Specchi infranti

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NF
UNATEORIA
DELUAUTISMO
potrebberorivelore
Le ricerchesui neuronispecchio
contribuendo
indizisullecousedell'autismo,
importonti
atlosviluppodinuovimetodididiognosiecura
S.Ramachandran
diVilaganur
M.Oberman
e Lindsag
non noprima vista, incontrandoùn ragazzirroautisticoforse
vi
diaiogo
un
instaurare
a
provate
se
ieretenulla di strano.Ma
non
che
serio
molto
di
qualcosa
c'e
rapidamenteche
accorgerete
visivo con
va. pÀbabilmenteil bambinonon stabiliràun contatto
un istanfermo
starà
non
e
voi. Anzi, eviterà i1vostro sguardo
te'dondolandoilcorpoosbattendolatestacontroilmuro.Ancorapiit
sconcertantesaràilfattochenonriescaasostenerenullacheassomiglia
Anche see in $radodi provareemozionicome
una normaleconversazione.
empatiaversogli
paura,rabbiae piacere,potrebbenon provareuna reale
altriedesseredeltuttoindifferenteaisottihsegnalisocialichelamaggior
parte dei bambini coglierebbecon faciÌità'
il pediatra austriaco
Nel 19401o psichiatraamericanoLeo Kanner e
questo
disturbodello sviHansAsper$erscoprironoindipendentemente
su 200 (a livello
bambino
luppo, che negli Siati Uniti coipiscecirca un
su 5000'in base
una
a
500
mondiale,l'incidenzavaria da una personasu
del lavoro deìconoscenza
ai criteri diagnostici).Nessunodei due era a
I'altro,eppureperunastraordinariacoincidenzacliederoallasindromelo
nome azzeccato'visto
stessonàme: autismo(dal grecoaafòs,tsér')'È un
sociale'Piu
che Ia caratteristicapiu eviàentedella malattia e I'isolamento
recentemente,imedicihannoadottatoladefinizioner.disordinidellospetOAAUTISMO
COLPITI
presentadiverseforme' tra I BAMBINI
tro autisticon,per evidenziareche la malattia
difficoltànelle
avere
potrebbero
accomunate
sono
gravità
ma
loro correlate,chevariano ampiamenteper
socialia causadi un
interazioni
d a a l c u n si i n t o mci a r a n e r i s t i c i '
deiloro
cattivofunzionamento
Sindaquandol'autismoestatoidentificato,iricercatorihannocercaal disturbo e sistemidi neuronisPecchio.
to di individuarne la causa.Sappiamoche la predisposizione
ereditaria,ma sembrache siano coinvolti
anchefattori di rischioambientalilsi veda
Le causedell'autismo,di PatriciaM. Rodier,in trle Scienzer,n. 380, aprile 2000).
A partire dalla fine degli anni novanta,
nel nostro laboratorioall'Universitàdella
Californiaa SanDiego(UCSD)si indaga
sul possibilelegametra I'autismoe una
classedi neuroni del cerveìloscopertirecentemente,i neuroni specchio.poiche
che questecellule sembranoimplicate
in abilità comeI'empatiae la percezione
delle intenzioni altrui, sembravalogico
ipotizzareche una disfunzionedel sistema dei neuronispecchiopotessecausare
alcuni sintomi dell'autismo.Negli ultimi
dieci anni, varie ricerchehanno portato a
confermedi questaipotesi.Ulteriori indagini sui neuronispecchiopotrebberospiegareI'origine dell'autismo,consentendo
ai medicidi svilupparemetodi di diagnosi
migliorie terapiepiir efficaci.
Spiegare
isintomi
Anche se i principali segnidiagnostici dell'autismosono I'isolamentosociale,
I'assenzadi contattovisivo,la scarsacapacitàlinguisticae I'assenzadi empatia,
generalmentesono evidenti anchealtri
sintomi,meno conosciuti.Molte persone
con autismohanno problemi a comprendereIe metafore,che spessointerpretano
alla lettera. Inoltre incontrano difficoltà
nell'imitarele azioni degli altri. Spessoi
soggetti autistici sono assorbitiin modo
bizzano da dettagli trascurabili, mentre
ignorano aspettiimportanti del loro ambiente,speciedi quellosociale.Non meno
enigmaticaè la loro frequente,estrema
alwersioneper alcuni rumori, che senza
nessunaragioneevidentescatenanoun
sensod'allarmenella loro mente.
Le teorieavanzateper spiegareI'autismo possonoesseredivise in due gruppi:
anatomichee psicologiche.(I ricercatori
hanno ormai scartatoun terzo gruppo
di teorie - come I'ipotesi della umadre
frigoriferor - che attribuivano I'origine
della malattia a un ambientefamiliare
inadeguato.)Eric Courchesne,
anch'egli
della UCSD,e altri anatomisti, hanno
prodotto eleganti dimostrazionidel fatto
che i bambini con autismo presentano
caratteristicheanomalienel cervelletto,la
struthrradeìl'encefaloche coordinai movimenti muscolarivolontari comnlessi.
Tuttavia,benchési debbatenereconto
di questeosservazioniin qualsiasispiegazione finale dell'autismo,sarebbeprematuro concludereche il danno al cervelletto
sia I'unica causadellamalattia.Un'alterazione del cervellettocausatada un ictus
di solito producenel bambino tremori,
un'andafuraoscillantee movimenti anormali degli occhi, sintomi che si osseryano di rado nelì'autismo.Viceversanon
riscontriamoalcun tipico sintomo della
malattia nei pazienti con una patologia
del cervelletto.Forsei cambiamentinel
cervellettoosservatinei bambini autistici
sono effetti collaterali- non correlati- di
geni difettosi, i cui altri effetti sono la vera
causadell'autismo.
La teoria psicologicapiu brillante è
forse quella proposta da Uta Frith, dello
University Collegedi Londra, e Simon
Baron-Cohen,dell'Universitàdi Cambridge,secondoi quali la principaleanomalia
dell'autismoe un deficit nella capacità
di costruireuna <teoriadelle altre mentir. Frith e Baron-Cohenosservanoche
eseguivanoazioni dirette a uno scopo
(si vedal'articolo Specchinella mente,di
GiacomoRizzolatti,LeonardoFogassie
Vittorio Gallese,a p. 54).
E noto da decenniche specificineuroni della cortecciapremotoria- una struttura del lobo frontale - definiti rneuroni
di comandomotorio), sono implicati nel
controllo dei movimenti volontari. Uno
di questineuroni,per esempio,si attiva
quandola scimmiaprendeuna noccioIina, un secondoquandotira una leva e
cosivia. (Vatenuto presenteche il neurone di cui viene registrataI'attività non e
quellochecontrollail braccio,ma fa parte
di un circuito che è possibilemonitorare
osseryandoi segnalidei neuroni che ne
fanno parte).
Allabasedell'empatia
Cio chesorpreseRizzolattie colleghifu
la scopertache una parte di quei neuroni di comandomotorio si attivava anche
quandola scimmiaosseryavaun membro
I neuronispecchio
sonoimplicati
nellestesse
nodlterate
funzionícherisulto
nellepersone
colpitedaqutismo
esistonocircuiti neurali specializzatiche
ci consentonodi creareipotesi raffinate
sul funzionamentointerno della mente
dei nostri simili, ipotesi che a loro volta
ci permettonodi formulareprevisioniutili sul comportamentoaltrui. Ma benché
sia chiarocheFrith e Baron-Cohenhanno
imboccatola stradagiusta,la loro teoria
n o n d à u n a s p i e g a z i o nceo m p l e t ad e l l a
costellazionedi sintomi apparentemente
scollegatidell'autismo.
In effetti, affermareche le personecon
autismo non possonointeragiresocialmenteperchémancanodi una <teoriadelle altre mentir e poco piu che descriveme
i sintomi con altreparole.Cio chebisogna
identificaresonoi meccanismicerebraliIe
cui funzioni conosciutecorrispondonoa
quellecherisultanoalteratenell'autismo.
Un indizio proviene dalle ricerchedi
GiacomoRizzolattie dei suoi collaboratori all'Universitàdi Parma,che negìi anni novanta iniziarono a studiareI'attività
neuralenel cervellodei macachimentre
della suaspecieo un ricercatorecompiere
la stessa
azione.Peresempio.
un neurone
implicato nel controllo dell'azioneafferra-la-nocciolinasi attivavaanchequando
la scimmiavedeva quel movimento eseguito da un'altra.
Le tecniche diitsualizzazione del cervello hanno dimostratoin seguitoche i
neuronispecchioesistonoanchein regioni corrispondentidella cortecciaumana.
Questeosservazioniimplicavanochequei
neuroni,o megliole retidi cui lannoparte, non solo inviano comandimotori, ma
consentonoallescimmiee agli esseriumani di determinarele intenzioni di altri individui simulaldonementalmentele azioni.
Nelle scimmie,il ruolo di questi neuroni
potrebbeesserelimitato alla previsionedi
sempliciazioni dirette a uno scopo,ma
negli esseriumani potrebbeesserestatala
basedell'evoluzionedella capacitàdi interyretareintenzionipiu complesse.
Ricerchesuccessivehanno dimostrato
che i neuroni specchiosono localizzati
affettedaautismohannounaridottaattivitàdeineuronispecchio
nella
Lepersone
premotoria,
il chespiegherebbe
la loroincapacità
divalutareleintenzioni
corteccia
deineuronispecchio
dell'insula
altrui.Ledisfunzioni
e dellacorteccia
cingolata
potrebbero
anîeriore
causare
sintomicorrelati,
comel'assenza
diempatia,
mentre
ideficitnelgiroangolare
causerebbero
i problemi
conil linguaggio.
Lepersone
anchecambiamenti
strutturali
nelcervelletto
autistiche
Dresenîano
e neltronco
peròsoloeffetticollaterali
chesarebbero
delleverecausedeldisturbo.
cerebrale,
PREMOTORIA
CORTECCIA
Iguidadel movimento
e valutazione
d e l l ei n t e n z i o n i ]
Ct]RTECCIA
CINGt]
LATAANTERIOR
L
dell'empatia
I regolazione
e d i a l t r ee m o z i o n i ì
6IROANGOLARE
( elaborazione
dell'informazione
sensoriale
e comprensione
del linguaggiol
lingua,sia chegli sonida- e i neuronidi
comandomotorio.
Anchelo sviluppodel linguaggionelI'infanzia richiedeuna sorla di nuova
mappaturatra areecerebrali.Per imitare
Ìe paroledelìamadreo del padre,il cerveìlo del bambinodevetrasformarei segnali uditivi - che hanno sedenei centri
dell'uditosituatinei lobi temporalicerebrali - in un segnalemotorio cheha origine nellacortecciamotoria.Non sappiamo se i neuroni specchiosono coinvolti
in questacapacità,ma chiaramentedeve
al.venireun processoanalogo.Infine, i
neuroni specchiopotrebberoconsentire
all'individuodi vederese stessocomegli
altri vedonolui, e questapotrebbeessere
per la coscienza
una capacitàessenziale
di sée l'introspezione.
Eliminare
leondemu
Cherelazioneha tutto cio con I'autismo? Alla fine degli anni novanta, il
nostrogruppo di ricercaall'UCSDaveva
INSULA
osservato
chei neuronispecchiosembraI i m p l i c a t na e l l e
didolore
risposîe
no eseguireproprio Ie funzioni interrotte
e didisgustol
nell'autismo.Se il sistemadei neuroni
specchioè implicatonelf interpretazione
Cervelletîo
di intenzionicomplesse,
allora l'interruTroncocerebrale
zione di questicircuiti spiegherebbe
il deficit piu evidentenellepersoneautistiche,
Ì'assenzadi capacitàsociali.Gli aÌtri tratti
anchein altre parli del cervelloumano,
La propensionea imitare deve essere fondamentalidellamalattia,come1amancome la cortecciacingolatae queÌlain- almenoin parteinnata:Andrei Meltzofi canzadi empatia,il deficit nel linguaggio
sulare,e chesonoimplicatinellerisposte deil'Universitàdi Washington,ha dimo- e la scarsacapacitàdi imitazione,sonoa
emozionaliempatiche.Si e scopertoche stratochemostrarela lingua a un neona- loro volta fenomeniche ci aspetterebbe
alcuni neuronidella cortecciacingolata, to lo inducea ripetereil gesto.E poichéil di osservaresei neuroni specchiofunzioche di solito scaricanoin rispostaal do- piccolonon vedela proprialingua,non nano male.Il gruppodi ricercadi Andrew
Ìore,si attivano anchequandoil soggetto può ricorrereal feedbackvisivo ne alla Whitten all'Universitàdi St. Andrews,in
vedeun suo simileprovaredoiore.I neu- correzionedell'erroreper imparareque- Scozia,ha propostola stessaipotesipiu
roni specchiosarebberoimplicati anche sta capacità.Dunquenei circuiti del suo o menocontemporaneamente
a noi. Tutnell'imitazione,una capacitàembrionale cervellodeveesserciun meccanismoche tavia il primo riscontrosperimentale1o
nellescimmieantropomorfe,
ma piu pro- stabilisce
una corrispondenza
tra I'imma- abbiamoottenutonel nostrolaboratorio,
gine dellamadre- sia che gli mostrila in collaborazione
nunciatanell'uomo.
con i colleghideli'UCSD
Eric L. Altschulere JamieA. Pineda.
Per dimostrareuna disfunzionedei
neuroni specchionei bambini con autir Poiché
i neuroni
specchio
sembrano
implicaîi
nelleinterazioni
sociali,
ledisfunzioni
smo,dovevamotrovareun modo per condi questo
potrebbero
sistema
neurale
spiegare
alcunisintomi
primari
dell'autismo,
trollare I'attività di questecellulenervose
frai qualil'isolamento
e I'assenza
diempatia.
senzaintrodurre eÌettrodinel cervello
(comeavevafatto il gruppodi Rizzolatr Glistudisullepersone
autistiche
dimostrano
unamancanza
di attivitàdeineuroni
specchio
in diverseregionidelcervello.
llipotesiè cheuntrattamento
miratoa
ti con 1escimmie).Abbiamocapitocheil
quest'attività
ristabilire
allevierebbe
alcunisintomidell'autismo.
metodogiustoerausareuna misuradelle
- lateoriadelpaesaggio
- spiegherebbe
r Un'ipotesi
complementare
di rilevanza
ondecerebralidei bambinocon I'elettro(EEG).
alcunisintomisecondari
dell'autismo,
comeI'ipersensibilità.
encefalogramma
Da più di mezzosecolosappiamoche
una componentedell'EEGchiamata<onda elettrichedel cervello.Piu recentemente'
mur è bloccataogni volta cheuna persona Mirella Daprettoe colleghi dell'Universicompieun movimento muscolarevolon- tà della Californiaa Los Angeleshanno
tario, comeaprireo chiuderela mano.Ma ultfizzalola risonanzama$neticafunzioè cheI'ondamu e nale (fMRI),dimostrandouna riduzione
la cosapiu interessante
bloccataanchequandola personaosser- dell'attività dei neuroni specchionella
va un altro compierela stessaazione'Di cortecciaprefrontaledi individui autistici'
qui la nostraipotesiche la soppressione Inoltre, il team di Hugo Theoretall'Unidell'ondamu potesseessereuna sortadi versità di Montreal ha usatola stimolansondarsemplicee non invasivaper indi- zione magneticatranscranica una tecnica che induce correnti elettrichenella
viduareI'attività dei neuronispecchio.
Percioabbiamodecisodi concentrarei cortecciamotoriaper generaremovimenti
primi esperimentisu un bambinoautistico muscolari- per studiareI'attività dei neuhigh-functioning, cioèsenzagravi danni roni specchionelle personeautistiche,
cognitivi. (Abbiamo decisodi escluderei scoprendochenei soggettidi controlloi
bambini molto piccoli e low-functioning m o v i m e n ti n d o t t id e l l am a n os i a c c e n per esserecerti che le eventuali differen- tuavano quando guardavanoun filmato
ze non scaturisseroda problemi di atten- con gli stessimovimenti, ma I'effetto era
zione, di comprensionedelle istruzioni o molto piu blando nei soggettiautistici.
questi
Consideraticomplessivamente,
dagìi effetti generalidel ritardo mentapersone
autinelle
che
persuadono
ci
dati
il
bambino
che
ha
mostrato
le),L'EEGci
è alspecchio
neuroni
dei
il
sistema
stiche
che
osservabiie,
mu
presentavaun'onda
quali
fattori
sappiamo
non
Ancora
terato.
u
n
q
u
a
n
d
o
e
s
e
g
u
i
v
a
v e n i v as o p p r e s s a
movimento volontario, proprio come nei
bambini normali.Ma quandoosseryava
un altro compierequell'azioneIa soppressionenon aweniva. Ne abbiamoconcluso che il sistemadi comandomotorio del
bambino fosseintatto, e che invecefosse deficitarioil suo sistemadei neuroni
cheabbiaspecchio.Questaosservazione,
mo presentatonel 2000al congressodella
erauna sensaSocietyfor Neuroscience,
zionaleconfermadellanostraipotesi.
Era poco prudente,pero, generalizzare
partendoda un unico caso,ra$ion per cui
abbiamopoi condottouna seriepiu sistematica di esperimentisu dieci individui
con autismohigh-functioning e altri dieci soggettidi controllo,paragonabiliper
età e per sesso.Abbiamo cosìosservatola
delleonde mu nei
previstasoppressione
soggetti di controllo sia quando muovevano le loro mani sia quando $uardavano il filmato di una mano in movimento,
mentre I'EEGdei soggettiaffetti da autisolo quansmo mostravala soppressione
do essimuovevanole propriemani (si ueda iI bor nellapagina afronte).
Altri ricercatori hanno confermatoi
nostri risultati utilizzando altre tecniche di monitoraggio dell'attività neurale'
Il gruppo di Riitta Hari al Politecnicodi
Helsinki ha scopertodeficit nei neuroni
specchiodei bambini autisticiusandola
a, che misura
magnetoelettroencefalografi
i campi magnetici prodotti dalle correnti
rhai troppi grilli per la testar,interpretava
il messaggioalla letterae cominciavaa
toccarsiil capo.Pur essendostatoosservato solo in una parte dei bambini con
autismo,questoproblemacon Ie metafore
deveesserechiarito.
Per capirele metaforebisogna saper
estrarreun denominatorecomuneda entità che in apparenzasono diverse.PrendiamoI'effettobouba/kiki,scopertopiu di
sessant'annifa dallo psicologoWolfgang
Kohler.In questotest,un ricercatoremostra due forme disegnateapprossimativamente- la prima spigolosae la seconda
ricurva - e domanda<qualedelle due e
bouba,e qualekikih. A prescinderedalla
lingua parlata,il 98 per cento dellepersoneassegneràil nome bouba alla forma
cuwa e il nome kiki alla forma spigolosa. Questorisultato indica che il cervello
umano estraeproprietàastrattedalle forme e dai suoni:in questocasola proprietà
dellaspigolosità,incamatasianella forma
Lerícerchehannafornítale praveche
sffettedoautísmo
nellepersane
è olterato
deineuroníspecchía
il sístema
hannostudiatoil legametra I'autismoe
M.oBERMAN
e LINDSAY
RAMACHANDMN
VILAYANURS.
dellaCalifornia
dell'Università
il sistemadeineuronispecchioal Centerfor BrainandCognition
alloStanin
medicina
si
è
laureato
direttoredelcentro,
Ramachandran,
a SanDiegoIUCSD).
in
neuroscienze
il
dottorato
in India,e ha conseguito
di ChennaiIMadrasJ,
legMedicalCollege
Espertodi famamondialedi anomaliedelcervello,si è occupato
di Cambridge.
all'Università
tra I'altrodeifenomenidell'artofantasmae dellasinestesia.0bermanè dottorandopressoil
dovehainiziatoa lavorarenel2002'
alI'UCSD,
di Ramachandran
laboratorio
di rischio,se geneticio ambientali,impedisconolo sviluppo dei neuroni specchio
o ne alteranola funzione.Si tratta, tuttavia, di un'ipotesi seguitada molti gruppi
di ricerca,in quantopredicesintomi che
sonopropridell'auÙsmo.
dellemetafore
ll problema
Oltre a spiegarei segni primari della
patologia,i deficit nel sistemadei neuroni
specchiospieganoalcuni sintomi meno
conosciuti.Per esempiosappiamoche i
bambini con autismohanno problemi a
interpretareproverbi e metafore.Per fare un esempio,sedicevamoa uno di loro
spigolosasia nel suono duro kiki. Abbiamo ipotizzatoche questaconispondenza
tra domini diversi sia analogaalla metafora, e che debbasicuramentecoinvolgere
circuiti neurali simili a quelli del sistema
con
dei neuroni specchio.Coerentemente
la nostra congettura,abbiamoscoperto
che i bambini autistici teafizzanopunteggi bassinel testbouba/kiki,accoppiando
forme e suoni in modo inesatto.
Qualeparte del cervelloumano è coinvolta in questacapacità?Il giro an$olare,
che si trova al croceviatra i centri delia
visione,dell'udito e del tatto, sembrava
un probabilecandidato,e non soloper la
suacollocazionestrategicama ancheper-
nellepersone
Perstudiareil sistemadeineuronispecchio
conautismo.
i ricercatori
si sonobasatisull'osservazione
premotoria
sopprime
cheI'attivitàdi neuronidellacorteccia
dell'attività
delcervellorilevabile
con
l'ondamu.un elemento
l'elettroencefalogramma
Sonostatestudiateleondemu
IEEG].
neibambiniautisticie in soggettidi controllo
intentia eseguire
movimenti
muscolari
volontari,
chein seguitoguardavano
un
videoconlestesseazioni.
IAZIONE
COMPIERE
I neuroni
dicomando
motorio
scaricano
ognivoltacheunapersona
volontari.
esegue
unmovimento
deimuscoli
I ricercatori
hanno
chiesto
atuttii soggetti
diaprire
e dichiudere
lamano.
Come
previsto,
sianeibambini
autistici
sianeisoggetti
dicontrollo
quest'azione
sopprimeva
l'ampiezza
delleondemu.
rì-
/f\
(o
@
o
Primadel movimentomuscolare
ii
o
.u
@
To
N
N
ii
il
ii
o
Duranîe
il movimento
muscolare
E
10
20
30
40
Frequenza
delle
onde
cerebrali
Ihertz)
SIMULARE
IMIONE
-
Bambiniautistici
@@@
d
o
o
o
N
N
.9
Soggetîidi controllo
E
10
20
30
40
Frequenza
delleondecerebrali
IhertzJ
I neuronispecchio
dellacorteccia
premotoria
si aîtivanoanchequandb
il soggetto
osservaqualcunaltrocompiere
un'azione.
I ricercatori
hanno
misurazìoni
effetîuato
dell'attività
cerebrale
conl'EEG
mentrei soggetti
osservavano
il videodi unamanochesi aprivae si chiudeva.
Leondemudei
soggetîidi controllo
sonoscesebruscamente
Iin rossoJ,menîrequelledei
(rnb/ul.Quesîi
bambini
autistici
nonsonostateeliminate
datiindicano
chei
sistemideineuronispecchio
deibambiniconautismosonodifeîtosi.
nostrogruppodi ricercaabbiamoipotiz- zioni. Usandole conoscenze
registratein
zato che particoÌari neurotrasmettitori, memoria,I'amigdaladecidequalereazioda noi definiti<empatogenir,
agiscanoda ne emotivaadottare:di paura(allavista di
messaggerinei neuroni specchiocoinvol- un ladroì,di desiderio(allavista dellaperti nellerisposteemotive.In basea questa sonaamata)o di indiffererza {in presenza
ipotesi,la parzialeperdita di questeso- di elementibanaliJ.I messaggiscendono
stanzespiegherebbe
l'assenzadi empatia a cascatadall'amigdalaalle altre parti del
emotivariscontratanell'autismo;percio sistemalimbico e raggiungonoinfine il sisi dovrebberocercarecompostiche sti- stemanervosoautonomo,chepredispone
molano il rilascio di neurotrasmettitori il corpo all'azione.Seci troviamo davanti
empatogeni,o ne simulanogli effetti sui a un ladro, Ìa nostrafrequenzacardiaca
neuronispecchio.Un possibilecandida- aumenteràe il corposuderàper dissipare
to e I'MDMA, meglio noto comeecstasy, il caloreprodottodailo sforzomuscolare.
cheha dimostratodi favorireÌa vicinanza L'attivazionedel sistemaautonomo inemotiva e la comunicazione.I ricercatori vierà a suavolta informazioni al cervello,
dovrebberoriuscire a modificare il com- amplificandola reazioneemotiva.Conil
postosviluppandouna terapiasicuraed tempo,I'amigdalacreaun paesaggiosaefficacecheriescaad alleviarealmenoal- Ìiente,vale a dire una mappadovee rappresentatoin dettaglioil significatoemocuni dei sintomi dell'autismo.
Purlroppo trattamenti di questotipo tivo dell'ambienteche ci circonda.
potrebberoprocuraresolo un soÌlievo
Abbiamodecisodi indagarese i bamRiparare
glispecchi?
parziale,perchealtri sintomi - come i bini affetti da autismoavesseroun paeLa scopefiadi deficitnei neuronispec- movimentiripetitivi, il dondolarsiavan- saggiosalientedistorto,forsea causadi
chio nellepersonecolpiteda autismoapre
nuove stradeper la diagnosie il trattaSelefunzioni deineuronispecchio
mentodellamalattia.Peresempioi medici
potrebberousarela mancatasoppressione
sonosoloossopite,e nanperdutedel tutto,
deli'ondamu (oppureI'incapacità
deineonati di imitareil gestodellalingua mostrafarseè possibileriportorlein vita
ta dalla madre)comediagnosidi autismo,
e interveniretempestivamente
con le terapie comportamentali.
Già questosarebbe
perchele terapieperdono
fondamentale,
RAMACHANDRAN
Y.S.,A
BriefTour
ofHumanConsciousness,
PiPress,
1995.
molto di efficaciaseinizianodopola comHIRSTEIN
W.e altri,Autonomic
Response
oJAutistic
Children
toPeople
ondîbjeas,in<<Proceeparsadei sintomiprincipalidell'autismo,
dings
pp.
ofthe
Rogal
Societg
ofLondon
B>,Vol.268,
r883-1888,
2001.
tra il primo e il terzoanno di vita.
Una possibilitàancorapiu interessante 0BERMAN
L.M.,€tG€vidence
DgsJunaion
in AutismSpectrum
Disorders,in
for MirrorNeuron
<Cognitive
BrainResearch>>,
Vol.24,pp.190-198,
2005.
per curareI'autismo,o quantomenoper
aÌleviarnei sintomi, è usareil biofeedback.I medicipotrebberoindividuarele
ondemu di un bambino autisticoe mo- ti e indietro, I'evitareil contattovisivo, connessionialteratetra le areecorticali
strarlesu uno schermodispostodi fron- I'ipersensibilità
e I'awersioneper certi cheelaboranoi segnalisensorialie I'amite al paziente.Sele funzioni dei neuroni rumori - non sonospiegabilicon I'ipotesi gdala,o tra le strutturelimbiche e i lobi
specchiosono assopitee non del tutto dei neuronispecchio.Nel tentativo di sta- frontali che regolanoiÌ comporlamenperdute,forsee possibileriportarein vita biÌire Ì'origine di questisintomi secondari, to risultante.In conseguenzadi queste
questacapacitàimparando,per prove ed il nostro gruppo (in collaborazionecon connessionianormali,qualsiasioggetto
errori e con il feedbackvisivo, a eliminare William Hirstein,dell'ElmhurstCollege, o e v e n l ob a n a l ep o t r e b b e
i n n e s c a ruen a
le ondemu suÌloschemo.Il nostrocolle- e Portia Iversen,di CureAutism Now) ha reazioneemotivaestrema- una tempesta
ga JamiePinedastaseguendoquestastra- sviluppatoquellache abbiamochiamato del sistemaautonomo- nella mentedel
da con risultatipreliminariincoraggianti. <teoriadel paesaggiosalienter.
bambinoautistico.Lipotesispiegherebbe
guardiamo
Ma questeterapiedovrebberointegrare,
ci
intorno,
siamo perchéquestibambini evitano il contatto
Quando
piu chesostituire,le tecnichetradizionali sommersidalle informazioni sensoriali: visivoe qualsiasi
altranuovasensazione
di addestramento
comportamentale.
immagini,suoni,odori e cosìvia. Dopo chepotrebbesconvolgerli.Inoltre, la perUn'altra nuova strategiaterapeutica esserestateelaborateneìleareesenso- cezionedistortadel significatoemotivo
potrebbebasarsisuÌla correzionede- r i a l i d e l c e r v e l l ol,e i n f o r m a z i o nsi o n o spiegherebbe
perchemolti di questisoggli squilibri biochimici che disattivanoi trasmesse
all'amigdala,che fa da poftale getti sonocosìassorbitida dettaglicome
neuroni specchioin questibambini. Nel a1sistemalimbico,regolatoredelleemo- gli orari dei treni, e si disinteressinoinveche qui sonostateidentificatecellulenervosecon proprietà
similiai neuronispecchio. Quandoabbiamostudiatosoggetti
non autisticicon un dannoin quest'area,
abbiamoscopefiochemolti di loro falliscononel testbouba/kikie hannoenormi
difficoltà a capirele metafore,proprio come le personeautistiche.
Questirisultati indicano che 1acorrispondenzatra domini potrebbeessersi
sviluppatain origine per aiutarei primati
in compitimotori complessi,
comeafferrarsi ai rami, un compitoche richiedela
rapidaassimilazione
di informazionevisiva, uditiva e tattile, ma con il passare
del temposi sarebbeevolutanella capacità di crearemetafore.Perquestoi neuroni
specchioconsentono
all'uomodi affenare
le stelle,e non solole noccioline.
- comeI'ipersensibilità,
dell'autismo
alcunisintomisecondari
Perspiegare
per
rumori- è stataProposta
certi
e
l'awersione
visivo
delcontatto
I'evitamento
sensoriale
I'informazione
normale
un
bambino
In
saliente.
lateoriadelpaesaggio
limbico
cheregola
il
sistema
verso
d'ingresso
la
all'amigdala,Porta
vienetrasmessa
in
depositata
conoscenza
provenienti
dalla
informazioni
Utilizzando
leemozioni.
a
ciascuno
del
bambino
emotiva
giusta
reazione
la
stabilisce
I'amigdala
memoria,
Neibambinicon
delsuoambiente'
di rilevanza
un paesaggio
stimolo,creando
potrebbero
essere
l'amigdala
e
aree
sensoriali
le
autismoperòleconnessionitra
banali.
a
oggetti
a
eventi
o
estreme
reazioni
emotive
causando
alterate,
NORMALE
BAMBINO
Amigdala
Corîeccia
vìsiva
l lnformazìone
sensoriale
trasmessa
all'amigdala
2 llbambino
una
manifesta
rispostaemoîiva
adeguata
Frequenza
cardiaca
normale
.E
ce dellecoseche affascinanola maggior
parte dei bambini.
Abbiamo trovato qualche conferma
alla nostraipotesianalizzandole risposte
del sistemaautonomodi 37 bambini autistici, a cui avevamomisuratoI'aumento
della conduttanzacutaneacausatadalla
sudorazione:il loro sistemaautonomoera
piu attivo che nei soggettidi controllo.
Benchesi agitasseroin presenzadi eventi
o di oggettibanali, il piu dellevolte ignoreazioni
ravanostimoìichescatenavano
gruppo
di
controllo.
nel
attese
Ma come può distorcersia tal punto il
paesaggiosalientedi un bambino?Si è
scopertoche circa un terzo dei bambini
autisticiha subito nell'infanziaun'epiles-
da fattori sia geneticiche ambientali.Per
esempioalcuni geni potrebberopredisporredi piu il bambino a infezioni virali,
che Io renderebberoa loro volta piu vulnerabilea questiattacchi.
Unmodelloutile
I dati di cui disponiamosulle risposte
del sistemaautonomo- che controlla tra
I'altro la temperaturaco{porea- spie$herebberola vecchia osservazioneclinica
chela febbrealta alleviatemporaneamenCONAUTISMO
BAMBINO
te i sintomi dell'autismo.Poichéla febbre
e gli sconvolgimentiemotM dell'autismo
sembranoregolatidallestessevie neurali,
può
esserechela prima mitighi i secondi.
I La connessione
La teoria del paesaggiosalientespiealîerataîra la
cortecciavisivae
gherebbeanche i movimenti ripetitivi e
distorce
I'amigdala
le testatecontro il muro che osserviamo
la reazionedel
bambino
in questipiccoli malati: questicomportamenti, definiti ancheautostimolazione,
2llamigdala
placherebbero
Ie tempestedel loro sistema
stimolailsistema
autonomo.I nostri studi hanno evidennervosoauÎonomo
la
aumentando
non solo ha
ziato cheI'autostimolazione
frequenzacardiaca
un effetto calmante,ma riduce anchein
modo misurabilela conduttanzacutanea,
un
risultato che suggerisceuna possibile
3 ll bambino
distoglie
lo
terapiasintomaticadell'autismo.Hirstein
Frequenza
pef
sguaro0
sta mettendo a punto uno strumento
cardiaca
lostress
ridurre
accelerata
portatile che rileva la conduttanzacutanea nei bambini autistici;quandorileva
un'attivazionedel sistemaautonomo,il
dispositivopotrebbeattivare un secondo
congegno,un (giubbottocomprimente),
che conforta il bambino stringendodelicatamenteil suo corpo.
Le dueteorieda noi proposteper spiegarei sintomi dell'autismo- la disfunzione dei neuronispecchioe la deformazione
sia del lobo temporale,ma la percentuale del paesaggiosaliente- non sononecesÈ possibiìecheIo
in contrasto.
potrebbeesseremolto superiore,perché sariamente
molti attacchiepilettici non sono rilevati. stessoeventoche distorceil paesaggiosaCausatida raffiche ripetute e casualidi Iientedel bambino - le connessionidisorimpulsi nervosi che attraversanoil sistema dinate tra sistemalimbico e le altre parti
limbico, questiattacchipotrebberoaltera- del cervello - danneggi anche i neuroni
re le connessionitra amigdalae corteccia specchio.Comealtemativa,le connessiovisiva, potenziandoindiscriminatamente ni alteratedel sistemalimbico potrebbero
essereun effetto collateraledegli stessi
alcunilegamie indebolendonealtri.
Negli adulti, I'epilessiadel lobo tempo- geni cheinnescanole disfunzioninel sirale provocaelaboratisquilibri emotivi, stemadei neuronispecchio.
Sarannonecessariulteriori esperimenti
ma non modificaradicalmentela nostra
mente.Nei bambini piccoli, invece,gli at- per verificarerigorosamentequesteipotetacchi epiletticipotrebberocausareun'in- si. La causaprincipaledell'autismodeve
validità piu profonda.E, comeI'autismo, ancora esserescoperta.Nel frattempo,Ie
il rischio di epilessiadel lobo temporale nostreideepotrebberofomirci un modelE
nella prima infanzia sembrainfluenzato lo utiìe per Ie ricerchefuture.
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