Il nostro orto

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Progetto UNESCO
“Educazione Ambientale e alla Sostenibilità”
Anno scolastico: 2015/2016
CLASSI: IV D,IV C,III B SCUOLA PRIMARIA
DON MILANI
Referente del progetto: ins. Raffaelina Ceglia
Il progetto " Educazione Ambientale e alla Sostenibilità " è nato per
divulgare la cultura del verde e del mangiar sano.“L’idea di creare un orto nasce
da un lato dal desiderio di far avvicinare i bambini alla scoperta dei prodotti del
loro territorio e dall’altro dal favorire una maggiore comprensione nei confronti di
un'alimentazione sana e consapevole
PERCORSO DIDATTICO SUL SEME
LE FASI DI LAVORO
PRIMA ATTIVITÀ: VAZIONE E MANIPOLAZIONE DI ALCUNI TIPI DI SEMI
Abbiamo portato una scatola di semi, li abbiamo disposti in piatti di carta per
poterli guardare, toccare, odorare, manipolare, osservare, confrontare e poi
selezionarli in base al colore e alla forma. I semi sono stati mischiati e ad ogni
alunno è stato assegnato un piccolo campione del miscuglio.
Ogni alunno ha avuto a disposizione semi diversi per osservarli e individuare le
parti costitutive che costituiscono ogni tipo di seme.
La presenza dei semi in classe e la possibilità di manipolarli ci ha permesso di fare una
discussione.
Abbiamo proceduto all’ osservazione individuale dei semi che possono essere separati
in base alla forma, al colore, alla dimensione ecc.
Discussione su cosa, da dove provengono, a che cosa servono, cosa sono i semi ...
OSSERVAZIONI E CLASSIFICAZIONI:
Per riconoscere più facilmente i semi,predisponiamo dei cartellini, sui quali
scriviamo il loro nome.I semini utilizzati sono: lenticchia, fagioli, rucola, zucca
ecc..
Gli alunni, divisi per gruppi, hanno osservato i semi; poi ogni gruppo ha
verbalizzato le descrizioni.
PREPARARE IL TERRENO
COSA SAPPIAMO DI UN SEME?COSA SONO I SEMI PER
TE?DI COSA SONO FATTI,SECONDO TE? COSA TI
SEMBRANO? CHI LI PRODUCE?
• I semi sono i frutti delle piante.
• I semi sono dei piccolissimi sassolini.
• Sono delle cose da mangiare.
• Il seme della pianta di zucchina ha la forma allungata ed
assomiglia ad un chicco di riso, è di colore beige quasi
giallo. Ha la buccia sottilissima.
• Il seme di cece ha una forma strana e un aspetto simile
al seme di nocciola. Quando lo tocco è un pò ruvido.
• Sono delle piccole cose che se tu gli dai l'acqua ogni giorno,
diventano alberi o cespugli, se li metti nella terra e metti l'acqua
crescono.
• Sembrano dei sassolini dipinti a mano.
• Sembrano come delle gocce, sembrano dei bastoncini. Sembrano
delle piccole foglie.
• Sembrano cereali.
• Sembrano delle pallottole che si piantano nel terreno.
• Secondo me sono fatti con il legno.
• Sono fatti di ferro.
• Sono fatti di Sali minerali.
• Sono fatti di fibre.
• Sono fatti di piccole particelle.
• Facciamo notare che il seme è un essere vivo, che riposa
aspettando di trovare le condizioni adatte per germogliare.
ED ORA…………. SEMINIAMO
• La semina è stata,quindi, il momento clou: una busta di semi diversi per
ogni bambino.
PERCHE’E’ BELLO ANDARE NEL NOSTRO ORTO ?
Risposte dei bambini della classe 3ª B- IV D
- Ci piace tanto andare là a piantare, zappare,
raccogliere le nostre cose !
-Mi è piaciuto seminare,annaffiare,vedere le piante
germogliare e crescere.
- Nell'orto curiamo le nostre piantine e le annaffiamo !
-Quest'esperienza mi è piaciuta perchè ho imparato cose
nuove.
-E’ bello perché dalle piante prendiamo le cose da
mangiare !
“…è stato divertente, per chi non ha un orto è una bella
esperienza…”
“…ci ha insegnato come è la terra e le cose che nascono
da lei sono come i suoi figli…”
-Mi sono divertita ad aiutare la maestra a tirare i solchi e
mettere un ramoscello vicino alle piante dei piselli per
poterli sostenere.
-“…mi è piaciuto perché mi ha insegnato tutte le fasi della
coltivazione, della raccolta…”
-“…con l’esperienza dell’orto-giardino, puoi conoscere i
SEGRETI della terra e della natura, per esempio come
nasce un fiore…ho capito che ci devi mettere molto
amore per fare nascere qualcosa perché se fai delle
cose a casaccio non ti nasce nulla…ci vuole mo lta
CURA…”
-“…possiamo capire il ciclo delle piante…si nasce, si
cresce, si vive e si muore…”
-“…è vero! Nell’orto la NATURA CI HA FATTO VEDERE
molte cose…”
-Mi
è piaciuto fare l'orto è stata per me un'esperienza
nuova.
-vorrei continuare…è stata una bella esperienza…ci siamo
divertiti a raccogliere, innaffiare, ripulire, togliere le
erbacce…
-eravamo orgogliosi, perchè da un semino cresceva una
pianta che dava dei frutti coltivati da noi…
-mi è piaciuto perchè ero a contatto con la natura e…
avevo un SENSO DI LIBERTA’
l’orto ogni giorno ci dà delle meraviglie da gustare.
…l’orto è come UN AMICO e bisogna AIUTARLO A
CRESCERE.
ho potuto conoscere “LE STAGIONI” DELLE PIANTE.
-ha fatto nascere in noi la consapevolezza di quanto sia
importante la natura.
-L’ORTO E’ COME UN’AVVENTURA…è una cosa nuova
da scoprire .
è l’attività anche del mio nonno e io adesso la posso fare
insieme a lui…
Ma altrettanto importante è lo sviluppo della responsabilità: il seme si schiude, cresce e
dà frutto solo attraverso due ingredienti fondamentali: la pazienza e la costanza
Una vera e propria attività multidisciplinare,gli alunni, armati di zappetta, rastrello e
annaffiatoio, hanno avuto la possibilità di seminare e far crescere zucchine,
pomodori, prezzemolo, ed altri ortaggi ed erbe aromatiche.
OSSERVAZIONE E DESCRIZIONE DELLA GERMINAZIONE
DEL SEME
Registrare con il disegno e con brevi frasi le trasformazioni e gli sviluppi propri della
germinazione.
Le osservazioni sui semi che germinano sono documentate dagli alunni con disegni che
raccontano in sequenze cronologicamente ben ordinate i cambiamenti che si
susseguono,mettendo in sequenza immagini riguardanti le principali fasi di sviluppo di una
piantina conosciuta.
ll seme comincia a germogliare e la nuova piantina inizia a sviluppare radici, fusto e foglia. Nei
disegni, dove era richiesto di rappresentare quello che avevano visto, indicano come erano prima
i semi e che cosa è successo nella germinazione.Anche quando disegnano una stessa piantina a
distanza di cinque, dieci, quindici giorni, rivelano una notevole aderenza alla realtà.
CONFRONTO COLLETTIVO
Al termine delle esperienze, ciascun bambino ha scritto le proprie valutazioni sugli elementi
necessari per far vivere una pianta. Dal confronto collettivo dei testi è emerso che:
le piante per germogliare e crescere hanno bisogno di: - acqua in giusta quantità, luce e terra.
Con una scheda strutturata i bambini disegnano al centro i semi utilizzati e nei cerchi intorno
quali elementi sono stati necessari per la semina.
LE PIANTINE SONO CRESCIUTE
Ci siamo recati nell' orto per osservare e rappresentare le piante con un disegno .Nell'orto
abbiamo osservato che i piselli hanno dei bei fiori bianchi. Tra le piante seminate in marzo
osserviamo i ceci che hanno delle foglioline piccole e seghettate e la cicerchia che possiede
foglie allungate, ancora queste varietà sono piccole e non presentano fiori. I fagioli invece molto
cresciuti e tra poco sarà già ora di raccoglierli
.
•
Il giorno 11/05/2012 ci siamo recati nelL'orto,abbiamo tolto le erbacce e ripulito il
margine del giardino. Ci siamo divisi i compiti, un gruppo toglieva le erbacce altri
annaffiavano le piante.
CURA QUOTIDINA DELL'ORTO
Cura e la dedizione portano al risultato. Perché quel germoglio cresca non
basta la sua volontà, ma è necessario che riceva la giusta dose di acqua e sole.
Ci vuole qualcuno che se ne sappia e voglia prendere cura. Solo così è
possibile arrivare ad assaggiare i prodotti dell'orto!
Il concetto di responsabilità verso l’ambiente e verso il prossimo viene trasmesso
attraverso il lavoro di gruppo nell’orto e la cura che ogni bambino deve avere della
propria piantina.
DISEGNO e PITTURA DAL VIVO : Cesto di ortaggi
Per far comprendere pienamente ai bambini il frutto delle piantine dell’orto,
prendiamo alcuni ortaggi da far osservare, e rappresentare graficamente.
EDUCARE AL GUSTO E FAVORIRE UNA SANA
ALIMENTAZIONE
Un'altra finalità principe del nostro progetto riguarda l’educazione al gusto. Scopriamo
quale parte della pianta mangiamo ed esprimiamo il nostro gradimento.
Il nostro orto oggi
Attraverso il coinvolgimento attivo e utilizzando un approccio ludico per favorire
l’osservazione, l’esplorazione e la conoscenza diretta dell’ambiente e dell’orto i
bambini vengono stimolati a collaborare con i pari, a lavorare in gruppo,ad avere
rispetto nei confronti degli altri e verso l’ambiente circostante e a sviluppare un
atteggiamento positivo nei confronti del mondo vegetale.
PORTIAMO IN TAVOLA IL NOSTRO RACCOLTO
Il progetto è diventato uno strumento per incentivare anche le
attività di educazione alimentare. Vale la pena sfruttare questo
aspetto per promuovere un’alimentazione varia e sana .
Dopo aver raccolto il tutto, ci siamo recati in classe per
assaggiare le verdure raccolte.
LABORATORIO DI CUCINA
Le insegnanti hanno realizzato un
laboratorio di cucina per legare
l’esperienza nell’orto (semina, crescita e
cura degli ortaggi) alla trasformazione degli
ortaggi.
I prodotti dell’orto sono stati raccolti e
preparati per essere consumati.
ASSAGGIAMO I NOSTRI PRODOTTI
Menu speciale
Questa mattinata è stata molto divertente perché i bambini si sono riuniti per
preparare una bella insalata con i prodotti dell'orto.
Ai bambini viene naturale mangiare con gusto quello che hanno coltivato e curato.
Quali sono i motivi che ci hanno hanno spinto a credere in questo progetto?
È necessario creare delle generazioni future consapevoli, che sappiano
affrontare i cambiamenti e migliorare lo stile di vita.
I nostri ragazzi,infatti, molto spesso rischiano di perdere, insieme ai legami
con il territorio, il valore e la sacralità della terra, il significato stesso del
cibo che da essa viene tratto e il senso della comunità, dello “stare
insieme. Mai come oggi è invece importante e urgente trasmettere alle
nuove generazioni, attraverso il “conoscere, sperimentare, utilizzare e
riciclare”, il senso dell’ interdipendenza uomo/natura, arrivando a
sviluppare una vera e propria coscienza ecologica.
La missione più importante è osservare il mondo che ci circonda e imparare a
rispettarlo; raccogliere e cucinare i propri ortaggi e divertirsi. Questo
progetto ha costituito anche un percorso che ha cercato di unire più
generazioni. Se infatti partecipare alla sua realizzazione ha costituito una
valida esperienza per gli studenti, altrettanto lo è stato per i docenti, i
familiari e per tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno
collaborato.
L’esperienza diretta nell’orto, infatti, oltre ad essere
stata strumento didattico interdisciplinare,è anche
diventata mezzo trasversale per costruire relazioni tra
la scuola, gli studenti, le famiglie e la società civile
che, opportunamente coinvolta, è riuscita così a
trasformarsi in comunità educante.
E’ stata un’esperienza coinvolgente a più livelli e di
forte crescita, intensa e significativa per tutti, anche
per quei ragazzini difficili e disagiati per i quali il
ritmo, la forza e le indiscutibili leggi della natura
costituiscono un insegnamento silenzioso,
imparziale.
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