03 SETTORE ELETTRICO A COSA SERVE? Dry Ice Blasting, o sabbiatura criogenica, è un metodo innovativo di pulizia che usa anidride carbonica solida, nella forma di piccole e compatte palline di ghiaccio secco. Dry Ice Blasting consente di operare con la massima rapidità: i macchinari e le apparecchiature non necessitano di smontaggio e vengono restituiti all’esercizio nel minor tempo possibile; le parti solitamente inaccessibili possono essere raggiunte efficacemente usando la gamma di ugelli disponibili e, spesso, possono essere pulite anche durante il loro funzionamento. Il ghiaccio secco, non abrasivo e totalmente privo di umidità, è particolarmente adatto per la pulizia di tutte le parti elettriche sotto tensione fino a 1000 Volts: induttori, trasformatori di centrali elettriche, motori elettrici, turbine, quadri elettrici e di comando, quadri e cabine residenziali di distribuzione telefonica o elettrica, microconduttori, cavi e contatti, schermi, display di comando, … Dry Ice Blasting toglie l’ossidazione del rame e pulisce ottimamente anche batterie, gruppi elettrogeni, pannelli solari termici, valvole solenoidi, sensori, rilevatori di calore e movimento, telecamere e schermi, centraline. 03 SETTORE ELETTRICO Cosa é il Dry ICE BLASTING? Esempio del Dry Ice Blasting usato su varie parti elettriche Via Vianco 2 CH-6806 Sigirino TI Tel. +4191 9309318 Mob. +4176 3364029 [email protected] www.moorsabbiacrio.ch Dry Ice Blasting è un innovativo metodo “hi-tech” di pulizia criogenica con sabbiatura. Utilizza ghiaccio secco (CO2). È ininfiammabile, decontaminante e isolante. Ha un forte potere batteriostatico. Non è abrasivo ed è applicabile su qualsiasi superficie. È veloce e sicuro, economicamente vantaggioso ed ecologicamente pulito. Dry Ice Blasting è tecnicamente conosciuto come criosabbiatura. Lanciate da un ugello alimentato con aria compressa, le palline di ghiaccio secco colpiscono ad una velocità subsonica (300 metri al secondo) le incrostazioni di sporco, asportandole così dalla superficie trattata. La bassa temperatura del ghiaccio secco (-79°C), a contatto con la superficie da trattare, causa uno shock termico che sbriciola l’incrostazione, producendo il suo immediato distacco. L’impatto con la parte trattata provoca la “sublimazione” del ghiaccio secco, che passa da uno stato solido ad uno gassoso (lo stesso delle bollicine dell’acqua minerale), liberandosi nell’aria senza lasciare traccia alcuna di umidità sia sulla superficie che internamente al materiale lavorato.