Relazione Tecnica e di calcolo “impianti elettrici e speciali“ Adeguamento impianti elettrici e speciali STATO ATTUALE Attualmente è presente una cabina elettrica, ubicata al confine dell’area dell’aeroporto in prossimità dei cancelli d’ingresso e della biglietteria, potenzialmente pronta per l’alimentazione dell’hangar e dell’edificio adiacente Il carico elettrico previsto deriva dalle analisi effettuate in precedenza temporale ed approvate dalla dirigenza del Reparto Volo di Abbasanta – Polizia di Stato. Nel dettaglio abbiamo che la potenza istantanea utilizzabile nel reparto uffici del piano terra e dell’hangar è pari a 76,5KW, mentre reparto uffici/foresteria del primo piano sarà pari a 39,3KW. La somma quindi delle potenze necessarie da impegnare 115,8KW, che con un coefficiente di contemporaneità di 0,7 diventano 81,06KW. Il dimensionamento delle linee d’alimentazione dovrà essere basato sulla potenza massima utilizzabile, assunta per 120KW a base di calcolo, mentre relativamente alla fornitura questa potrà essere rapportata alla potenza di 100KW, modulabile un secondo momento sulla base della storicità dell’utilizzo. Detta potenza potrà essere richiesta al fornitore Enel in bassa tensione (400/230V), cedendo l’onere della trasformazione e della gestione di una cabina MT/bt con tutto ciò che deriva e consegue. L’edificio uffici/hangar non è attualmente alimentato. Manca l’alimentazione elettrica, le linee ed i relativi cavidotti interrati. Tutto ciò dovrà essere necessariamente realizzato tenendo conto della distanza di 200m dalla posizione del power center ubicato all’interno della sezione di bassa tensione in cabina e il quadro generale dell’edificio, come evidenziato negli elaborati grafici. Inoltre si dovrà prevedere un rifasatore automatico a gradini per contenere la potenza reattiva, rapportandolo alla potenza di utilizzo. Detto rifasatore sarà ubicato nel locale bassa tensione della cabina, in derivazione . Per esigenze di continuità di servizio si prevede l’installazione di un gruppo elettrogeno ad intervento automatico della potenza massima di 136KVA. Sarà ubicato in prossimità della cabina elettrica, mentre il quadro di commutazione automatica sarà alloggiato in cabina in corrispondenza del power center. E’ prevista l’istallazione di una riserva di carburante gasolio tale da garantire 24 ore di funzionamento continuo a pieno carico. Gli impianti elettrici civili sono completi, tranne qualche dettaglio per il completamento. Infatti da un ultimo sopralluogo è stato rilevato la mancanza di qualche componente degli impianti IN PROGETTO La line di alimentazione dell’edificio oggetto di completamento impiantistico del presente progetto, sarà del tipo con conduttore unipolare in rame flessibile del tipo FG7(O)R 0,6/1kV con isolamento in gomma etilenpropilenica sottoguaina di PVC, non propagante l'incendio ed a ridotta emissione di gas corrosivi, per impianti esterni, per energia in bassa tensione, posato entro cavidotto interrato a 80cm di profondità, della sezione e formazione 3x1x95+1x50mmq. La sezione viene determinata per garantire un caduta di tensione non superiore al 5% rispetto alla tensione nominale di 400V (quindi 20V), nel tragitto tra la fornitura a bordo lotto ed il quadro di comando di bassa tensione ubicato nell’edificio in prossimità della portineria. La distanza totale sarà pari a 230 metri, mentre utilizzeremo come carico la potenza massima di 120KW. La caduta di tensione dei calcoli effettuati risulta pari al 4,4% (17,64V). Il cavidotto interrato sarà interrotto da dei pozzetti di passaggio per consentire l’infilaggio e lo sfilaggio Verrà installato un rifasatore automatico a gradini per contenere la potenza reattiva, della potenza reattiva di 150KVAR, ubicandolo nel locale bassa tensione della cabina. L’inserimento del rifasatore dovrà essere effettuato come da schemi allegati. Per esigenze di continuità di servizio si installerà un gruppo elettrogeno ad intervento automatico della potenza di 136KVA, ubicato in prossimità della cabina elettrica. E’ prevista l’istallazione di una riserva di gasolio da 2000 lt per garantire 24 ore di funzionamento continuo a pieno carico. Il gruppo elettrogeno sarà in esecuzione insonorizzato, da esterno, con tettoia per ripararlo dalle piogge e dal sole. Il serbatoio sarà posato interrato, secondo le normative attuali, e sarà sormontato da un solettone in cls dello spessore di 30cm e delle dimensioni in pianta di 500x200cm, che farà da basamento al gruppo elettrogeno stesso. Il quadro di commutazione automatica sarà alloggiato in cabina in corrispondenza del power center, e collegato come da schemi allegati. Gli impianti elettrici civili sono completi, tranne qualche dettaglio per il completamento. Infatti da un ultimo sopralluogo è stato rilevato la mancanza di qualche componente degli impianti. Gli impianti d’illuminazione esterna hanno bisogno di una revisione generale, per cui si prevede un controllo dell’efficienza, dei puntamenti ed eventuale ripristino di quanto non più efficiente. Verifica la caduta di tensione DV = 4,4% < 5% Impianto TVCC Si realizzerà una protezione di sorveglianza video per l’hangar e gli uffici. Più precisamente verrà realizzato un sistema di video sorveglianza perimetrale esterno che tenga sotto controllo l’intero perimetro dello stabile attraverso n.11 postazioni di telecamere motorizzate ed un controllo dell’interno dell’hangar e le vie di accesso agli uffici attraverso n.13 postazioni di telecamere fisse Il sistema verrà gestito da una postazione di controllo ubicata al piano terra, nel locale centralino, con le seguenti modalità: - le immagini riprese da tutti le postazioni di telecamere verranno visualizzate su n.6 monitor da 15” LCD in numero di 4 per ciascun monitor; - attraverso i software di gestione potranno essere opportunamente scelte e selezionate le telecamere di eventuale interesse ed eventualmente riportate singolarmente a tutto schermo; - tutte le immagini saranno videoregistrate attraverso videoregistratore digitale dotato di motion detector. La funzionalità motion detector verrà formulata su due proposte alternative: • la prima prevede l’invio di una semplice segnalazione d’allarme al seguito di un passaggio in una zona posta sotto controllo motion; • la seconda precede che la segnalazione d’allarme produca anche l’individuazione puntuale della zona “infranta”, visualizzando la stessa su un sinottico opportunamente gestito da PC. Le apparecchiature di visualizzazione, i software di gestione, videoregistratore digitale, sistemi di alimentazione e quadro di comando, dovranno essere opportunamente assemblati e cablati in modo da permettere l’utilizzo funzionale del sistema stesso. Il collegamento delle telecamere al centro comando avverranno mediante apposite tubazioni, ø 40 per il passaggio del cavi video tipo RG59, e ø 25 per il passaggio dei cavi di alimentazione tipo N07V-K 1x4 mmq, fissate a parete mediante appositi collari e intercettati a intervalli regolari da cassette di derivazione e rompi tratta.