenuta dalle parti in tale ambito, per delineare le caratteristiche caratteriali e/o comportamentali, al fine di argomentare deduzioni e fondare le proprie domande giudiziali. Ciò allo scopo di meglio comprendere i limiti al diritto della difesa dell’avvocato in materie molto delicate, afferenti la sfera personalissima delle persone. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione deontologica; premesso -che la regola deontologica del dovere di correttezza, avente riferimento essenziale al “contegno” che l’avvocato deve avere nei rapporti con gli altri colleghi, coinvolge anche quello di lealtà, con riguardo all’attività processuale, a differenza del dovere di probità che investe tutta l’attività dell’avvocato stesso (professionale e non professionale). L’art. 6 del Codice Deontologico Forense “Doveri di lealtà e correttezza” recita: “L’avvocato deve svolgere la propria attività professionale con lealtà e correttezza. I) L’avvocato non deve proporre azioni o assumere iniziative in giudizio con mala fede o colpa grave”; -che l’art. 9 di detto Codice “Doveri di segretezza e riservatezza”, nel cpv. recita: “E’ dovere, oltrechè diritto, primario e fondamentale dell’avvocato mantenere il segreto sull’attività prestata e su tutte le informazioni che siano a lui fornite dalla parte assistita o di cui sia venuto a conoscenza in dipendenza del mandato”; -che il segreto professionale è tutelato dall’art. 622 C.P. che punisce “chiunque, avendo notizia, per ragioni del proprio stato o ufficio, o della propria professione o arte, di un segreto, lo rivela, senza giusta causa, ovvero lo impiega a proprio o altrui profitto, se dal fatto può derivare nocumento”; -che l’avvocato è tenuto ai predetti doveri anche nei confronti degli ex clienti e non soltanto per l’attività giudiziale ma anche stragiudiziale. Tale ultimo principio oltre ad essere stato più volte affermato dalla giurisprudenza, è stato altresì recepito dall’art. 7 Legge 9 febbraio 1982 n. 31 sulla libera prestazione dei servizi da parte degli avvocati cittadini degli Stati membri della Comunità Europea; -che l’art. 58 del Codice Deontologico Forense ha come oggetto il segreto professionale stabilendo, nel cpv., che “per quanto possibile, l’avvocato deve astenersi dal deporre come testimone su circostanze apprese nell’esercizio della propria attività professionale e inerenti al mandato ricevuto”; -che il segreto professionale è il cardine dell’intero sistema difensivo che vede nella fiducia tra parte assistita e patrono un valore essenziale per la stessa realizzazione del diritto di difesa costituzionalmente garantito; -che può pertanto definirsi abuso, quindi soggetto a procedimento disciplinare, ogni comportamento che appaia sostanzialmente contrario ai canoni fondamentali deontologici, o più in generale a quelli morali; ritiene 824 06_pareri deontologici.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 824 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI che, alla luce di quanto sopra e con riferimento analogico all’art. 28 del Codice Deontologico Forense “Divieto di produrre la corrispondenza scambiata con il collega”, là dove non risulti alcuna proibizione debitamente formalizzata con specifici atti, contenenti all’uopo condizioni, termini e modalità, redatti in corso degli incontri come in premessa rappresentati, non debba sussistere alcun vincolo di segretezza e riservatezza, salvo quanto contemplato dal citato art. 9 del Codice Deontologico Forense sub IV comma: “Costituiscono eccezione alla regola i casi in cui la divulgazione di alcune informazioni relative alla parte assistita sia necessaria: a)per lo svolgimento delle attività di difesa; b)al fine di impedire la commissione da parte dello stesso assistito di un reato di particolare gravità; c)al fine di allegare circostanze di fatto in una controversia tra avvocato e assistito; d)in un procedimento concernente le modalità della difesa degli interessi dell’assistito. In ogni caso la divulgazione dovrà essere limitata a quanto strettamente necessario per il fine tutelato. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - Vista la richiesta di parere presentata in data 21 ottobre 2008 dall’Avv. omissis in ordine al combinato disposto di cui agli artt. 10 C.P.C. e 6 del D.M. 127/04 e precisamente se il valore della domanda a cui fare riferimento per gli onorari di avvocato, in materia di assicurazione, deve essere valutato in merito alla domanda principale (quale ad esempio l’atto di citazione) o dal massimale della polizza assicurativa. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; ritenuto che il Consiglio può esprimere pareri solo in materia deontologica e non giuridica, dichiara la domanda inammissibile. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - Vista la richiesta di parere dell’Avv. omissis del 27 ottobre 2008 circa la possibilità di rendere dichiarazioni quale teste citato dalla difesa degli imputati -che a loro volta sono assistiti dal predetto legale- in diversa sede giudiziaria. L’istante precisa che le circostanze sulle quali deve svolgersi l’esame testimoniale hanno ad oggetto un episodio avvenuto circa 5 anni fa e, in particolare, relativamente a due telefonate effettuate da parte dei suoi assistiti indirizzate allo stesso al fine di rappresentare il diniego manifestato dal loro ex difensore circa la restituzione dei documenti di causa. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; premesso FORO ROMANO 5-6/2008 06_pareri deontologici.pmd 825 825 22/04/2009, 9.34 PARERI DEONTOLOGICI che il dovere di segretezza e riservatezza previsto dall’art. 9 del Codice Deontologico Forense opera con riferimento alla materia oggetto del mandato professionale conferito o, comunque, per le circostanze ad esso connesse; ritenuto -che nel caso di specie, così come rappresentato dall’Avv. omissis, l’oggetto della testimonianza riguarda circostanze che nulla hanno a che vedere con l’oggetto del mandato professionale; -che, peraltro, la testimonianza del professionista viene richiesta dai suoi stessi assistiti che hanno dunque inteso scioglierlo dall’eventuale obbligo di segretezza; esprime parere nel senso che non sembrano sussistere motivi ostativi a rendere la testimonianza. * * * Pratica n. (omissis) - Avv. omissis - L’Avv. omissis ha formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 16 ottobre 2008, in merito alla possibilità di ricoprire la carica di componente del Consiglio di Amministrazione di una Fondazione senza scopo di lucro. L’incarico non prevede, ovviamente alcuna remunerazione. Il Consiglio udito il Consigliere Livia Rossi, quale coordinatore della Commissione Deontologica; osserva che la natura della Fondazione senza scopo di lucro e la mancanza della remunerazione in favore di componenti del Consiglio di Amministrazione, determinano soltanto poteri di rappresentanza non soggetti ad incompatibilità in relazione all’esercizio professionale forense; ciò in quanto la ratio della disciplina dettata in punto di incompatibilità risiede nell’esigenza di tutelare la professione e, in particolare, l’autonomia di giudizio, di valutazione tecnico-giuridica e di iniziativa processuale ed extra processuale dell’avvocato nell’interesse del cliente, e nel contempo il prestigio e il decoro dell’Ordine dal discredito certamente derivante da ogni valutazione dell’irrinunciabile principio di autonomia di giudizio e libertà di determinazioni anzidette. Premesso quanto sopra ritiene che, non ricorrendo i casi di incompatibilità previsti dall’art. 3 R.D.L. 27 novembre 1933, n. 1578 - Ordinamento della professione di Avvocato, convertito nella L. 22 gennaio 1934, n. 36, e nel rispetto del Codice Deontologico Forense art. 10 “Dovere di indipendenza”, art. 16 “Dovere di evitare incompatibilità” e art. 37 “Conflitto di interessi”, non sussistano elementi ostativi a quanto ha formulato oggetto della richiesta in questione. a cura di Livia Rossi 826 06_pareri deontologici.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 826 22/04/2009, 9.34 IL NOSTRO MONDO Adunanza del 25 settembre 2008 - Il Presidente Cassiani riferisce sulla nota pervenuta in data 9 settembre 2008 dal Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Giorgio Santacroce, firmata anche dal Procuratore Generale, Dott. Salvatore Vecchione, dal Presidente del Tribunale di Roma, Dott. Paolo De Fiore e dal Procuratore della Repubblica, Dott. Giovanni Ferrara, relativa alla situazione di sofferenza negli uffici giudiziari del distretto a causa della carenza di personale amministrativo. Il Consiglio preso atto della nota a firma del Presidente della Corte di Appello di Roma, del Presidente del Tribunale Ordinario di Roma, del Procuratore Generale della Corte di Appello di Roma e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma diretta, in primis, al Presidente del Consiglio dei Ministri, datata 9 settembre 2008, prot. n. 4381, con la quale si segnala la gravissima situazione degli uffici giudiziari capitolini a causa della gravissima carenza di personale amministrativo, esprime piena solidarietà ai firmatari della lettera in argomento nonchè totale adesione ai suoi contenuti, manifesta compiacimento sull’iniziativa assunta dai medesimi vertici della magistratura romana, si dichiara pienamente disponibile ad attivare comuni iniziative a sostegno dell’impegno assunto nella missiva sopra citata. Adunanza del 23 ottobre 2008 Ufficio del Giudice di Pace di Roma: problemi relativi al funzionamento dell’Ufficio Copie e del Ruolo Generale - I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio riferiscono al Consiglio che la situazione all’Ufficio del Giudice di Pace Civile di Roma si è ulteriormente aggravata. Infatti, la formale protesta, deliberata dal Consiglio dell’Ordine nell’adunanza del 15 maggio 2008 e trasmessa a tutti gli Organi preposti, non ha sortito alcun effetto. A tutt’oggi, determinando una sostanziale forma di denegato accesso alla giustizia, vengono limitate le iscrizioni al ruolo attraverso la consegna di solo 60 biglietti numerati ad orari fissi e negando la possibilità dell’iscrizione a ruolo per i Colleghi in sovrannumero o che siano arrivati dopo la fine dei predetti “numeretti”, con la conseguenza oltretutto di tempi di attesa lunghissimi ed estenuanti. Inoltre è stata ridotta la quantità di cause da iscrivere al ruolo per ciascun richiedente da 5 a 3. Anche per quanto riguarda il rilascio di copie delle sentenze e dei decreti ingiuntivi la situazione è di una gravità eccezionale, in primo luogo perché per la pubblicazione di ciascuna sentenza trascorrono oltre 6 mesi dalla data di deposito FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 827 827 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO della minuta da parte del giudice; inoltre, per la richiesta di copie sono necessarie svariate ore di fila e, come se non bastasse, nei giorni in cui è prevista l’apertura pomeridiana è necessario prenotarsi addirittura dal mattino e a chi arriva direttamente nell’orario di sportello viene negato il diritto di presentare la relativa richiesta, risultando, quindi, l’Ufficio Copie di fatto chiuso. In buona sostanza, tale sistema agevola il lavoro delle varie agenzie di servizi, che provvedono all’iscrizione a ruolo e alla richiesta di copie negli stessi sportelli con avvocati e praticanti. L’intervento effettuato da parte del Presidente della Corte di Appello di Roma, Dott. Giorgio Santacroce, il quale con lettera del 16 giugno 2008 indirizzata al Consiglio ha confermato di aver personalmente constatato la gravità della situazione, tale da “esigere un segnale concreto” da parte delle autorità competenti, non ha sortito alcun effetto. Medesimo risultato è derivato dall’incontro dei Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio, a ciò delegati dal Consiglio, con la Dott.ssa Di Bartolomeo, Cancelliere Capo dell’Ufficio, unitamente al Vice Coordinatore dei Giudici di Pace, Avv. Coppa. In tale circostanza, al fine di trovare delle soluzioni che non comportassero limitazioni così gravi, a nome del Consiglio era stato richiesto, tra l’altro, di riservare almeno 3 sportelli per le iscrizioni al ruolo e la richiesta copie delle sentenze e dei decreti ingiuntivi per i soli avvocati e praticanti, previa esibizione del tesserino rilasciato dall’Ordine. Tuttavia, tali ragionevoli richieste non sono state assolutamente recepite né prese in considerazione e la situazione è ulteriormente peggiorata. Anzi, tenuto conto che è in corso di approvazione in parlamento l’ennesima riforma del codice di procedura civile, che prevede l’innalzamento della competenza per valore delle cause attribuite al Giudice di Pace (5.000 euro per le cause ordinarie e 20.000 euro per le cause di risarcimento dei danni da circolazione stradale), è di facile previsione una paralisi totale dell’Ufficio del Giudice di pace. Addirittura, questo problema è stato evidenziato anche dalla stampa, tanto che sul “Sole24ore” del 20 ottobre 2008 sono stati pubblicati degli articoli che anticipano quanto segue: “Dai tribunali via 400 mila liti - Rischio collasso senza interventi sugli organici” dei Giudici di Pace. La situazione è, quindi, ben nota anche al Ministero della Giustizia e i Consiglieri delegati chiedono che il Consiglio inoltri immediatamente alle competenti Autorità una formale protesta e una denuncia sulle intollerabili disfunzioni in cui versa già attualmente l’Ufficio del Giudice di Pace Civile di Roma, chiedendo inoltre che il Ministero della Giustizia disponga un immediato incremento degli organici di cancelleria e dei magistrati del Giudice di Pace di Roma per evitare la completa paralisi degli uffici a danno dei cittadini e degli Avvocati romani. Il Consiglio preso atto di quanto rappresentato dai Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio e ritenuto che la situazione sia talmente grave da non poter attendere oltre, 828 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 828 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO delibera di presentare una formale protesta per la insostenibile situazione e le intollerabili disfunzioni dell’Ufficio Iscrizioni al ruolo e dell’Ufficio Copie del Giudice di Pace Civile di Roma e per la carenza di organico dell’ufficio, chiedendo che vengano riservati ad Avvocati e praticanti almeno tre sportelli per le iscrizioni a ruolo ed altrettanti per la richiesta copie ed invitando il Ministro della Giustizia a provvedere ad immediato ampliamento dell’Organico dell’Ufficio del Giudice di Pace Civile di Roma; dispone la trasmissione della presente delibera al Cancelliere Dirigente dell’Ufficio del Giudice di Pace Civile di Roma, al Coordinatore del Giudice di Pace di Roma, al Presidente del Tribunale di Roma, al Presidente della Corte di Appello di Roma e al Ministro della Giustizia, nonchè al Consiglio Giudiziario, sezione distaccata di vigilanza sulla Magistratura Onoraria e Giudici di Pace. - I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio rappresentano al Consiglio che il Coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace ha disposto, a decorrere dal mese di ottobre, che sia necessario corrispondere il contributo unificato anche per le iscrizioni a ruolo delle cause in opposizione a sanzioni amministrative, quando esse siano introdotte come opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c.. Tale provvedimento è in contrasto con la vigente normativa fiscale in materia, violando gli artt. 10 comma 1 del D.P.R. 30.5.2002 n. 115 e 23 comma 10 della L. 24.11.1981 n. 689 dal momento che tanto l’art. 615 1° comma c.p.c. quanto la costante giurisprudenza di legittimità attribuiscono “per materia” al Giudice di Pace tali forme di opposizione: la materia delle opposizioni a sanzioni amministrative è esente da qualsiasi spesa. A riprova di tale tesi è sufficiente rammentare che tutte le volte che è prevista un’esenzione per materia, essa permane in qualsiasi fase e tipo di giudizio: così, ad esempio, in materia di lavoro e famiglia l’opposizione all’esecuzione ex 615 c.p.c. non viene sottoposta ad alcuna spesa ed analogo ragionamento vale anche per i pignoramenti proprio in materia di sanzioni amministrative. Il Consigliere Vaglio riferisce di avere avuto un incontro sull’argomento con il Coordinatore dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, Dott. Mailler, il quale, rifacendosi ad una vecchia comunicazione del Presidente del Tribunale Dott. Scotti datata 31 marzo 2006, ha rifiutato di prendere in considerazione qualsiasi possibile riesame del proprio provvedimento, che incide notevolmente sul diritto di difesa per i cittadini, i quali, per cause di valore minimo, si vedono costretti a subire un esborso notevole e non dovuto. I Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio chiedono pertanto al Consiglio di inoltrare uno specifico quesito all’Agenzia delle Entrate. Il Consiglio preso atto di quanto rappresentato dai Consiglieri Di Tosto, Fasciotti e Vaglio e ritenuto che le opposizione in materia di sanzioni amministrative, benché proposte FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 829 829 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO con lo strumento previsto dall’art. 615 c.p.c., afferiscano ad una materia esente da spese, delibera di presentare il seguente quesito all’Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso affinché risponda con una specifica risoluzione: “Tenuto conto degli artt. 10 comma 1 del D.P.R. 30.5.2002 n. 115 e 23 comma 10 della L. 24.11.1981 n. 689 e che il giudizio di opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c. è attribuito per materia alla competenza del giudice di pace, precisi l’Agenzia delle Entrate se il giudizio di opposizione a sanzione amministrativa è esente da qualsiasi spesa e imposta anche se introdotto come domanda di opposizione all’esecuzione”. dispone la trasmissione del presente verbale all’Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. “ANCORA, SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” 1. - Carlo Guarnieri, prof. di diritto pubblico comparato, ha recentemente affermato che separare davvero le carriere di giudice e pubblico ministero, costituendo due organizzazioni distinte, significa attuare, anche nel sistema giudiziario, il principio della separazione dei poteri e permettere al processo penale di adeguarsi alla logica triadica del processo accusatorio (Gli oratori del giorno, n. 6/07, pagg. 3-15). Ma: le due diverse organizzazioni devono intendersi come ripartizioni all’interno dello stesso corpo (magistratura giudicante e requirente)? oppure come due corpi separati ed aventi perfino sede separata? Questo è il problema! al quale Guarnieri non sembra abbia dato risposta chiara e convincente. Egli ha richiamato il principio della divisione dei poteri - di cui sarebbe attuazione la separazione tra giudici e pubblici ministeri - ma tale richiamo non sembra a proposito e, quindi, non conduce al necessario chiarimento. Da un lato, siffatto principio ha per oggetto i poteri quali espressioni di potestas - in quanto investiti di comando (imperium) - e, quindi, non applicabile all’assetto giudiziario, nel quale non coesistono due poteri, essendo quello del pubblico ministero solo un diritto di azione; dall’altro lato, il Montesquieu collocava l’organo dell’accusa, istituito presso ogni tribunale, nella sfera del potere esecutivo (Lo spirito delle leggi, Ed, Rizzoli , libro VI, cap. V, p. 231). E tale collocazione istituzionale vige dappertutto, anche da noi, sebbene nel 1946 Palmiro Togliatti, Ministro di giustizia dell’epoca, eliminasse la direzione ministeriale sulle funzioni del pubblico ministero, sostituendola con la vigilanza (art. 69 ord. giud. 1942, come modificato da Togliatti, tuttora vigente). Il fatto che questa vigilanza sia caduta nell’oblio (vedasi il caso del ministro Mancuso, che avrebbe voluto esercitarla), non modifica affatto la tradizionale collocazione istituzionale dell’organo. Si dirà (vedi appresso l’opinione del p.m. Vitello) che oggi il pubblico ministero è parte della magistratura autonoma ed 830 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 830 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO indipendente da qualsiasi potere, ma, a riflettere appena, è questa una falsa vulgata entrata fraudolentemente nell’immaginario collettivo e tenacemente difesa per interessi di corporazione e dei comunisti. 2.- Salvatore Vitello, pubblico ministero a Roma, ha negato la necessità della separazione delle carriere, anzi ha affermato che in questo momento storico-politico la funzione di garanzia del sistema giudiziario impone il più marcato collegamento del pubblico ministero col giudice (“Gli oratori del giorno” n. 7/07 pagg. 3-9). Gli argomenti usati sono - absit iniura verbis - tutta moneta fuori corso: così è a dirsi per il pubblico ministero “organo di giustizia”, oppure per il pubblico ministero “parte imparziale” e così è a dirsi per la obbligatorietà dell’azione penale (mera ipocrisia ufficiale se si considera che solo il venti per cento dei reati commessi cade sotto l’arma dell’azione penale: con buona pace del principio di uguaglianza). Non senza osservare che oggi l’assetto della giustizia non è affatto garante dei diritti dei cittadini e non assicura l’efficienza del sistema. Ma il Vitello ha mostrato di avere una conoscenza approssimativa della Costituzione, che configurerebbe - a suo dire - un modello di pubblico ministero pienamente inserito nell’ordine giudiziario, anch’esso magistrato al pari del giudice, dal quale è distinto solo per le funzioni. L’errore di base di questa tesi consiste nel ritenere che la Costituzione abbia attribuito anche al pubblico ministero la qualifica di magistrato, opinione che, invece, è decisamente smentita dalla precisa disposizione costituzionale, secondo cui il nuovo ordinamento giudiziario dovrà istituire magistrati i soggetti esercenti la funzione giurisdizionale (art. 102). Per altro, i Costituenti continuarono a configurare il pubblico ministero quale organo istituito “presso” quelli della giurisdizione (art. 108) e, pertanto, per la contraddizione che non consente, non lo considerarono organo “della” giurisdizione e, quindi, non lo istituirono magistrato. 3.- Si è detto, anche da parte di Guarnieri, che vi è una generale tendenza a rafforzare l’autonomia del pubblico ministero. Ed è vero: è cresciuta la sensibilità dell’opinione pubblica per una più marcata indipendenza del giudice e per la configurazione del pubblico ministero meno condizionato dal potere politico. Ma questa seconda esigenza - già avvertita dalla Costituzione, che demandò al legislatore ordinario di prescrivere le garanzie per il pubblico ministero (art. 107) - non può significare indipendenza assoluta del titolare dell’azione penale, allo stesso modo del giudice “soggetto soltanto alla legge” e, soprattutto, non può giustificare la pretesa appartenenza dello stesso al potere giurisdizionale e, quindi alla magistratura, come invece ritiene il Vitello. Peraltro l’indipendenza del pubblico ministero non esclude - tutt’altro - che l’esercizio delle sue funzioni sia controllato. Anzi, il controllo è ineludibile. Ammoni nel 1990 Giovanni Falcone che “in mancanza di controlli istituzionali sull’attività del pubblico ministero saranno sempre più gravi i pericoli che influenze informali e collegamenti occulti con centri occulti di potere possano determinare l’esercizio di tale attività” (“il giusto processo” n. 6/90 pagg. 164, ss). Se per l’esercizio della giurisdizione sono previsti controlli attraverso le varie impugnazioni dei suoi provvedimenti, non si vede perché il pubblico ministero debba andare esente da controlli interni. Il giudice giudica solo sulla fondatezza dell’azione FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 831 831 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO penale, ma non è il controllore del pubblico ministero. 4 -. Oltre a ciò, bisogna considerare che l’unione organica tra “magistrati giudici” e “magistrati pubblici ministeri” (todos caballeros) non consente di configurare il giudice effettivamente “terzo”, né di realizzare effettivamente la parità tra accusa e difesa, altro connotato essenziale del giusto processo, sancito dall’art. 111 della Costituzione. Basterebbe osservare che pure a carriere separate permarrebbero tra i caballeros spirito di corpo e interessi comuni, di carriera e di potere, che possono interferire nelle rispettive funzioni e rendere meno credibile il giusto processo: la difesa, poi, si troverebbe sempre dinanzi a due soggetti pubblici, giudice-pubblico ministero, colleghi, che hanno possibilità di scambiarsi opinioni sul merito del processo o addirittura concordarne l’esito. Nei paesi nei quali si pratica effettivamente il sistema accusatorio il rappresentante dell’accusa non solo ha suoi uffici all’infuori del “palazzo di giustizia”, ma non può avere contatti col giudice se non alla presenza del difensore. Inoltre è da osservarsi che il ruolo di controllo del pubblico ministero sulla correttezza dell’amministrazione della giustizia - per l’assolvimento del quale gli è riconosciuto un ampio potere d’impugnare ogni provvedimento giudiziale è poco credibile se permane la unione organica tra controllore e controllato. 5.- Infine, c’è un aspetto della questione che non tanto è sottovalutato quanto è assolutamente ignorato da politici e studiosi dell’organizzazione dello Stato repubblicano. Mentre nel previgente regime, monarchico-fascista, l’ordine giudiziario (costituito da giudici e pubblici ministeri) era una branca dell’apparato di Governo, con la Costituzione repubblicana il potere giurisdizionale (Magistratura) è assurto ad autonomo ed indipendente potere sovrano dello Stato, come il potere legislativo (Parlamento) ed il potere esecutivo (Governo). Infatti, la Costituzione, nel suo titolo IV, del libro II, intitolato alla Magistratura, disciplina, non l’ordine giudiziario di marca monarchicofascista, ma l‘ordinamento giurisdizionale” e detta norme sulla giurisdizione (artt. 101 a 113). Pertanto, l’unità del corpo giudiziario, come la falsa vulgata afferma, è anche costituzionalmente illegittima, sebbene l’assetto giudiziario fascista, ahinoi, sia ancora “vivente”. Peraltro, per un verso, tale assetto importa il venir meno dell’equilibrio tra potere esecutivo e potere giudiziario (con la sottrazione al primo del pubblico ministero) - disequilibrio che comporta l’insorgere di continui conflitti tra gli stessi - dall’altro verso, rende impossibile qualsiasi forma di responsabilità della giurisdizione, cosa certamente inammissibile in un sistema veramente democratico, nel quale, essendo il potere esercitato in nome del popolo, al popolo bisogna rendere il conto, direttamente o indirettamente. Ed allora: mercè il controllo esercitato da un organo del potere esecutivo (il pubblico ministero) sulla correttezza dell’amministrazione della giustizia - il che non significa indebita intromissione nella funzione giurisdizionale, ma svolgimento di ruolo legittimo -, la irresponsabilità dei giudici si tramuta in responsabilità del Governo di fronte al Parlamento che, a sua volta, ne è responsabile di fronte al popolo, dal quale il potere deriva. E’ lo stesso fenomeno giuridico per cui la irresponsabilità del Presidente della Repubblica, mercé la controfirma ministeriale dei suoi atti, diventa responsabilità del Governo. 832 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 832 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO 6.- In conclusione: la colleganza organica tra i soggetti dell’accusa e quelli della giurisdizione, si rivela una vera anomalia, sia rispetto alla Carta fondamentale che alla teoria ed alla prassi della democrazia. Per altro - anomalia nell’anomalia - il pubblico ministero, è ufficio pubblico acefalo, cioè senza un centro di riferimento e di direzione, per cui ogni Procura agisce indipendentemente dalle altre ed attua una sua politica criminale: all’ingresso di ogni Procura dovrebbe essere apposto un cartello con la scritta “hic sunt leones”, capaci di rivoltare l’Italia come un calzino. Angelo Miele CASO ELUANA Non corriamo rischi con nuove norme Curiamo essenzialmente gli sviluppi scientifici È diventata una tragica ossessione; tutti vogliono dire, vogliono sapere, sono preoccupati. Dalle alte sfere ecclesiastiche, politiche, culturali, ai modesti convegni e nei salotti bene, e non solo, si cerca di mettere a fuoco il problema con riferimenti, critiche, proteste e proposte; si pone la solita domanda: lei che ne pensa? Un fatto pare che debba considerarsi scontato: la sentenza della Corte di Cassazione del 13 novembre 2008 ha suscitato molti malcontenti ed ha maggiormente annebbiato le idee. Macabra è una considerazione fatta da molti: quella sentenza è una vera e propria condanna a morte. La penultima pena di morte è stata eseguita il 4/3/1947 alle ore 7.45, comminata a tre autori di una strage di 10 persone in provincia di Torino; l’ultima pena di morte è stata comminata il 13 novembre 2008: il patibolo è stato nuovamente instaurato, dopo 61 anni, a mani della Suprema Corte di Cassazione. Il Vaticano l’ha definita un assassinio. Il padre di Eluana dice: “Viviamo in uno Stato di diritto”. Ma quale diritto può autorizzare una morte, tra l’altro, non richiesta? Non può parlarsi nemmeno di eutanasia legittimata, in quanto Eluana è solo alimentata e idratata, e non tenuta in vita da una macchina. Sembra trovarci dinanzi a una vera e propria condanna a morte di una innocente! Da oggi sono in pericolo anziani inoperosi, malati terminali o inguaribili. Da qualche parte si è detto che non si può parlare, nel caso, di una invasione arbitraria della Magistratura, in quanto l’intervento è stato sollecitato dalla mancanza di una legge. Nulla di più inesatto, in quanto non può parlarsi di un vuoto legislativo; basta far richiamo esclusivamente all’articolo 575 del codice penale che detta testualmente: “Chiunque cagiona la morte di un uomo è condannato con la reclusione non inferiore ad anni 21". La norma, quindi, c’è e non si vede perché se ne attende altra per poter FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 833 833 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO giustificare la licenza di uccidere. Quello del padre della Englaro è il percorso più doloroso che un uomo possa fare e, conseguente, è meritevole del più assoluto rispetto, anche se non se ne condividono le decisioni. Il neurologo che segue Eluana sostiene che la privazione dell’alimentazione artificiale non comporterà sofferenze; ma ne siamo proprio sicuri? Sul punto, in molti, sorgono grandi perplessità: se questo tipo di alimentazione sollecita quegli stimoli che riescono a tenere in vita la poverina, certamente un effetto contrario, determinato dalla cessazione di dette somministrazioni, provocherà degli stimoli che verranno negativamente percepiti, con dolore, dall’organismo, prima di portarlo al decesso. È una vera e propria condanna a morte per fame. No alla fucilazione, alla camera a gas, alla sedia elettrica, all’iniezione letale, all’impiccagione, alla ghigliottina, ma si ad una condanna a morte per fame! È orribile, altro che eutanasia! Mentre il legislatore discute per una nuova legge sul trattamento biologico o trattamento di fine vita, norma che potrebbe definirsi inutile in quanto vi è quella base che condanna l’omicidio, noi sosteniamo decisamente che, in uno Stato di diritto, nessuno può essere condannato a morte per fame, considerata la indisponibilità del bene vita. Diciamocelo con franchezza: la Magistratura, con la sentenza della Suprema Corte del 13/11/2008, n. 27145, che rimarrà alla storia come una delle pagine più oscure di quella che viene definita la patria del diritto, ha agito non giudicando ma legiferando e, per di più , nonostante l’esistenza di una norma che condanna l’omicidio. È affermato dai più autorevoli studiosi che non può parlarsi di morte celebrale in stato vegetativo, in quanto quel cervello continua a funzionare anche se in maniera anomala. La sentenza della Cassazione è un assurdo: ne consegue che assurde appaiono anche alcune posizioni avverse; basti pensare che contro questa vera e propria condanna a morte, da alcuni movimenti è stata presentata perfino domanda di “GRAZIA” al Capo dello Stato! ! Sfioriamo il ridicolo. Tutti i problemi che fanno capo alla anomala fine della vita, sono complessi e motivo di accorate dispute. Come cattolico sono rispettoso del pensiero di Sua Santità il Sommo Pontefice, nonché degli insegnamenti di Cardinali e Vescovi preposti alle più alte cariche della Chiesa. Mi sia perdonata, però, una angosciosa perplessità: sono ossessionato dalla costante sollecitazione che si fa alla promulgazione di nuove leggi che regolino la fine tempestosa di una vita. Il Santo Padre fa richiamo anche alla necessità di “una nuova generazione di politici cattolici coerenti con la fede ed al servizio del bene comune”; ed anche gli alti prelati fanno richiamo alla necessità di una specifica normativa, considerato che la Cassazione avrebbe messo in evidenza un vuoto normativo, sostituendosi alla classe politica che si pretende incapace di assumere decisioni. Consentitemi di dissentire da ciò. Innanzitutto la Cassazione, come tutti 834 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 834 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO gli organi della giustizia, non può “osare” di legiferare con le proprie pronunzie; deve solo limitarsi ad applicare scrupolosamente le leggi dello Stato, sia pur dando autorevoli orientamenti. E, nel caso, nessuna legge dello Stato detta che si possa condannare a morte una persona per fame. Aggiungo, anzi, che la normativa esiste; si può morire solo per legge naturale: al di fuori di tale morte si deve parlare solo di assassinio. Parlare, anche da parte delle più alte sfere della Chiesa, di una nuova normativa, è pericolosissimo; si rischierebbe di introdurre norme che sicuramente si scontrerebbero con altre, con il pericolo di mettere in discussione problemi che assolutamente non vanno discussi. Ripetiamo ancora una volta che la vita dell’uomo è regolata da due atti: quello di nascita e quello di morte. Entrambi sono relativi a momenti naturali in cui non può entrarci la mano dell’uomo ma solo, per chi crede, quella di Dio. L’uomo può regolare solo, con le norme, il comportamento sociale, ma non quello naturale. Non vogliamo dirottare su altro binario il problema ma, restando in campo ecclesiale, ci sia consentito, molto sommessamente, in veste di credenti, di credere anche all’esistenza dei miracoli; finché c’è vita c’è speranza. E non offuschiamo questa speranza con norme che, in contrasto con quelle fondamentali, non potranno che essere fuorvianti. Sotto il profilo strettamente scientifico è anche bene precisare che sospendere idratazione e nutrizione, significa sospendere le funzioni vitali di una persona, al di là della sua situazione fisica e di salute; funzioni che non possono essere considerate terapie. Facciamo nostro il pensiero del Professore Franco Cuccurullo, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, pensiero che per la sua chiarezza gradiamo integralmente trascrivere: “Eluana non morirà della patologia da cui è affetta, ma di fame e di sete. Anzi verrà fatta morire, quindi si tratta di eutanasia. Finché questa non avviene concretamente, certo possiamo solo parlare di ipotesi di eutanasia, anzi di ipotesi di omicidio “. C’è solo da confidare che la Corte di Strasburgo, avendo respinto la richiesta di sospensione della sentenza della Cassazione, fissi al più presto la discussione sul merito e si pronunzi prima che sia troppo tardi. Ci conforta che da autorevole fonte si afferma che le strutture dei servizi sanitari nazionali non sono obbligate ad eseguire la sentenza della Cassazione, in quanto hanno il dovere costituzionale di tutelare la salute del cittadino in base ai bisogni; e non c’è dubbio che Eluana ha bisogno di essere nutrita ed idratata. Per concludere, evidenziamo ancora una volta che, nel caso Eluana, non si può parlare di accanimento terapeutico, in quanto non da questo è tenuta in vita, ma solo dalle funzioni vitali dell’alimentazione e della idratazione. Si tengono in vita assassini, senza condannarli a morte, chiudendoli in carcere per tutta la vita, con costi rilevanti, e non ci si organizza per tenere in vita una povera malcapitata, senza colpe, se non quella di avere una struttura fisica che le consente di restare in vita solo con alimentazione e idratazione. Si invocano norme che, come detto, FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 835 835 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO sarebbero pericolosissime, mentre al contrario sarebbe necessaria una normativa mirante a creare strutture per i drammatici casi “Eluana”, con la speranza o la lusinga che un fatto nuovo possa verificarsi nel tempo e restituire alla vera vita il malato. Al fianco di queste strutture potrebbero sorgere intelligenze di studiosi e ricercatori che si potrebbero adoperare per una possibile soluzione di questi casi. Non è accettabile una sentenza che dica basta , non devi più vivere, il tuo caso non può interessare i clinici! Quanta evoluzione c’è stata in medicina e quanti mali inguaribili sono stati quasi definitivamente debellati. Oltretutto, arrendendosi in maniera tanto macabra, si andrebbe incontro ad un appiattimento scientifico che è contro ogni più elementare principio di sviluppo sociale. Restiamo, quindi, solo in attesa di una legge che faccia di questi casi una piattaforma di studio, disponendo tutti i supporti necessari e, comunque, tenendo in vita il malato. Non cessiamo mai di credere nella vita e nella scienza. Chi ci dice che forse un giorno, muovendoci in tal senso, potremo dire grazie ad Eluana ed a tutte le sue compagne di sventura? Evviva la vita. Mario Lepore FANNULLONI NEL SETTORE PUBBLICO PER I DOTTI DI STATO(*) (Mobbizzati, invece, in quello privato per i giudici del lavoro: rimedi, accelerazione dell’attuale procedura per il licenziamento dei dipendenti pubblici, liquidazione di adeguati risarcimenti di danni a carico del datore di lavoro, per i dipendenti privati, stabiliti nelle sentenze dei giudici del lavoro. Esigenza di ricerca per l’individuazione delle cause degli attuali fenomeni e proposte di rimedi per ridurre le inadempienze, i ritardi e la lentezza i dell’azione amministrativa). Sommario: 1. - Qualificazione errata dei pubblici dipendenti per l’omessa o la disinvolta valutazione delle cause che hanno determinato l’attuale incresciosa situazione della Pubblica amministrazione. 2. - Rimedi urgenti proposti al Ministro della funzione pubblica per eliminare o ridurre le cause di tali situazioni. 3. - Rimedi per migliorare la situazione organizzativa del settore privato e per il recupero totale dei lavoratori c.d. mobbizzati nei settori privati e pubblici. 4. - Particolare rimedio circa la riorganizzazione delle imprese private. 1. - Nello scorso mese di maggio molti quotidiani hanno ripetutamente diffuso la notizia che il Ministro della funzione pubblica onorevole prof. Renato Brunetta, intendeva accelerare l’attuale procedura amministrativa per il sollecito licenzia- 836 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 836 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO mento dei cosiddetti “fannulloni”, esistenti nella Pubblica amministrazione. Purtroppo, almeno dalle notizie apprese dai giornali non sembra che tale autorevole intento sia stato preceduto o sia contemporaneo alla predisposizione formale dei rimedi per ridurre l’attuale disfunzione e la grave carenza dell’azione amministrativa, di certo non imputabile ai dipendenti statali, a volte ingiustamente e ingiustificatamente denominati “fannulloni” per la carenza e la lentezza dell’azione amministrativa. E soprattutto per la carenza di un franco e chiaro colloquio fra il responsabile del procedimento amministrativo e l’utente destinatario di questo (e del relativo provvedimento finale espresso). Di certo non sono state utilizzate adeguatamente le disposizioni in materia di comandi, trasferimenti, etc. che avrebbero eliminato gli esuberi in certi Ministeri, provocando la lentezza o la carenza di lavoro in alcuni settori della Pubblica amministrazione. Tale situazione di lavoro ha favorito lo scarso impegno di vari dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni e l’esplicarsi di vessazioni, molestie, demansionamento, svuotamento di mansioni, etc.: tutti fattori riassumibili nel fenomeno dei mobbing da parte dei superiori nei confronti degli impiegati “poco simpatici o non ossequenti” a certi poteri o gruppi di pressione. In proposito, sia pure a titolo semplificativo si deve sottolineare che se le varie disposizioni contenute nelle leggi n. 9 e 10 del 9 gennaio 1991, in materia di energia e di piano energetico nazionale, avessero ricevuto una compiuta ed attuale applicazione, la situazione energetica italiana sarebbe stata notevolmente diversa e non avrebbe compromesso oltremodo la crescita economica, culturale, sociale, etc. e il conseguente sviluppo delle Comunità locali e dello Stato. Lo stesso vale per le normative sui lavori pubblici, sull’ambiente e di altri settori strategici e parastrategi per l’Italia, per lo sviluppo economico e sociale del Popolo italiano e l’inserimento adeguato del medesimo nell’Unione europea e in campo internazionale. Un esame accurato delle vere cause dell’odierna situazione, in parte sopra indicate, avrebbe indotto a valutare gli illustri autori che hanno denigrato i dipendenti pubblici, a valutare pia obiettivamente le problematiche circa i rimedi da proporre alle Istituzioni per superare tale crisi, a seguito di un’attenta analisi e approfondito studio, e stimolare il massimo rendimento di tutti i dipendenti, anche di quelli scarsamente motivati per i motivi anzidetti. Peraltro, tutti conoscono gli effetti negativi della situazione attuale e debbono giustificare, per mancanza di appositi rimedi, l’inerzia dei meno protetti e combattivi dipendenti nonché, constatare la diffusa insorgenza di certe patologie causate da azioni e comportamenti mobbizzanti nel settore de pubblico impiego. Si ricorda in proposito, che in varie sentenze i giudici del lavoro e i vari Tribunali amministrativi regionali hanno posto in risalto tale fenomeno in occasione della ricostruzione del processo di mobbing subito dal dipendente “contrattualizzato” o pubblico. Appare, inoltre, doveroso ricordare che la L. 11 maggio 2004 n. 126, su risarcimento dei pubblici dipendenti assolti nei processi penali definitivi con sentenze di proscioglimento con la formula “perché il fatto non sussiste”... non ha avuto piena attuazione e molti dipendenti interessati non sono stati riassunti o non hanno ottenuto la ricostruzione del trattamento pensionistico e/o di fine rapporto(1). FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 837 837 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO 2. - La breve esposizione circa le cause in cui versa la Pubblica amministrazione italiana stimola chi scrive a presentare ai Ministro della funzione pubblica onorevole prof. Brunetta una proposta, in cui si sintetizzano alcuni rimedi possibili, con effetto immediato e volti ad eliminare e/o ridurre notevolmente alcuni pubblici dipendenti “fannulloni”, stimolandone il massimo impegno e rendimento. Anzitutto, il Ministro della funzione pubblica dovrebbe inviare a tutti i Ministeri una circolare con alcune richieste, di cui in proseguo, volte al perseguimento dei fini testè indicati. In tale circolare si potrebbe chiedere ai Ministeri destinatari di: a. Conoscere se i medesimi hanno già provveduto alla formalizzazione (all’indicazione in apposito atto scritto e consultabile da chiunque) delle procedure seguite per i vari provvedimenti amministrativi di loro competenza, al lume della legislazione generale (legge sul procedimento amministrativo, sulla documentazione amministrativa, etc.) e della normativa speciale in materia, che sottende alle singole procedure e ai vari procedimenti amministrativi su espressi. b. Comunicare se i medesimi hanno formalizzato le mansioni che devono svolgere i responsabili del procedimento amministrativo, al lume delle disposizioni contenute nelle LL. 11 febbraio 2005 n. 15 e 14 maggio 2005 n. 80, che hanno integrato e modificato quella fondamentale sul procedimento 7 agosto 1990 n. 241. c. Esprimere l’avviso circa la facoltà di attribuire al responsabile del procedimento di chiedere, nell’esercizio dell’attività istruttoria, la collaborazione di colleghi di altri Ministeri o settori della Pubblica amministrazione per la soluzione di quesiti o problemi di carattere tecnico specifico. d. Informare se hanno provveduto alla raccolta delle normative, aggiornate con le modifiche ed integrazioni intervenute nelle singole disposizioni che sottendono alle procedure e ai provvedimenti amministrativi di loro competenza. e. Proposte per intensificare l’uso dei sistemi informatici e telematici nello svolgimento delle varie procedure amministrative. f. Comunicare se le normative indicate nel precedente punto e. debbano essere modificate o integrate, in tutto o in parte, e se le stesse debbano essere raccolte in testi unici; esprimere le eventuali proposte di modifiche ed integrazioni delle disposizioni normative vigenti, per migliorarne l’applicazione. g. Rendere noto se ritengano che debba essere ripristinata la competenza legislativa esclusiva statale, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione italiana, in materia energetica, tenuto conto della natura strategica della stessa e della speciale rilevanza sociale, economica e politica (della stessa) difesa per lo sviluppo e la crescita economica dell’Italia. In proposito, si ricorda che l’art. 117 suindicato prevede detta competenza statale per l’ambiente, settore di rilevanza eguale a quello dell’energia. h. Comunicare se ritengano per i fini indicati al punto g. che la legislazione in materia energetica debba essere raccolta in un codice (al pari di quello per l’ambiente, lavori pubblici ed altri settori che concernono interessi forti, sensibili 838 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 838 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO e rilevanti per lo sviluppo economico e sociale del Paese e per il ruolo internazionale dell’Italia). i. Comunicare eventuali altre proposte per migliorare l’azione amministrativa del Ministero destinatario e/o di altri Ministeri, rapporti fra l’Amministrazione e l’utenza nelle varie fasi delle procedure amministrative. 3. - La proposta riassunta nelle lettere precedenti trova pure il proprio fondamento nelle modifiche apportate dalla legge n. 15 del 2005, alla disciplina normativa dei responsabile (o dei responsabili) del procedimento. L’intervento riformatorio, operato con la legge su-indicata, come hanno evidenziato molti autori “valorizza” il ruolo del responsabile del procedimento amministrativo(z) e lo stimola positivamente, impegnandolo al massimo. Purtroppo, le leggi nn. 15 e 80 del 2005, sopra menzionate, lasciano insoluti alcuni aspetti della normativa sul procedimento amministrativo, per cui è opportuno che l’Onorevole Ministro della funzione pubblica costituisca allo scopo un apposito gruppo di lavoro. A sostegno di tale proposta si ricorda che in molte sentenze di Tribunali è stata ribadita l’esigenza che la Pubblica amministrazione risponda in modo esplicito e motivato alle richieste dei privati e tenga sempre presente nella propria attività i principi di chiarezza, trasparenza e leale collaborazione fra essa ed i privati, nello svolgimento della propria attività. Inoltre i provvedimenti in materia ambientale, sul risparmio energetico e sull’utilizzo delle fonti rinnovabili, etc., poiché attengono alla tutela dell’ambiente, dovrebbero essere sottratti al silenzio-assenso per l’interesse forte e sensibili che intendono tutelare. Per la completezza della proposta si ritiene doveroso ricordare che i Ministeri destinatari potranno costituire gruppi di lavoro composti di dipendenti in servizio o in pensione di vari settori, al fine di contribuire utilmente alle richieste del Ministro della funzione pubblica. Peraltro, quest’ultimo, dovrà costituire appositi gruppi di lavoro, possibilmente composti di funzionari in servizio e/o in pensione dei vari Ministeri, per l’esame delle risposte che questi daranno e la formazione di un documento riassuntivo da inviare al Presidente del Consiglio dei ministri e a tutti i Ministeri interessati. Infine, si ritiene doveroso evidenziare che la suesposta proposta ha carattere meramente indicativo e orientativo, per cui potrà subire tutte le necessarie modifiche da parte della funzione pubblica o dal Presidente del Consiglio dei ministri che necessariamente dovrà essere informato per la generalità della materia, oggetto della presente proposta. 4. - Nel settore privato, ad integrazione di quanto si può agevolmente desumere dalle varie sentenze dei giudici del lavoro, al fine di realizzare compiutamente le disposizioni contenute nell’art. 2087 Cod. civ. sulla tutela delle condizioni di lavoro, incombente al datore di lavoro nelle varie leggi speciali in materia, sembra doveroso proporre ai Ministri della funzione pubblica e del lavoro di voler esaminare la possibilità di predisporre linee giuda per la riorganizzazione delle Aziende private, al fine di contenere il verificarsi di fenomeni ricompresi in quello FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 839 839 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO denominato mobbing, e ciò perché il riconoscimento indicato nelle varie sentenze dei giudici del lavoro non riabilita completamente nelle proprie capacità lavorative il dipendente interessato, anche se viene trasferito ad altro settore dell’Azienda. Invero, le difficoltà di adattamento al nuovo lavoro, per gli effetti perduranti delle molestie, vessazioni etc., alle quali il soggetto è stato sottoposto, permangono, e, quindi, il medesimo difficilmente potrà esprimere totalmente le proprie capacità lavorative e motivazionali, che sono state compromesse dagli eventi su indicati. Appare particolarmente utile a tale proposta l’introduzione nel Codice penale del nuovo reato di “stalking” per atti persecutori per quali è prevista la pena da 1 a 4 anni di reclusione. Detto reato consiste nel porre in essere minacce reiterate o molestie con atti tali da creare nella vittima un perdurante stato di ansia, paura o fondato timore per l’incolumità propria o di persone legate da relazione affettiva o a costringerlo ad alterare le proprie abitudini di vita. Tale circostanza, previste per i reati in questione, sembrano riferibili al fenomeno del cosiddetto mobbing, sia nel mondo del lavoro pubblico che privato, per cui la su esposta proposta risulta consona alle esigenze dei momento. NOTE (*) Per “Dotti di Stato” intendiamo riferirci a coloro sui quotidiani del corrente anno hanno qualificato ‘fannulloni” i dipendenti pubblici, trascurando con la massima disinvoltura di accertare le varie cause iella lentezza dell’azione amministrativa, ben note a tutti, e comunque agevolmente desumibili dal Rapporto Giannini sui principali problemi della Pubblica amministrazione (1980), dai vari scritti di illustri autori da tale data sino ad oggi, dalla nota incompiuta e non puntuale applicazione di molte nonne che disciplinano in generale l’azione amministrativa (ad esempio L. 7 agosto 1990 n. 241 sul procedimento amministrativo, L. 4 gennaio 1968 n. 15 sulla documentazione amministrativa, etc.) e sui singoli settori strategici dello Stato (energia, tecnologie, industria, lavori pubblici, ambiente, etc.). Invero, l’esame delle leggi testè indicate li avrebbe indotti a conclusioni diverse sui dipendenti pubblici. (1) P. CARNEVALE, Brevi considerazioni sul diritto del dipendente pubblico prosciolto al ripristino o alla prosecuzione del rapporto di impiego, in questa Rassegna 2006, IV, 49 e segg.: idem, L’efficacia ripristinatoria e risarcitoria per il dipendente pubblico sospeso o dimesso dall’impiego, a causa di processo penale conclusosi con il proscioglimento, in TAR 2004, II, 411 e segg. In tale studio si commenta la legge n. 126 del 2004 e si indicano alcuni rimedi per accelerare le procedure amministrative necessarie, per i vari provvedimenti, in modo da attuare pienamente le disposizioni della stessa. La natura ripristinatoria e risarcitoria di tale diritto implica, ad avviso di chi scrive, che l’Amministrazione debba riliquidare anche al pubblico dipendente prosciolto (pensionato) l’indennità di buonuscita, calcolando in questa gli anni intercorrenti tra la data di collocamento anticipato in pensione e quella (naturale e normale) del collocamento del medesimo in pensione per il raggiungimento dell’anzianità massima, prevista dalla legge. Comunque appare stimolante per l’attuazione della legge n. 126 del 2004 sia pure limitatamente ai magistrati, l’approvazione da parte del Senato, della norma che cancella la disposizione attuale che impedisce ai magistrati di ricoprire incarichi di vertice se hanno superato i 75 anni. Analoga norma dovrebbe in vero stabilirsi anche per gli altri dipendenti pubblici che utilizzano o potranno utilizzare detta legge n. 126 del 2004. 840 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 840 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO (2) Cons. Stato, Sez. III, 18 gennaio 2007 n. 4389/2007, in questa Rassegna 2008, I, 78; T.A.R, Lazio, Sez. Il bis, 3 gennaio 2008 n. 8, ivi 2008, Il, 63; M. LIPARI, Il responsabile del procedimento: problemi aperti, in Corriere del Merito, 2008, fasc. 5, pag. 533; 0. FORLENZA, Primi problemi interpretativi e applicazioni giurisprudenziali dopo le ultime modifiche normative (leggi n. 15 e 80 del 2005, in Il merito, 2005, pag. 92 e segg.). Pietro Carnevale LA COMMEMORAZIONE DI RINO NIGRO Il 30 ottobre presso il campo di calcio “Tevere Lazio” ha avuto luogo la commemorazione dell’Avv. Rino Nigro, recentemente scomparso, alla presenza della vedova, la collega Cinzia Gautieri e dei figli Alice e Giovanni. Il suo onore si è disputato un incontro di calcio tra la squadra “Avvocati Romani” in cui militava l’Avv. Rino Nigro e una rappresentativa composta dai colleghi che, nell’ambito forense, partecipano ai vari tornei di calcio. In sua memoria è stata raccolta una somma di danaro da destinare alla Associazione “Ragazzi in emergenza” che aveva tra i suoi più attenti e generosi componenti proprio l’Avv. Rino Nigro. Alla commemorazione sono intervenuti l’Avv. Giandomenico Caiazza, Presidente della Camera Penale di Roma, accompagnato da tutto il Consiglio Direttivo, di cui faceva parte lo scomparso oltre a numerosi colleghi. Il Cons. Cipollone, a nome del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, ha consegnato una targa ricordo ai familiari dello scomparso. Pubblichiamo alcuni brani del suo intervento: “Siamo qui riuniti per ricordare una persona cara, un giovane collega, bravo e generoso. E’ difficile accettare il destino amaro e crudele che lo ha strappato agli affetti più FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 841 841 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO cari e ai suoi tanti amici. E’ un lutto che non si dimentica. Vogliamo ricordare la quotidianità dei nostri incontri nelle aule di giustizia ma soprattutto i momenti felici dello sport. Come dimenticare i suoi occhi cerulei che emanavano una intensa luce di bontà. A nome del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma e di tutti i Colleghi che praticano lo sport, consegno questa targa ricordo alla nostra cara Cinzia, ad Alice e Giovanni”. Per la cronaca la partita è stata vinta dalla squadra “Avvocati Romani” e l’ultimo goal è stato segnato, tra gli applausi, da Alice, la figlia dello scomparso che è scesa in campo con la maglia che indossava il suo caro papà. Giovanni Cipollone LE SPESE DI ASSISTENZA STRAGIUDIZIALE E L’ILLEGITTIMITA’ DELL’ART. 9 II° COMMA DPR 18.6.2006 N. 254. Dalla lettura dell’art. 2043 c.c. “qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno” e dell’art. 1173 c.c. “le obbligazione derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico” e dall’art. 2054 c.c. la materia della circolazione stradale veniva circoscritta all’ambito dei tre articoli sopra richiamati. L’art. 2056 c.c., valutazione dei danni, recita: “ il risarcimento dovuto al danneggiato si deve determinare secondo le disposizioni degli art. 1223, 1226 e 1227 c.c.”, attraverso il rinvio agli art. 1223, 1226 e 1227 c.c. il codice vigente ha reso comuni i principi del danno da inadempimento dell’obbligazione al danno da fatto illecito così rendendo sostanzialmente omogenea l’intera sfera della responsabilità civile. La sostanziale unitarietà della disciplina della liquidazione del danno, a prescindere dalla sua origine contrattuale o extracontrattuale, rende opportuno segnalare che la giurisprudenza della Corte Costituzionale si è orientata che eventuali limiti posti dalla legge all’ammontare del risarcimento del non sono conformi ai precetti costituzionali, quando impediscono un serio ed effettivo ristoro del danno subito. Il sistema di valutazione e determinazione dei danni, siano essi contrattuali o extracontrattuali, in virtù del rinvio operato dall’art. 2056 c.c., è composto dagli art. 1223, 1226 e 1227 c.c. in tema di responsabilità per inadempimento hanno in comune la funzione di adeguare il risarcimento al danno effettivamente subito dal danneggiato e porre in capo al responsabile le ripercussioni patrimoniale sfavorevoli che il danneggiato non ha il dovere di subire. 842 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 842 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO Il danneggiato non deve subire ripercussioni patrimoniali, non vi deve essere differenza tra la situazione dannosa e la situazione ideale quale sarebbe stata nell’ipotesi in cui il fatto dannoso non si fosse verificato, sono le ripercussioni immediate e dirette del fatto stesso e rappresentano il limite massimo del risarcimento. Il risarcimento del danno comprende sia la perdita subita che il mancato guadagno, quale conseguenza immediata e diretta dell’inadempimento o del fatto illecito, al fine di ristabilire l’equilibrio economico turbato, restituendo al danneggiato la stessa situazione economica nella quale si sarebbe trovato se l’inadempimento o l’illecito non si fosse verificato. Dall’entrata in vigore del Codice Civile fino al 1969 il danneggiato inviava una lettera di messa in mora alla controparte e venivano riconosciute le spese stragiudiziali sostenute, in caso di mancato composizione bonaria della controversia, il danneggiato poteva proporre l’azione giudiziale. Il legislatore, a seguito della grande diffusione della circolazione stradale, ha deliberato la legge 990/69, inserendo l’assicurazione obbligatoria per tutti i mezzi circolanti ed ha obbligato il danneggiato a non agire in giudizio prima che siano decorsi 60 giorni dalla lettera di messa in mora, ai sensi dell’art. 22 della stessa legge. Dall’introduzione della L. 990/69 le spese stragiudiziali sono sempre state riconosciute, era sufficiente scrivere una lettera raccomandata ai sensi dell’art. 22 che recitava: “l’azione per il risarcimento di danni causati dalla circolazione dei veicoli o dei natanti, per i quali a norma della presente legge vi è obbligo di assicurazione, può essere proposta solo dopo che siano decorsi sessanta giorni da quello in cui il danneggiato abbia chiesto all’assicuratore il risarcimento del danno, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, ...”. Nella prassi della liquidazione dei danni da circolazione stradale venivano regolarmente riconosciute dalle compagnie di assicurazione le spese dell’attività stragiudiziale prestate dal difensore della parte danneggiata dopo aver acquisito le prove del fatto storico e provato la responsabilità della controparte. L’unica ipotesi di contestazione del riconoscimento delle spese stragiudiziali si è verificato nell’ipotesi di liquidazione del danno nel termine di 60 giorni dall’invio della lettera raccomandata. La motivazione di tale esclusione era la circostanza che l’art. 22 L. 990/69 non prevedeva il riconoscimento delle dette spese, ma solo il tempo che doveva trascorrere dalla proposizione della domanda giudiziale. ELEMENTI CHE INDUCONO AD ESCLUDERE IL RICONOSCIMENTO DELLE SPESE LEGALI - il legale fino al momento della proposizione dell’azione giudiziaria è considerato non necessario alla liquidazione del danno ed è un semplice incaricato dal danneggiato; - il danneggiato decide in modo autonomo e personale di farsi assistere da un legale di fiducia, è una sua iniziativa discrezionale a cui l’assicuratore risulta estraneo e l’assicuratore non può essere gravato dei relativi costi; - mancanza di un nesso di casualità necessaria tra le spese legali richieste ed il FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 843 843 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO danno civilistico risarcibile (art. 1223 c.c.); - gli onorari e competenze per l’intervento stragiudiziale del legale debbono essere a carico esclusivo della parte che lo ha incaricato; - in assenza di specifica prova contraria ad opera del danneggiato che in assenza di un legale non si poteva effettuare una corretta liquidazione del danno, quindi l’intervento del legale deve essere giustificato. ELEMENTI CHE INDUCONO A RICONOSCERE LE SPESE LEGALI PER L’ATTIVITA’ STRAGIUDIZIALE - deve essere riconosciuto al danneggiato il diritto di difesa garantito da dall’art. 24 della Costituzione; - il principio di uguaglianza delle parti ai sensi dell’art. 3 della Costituzione; - il danneggiato è il soggetto debole nel rapporto contrattuale con l’assicuratore. Giurisprudenza favorevole all’esclusione del riconoscimento delle spese per l’attività stragiudiziale: - Giudice di Pace di Milano del 6.7.2007 n. 11591 - Giudice di Pace di Pisa del 27.3.2007 n. 826 - Giudice di Pace di Lucca del 14.5.2007 - Giudice di Pace di Bologna del 4.12.1997 n. 1194 - Giudice di Pace di Torino del 17.6.1999 Per i giudici di merito sopra menzionati, “in tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti le spese sostenute dal terzo danneggiato per attività di assistenza professionale in sede di trattative precedenti all’instaurazione del giudizio non sono indennizzabili, perchè ad esse non si applica l’art. 91 c.p.c., non essendo spese processuali e perchè non sono riconducibili al danno risarcibile per la mancanza di un nesso di causalità diretto ed immediato col sinistro”. Giurisprudenza favorevole al riconoscimento delle spese per l’attività stragiudiziale - Cassazione Civile Sezione II del 31.5.2005 n. 11606; - Cassazione Civile Sezione III del 2.2.2006 n. 2275; - Cassazione Civile del 19.12.2001 n. 15718 - Cassazione Civile Sezione II del 11.5.1987 n. 4330; - Tribunale Civile di Lecce del 29.10.1999 La sentenza emessa dalla Corte di Cassazione n. 11606 del 31.5.2005 è relativa al risarcimento del danno da circolazione stradale, risarcimento avvenuto nei 60 giorni dall’invio della lettera raccomandata ai sensi dell’art. 22 L. 990/69, ed conseguente mancato riconoscimento della compagnia di assicurazione delle spese relative all’attività stragiudiziale. Il Giudice di Pace di Roma con sentenza n. 11596/2002 del 4.4.2001 condannava la compagnia di assicurazione a corrispondere all’attore la somma relativa al rimborso per le spese stragiudiziali, riconoscendo il diritto al danneggiato al riconoscimento alle spese legali per l’attività stragiudiziale anche se il risarcimento 844 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 844 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO era avvenuto entro i 60 giorni di cui all’art. 22 L. 990/69. La compagnia di assicurazione proponeva ricorso davanti alla Corte di Cassazione. La Corte di Cassazione poneva al centro della controversia i principi previsti dalla Costituzione. Il legislatore deve rispettare il fondamentale principio di uguaglianza delle parti e il correlativo diritto di difesa, garantito dall’art. 24 secondo comma della costituzione, rispetto al quale il contraddittorio fra le parti si pone quale suo indispensabile presupposto. Il procedimento del risarcimento del danno dovuto alla circolazione stradale non è agevole, inizia con l’invio della lettera raccomandata alla compagnia di assicurazione della controparte ed è presupposto necessario al fine di verificare la possibilità di conseguire la composizione bonaria della controversia e, comunque, indispensabile per la successiva proposizione della domanda giudiziale. L’intervento di un legale di fiducia è necessario nella fase stragiudiziale per dirimere divergenze sulla controversia, per la complessità della materia ed i numerosi interventi legislativi, ma soprattutto per garantire nella prima fase la regolarità del contraddittorio, ove la compagnia di assicurazione è economicamente più forte, ma anche tecnicamente organizzata e professionalmente attrezzata per affrontare tutte le problematiche in materia di risarcimento del danno da circolazione stradale. La lettera ex art. 22 L. 990/69 non è altro che un “filtro”a promuovere l’azione giudiziale, è essenziale alla stessa azione. Il legislatore ha inserito vari filtri come ad esempio in materia di lavoro subordinato privato e pubblico, in materia di giustizia sportiva, in materia di diritto societario, contenzioso sulle bollette telefoniche. La moltiplicazione dei filtri rende di estrema attualità il problema della difesa nella fase preliminare per il soggetto economicamente più debole sotto l’aspetto di chi sia il soggetto su chi debbano gravare i costi della difesa. Quindi deve riconoscersi il diritto alla difesa da parte del soggetto più debole del rapporto e la fase stragiudiziale non essendo di agevole applicazione e strettamente connessa con quella giudiziale che rende necessario l’intervento di un difensore anche in questa fase. Non vi è alcuna proporzione tra la forza economica del danneggiato e quella della compagnia di assicurazione. Il danneggiato oltre ad avere l’obbligo dell’onere della prova fin dal procedimento stragiudiziale, deve affrontare i costi per l’acquisizione delle prove documentali e dimostrare le proprie ragioni sia sull’an che sul quantum. Se le finalità dell’attività stragiudiziale è quella di giungere ad un possibile accordo transattivo, necessario per evitare il proliferare dell’azioni giudiziarie, dall’altra è obbligatorio per esperire la stessa azione. Il danneggiato senza l’assistenza di un difensore di fiducia è in grado di comprendere la correttezza del risarcimento dei danni subiti ed i rischi processuali dell’azione che vuole intraprendere. La sentenza n. 11606 ha riconfermato la necessità del rispetto del principio FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 845 845 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO dell’uguaglianza delle parti ed il correlativo diritto di difesa garantito dall’art. 24 della Costituzione anche nella fase stragiudiziale. Anche nella sentenza n. 2275 del 2.2.2006 emessa dalla Corte di Cassazione vengono riconfermati i principi elencati dalla sentenza n. 11606 ed ha altresì affermato: “é ben vero che, nella speciale procedura per il risarcimento del danno da circolazione stradale., introdotta con legge n. 990 del 1969 il danneggiato ha la facoltà di farsi assistere da un legale o da un consulente tecnico di sua fiducia già prima dell’instaurazione della lite e di chiedere la liquidazione di quanto corrisposto al professionista. La liquidazione separata delle spese corrispondenti, può tuttavia essere riconosciuta nel caso di composizione stragiudiziale della lite, ma non quando la pretesa risarcitoria sfocia in un giudizio nel quale il richiedente sia vittorioso. In questo caso, infatti, le spese sostenute nella fase precedente all’instaurazione del giudizio sono una componente del danno da liquidare e, come tali, debbono essere chieste e liquidate sotto forma di spese vive o di spese giudiziali, queste ultime secondo le specificazioni di cui alla L. 13/6/1942 n. 794, ed alla tariffa allegata ai decreti ministeriali della determinazione degli onorari spettanti agli avvocati”. Rientra tra i principi che tutelano il consumatore il diritto del danneggiato, in caso di sinistro da circolazione di veicoli, al risarcimento delle spese sostenute per essersi avvalso, durante la fase delle trattative stragiudiziali, consulenti specialisti del settore, siano essi avvocati che periti ( Tribunale Civile di Lecce 29.10.1999). E’ auspicabile che anche la giurisprudenza di merito si uniformi a tale indirizzo giurisprudenziale indicato dalla Corte di Cassazione al fine di evitare differenti pronunce su materie simili, o meglio identiche, per ottenere un orientamento unanime, al fine di poter far adeguare le compagnie di assicurazioni al pagamento delle spese legali nella fase stragiudiziale anche nell’ipotesi in cui il risarcimento dei danni sia avvenuto prima del termine dei 60 giorni. Pietro Di Tosto L’ILLEGITTIMITA’ DELL’ART. 9 II° COMMA DPR 18.6.2006 N. 254 Il decreto legislativo n. 209 del 7.9.2005 prevede all’art. 150 che con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero delle Attività Produttive da adottarsi entro novanta giorni dall’entrata in vigore del Codice delle Assicurazioni sia emanato il Regolamento di attuazione dello stesso. La legge n. 229 del 29.7.2003 ha riservato la delega al Governo per il riassetto del settore assicurativo. L’art. 4 della detta legge prevede: “1. Il Governo è delegato ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di assicurazioni, ai sensi e secondo i principi e criteri direttivi di cui all’articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, come sostituito dall’articolo 1 della presente legge, e nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi: a) adeguamento della normativa alle disposizioni comunitarie e agli accordi 846 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 846 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO internazionali; b) tutela dei consumatori e, in generale, dei contraenti più deboli, sotto il profilo della trasparenza delle condizioni contrattuali, nonché dell’informativa preliminare, contestuale e successiva alla conclusione del contratto, avendo riguardo anche alla correttezza dei messaggi pubblicitari e del processo di liquidazione dei sinistri, compresi gli aspetti strutturali di tale servizio; c) salvaguardia dell’effettiva concorrenza tra le imprese autorizzate all’esercizio dell’attività assicurativa in Italia o operanti in regime di libertà di prestazioni di servizi; d) previsione di specifici requisiti di accesso e di esercizio per le società di mutua assicurazione esonerate dal pieno rispetto delle norme comunitarie, nonché per le imprese di riassicurazione; e) garanzia di una corretta gestione patrimoniale e finanziaria delle imprese autorizzate all’esercizio dell’attività assicurativa, anche nell’ipotesi di una loro appartenenza ad un gruppo assicurativo, nonché con riferimento alle partecipazioni di imprese assicurative in soggetti esercenti attività connesse a quella assicurativa e di partecipazione di questi ultimi in imprese assicurative; f) armonizzazione della disciplina delle diverse figure di intermediari nell’attività di distribuzione dei servizi assicurativi, compresi i soggetti che, per conto di intermediari, svolgono questa attività nei confronti del pubblico; g) armonizzazione della disciplina sull’esercizio e sulla vigilanza delle imprese di assicurazione e degli intermediari assicurativi alla normativa comunitaria; h) riformulazione dell’apparato sanzionatorio alla luce dei principi generali in materia: 1) affiancando alle ipotesi di ricorso alla sanzione amministrativa pecuniaria nei riguardi di imprese e operatori del settore, la previsione di specifiche sanzioni penali, modulate tra limiti minimi e massimi, nei casi di abusivo esercizio di attività assicurativa, agenziale, mediatizia e peritale da parte di imprese e soggetti non autorizzati o non iscritti ai previsti albi e ruoli ovvero di rifiuto di accesso, opposto ai funzionari dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (ISVAP), agli uffici o alla documentazione relativa alle anzidette attività, anche esercitate in via di fatto o, infine, di truffa assicurativa; 2) prevedendo la facoltà di difesa in giudizio da parte dell’ISVAP, a mezzo dei suoi funzionari, nei ricorsi contro i provvedimenti sanzionatori di cui all’articolo 6 della legge 5 marzo 2001, n. 57; i) riassetto della disciplina dei rapporti tra l’ISVAP e il Governo, in ordine alle procedure di crisi cui sono assoggettate le imprese di assicurazione.” L’art. 150 del Codice delle Assicurazioni prevedeva espressamente che entro 90 giorni con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero delle Attività Produttive sarebbero stati stabiliti: “ a) i criteri di determinazione del grado di responsabilità delle parti anche per la definizione dei rapporti tra le imprese di assicurazione; b) il contenuto e le modalità di presentazione della denuncia di sinistro e gli adempimenti necessari per il risarcimento dal danno; c) le modalità, le condizioni e gli adempimenti dell’impresa di assicurazione per FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 847 847 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO il risarcimento del danno; d) i limiti e le condizioni di risarcibilità dei danni accessori .... Le disposizioni relative alla procedura prevista dall’art. 149 non si applicano alle imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri che operano nel territorio della Repubblica ai sensi degli art. 23 e 24 salvo che le medesime abbiano aderito al sistema di risarcimento diretto”. Su proposta del Ministero dello Sviluppo Economico il Presidente della Repubblica il 18.7.2006 ha emanato il decreto n. 254, regolamento di attuazione del Codice delle Assicurazioni. L’art. 9 comma II del Decreto del Presidente della Repubblica n. 254 prevede: “nel caso in cui la somma offerta dall’impresa di assicurazione sia accettata dal danneggiato, sugli importi corrisposti non sono dovuti compensi per la consulenza o assistenza professionale di cui si sia avvalso il danneggiato diversa da quella medico legale per i danni alla persona”. Orbene da una prima lettura sembrerebbe che il regolamento di attuazione dovrebbe escludere le spese di assistenza per il danneggiato. E’ alquanto singolare che tale determinazione venga presa con un regolamento di attuazione, non rispetta la volontà del legislatore nella legge delega, ove non vi alcun riferimento. Il Governo ha emesso un Decreto Legislativo in totale violazione dell’art. 76 della Costituzione, poiché non sono stati rispettati in modo rigoroso i principi sanciti della legge delega. Il Codice delle Assicurazioni non menziona alcuna esclusione delle spese legali per tutte le procedure di risarcimento danni regolate dall’art. 148, 141 e 149 del Codice delle Assicurazioni. Il riconoscimento delle spese legali per i danni a cose per soggetti coinvolti in sinistri con più automezzi, ciclisti e l’esclusione delle stesse per la procedura di indennizzo diretto relativamente ai danni tra due autoveicoli comporta la violazione dell’art. 3 della Costituzione. Il riconoscimento delle spese medico legali e esclusione delle competenze e delle spese legali comporta una gravissima violazione dell’art. 3 della Costituzione per disparità di trattamento tra professionisti. L’esclusione del riconoscimento delle spese legali nella fase stragiudiziale comporta una grave violazione dell’art. 24, comma 2, della Costituzione. Appare evidente come la fase stragiudiziale è preliminare al successivo giudizio e gli adempimenti da compiere sono i presupposti da cui muovere per adire le vie legali. Le due fasi sono, dunque, strettamente connesse e l’attività legislativa che le ha cristallizzate così come appaiono oggi è stata così vasta da potersi ragionevolmente supporre che il cittadino medio senz’altro non ne abbia la giusta e necessaria conoscenza. La necessità, quindi, di specifiche competenze tecnico - legali e la prevenienza della fase stragiudiziale rispetto al successivo giudizio portano senz’altro ad escludere di trovarci innanzi a “semplici” fattispecie complesse. Anzi è proprio di “procedimento” che si deve parlare, con termini perentori ed adempimenti a carico sia del danneggiato che dell’impresa assicuratrice del danneg- 848 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 848 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO giante. La messa in mora dell’assicurazione mediante raccomandata a/r, quale condizione di procedibilità dell’azione risarcitoria contro l’assicuratore medesimo, integra un atto giuridico in senso stretto, non un atto negoziale (Cassazione civile 15 Maggio 1980 n. 3206) ed il decorso di 60 gg o 90 gg dall’invio della stessa costituisce termine legale per poter poi eventualmente esperire l’azione stessa. Non va dimenticato l’onere, a carico dell’assicuratore che sia in possesso di tutti gli elementi necessari, di formulare l’offerta risarcitoria in favore del danneggiato proprio nell’arco dello “spatium deliberandi”. Ci si trova di fronte ad una sequela di atti (legislativamente disciplinati), tra loro legati da nessi di implicazione reciproca, preordinati all’atto finale che è il soddisfacimento del diritto del danneggiato. Esito che si deve conseguire dapprima mediante bonaria composizione poi, (e qui sorge il concetto di “procedimento”) esauriti gli adempimenti richiesti dalla fase stragiudiziale, attraverso l’azione legale, che ne è la diretta conseguenza. L’unica vera finalità della riforma è quella di privare i danneggiati della giusta assistenza tecnico - legale, muovendo dal presupposto che l’intervento legale durante questa fase debba ritenersi una mera facoltà e non una necessità per il danneggiato. Si tratta, però, di una posizione non condivisibile, sulla base di quanto asserito dalla Suprema Corte :” “L’intervento di un professionista, legale o perito di fiducia, così come previsto dall’art. 5 della legge 5 Marzo 2001 n. 57 e come altresì affermato nel precedente regime della Corte di Cassazione (Cass. Civ. 12.10.98 n. 11090) è necessario non solo per dirimere eventuali divergenze su punti della controversia, quanto per garantire già in questa prima fase la ove si osservi che l’istituto assicuratore non solo è economicamente più forte, ma anche tecnicamente organizzato e professionalmente attrezzato per affrontare tutte le problematiche in materia di risarcimento del danno da circolazione stradale, attesa la complessità e molteplicità dei principi regolatori della materia”, così si è recentemente espressa la Suprema Corte (sentenza n. 11606/05). Se ce ne fosse ulteriormente bisogno non va dimenticata neppure la previsione di cui al comma 2 dell’art. 24 della Costituzione :”la difesa è un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento”. E’ evidente, pertanto, che spetti al danneggiato individuare “gli strumenti” più adatti a garantire i propri diritti, così come sanciti agli artt. 2054 e 1917 c.c., e di conseguenza poter affidare ad un legale la gestione sia della successiva ed eventuale fase giudiziale sia della precedente ed indispensabile trattativa stragiudiziale, i cui adempimenti burocratici costituiscono i necessari presupposti legali per la corretta instaurazione dell’azione legale. Lo stretto legame tra le due fasi ribadisce, inoltre, la necessità che il danneggiato si veda corrisposte le spese legali sostenute nel corso dell’eventuale giudizio ed anche quelle relative alla fase stragiudiziale. In tal senso la Suprema Corte ha infatti sottolineato:” ai fini dell’applicazione delle disposizioni della legge professionale, devono considerarsi prestazioni giudiziali non solo quelle che consistono nel compimento di veri e propri atti processuali, ma anche quelle attività che si svolgono fuori del processo, purché strettamente dipendenti da un mandato relativo alla difesa e rappresentanza in giudizio, cosicché possano ritenersi come preordinate allo svolgimento di attività propriamente processuali o ad essa complementari; che rientra fra le prestazioni giudiziali l’attività svolta dal difensore di una parte in giudizio per la conclusione di una FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 849 849 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO transazione che ponga termine alla lite, ancorchè la transazione stessa abbia luogo non sotto forma di conciliazione innanzi al Giudice, ma mediante attività extraprocessuale; a siffatta transazione si applicano pertanto le disposizioni contenute nella legge predetta per la liquidazione delle competenze dovute al difensore e quelle della relativa tariffa in materia giudiziale” (C. Cassazione, sentenza n. 15718 del 19/12/2001, in tal senso inoltre C. Cassazione, sentenza n. 11583 del 22.6.2004, nonché C. Cassazione sentenza n. 11606 del 31.05.2005). E’ obbligatorio un riferimento alle fonti del diritto privato italiano al fine di poter comprendere se il Ministero dello Sviluppo Economico con un tardivo, quanto semplice regolamento di attuazione può innovare le leggi vigenti in materia. Le fonti si dividono in fonti primarie e secondarie. Le fonti primarie sono le leggi ordinarie dello stato, le leggi delegate (leggi emanate dal Governo, su preventiva delegazione delle Camere), i decreti leggi, gli statuti delle regioni ordinarie. Le fonti secondarie con forza di legge sono tutti i regolamenti che contengono precetti di carattere generale e astratto, in tal caso si di provvedimenti normativi liberi i quali sono adottati da autorità amministrative ( provvedimenti governativi, interministeriali, ministeriali o prefettizi con i quali vengono fissati autoritavamente i prezzi e tariffe di merci e servizi, i regolamenti comunali e i piani regolatori). Sono fonti secondarie senza forza di legge i regolamenti di esecuzione i quali hanno il compito di dare concreta e specifica attuazione ai principi fissati dalle leggi, possono introdurre novità tecniche rispettando sempre i principi della legge a cui fanno riferimento. Orbene la legge delega ed il Codice delle Assicurazioni non prevede in alcun articolo la previsione della soppressione delle spese legali per l’attività stragiudiziale. L’art. 9 del D.P.R. n. 254 del 18.7.2006 è del tutto illegittimo per non aver rispettato i precetti previsti dal Regio Decreto del 16 marzo 1942 n. 262 “ Codice Civile”, art. 2043, 2054, 2056, 1173, 1223, 1226 e 1227, dalla legge delega, dal Codice delle Assicurazioni, e quindi non va applicato dal giudice di merito. Le riflessioni fin qui esposte ci portano quindi a delle importanti conclusioni. La competenza ed il sostegno che il legale può fornire nella fase stragiudiziale costituisce, quindi, un efficace ed insostituibile strumento a sostegno delle ragioni del danneggiato. Per cui qualora le spese legali sostenute dal danneggiato in fase stragiudiziale debbano considerarsi un onere esclusivamente a suo carico o, come pure sostenuto uno “strumento non necessario”, si assisterebbe ad una vera e propria violazione del diritto alla difesa (per il danneggiato) come già sostenuto dalla Cassazione. Pietro Di Tosto 850 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 850 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO OSSERVATORIO PERMANENTE DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI: UN NUOVO STRUMENTO PER GLI AVVOCATI Nel febbraio 2008, l’Unione forense per la tutela dei diritti dell’uomo ha vinto un bando di concorso indetto dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la realizzazione di un Osservatorio permanente della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani. L’importanza crescente assunta dalla Convenzione europea dei diritti umani (di seguito “CEDU”) nel nostro ordinamento, specialmente a seguito delle note sentenze della Corte costituzionale del 24 ottobre 2007, n. 348 e n. 349 ha, infatti, imposto l’esigenza di apprestare uno strumento in grado di assicurare una più ampia conoscenza e diffusione della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani presso gli operatori giuridici, così come richiesto dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, attraverso due raccomandazioni specifiche sul punto: la prima relativa alla pubblicazione e diffusione del testo della CEDU e della giurisprudenza di Strasburgo (REC(2002)13) e la seconda relativa all’insegnamento universitario e la formazione professionale (REC (2004)4). In particolare, nella prima di tali raccomandazioni, il Comitato dei ministri ha invitato gli Stati membri a diffondere nella lingua di ciascuno di essi il testo della CEDU con particolare riguardo alle autorità giurisdizionali affinché queste possano applicarla nella pratica quotidiana. Il Comitato ha inoltre suggerito di diffondere la conoscenza delle decisioni della Corte europea in versione integrale o, almeno, in forma sintetica, attraverso le riviste giuridiche, i mass media o, appunto, internet e di informare delle decisioni della Corte di Strasburgo, oltre le autorità giudiziarie, anche le forze dell’ordine, le amministrazioni penitenziarie, le autorità sociali nonché gli ordini professionali. Nella seconda raccomandazione richiamata, il Comitato dei Ministri ha messo in evidenza la circostanza per cui una maggiore conoscenza della CEDU e della giurisprudenza della Corte europea da parte degli operatori del diritto (avvocati e magistrati) può portare ad una più diffusa applicazione della Convenzione nell’ambito interno e, dunque, ad una riduzione delle violazioni della stessa da parte dei singoli ordinamenti con la conseguente diminuzione del numero di ricorsi alla Corte europea. In tale ottica, l’Osservatorio permanente si propone di agevolare il grado di accessibilità della giurisprudenza della Corte europea, tuttora resa oggettivamente difficile dagli ostacoli di carattere linguistico (le sentenze e le decisioni della Corte europea sono redatte in inglese e/o francese e non esiste allo stato un regolare sistema di traduzione in lingua italiana). L’Osservatorio costituisce, quindi, un valido strumento di consultazione a disposizione di avvocati, magistrati, pubbliche amministrazioni, forze dell’ordine, semplici cittadini, i quali possono accedere ai suoi contenuti in modo agevole, semplificato, gratuito e, soprattutto, in lingua italiana. L’Osservatorio è direttamente accessibile dal sito www.osservatoriocedu.it, oppure attraverso un link dal sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 851 851 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO le Pari Opportunità.(www.pariopportunita.gov.it). Struttura e contenuti L’Osservatorio si articola in tre sezioni dedicate, rispettivamente, alla giurisprudenza della Corte europea, al controllo sull’esecuzione delle sentenze ed alla giurisprudenza e normativa interna di attuazione. La parte più cospicua dei contenuti è incentrata nella sezione relativa alla giurisprudenza della Corte europea, in cui viene inserita a cadenze trimestrali la traduzione integrale in lingua italiana di tutte le sentenze (sia di violazione che di non violazione) rese nei confronti dell’Italia e non aventi ad oggetto c.d. “casi ripetitivi” (cioè, derivanti da violazioni strutturali), delle più significative decisioni sulla ricevibilità rese nei confronti dell’Italia, nonché delle sentenze e decisioni rese nei confronti di altri Stati contraenti le quali – per le questioni trattate o per le soluzioni accolte – possono avere ricadute dirette o indirette anche per l’ordinamento italiano, quali segnatamente quelle che modificano pregressi orientamenti interpretativi in ordine alla portata delle norme CEDU o risolvono questioni nuove di particolare importanza o di carattere generale. Per le sentenze rese nei confronti dell’Italia aventi ad oggetto “casi ripetitivi” è, invece, predisposta una scheda riassuntiva in lingua italiana. Inoltre, le sentenze e decisioni integralmente tradotte in lingua italiana sono corredate da una breve annotazione di coordinamento giurisprudenziale e da una massima, al fine di consentire un più rapido inquadramento delle questioni che ne sono oggetto. La traduzione in lingua italiana delle pronunce della Corte europea rappresenta uno degli aspetti qualificanti dell’Osservatorio. Per assicurare la massima accuratezza linguistica e giuridica delle traduzioni e garantire così l’esatta interpretazione ed applicazione a livello nazionale della CEDU, l’UFTDU si avvale di un team di traduttori altamente qualificati non soltanto per la loro ottima conoscenza delle lingue, ma anche per la loro consolidata esperienza nel campo della giurisprudenza di Strasburgo. Servizi/funzioni Le funzionalità operative dell’Osservatorio sono progettate e realizzate intorno a due fondamentali servizi: gli indici ed il motore di ricerca. Entrambi tali servizi sono accessibili direttamente dalla home page e consentono un’immediata e precisa individuazione di tutti i contenuti dell’Osservatorio da parte degli utenti. Per quanto riguarda, in particolare, la sezione dedicata alla giurisprudenza della Corte europea, gli utenti possono avvalersi sia di un indice cronologico ed alfabetico, attraverso il quale è possibile visualizzare l’elenco delle pronunce in ordine di data o di nome dei ricorrenti, che di un indice tematico, attraverso il quale è possibile ricercare le pronunce rese in relazione a ciascun diritto garantito dalla CEDU e, all’interno di essi, in relazione a ciascuna voce tematica di riferimento. E’ altresì possibile effettuare la ricerca attraverso un motore di ricerca con parole chiave. Avv. Anton Giulio Lana Direttore dell’Osservatorio permanente della giurisprudenza CEDU 852 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 852 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO RIFLESSIONI ULTERIORI SULLA MANCANZA DI UNA SOCIETÀ CIVILE IN ITALIA PROPOSTE DI INIZIATIVA CULTURALE CONGIUNTA CON AVVOCATI ITALIANI E INGLESI Faccio seguito alla precedente lettera al Presidente Cassiani, gentilmente pubblicata su “Foro romano”, per portare avanti il filo conduttore delle riflessioni formulate per denunciare come la mancanza della Società civile nel nostro Paese si ripercuota sfavorevolmente sul sistema italiano di legalità. Il male oscuro che lo mina proviene dal positivismo giuridico: la teoria del diritto del giurista praghese Hans Kelsen, tipico esempio di unilateralismo culturale e mentale che in Italia condiziona tutto il sistema di legalità nella comune inconsapevolezza del fenomeno e dell’impatto sociale pervasivo che mina la modernizzazione del Sistema Paese. Un esempio illuminante è tratto da un avvenimento giudiziario abbastanza drammatico della metà degli anni sessanta. Novembre 1966 Una sorta di diluvio universale si abbatte su Firenze. La pioggia scorre a fiumi come inferocita invadendo strade, case, palazzi, uffici pubblici. Anche il carcere di Firenze è invaso dall’acqua, i detenuti lottano disperatamente con l’acqua che sale all’interno delle celle. Ad un certo punto un agente penitenziario non sopportando di vedere uomini in procinto di morire annegati, apre le celle per far uscire all’esterno i detenuti. Salvati in tal modo da morte sicura. Malgrado la risonanza della notizia con coro di elogi entusiasti di stampa e televisione, e malgrado una medaglia d’oro al valor civile di cui subito si comincia a parlare e che viene dopo assegnata, il nostro eroe, l’agente di custodia salvatore di tante vite umane, è sottoposto a processo penale da un solerte P.M. di Firenze con l’accusa di aver fatto uscire dei detenuti dalle celle. Il processo doveva durare dodici anni e alla fine, com’era facilmente prevedibile, si concludeva con la piena assoluzione dell’agente penitenziario. Dodici anni, un arco di tempo più che sufficiente per sconvolgere la famiglia, la vita e la carriera dello sfortunato servitore dello Stato. E’ evidente che nessuna colpa può attribuirsi a quel P.M. di Firenze che aveva solo applicato alla lettera il codice penale. La società civile sfortunatamente molto carente da noi, nei grandi Stati accompagna invece la dimensione della legalità. Per cercare di fuoriuscire dal declino economico, sociale, morale, politico che sta disgregando il Paese, sembra indispensabile, e non rinviabile, un mutamento di cultura giuridica e il congedo definitivo dal positivismo giuridico che ha paralizzato l’intero Paese nel corso del lunghissimo dopoguerra. Ci serve come l’aria che si respira un po’ di cultura di Common Law, una legalità eclettica, quella anglosassone, che proviene dalla storia di quel Paese ma anche dal concorso delle Scienze sociali con cui la dimensione del diritto dovrebbe colloquia- FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 853 853 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO re e integrarsi. La Sociologia del diritto (da noi accolta invece come parente povero dei giuristi puri) attende da troppi decenni fuori dalla porta della costituzione giuridica come scriveva Bobbio. La Cultura giuridica che ha consentito all’Inghilterra dopo la rivoluzione gandhiana di creare un nuovo ordine mondiale di stile anglosassone: il Commonwealth. Il confronto con il Regno d’Italia e Impero di Etiopia, più impietoso e mortificante non potrebbe essere per noi quasi nello stesso periodo storico. A distanza di settant’anni l’Italia viene ancora inseguita, e a brutto muso, da richieste di risarcimenti dei danni di guerra di Gheddafi: costui periodicamente ci ingiunge di pagare a seconda delle sue necessità politiche, interne o internazionali che siano, tutti gli indennizzi che, secondo lui, sarebbero dovuti al suo Paese. Gli italiani, come sempre, fanno finta di non capire di che si tratta. Anche, o soprattutto quando quel personaggio ci spara addosso un missile che arriva a Lampedusa e viene visto come un Ufo, oggetto misterioso del cielo. Ma ascoltiamo le parole di un grande comparatista italiano, l’Avv. Francesco De Franchis vissuto a Londra per oltre venti anni, autore di un’opera giuridica monumentale, per cultura e profondità di analisi di comparazione del diritto italiano con il diritto inglese: IL DIZIONARIO GIURIDICO italiano-inglese e inglese-italiano in due tomi imponenti da consultare per la modernizzazione del nostro Paese. Il De Franchis annota che Ascarelli, il grande maestro di diritto comparato rilevava (siamo nei primi anni cinquanta) che i “nove decimi delle nostre categorie giuridiche si riportano a un mondo economico che è piuttosto quello di Balzac che quello dell’era atomica.” Continua De Franchis “riesce in ogni caso difficile contestare l’utilità dell’integrazione della ricerca giuridica ad opera delle scienze sociali. Prosegue il comparatista dei nostro giorni: “Limitarsi ad un’analisi grammaticale del sistema normativo inglese significa presentare un’ottica parziale di una realtà “di una cultura in cui le “non-legal rules” le regole di condotta e l’autodisciplina assumono un’importanza fondamentale. Così ad esempio si vede difficilmente come si possa trattare l’ordinamento costituzionale britannico in chiave grammaticale quando la materia è costituita in parte da pochissime regole di diritto e per il resto da regole di condotta che appartengono all’extragiuridico; non solo, ma la regola di diritto, quando esiste, costituisce non di rado un simulacro, un rito che si contrappone al comportamento che è esso la vera regola. Tutto questo assume un particolare rilievo nella società britannica in cui, più che altrove, il diritto dei giuristi costituisce l’iceberg, in cui cioè vi è una spiccata tendenza a “degiuridicizzare”, se così può dirsi, i rapporti, i rapporti politici, economici e sociali; fenomeno imponente che va dalle regole fondamentali dell’ordinamento costituzionale, ai rapporti collettivi di lavoro, alle procedure, alla materia economica finanziaria e commerciale ai numerosissimi “code of conduct” nelle più svariate materie, ai rapporti individuali, di cui il concetto di “agreement” costituisce forse l’esempio più eclatante. 854 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 854 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO Perché queste regole non giuridiche, prive di sanzione, siano osservate è un fatto di costume: non è esatto pensare – scrive ironicamente De Franchis – “che ci si astiene dall’ammazzare la propria nonna perché la legge considera tale atto un omicidio.” Queste regole sono osservate perché fanno parte della tradizione, perché sono ragionevoli e perché sono essenziali per il funzionamento di un regime democratico. Ma come si è accennato questo diverso approccio non è limitato alla materia costituzionale; come spiegare altrimenti – dice sempre De Franchis – “ad esempio il sistema dell’accusa penale inglese disciplinato da pochissime regole di diritto, di per sé affatto insufficienti al funzionamento di un regime fondato su regole di condotta?” Conclude De Franchis: “Del resto su un piano più generale, escludere dal diritto la componente sociologica equivale, ad avviso di chi scrive, a rinunciare ad intendere il diritto stesso.” Bobbio scriveva: “la sociologia del diritto batte alle porte” commenta De Franchis: “che sia benvenuta giacché essa ci aiuta a fare meglio il nostro mestiere”. Il progetto che si vuole sottoporre all’attenzione della SS.LL. ha ad oggetto proprio la ricerca sui presupposti di fatto e di diritto per una Società civile interlocutrice della politica, della Pubblica Amministrazione, dei cittadini. Al riguardo sembra opportuno far conoscere l’istanza al Presidente della Repubblica che si acclude in copia. Il progetto intende avvalersi di sinergie di esperienze e approfondimenti con un gruppo di avvocati italiani e inglesi. Il Progetto prevede una pubblicazione dal titolo provvisorio “Avvocati come ultimi umanisti per una Società a misura d’uomo” realizzabile con il contributo del Centro Studi e Ricerche sui Rapporti Umani sorto con il sostegno della Pontificia Università Gregoriana nel 1973. Attualmente il Centro è in fase di nuova costituzione. Tale Progetto può concorrere a finanziamenti europei previsti dalla Commissione Europea nel Programma Cultura per il periodo 2007-2013. Al riguardo si unisce lettera del dott. Stefano Milia già Responsabile del Centro Italiano di Documentazione Europea in cui si fa presente che la ricerca, che si presenta alle SS.LL., ha possibilità di fruire dei finanziamenti del Progetto “L’Europa per i Cittadini” che fa parte del Programma Cultura della Comunità Europea per il periodo 2007-2013. Nella precedente lettera al Presidente Cassiani ho accennato all’importanza sociale di tale programma culturale europeo. Ci sembra importante che il mondo forense ne sia informato. In attesa di cortese riscontro vogliate gradire, gentili Presidenti, e caro Professor Guarino con i sensi della mia considerazione i migliori auguri di buon lavoro e i saluti più vivi. Manlio Amata FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 855 855 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO RIMBORSO IMPOSTE ARRETRATE RICONOSCIMENTO INTERESSI ANATOCISTICI Come da segnalazione a noi pervenuta ad opera del dott. Giuseppe Zambello, riteniamo opportuno per il grande interesse di natura tributaria che riveste la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Regionale di Parma, soprattutto in relazione al riconoscimento di interessi anatocistici circa i rimborsi di imposte dirette richiesti ai sensi dell’art. 36 bis DPR 600/73. Giovanni Cipollone REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI BOLOGNA SEZ. DISTACCATA DI PARMA SEZIONE 21 Riunita con l’intervento dei Signori: GRANDINETTI GIORGIO MARIANO L. BIANCOSPINO DANILO BAZZANI GIULIO Presidente Relatore Giudice Ha emesso la seguente SENTENZA Sull’appello n. 1344/07 depositato il 04/05/2007 avverso la sentenza n. 20/01/2006 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale di PARMA proposto dall’ufficio: AGENZIA ENTRATE UFFICIO PARMA controparte: F.B.L. FOOD MACHINERY S.R.L. Via Rosa Augusto n. 4 43038 Sala Baganza PR Difeso da: ZAMBELLO GIUSEPPE S. da Zarotto 86/A 43100 Parma atti impugnati: SILENZIO RIFIUTO ISTANZA RIMB. ILOR 1997 FATTO Con ricorso in data 25.5.2005 FBL Food Machinery Srl di Sala Baganza, difesa 856 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 856 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO dal dott.Giuseppe Zambello di Parma, ricorreva contro l’omesso rimborso di quanto dalla stessa richiesto a titolo di ILOR 1997 e risultante dalla dichiarazione modello 750 del 1998. Allegava la contribuente di aver chiesto il rimborso, ai sensi dell’art.36 bis DPR 600/73 risultante dalla propria dichiarazione annuale, e di aver messo in mora l’Agenzia delle Entrate senza riscontro. Chiedeva la condanna dell’Ufficio all’erogazione del rimborso spettante, oltre agli interessi di cui all’art.44 bis DPR 602/73, agli interessi anatocistici e alle spese di giudizio. Con la sentenza impugnata la Commissione Tributaria Provinciale di Parma prendeva atto che nelle more del giudizio l’Ufficio aveva provveduto ad effettuare il rimborso di quanto chiesto per capitale e spese, dichiarando la cessazione della materia del contendere sul punto, e in parziale accoglimento del ricorso dichiarava dovuti gli interessi anatocistici dalla data del 25.5.2005 al pagamento, compensando le spese di lite. Appella l’Ufficio delle Entrate di Parma sostenendo l’estraneità dell’anatocismo dall’esecuzione dei rimborsi di imposte dirette, regolate dagli artt.44 e 44 bis DPR 602/73. Rileva l’appellante come ai sensi dell’art. 1283 cc il principio dell’anatocismo ha carattere eccezionale, riconosciuto solo a specifiche condizioni, volte a risarcire danni ulteriori rispetto a quelli moratori e da accertare specificamente. Conclude sostenendo l’inesistenza di una norma che preveda la corresponsione degli interessi anatocistici in materia tributaria e rileva come il DL 223/06 abbia esplicitamente stabilito che gli interessi anatocistici non maturano nelle ipotesi di rimborsi dovuti dall’Amministrazione finanziaria. Resiste l’appellata con il dott.Giuseppe Zambello, chiedendo la conferma della sentenza impugnata. Alla pubblica udienza del 23 gennaio 2008, sentito l’Ufficio appellante, la Commissione si è riservata la decisione. DIRITTO A scioglimento della riserva che precede, osserva la Commissione che la qualità di debitore della Pubblica Amministrazione non altera la struttura del rapporto obbligatorio, anche quando il rapporto abbia avuto origine da una fattispecie, come la presente, regolata dal diritto - pubblico (in tal senso, C.Cass. sent.n.55211999; n.9273/99; n.207912000; n.61/2005; n.27618/2005; n.4935/2006). Come ritenuto dalla giurisprudenza della Suprema Corte (sent.552/99), le disposizioni dell’art.1283 c.c. in materia di anatocismo non hanno carattere eccezionale e deve quindi riconoscersi il diritto capitalizzazione degli interessi al contribuente creditore anche in assenza di specifica previsione normativa. Tale previsione specifica, che esclude l’applicazione dell’istituto alle somme dovute dall’Amministrazione finanziaria, è intervenuta con l’art.37 comma 50 della L 4.8.2006 n.248, che però ha natura novativa e quindi non si applica alla presente fattispecie. Fattispecie nella quale ricorrono tutti gli elementi necessari al riconoscimento degli interessi anatocistici ai sensi dell’irt.1283 c.c., quali la espressa domanda fin dalla proposi- FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 857 857 22/04/2009, 9.37 IL NOSTRO MONDO zione del ricorso, la liquidità ed esigibilità del credito, la debenza degli interessi superiore ai sei mesi, la mora del debitore. L’appello è quindi palesemente infondato e deve essere respinto. Alla soccombenza seguono le spese, che si liquidano equitativamente in euro 500,00 PQM Rigetta l’appello. Condanna l’Ufficio delle Entrate al pagamento delle spese del grado che liquida equitativamente in euro 500,00 Parma, 21 maggio 2008 TUTELA CAUTELARE ED ARBITRATO* SOMMARIO 1. Posizione del problema. – 2. Il decreto legislativo n. 5 del 2003. L’arbitrato societario. – 3. Il procedimento cautelare ante causam. – 4. Misura cautelare accordata e giudizio di merito. – 5. La strumentalità attenuata. – 6. I cautelari e l’arbitrato societario. - 7. I cautelari e l’arbitrato societario. – 8. Arbitrati stranieri e misure cautelari. – 9. Conclusione. 1. Posizione del problema. Il tema delle misure cautelari nel procedimento arbitrale ha sempre destato il particolare interesse della dottrina e della giurisprudenza; esso riveste una notevole importanza anche sotto il profilo pratico. Tale argomento, tornato di attualità dopo le modifiche normative apportate dal decreto legislativo n. 5 del 2003, in tema di processo societario, nonchè dalla legge n. 80 del 2005, che, tra le altre, ha prodotto alcune rilevanti modifiche al procedimento cautelare uniforme, ha trovato una sua ulteriore puntualizzazione nella normativa contenuta nel decreto legislativo n. 40 del 2006, che ha dato compimento alla delega, in materia di arbitrato, contenuta nella stessa legge del 14 maggio 2005, n. 801. Al fine di tentare di dare una analisi sistematica delle misure cautelari nel procedimento arbitrale è necessario muovere dalla normativa che regola la materia. L’articolo 818 del codice di procedura civile2 puntualizza che gli arbitri non possono concedere sequestri, né ad essi compete l’emanazione di alcun altro provvedimento cautelare “salva diversa disposizione di legge”. Al riguardo, è stato autorevolmente3 affermato che l’articolo ha perso la sua originaria perentorietà e finisce oggi per contenere un precetto quasi ultroneo, essendo già presente nel dettato dell’art. 669 quinquies c.p.c., in quanto è notorio che gli arbitri non hanno i poteri che sono riservati dall’Ordinamento alla giurisdizione e pertanto essi sono sprovvisti del potere esecutivo e del potere cautelare che restano nel monopolio del giudice ordinario, anche in base al dettato dell’articolo 102 della Costituzione. L’indicazione del codice di rito aveva una sua intrinseca precettività regolamentando, (nel secondo comma), ormai abrogato, la convalida del sequestro; eliminata 858 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 858 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO la fase di convalida del sequestro e traslata, nel 19904, l’intera disciplina dei cautelari nel contesto delle regole dettate per il procedimento cautelare uniforme, il testo dell’articolo 818, che è ancora presente nel codice di rito, sancisce oggi un divieto già contenuto nell’art. 669 quinquies. Ciò premesso, intorno a detto rilievo, che sia stato necessario o ridondante ribadirlo nel titolo ottavo del quarto libro del codice di rito civile, deve essere articolato il nostro studio. Come si è ricordato in precedenza, pur con il limite sancito dall’Ordinamento5, il tema della tutela cautelare nel procedimento arbitrale è sempre stato di particolare importanza ed, in più circostanze, il legislatore lo ha ribadito. La legge n. 353 del 1990, nel prevedere le regole del procedimento cautelare uniforme ha riproposto il divieto ed ha ulteriormente disciplinato il tema; invero, nell’articolo 669 novies c.p.c. sono state dettate le regole relative alla concessione della misura cautelare ed al rapporto tra il provvedimento cautelare emanato ed il successivo giudizio di merito. Il riferimento (contenuto nell’originario testo dell’articolo 669 quinquies c.p.c.) operato al solo procedimento arbitrale rituale ha, però, suscitato molteplici perplessità in dottrina6 ed in giurisprudenza7, inducendo alcuni ad affermare che, in presenza di un arbitrato irrituale, è improponibile un’istanza tendente ad ottenere una misura cautelare “atteso che la rinuncia alla tutela giurisdizionale, contenuta nel compromesso per arbitrato libero o irrituale, non può non riferirsi anche alle misure cautelari, le quali nel sistema processuale, sono preordinate e strumentali ad un giudizio di merito”8. Tale tesi, fermamente contrastata da quella parte della dottrina9 che ha sempre sostenuto l’equiparazione dell’arbitrato rituale a quello irrituale, ha trovato la sua definitiva smentita a seguito della modifica apportata, dalla legge n. 80 del maggio 2005, al testo dell’articolo 669 quinques c.p.c., che – nel suo attuale impianto –recita: “se la controversia è oggetto di clausola compromissoria o è compromessa in arbitri anche non rituali o se è pendente il giudizio arbitrale, la domanda si propone al giudice che sarebbe stato competente a conoscere il merito”, con la sola evidente eccezione delle cause che sarebbero state affidate alla competenza del giudice di pace (interdetto – come è noto – alla tutela cautelare) le quali, a norma del secondo comma dell’art. 669 ter, vengono affidate al tribunale nel cui circondario opera il giudice di pace. 2. Il decreto legislativo n. 5 del 2003. L’arbitrato societario. Il decreto legislativo n. 5 del 2003, nel dar corpo alla delega ricevuta dal legislatore con la legge n. 366 del 2001, in tema di processo societario, ha dettato relativamente alla materia societaria e commerciale prevista dall’articolo 1, uno specifico procedimento arbitrale (art. 35) nel quale ha previsto anche la possibilità per gli arbitri di sospendere le delibere assembleari in base alle quali erano sorte le vertenze portate all’attenzione del collegio arbitrale. Invero, il conferimento di questo potere “cautelare” agli arbitri societari non deve meravigliare, né sembrare illegittimo, o, suscitare dubbi di costituzionalità, poiché – come si è detto in precedenza – lo stesso testo dell’articolo 818 c.p.c. prevedeva la FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 859 859 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO possibilità di derogare al divieto per gli arbitri di erogare misure cautelari. Il quesito che si è posto la dottrina è stato, piuttosto, quello di sondare i limiti di tale potere e la sua eventuale estensione al procedimento arbitrale relativo a materie diverse da quelle previste nel primo comma dell’articolo 1 del decreto legislativo n. 5/2003, cioè a procedimenti istaurati in base a clausole compromissorie diverse da quelle contenute (a norma dell’art. 34 D. lg. 5/2003) negli statuti o nei patti parasociali della società10. La risposta all’interrogativo posto dalla dottrina è intervenuta con la modifica apportata all’articolo 669 quinques c.p.c., che ha riconfermato, per il procedimento arbitrale non societario, il divieto dell’emanazione delle misure cautelari ed ha ribadito che tale divieto si applica sia all’arbitrato rituale, che a quello libero (o irrituale) facendo venir meno, in via definitiva, l’assioma che sussistano differenze tra i due strumenti e che aderendo a quello irrituale si rinunci ad ogni ipotesi di tutela cautelare. Definito il quadro normativo, è ora necessario verificare, in concreto, i collegamenti tra il procedimento cautelare ed il merito della vicenda nelle due ipotesi, quella il procedimento cautelare sia esperito prima dell’inizio dell’arbitrato, e quella in cui la misura cautelare venga richiesta e disposta nel corso del contenzioso posto all’attenzione degli arbitri. 3. Il procedimento cautelare ante causam. La competenza in materia cautelare ante causam, ovvero prima della promozione del procedimento arbitrale, appartiene al giudice ordinario che sarebbe stato competente in assenza di un compromesso o di una clausola compromissoria; pertanto detta competenza va ricercata in base agli ordinari criteri dettati dal codice di rito civile, nelle sezioni seconda e terza del primo libro dello stesso. Lo stesso accade per la materia del lavoro, laddove la competenza nel procedimento arbitrale ex art. 412 ter c.p.c. 11 deve essere individuata in base ai criteri previsti dall’articolo 413 c.p.c. Va ricordato che la competenza per la emanazione di una misura cautelare, spetta sempre al giudice monocratico, anche nelle ipotesi in cui (come nel processo societario) la competenza nel merito spetti in astratto (in assenza di patto compromissorio) al Tribunale in composizione collegiale. Pur avendo, l’originario testo dell’articolo 818 c.p.c., fatto riferimento al solo istituto del sequestro è innegabile che i mezzi di tutela cautelare azionabili sono tutti quelli apprestati dal codice di rito civile e dalle altre norme, ivi compreso quello della istruzione preventiva12 che, come si è visto, è ormai considerato, dal legislatore, in modo diverso dagli altri mezzi cautelari, non applicandosi ad esso la maggior parte delle regole dettate per il procedimento cautelare uniforme (art. 669 quaterdecies). Appare evidente che i requisiti per l’emissione della misura cautelare richiesta (tipica od atipica) sono quelli del fumus (la ragionevole previsione che il soggetto richiedente la misura cautelare risulti vittorioso nel procedimento arbitrale) e del periculum (il pericolo che durante i tempi necessari per la emanazione del lodo si 860 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 860 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO produca, in capo all’istante la tutela cautelare, un danno grave ed irreparabile tale da pregiudicare il suo diritto o la tutela di esso). Problema più delicato è costituito dall’attuazione della misura cautelare, emanata dal giudice ordinario e della sua incidenza sull’istaurando procedimento arbitrale. L’emanazione della misura cautelare e la sua attuazione (art. 669 duodecies c.p.c.) non presentano, rispetto alle altre ipotesi di concessione di una tutela cautelare, particolari peculiarità essendo le stesse emanate dal giudice ordinario e poste in esecuzione dall’Ordinamento, sulla base della disposizione del primo e sotto la sua direzione, nel rispetto del postulato del “monopolio della forza”13 . Al riguardo, appare evidente che il sistema della modifica, della revoca e del reclamo, previsto dagli articoli 669 decies e 669 terdecies, nell’ambito del procedimento cautelare uniforme, trovi attuazione anche per il caso di specie e, pertanto, l’istanza di modifica e di revoca si rvolgono allo stesso giudice ordinario che ha emanato la misura cautelare, mentre il reclamo verrà formulato al collegio del Tribunale, collegio del quale – come è noto – “non può far parte il giudice che ha emanato il provvedimento reclamato”. 4. Misura cautelare accordata e giudizio di merito. Più problematica appare la seconda questione relativa ai rapporti tra la misura cautelare accordata e l’istaurando procedimento arbitrale. Le modifiche che hanno “allentato”14 la strumentalità del procedimento cautelare nei confronti del giudizio di merito15, dapprima nel rito societario (art. 23 del decreto legislativo n. 5 del 2003) e successivamente, con la legge n. 80 del 2005, nel processo ordinario (artt. 669 octies e 669 novies c.p.c.), hanno dato vita a non poche questioni sulle quali occorre, riguardo al nostro tema, meditare. E’ opportuno occuparsi preventivamente di quei provvedimenti cautelari che non hanno patito questo tipo di modifiche, in modo da sgombrare il campo dalle questioni di più facile soluzione per poi affrontare quelle indotte dalla “novità” sopra richiamata. L’articolo 669 octies, nel suo secondo comma, chiarisce che “in mancanza di fissazione del termine da parte del giudice, la causa di merito deve essere iniziata entro il termine perentorio di sessanta giorni”. Tale articolo trova applicazione, anche nel caso di specie, per tutti quei provvedimenti cautelari che non rientrano in quelli previsti dal sesto comma dello stesso articolo, cioè “quelli idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito”, di cui diremo nel paragrafo successivo. L’articolo 669 novies, con il primo comma, chiarisce che “se il procedimento di merito non è iniziato nel termine perentorio di cui all’articolo 669 octies, ovvero se successivamente al suo inizio si estingue il provvedimento cautelare perde la sua efficacia”. Il problema che si pone è quello di comprendere in quale momento può dirsi iniziata utilmente l’attività tendente ad investire gli arbitri della questione. Tale quesito ha per lungo tempo diviso la dottrina e la giurisprudenza16 fino a quando, con la legge n. 25 del 1994, è stato aggiunto il quinto comma all’articolo 669 octies che ha chiarito: “Nel caso in cui la controversia sia oggetto di compromesso o di clausola FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 861 861 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO compromissoria, la parte, nei termini di cui ai commi precedenti (quelli stabiliti all’atto dell’emanazione dell’ordinanza contenente la misura cautelare o in mancanza entro sessanta giorni), deve notificare all’altra un atto nel quale dichiara la propria intenzione di promuovere il procedimento arbitrale, propone la domanda e proceda, per quanto le spetta, alla nomina degli arbitri”. Se, dunque, tale attività non è posta in essere entro i termini perentori, sopra specificati, “il provvedimento cautelare perde la sua efficacia (art. 669 novies, primo comma, c.p.c.). 5. La strumentalità attenuata. La regola appena ricordata della perdita di efficacia della misura cautelare concessa, in caso di mancata attivazione del giudizio di merito, a norma dell’articolo 669 octies, sesto comma, non si applica “ai provvedimenti d’urgenza emessi ai sensi dell’articolo 700 e agli altri provvedimenti cautelari idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito”. Tale norma, introdotta nel codice di rito civile dalla legge n. 80 del 2005, ha inserito, anche nel processo civile ordinario, la “strumentalità attenuata” che il decreto legislativo n. 5 del 2003 aveva, inizialmente, limitato al solo processo societario (art. 23), fattispecie che deve essere ora valutata per quanto riguarda le misure cautelari relative all’arbitrato. E’ innegabile che l’istituto della “stabilità”, che il legislatore del 2005 ha voluto assegnare a talune misure cautelari pienamente (e totalmente) anticipatorie, trova la sua ragione giustificatrice nel tentativo di assegnare a tale fattispecie una valenza deflativa, idonea ad indurre le parti ad accontentarsi della misura cautelare concessa, cui viene assegnata stabilità, e non dar luogo al successivo giudizio di merito17. Altrettanto innegabile è la circostanza che tale regola operi anche quando l’eventuale vertenza è stata devoluta alla cognizione di un collegio arbitrale. Invero, i problemi che scaturiscono da detta “strumentalità attenuata” non sono legati alla sua utilizzazione in presenza di patti compromissori, che devolvono l’analisi della controversia ad arbitri, ma essi discendono direttamente dalle incertezze interpretative legate all’analisi della normativa contenuta nel sesto comma dell’art. 669 octies. A voler tacere alcuni dubbi, anche di costituzionalità18, della norma, peraltro – a mio avviso – sopiti dalla circostanza che l’ultima parte del sesto comma consente ad entrambe le parti (quella che ha ottenuto la misura cautelare e quella che la patisce) di istaurare un giudizio di merito a cognizione piena (o un procedimento arbitrale, restando al tema dell’indagine), nel quale rinvenire tutte le garanzie processuali che il dettato costituzionale prescrive (artt. 24 e 111 Cost.), il vero momento di incertezza che discende dall’analisi di questa normativa è rappresentato dalla circostanza che non risulta chiaro quali siano i provvedimenti cautelari a strumentalità attenuata suscettibili di iperattività, anche in assenza dell’istaurazione del successivo giudizio di merito. Come ricordato, in precedenza, il testo dell’articolo 669 octies, al sesto comma, fa riferimento “ai provvedimenti di urgenza emessi ai sensi dell’art. 700 e agli altri provvedimenti cautelari idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito, previsti dal codice civile e da 862 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 862 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO leggi speciali, nonché ai provvedimenti emessi a seguito di denunzie di nuova opera o di danno temuto ai sensi dell’art. 688". Tale testo lascia, però, l’incertezza della verifica attitudinale di detti provvedimenti ad essere idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito. A ben vedere, neppure tutti quelli resi a norma dell’art. 700 c.p.c. possono dirsi pienamente anticipatori e, pertanto, suscettibili di stabilità. Tale stato di incertezza, sotto il profilo pratico, non può non ripercuotersi sulle parti, che per evitare il rischio della perdita degli effetti della misura cautelare non possono far altro che dar vita al giudizio di merito, nel caso in esame, instaurando il procedimento arbitrale nei modi e nei tempi previsti dall’art. 669 novies. 6. Provvedimenti cautelari emessi in corso di causa. Analogamente a quanto ricordato per i procedimenti cautelari emessi prima della pendenza del procedimento arbitrale, l’individuazione del giudice competente alla emanazione della misura cautelare richiesta, anche in pendenza del procedimento arbitrale, deve essere effettuata sulla base dei criteri che presiedono all’individuazione della competenza del giudice e che sono contenuti nel primo libro del codice di rito civile. Anche i provvedimenti collegati alla modifica ed alla revoca delle misure cautelari cocesse, rispondono alla normativa emanata dal codice di rito per quanto concerne il procedimento cautelare uniforme. Il procedimento di reclamo è regolato dalla normativa prevista dall’art. 669 terdecies c.p.c., ma l’unica differenza riscontrabile è collegata alla circostanza che, essendo già pendente, nel caso di specie, il procedimento arbitrale, non trovano applicazione le norme previste dagli artt. 669 octies e 669 novies del codice di rito civile. Si è sostenuto in dottrina19 che gli arbitri, laddove la misura cautelare sia richiesta in corso di causa, possano conoscere le questioni relative alle modalità di attuazione delle misure cautelari concesse, sulla base del dettato dell’ultima parte dell’art. 669 duodecies c.p.c. “ogni altra questione va proposta nel giudizio di merito” . 7. I cautelari e l’arbitrato societario. Come si è accennato nel paragrafo 2 nell’ambito del “processo commerciale”20 il legislatore delegato ha previsto con l’ultima parte del quinto comma che “se la clausola compromissoria consente la devoluzione in arbitrato di controversie aventi ad oggetto la validità di delibere assembleari, agli arbitri compete sempre il potere di disporre, con ordinanza non reclamabile, la sospensione dell’efficacia della delibera”. La modifica apportata che ha lasciato sospettare, in assenza di uno specifico riferimento nella legge delegante (L. 366 del 2001), la sussistenza di un eccesso di delega21, è di rilevante interesse e su di essa deve soffermarsi la nostra attenzione. Se da una parte, questo potere concesso agli arbitri costituisce una eccezione al disposto degli articoli 669 quinques e 818 c.p.c., integrando una novità di rilievo in quanto pone fine al divieto di emanazione di misure cautelari nel procedimento arbitrale, dall’altra, deve concordarsi con chi22 ritiene che non si debba troppo FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 863 863 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO enfatizzare tale eccezione; ciò, in quanto essa non intacca la sopra ricordata regola del “monopolio” della forza, poiché la sospensione delle delibere assembleari dà luogo ad una cautela esercitabile verbis23 (solo oralmente e non assistita da momenti coercitivi), che rientra nella sfera delle cautele inibitorie. Inoltre, va ricordato che la concessione di detto potere ha carattere speciale e non può estendersi agli arbitrati di tipo comune24. Tale ordinanza inibitoria può essere emessa anche anteriormente alla prima adunanza del collegio, ma successivamente alla costituzione dello stesso e può, eventualmente, essere emanata (salvo ratifica) inaudita altera parte. Alcune perplessità sono state sollevate dalla dottrina25 circa il termine “sempre” utilizzato dal legislatore delegato nell’articolo 35. Alcuni hanno ritenuto che vi fosse una sorta di obbligo in capo agli arbitri di sospendere necessariamente la delibera assembleare innanzi ad essi impugnata, sottraendo agli stessi ogni valutazione relativa all’opportunità di tale sospensione. Tale tesi non appare convincente e collide con la natura stessa dei provvedimenti cautelari in quanto non è automaticamente ravvisabile il periculum in una deliberazione assembleare; è, anzi, possibile che il grave danno discenda proprio dalla sospensione. E’, quindi, necessario che quel “sempre” venga letto come specificazione ed indicazione dell’unico mezzo cautelare offerto direttamente agli arbitri societari quando ne ricorrano i presupposti del fumus e del periculum. Va, altresì, ricordato che non è preclusa ai soci la possibilità di ricorrere al giudice ordinario per ottenere altre misure cautelari quali il sequestro giudiziario delle azioni26. 8. Arbitrati stranieri e misure cautelari. Altra eccezione, oltre quella già esaminata del giudice di pace, patisce la regola relativa alla competenza del giudice statale, che avrebbe dovuto decidere in assenza di un patto compromissorio; essa si ha in relazione ad arbitri stranieri che giudicano all’estero. In tale ipotesi è possibile riscontrare due diverse circostanze. La prima, è che l’arbitrato e, conseguentemente, la tutela richiesta riguardi beni che si trovano in Italia; pertanto, la misura cautelare deve essere, eventualmente, richiesta ed assegnata dal giudice italiano, anche se questi non sarebbe competente per il merito del giudizio radicato all’estero27. La sua competenza, infatti, è individuata dal luogo in cui i provvedimenti cautelari emanandi vanno eseguiti. La seconda è costituita dalla circostanza che il giudice competente va individuato facendo riferimento a quello che può, successivamente, essere chiamato ad attuare la dichiarazione di esecutorietà del lodo reso all’estero, a norma dell’art. 669 quater c.p.c.28. 9. Conclusione. In conclusione, pur essendo privi gli arbitri di un diretto potere cautelare, ad esclusione di quello meramente inibitorio riscontrato nel rito societario, si può 864 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 864 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO affermare che la tutela cautelare non è estranea né all’arbitrato rituale, né tantomeno, a quello irrituale costituisce un momento essenziale della tutela dei diritti portati, attraverso il patto compromissorio, all’attenzione del collegio arbitrale. Note * Tema trattatato nel Corso relativo all’arbitrato, promosso dalla Camera arbitrale del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Roma, 21 ottobre 2008. Al riguardo si segnala che il presente studio si è limitato all’analisi della normativa che regola l’arbitrato italiano. 1 Vedi, al riguardo, la puntuale analisi di C. PUNZI, Il processo civile. Sistema e problematiche, Torino 2008, vol. III, p. 207. 2 Cfr. G. F. RICCI, Commento all’art. 818, in Arbitrato, a cura di F. CARPI, Bologna 2007, p. 481. 3 Vedi, sul punto: C. PUNZI, Disegno sistematico dell’arbitrato, Padova 2000, tomo I, p. 622. 4 Cfr. F. P. LUISO, Arbitrato e tutela cautelare nella riforma del processo civile, in Riv. arb. 1991, p. 253. 5 Limite che non viene considerato dallo stesso legislatore alla stregua di un dogma ineludibile, tanto che la parte finale dell’articolo 818, come si è detto, prevede espressamente la possibilità che la legge consenta delle eccezioni, come accade (lo vedremo) nel processo societario. 6 Vedi: A. SALETTI, Arbitrato irrituale e tutela cautelare, in Nuova Giur. civ. 1994, I, p. 720. 7 Cfr. Cass. S.U., del 29 ottobre 1982, n. 5656, in Giust. civ., Mass. 1982, fasc. 9; Trib. Torino, ordinanza del 16 luglio 2003, in Lex 24 repertorio 24. 8 Vedi, sul punto, Cass. 25 novembre 1995, n. 12225, in Guida al diritto 2005, fasc. 47, p. 16. 9 Vedi, al riguardo, le chiarissime pagine di C. PUNZI, Il disegno sistematico dell’arbitrato, cit., tomo I, p. 627. 10 Vedi, al riguardo: Tribunale di Bologna, sentenza del 25 maggio 2007, n. 1236, in Il Sole 24 ore, Mass. Repertorio Lex 24. In dottrina, vedi: P.L. NELA, Commento all’art. 34, in Il nuovo processo societario, a cura di S. CHIARLONI, Bologna 2004, p. 930. 11 Vedi, al riguardo, lo studio di G. SANDULLI, Prospettive di riforma, quale futuro per l’arbitrato, in Lavoro e Previdenza oggi 2008, fasc. 6. 12 Vedi, al riguardo. G. TARZIA, Istruzione preventiva ed arbitrato rituale, in Riv. arb. 1991, p. 719; L. SALVANESCHI, Sui rapporti tra istruzione preventiva e procedimento arbitrale, in Riv. arb.1993, p. 617. 13 Cfr. C. PUNZI, Disegno sistematico dell’arbitrato, cit., tomo I, p. 633. 14 Il termine è stato utilizzato da A. PROTO PISANI, in Le modifiche al codice di procedura civile prevista dalla legge n. 80 del 2005, Premesse, in Foro it. 2005, V, c. 93; ed anche in La nuova disciplina del processo societario (note a prima lettura), in Foro it. 2003, V, c. 14; E. DALMOTTO, Commento all’art. 669 octies c.p.c,. in Le recenti riforme del processo civile, a cura di S. CHIARLONI, Bologna 2008, tomo II, p. 1241; mentre altri autori hanno parlato di strumentalità attenuata (vedi, al riguardo: R. CAPONI, Provvedimenti cautelari e azioni possessorie, in Foro it. 2005, V, c. 136; R. TISCINI, I nova del procedimento cautelare societario: la strumentalità attenuata e il c.d. giudizio abbreviato, in www.Judicium.it) . 15 Vedi l’ancora attualissimo studio di P. CALAMANDREI, Introduzione allo studio sistematico dei provvedimenti cautelari, Padova 1936, ora in Opere giuridiche, Napoli 1983, vol. IX, p. 157. 16 Vedine una ampia ricostruzione in C. PUNZI, Disegno sistematico dell’arbitrato, cit, tomo I, p. 634. 17 Cfr. D. BORGHESI, Tutela cautelare e strumentalità attenuata: profili sistematici e ricadute FORO ROMANO 5-6/2008 07_il nostro mondo_1.pmd 865 865 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO pratiche, in Atti del convegno dell’Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile, Ravenna 18 maggio 2006. 18 Cfr. F. CIPRIANI, Il procedimento cautelare tra efficienza e garanzie, in Il giusto processo civile 2006, p. 26. 19 Vedi al riguardo: F. P. LUISO, Arbitrato e tutela cautelare nella riforma del processo civile, in Riv. arb. 1991, p. 264 . 20 La definizione è di G. COSTANTINO (Il nuovo processo commerciale: la cognizione ordinaria di primo grado, in Riv. dir. proc. 2003, p. 385) per sottolineare la maggior ampiezza della materia rispetto alla sola tutela societaria. 21 Cfr. F. AULETTA, Commento agli articoli 34-37, in La riforma delle società – Il processo, a cura di B. SASSANI, Torino 2003 p. 350. 22 Vedi P.L. NELA, Commento all’art. 35, in Il nuovo processo societario, a cura di S. CHIARLONI, cit., p. 1001. 23 Vedi B. SASSANI-R. TISCINI, Il nuovo processo societario, in Giust. Civ. 2003, II, p. 71. 24 Vedi sul punto P. BIAVATI, Il procedimento nell’arbitrato societario, in Riv. arb. 2003, p. 44. 25 Vedi: P.L. NELA, Commento all’art. 35, cit., p. 1003. 26 Cfr. Trib. Venezia 25 ottobre 2005, in Dir. fall. 2006, II, p. 287. In dottrina vedi G. RUFFINI, Il nuovo arbitrato per la controversia societaria, in Riv. trim. dir. proc. civ. 2004, p. 529. 27 Cfr. C. PUNZI, Il disegno sistematico dell’arbitrato, cit., tomo I, p. 633. 28 Vedi, sul punto Corte d’Appello di Milano 2 dicembre 1993, in Giur. It. 1994, I, 2, c. 259. In dottrina vedi: S. RECCHIONI, I procedimenti cautelari, in Procedimenti sommari e speciali, a cura di S. CHIARLONI e C. CONSOLO, Torino 2005, tomo I, p. 403. Piero Sandulli 866 07_il nostro mondo_1.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 866 22/04/2009, 9.38 IL NOSTRO MONDO NECROLOGI IN RICORDO DI ALDO AMBROSI Il 6 luglio scorso il Collega e Amico Aldo Ambrosi ha lasciato questa vita terrena in religioso silenzio come, in religioso silenzio, Egli ha vissuto ed esercitato la professione di avvocato anche quando un male inesorabile lo aveva privato del bene della vista. Io che mi reputo uno dei Suoi amici, peraltro numerosissimi sia dentro che fuori la professione, lo voglio ricordare per la Sua nobile indole, schietta e leale in ogni occasione, e per i Suoi buoni sentimenti che qualche volta non venivano corrisposti in egual misura ma che per Lui non potevano essere mai oggetto di compromesso. La Sua dialettica era semplice, lineare e concreta e lo distingueva per le frequenti digressioni dialettali tipiche della Sua terra di origine sita a due passi dal luogo che vide i natali del grande Cicerone. La Sua semplicità lo rendeva sempre disponibile verso i Colleghi ed anche verso i Suoi assistiti, spesso ricevendo in cambio molto meno di quanto soltanto Lui sapeva offrire. Gli anni trascorsi nel Sindacato Romano Avvocati, dove ebbi la fortuna di conoscerLo, e di recente nella Magistratura Onoraria, rappresentano una testimonianza non solo di quella Sua disponibilità ma soprattutto della Sua signorilità in qualsiasi impegno che Egli potesse assumere sempre con invariato entusiasmo. Aldo dava buoni consigli a chi si rivolgeva a Lui. Allo stesso modo, Aldo conosceva bene anche quella dote che dovrebbe sempre primeggiare nel bagaglio personale dell’avvocato: l’Umiltà. Egli sapeva apprezzare i consigli dei Suoi Colleghi soprattutto in quelle occasioni che noi tutti più o meno viviamo con ansia, allorquando il “casus belli” che ci occupa è divenuto, dopo varie ricerche dottrinarie e giurisprudenziali, un labirinto di nozioni, interpretazioni e convincimenti che quasi ci soffocano tanto da ritenere necessario ascoltare sull’argomento le idee fresche e nuove di un amico. Aldo, nel suo piccolo è stato un Grande. Nicola Ianniello FORO ROMANO 5-6/2008 08_il nostro mondo_2.pmd 867 867 22/04/2009, 9.42 IL NOSTRO MONDO IN RICORDO DELL’AVV. GIORGIO LUPI Non mi è facile parlare di Giorgio ora che se ne è andato tanto rapidamente quanto a lungo ha accompagnato la mia vita professionale e, prima, adolescenziale. Non lo è perché parentela ed assiduità di rapporti mal si conciliano con una serena ed obiettiva raffigurazione dell’uomo e del professionista. Mi affido, allora, e mi associo al giudizio unanime dei colleghi che hanno avuto il piacere di conoscerlo, reputandolo, tutti, uomo e professionista onesto, leale, socievole, signore nei tratti e nei modi, doti alle quali, da parte mia, aggiungo quella di esser profondo conoscitore della materia tanto che a lui, più giovane, io, già navigato, mi rivolgevo per ragguagli immediati su leggi, articoli, regolamenti e quant’altro non focalizzassi al momento. Ora che lui non c’è più riaffiorano in me nostalgici ricordi di tempi passati in cui, insieme, coltivavamo speranze e sogni ambiziosi con allegria e spensieratezza, figlie di una gioventù che, come lui, è svanita. Mario Lupi 868 08_il nostro mondo_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 868 22/04/2009, 9.42 IL NOSTRO MONDO IN RICORDO DI GIROLAMO TARTAGLIONE A TRENT’ANNI DALL’OMICIDIO (*) Quando, quel 10 ottobre 1978, alle due del pomeriggio, Girolamo Tartaglione venne assassinato nell’androne del palazzo dove abitava, in Viale delle Milizie, facendo ritorno da una mattinata di lavoro al Ministero, io non ero che un giovane liceale. Dunque, è evidente che io non abbia conosciuto di persona questo straordinario personaggio che oggi qui commemoriamo a distanza di trent’anni dalla sua tragica scomparsa. Ho, tuttavia, preso parte da almeno quindici anni alle celebrazioni che l’Associazione che porta orgogliosamente il suo nome organizza nell’anniversario della sua morte. E questa assidua partecipazione mi ha consentito di conoscere l’uomo, il giurista, il cristiano Tartaglione, quasi come se lo avessi di fatto incontrato fisicamente. E’ grazie, infatti, alle eccezionali testimonianze che nel corso di questo trentennio sono state rese da molti suoi amici e colleghi che alla fine posso affermare, senza temere di mancare di rispetto a quella formidabile figura, di essere tra coloro che, in fondo in fondo, è come se avessero conosciuto direttamente Girolamo Tartaglione. E, paradossalmente, sono proprio queste testimonianze, che provengono da uomini di statura morale e professionale incomparabile, ad incutermi nell’odierno momento una certa soggezione. Hanno commemorato il martire Tartaglione, e ne dimentico certamente molti, uomini come Giovanni Rosso, Luigi Daga, Giuseppe Mirabelli, Giuseppe Tamburrino, Angelo Raffale Latagliata, Giuliano Vassalli, Luciano Violante, Alfonso Maria Stile, Giovanni Maria Flick e colleghi del calibro di Giuseppe Dante, Giampiero Arci, Federico Bucci, Tommaso Carpinella. Dunque oggi è assai arduo aggiungere qualcosa di nuovo sulla figura fenomenale di Tartaglione, cioè offrire un contributo inedito – a favore di quei giovani che, richiamati qui per la prima volta dall’Associazione – che possa rinverdire le attitudini umane, scientifiche e professionali di un uomo che sacrificò la propria vita per gli ideali di giustizia e libertà. A me, insomma, spetta un compito non agevole: ricordare Tartaglione a trent’anni esatti dalla scomparsa. Girolamo Tartaglione quel 10 ottobre di trenta anni fa stava facendo ritorno alla propria abitazione dalla sede ministeriale di Via Arenula, dove svolgeva le funzioni di Direttore degli affari penali. Erano, come ho detto, circa le due del pomeriggio. Ad attenderlo, dopo aver svolto una serie di appostamenti e di pedinamenti oltre che riunioni operative ed esercitazioni preparatorie, c’erano – come ci riferiscono i crudi atti del processo penale svoltosi a carico dei suoi assassini – quattro persone (Massimo Cianfanelli, seduto al volante di una rubata Fiat 128 pronto a fuggire con gli altri dopo l’assassinio, Adriana Faranda, ferma sulla soglia dell’ingresso dell’edificio, il Loiacono, detto “Otello”, nel cortile interno, e Casimirri – chiamato “Camillo” – in piedi vicino all’ascensore, pronto a sparare). Il segnale fu dato dalla quinta persona della colonna, Rita Algranati (che si era dato “Marzia” come nome di battaglia), la quale sul motorino precedeva la vettura sulla quale viaggiava la vittima. FORO ROMANO 5-6/2008 08_il nostro mondo_2.pmd 869 869 22/04/2009, 9.42 IL NOSTRO MONDO Girolamo Tartaglione, sceso dall’automobile, passò dapprima vicino alla Faranda, attraversò il cortile sfiorando il Loiacono, ed infine chiamò l’ascensore, nei cui pressi era appunto appostato il Casimirri. Fu attinto da due colpi di pistola al collo ed alla testa sparatigli da dietro. Cadde, mentre il commando di assassini fuggiva. Poco dopo sopraggiunse l’amico fraterno Giovanni De Matteo, all’epoca Procuratore della Repubblica di Roma, il cui racconto è straziante ma non può essere dimenticato: “accorsi, ma non potetti raccogliere l’ultimo respiro né l’ultimo rantolo di Girolamo. Dovetti chiudere i suoi occhi ancora sbarrati dal terrore, con le pupille che conservavano l’ultima visione, l’immagine dell’uomo disumano che lo colpiva. Ho ancora dinanzi a me la visione di tutto quel sangue che fluiva dalla carotide e arrossava indumenti, oggetti, pavimento, scalini”. Fu il terzo magistrato ad essere vittima della Brigate Rosse, dopo Occorsio e Palma. Il comunicato farneticante che gli assassini inviarono alla redazione romana del Corriere della Sera per rivendicare la paternità del barbaro omicidio è la migliore testimonianza di chi fosse, in realtà, Girolamo Tartaglione. Val la pena, soprattutto per i giovani, quei giovani che nel 1978 erano bambini ovvero neppure erano nati, rammentare cosa scrissero le Brigate Rosse in quel documento: “Relatore di prim’ordine a tutti i convegni e seminari nazionali ed internazionali, ha ricoperto incarichi sia all’Onu che in seno al Consiglio d’Europa; ha fatto parte della Commissione ministeriale che studia la riforma dei Codici, era segretario della sezione criminologica del Centro di prevenzione e difesa sociale; ha prodotto decine di pubblicazioni”. Una così sintetica e mirabile biografia non se la sarebbe scritta da solo neppure Tartaglione! Ma le ragioni dell’eliminazione del giudice Girolamo Tartaglione erano ben altre, nella mente di quei criminali dell’epoca che avevano deciso di sopprimere le migliori intelligenze del Paese: Tartaglione aveva combattuto per ridurre le distanze esistenti tra soggetti integrati nei meccanismi sociali e persone emarginate, lavorando e pensando soprattutto in termini di corretta esecuzione della condanna penale al fine di evitare che a disperazione conseguente all’irrogazione della pena seguisse e si associasse la costernazione della solitudine della discriminazione. Visto dall’ottica dei rivoluzionari di allora Tartaglione era un acerrimo nemico perché mirava a disattivare gli effetti perversi di un tema, quello appunto dell’esecuzione della pena, che costituiva argomento assolutamente strategico per le mire dei rivoltosi. Come giurista Tartaglione fu da un lato studioso rigoroso, ma anche illuminato. Certamente la maturazione di esperienze concrete sul campo del processo, come realtà fenomenologica insostituibile per chi si avvicina agli studi penitenziari, lo aiutarono nel suo cammino: iniziò a Rionero in Vulture, passando poi a Cassino, tornando poi in realtà urbane minori, come Sant’Angelo dei Lombardi, per poi vivere esperienze maggiori come magistrato a Napoli ed a Bari, esercitando infine in Cassazione. In seguito l’approdo al Ministero, come apicale della Direzione generale degli Istituti di Prevenzione, dove perfezionò la già vasta preparazione di criminologo, e da tale privilegiato punto di vista riuscì a riorganizzare l’Istituto di osservazione del carcere di Rebibbia. 870 08_il nostro mondo_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 870 22/04/2009, 9.42 IL NOSTRO MONDO Fu, però, non solo studioso attento e, appunto, rigoroso – mirabili i suoi molteplici saggi in materia penitenziaria e criminologica che gli valsero una fama mondiale, come riconobbero gli stessi brigatisti nel loro comunicato di rivendicazione dell’assassinio – ma soprattutto un giurista illuminato. Innanzitutto nel sottolineare l’autonomia del magistrato da ogni condizionamento politico; un anno prima di essere ucciso, in occasione di un Convegno che si svolse a Venezia sul tema dei rapporti tra giustizia e politica disse testualmente: “gli indirizzi degli inquirenti nella scelta di alcune piste sono spesso condizionati da pregiudiziali politiche, con effetti sconcertanti per l’opinione pubblica, per la perdita di tempo prezioso nelle investigazioni e per i costi esagerati di attività indaginose condotte in senso sbagliato. Il magistrato deve attenersi esclusivamente ai valori che sono enunciati esplicitamente o chiaramente individuati come informatori delle norme positive; deve essere capace di operare un lavoro di depurazione della propria cultura, mettendo da parte ubbìe personali, pregiudizi di casta o simpatie ideologiche”. Ognuno di noi può trarre le proprie conclusioni da queste lapidarie parole, che appaiono attualissime e per certi versi profetiche, in un’epoca in cui da un lato si fa spesso riferimento ad indagini penali politicamente orientate e dall’altra ci si duole del costo esorbitante (si pensi a quello sostenuto per le intercettazioni) delle medesime. Ma Tartaglione fu giurista dal fiuto fine e dimostrò di avere intuizioni che, ancor oggi, non sembrano essere state colte nella loro giusta dimensione. C’è un tema, tanto per fare un esempio, che pure nell’epoca odierna non appare suscitare un grande di interesse e che invece costituiva giustamente un argomento di afflizione per Tartaglione: quello dell’esigenza di garantire un’assistenza psicologica, un sostegno morale per le famiglie dei detenuti. Egli aveva intuito che passava anche da lì la piena attuazione del principio della funzione rieducativa della pena, attraverso un sistema che non emarginasse il condannato, abbandonandolo alla propria solitudine, ma che al tempo stesso convincesse la sua famiglia di appartenenza a credere al suo recupero. Il tema del reinserimento sociale degli ex carcerati era visto da lui come momento centrale per attuare degnamente e concretamente il precetto contenuto nell’art. 27 della Carta costituzionale. Ciò che fa l’originalità di un uomo, diceva un grande filosofo tedesco, è che egli vede una cosa che tutti gli altri non vedono. In questi studi, in questi pensieri profondi, si palesava la straordinaria natura dell’uomo Girolamo Tartaglione ed il suo totale affidamento alla clemenza divina. E’ noto che egli fu un terziario francescano ed era animato da un sentimento di eccezionale religiosità che, forse, era stata anche la causa per la quale aveva deciso di non contrarre matrimonio (ma questo tuttavia non gli impedì di elargire il massimo degli affetti in favore della propria di famiglia di appartenenza prima, e poi di quella della sorella Maria Rosaria poi). Bisogna veramente che l’uomo muoia, perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore, come diceva Vittorio Alfieri? Per Tartaglione questa massima non si addice, perché già quando egli era in vita la sua statura morale, la profondità del suo pensiero, la sua carità cristiana, la sua attitudine alla speculazione scientifica erano doti ben note a chi lo FORO ROMANO 5-6/2008 08_il nostro mondo_2.pmd 871 871 22/04/2009, 9.42 IL NOSTRO MONDO frequentava. Il “giusto valore” di Tartaglione, tanto per intendersi, era nella consapevolezza di tutti. La sua morte, però, lo ha ingigantito, rendendolo martire. Se – come osservò acutamente Giuseppe Dante che difese i familiari di Tartaglione nel processo contro i suoi assassini – martire è colui che per testimoniare l’Amore accetta con piena coscienza la possibilità, anzi la quasi certezza, di essere ucciso con violenza, ebbene Girolamo Tartaglione sicuramente è stato un martire. E cosa c’è di più auspicabile, per un cristiano vero, che onorare Dio attraverso una vita caritatevole ed una morte da martire? Molto mi hanno colpito alcuni brani delle testimonianze degli amici di Tartaglione che, durante le commemorazioni di questi trent’anni, hanno tratteggiato soprattutto gli aspetti del carattere dell’uomo, più che del giurista. Per chi non lo ha conosciuto in carne ed ossa, la figura di Tartaglione interessa più per questi aspetti che non per quelli scientifici, atteso che i suoi contributi editoriali sono e restano scritti ed ognuno, anche a distanza di tempo, può sempre andare a scoprirli. Ma la persona fisica, la sua voce, i suoi modi di essere, il suo carattere, non esistono più, perché la morte se li porta via per sempre. Chi lo ha davvero frequentato assiduamente ha detto che la straordinaria carica umana di Tartaglione lo portava a parlare con chiunque, ad ascoltare i problemi di tutti, dal più umile al massimo dei suoi superiori. La capacità di prestare attenzione a chi ce la chiede non è attitudine comune, e lo era ancor meno in quegli anni, dove i magistrati si sentivano investiti di un potere quasi soprannaturale. Un suo allievo, Giampiero Arci, prematuramente scomparso, dipingeva Tartaglione come un uomo che aveva “innata la capacità di dialogo”. Ed allora è proprio vero il detto, di deamicisiana memoria, per il quale l’uomo che pratica una sola classe sociale è come lo studioso che non legge altro che un libro. Tartaglione, è il caso di dirlo, aveva una biblioteca composta da milioni di volumi. Va sottolineato che Tartaglione viene descritto non solo come uno che ascoltava ma che sapeva tacere al momento giusto. L’altra faccia della stessa medaglia. Se seguiamo Seneca non possiamo, allora, che convenire sul fatto che da un uomo grande c’è da imparare anche quando tace. E Tartaglione era un grande uomo. Lo sanno bene persino quelle belve che hanno preso parte all’assalto della sua vita, come ci ricorda ancora l’amico Giuseppe Dante quando ha parlato sia delle lacrime che solcavano il volto degli assassini in gabbia nell’Aula del processo, sia della commozione che Faranda, Morucci e Cianfanelli gli hanno esternato alla fine della sua arringa come difensore della parte civile. Tartaglione era persino riuscito, da morto, a parlare anche al cuore impietrito e freddo di quei banditi, ottenendo di redimere pure coloro i quali avevano deciso di interrompere la sua feconda vita! Non ricordo sinceramente dove ho letto un fatto che ha sempre accompagnato i miei pensieri su Tartaglione, da quando il 10 ottobre prendo parte a queste commemorazioni: probabilmente su qualche pagina di cronaca di quel periodo del 1978 che sono andato a recuperare in una emeroteca. Quando i poveri resti del giudice, dopo i freddi rilievi di rito che debbono essere compiuti a seguito di un omicidio, vennero ricomposti, un giornalista notò che i polsini della camicia di Tartaglione erano visibilmente logori. E si: un uomo così importante, che ricopriva una carica pubblica di così indiscussa importanza, che era noto 872 08_il nostro mondo_2.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 872 22/04/2009, 9.42 IL NOSTRO MONDO nell’ambiente mondiale del diritto penitenziario da decenni, trascurava il proprio abbigliamento. Egli rifuggiva costantemente dalla vanità! Questo era Girolamo Tartaglione: un uomo delle istituzioni, animato da una intensa e fervente religiosità, democratico nello spirito e nelle azioni, umile e modesto nei modi, che non faceva oggetto di culto delle cose effimere ed estetiche. Trent’anni, amici miei, sono davvero tanti. Difficilmente si ricordano persone scomparse a così ampia distanza di tempo. E tuttavia noi siamo ancora qui, in una Chiesa dove peraltro si rende normalmente omaggio agli artisti romani, a celebrare la figura di uno straordinario personaggio, che fece della sua vita una vera e propria missione. Ed il fatto che il ricordo si perpetua sempre vivo negli anni, con ciclica cadenza, lo dobbiamo, paradossalmente, in primo luogo proprio a coloro che ci hanno portato via in modo brutale Girolamo Tartaglione. Se non lo avessero reso martire, l’uomo sarebbe rimasto solo un grande personaggio, come – però – ce ne sono molti. Certo, se Roma, come ha già fatto ad esempio Firenze, dedicasse una pubblica via in ossequio alla figura di Girolamo Tartaglione, magistrato ucciso dalla violenza armata nell’epoca dei cosiddetti anni di piombo, anche le generazioni future sarebbero indotte, pur dopo di noi, a non obliterare il sacrificio di quest’uomo così sorprendente. Ma in secondo luogo è a chi non vuole cancellare la memoria di Tartaglione che dobbiamo render grazie per il fatto che la figura di questo testimone della fede è ancora così viva tra di noi. Come il podista che, seguendo il tedoforo nella corsa verso la meta, non indugia nel raccogliere la torcia olimpica se quello avanti a lui cade e rinuncia alla marcia, così Antonino Battiati trent’anni fa si è chinato per raccogliere il testimone della memoria di Girolamo Tartaglione: ed ogni anno ci regala questa magnifica serata, nella quale ognuno di noi si riconcilia con sé stesso, malgrado gli anni che avanzano, e fa ritorno alla propria abitazione con un pizzico di calore in più nel cuore. (*) Commemorazione ufficiale svolta il 10 ottobre 2008 nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, a Roma. Rodolfo Murra FORO ROMANO 5-6/2008 08_il nostro mondo_2.pmd 873 873 22/04/2009, 9.42 EXTRAVAGANTES PER UNA MIGLIORE GIUSTIZIA INCAPPUCCIAMO I GIUDICI ELIMINANDONE IL PROTAGONISMO Tutti siamo costretti a subire, alcune volte, in particolare attraverso i messaggi radio-televisivi, traumatici “lavaggi” del cervello con “detersivi” costituiti, alcune volte, dalla più arrogante alterazione ed interpretazione dei fatti, ed altre volte dall’omissione di citazioni che non fanno comodo; altre volte da inopportuni comunicati di alcuni magistrati affetti da sgradevole protagonismo. Trattasi di comunicazioni deviate, basate su di una cieca discriminazione, che sicuramente è più nociva dei fatti cui si riferiscono. Ma oltre a dette discriminazioni che vanno decisamente censurate, è necessario anche che vengano ignorati alcuni episodi collegati con la violenza, episodi che in ogni caso devono restare isolati e deprecabili solo col silenzio ed assolutamente non suscettibili di polemiche analisi; non interessa ad alcuno che un giudice ne parli mentre, al contrario, interessa di più una solerte e puntuale decisione. Lo scopo primo degli artefici di ogni tipo di violenza è quello di creare clamore, discussioni, e attenzione intorno ai loro fatti criminosi; più se ne parla, anche da parte dei magistrati, e più i criminali hanno raggiunto lo scopo. Qualsiasi tipo di violenza va combattuta nel più deciso dei modi, ma non discussa. Immaginate, ad esempio se, dopo un grave fatto di cronaca, tutti i mezzi di informazione, e gli stessi magistrati, si limitassero a dare solo la cruda notizia; dopo di che silenzio assoluto su tutti gli sviluppi successivi e nessun commento storico-ideologico- politico-sociale, specialmente con quelle tavole “rotonde” che non hanno nulla di “quadrato”; incontri a cui i Magistrati dovrebbero avere il buon gusto di non partecipare. Ciò creerebbe certamente un notevole disagio negli autori dei crimini. E proprio l’essere osservata e considerata che questa gente desidera, in quanto lo scopo primo è quello di creare interesse nell’opinione pubblica, cercando di demolire le già tanto fragili istituzioni. L’arma più potente potrebbe essere il silenzio e l’isolamento; quando i criminali di qualsiasi estrazione si renderanno conto che le loro gesta non riusciranno più a divulgare turbamenti nell’opinione pubblica, a causa dell’isolamento e del silenzio dei Mass Media e, naturalmente dei magistrati, quando vedranno che per loro non si propongono più congressi e tavole rotonde, cominceranno a rendersi conto della inutilità del loro assurdo comportamento e, forzatamente, saranno portati e ridimensionare le loro folli battaglie. Quanto sarebbe più utile il silenzio stampa anche per alcuni crimini comuni, evitando comportamenti da protagonista. Spesso tutti i mezzi di informazione riferiscono di delitti commessi dai cosiddetti serial killer; si fanno identikit , si fanno previsioni sui possibili ulteriori atti inconsulti, sul movente ecc…, se ne parla tanto e più di tanto. Il criminale, che nel caso specifico è quasi sempre persona anormale, nel sentirsi citato, nel. sentir parlare di probabili suoi futuri crimini, certamente si sente caricato e si organizza per 874 09_extravagantes.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 874 22/04/2009, 9.45 EXTRAVAGANTES aggiungere altri anelli alla catena maniacale del suo degenerato operare. Altrettanto dicasi per tutti gli altri delitti e relative indagini giudiziarie che ci vengono propinate nei particolari, magari non esatti, dai mezzi di informazione. Ma è proprio sulle indagini giudiziarie, su tutto lo svolgimento dei processi fino alle decisioni, che vogliamo spendere qualche parola in relazione al tema. È amaro il dover constatare che, da tempo, è sempre più diffuso un certo protagonismo di alcuni magistrati; fenomeno inspiegabile, se si pensa che non ci sarebbe alcuna ragione per detti amministratori della giustizia sfilare in passerella a livello di VIP: resta solo una sfrenata ambizione. È magari giustificabile il protagonismo di un Avvocato o di qualche altro libero collaboratore della Giustizia, in quanto da una certa pubblicità ne potrebbe derivare un certo utile; anche se il comportamento di questi ultimi non è condivisibile, quantomeno offre una sia pur sgradita giustificazione. Quanto sarebbe più gradevole se alcuni magistrati evitassero di fare le prime donne col rilasciare ripetute e molte volte superflue ed inopportune interviste, rendendosi indirettamente responsabili nel trascinare la categoria nel mirino del terrorismo. Senza dire che per qualche magistrato, il proprio Ufficio si è trasformato anche in Tribuna Elettorale, con toni tanto sgradevoli quanto arroganti che non si addicono ad un sia pur ex Magistrato. Come sarebbe utile una legge che vietasse e la divulgazione del nome e dell’immagine dei Magistrati inquirenti e giudicanti, ed il rilascio di interviste; alcuni di costoro nonavrebbero più motivo di rimanere in passerella e, forse, si dedicherebbero ad amministrare la giustizia con più solerzia, una volta accantonata la mania del protagonismo. Perfino i familiari di alcuni Magistrati vengono indicati nei salotti come la moglie , il figlio, il padre o il fratello di quel Giudice che conduce un importante processo o ha fatto arrestare e condannare un personaggio di spicco; e , guarda caso, la notorietà è particolarmente intensa quando quel Giudice ha fatto arrestare o ha condannato un imputato eccellente, e meno rilevante al contrario; ciò, per ovvi motivi è gravissimo! Il titolo di questo scritto è “INCAPPUCCIAMO” i Giudici, ma certamente è una voluta forzatura, sia pur rappresentativa. Per cappuccio non si intende quello che portavano i boia, in quanto non siamo ovviamente nella fattispecie; si vuole intendere che la giustizia deve essere esemplare ed innominata, non avendo nessuna importanza il soggetto fisico che l’amministra, soggetto che deve essere ignoto ed essenzialmente deve farsi ignorare. Siamo giunti allo sconforto: vediamo magistrati che, sia pur con falso pudore e con spocchiosa aria di riservatezza, si contornano di più giornalisti, fotografi e telecamere, nei loro uffici, per riferire o anticipare fatti e comportamenti attinenti ad un eclatante fatto giudiziario che “fa notizia”, facendo una vera conferenza stampa. Tutto ciò oltre che di poco gusto, è pregiudizievole anche per lo svolgimento delle indagini, in quanto ben sappiamo che la più assoluta riservatezza, è senza dubbio grande maestra per l’accertamento della verità. È notevole lo scandalo per l’improprio uso delle intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria. Non discutiamo sull’opportunità o meno di disporre tante intercettazioni con oneri che sappiano notevolissimi, anche perché ciò vuol dire che non si ha la capacità di ricercare la verità con mezzi diversi. Quello che, però, sicuramente ci indigna, è che dette intercettazioni, nelle mani dei FORO ROMANO 5-6/2008 09_extravagantes.pmd 875 875 22/04/2009, 9.45 EXTRAVAGANTES magistrati, non si sa per quale insana strada, vengono rese di dominio pubblico portando alla luce fatti personalissimi che non hanno nulla a che fare con l’inchiesta. Ora se il giudice invece di imbersi di protagonismo, prestasse più attenzione alla segretezza di certe intercettazioni, colpendo rigorosamente l’autore delle indebite divulgazioni, renderebbe molto di più di una passerella, certamente più gradita se fatta in teatro da affascinanti ballerine. Incappucciare i Giudici, significa vietare rigorosamente che si divulghi il loro nome e la loro immagine collegata ad un processo; ciò li porterà ad amministrare la giustizia con maggiore zelo, serenità e,diciamolo pure, con maggiore serietà. Aggiungasi che la notorietà che acquista un magistrato perché interessato ad un certo processo, nel mentre soddisfa le sue ambizioni, nello stesso tempo lo sottopone al pericolo di attentati; ma, evidentemente, la mania del protagonismo è più grande del timore di trovarsi in situazioni di pericolo. Vogliamo anche aggiungere una considerazione di ordine pratico-economico; se infatti, una legge vietasse, come detto, la divulgazione del nome e dell’immagine del magistrato, se costoro agissero come se fossero incappucciati, sicuramente non ci sarebbero più rischi di attentati alla loro persona e, di conseguenza, non sarebbe più necessario il notevole impegno delle forze di polizia per le numerose scorte. Ci troviamo di fronte all’assurdo che il protagonismo di alcuni magistrati, che a costoro lusinga, determina notevoli costi allo Stato e, quello che è più grave, vittime tra gli agenti di scorta. Concludo domandandomi: L’Associazione Nazionale Magistrati ed il Consiglio Superiore della Magistratura, sarebbero d’accordo a sollecitare o ad appoggiare alcuni parlamentari per sottoscrivere una proposta di legge in merito? Non ci resta che sperare, sempre perché confidiamo in una migliore giustizia. Mario Lepore 876 09_extravagantes.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 876 22/04/2009, 9.45 EXTRAVAGANTES PHILOGELOS C’è chi ha diritto a vivere e chi ha il dovere di morire Diogene era sofferente a una spalla, probabilmente a causa di una ferita, per cui aveva sul volto una espressione di sofferenza. Un suo avversario che enormemente lo odiava lo schermì dicendo: “Perché dunque non ti lasci morire o Diogene, così potrai liberarti dai tuoi mali”. E Diogene così replicò: “Coloro - come me – che sanno cosa fare nella vita e cosa occorre dire in ogni occasione, è bene che vivano; per te, invece che non sai mai cosa dire né fare, la morte è una vera fortuna”. (da Eliano, “Storie Varie”) La segreta speranza del coniuge disilluso Ario, prete di Alessandria d’Egitto, fautore della eresia denominata arianesimo, aveva come vicino di casa Pacuvio, il quale gli mostrò un albero del suo giardino dove, si erano impiccate una di seguito all’altra le sue tre mogli. Un giorno Ario, dopo aver litigato con la moglie si recò da Pacuvio e gli disse: “Amico mio, ti prego, dammi un seme di questo benedetto albero, nella speranza che possa attecchire anche nel mio giardino”. Metodo di insegnamento disinteressato Carneade, noto filosofo e rettore ateniese, interpellato sulla istruzione che riteneva necessaria per i figli dei maggiorenti della città, rispose: “Sicuramente, solo con l’equitazione i giovani imparano con certezza, poiché i maestri delle altre discipline spesso li adulano, tralasciando di rilevare i loro errori, mentre il cavallo, senza fare distinzione tra poveri e ricchi, tra principi e sudditi, getta per terra equamente tutti gli inesperti che lo montano”. I rischi della professione forense Giulio Gallico, avvocato romano, discuteva una causa al cospetto dell’imperatore Claudio il quale, assunto il potere, amava spesso svolgere le funzioni di giudice. Il processo si celebrava in un luogo adiacente alla riva del Tevere. Vi fu un acceso diverbio tra l’imperatore Claudio e Giulio Gallico durante l’arringa di quest’ultimo e l’imperatore Claudio si adirò enormemente, tanto che lo fece gettare sul fiume dove il povero avvocato annegò. Dopo qualche tempo, il cliente di Giulio Gallico pregò un altro avvocato e cioè Domizio Afro di assumere la sua difesa dinanzi all’imperatore ma Domizio Afro rifiutò dicendo: credi che io sappia nuotare meglio di Giulio Gallico?”. Giovanni Cipollone FORO ROMANO 5-6/2008 09_extravagantes.pmd 877 877 22/04/2009, 9.45 LEGGI E SENTENZE Sul principio di adeguatezza ed efficacia della comunicazione da parte degli organi comunali. SPETT.LE PREFETTURA DI ROMA U.O. CONTRAVVENZIONI VIA OSTIENSE N. 131/L – ROMA Illustrissimo Sig. Prefetto, il sottoscritto Avv. Giovanni Cipollone omissis RICORSO avverso il verbale di accertamento n. 13062008480 (VA 066671679) effettuato dall’agente accertatore Romani Luigi matr. 07567 con il quale veniva applicata la sanzione di Euro 78,65 per violazione art. 7/9-14 del nuovo Codice della Strada “perché accedeva nella zona a traffico limitato senza la prescritta autorizzazione”, il giorno 23/12/2006 alle ore 19,36 nel Comune di Roma in Via di S. Maria Maggiore, varco n. 15 Delib. G.C. n. 856/00. Rilevamento Elettronico Aut. Min. LL.PP. n. 2083/01. **** Si contesta la contravvenzione in oggetto in quanto la stessa viola il principio di adeguatezza ed efficacia della comunicazione all’utente della strada circa l’esistenza del divieto in orario diverso da quello indicato nella tabella prospicente al varco. Il sottoscritto, di rientro a Roma, dopo aver trascorso una breve vacanza fuori città, proveniente dalla Via Aurelia, giunto alle ore 19,30 al varco n. 15 di Via Santa Maria Maggiore, essendo in orario che consentiva l’accesso alla zona a traffico limitato, dopo le ore 18,30 (erano infatti le ore 19,36), è entrato nella “città proibita” agli automobilisti, assolutamente ignaro di una nuova disposizione emanata temporaneamente per il periodo natalizio, così come appreso chiamando il numero telefonico 060606 “Chiama Roma Sportello a distanza”, indicato in calce al verbale di contravvenzione. Tale ulteriore divieto di accesso in un’ora sempre consentita e costituente una eccezione alla delibera n. 856/00, avrebbe dovuto essere segnalata con mezzi tecnici adeguati, costituendo una eccezione alla tabella oraria posta all’ingresso del varco. Infatti, la manifestazione di volontà da parte della autorità comunale produttiva di conseguenze giuridiche in relazione al fine perseguito, comportava l’obbligo di usare un mezzo idoneo per comunicare ai destinatari lo “ius”, cioè il comando impartito e le disposizioni per attuarlo. Solamente con il rendere pubblico l’obbligo imposto, da cui nasce il dovere di “facere” o “non facere” da parte del destinatario, può sorgere la pretesa dell’organo istituzionale che lo ha emesso. Il principio sopra enunciato è in vigore a Roma da più di due millenni di civiltà giuridica e prevede quanto segue: “obligatio est iuris vinculum quo necessitate adstringimur alicuius solvendae rei secundum nostrae civitatis iura”. (Giustiniano Inst. 3,13). Il nuovo “vinculum” ha comportato una limitazione nella sfera della libertà d’azione dei destinatari e la nuova delibera avrebbe dovuto essere pubblicizzata con idonei mezzi, tenendo 878 10_leggi e sentenze.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 878 22/04/2009, 9.48 LEGGI E SENTENZE conto degli automobilisti che non erano in condizione di poter conoscere la nuova prescrizione costituente una eccezione alla regola generale. Beati i tempi in cui era sufficiente un banditore per comunicare ai cittadini, attraverso le vie cittadine, gli editti, i proclami e le decisioni delle Autorità comunali! Si chiede, pertanto, l’annullamento della infrazione contestata. Si allega fotocopia del verbale di contravvenzione. Con rispettosa osservanza. Avv. Giovanni Cipollone DOTTRINA AMMINISTRATIVA GLI ARTT. 21 OCTIES E 21 NONIES L. 07/08/90 N° 241: UN CASO DI SERENDIPITA’ NEL PROCESSO AVANTI AL TAR Il mese di Marzo 2005 ha visto l’entrata in vigore della L. 11/02/05 n° 15 concernente “norme generali sull’azione amministrativa” (il virgolettato è l’intitolazione testuale della legge).In effetti si tratta dell’ennesima legge, che dovrebbe snellire il procedimento amministrativo e rendere più celere il lavoro delle Pubbliche Amministrazioni. E fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Se non fosse per il fatto che il legislatore a forza di voler rendere più veloce l’emanazione degli atti amministrativi ha finito per ottenere un curioso fenomeno di serendipità nelle sentenze dei giudici dei TTAARR essendosi più che raddoppiate le decisioni di rigetto dei ricorsi. Il termine serendipità in realtà è termine inglese utilizzato per la prima volta in Occidente dallo scrittore Orazio Walpole Conte di Oxford (1717 – 1797 ), che fece conoscere in Gran Bretagna la storia dei tre principi di Serendip (antico nome dell’isola di Ceylon) incaricati dal loro padre della ricerca del mitico vello d’oro e che (pur non trovandolo) nei loro viaggi risolvevano indovinelli e scioglievano problemi, di talchè oggi in lingua inglese il termine indica quella particolare fenomenologia in cui capita di trovare una cosa, mentre in realtà se ne cercava un’altra.Il più clamoroso caso di serendipità del XX secolo è quello del dottor Fleming (Alexander Fleming, non Ian Fleming lo scrittore inventore di 007 – James Bond), che facendo ricerche sulle spore dei funghi, scoprì la penicillina, mentre il più clamoroso caso di serendipità geografica è quello di Cristoforo Colombo che (cercando la via più breve per le Indie) scoprì l’America. Ebbene, qui in Italia non si erano ancora visti casi di serendipità nel diritto amministrativo (a memoria di chi scrive), eppure gli articolo 21 octies e 21 nonies innestati dall’art. 14 L. 11/ 02/05 n° 15, nel tronco della L. 07/08/90 n° 241, inerente il procedimento amministrativo, hanno avuto l’effetto inaspettato di veder rafforzata l’azione amministrativa avendo portato al raddoppio delle sentenze di rigetto dei ricorsi proposti al TAR. *** *** Recita testualmente l’art. 21 octies: FORO ROMANO 5-6/2008 10_leggi e sentenze.pmd 879 879 22/04/2009, 9.48 LEGGI E SENTENZE (Annullabilità del provvedimento). 1. E’ annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione della legge o viziato di eccesso di potere o da incompetenza. 2. non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione dell’avvio del procedimento qualora l’amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato. La norma de quo individua almeno 4 ipotesi differenti e precisamente: a) fino al marzo 2005 i tradizionali vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere, violazione di legge) rendevano l’atto nullo, oggi solamente annullabile; b) mentre fino al marzo 2005 la P.A. era obbligata al rispetto dei principi di stretta legalità ex. artt. 97 e 98 Cost., oggi gli organi ed uffici pubblici possono impunemente violare le norme procedimentali adottate nell’emanazione dell’atto, senza che ciò sia motivo di sanzione da parte del T.A.R.; c) allo stesso modo la P.A. può anche commettere nullità formali nell’emettere l’atto amministrativo, senza che ciò possa essere sanzionato dai giudici dei TTAARR; d) fino al marzo 2005, l’obbligo di rispettare la garanzia contenuta dall’art. 7 L. 07/08/ 90 n° 241, inerente la comunicazione di avvio del procedimento, era considerato un obbligo irrinunciabile al fine di consentire al destinatario dell’atto di potersi difendere e di poter presentare proprie memorie, incardinando così un contraddittorio con la P.A. Oggi nulla di tutto ciò è cogente per la P.A., perché: 1) nelle ipotesi sub b) e c)il 2° comma afferma che i suddetti obblighi si possono anche non rispettare in presenza di atti “vincolanti” ( e qui già il termine sarebbe troppo generico, perché tutti gli atti incidenti su posizioni giuridiche soggettive sono vincolati), i quali per questa natura rendano “palese”che la decisione adottata avrebbe potuto essere quella e solo quella e non un’altra. Orbene la norma viene ad essere incostituzionale per eccessiva genericità, dato che non si precisa chi, come, e quando debba rendere “palese” il contenuto dell’atto e soprattutto diviene possibile stabilire che il contenuto dell’atto amministrativo avrebbe potuto essere quello ( e soltanto quello) in concreto (adottato) solo con un giudizio a posteriori, applicando il principio giurisprudenziale che la Cassazione definisce “prognosi postuma”. Tuttavia tale dimostrazione può essere fatta solo in corso di causa dopo che la P.A. si sia costituita in giudizio: ma allora ciò comporta una lesione insanabile alla posizione processuale del ricorrente, il quale si trova a proporre ricorso “al buio”, sollevando le proprie giuste eccezioni di nullità formali e procedurali e – viceversa – senza possibilità di sapere prima gli effetti finali che l’atto amministrativo illegittimo andrà a produrre e, per di più, con l’ulteriore “spada di Damocle” rappresentata dal fatto che la P.A. (costituendosi in giudizio) potrebbe comunque eccepire che il procedimento incardinato per emanare il provvedimento finale sia viziato, ma che, in fondo, dopo tutto il provvedimento finale è conforme ai canoni di legittimità vigenti, con il risultato di rendere vana tutta la difesa del ricorrente. 880 10_leggi e sentenze.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 880 22/04/2009, 9.48 LEGGI E SENTENZE E qui ci si riallaccia a quel particolare fenomeno di serendipità nel processo avanti al TAR prodotto dal legislatore perché già il TAR Bari, I Sez. con Sent. 08/06/05 n° 2836, pur avendo riconosciuto che l’atto amministrativo sottoposto al proprio giudizio era formalmente viziato, ha respinto il ricorso, accogliendo l’eccezione della parte pubblica, che dimostrò in corso di causa che il contenuto finale dell’atto poteva essere solo quello in concreto adottato. Anche il TAR Pescara con Sent. 13/06/05 n° 394 si è mosso su tale linea di pensiero, limitandosi a precisare che sia sufficiente dimostrare il perseguimento di un pubblico interesse da parte della P.A. Il TAR Sardegna I Sez. con Sent. 25/5/05 n°1170 si è spinto ad affermare che anche l’atto amministrativo carente di motivazione è valido, a condizione che la P.A. dimostri l’assoluta vincolatività dell’atto finale emanato; 2) nell’ipotesi sub d) sopra esposta, si verifica oggi una gravissima lesione ai diritti della difesa del cittadino, perché quest’ultimo non è posto in condizione di partecipare al procedimento né di difendersi (stante la sopravvenuta non obbligatorietà della comunicazione di avvio del procedimento ex. art. 7 L. 241/90, che avrebbe dovuto notificarsi al destinatario dell’atto), ma quel che è più grave è l’abolizione del divieto di integrazione della motivazione carente ab origine nell’atto amministrativo impugnato. Infatti, da oltre un quarto di secolo la giurisprudenza del Consiglio di Stato prima e di tutti i TTAARR dopo è sempre stata conforme ed unanime nell’affermare l’obbligatorietà della motivazione dell’atto amministrativo non solo per consentire al giudice di ricostruire l’iter logico – giuridico seguito dalla P.A. per emettere l’atto impugnato, ma anche per consentire al cittadino colpito dal provvedimento di difendersi, dato che la mancanza di motivazione si traduce in una lesione al diritto di difesa, perché il ricorrente non sa il “perché” dell’emanazione dell’atto, né può conoscerlo senza la motivazione. Orbene, con la L.15/02/05 n° 15 nulla di tutto ciò è più vero, perché la P.A. può costituirsi in giudizio e fornire la motivazione mancante ab origine, come ha osservato TAR Salerno I Sez. 04/05/05 n° 769, sicchè proprio per questo si parlava di un fenomeno di serendipità nei processi avanti al TAR, causato da questa legge, perché oggi quasi tutti i ricorsi amministrativi avanti al TAR possono essere respinti. ****** L’art.21 nonies è - se possibile ancor più dirompente nei suoi effetti giurisdizionali perché tale norma testualmente afferma: Annullamento d’ufficio. – 1. Il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell’art 21- octies può essere annullato d’ufficio, entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall’organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge. 2. E’ fatta salva la possibilità di convalida del provvedimento annullabile, sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole”. Orbene, se si può essere d’accordo con il primo comma, in quanto rientrante nei generici poteri di autotutela della P.A. al fine di rendere conforme alla legge l’originario provvedimento illegittimo, è da considerarsi assolutamente incostituzionale il II° comma, se letto in correlazione al I° comma dell’art.21 octies. FORO ROMANO 5-6/2008 10_leggi e sentenze.pmd 881 881 22/04/2009, 9.48 LEGGI E SENTENZE Come si diceva sopra, il provvedimento viziato da uno dei tre classici vizi di legittimità (incompetenza, eccesso di potere, violazione di legge) non è più nullo, bensì annullabile per espressa previsione dell’art 21 octies I comma. Pertanto leggendo questa norma in parallelo con il II comma dell’art 21 nonies, viene fuori che un atto amministrativo comunque viziato, può essere ugualmente non annullato se la P.A. dimostri (in che modo?) la prevalenza di un pubblico interesse, rispetto all’obbligo di rispettare il principio di stretta legalità. Già queste norme odorano di incostituzionalità, perché si avrebbe un potere amministrativo equiparato ad un”princeps legibus solutus”, ma è ancora più ingiustificabile l’ultima frase del II° comma dell’art.21 nonies specificante l’assunto : “ed entro un termine ragionevole”, assunto che è certamente incostituzionale perché viene lasciato alla P.A. l’arbitrio di decidere quando esercitare il proprio assoluto potere di convalida, non venendo fornita alcuna precisazione di cosa si intenda per termine “ragionevole”:un mese?Un anno?Due anni? Questo rende ancora più evidente il fenomeno di serendipità creato dal legislatore poiché quasi tutti i ricorsi avanti ai TTAARR d’Italia, applicandosi tali norme, sono oggi potenzialmente suscettibili di decisione negativa. Marco Valerio Santonocito 882 10_leggi e sentenze.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 882 22/04/2009, 9.48 RAPPORTI INTERNAZIONALI Adunanza dell’11 settembre 2008 INCONTRO CON L’AVV. LUCIO GHIA CHE HA RAPPRESENTATO IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DI ROMA IN OCCASIONE DI UN SUO RECENTE VIAGGIO IN ISRAELE - Viene ammesso in Aula l’Avv. Lucio Ghia per riferire sul Convegno tenutosi a Gerusalemme lo scorso 17 giugno dall’Associazione The World Jurist, al quale ha partecipato anche in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine. L’Avv. Lucio Ghia illustra al Consiglio la nota che integralmente si trascrive: “La Conferenza di Gerusalemme organizzata dalla World Jurist Association si è positivamente conclusa il 17 giugno 2008. Ringrazio il Presidente per le espressioni di stima e di fiducia per la mia persona, per il mio impegno professionale e per il gradito incarico affidatomi con la comunicazione del 12 giugno 2008. Nell’incipit della mia relazione tenuta su: ‘Il ruolo delle leggi nel promuovere la stabilità e la lotta al terrorismo. L’esperienza italiana’, ho portato il saluto del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati romani, ai Colleghi israeliani e palestinesi presenti, invitandoli, a nome del Consiglio dell’Ordine di Roma, a partecipare ad una Conferenza (o Seminario) a Roma, per approfondire insieme il ruolo della legge e delle iniziative internazionali, nel processo di pacificazione in corso. L’invito è stato molto apprezzato dai Colleghi direttamente interessati ed ha prodotto commenti positivi nella platea internazionale che ha assistito ai lavori. Erano presenti, infatti, delegazioni di quarantasei diversi Paesi. Restano a disposizione per ricevere l’invito ed organizzare la partecipazione alla Conferenza di Roma la Signora Avv. Ethia Simha della Jerusalem Bar Association. Anche la mia relazione sulla legislazione italiana più recente, in particolare riguardante la materia fallimentare e l’esdebitazione, quale concreto contributo alla stabilità economica, elemento essenziale sia per lo sviluppo democratico di qualsiasi Paese, sia nella lotta al terrorismo, ha registrato un ampio consenso.” Il Consiglio ringrazia l’Avv. Lucio Ghia per aver portato a conoscenza la drammatica realtà nella quale versano i Colleghi israeliani e palestinesi e condivide la proposta dello stesso Avv. Lucio Ghia di organizzare un tavolo di lavoro a Roma invitando gli stessi Colleghi israeliani e palestinesi per trovare sinergie comuni. FORO ROMANO 5-6/2008 11_rapporti internazionali.pmd 883 883 22/04/2009, 9.50 RAPPORTI INTERNAZIONALI Adunanza del 20 novembre 2008 52° CONGRESSO DELL’UNIONE INTERNAZIONALE DEGLI AVVOCATI (U.I.A.) - Il Consigliere Barbantini riferisce al Consiglio di aver partecipato, su delega del Presidente e conforme delibera del Consiglio in rappresentanza dell’Ordine di Roma, al 52° Congresso dell’Unione Internazionale degli Avvocati (U.I.A.) tenutosi a Bucarest dal 29 ottobre al 2 novembre del corrente anno. La cerimonia di apertura del Congresso si è tenuta il 29 ottobre nel Palazzo del Parlamento (che, per estensione, è il secondo edificio al mondo, dopo il Pentagono) con il saluto del Presidente dell’U.I.A., Héctor Diaz-Bastien e del Presidente del Congresso Mihai Tanasescu e con l’intervento di personalità del mondo giudiziario e politico. I tre temi congressuali hanno riguardato la Società dell’informazione, l’acqua e la legge e la comparazione tra i diversi modelli della pratica legale; oltre a riunioni delle varie commissioni e gruppi di lavoro nelle quali si è trattato dell’arbitrato internazionale, della mediazione del diritto di famiglia, di quello bancario, della proprietà intellettuale, delle società con riferimento alle varie situazioni nei singoli Paesi. I lavori congressuali si sono protratti nei giorni del 30 e 31 ottobre e del 1° novembre, giorno di chiusura del Congresso. Vi è stata una larghissima partecipazione di Colleghi di oltre venti Paesi Europei, dell’America del Nord e Centrale nonchè del Marocco, dell’India e del Burkina Faso. Per l’Italia erano presenti i Colleghi Corrado De Martini, Primo Vice-Presidente dell’U.I.A., Carlo Mastellone, Direttore dei Seminari di lavoro, Andrea Pizzi di Bologna e Irene Biglino, dello Studio Grande-Stevens per il Diritto dei Beni Artistici, Alessandro Colavolpe del nostro Ordine e Federico Torzo, dello Studio Macchi di CellereGangemi di Milano per il Diritto bancario e delle società, Carlo Pavesio di Torino per il Diritto Internazionale Privato, Marino Viola di Torino per il Diritto Penale ed altri Colleghi di vari Fori Italiani. Il Congresso ha avuto un notevole successo, soprattutto scientifico, con interessantissimi scambi di opinioni sulle diverse soluzioni dei problemi trattati dalle varie Commissioni e dai Gruppi di lavoro e si è concluso con una serata di gala al Palazzo Reale. 884 11_rapporti internazionali.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 884 22/04/2009, 9.50 RAPPORTI INTERNAZIONALI LA SPAY STORY FERRARI - MAC LAREN IN MENO DI UN ANNO CHIUSE LE INCHIESTE ACCERTATA LA VERITÀ - ESEGUITA LA SENTENZA 1) Il furto di documenti telematici e le tre istruttorie contro la Mac Laren. La nostra Giustizia dovrà ispirarsi sempre più a quella internazionale, per risolvere brillantemente ed in poco tempo, le questioni giuridiche più complesse e delicate, senza inutili e defatiganti processi infiniti, dopo l’esito di questa “spy story”, che ha appassionato il grande pubblico sui media e sulle pagine sportive dei giornali. Vale la pena ripercorrere in una breve sintesi le tappe essenziali di questo avvincente caso di spionaggio industriale e sportivo insieme, del trafugamento dei documenti tecnici della Ferrari contenuti in un CD ad opera della Mac Laren; un fatto da cui presero le mosse, nel 2007, contemporaneamente tre inchieste: quella della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) da una parte, e quelle dei Tribunali di Londra e Modena dall’altra. Esattamente il 22 giugno di quell’anno la Ferrari deposita alla Procura presso il Tribunale di Modena un esposto per furto di documenti nei confronti del suo ex tecnico Nigel Stepney, per il reato di tentato sabotaggio durante il G.P. di Monaco, che aveva portato la Polizia Postale a perquisire, dopo qualche giorno, la casa dell’ex tecnico ferrarista, subito licenziato dalla Casa di Maranello. Con un’inchiesta parallela la FIA metteva sotto accusa la scuderia Mac Laren, perché i disegni contenuti nei documenti trafugati avrebbero potuto giovarle, per cui la deferiva al Consiglio Mondiale a Parigi per violazione delle regole sportive; più precisamente dell’art. 151 del codice FIA, che punisce il possesso illecito di informazioni confidenziali. Contemporaneamente si apriva a Londra presso la High Court un procedimento intentato dalla Ferrari contro Mike Coughlan, il capo ingegnere che la Mac Laren aveva sospeso all’inizio dello scandalo, perché trovato in possesso di documenti col marchio Ferrari. In sintesi le accuse consistevano nei reati di “furto di informazioni tecniche”, sottratte alla Ferrari e di “spionaggio” addebitati rispettivamente allo Stepney e al Coughlan nella sua veste di ingegnere progettista della Mac Laren. E’ da specificare poi che le auto che correvano in quel periodo erano la Ferrari F/2007 e la Mac Laren MP4/22, due auto assolutamente diverse tra loro, per cui sembrava impossibile che dai disegni contenuti in quei documenti la scuderia inglese potesse copiare soluzioni fruibili o quanto meno significative. Ed è ancora da aggiungere che figuravano agli atti le intercettazioni di conversazioni telefoniche tra Stepney e Coughlan aventi per oggetto i presunti segreti Ferrari, risultando complessivamente settecentottanta le pagine dell’incarto processuale. Furono inoltre le dichiarazioni del Direttore Generale della Honda, Nick Fry, secondo cui Stepney e Coughlan lo avevano contattato per chiedere un ingaggio per un nuovo lavoro, ad alimentare il forte sospetto della fondatezza delle accuse. Intervistato il 12 luglio 2007 dal giornalista Fabio Rubini di Libero, Giancarlo FORO ROMANO 5-6/2008 11_rapporti internazionali.pmd 885 885 22/04/2009, 9.50 RAPPORTI INTERNAZIONALI Minardi, ex pilota di Formula Uno ed oggi opinionista di Sky, si espresse così sul punto cruciale della sottrazione dei documenti alla Ferrari: “Noi eravamo una piccola scuderia, ma con tecnici molto bravi che quando se ne andavano portavano con sé la proprietà intellettuale delle loro intuizioni, ma furti di disegni non me ne ricordo. In passato era molto difficile trafugare documenti, infilarli in una borsa e portarli via. Oggi basta mettersi in tasca un dischetto o una penna USB per portarsi via un sacco di documenti. I disegni contenuti in quei documenti secondo me rappresentano il danno minimo per la Ferrari, il punto vero è un altro. Le procedure industriali dei vari processi della scuderia - è questo il vero danno, perché uno dei punti di forza della Ferrari sta proprio nello sviluppo estremo di queste procedure.” 2. Dal Consiglio FIA di Parigi a quello Mondiale con la sentenza di condanna della Casa a 100 milioni di dollari di ammenda e alla penalizzazione di 166 punti. Ma nelle more, prima della decisione della FIA, la Ferrari e Coughlan avrebbero trovato un accordo in questi termini: L’inglese avrebbe consegnato un memoriale contenente la verità sul trafugamento di documenti che poi la Ferrari si sarebbe tenuta per sé, abbandonando ogni velleità di giustizia penale in Italia e all’estero contro la scuderia della Mac Laren presieduta da Ron Dennis. La decisione del Consiglio di Parigi della FIA non si fece attendere, perché il 26 luglio dello stesso anno, stabiliva di non emettere alcuna sanzione alla Mac Laren, pur ritenendola colpevole della detenzione delle informazioni tecniche sottratte alla Ferrari, per mancanza di prove circa un fruttuoso utilizzo da parte della stessa, della tattica di gara delle vetture di Maranello. Si erano così avverate le previsioni anticipate da Bernie Ecclestone, il “patron” della Formula Uno, in una intervista al Times nel pieno evolversi dello scandalo: “I piloti della Mac Laren non c’entrano in questa storia e per questo non rischiano nessuna penalizzazione in termini di punti; se poi dovessero essere accertate responsabilità oggettive la sola scuderia Mac Laren rischierebbe una penalizzazione nel Campionato Costruttori, sempre che - prosegue Ecclestone puntualmente intervistato da Fabio Rubini (Libero 6/7/07 pag. 39) - le informazioni sottratte siano state usate e dopo avere accertato in che modo abbiano influenzato la prestazione della Mac Laren ed in quali circostanze”. La decisione della FIA sollevò le proteste della Federazione Italiana, al punto che l’organismo internazionale si vide costretto ad appellare la sua decisione anche per il ricorso di Jean Todt; anche se qualcuno rimproverò a quest’ultimo il fatto di non avere ritirato, dopo la sentenza di Parigi, tutta la squadra Ferrari dal Campionato di Formula Uno, così come Enzo Ferrari rinunciò alla conquista del secondo titolo mondiale con John Surtees, liquidato su due piedi nel 1966 dal Drake, „ all’indomani della vittoria con la rossa nel Gran Premio del Belgio, solo perché sospettato di avere in qualche modo trasmesso agli amici della Lola qualche particolare tecnico delle vetture classificato “top secret”. Venuta in possesso di nuovi argomenti probatori, la FIA decise di annullare l’udienza di appello e di riaprire il caso al Consiglio Mondiale di Parigi, composto da ventisei giudici. La sentenza anche in questo caso non si fece attendere ed il 13 settembre 886 11_rapporti internazionali.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 886 22/04/2009, 9.50 RAPPORTI INTERNAZIONALI venne pronunziata una condanna a metà, che penalizzava di ben 166 punti la Mac Laren nel Mondiale Costruttori e le infliggeva una ammenda di 100 milioni di dollari, ma che nel contempo mandava esenti i piloti Alonso ed Hamilton da qualsiasi penalità, mettendoli così in condizione di poter proseguire il Campionato di Formula Uno. Una decisione ambigua, avrebbe detto qualcuno, perché pur riconoscendo la consumazione di uno spionaggio ai danni della Ferrari per opera della Mac Laren, colpiva le macchine e risparmiava i piloti, ma che nel caso di specie, secondo la sentenza, “si spiega con le circostanze eccezionali che hanno portato ad accordare una immunità ai piloti, vista la loro collaborazione, e per aver portato degli elementi e delle prove non verranno tolti loro i punti”. La Ferrari ha dunque avuto giustizia, mentre alla Mac Laren la storia è costata oltre ai cento milioni di dollari della pena pecuniaria, anche nel mancato introito di altri settanta milioni spettanti alla squadra vincitrice del Mondiale Costruttori. Tra l’altro, all’indomani della sentenza, erano divenuti di dominio pubblico gli SMS di Stepney alla Mac Laren durante le gare internazionali, che illustravano le strategie della Ferrari, ed in grado di far modificare tempestivamente all’avversario la condotta da seguire nella gara. La Polizia Giudiziaria italiana aveva infatti fornito i verbali ed i tabulati di tutto questo scambio di informazioni, ma anche tutte le telefonate e gli SMS effettuati da Stepney sul cellulare di Coughlan da marzo a luglio 2007, nonché le telefonate (35) e gli SMS (ben 288) scambiati tra i due nel periodo marzo aprile 2007, in particolare concentratesi in occasione dei test privati della casa di Maranello in Malesia e nel Gran Premio di Australia, ed infine delle e-mail (ben 23) tra Alonso e Pedro de la Rosa, collaudatore Mac Laren. 3. La confessione del responsabile della Mac Laren nel dicembre 2007 e l’esecuzione della sentenza che aveva salvato i piloti. I Giudici nella motivazione hanno ritenuto che il progettista della Mac Laren avesse ricevuto un “pacco” di informazioni della Ferrari da Stepney in parte comunicate a quelli della Mac Laren. Alcuni degli argomenti riguardavano la “distribuzione dei pesi” da riprovare poi al simulatore, “l’ala posteriore flessibile” della Ferrari “il bilanciamento aerodinamico a 250 km orari” nonché “il gas Ferrari per gonfiare le gomme” per ridurre la temperatura e il cosiddetto “blistering”. Anche la magistratura italiana il 9 ottobre dello stesso anno, pochi giorni prima del G.P. del Brasile, convocò al Tribunale di Modena il pilota Alonso per sentirlo sulle varie e-mail scambiate con il collaudatore della Mac Laren Pedro de la Rosa, nel procedimento nel quale sarebbero stati interessati i vertici della Mac Laren ed il già citato ex tecnico della Ferrari. L’interrogatorio, durato più di qualche ora avrebbe avuto per oggetto anche le pagine sottratte contenenti i progetti del reparto corse della Ferrari, dalle quali sarebbe nato questo processo, all’indomani dell’ 8 settembre, alla vigilia del G.P. di Monza. Non è dato sapere, in particolare, cosa sia stato verbalizzato della deposizione di Alonso, ma negli ambienti sportivi, spuntavano la guerra e le polemiche tra lui e l’altro pilota della Mac Laren, L. Hamilton “tanto che in Ungheria i due compagni si ostacolano al limite del regolamento - ci narra il puntuale Fabio Rubini nelle sue FORO ROMANO 5-6/2008 11_rapporti internazionali.pmd 887 887 22/04/2009, 9.50 RAPPORTI INTERNAZIONALI cronache per Libero - e lo spagnolo viene punito, durante le qualifiche. Per tutta risposta il Team lo isola e lui diventa la gola profonda della “spy story” Mac Laren - Ferrari, e fa condannare la sua scuderia. E in Belgio ci manca un niente perché Alonso sbatta fuori Hamilton”. Nelle more di tutto questo, la Mac Laren presentava ricorso avverso la sentenza di condanna, ma questo non impediva agli ispettori della FIA di fare un giro a Woking, al quartier generale della Mac Laren per l’indagine sulla macchina versione 2008, controllare i progetti, raccogliere tutte le informazioni e rilevare le eventuali copiature ed idee provenienti dalla documentazione trafugata, sulla base della sentenza del 13 settembre del Consiglio Mondiale. La fase dell’esecuzione della sentenza è stata la più rilevante ed importante di tutta la vicenda, perché ha segnato da una parte l’abbandono del ricorso presentato dalla Mac Laren contro la sentenza della FIA, e dall’altra ha avuto il riscontro della verità dello spionaggio, addirittura culminato nell’ammissione da parte dei responsabili Mac Laren dell’effettivo spionaggio ai danni della Ferrari, e della successiva copiatura ed applicazione sulle Mac Laren dei particolari tecnici delle vetture di Maranello, rilevati dagli ispettori nel sopralluogo fatto a dicembre in Inghilterra. Il 13 dicembre, ad ispezione in corso, la Mac Laren, senza ancora poter incassare nessun “placet” sulla regolarità della monoposto 2008 da parte della Commissione dei tecnici della FIA, ma con il rinvio al prossimo anno a campionato iniziato, esattamente al 14 febbraio, per una definitiva ispezione da cui sarebbe dipesa la regolarità o meno della monoposto MPO8, inviava una lettera di scuse e di ammissione di tutte le responsabilità al Consiglio Mondiale della FIA, alla Ferrari, e a tutti gli appassionati di questo sport, dicendosi rammaricata benché: “le sue investigazioni interne non abbiano identificato questo materiale e tuttavia ha scritto al Consiglio Mondiale per scusarsene”. In sintesi la Mac Laren avrebbe chiesto alla FIA una moratoria per rivedere i punti della macchina nei tre sistemi del cambio, del rifornimento rapido, e della C02 utilizzata per il gonfiaggio dei pneumatici, e si sarebbe anche messa a disposizione per le spese ed i costi sostenuti dalla Commissione tecnica della FIA per le indagini. E’ evidente che su tutto ciò ha largamente influito il fatto che, a tre mesi dall’inizio del Campionato 2008 la Mac Laren rischiava di dover ridisegnare completamente l’intera monoposto, o addirittura di essere squalificata. Mai, come in questo caso di giustizia internazionale, le inchieste si sono concluse in così breve spazio, con l’accertamento della verità, la confessione dei responsabili, e l’esecuzione della sentenza. Luigi Favino 888 11_rapporti internazionali.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 888 22/04/2009, 9.50 SEGNALAZIONI E RECENSIONI L’intervento introduttivo di Giovanni Cipollone in occasione della presentazione del libro di Alfonso Malinconico “Diritto e Letteratura” Manzoni e Pirandello (Roma, 26 novembre 2008) Gentili Signore e cari Signori, Vi porto il saluto del Presidente Cassiani e del nostro Consiglio dell’Ordine. Il nostro Consiglio predilige queste manifestazioni che tengono accesa la fiaccola della cultura. Siamo qui convenuti per un avvenimento letterario di estremo interesse. Nella sua appassionata ricerca, sfogliando le migliori pagine della letteratura, avendo come punto di riferimento il pianeta Giustizia, Alfonso Malinconico nel suo libro ha affrontato un difficile tema, avendo presente la prorompente personalità di due colossi, Manzoni e Pirandello. Il primo vede vittorioso il Diritto, nella affermazione della provvidenza che viene incontro alle aspettative degli umili e degli oppressi. Il secondo, nel gioco delle parti, intravede, con sottile umorismo, aspetti che se non negano il Diritto, almeno lo accantonano in un angolo buio. Si sa, “ubi societas, ibi ius”. Non può esservi Giustizia senza l’affermazione del Diritto, e cioè, l’insieme delle Leggi che vincolano gli uomini regolandone i rapporti e stabilendo poteri, doveri, obblighi o anche privilegi. Dopo tutto, “ius” come avvertiva Carnelutti ha come radice etimologica “iugum” che è il mezzo con cui i buoi venivano legati al carro o all’aratro. Infatti, parallelamente, un saldo vincolo lega il cittadino allo Stato. Ma veniamo al libro di Alfonso Malinconico. Egli ha una visione ad ampio raggio della avventura umana poiché unisce la sua esperienza di giudice saggio e scrupoloso a quella di raffinato letterato, su una base eticamente vicina agli ideali più alti. A questo punto è meglio che termini il mio dire, lasciando spazio ad un prestigioso relatore, il Prof. Nino Borsellino, professore di letteratura moderna e contemporanea e quindi grande uomo di cultura. Ha fatto seguito la dotta relazione del Prof. Francesco Mercadante, professore di Filosofia del diritto e gli interventi dell’Avv. Aldo Romeo, del Prof. Saverio Ruperto, del magistrato Umberto Apice e dell’Avv. Giovanni Malinconico, Presidente dell’Unione degli Ordini Forensi del Lazio. FORO ROMANO 5-6/2008 12_segnalazioni e recensioni.pmd 889 889 22/04/2009, 9.51 SEGNALAZIONI E RECENSIONI ALFONSO MALINCONICO “Diritto e Letteratura – Manzoni e Pirandello” Empizia Ed. – Roma 2008 pagg. 175 Con questo nuovo saggio Alfonso Malinconico, magistrato (già Presidente della III Sezione Penale della Corte di Cassazione fino al 2002) e letterato (autore di diversi saggi nel campo della Poesia come “Dies ad quem”, Book Ed. 2000, “Cautio Criminalis”, Empiria Ed. 2006, “Sul rame dei sogni”, Marcus Ed. 2005, della Saggistica letteraria e delle Arti Figurative) affronta il problema della giustizia visitandolo nel rapporto tra letteratura e diritto. Ricorda come il tema della giustizia sia stato sempre presente nella poesia, nella letteratura, nel teatro, nel racconto tragico e tragicomico, evidenziando poi in Manzoni e Pirandello il modo come ciascuno di essi riversi nelle sue opere il diritto e la giustizia, con una propria specificità letteraria, attingendo al massimo della fusione tra diritto e letteratura il manzoni nella “Storia della Colonna Infame” e Pirandello nella “Giara”. Manzoni, per ripetere quanto riportato nella introduzione al libro di Nino Borsellino, introduce nella peripezia romanzesca, che intreccia storia e provvidenza, la vittoria del Diritto a favore degli umili che lo invocano; Pirandello va oltre la giustizia e evoca ai suoi personaggi il diritto di interpretarne le leggi; il registro dell’umorismo intercala tutto il grande romanzo manzoniano, in Pirandello si fa più palese, condizionante anche per giudici o accusatori, fino a rovesciare il gioco delle parti lasciando il diritto fuori dai Tribunali: questa è anche la vicenda critica processuale narrata nel libro nel fitto intreccio della sua trama letteraria. Aldo Romeo PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI RAFFAELE JUSO “Profili di legittimità della motivazione per relationem” Roma 22 settembre 2008 - Cassa Forense Intervento dell’Avv. Giovanni Cìpollone Si sa che ogni istituto giuridico è destinato a subire una evoluzione, secondo le contingenze di un determinato momento storico o in ossequio ad una ideologia di fondo che prepotentemente avanza. Una dimostrazione tangibile di questo mio dire è data dal libro di un grande Maestro quale è Raffaele Juso il quale aveva annunciato, dopo la terza edizione del suo apprezzato volume “Lineamenti dì Giustizia Amministrativa”, che la terza edizione sarebbe stata l’ultima e, invece siamo qui riuniti per festeggiare il nostro caro amico Raffaele ed elogiare la quarta edizione del Suo libro, impressionati per la mole dì novità che contiene e la squisitezza dei concetti giuridici espressi. A parte le necessarie modifiche e integrazioni che il libro contiene e gli aggiornamenti dottrinari e giurispru-denziali, indispensabili per chi coltiva gli studi dì diritto amministrativo. Veramente pregevole è il riesame dei “Riti Speciali”, oltre agli approfondimenti sulla 890 12_segnalazioni e recensioni.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 890 22/04/2009, 9.51 SEGNALAZIONI E RECENSIONI tutela giurisdizionale del “silenzio” e quelli relativi al rapporti tra l’ordinamento statale e quello sportivo. Ovviamente, il provvedimento emesso dal Comune di Roma che nella sua intrinseca espressione deontica assume la connotazione di comando, permesso o divieto. Esso può riguardare un solo interessato, può concedere o togliere un vantaggio a un solo soggetto o essere diretto a più destinatari. Pertanto, l’obbligo di rendere edotto in particolare il destinatario (se il provvedimento è ad personam) o, in generale più destinatari, assume pregnante rilevanza. Il caso che desidero sottoporvi concerne una ordinanza sindacale che disponeva le limitazioni di accesso degli autoveicoli nella zona a traffico limitato, la cui violazione è prevista dal D.L. 30/4/1992 n. 285. Come è noto l’atto “provvedimentale” del Comune di Roma prevedeva degli orari precisi in cui era consentito l’ingresso degli autoveicoli senza la trascritta autorizza-zione di entrare nella zona a traffico limitato secondo orari prestabiliti. Ad ogni varco vi era affisso un cartello contenente queste prescrizioni. Nei giorni feriali il divieto per gli automobilisti, non muniti di permesso di ingresso era consentito dalle ore 18,30. Orbene, per motivi contingenti (come ad esempio la eccezionale affluenza di persone nel centro della città in ore notturne) era stato vietato 1' ingresso degli autovei-coli per cui un ignaro automobilista, verso la mezzanotte, proveniente da località posta fuori Roma, ignaro della modifica degli orari di ingresso, aveva infranto il divieto di accesso. Dopo qualche mese gli era stato notificato il verbale di contravvenzione, per cui aveva presentato formale ricorso al Prefetto che aveva rigettato il ricorso, con la motivazione che segue: “RITENUTO che, conformemente a consolidata giurisprudenza (ex plurimis: Cons. di Stato, Sez. IV, sent. n.1114 del 21/10/1978; Cons. di Stato, Sez. VI, sent. n. 195 del 28/03/ 1992) il rinvio ad altro atto, ai fini della decisione del ricorso, non inficia la legittimità del provvedimento purché siano conoscibili le ragioni sulle quali la medesima decisione si fonda e che, più in generale, l’obbligo di motivazione degli atti amministrativi può ritenersi sufficientemente assolto se sia dato ricavare, anche per rinvio ad altri atti, la ricostruzione dell’iter logico seguito dall’autorità’ emanante (Cons. di Stato, Sez. III, par. n.1755 del 26/ 11/2002; Cons. di Stato, Sez. VI, sent. n.1023 del 7/12/1992); ATTESO che, alla luce del rapporto controdeduttivo predi-sposto dall’organo accertatore, al quale questa autorità rinvia facendolo proprio in punto di fatto e di diritto, il ricorso è infondato; VISTO l’art. 3 del D.Lgs. 12/3/1993 n.39, disciplinante la predisposizione di atti amministrativi tramite i sistemi informativi automatizzati; VISTO il nuovo codice della strada, approvato con D.Lgs. 30/4/1992 n. 285 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il regolamento di esecuzione del codice della strada; VISTA la legge del 24/11/1981 n.689; FORO ROMANO 5-6/2008 12_segnalazioni e recensioni.pmd 891 891 22/04/2009, 9.51 SEGNALAZIONI E RECENSIONI ORDINA al predetto dì pagare la somma di Euro 136,00 quale sanzione amministrativa pecuniaria per l’infrazione di cui sopra. Ci sembra che la pronuncia del Prefetto della Provincia di Roma sia criticabile sotto il profilo giuridico. Qualsiasi ordinamento ha alla base la esplicazione di un potere potestativo nei confronti dei destinatari della norma. E’ pacifico che anche la disposizione comunale ha una duplice valenza: quella di “norma agendi” che comprende la direttiva di comportamento, qualunque sia la sua volontà precettiva e, in modo più specifico, quella di regola prevista dalla fattispecie, strutturata sulla previsione della verificazione di un evento. E’ altrettanto pacifico che sia necessaria, da parte dei destinatari dello “ius”, afferente alla relativa dispo-sizione normativa, la conoscenza di quest’ultima. Assume quindi rilevante importanza l’idoneità’ e l’efficacia del mezzo con cui deve essere comunicato all’utente della strada l’esistenza del divieto di accesso nel centro della città in orario fino a quel momento consentito. Nel merito va rilevato che l’automobilista, di rientro a Roma, dopo aver trascorso una vacanza fuori citta’, proveniente dalla Via Aurelia giunto alle ore 23,43 al varco n. 11 di Via Arenula, essendo in orario che consentiva l’accesso alla zona a traffico limitato, dopo le ore 18,30 (era infatti quasi mezzanotte), è entrato nella “città proibita agli automobilisti”, assolutamente ignaro di una nuova disposizione emanata temporaneamente ed eccezionalmente per periodo notturno, così come appreso chiamando il numero telefonico 060606 “Chiama Roma Sportello a distan-za”, indicato in calce al verbale dì contravvenzione. Tale ulteriore divieto di accesso in un’ora sempre consentita e costituente una eccezione alla delibera n. 856/00, avrebbe dovuto essere segnalata con mezzi tecnici adeguati, costituendo una eccezione alla tabella oraria posta all’ingresso del varco. Infatti, la manifestazione dì volontà da parte della autorità comunale produttiva di conseguenze giuridiche in relazione al fine perseguito, comportava l’obbligo di usare un mezzo idoneo per segnalare agli automobilisti la diversa disposizione. Solamente con il rendere pubblico l’obbligo imposto, (da cui nasce il dovere di “Tacere” o “non Tacere” da parte del destinatario), può sorgere la pretesa dell’or-gano istituzionale che lo ha emesso. Il principio sopra enunciato è in vigore a Roma da più di due millenni di civiltà giuridica e prevede quanto segue: “obligatio est iuris vinculum quo necessitate adstringimur alicuius solvendae rei secundum nostrae civitatis Tura” (Gìustiniano Inst. 3.13). Il nuovo “vinculum” ha comportato una limitazione nella sfera della libertà d’azione dei destinatari e la nuova delibera avrebbe dovuto essere pubblicizzata con idonei mezzi, tenendo conto degli automobilisti che non erano in condizione di poter conoscere la nuova pre-scrizione costituente una eccezione alla regola generale. Tornano alla mente i bei tempi in cui era sufficiente un banditore per comunicare ai cittadini, attraverso le vie cittadine, gli editti, i proclami e le decisioni delle Autorità 892 12_segnalazioni e recensioni.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 892 22/04/2009, 9.51 SEGNALAZIONI E RECENSIONI cittadine. Assolutamente “forzata” e contraria appare la tesi secondo la quale sia legittimo il provvedimento amministra-tivo si fonda la decisione” e che “l’obbligo di motivazione degli atti amministrativi può ritenersi sufficentemente assolto se sia dato ricavare anche per rinvio ad altri atti la ricostruzione dell’iter logico seguito dall’auto-rita’ emanante”. Come è facile arguire il problema, lungi dall’essere risolto, non viene assolutamente affrontato poiché non ha alcun valore vincolante per il destinatario della norma, l’aspetto inerente alla struttura di norme incriminatrici che si ricollegano ad altre norme, né l’iter logico-giuridico che ha determinato l’emanazione del divieto. Dovevano invece, motivatamente, essere specificate le ragioni per cui il cittadino aveva l’obbligo giuridico di ottemperare ad un ordine di cui - non certamente per sua incuria o negligenza - non poteva esserne a conoscenza. Si vede che è ancora vigente la regola medioevale dei “sic volo, sic jubeo, stat pro ratione voluntas”. Non appare rispettato l’obbligo giuridico dell’organo che ha emanato il provvedimento, sostenendo che la modifica dell’orario di ingresso ai varchi era stata pubblicizzata mediante i quotidiani e mediante internet. Il vero problema da affrontare era quello relativo alla idoneità ed efficacia della comunicazione dell’ordinan-za amministrativa al destinatari. Non appare conforme a giustizia l’assunto che sia suffi-ciente la pubblicazione dell’atto sull’Albo Pretorio perché si perfezioni l’avvenuta comunicazione del provvedimento, né accettabile l’opinione che si sarebbe potuto ricorrere a pubblico proclama, al quale si ricorre esclusivamente nel caso di instaurazione del contraddittorio, a seguito del rilevante numero dei soggetti al quali l’atto introdutti-vo al giudizio deve essere formalmente partecipato. Ciò però avviene attraverso il preventivo assenso del Presidente del Tribunale amministrativo regionale adito. Sussiste, invece, il dovere civico dì partecipare gli interessati - che, oltre che cittadini potrebbero essere stranieri giunti in città - circa il divieto di accesso al varco. Ritornando al caso in esame si sottolinea che i respon-sabili della viabilità del Comune di Roma hanno succes-sivamente disposto che in ogni varco alla zona a traffico limitato, fosse installato giorno e notte l’insegna lumi-nosa indicante all’automobilista la dicitura “varco attivo” oppure “varco non attivo”!. In definitiva, era necessaria una preventiva efficace segnalazione sulla disposizione che modificava le prescri-zioni del presente provvedimento, non potendosi pretendere che il cittadino sia giurisperito o, peggio ancora, debba conoscere gli orientamenti giurisprudenziali. Il diritto - come al contrario sosteneva Angelo Falzea-non può essere visto come “un sistema di orientamenti”, poiché invece esige certezza e rispetto dei principi mo-rali, prima che giuridici. Giovanni Cipollone FORO ROMANO 5-6/2008 12_segnalazioni e recensioni.pmd 893 893 22/04/2009, 9.51 IN PUNTA DI PIEDI L’OGGETTO DEL DIRITTO Compito dello Stato è quello di tutelare la vita sin dal suo concepimento. Fin qui, si potrebbe dire, nulla di clamoroso, giacché, chi mai potrebbe pensare che in una società civile, almeno così si dice, si possa sostenere l’aberrante idea che tale compito non sia afferente alla natura dello Stato. Eppure, nelle lande della terra di occidente, si sta affermando un principio, che, tuttavia, di principio non ha proprio nulla, secondo il quale compito dello Stato sarebbe anche quello di tutelare il diritto a non nascere. Ecco l’aberrazione del diritto. Ciò che ancor di più sconvolge, certamente sul piano spirituale prima che su quello del diritto, è che tale assunto abbia finanche, si sostiene, una solida argomentazione giuridica. Dalla interruzione della gravidanza si è passati, senza alcuna disinvoltura morale, alla selezione genetica, vale a dire alla manipolazione dell’embrione. Anche in tale circostanza l’argomentazione posta alla base di quella che sembra essere una conquista della scienza, poggia sulla stessa radice dell’accampato diritto alla interruzione della gravidanza, e cioè il diritto di scegliere se dare corso ad un vita. In entrambi i casi, la radice di tal preteso diritto appare la seguente: non si può negare ciò che non esiste. Il che, più o meno in parole semplici, significa che non si può sopprimere ciò che non ha vita ovvero ciò che non appartiene al regno degli esseri viventi. Dunque, si è affermato un diritto per il quale la vita stessa è sottoposta una specie di condizione, che alcuni possono esercitare ad libitum! Oggi il pericolo che la razza umana corre è quello derivante dalla manipolazione genetica dell’embrione. Come già detto, anche il diritto alla manipolazione genetica si fonda sullo stesso assunto dell’interruzione della gravidanza, e cioè il fatto che si interviene su ciò che non ha vita. E pur tuttavia, in entrambi i casi, tale assunto esplode in tutta la sua contraddizione là dove si vorrebbe invocare la tutela giuridica per ciò che non esiste. Si sa. In un mondo edonistico dove non regna ormai più un solo labbro, anche il diritto stesso è stato piegato agli appetito dei più. E’ necessario partire da una breve premessa per comprendere meglio ciò che quivi si intende sostenere. Ora, va da sé che oggetto del diritto è pur sempre un interesse materiale, e che il legislatore concede l’abito del diritto soltanto a quegli interessi che si giudica abbisognevoli di tutela. 894 13_in punta di piedi_fatto.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 894 22/04/2009, 9.53 IN PUNTA DI PIEDI Oggetto di tutela è pur sempre un interesse di stampo materiale, ma per invocarne la tutela presso il sacerdote del diritto, è pur sempre necessario che l’oggetto di tale interesse esista. Di tale esistenza se ne può invocare non soltanto l’esistenza materiale, bensì anche giuridica; tuttavia in quest’ultimo caso è bene precisare che l’esistenza giuridica trova comunque una sua radice in un quid di reale. Orbene, tornando a noi, è pur sempre un interesse materiale, ovvero un bene giuridico. Ciò significa che in tanto il diritto esiste in quanto abbia per oggetto, al fine di predicarne la tutela, un bene ‘giuridico. Data la sia pur breve premessa è lecito chiederci se si possa predicare l’esistenza di un diritto che abbia per oggetto un interesse materiale che non esiste. In particolare, se si sostiene, come si intende fare nel campo della manipolazione genetica, che il diritto ad una simile scienza poggia sull’assunto che l’embrione sia una entità non facente parte del regno vivente, ne consegue una cosa sola, e cioè che non c’è diritto. E la conseguenza non può che essere che questa, giacché, almeno sul piano razionale, riesce difficile pensare che il legislatore abbia concesso l’abito del diritto ad una qualcosa che non esiste. La cara e vecchia litania è sempre rimasta la stessa, sia per quella di ieri, al tempo dell’interruzione di gravidanza, sia per quella di oggi, al tempo della manipolazione genetica, sostenendo, nell’uno e nell’altro caso, la non esistenza di ciò che si sopprime. Dunque, una contraddizione che ha una doppia valenza, sia positiva che negativa. Di quella negativa si è già fatto cenno col sostenere che non vi può essere un diritto che tuteli ciò che non esiste; mentre di quella positiva merita appunto parlane non fosse altro per sostenere ciò che uno Stato civile non può non sostenere, vale a dire il diritto alla vita. Il paradosso del diritto di certuni, che del diritto non conoscono lo scopo ultimo, ossia la tutela dei più deboli, è tale che si afferma il diritto alla vita negandolo in pari tempo. Io in tanto sono ciò che sono in quanto sono stato ciò che già ero! In tale affermazione, nulla di più che il diritto alla vita. Si può forse sostenere che ciascuno di noi è il frutto del nulla? Siamo certi che sia lecito affermare che noi in tanto oggi siamo in quanto ieri non eravamo? Ebbene, una certa contraddizione sì coglie sol pensando che, per una antica legge di natura, non possiamo essere se prima non siamo già stati. L’embrione, che è il prius della nostra esistenza, non può non essere ciò che già FORO ROMANO 5-6/2008 13_in punta di piedi_fatto.pmd 895 895 22/04/2009, 9.53 IN PUNTA DI PIEDI è, e cioè la vita. Affermare che esso non è significa, né più né meno, affermare che l’uomo, meravigliosa creatura tra le tante, sia il frutto del nulla. Ciò ripugna alla mia ragione prima che alla mia coscienza sempre più insidiata da falsi principi a cui si è concesso l’onore dell’abito del diritto. Il compito dello Stato è quello di affermare il diritto alla vita, e non quello alla non nascita. Se da un lato, con riguardo al risarcimento del danno, si afferma il diritto alla nascita consapevole ovvero il diritto a non nascere perfetti, dall’altro, in piena contraddizione con se stesso, il legislatore continua a sostenere il diritto a non nascere. Bizzarrie tra le bizzarrie di un sistema giuridico che sembra ormai sempre più attento ai desideri dei subbietti del diritto piuttosto che allo scopo del diritto stesso. E con la manipolazione genetica si è affermato uno strano diritto, ossia quello di scegliere se dare corso ad una vita come se si trattasse di andare al supermercato. Presto entreremo in un grande supermercato; entrando, sulla sinistra, troveremo degli scaffali dai quali, questa volta, non sceglieremo il detersivo da acquistare per la nostra lavatrice di marca occidentale, pur se made in Cina, quanto, piuttosto, il colore degli occhi, dei capelli, l’altezza, l’intelligenza, di quello che sarà il preteso frutto del nostro concepimento. In ciò il pericolo, del resto mai celato, di avviare una specie di selezione naturale dell’uomo. Niente più esseri diversamente abili, ma solo uomini e donne alti, belli, intelligenti, perfetti nella loro fisicità. Allora, sì, che il dovere dello Stato di affermare e difendere il diritto alla vita, qualunque forma essa abbia, si pone, per una società che voglia dirsi civile, come un imperativo morale. Siamo uguali e diversi, in ciò la verità della nostra creazione. Poco importa chi e cosa ha dato corso, nella notte dei tempi, alla nostra esistenza, perché ciò che importa davvero è comprendere che la nostra diversità esprime ciò che possiamo ricevere dall’altro. Ogni legge della natura ha sempre dato ad alcuni qualcosa in più e ad altri qualcosa in meno, e ciò con il chiaro scopo di compensarsi l’un con l’altro. Nessun essere vivente, per tal via, dovrebbe porsi al di sopra degli altri. Giovanni Stampone 896 13_in punta di piedi_fatto.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 896 22/04/2009, 9.53 AGGIORNAMENTO ALBO NUOVE ISCRIZIONI – SETTEMBRE - OTTOBRE 2008 ALBO ORDINARIO ABRUZZESE Giulia (Bisceglie 23.12.1978) Corso Vittorio Emanuele II, 284 tel. 3476601350 2.10.2008 ALCAMO Loredana (Mazara del Vallo 25.02.1976) Via Napoleone III, 28 tel. 06.44360516 9.10.2008 ANDRETTA Michele (Vibo Valentia 20.05.1967) Via Archimede, 149 tel. 06.80690501 ANTONELLI Alessio (Roma 24.08.1981) Via Vittoria Colonna, 40 tel. 06.36002365 APREDA Christian (Roma 25.07.1980) Via delle Nereidi, 36 tel. 06.64671288 AQUILINO Giancarlo (Roma 13.10.1977) Via Carlo Poma, 4 tel. 06.3701825 9.10.2008 ARGANINI Michele (Roma 06.07.1978) Via Nomentana, 78 tel. 3285908017 23.10.2008 ARMELISASSO Fabrizio (Roma 24.05.1976) Via Umberto Boccioni, 3 tel. 06.8073488 23.10.2008 ARONA Giovanni (Roma 29.09.1975) Via Giulia Di Gallese, 10 tel. 3332350491 23.10.2008 AUCONE Giovanna (Benevento 11.03.1978) Via Lisbona, 11 tel. 06.8841535 21.04.2006 AUGELLO Valentina (Roma 22.02.1980) Via Giovagnoli, 25 30.10.2008 AZZELLA Marzia (Roma 28.07.1978) Via del Governo Vecchio, 20 tel. 06.68392124 23.10.2008 AZZOPARDI Flavia (Roma 19.08.1980) Via Nicola Ricciotti, 11 tel. 06.3204509 30.10.2008 BARBUTO Fabio (Roma 23.12.1974) Via Ugo Ojetti, 392 tel. 3475979692 11.09.2008 BATTISTINI Bruna (Roma 01.07.1977) Via Del Fontanile Nuovo, 50 tel. 06.30815276 11.09.2008 BELLARELLI Simone (Roma 25.03.1973) Via Archimede, 120 tel. 06.3211299 25.09.2008 BENNANI Silvia (Roma 11.04.1978) Via Muzio Clementi, 48 tel. 06.32120202 23.10.2008 BERNARDI Stefano (Roma 05.06.1982) Via Monte Zebio, 28 tel. 06.3200367 23.10.2008 23.10.2008 2.10.2008 897 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 897 2.10.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO BIAGI Francesco (Roma 09.05.1981) Via Leonida Rech, 32 tel. 06.86890126 23.10.2008 BIAGINI BALLINI Tiziana (Roma 31.07.1976) Via di Macchia Saponara, 101/g tel. 06.52363863 16.10.2008 BOSIO Francesco Maria (Roma 09.01.1974) Via Fogliano, 8 tel. 06.8840589 11.09.2008 BRANCACCIO Graziella (Catanzaro 11.07.1973) Via Tibullo, 13 tel. 06.6871487 18.09.2001 BRIENZA Luca (Roma 06.05.1977) Via Ostia, 16 tel. 06.39740099 25.09.2008 BUCCI Kathleen Georgina (Roma 15.08.1973) Via G. Curioni, 70 19.12.2002 BUI Irene (Padova 13.09.1981) Via Alessandria, 130 tel. 06.466221 23.10.2008 BURATTI Gabriele (Roma 30.06.1980) Via delle Quattro Fontane, 20 tel. 06.478751 16.10.2008 CACCAVALE Isabella (Roma 08.12.1975) Via Alessandria 107 tel. 06.8412883 23.10.2008 CAFARO Giovanna (Altamura 30.04.1980) Via Amico da Venafro, 14 tel. 3202770372 23.10.2008 CAMILLETTI Ilaria (Roma 03.03.1980) Via del Vascello, 6 tel. 06.58365331 30.10.2008 CARMIGNOTO Stefano (Brescia 21.07.1976) Piazza G. Randaccio, 1 tel. 06.3720078 11.09.2008 CATALANO Silvia (Roma 18.06.1980) Via E. Medi, 11 tel. 3292297424 11.09.2008 CATALINI Lucia (Napoli 18.07.1975) Via Filippo Corridoni, 25 tel. 06.37350372 9.10.2008 CATANANTI Teodoro (Roma 15.04.1981) Via del Gelsomino, 54 tel. 06.6383749 2.10.2008 CAVALLARO Giuseppe (Messina 16.06.1982) Via del Casaletto, 151 tel. 3470633063 2.10.2008 CAVALLO Alessandro (Roma 09.04.1977) Piazza della Liberta’, 13 tel. 06.3216007 9.10.2008 CECCARELLI Matteo (Roma 24.02.1979) Via Pasubio, 15 30.10.2008 CELEGHINI Paola (Genova 16.10.1963) Via della Conciliazione, 44 tel. 06.68301229 30.10.2008 898 14_albi.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 898 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO CERTO Elettra (Milano 14.12.1977) Lung.re Arnaldo da Brescia, 9 tel. 06.328521 30.10.2008 CERULLI Irene (Roma 12.01.1982) Via Barnaba Oriani, 32 tel. 06.8081853 23.10.2008 CEVOLOTTO Mario (Roma 02.09.1961) Via Antonio Bennicelli, 27 tel. 06.58204665 CIANCAMERLA Tamara (Roma 07.09.1973) Via Selva Candida, 115 Pal.c tel. 06.61563847 18.09.2008 CIANCIO Elvira (Catanzaro 16.02.1979) Via della Giuliana, 35 tel. 3207277474 23.10.2008 CIERI Caterina (Ortona 30.01.1978) Via dell’Imbrecciato, 124 tel. 06.55285582 11.09.2008 CIFALINO’ Claudio (Roma 10.09.1974) Via Emanuele Gianturco, 6 tel. 06.32110518 11.09.2008 CIMINO Maria (Catania 03.12.1976) Piazza Istria, 20 tel. 06.85350699 CIMIOTTA Emanuele (Roma 15.07.1978) Via C.T. Odescalchi, 10 tel. 06.51607325 CLARIZIA Paolo (Roma 31.03.1982) Via Principessa Clotilde, 2 tel. 06.3611767 COLANTONI Antonella (Roma 23.02.1977) Via R. Caverni, 6 tel. 06.39031244 30.10.2008 COLICCHIO Cristiana (Roma 26.05.1976) Via F. Algarotti, 18 tel. 3287391259 30.10.2008 COLLOCA Romina (Vibo Valentia 27.11.1971) Piazza Euclide, 31 tel. 06.8075414 25.09.2008 COLOBRARO Daniele (Roma 23.07.1979) Viale delle Milizie, 15 tel. 06.37514751 30.10.2008 COLONNA Alessia (Ronciglione 21.10.1973) Via Alcide de Gasperi, 51 tel. 06.9099384 25.09.2008 COLUCCI Alessia (Roma 07.04.1976) Piazza Sabazio, 31 tel. 3280842267 30.10.2008 CONSERVA Alessandra (Lecce 05.04.1977) Via Cicerone, 44 tel. 06.87450736 9.10.2008 CONTINO Cristiana (Roma 01.10.1979) Viale B. Buozzi, 49 tel. 06.45448809 11.09.2008 COSTA Francesco (Roma 18.12.1976) Corso Vittorio Emanuele, 1 tel. 02.725051 11.09.2008 9.10.2008 899 11.09.2008 2.10.2008 899 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 2.10.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO CRUPI Demetrio (Foligno 20.05.1977) Via Po, 9 tel. 3382312002 23.10.2008 CURATOLO Giuseppe (Roma 18.05.1977) Circonvallazione Ostiense, 228 tel. 06.5121757 11.09.2008 D’AMBROSIO William (Catanzaro 17.07.1973) Via S. Tommaso d’Aquino, 5 tel. 06.39731604 16.10.2008 D’ANDREA Michele (Sora 04.02.1975) Via La Spezia, 6 tel. 3281275000 30.10.2008 D’ANGELI Massimiliano (Roma 03.10.1978) Corso Vittorio Emanuele II, 154 tel. 06.6833866 23.10.2008 D’ANIELLO Valentina (Napoli 14.09.1979) Largo Luigi Antonelli, 10 tel. 06.5400215 23.10.2008 DAVOLI Mariano (Catanzaro 10.05.1972) Largo A. Fochetti, 28 tel. 06.570282651 DE BRUNO Andrea (Varese 26.11.1975) Via Bocca di Leone, 78 tel. 06.695161 DE CEGLIE Angelo Gabriele (Falcone 21.11.1941) Via Vecchiarelli, 32 tel. 06.6875842 6.07.1967 DE NARDIS Eugenio Simone (Roma 01.04.1980) Via G. Pezzana, 15 tel. 06.8081691 2.10.2008 DEIANA Giovanni Maria (Nuoro 18.12.1975) Via Monte Zebio, 19 tel. 06.37518916 30.10.2008 DI GIORGIO Maria (Barletta 23.07.1970) Viale America, 125 tel. 06.5920656 29.09.2004 D’IPPOLITO Nicola (Taranto 26.02.1979) Via degli Scipioni, 110 tel. 06.36002721 24.05.2007 D’OTTAVIO Silvia (Roma 19.02.1975) Via A. Baldovinetti, 26 tel. 06.51600196 2.10.2008 ENEI Katia (Magliano Sabina 28.06.1980) Viale delle Milizie, 38 tel. 06.37517336 9.10.2008 FABRIZI Serena (Roma 29.08.1975) Via Calabria, 56 tel. 06.42740221 30.10.2008 FALOTICO Michela (Roma 07.09.1980) Viale Giulio Cesare, 78 tel. 06.68803582 10.01.2008 FERRAGUTO Marco (Roma 28.03.1973) Via Citta’ della Pieve, 16 tel. 3463192419 16.10.2008 FESTA Alessio (Roma 16.08.1975) Viale Oceano Atlantico, 37/h tel. 06.5014716 900 14_albi.pmd 5.06.2001 11.01.2005 9.10.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 900 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO FIASCHETTI Sabrina (Roma 11.04.1980) Via Nicola Pellati, 54 tel. 06.88543944 9.10.2008 FIVOLI Filippo (Roma 19.09.1964) Via Eusebio Chini, 69 tel. 06.7027851 18.09.2008 GARAU Gianluca (Roma 02.01.1971) Via Alessandro Torlonia, 4/b tel. 06.44239505 18.09.2008 GERONZI Alessia (Roma 31.05.1970) Via Antonio Mordini, 14 tel. 06.45540400 11.09.2008 GIANNANTONIO Luigi (Roma 20.05.1978) Via degli Scipioni, 153 tel. 06.3200838 18.09.2008 GINESTRONI Stefano (Roma 14.05.1976) Via Silvio Pellico, 44 tel. 06.37350915 16.10.2008 GIOFFRE’ Maria Luisa (Roma 10.01.1974) Via dei Campi Flegrei, 65 tel. 3498990950 25.09.2008 GIOMETTI Francesca (Roma 18.08.1980) Via Ronciglione, 3 tel. 06.36308175 23.10.2008 GIORDANO Alberto (Roma 24.09.1966) Via D. Frescobaldi, 3 tel. 06.8278136 11.09.2008 GIORNETTI Alessio (Roma 22.10.1975) Via Flaminia, 357 tel. 06.32120082 16.10.2008 GUALTIERI Tommaso (Barcellona P.di Gotto 10.02.1976) Via Germanico, 172 tel. 06.3226896 19.10.2002 IANNELLI Vincenzo (Roma 17.12.1968) Via Giuseppe Sacconi, 19 tel. 06.32652431 25.09.2008 IEMBO Elena (Crotone 06.03.1973) Via Lazio, 20/c tel. 06.4888081 30.10.2002 IERACI Angelo (Siderno 16.05.1976) P.le Clodio, 32 tel. 06.6877192 16.10.2008 IURILLI Alessandro (Roma 17.05.1973) Via Calabria, 56 tel. 06.4814404 2.05.2008 LA LUMIA Antonino (Palermo 23.08.1978) Via Lattanzio, 66 tel. 06.39742069 22.07.2004 LA ROSA Corrado (Roma 10.09.1977) Circonvallazione Clodia, 76/a tel. 06.3723526 11.09.2008 LA ROSA Maria Vittoria (Cosenza 06.02.1980) Via Taranto, 58 tel. 06.77076295 LAGUARDIA Ivan (Roma 07.03.1982) Via Attilio Regolo, 12d tel. 06.3610090 2.10.2008 30.10.2008 901 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 901 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO LANATA’ Francesco (Roma 21.10.1981) Viale G. Mazzini, 11 tel. 06.32650063 23.10.2008 LANDI Daniele (Roma 16.11.1978) Via Monte Rosa, 91 tel. 02.91605234 23.10.2008 LECCISI Giorgio (Roma 11.10.1982) Via Principessa Clotilde, 2 tel. 06.3611486 16.10.2008 LO CONTE Massimino (Ariano Irpino 01.10.1979) Via Pietro Querini, 8 20.02.2006 LOPANE Emilio (Bari 31.03.1928) Via Francesco Denza, 36 tel. 06.8084451 26.05.1964 LOY Mario (Roma 29.11.1978) Via Sardegna, 50 tel. 06.42012947 11.09.2008 MACCARONE Guido (L’Aquila 10.06.1975) Via Leonida Bissolati, 76 tel. 06.42006931 2.10.2008 MADDALENA Laura (Roma 26.09.1980) Via Guido Reni, 56 tel. 06.45438620 9.10.2008 MANCINELLI Cristina (Fermo 17.12.1979) Vicolo di Valle S.Maria, 7 tel. 3476477032 22.01.2008 MANNI Cristiano (Roma 30.03.1979) Via Tembien, 33 tel. 06.86201005 30.10.2008 MANZO Alessandra (Roma 06.02.1980) Via Maria Adelaide, 12 tel. 06.3245029 MARI Cecilia (Roma 02.07.1978) Largo della Gancia, 1 tel. 06.37515965 11.09.2008 MARINO Manuela (Sora 31.03.1975) Via Sofocle, 185 tel. 06.98872734 30.10.2008 MARTINEZ Cristiano (Napoli 13.07.1980) Corso Giacomo Matteotti, 10 tel. 02.774201 9.10.2008 MARTINI Alessia (Roma 08.11.1974) Circonvallazione Clodia, 36/b tel. 06.39754044 9.10.2008 MARTORELLI Giovanni (Frascati 18.11.1977) Via Pietro da Cortona, 8 tel. 06.64520098 9.10.2008 MASSERA Serena (Velletri 30.08.1977) Via Tacito, 41 9.10.2008 MASTELLARO Luca (Roma 14.08.1977) Via Enrico Nencioni, 42 tel. 06.43417208 2.10.2008 MASTROPASQUA Walter (Roma 23.05.1979) Via Carlo Poma, 4 tel. 06.83761772 902 14_albi.pmd 2.10.2008 23.10.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 902 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO MATRONOLA Riccardo (Roma 10.04.1971) Via Ugo Ojetti, 79 tel. 06.823456 2.10.2008 MATTEUZZI Annamaria (Roma 30.06.1972) Via Tacito,7 tel. 06.3244376 MAZZANTINI Silvano (Roma 13.04.1974) Via Girolamo Segato, 13 tel. 06.5140725 MAZZARINO Antonio (Roma 05.12.1969) Via Lavinio, 22 tel. 06.97619878 11.09.2008 MEALLI Matteo (Roma 22.01.1977) Via R. Forster, 51 tel. 06.51957583 18.09.2008 MELONI Marco (Roma 02.01.1975) Via Passo Corese, 10 tel. 06.76908651 30.10.2008 MENDICINO Giuseppina (Roma 26.09.1978) Via di Casal Bruciato, 10 tel. 06.4390323 18.09.2008 MENICHELLI Maria Sara (Napoli 27.12.1978) Via Cassiodoro, 1a tel. 06.68192427 MENZELLA Raffaella (Matera 26.12.1980) Lungotevere dei Mellini, 44 tel. 06.36005672 30.10.2008 MEOZZI Alessandra (Citta’ di Castello 26.04.1978) Via degli Artificieri, 34 tel. 3294210771 23.10.2008 MERCURIO Pierluigi (Roma 31.08.1977) Via Mosca, 51 tel. 06.97841082 16.10.2008 MESSERCOLA Gianluca (Latina 05.10.1974) Lung.re Flaminio, 26 tel. 06.3219156 16.10.2008 MICHELINI Patrizia (Roma 20.04.1968) Viale Parioli, 74 1.02.2000 MIRANDA Francesca (Livorno 14.11.1976) Via Monte Cervialto, 142 tel. 3387048494 2.10.2008 MOCCALDI Massimo (Roma 03.05.1966) Via Ludovico di Breme, 21 tel. 06.45471609 MONTANO Anna Lisa (Taranto 07.04.1978) Via Tibullo, 10 tel. 06.97996050 9.10.2008 NAPOLETANO Flaminia (Roma 14.03.1981) Via F.S. Nitti, 11 tel. 06.3296421 30.10.2008 NAVA Giovanni (Roma 03.03.1976) Via Bertoloni, 55 tel. 06.8088008 11.09.2008 NEGRELLO Maura (Bassano del Grappa 21.09.1980) Via Antonio Bertoloni, 26b tel. 06.8072990 17.01.2008 25.09.2008 9.10.2008 903 30.10.2008 903 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 9.10.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO NICOLETTI Maurizio (Sachingen 26.06.1973) Via dei Gelsi, 14 tel. 3498471512 30.10.2008 OPPIDO Cristina (Crotone 02.09.1970) Via Boncompagni, 93 tel. 06.4740036 11.09.2001 PALADINI Isabella (Roma 30.12.1975) Via Felice Grossi Gondi, 50 tel. 3334257960 23.10.2008 PANICCIA Erica (Roma 04.07.1980) Via Venti Settembre, 4 tel. 06.4819086 23.10.2008 PAPANDREA Federico Giulio V. (Torino 19.09.1980) Via Tuscolana, 346 tel. 06.78344219 2.10.2008 PAPPALEPORE Andrea (Roma 15.09.1976) Viale America, 11 tel. 06.5912934 23.10.2008 PARACHINI Sarah (Roma 01.01.1979) Vicolo Orbitelli, 31 tel. 06.6833302 30.10.2008 PARAZZINI Enrica (Roma 17.01.1980) Piazza Adriana, 5 tel. 06.68805710 23.10.2008 PATANE’ Fabrizia (Roma 29.08.1980) Via Angelo Brofferio, 7 tel. 06.3725675 30.10.2008 PAVIOTTI Roberta Sara (Napoli 26.02.1982) Piazza di Spagna, 15 tel. 06.69522694 11.09.2008 PAVONCELLO David (Roma 13.07.1980) Via Quirino Majorana, 203 tel. 06.5562288 30.10.2008 PELLEGRINI Alessandro (Roma 18.05.1977) Via Tullio Ascarelli, 125 tel. 06.64212019 18.09.2008 PERNA Erika (Modena 14.01.1978) Via Vallafranca, 17 tel. 06.44701177 2.10.2008 PIAZZAI Francesca (Roma 24.09.1976) Corso Trieste, 150 tel. 06.8414891 9.10.2008 PICA Fabiana (Roma 18.08.1980) Via Carlo Conti Rossini, 26 tel. 06.5132588 9.10.2008 PICCHIO Serena (Anagni 05.11.1980) Via Ezio, 29 tel. 06.3226584 16.10.2008 PICCONI Paolo (Roma 14.10.1970) Viale Guglielmo Marconi, 444 tel. 06.5594386 30.10.2008 PIETRELLA Federica (Roma 20.05.1981) Viale Cesare Pavese, 160 tel. 06.5012468 23.10.2008 PIETROSANTI Anton Giulio (Roma 19.07.1980) Piazzale SS. Pietro E Paolo, 4 tel. 3471177453 30.10.2008 904 14_albi.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 904 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO PIETROVANNI Enzo (Roma 03.02.1980) Via della Giuliana, 80 tel. 06.39734363 23.10.2008 PILLITU Alessandro (Bolzano 22.03.1978) Viale degli Ammiragli, 46 tel. 06.39745161 30.10.2008 PILOTTI Mario (Roma 01.01.1977) Via Filippo Nicolai, 22 tel. 06.97275004 30.10.2008 PINNA Paolo (Roma 28.05.1981) Via Ventiquattro Maggio, 43 tel. 06.466221 23.10.2008 PIRO Michele (Cosenza 23.12.1981) Viale Carso, 57 tel. 06.3729913 PIRRO Giacomo (Cassino 20.02.1981) Piazza Oderico da Pordenone, 1 tel. 06.90997376 23.10.2008 PIRRONE Silvia (Roma 16.07.1981) Via S. Boccanegra, 8 tel. 06.44290390 30.10.2008 PIZZOLLA Andrea Luigi (Policoro 24.10.1977) Via della Croce, 41 tel. 06.6790846 16.10.2008 PLACELLA Paola (Brindisi 03.06.1977) Via Cardinal De Luca, 22 9.10.2008 POMES Pierpaolo (Taranto 13.07.1980) P.za dei Marteri di Belfiore, 2 tel. 06.3243423 2.10.2008 PRIMERANO Silvio (Vibo Valentia 01.07.1976) Viale G. Mazzini, 134/b24 tel. 06.3701702 10.11.2006 PULCINI Pietro (Roma 10.09.1979) Viale Angelico, 32 tel. 06.3701908 16.10.2008 RAGAZZONI Sabrina (Roma 17.02.1979) Via Filippo Nicolai, 16 tel. 06.35340306 30.10.2008 RIGANELLI Cecilia (Roma 10.07.1980) Viale Giuseppe Mazzini, 119 tel. 06.83086200 2.10.2008 RISOLO Chiara Ilaria (Mesagne (br) 11.08.1980) Via Corrado Segre, 7 tel. 3495023689 9.10.2008 RIZZO Roberto (Velletri 10.01.1965) Via Acaia, 24 tel. 07.7080090 ROMAGNOLI Raffaella (Roma 12.06.1979) Via Carlo Alberto Racchia, 2 tel. 06.37517374 9.10.2008 ROMANINI Francesco (Roma 12.02.1975) Via Eustachio Manfredi, 17 tel. 06.80693821 9.10.2008 ROMANO Alessandra Maria O. (Palermo 21.07.1980) Viale Ventuno Aprile, 11 tel. 06.86398335 9.10.2008 11.09.2008 905 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 905 23.10.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO SANT’ELIA Roberta (Roma 22.01.1970) Via Fedro, 52 tel. 06.64521598 SAVARESE Camilla (Roma 14.03.1977) Via Venti Settembre, 1 tel. 06.474831 SAVIA Stefania (Cosenza 22.06.1971) Via Oslavia, 62 tel. 06.36001990 SAVINO Marco (Roma 22.06.1979) Viale Regina Margherita, 294 tel. 06.44251509 23.10.2008 SCANZANI Erika (Roma 15.01.1981) Via degli Scipioni, 126 tel. 06.32600555 30.10.2008 SCARAMELLA Elisa (Roma 12.12.1981) Viale Luca Gaurico, 257 tel. 06.51530024 23.10.2008 SCARCHILLI Laura (Roma 06.06.1979) Via Antonio Nibby, 7 tel. 06.44244282 30.10.2008 SCIFONI Valentina (Roma 15.01.1978) Via Belsiana, 71 tel. 06.69941662 25.09.2008 SEMPLICINO Anna (Roma 12.10.1964) Via Ugo Amaldi, 26 tel. 06.59600492 30.10.2008 SICA Camilla (Roma 19.03.1975) Via G.A. Pasquale, 11 tel. 06.8278643 18.09.2008 SORBO Maria Barbara (Roma 24.11.1974) Via F. Corridoni, 15 tel. 06.98262474 23.10.2008 SPEDICATO Roberto (Brindisi 19.12.1975) Via Pescaglia, 38 tel. 3477133205 25.09.2008 TERRIBILE Salvatore (Bari 27.09.1980) Via Ferdinando di Savoia, 3 tel. 06.3220420 11.09.2008 TIRRITO Francesca (S.Benedeto del Tronto 03.06.1979) Via Carlo Perrier, 21 tel. 06.4512183 11.09.2008 TITTI Goffredo (Roma 27.05.1978) Via Cipro, 77 tel. 06.39726359 16.10.2008 TOMBARI Alessandra (Roma 19.09.1978) Via Valadier, 48 tel. 06.3230897 23.10.2008 TORTU’ Costanza (Roma 20.09.1970) Lungotevere Flaminio, 60 tel. 06.3232694 30.10.2008 TRANFA Ilaria (Roma 30.10.1981) Via dei Prati dei Papa, 30 tel. 06.39744345 30.10.2008 TROJANI Carlo Antonio (Roma 02.09.1933) Via Monte Zebio, 28 tel. 06.3213098 11.09.2008 906 14_albi.pmd 2.03.2000 30.10.2008 2.03.2000 FORO ROMANO 5-6/2008 906 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO VAGNARELLI Alessio (Roma 30.01.1976) Via Venti Settembre, 1 tel. 3388095512 21.01.2004 VITOLO Lucia (Pagani 22.08.1969) Via S. Tommaso d’Aquino, 119 tel. 06.39746466 16.10.2004 ZUCCARINI Paola (Napoli 17.04.1965) Via Pietro d’Assisi, 10/c tel. 06.5828811 18.09.2008 ELENCO SPECIALE CHIACCHIARARELLI Elena (Roma 12.06.1971) Universita’ Roma “Tor Vergata” 1.03.2001 Via Orazio Raimondo, 18 - tel. 06.72593561 GENTILONI SILVERI Luca (Roma 09.12.1967) Ferrovie Dello Stato S.p.a. 9.01.1997 Piazza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44106959 GIRARDI Francesca Romana (Roma 17.01.1979) Camera dei Deputati 12.01.2006 Piazza Campo Marzio, 42 - tel. 06.67609360 MAGRO Igor (Roma 06.02.1976) Equitalia S.p.a. Via A. Millevoi, 10 - tel. 06.98958731 MARCHIANDI Fabio (Roma 09.04.1964) E.n.a.c. 9.10.2008 Viale del Castro Pretorio, 118 - tel. 06.44596218 MARCIANI Veronica (Roma 02.11.1971) Ente Poste Italiane S.p.a. Viale Europa, 175 - tel. 06.59589583 OTTAVIANI Paola (Isola del Liri 06.02.1977) Ater Provincia di Roma 10.01.2006 Via Ruggero di Lauria, 28 - tel. 06.398633219 PARRELLA Andrea (Roma 23.01.1966) Ferrovie dello Stato S.p.a. 11.09.2008 Piazza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105248 RUFFINO Luca (Napoli 17.07.1972) Patrimonio dello Stato S.p.a. Via Versilia, 2 - tel. 06.46977214 RUSSO Fabio (Roma 18.02.1972) Agecontrol S.p.a. 5.12.2002 Via Paolo Bentivoglio, 41 - tel. 06.39894230 16.10.2008 25.09.2008 25.02.2003 ELENCO SPECIALE AVVOCATI STABILITI AI SENSI DELL’ART. 96 D.LGS 2.2.2001 DI MARCO Giulia (Asti 16.06.1975) Via Ippolito Nievo, 61 tel. 06.5817778 30.10.2008 RAMAZZOTTI Davide Eliseo Gianluca (Olbia 31.10.1967) Via Lago Tana, 16 tel. 06.86206280 23.10.2008 WILL Thilo (Mannheim 08.10.1971) Via Tacito, 41 tel. 06.68192371 23.10.2008 PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE CAPILUPI Luca (Roma 14.02.1964) a El.Spec. I.n.a.i.l. 10.12.1998 907 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 907 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO DE LUCIA Luca (Roma 22.10.1968) a El.Spec. Professori Universitari IACOROSSI Alessandro (Roma 21.01.1973) a El.Spec. Anas S.p.a. MONTINARO Roberta (Pescara 20.11.1972) a El.Spec. Professori Universitari PEZZULLI Giuseppe (Napoli 20.12.1969) a El.Spec. Bers REA Emanuela (Isola del Liri 04.01.1978) a El.Spec. Anas S.p.a. 17.10.1996 13.01.2005 27.09.2001 10.10.2002 12.01.2006 PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO DA ROS Giorgio (Venezia 27.04.1943) da A.T.A.C. S.p.a. FRONTONI Pietro (Vetralla 26.08.1947) da Equitalia S.p.a. 2.09.1971 21.09.1978 CANCELLAZIONI PER DECESSO AMBROSI Aldo (Ceccano 11.06.1933) dec. 06.07.2008 CIMIOTTA Vincenzo (Roma 26.07.1947) dec. 06.08.2008 FABIANI Rocco (Locri 06.06.1912) dec. 13.10.2008 FRATTARI Guglielmo (Roma 24.07.1942) dec. 07.08.2008 FUSILLO Francesco (Roma 20.08.1971) dec. 01.10.2008 GRAZIANI Gianfranco (Roma 02.02.1940) dec. 28.09.2008 IANNETTI Giovanni (Roma 07.06.1939) dec. 07.12.2007 LAMPIS Monica (Imperia 27.02.1975) dec. 05.09.2007 LUPI Giorgio Maria (Roma 21.09.1952) dec. 07.10.2008 NIGRO Arminio (Stornara 10.10.1957) dec. 17.07.2008 OPPO Giorgio (Roma 15.09.1916) dec. 19.08.2008 PLACIDI Giuseppe (Roma 16.04.1944) dec. 13.07.2008 QUATTRUCCI Luigi (Roma 17.06.1923) dec. 22.07.2008 ZANCHINI DI CASTIGLIONCHIO Gian Paolo (Roma 26.08.1939) dec. 07.09.2008 30.10.2008 02.10.2008 30.10.2008 11.09.2008 09.10.2008 02.10.2008 11.09.2008 25.09.2008 23.10.2008 02.10.2008 11.09.2008 11.09.2008 16.10.2008 18.09.2008 CANCELLAZIONI A DOMANDA ABBRESCIA Alessia (Roma 21.08.1976) AMMENDOLA Nadia (Napoli 27.05.1947) ANTONICOLI Katia (Tolone 10.07.1968) BALDONI Monica (Roma 04.07.1975) BARBICINTI Daniela (Roma 17.11.1945) BATTISTA Sabina (Roma 27.06.1970) BERNARDINI Debora (Roma 17.07.1976) BOVA Antonio (Catanzaro 25.11.1946) BUTTARONI Enzo (Genzano 17.11.1933) CALABRESE Giancarlo (Putignano 09.08.1979) CALDARELLI Silvia (Roma 02.05.1975) CECCARANI Bruno (Frosinone 26.08.1941) CHIANESE Anna Maria (Napoli 01.11.1932) CILIA Francesca (Roma 08.08.1973) CINI Alessandra (Milano 12.02.1968) CIOTTI Franco (Roma 08.11.1963) COLAPIETRO Otello (Roma 16.02.1925) COLUCCI Cristina (Biella 28.03.1968) CORIO Serena (Roma 17.05.1974) COSTANTINI Simona (Roma 18.03.1974) CUTOLO Antonio Luigi (Potenza 30.09.1963) D’ANGELO Sergio (Gorizia 10.06.1924) DE FAZIO Laura (Roma 10.03.1974) DE FRANCESCO Eugenio (Catanzaro 25.03.1969) DE GASPERIS Ilaria (Roma 16.03.1976) DEL MASTRO Valeria (Roma 10.11.1980) 908 14_albi.pmd 11.09.2008 25.09.2008 02.10.2008 16.10.2008 25.09.2008 11.09.2008 23.10.2008 02.10.2008 25.09.2008 11.09.2008 25.09.2008 23.10.2008 23.10.2008 23.10.2008 02.10.2008 23.10.2008 25.09.2008 02.10.2008 09.10.2008 18.09.2008 30.10.2008 11.09.2008 23.10.2008 02.10.2008 16.10.2008 18.09.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 908 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO DI BENEDETTO Franco (Roma 01.07.1934) DI GIANFRANCESCO Anna (Messina 05.09.1975) DI MARCO Francesco (Treviso 12.08.1965) D’ULISSE Daniela (Roma 11.11.1975) FATTOROSI BARNABA Irene (Roma 16.07.1975) FUXA SADURNY Francesca Romana (Roma 15.08.1971) GALLEAZZI Sharon (Roma 23.10.1975) GHERGO Anna (Roma 29.07.1977) GRANATO Daniela (Roma 12.03.1973) GRILLI Michele (Roma 01.12.1972) IAZZINI Daniela (Piegaro 02.08.1954) IERMINI Giuseppe (Roma 17.01.1933) INCANDELA Giorgio (Roma 31.10.1976) INNOCENTI Sergio (Palermo 16.03.1944) IOANNUCCI Mara (Roma 22.10.1972) KOLAROVA Mina Gueorguieva (Sofia 26.12.1973) LANZUOLO Vincenzo (Roma 15.06.1974) LEONZIO Antonella (Pescara 09.10.1976) LUZI Maurizio (Roma 07.11.1949) MACCAFERRI Daniela (Bologna 17.08.1966) MACRI’ Pamela (Casarano 14.12.1976) MAIDA Guido (Squillace 21.01.1917) MASSARA Massimo (Roma 05.10.1973) MELONCELLI Francesco (Roma 19.04.1972) NAVARRA Andrea (Roma 15.04.1976) ORECCHIO Ignazio (Messina 22.10.1924) ORLANDI Benedetta (Roma 02.03.1975) PAGLIARDINI Alberto (Roma 03.03.1966) PENNACCHIO Luisa (Roma 30.08.1942) PERSI Viviana (Roma 26.05.1976) POGGI Chiara (Roma 29.09.1976) PORRETTA Paola (Roma 02.01.1978) RECCHIA Giorgio (Penne 24.07.1942) RICCI Mario (Roma 08.09.1914) RUSSO Egidio (S. Angelo all’Esca 20.05.1951) SPATOLA Marianna (Roma 09.07.1973) SPECCHIA Sonia (Caserta 03.07.1966) SPEZIALE Lavinia (Roma 11.01.1974) SPOSATO Giuseppe (Bisignano 11.10.1931) TINOZZI Suzanne (Pescara 27.12.1972) 11.09.2008 02.10.2008 11.09.2008 11.09.2008 11.09.2008 09.10.2008 11.09.2008 16.10.2008 11.09.2008 11.09.2008 11.09.2008 11.09.2008 11.09.2008 30.10.2008 11.09.2008 25.09.2008 11.09.2008 11.09.2008 25.09.2008 02.10.2008 11.09.2008 02.10.2008 18.09.2008 18.09.2008 23.10.2008 16.10.2008 16.10.2008 09.10.2008 02.10.2008 11.09.2008 18.09.2008 30.10.2008 09.10.2008 25.09.2008 11.09.2008 11.09.2008 18.09.2008 25.09.2008 23.10.2008 11.09.2008 CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO BREGA Cristiana (Roma 19.10.1972) trasf. Torino CIOCCHETTI Raffaella (Vercelli 22.11.1968) trasf. Milano CORSI Maria Luisa (Roma 05.12.1968) trasf. Milano DI SALVO Barbara (Aosta 16.08.1971) trasf. Udine FRASSOLDATI Chiara (Bergamo 23.02.1975) trasf. Bergamo LEOPARDI Massimo (Roma 30.12.1960) trasf. Velletri LIVERANI Manuela (Ravenna 17.04.1966) trasf. Ravenna RUTA Giorgio (Roma 09.03.1955) trasf. Torino STORARI Silvia Scilla Simona (Roma 20.12.1973) trasf. Verona 30.10.2008 25.09.2008 16.10.2008 16.10.2008 11.09.2008 18.09.2008 30.10.2008 11.09.2008 16.10.2008 CANCELLAZIONI PER SANZIONE DISCIPLINARE MELPIGNANO Sergio (Fasano 29.07.1946) 11.09.2008 909 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 909 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO NUOVE ISCRIZIONI – NOVEMBRE – DICEMBRE 2008 ALBO ORDINARIO ABRATE Simone (Roma 18.06.1978) Viale Bruno Buozzi, 51 tel. 06.80691588 11.12.2008 APPICCIUTOLI Chiara (Roma 02.06.1975) Via Giuseppe Ferrari, 4 tel. 06.39670313 27.11.2008 ARCESE Lara (Sora 06.01.1977) Via di Vigna Fabbri, 29 tel. 3397419330 20.11.2008 ARCURI Gabriele (Roma 16.07.1979) Via delle Quattro Fontane, 20 tel. 06.478751 11.12.2008 AURICCHIO Vito Maria (Napoli 15.06.1972) Via Venti Settembre, 5 tel. 06.931827 BACCHINI Laura (Roma 30.04.1980) Via Monte de’ Cenci, 21 tel. 06.3210964 20.11.2008 BARBERINI Fabrizio (Roma 10.12.1975) Via dei Gracchi, 189 tel. 06.3701426 20.11.2008 BARDANZELLU Alessandro (Roma 12.08.1981) Via del Banco di S. Spirito, 48 tel. 06.68805294 20.11.2008 BENEVENTO Valentina (Roma 02.11.1976) Via Bogliasco, 38 tel. 06.66415117 4.12.2008 BERTI Lucilla (Roma 07.10.1974) Via Gallia, 2 tel. 06.77591820 6.11.2008 BERTOLINI Francesco Saverio (Roma 18.08.1959) Via Cortina d’Ampezzo, 152 tel. 06.64720242 18.12.2008 BEVILACQUA Giuseppina (Tropea 10.09.1961) Via Latina, 33 tel. 06.70454675 27.11.2008 BIANCHI FASANI Diego (Roma 14.07.1975) Via Girolamo Vitelli, 10 tel. 06.39746538 18.12.2008 BINDA Davide (Angera 02.06.1976) Viale Angelico, 12 tel. 06.3729389 27.11.2008 BOGGIA Claudia (Alessandria 10.12.1981) Via Giuseppe Ferrari, 11 tel. 06.37512416 27.11.2008 BONANNI Andrea (Roma 21.03.1980) Viale Jonio, 262 tel. 06.87195811 27.11.2008 BONOMO Marcello (Roma 05.12.1980) Via L.G. Faravelli, 22 tel. 06.377101 11.12.2008 BORGNA Francesca (Roma 24.11.1975) Via della Balduina, 284 tel. 3471266601 27.11.2008 910 14_albi.pmd 6.04.2004 FORO ROMANO 5-6/2008 910 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO BORRELLI Achille (Cosenza 10.12.1981) Via di Ripetta, 70 tel. 06.3608321 6.11.2008 BOSCHIERO Francesca (Roma 30.09.1974) Via Ginori, 44 tel. 06.80692065 11.12.2008 BOVI Simonetta (Civitavecchia 14.02.1964) Via Mariano d’Amelio, 12 4.12.2008 BUTERA Sara (Roma 22.08.1980) Via Cassiodoro, 19 tel. 3357234029 4.12.2008 CACACE Stefano (Roma 24.07.1980) Via Dicomano, 12 tel. 06.3314767 27.11.2008 CAFARELLI Aldo (Jesi 29.02.1972) P.zza Carlo Alberto Scotti, 20 tel. 06.5376897 CALDERANO Eleonora (Roma 22.08.1976) Via Chiarano, 6 tel. 06.9079626 27.11.2008 CALZETTA Marzia (Roma 10.07.1978) P.zza Cola di Rienzo, 69 tel. 06.3213443 20.11.2008 CAMPANELLA Francesco Saverio (Triggiano 30.09.1978) Via Giovanni Bettolo, 17 tel. 06.3723627 6.11.2008 CAMPANELLI Claudia (Roma 23.05.1979) Via della Giuliana, 85 tel. 06.39741235 20.11.2008 CANEPARO Silvia (Roma 22.12.1979) Via della Fotografia, 74 tel. 06.39744819 20.11.2008 CAPAUTO Francesca (Roma 22.10.1978) Via dei Buonvisi, 61/g tel. 06.55590139 4.12.2008 CAPUTO Antimo (Roma 22.05.1974) Largo Gaetano La Loggia, 33 CARDONE Alessandra (Napoli 21.12.1973) Via Labicana, 58 tel. 3384299688 CARLETTI Elisabetta (Roma 03.04.1979) Via Francesco Crispi, 99 tel. 06.69920816 29.12.2008 CARLOTTI Arianna (Busto Arsizio 28.03.1973) Piazza del Gesu’, 46 tel. 06.696871 11.09.2003 CAROLEO GRIMALDI Myriam (Roma 15.12.1979) Via Archimede, 174 tel. 06.8070685 11.12.2008 CATALDO Stefania (Casarano 27.08.1975) Via degli Scipioni, 132 tel. 06.8848584 18.12.2008 CAVICCHIONI Cristiano (Roma 12.01.1982) Lung.re dei Mellini, 10 tel. 06.32110834 18.12.2008 911 11.12.2008 6.07.2004 911 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 7.11.2002 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO CHIBBARO Daniele (Milano 30.01.1982) Via Emanuele Gianturco, 11 tel. 06.3210968 11.12.2008 CIANCOTTI Barbara (Roma 21.12.1979) Via Vincenzo Tizzani, 19 tel. 06.5828329 11.12.2008 CICCARONE Giulio Martin (Lanciano 15.09.1978) Viale delle Milizie, 1 tel. 06.3221817 6.11.2008 CIMMINO Michele (Roma 20.03.1978) Viale delle Milizie, 20 tel. 06.32540552 27.11.2008 CIOLLI Simona (Roma 10.11.1976) Viale delle Milizie, 20 tel. 06.32609494 27.11.2008 COLAO Manuela (Roma 28.09.1981) Via dei Gracchi, 137/1 tel. 06.32111213 18.12.2008 COLARIETI Pietro (Roma 01.04.1955) Largo Bientina, 8 tel. 06.86217963 4.12.2008 COLFERAI Massimo (Roma 09.04.1973) Via Carroceto, 79 tel. 06.66410225 6.11.2008 CONTI Claudia (Roma 09.08.1976) Via Magnagrecia, 95 tel. 06.77204012 6.11.2008 CONTI Luigi (Roma 12.09.1980) Via della Consulta, 50 tel. 06.4825390 20.11.2008 CORONGIU Roberta Paola (Como 29.06.1978) Via Alessandro Cialdi, 5b 27.11.2008 COTUGNO Gabriella (Formia 29.06.1973) Via Frattina, 119 tel. 3382615046 29.12.2008 COVINO Gianmaria (Roma 12.11.1980) Largo Messico, 7 tel. 06.8416290 18.12.2008 D’ADDARIO Rossana (Avezzano 14.11.1974) Via Filippo Corridoni, 25 tel. 06.3720206 6.11.2008 D’ANGELO Laura (Roma 12.04.1976) L.go Giuseppe Tartini, 3/4 tel. 06.85203820 18.12.2008 DARDANO Andrea (Roma 18.02.1982) Via delle Quattro Fontane, 20 tel. 06.478751 11.12.2008 DARI Gianni (Roma 04.03.1969) Via Campofiorito, 46 tel. 06.20975838 20.11.2008 D’ATRI Irene (Pisa 30.03.1978) Via Filippo Corridoni, 19 tel. 06.37514124 D’AVINO Michela (Perugia 02.07.1981) Via Salaria, 259 tel. 06.845511 912 14_albi.pmd 6.11.2008 20.11.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 912 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO DE FIORES Lorella (Taurianova 29.12.1975) Via Cipro, 47 tel. 3338591538 24.02.2005 DE GAETANO Andrea (Roma 02.03.1968) Via Bertoloni, 44/46 tel. 06.80693185 17.01.2000 DE MARCO Marco (Roma 03.02.1976) Via Bernardo Blumenstihl, 55 tel. 06.35510167 DE NICOLA Katia (Roma 02.11.1974) Via Alcamo, 10 tel. 06.70307065 20.11.2008 DE SANTIS Fabiano (Roma 07.03.1979) Piazza del Fante, 2 tel. 06.3722737 4.12.2008 DE SANTIS Roberto (Mulhouse 11.01.1977) Via Arnobio, 27 tel. 06.98186622 11.12.2008 DE SETA Simone (Roma 21.08.1975) Viale Angelico, 39 tel. 06.37512148 18.12.2008 DELI Armanda (Roma 04.05.1974) Via Colli della Serpentara, 68 tel. 3296150480 11.12.2008 DELLA MONICA Roberto (Napoli 10.08.1979) Via R. Benini, 3 tel. 06.3294280 27.05.2008 DELL’ARICCIA Giordana (Roma 05.02.1966) Via di Monteverde, 25 tel. 06.53273544 29.04.1997 D’ERCOLE Carlos (Madrid 30.07.1978) Largo del Teatro Valle, 6 tel. 06.6840041 29.12.2008 D’ETTORE Emilio (Bari 05.08.1973) Viale Anicio Gallo, 3 tel. 06.645508434 27.11.2008 DI CASTELNUOVO Nicolo’ (Roma 06.06.1981) Via del Babuino, 51 tel. 06.3233001 20.11.2008 DI GIACOMO Alessia (Taranto 24.03.1982) Via Imera, 12/a tel. 3496833686 DI GIOIA Antonio (Roma 06.05.1980) Piazza G. Mazzini, 27 tel. 06.37352143 20.11.2008 DI MARCO Italo (Vallo della Lucania 17.04.1982) Via Cernaia, 39 tel. 06.49770002 11.12.2008 DI PAOLA Maria (Formia 07.09.1977) Via G. Severano, 35 B/4 tel. 06.44202646 31.10.2006 DI PAOLANTONIO Luca (Spoleto 10.08.1966) Piazza Giovanni Randaccio,1 tel. 06.3723904 11.12.2008 DI PEDE Roberta (Roma 31.05.1978) Via Nicola Riciotti, 11 tel. 06.3233619 18.12.2008 4.12.2008 913 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 913 4.12.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO D’IPPOLITO Davide (Roma 24.11.1976) Via Benedetto Croce, 49 tel. 06.5407240 20.11.2008 ESPOSITO Elisa (Roma 27.01.1978) Via delle Quattro Fontane, 10 tel. 06.42012618 27.11.2008 FALCO Fabio (Napoli 07.07.1980) Via G.P. da Palestrina, 19 tel. 06.3225650 FARCOMENI Simona (Roma 26.11.1978) Piazza Crati, 20 tel. 06.8621181 29.12.2008 FELICETTI Ivana (Rossano 06.05.1981) Via Albalonga, 13 tel. 06.97614868 27.11.2008 FERRANTE Michele (Napoli 14.09.1982) Via del Viminale, 43 tel. 06.4888131 4.12.2008 FERRUCCI Stefania (Roma 05.04.1978) Via Silvio Pellico, 24 tel. 06.37500691 20.11.2008 FICCO Alessandro (Roma 14.11.1979) Via A. Mordini, 14 tel. 06.37512461 6.11.2008 FILICE Andrea (Roma 19.09.1974) Via Lutezia, 8 tel. 06.85355142 3.06.2004 FIORE Linda (Montreal 29.10.1975) Via C. Passaglia, 14 tel. 06.39746569 20.11.2008 FLORIO Francesca Romana (Roma 20.04.1982) Via Ludovisi, 16 tel. 06.977451 20.11.2008 FORTUNA Valeria (Roma 25.09.1972) Via Bevignani, 9 tel. 06.86323144 4.12.2008 FRASCARI DIOTALLEVI Sergio (Roma 09.02.1977) Via dei Tre Pupazzi, 4 tel. 06.96525724 27.11.2008 FULGENZI Remo (Roma 10.05.1976) Via dei Berio, 204 tel. 06.2288216 11.12.2008 GIANNINI Luca (Roma 16.07.1979) Via delle Quattro Fontane, 20 tel. 06.478751 11.12.2008 GIOVANNELLI Alessia (Roma 30.03.1976) Via Sabotino, 2/a tel. 06.3722367 18.12.2008 GOLIA Gaia (Napoli 09.07.1974) Via Tommaso Campanella, 41 tel. 06.39739823 25.09.2001 GOLIA Rocchina (Cassano allo Jonio 16.08.1976) Via G. Donati, 51 tel. 3208195523 20.11.2008 GOLLUCCIO Annalisa (Cassino 08.02.1980) Via Paolo Rosi, 79 tel. 3294440276 4.12.2008 914 14_albi.pmd 4.12.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 914 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO GRANDE Antonio (Benevento 26.09.1978) Via Portuense, 331 18.12.2008 GRECO Domenico (Roma 11.09.1980) Largo Messico, 7 tel. 06.8416290 20.11.2008 GRECO Raffaele (Centola 08.11.1976) Via A. Morandini, 14 tel. 06.3700000 GREGORI Romana (Roma 28.03.1972) Via Fabio Massimo, 107 tel. 06.3204499 14.11.2002 GUALTIERI Francesco (Roma 15.11.1974) Via Fabio Massimo, 88 tel. 06.32650151 27.11.2008 GUERRIERO Anna Felicia (Lucera 30.10.1976) Viale delle Belle Arti, 7 tel. 06.3200708 18.12.2008 GUERRIERO Claudia (Roma 13.07.1979) Via dei Campani, 83 tel. 3388112559 4.12.2008 HENGL Alexia (Trieste 15.03.1971) Via Ostiense, 73 tel. 3491371379 2.10.2003 LAIS Federico (Roma 11.01.1975) Via C. Monteverdi, 20 tel. 06.8552600 6.11.2008 LAMANNA Diana (Roma 17.07.1980) Via Altavilla Irpina, 8 tel. 06.2591548 20.11.2008 LATERZA Maria (Bari 10.01.1966) Via Anapo, 46 tel. 06.81102177 27.11.2008 LAVIOLA Leonardo (Matera 03.05.1972) Via Edoardo Jenner, 45 tel. 06.4200611 17.01.2002 LIDUINI Federica (Roma 08.12.1978) Via della Camilluccia, 285 tel. 3924507478 4.12.2008 LINDA Eleonora (Roma 06.04.1972) Via Emiliano Gianturco, 6 6.11.2008 LIPARDI Filomena (Napoli 23.12.1969) Via Traversini, 7 tel. 06.99805358 27.11.2008 LONGARI Eleonora (Roma 01.06.1969) Via Cola di Rienzo, 264 tel. 06.6861133 11.12.2008 LORETI Gianclaudio Maria (Roma 19.09.1974) Via Innocenzo XI, 8 tel. 06.39638318 27.11.2008 LUGLI Claudia (Avezzano 25.02.1973) Via Tiburtina, 603 MACONE Maria Grazia (Formia 24.01.1975) Via Antonio Chinotto, 1 tel. 06.32111267 6.11.2008 4.12.2008 915 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 915 27.11.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO MAIALETTI Marco (Roma 01.06.1975) Via Dardanelli, 37 tel. 06.45440788 6.11.2008 MALGARINI Claudio (Roma 16.03.1957) Via G. Carducci, 4 tel. 06.42011558 11.12.2008 MANCINI Daniele (Roma 26.08.1980) Viale delle Milizie, 38 tel. 06.37359766 20.11.2008 MANCONI Alberto Maria (Camposampiero 15.10.1978) Via Piero Carnabuci, 15 tel. 06.98183941 MANCUSO Emanuele (Roma 07.01.1978) L.go Olgiata,15 Is.106 Pal.7/a tel. 06.30880968 MANTI Lavinia (Roma 29.09.1980) Via Guido Reni, 2 tel. 06.3200300 MARANO Vincenzo (Foggia 21.06.1975) V.le Regina Margherita,262/264 tel. 06.4425901 27.11.2008 MARCHESE Cristina (Vibo Valentia 16.06.1979) Viale Ventuno Aprile, 15 tel. 3491231652 27.11.2008 MARCHESE Marco (Roma 17.05.1974) Via Nomentana, 220 tel. 06.86398729 18.12.2008 MARCHIONI Agata (Roma 23.08.1965) Via Monserrato, 95 tel. 06.6869888 6.11.2008 MARCUCCI Alessandro (Roma 20.10.1976) Via Gaspare Spontini, 22 tel. 06.85386334 20.11.2008 MARCUCCI Alessandro (Pontecorvo 23.07.1979) Via Corfinio, 23 tel. 06.77201266 27.11.2008 MARINELLI Gianluca (Roma 02.04.1971) Via Dardanelli, 15 tel. 06.64561876 20.11.2008 MARINO Marcello (Sondrio 13.02.1978) Piazzale Asia, 21 tel. 06.5911502 27.11.2008 MAROTTI Ilaria (Roma 19.07.1980) Piazza F. Morosini, 12 tel. 06.39731718 11.12.2008 MARTELLI Alessandro (Roma 25.11.1979) Lungotevere Flaminio, 76 tel. 06.3202290 27.11.2008 MARUCCI Maria (Roma 24.11.1976) Via Cicerone, 28 tel. 06.3225473 11.12.2008 MASOTTA Andrea (Roma 16.06.1977) Via della Giuliana, 66 tel. 06.45423548 6.11.2008 MATTEUCCI Mario (Montemarciano 07.05.1967) Via Matteo Ricci, 10 tel. 06.916500341 4.12.2008 916 14_albi.pmd 4.12.2008 20.11.2008 6.11.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 916 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO MAZZEO Saverio (Mileto 11.07.1973) Via Attilio Hortis, 52 tel. 06.64800037 20.11.2008 MELONI Alessandra (Roma 08.06.1974) Via Conca d’Oro, 184/190 tel. 06.37513632 20.11.2008 MERCANTE Manuela (Ariano Irpino 08.05.1975) Largo Bacone, 1 tel. 3398003270 30.04.2003 MICONI Daniele (Roma 23.07.1979) Viale Bruno Buozzi, 53 tel. 06.8080707 6.11.2008 MIELE Simona (Roma 23.07.1971) Viale G. Mazzini, 132 tel. 06.37514414 20.11.2008 MILANESE DE CAPRARIIS Giancarlo (Roma 21.05.1978) Via Livio Andronico, 16 tel. 06.39745131 20.11.2008 MILONE Stefano (Roma 25.06.1977) Piazza Bainsizza, 10 tel. 06.3203756 27.11.2008 MINGARDI Antonio (Roma 12.03.1972) Via Mario de’ Fiori, 96 tel. 06.69924470 4.12.2008 MINOTTI Mariapaola (Roma 23.06.1978) Via Alessio Baldovinetti, 85 tel. 06.45421824 6.11.2008 MIRRA Vittorio (Avellino 28.06.1980) Viale di Villa Massimo, 57 tel. 06.440631 18.12.2008 MOLAIOLI Marco (Roma 16.09.1980) Via Mercadante,9 tel. 06.8558480 11.12.2008 MONARCA Francesco (Cassino 19.01.1981) Via Nazionale, 54 tel. 06.4883513 20.11.2008 MORTATI Franca (Cosenza 31.01.1967) Via Giovanni Bettolo, 17 tel. 06.3722811 6.11.1998 MUSTILLI Sergio (Napoli 28.08.1941) Via G. Martucci, 16 tel. 06.8601574 6.11.2008 NIGRO Mario (Roma 03.01.1980) V.le Regina Margherita, 290 tel. 06.4402075 27.11.2008 NIOLA Isidoro (Napoli 02.03.1982) P.zza di Monte Citorio, 115 tel. 06.695331 27.11.2008 NOTARGIOVANNI Mauro (Caserta 29.03.1976) Via Andrea Doria, 64 tel. 06.39736280 18.12.2008 PAIOLA Silvia (Rovigo 13.08.1975) Via Principessa Clotilde, 7 tel. 06.362271 11.12.2008 PALLAVICINI Tommaso (Roma 20.06.1979) Via Monte Zebio, 32 tel. 06.3226758 4.12.2008 917 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 917 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO PANETTA Antonella (Potenza 13.06.1980) Via Isidoro del Lungo, 43 tel. 3474533407 20.11.2008 PARENTE Ivana Danila Sofia (Caserta 17.09.1981) Via Campo Marzio, 69 tel. 3293013155 27.11.2008 PARISI Francesca (Roma 07.12.1977) Piazze delle Muse, 8 tel. 06.809631 6.11.2008 PASTINA Valentina (Roma 13.04.1981) Via Cristoforo Colombo, 456 tel. 06.45435416 6.11.2008 PATRIZI Guido (Cortona 04.10.1956) Via Tacito, 50 tel. 06.6873105 25.10.2005 PATRUNO Luca (Torino 13.12.1974) Via Luigi Settembrini, 30 tel. 06.3217260 20.11.2008 PECORILLA Giuseppe (Roma 08.01.1981) Via Cola di Rienzo, 271 tel. 06.32652653 20.11.2008 PERILLO D’ALBORE Carlo (Roma 04.08.1978) Viale Bruno Buozzi, 47 tel. 06.8076696 20.11.2008 PERRI Antonella (Colleferro 13.01.1976) Via Achille Grandi, 21 tel. 06.97236161 7.01.2004 PERRI Francesca (Cosenza 19.02.1979) Via Lazio, 6 tel. 3492529717 18.12.2008 PETROCCO Matilde (L’aquila 12.01.1969) Via Prenestina, 230 tel. 3392087961 11.12.2008 PETRUCCIOLI Claudia (Roma 28.08.1978) Via dei Gracchi, 128 tel. 06.3219543 4.12.2008 PICARDI Carlo (Roma 08.03.1977) Via di Priscilla, 35/2 tel. 06.86206177 27.11.2008 PIERETTI Mauro (Jesi 01.04.1979) Via C. Marmocchi, 33 tel. 3295472788 11.12.2008 PIERRO Laura (Roma 09.10.1979) Via Aniene, 14 tel. 06.8537481 PIETRINI Daniela (Roma 04.07.1982) Viale Bruno Pelizzi, 31 tel. 06.7212515 18.12.2008 PIGHIN Valentina (Cuneo 24.05.1977) V.le degli Ammiragli, 46 tel. 3479089923 20.11.2008 PILLA Daniele (Caserta 21.07.1975) Via Venti Settembre, 1 tel. 06.474831 10.01.2005 PIRESTI Veronica (Roma 12.01.1981) Viale delle Milizie, 138 tel. 06.37516606 20.11.2008 918 14_albi.pmd 6.11.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 918 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO PISTORIO Alberto (Roma 03.11.1981) Via Prassagora, 11 tel. 06.5090627 11.12.2008 PIZZI Lalla (Roma 27.08.1969) Via Cesena, 58 tel. 06.2415511 18.12.2008 POCOBELLI Giorgio (Roma 17.05.1980) Via degli Scipioni, 281-283 tel. 06.3229681 6.11.2008 POGGI Roberto (Roma 09.09.1970) Via Bissolati, 76 tel. 06.420261 6.11.2008 POLLIO Maria Antonietta (Agropoli 22.11.1977) Corso Vittorio Emanuele II, 252 tel. 06.6833101 POMPONI Alessio (Roma 17.08.1980) Via degli Scialoja, 3 tel. 06.32651423 PONTICELLI Simona (Roma 19.05.1977) Via A. Silvani, 32 PORZIO Linda (Ponza 11.10.1979) Via Germanico, 197 tel. 06.3207234 4.12.2008 PORZIO Maria Rosaria Lidia (Ponza 11.10.1979) Via Pompeo Magno, 7 tel. 06.3231121 4.12.2008 POSSANZINI Renzo Manuel (Roma 01.08.1978) Via S. Marcello Pistoiese, 30 tel. 06.83394374 18.12.2008 PREVITALI Costanza Maria (Roma 26.01.1977) Via di San Domenico, 3 tel. 335673980 20.11.2008 PREZIOSI Francesca (Teramo 09.07.1980) Via di Vigna Murata, 1 tel. 06.5921745 20.11.2008 PROGRESSO Luigia (Cosenza 28.12.1971) Via Merulana, 272 tel. 06.4870428 20.11.2008 PROIETTI Maria Emanuela (Roma 23.05.1980) Viale Bruno Buozzi, 68 tel. 06.3221356 27.11.2008 PROIETTI Roberto (Roma 01.07.1976) Via del Bivio del Mandrione, 14 tel. 06.78147557 20.11.2008 PUGLIESE Michela (Vibo Valentia 14.03.1981) Piazza della Liberta’, 10 tel. 3492953441 6.11.2008 RAFFAELLI Serena (Roma 12.09.1980) Via Pompeo Magno, 7 tel. 06.8072791 6.11.2008 RANALLI Lucia (Rieti 18.07.1979) P.zza Monteleone di Spoleto, 8 tel. 06.33219824 27.11.2008 RANALLI Maria Teresa (S.Benedetto Tronto 26.01.1980) Via Emilia, 88 tel. 06.4200741 20.11.2008 6.11.2008 27.11.2008 919 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 919 20.11.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO REGNO Alessia (Roma 16.04.1976) Via dei Gracchi, 137 tel. 06.32110646 27.11.2008 ROGAI Francesca (Firenze 03.03.1980) Via Ventiquattro Maggio, 43 tel. 06.466221 11.12.2008 ROMAGNA Maurizio (Roma 07.12.1976) Via Mario Savini, 7 tel. 06.39732031 27.11.2008 ROMILLY Daniele (Roma 18.05.1982) Via F.S. Nitti, 11 tel. 06.36301733 20.11.2008 RONDINELLI Graziano (Lamezia Terme 04.03.1977) Via Giacinto Carini, 52 tel. 06.5885209 27.11.2008 ROSSI Anna (Roma 02.07.1976) Via Raffaele De Cosa, 20 tel. 06.5663334 20.11.2008 ROSSI MERIGHI Ugo (Roma 16.08.1941) Via della Camilluccia, 741 18.12.2008 RUBINO Arianna (Cagliari 10.11.1979) Vicolo dei Modelli, 63 tel. 06.64770126 6.11.2008 RUFFINI Andrea (Roma 04.07.1980) Piazza della Liberta’, 20 tel. 06.3233090 6.11.2008 RUGGIERI Lavinia (Roma 13.02.1980) Viale Eritrea, 20 tel. 06.86218236 20.11.2008 RUSSO Vincenzo (Roma 19.07.1973) Via Ricasoli,7 tel. 06.4452174 20.11.2008 SABA Silvia (Umbertide 31.07.1980) Via Sabotino, 22 tel. 06.37500642 20.11.2008 SACCHI Filippo (Roma 29.09.1979) Via Oreste Tommasini, 59 tel. 06.8604567 20.11.2008 SACCHI Francesco (Messina 11.04.1978) Via di Sant’Ippolito, 44 tel. 06.60664115 11.12.2008 SALEM Karima (Tripoli 14.06.1969) Via Ottaviano, 9 tel. 3480022498 4.12.2008 SALERNO Barbara (Roma 07.09.1974) Via Antistio, 14 tel. 06.74789127 20.11.2008 SALIOLA Simone (Roma 05.11.1976) Via Oslavia, 7 tel. 06.3722293 20.11.2008 SALVIONI Riccardo (Roma 01.10.1980) Piazzale Clodio, 22 tel. 06.39738327 11.12.2008 SALVONI Luca (Roma 22.03.1970) Via Innocenzo X, 21 tel. 3396941724 27.11.2008 920 14_albi.pmd FORO ROMANO 5-6/2008 920 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO SANI Ottavia (Roma 22.12.1977) P.za Prati degli Strozzi, 22 tel. 06.39912298 SANNINO Maria Melania (Napoli 21.01.1981) Viale Bruno Buozzi, 107 tel. 06.3231100 18.12.2008 SANNIPOLI Rolando (Roma 13.12.1975) Via dei Gracchi, 60 tel. 06.3240455 27.11.2008 SANTELLOCCO Francesca (Roma 04.12.1977) P.le Clodio, 22 tel. 06.39727277 18.12.2008 SANTILLI Francesca (Roma 02.05.1980) Via Sebino, 32 tel. 06.8547626 20.11.2008 SANTUCCI Sabrina (Roma 13.05.1973) Via della Magliana, 179 tel. 06.55264283 6.11.2008 SAVORELLI Chiara (Ravenna 01.01.1981) Via Gualtiero Serafino, 8 tel. 06.39742499 4.12.2008 SCARABINO Raffaella (Salerno 12.06.1982) Via Sangemini, 84 tel. 06.35073327 20.11.2008 SCARANTINO Emiliano (Catania 28.08.1981) Via Carlo Mezzacapo, 48 tel. 3343328295 20.11.2008 SCARDAMAGLIA Andrea (Roma 16.05.1975) Via Archimede, 59 tel. 06.80687053 20.11.2008 SCARSELLA Elisabetta (Roma 06.08.1980) Via Orti della Farnesina, 126 tel. 06.36304848 SCIACCHITANO Francesco (Palermo 04.03.1970) Viale degli Ammiragli, 46 tel. 3479089923 20.11.2008 SCIPIONI Chiara (Roma 01.12.1981) Viale Sacco e Vanzetti, 163 tel. 06.4062571 20.11.2008 SCOCCINI Giovanni (Roma 11.05.1980) Via G.B. Vico, 31 tel. 06.3242958 11.12.2008 SCOGNAMIGLIO Chiara (Napoli 22.04.1982) Via Giovanni Nicotera, 29 tel. 06.3214872 20.11.2008 SEGHINI Fabiana (Roma 22.06.1980) Largo Messico, 7 tel. 06.8416290 SELLITTO Francesca (Torino 30.09.1981) Circonvallazione Clodia, 17 tel. 06.55590940 27.11.2008 SERENELLINI Cristian (Roma 06.01.1975) Via Caetana, 13/a tel. 06.7840508 20.11.2008 SEVERATI Filippo (Roma 05.04.1980) Viale Maresciallo Pilsudski,118 tel. 06.80690247 20.11.2008 921 6.11.2008 6.11.2008 921 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 4.12.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO SILVESTRE Pasqualino (Roma 19.08.1975) Via Cicerone, 44 tel. 3471044851 27.11.2008 SIMINICEANU Daniela Ruxandra (Bucarest 11.07.1978) Via Emilio de’ Cavalieri, 11 tel. 06.8413595 18.12.2008 SPADONI Olivia (Roma 04.06.1981) Via Cola di Rienzo, 180 tel. 06.6878393 SPINACI Nicoletta (Jesi 12.12.1981) Piazza Venezia, 11 tel. 06.6758231 27.11.2008 STAFFA Luca (Napoli 12.02.1979) Via Luigi Rizzo, 41 tel. 06.39723483 20.11.2008 STANZIONE Alfonso (Roma 19.06.1981) Via Ventiquattro Maggio, 43 tel. 06.46622297 20.11.2008 STELLA Paolo (Grottaglie 08.08.1981) Via Pinciana, 25 tel. 06.844651 27.11.2008 SURACE Manuela (Roma 26.11.1981) Via G.G. Belli, 39 tel. 06.45541950 20.11.2008 TANCIONI Gabriele (Roma 07.03.1981) Via Raffaele Cappelli, 44 tel. 3335300621 11.12.2008 TENUTA Fabrizio (Cosenza 15.03.1981) Viale Eritrea, 62 tel. 3472797588 27.11.2008 TIRELLI Lavinia (Subiaco 06.12.1981) Via Monte Zeda, 15 tel. 3381202114 TOMASSINI Alessia (Roma 21.05.1981) Via Jacopone da Todi, 38 tel. 3208310535 11.12.2008 TORTI Valerio (Roma 06.03.1979) Via Vallebona, 19 tel. 06.35500271 20.11.2008 TROMBETTI Emiliano (Roma 23.10.1979) Via Costabella, 23 tel. 06.37516879 4.12.2008 TULLI Pier Francesco (Roma 22.11.1972) Viale America, 93 tel. 06.5916559 27.11.2008 UNGARI TRASATTI Stefania (Roma 26.12.1979) Viale Liegi, 16 tel. 06.85301830 4.12.2008 VACCARO Francesco (Roma 26.09.1979) Via Alba, 36 tel. 06.70302826 29.12.2008 VANGA Mauro (Roma 04.04.1978) Viale delle Milizie, 19 tel. 06.64940306 27.11.2008 VIETRI Alice (Roma 10.04.1978) Via Agostino Depretis, 60 tel. 06.4746334 922 14_albi.pmd 6.11.2008 6.11.2008 6.11.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 922 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO VIRGIGLIO Giuseppina (Vibo Valentia 15.02.1981) Via Chiana, 35 tel. 06.85300963 18.12.2008 VISCO Stefania (Roma 28.09.1974) Via Collatina, 76 tel. 06.21808602 20.11.2008 VITALE Andrea (Roma 14.11.1973) Viale Carso, 23 tel. 06.3722328 6.11.2008 VITALI Veronica (Roma 05.08.1980) Viale G. Mazzini, 123 tel. 06.37353719 20.11.2008 VITTOZZI Laura (Roma 11.12.1975) Via Cesena, 58 tel. 3381815563 18.12.2008 VOSO Alessia (Roma 30.09.1980) Via degli Abeti, 29 tel. 06.23239822 ZACCARIA Gavril (Roma 05.11.1980) Via Pietro della Valle, 13 tel. 06.68804136 20.11.2008 ZACCHEO Valentina (Terracina 19.04.1978) Piazza Mignanelli, 7 tel. 3388798616 27.11.2008 ZANZARELLA Giancarlo (Terlizzi 28.07.1979) Via Conca d’Oro, 278 tel. 06.88641902 11.12.2008 ZIPPARRO Gennaro (Maratea 23.02.1978) Via della Giuliana, 83/a tel. 06.39762001 20.11.2008 ZOMPETTA Serena (Roma 28.03.1978) Via Germanico, 107 tel. 06.36006644 18.12.2008 6.11.2008 ELENCO SPECIALE BELMUSTO Caterina (Messina 29.10.1980) Anas S.p.a. Via Monzambano, 10 - tel. 06.44464109 CERASE Marco (Roma 19.09.1966) Camera dei Deputati 14.01.1993 Piazza Campo Marzio, 42 - tel. 06.381555 MAUGERI Giovanna (Roma 08.08.1978) Ater Provincia di Roma 18.12.2008 Via Ruggero di Lauria, 28 - tel. 06.398633296 RANDOLFI Marco (Roma 18.06.1976) Agenzia delle Entrate 11.12.2008 Via Ippolito Nievo, 36 - tel. 06.583193277 RAZZANO Giovanna (Livorno 12.07.1969) Professori Universitari 18.12.2008 P.za S. Francesco d’Assisi, 75 - tel. 06.5881225 SCOGNAMIGLIO Andreina (Napoli 17.03.1959) Professori Universitari 29.12.2008 Corso Vittorio Emanuele, 326 - tel. 06.6869538 SCOPPOLA Filippo (Roma 02.09.1965) Equitalia Gerit S.p.a. Lung.re Flaminio, 18 - tel. 06.32492273 923 18.12.2008 923 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 6.11.2008 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO ELENCO SPECIALE AVVOCATI STABILITI AI SENSI DELL’ART. 96 D.LGS 2.2.2001 GREENBAUM Jeffrey Paul (Philadelphia 13.07.1959) Sezione Speciale D.lgs. 96/2001 Piazza Venezia, 11 - tel. 06.6758231 27.11.2008 JORGE RAMOS Filipa (Mira d’Aire 11.08.1975) Sezione Speciale D.lgs. 96/2201 18.12.2008 Via Ventiquattro Maggio, 43 - tel. 06.466221 PALANCIANU Maricica (Dersca 24.11.1976) Sezione Speciale D.lgs. 96/2001 20.11.2008 Piazza Conca d’Oro, 15 - tel. 06.88644108 PAPOULAKOS Theodoros (Elos Lakonias 15.02.1942) Sezione Speciale D.lgs. 96/2001 Via Po, 102 - tel. 06.85355717 27.11.2008 RADFORD Carina Margaret (Londra 30.12.1975) Sezione Speciale D.lgs. 96/2001 Via di San Basilio, 72 - tel. 06.809551 20.11.2008 PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE BATTIATI Antonino (Catanzaro 18.02.1948) a El.Spec.Professori Universitari BELLOMIA Valentina (Roma 29.06.1977) a El.Spec.Professori Universitari BONZANO Carlo (Roma 30.05.1976) a El.Spec.Professori Universitari BORGIA Fiammetta (Roma 23.06.1977) a El.Spec.Professori Universitari D’AVACK Alessandro (Roma 09.03.1943) a El.Spec.Professori Universitari DI MARCELLO Tommaso (Milano 10.07.1977) a El.Spec.Professori Universitari FAIOLI Michele (Lucera 03.10.1974) a El.Spec.Professori Universitari FARINA Carlo (Roma 04.10.1971) a El.Spec.Professori Universitari FOLIGNO Alessio (Roma 30.06.1960) a El.Spoec.Equitalia Gerit S.p.a. FRAIOLI Antonio Leonardo (Roma 09.05.1980) a El.Spec.Professori Universitari GROSSI Federica (Roma 16.07.1974) a El.Spec.Professori Universitari GRUNER Giuliano (Roma 15.12.1977) a El.Spec.Professori Universitari MARCHISIO Emiliano (Roma 06.11.1975) a El.Spec.Professori Universitari NICOLAI Marco (Roma 14.03.1981) a El.Spec.Professori Universitari PARISI Paolo (Roma 29.06.1965) a El.Spec.Universita’ Campus Biomedico RM PESSI Annalisa (Roma 24.09.1974) a El.Spec.Professori Universitari ROIATI Alessandro (Roma 28.12.1974) a El.Spec.Professori Universitari ROMANO Maria Chiara (Roma 01.09.1970) a El.Spec.Professori Universitari ROSSI Stefano (Roma 28.10.1949) a El.Spec.Professori Universitari SCOGNAMIGLIO Giuliana (Napoli 19.06.1957) a El.Spec.Professori Universitari VANNI UMILE Elena (Napoli 09.03.1979) a El.Spec.S.A.C.E. S.p.a. 27.02.1975 4.11.2004 26.07.2001 15.05.2008 16.04.1970 13.01.2005 1.02.2002 21.10.1999 30.01.1997 26.10.2006 17.01.2008 5.10.2006 31.10.2002 15.11.2007 17.01.2002 30.01.2001 13.02.2003 3.02.1998 17.07.1975 21.01.1988 12.01.2006 PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO FACCIORUSSO Sabrina (San G. Rotondo 14.12.1981) da Sezione Speciale D.lgs. 96/2001 FILIPPONE THAULERO Carlo (Roma 02.06.1952) da Monte dei Paschi di Siena LONGARI Carlo (Roma 06.01.1968) da Professori Universitari MARTUCCELLI Silvio (Roma 19.04.1968) da Professori Universitari PORRARO Domenico (Roma 11.10.1969) da Professori Universitari TEDESCO Emidio (Roma 19.10.1941) da INAIL VECCHIO Gianfrancesco (Roma 07.07.1969) da Professori Universitari 13.03.2008 17.03.2005 5.12.1996 15.09.1994 13.01.2000 24.11.1966 23.01.2001 CANCELLAZIONI PER DECESSO AMATO Salvatore Antonio (S. Pietro di Carida’ 15.07.1951) dec. 11.11.2008 BELARDINELLI Daniela (Roma 25.11.1964) dec. 24.10.2008 924 14_albi.pmd 11.12.2008 18.12.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 924 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO BETTONI Giangaleazzo (Roma 21.03.1917) dec. 24.11.2008 D’ONOFRIO JOVARI DI M. Italo (S. Croce di Magliano 30.11.1923) dec. 15.07.2006 LONGARONI Delio (S. Venanzo 30.01.1938) dec. 14.09.2008 MORSILLO Giuseppe (Napoli 07.01.1927) dec. 15.11.2008 PETRUCCI Annunziata (Roma 07.07.1958) dec. 14.04.2008 RAVANO MARINI Maria (Catanzaro 15.04.1955) dec. 16.10.2008 04.12.2008 27.11.2008 18.12.2008 27.11.2008 18.12.2008 20.11.2008 CANCELLAZIONI A DOMANDA ALBERTI Anna (Roma 08.09.1977) AMODEO Daniela (Roma 23.03.1975) ANIMALI Alessandro Maria (Roma 18.07.1971) BAFFI Renzo Neno (Arcevia 04.05.1945) BARCHI Irma (S.Maria Capua Vetere 25.11.1979) BATTAGLIA Simona (Roma 10.09.1973) BERDINI Carlo (Roma 29.03.1967) BEVILACQUA Giuseppina (Tropea 10.09.1961) BONGIOVANNI Lilia Mirella (Orbetello 12.09.1928) BONIFAZI Franca (Roma 23.03.1965) BOSCARO Loredana (Roma 22.05.1969) BOTTA Federico (Roma 27.05.1974) BRANCA Francesca (Melito Porto Salvo 28.01.1978) BRUNI Antonio (Trebisacce 18.11.1924) CABELLO GONZALEZ Cristina (Siviglia 26.11.1971) CALABRO’ Vincenza (Roma 04.11.1971) CAPORALE Antonio (Roma 20.05.1933) CASSINARI Clizia (Roma 11.06.1948) CIANFANELLI Fabio (Roma 26.09.1969) COGLIATI Marcello (Tirano 07.09.1934) COLAMBUMBO Eugenio (Roma 02.01.1928) COLLACCIANI Paola (Roma 04.06.1970) CORTEGGIANO Antonio (Pietra Montecorvino 05.02.1936) D’AMATO Valerio (Roma 15.06.1980) DE LUCA Anna (Roma 12.06.1973) DE PAOLI Andrea (Roma 25.03.1974) DE RISO DI CARPINONE Francesca (Napoli 03.01.1951) DEL VESCOVO Valerio (Roma 26.12.1980) DELLI PAOLI Luigi (Napoli 21.08.1930) DI COCCO Clarissa (Roma 12.08.1979) DI MAURO Daniela (San Severo 10.02.1977) DI PRIMIO Raffaella (Roma 10.02.1969) D’INNOCENZO Germanino (Crognaleto 25.11.1921) DODDI Arianna (Roma 27.05.1974) D’ONOFRIO Carlo (Francavilla Al Mare 28.03.194 FANTI Lucio (Roma 17.01.1924) FONNESU Giovanni Battista (Alghero 26.09.1940) FRAIOLI Antonio Leonardo (Roma 09.05.1980) FRANCHI Maria Teresa (Civitella del Tronto 06.07.1945) FRANCIONE Gennaro (Torre Del Greco 01.04.1950) GISONDI Anna (Velletri 15.09.1977) GONZALEZ Francesca (Fondi 29.07.1973) GRECO Silvia (Roma 24.07.1974) GUCCIONE Valentina (Borgomanero 12.03.1980) IATESTA Modestina (Lucera 23.01.1972) IETTO Gianni (Napoli 07.09.1939) LALLI Virginia Paola (Roma 09.05.1974) LANCIA Bernardo (Roma 13.11.1965) 27.11.2008 04.12.2008 04.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 11.12.2008 29.12.2008 18.12.2008 11.12.2008 27.11.2008 18.12.2008 29.12.2008 04.12.2008 29.12.2008 18.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 20.11.2008 18.12.2008 18.12.2008 11.12.2008 04.12.2008 06.11.2008 29.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 20.11.2008 04.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 04.12.2008 29.12.2008 18.12.2008 18.12.2008 29.12.2008 20.11.2008 20.11.2008 27.11.2008 27.11.2008 29.12.2008 06.11.2008 18.12.2008 11.12.2008 18.12.2008 29.12.2008 20.11.2008 29.12.2008 925 FORO ROMANO 5-6/2008 14_albi.pmd 925 22/04/2009, 10.02 AGGIORNAMENTO ALBO LATTANZI Claudia (Roma 07.12.1966) LONDRILLO Maria Assunta (Trento 19.08.1959) MACRI’ Francesca (Taurianova 11.11.1971) MALPICA Chiara (Velletri 22.11.1977) MANINA Ilaria (Roma 27.05.1974) MANTELLA Stefano (Roma 25.06.1972) MARI Cecilia (Roma 02.07.1978) MASUZZO Corrado (Roma 30.11.1968) MECHELLI Fabiola (Roma 17.11.1971) MONETA CAGLIO Barbara (Roma 14.05.1968) NERI Federica (Roma 28.09.1972) OLIOSI Salvatore (Roma 03.05.1974) PASTORE Salvatore (S.Cristina Aspromonte 24.01.1929) PEDULLA’ Nadia (Torino 17.02.1968) PELLICCIONI Paola (Roma 18.09.1977) PISANELLI Carlo (Catanzaro 24.07.1963) QUAGLIETTI Simona (Roma 18.04.1974) RUSSO Aldo (S. Maria C. Vetere 10.08.1941) RUSSO Ugo (Palermo 30.12.1975) SANTORO Maria Pia (Sora 23.08.1976) SATERIANO Mariafilomena (Polla 18.07.1979) SBARDELLA Giuseppe (Roma 26.08.1948) SCACCHI Alessandra (Roma 26.10.1967) SERAFINI Andrea (Cosenza 20.04.1975) SIGNANI Liliana (Lanuvio 17.02.1932) SPAGNOLETTI ZEULI Sveva (Roma 24.11.1979) TESTA Andrea (Parma 19.05.1962) TOFINI Serena (Roma 19.01.1974) TOMA Alessandra (Roma 25.03.1972) TORTORA Elvira (Roma 03.08.1972) TREVISI Raffaele (Roma 25.09.1925) TRISOLINO Antonella (Roma 05.05.1971) TRITTO Maria Teresa (Roma 31.10.1958) TULLI Alessandro (Roma 12.05.1977) VALENTINI Luigi (Roma 28.02.1936) VALERIO Paolo (Roma 13.04.1972) VILLANI Maria Silvia (Pescara 13.04.1978) VITUCCI Maria Chiara (Roma 12.02.1969) ZANCHINI DI CASTIGLIONCHIO Roberta (Roma 16.11.1971) 29.12.2008 11.12.2008 06.11.2008 04.12.2008 29.12.2008 20.11.2008 18.12.2008 04.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 20.11.2008 18.12.2008 20.11.2008 18.12.2008 04.12.2008 18.12.2008 04.12.2008 18.12.2008 20.11.2008 29.12.2008 20.11.2008 29.12.2008 20.11.2008 27.11.2008 11.12.2008 11.12.2008 18.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 29.12.2008 04.12.2008 04.12.2008 29.12.2008 27.11.2008 29.12.2008 27.11.2008 20.11.2008 CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO AGOSTINO Enzo (Frascati 03.07.1964) trasf. Velletri BRACAGLIA Stefania (Frosinone 19.06.1969) trasf. Vasto LA BELLA Rosaura Stefania (Mazzarino 28.07.1973) trasf. Catania MARIANI Antonella (Roma 15.10.1966) trasf. Velletri MURA Silvana (Tempio Pausania 28.06.1979) trasf. Tempio Pausania MUSICO’ Maurizio Luca (Melito Porto Salvo 12.10.1967) trasf. Reggio Calabria SABATINI Silvia (Isola Del Liri 18.01.1968) trasf. Cassino SISTI Laura (Roma 19.12.1969) trasf. Tivoli 926 14_albi.pmd 29.12.2008 06.11.2008 20.11.2008 18.12.2008 04.12.2008 20.11.2008 27.11.2008 04.12.2008 FORO ROMANO 5-6/2008 926 22/04/2009, 10.02