NF UNATEORIA DELUAUTISMO potrebberorivelore Le ricerchesui neuronispecchio contribuendo indizisullecousedell'autismo, importonti atlosviluppodinuovimetodididiognosiecura S.Ramachandran diVilaganur M.Oberman e Lindsag non noprima vista, incontrandoùn ragazzirroautisticoforse vi diaiogo un instaurare a provate se ieretenulla di strano.Ma non che serio molto di qualcosa c'e rapidamenteche accorgerete visivo con va. pÀbabilmenteil bambinonon stabiliràun contatto un istanfermo starà non e voi. Anzi, eviterà i1vostro sguardo te'dondolandoilcorpoosbattendolatestacontroilmuro.Ancorapiit sconcertantesaràilfattochenonriescaasostenerenullacheassomiglia Anche see in $radodi provareemozionicome una normaleconversazione. empatiaversogli paura,rabbiae piacere,potrebbenon provareuna reale altriedesseredeltuttoindifferenteaisottihsegnalisocialichelamaggior parte dei bambini coglierebbecon faciÌità' il pediatra austriaco Nel 19401o psichiatraamericanoLeo Kanner e questo disturbodello sviHansAsper$erscoprironoindipendentemente su 200 (a livello bambino luppo, che negli Siati Uniti coipiscecirca un su 5000'in base una a 500 mondiale,l'incidenzavaria da una personasu del lavoro deìconoscenza ai criteri diagnostici).Nessunodei due era a I'altro,eppureperunastraordinariacoincidenzacliederoallasindromelo nome azzeccato'visto stessonàme: autismo(dal grecoaafòs,tsér')'È un sociale'Piu che Ia caratteristicapiu eviàentedella malattia e I'isolamento recentemente,imedicihannoadottatoladefinizioner.disordinidellospetOAAUTISMO COLPITI presentadiverseforme' tra I BAMBINI tro autisticon,per evidenziareche la malattia difficoltànelle avere potrebbero accomunate sono gravità ma loro correlate,chevariano ampiamenteper socialia causadi un interazioni d a a l c u n si i n t o mci a r a n e r i s t i c i ' deiloro cattivofunzionamento Sindaquandol'autismoestatoidentificato,iricercatorihannocercaal disturbo e sistemidi neuronisPecchio. to di individuarne la causa.Sappiamoche la predisposizione ereditaria,ma sembrache siano coinvolti anchefattori di rischioambientalilsi veda Le causedell'autismo,di PatriciaM. Rodier,in trle Scienzer,n. 380, aprile 2000). A partire dalla fine degli anni novanta, nel nostro laboratorioall'Universitàdella Californiaa SanDiego(UCSD)si indaga sul possibilelegametra I'autismoe una classedi neuroni del cerveìloscopertirecentemente,i neuroni specchio.poiche che questecellule sembranoimplicate in abilità comeI'empatiae la percezione delle intenzioni altrui, sembravalogico ipotizzareche una disfunzionedel sistema dei neuronispecchiopotessecausare alcuni sintomi dell'autismo.Negli ultimi dieci anni, varie ricerchehanno portato a confermedi questaipotesi.Ulteriori indagini sui neuronispecchiopotrebberospiegareI'origine dell'autismo,consentendo ai medicidi svilupparemetodi di diagnosi migliorie terapiepiir efficaci. Spiegare isintomi Anche se i principali segnidiagnostici dell'autismosono I'isolamentosociale, I'assenzadi contattovisivo,la scarsacapacitàlinguisticae I'assenzadi empatia, generalmentesono evidenti anchealtri sintomi,meno conosciuti.Molte persone con autismohanno problemi a comprendereIe metafore,che spessointerpretano alla lettera. Inoltre incontrano difficoltà nell'imitarele azioni degli altri. Spessoi soggetti autistici sono assorbitiin modo bizzano da dettagli trascurabili, mentre ignorano aspettiimportanti del loro ambiente,speciedi quellosociale.Non meno enigmaticaè la loro frequente,estrema alwersioneper alcuni rumori, che senza nessunaragioneevidentescatenanoun sensod'allarmenella loro mente. Le teorieavanzateper spiegareI'autismo possonoesseredivise in due gruppi: anatomichee psicologiche.(I ricercatori hanno ormai scartatoun terzo gruppo di teorie - come I'ipotesi della umadre frigoriferor - che attribuivano I'origine della malattia a un ambientefamiliare inadeguato.)Eric Courchesne, anch'egli della UCSD,e altri anatomisti, hanno prodotto eleganti dimostrazionidel fatto che i bambini con autismo presentano caratteristicheanomalienel cervelletto,la struthrradeìl'encefaloche coordinai movimenti muscolarivolontari comnlessi. Tuttavia,benchési debbatenereconto di questeosservazioniin qualsiasispiegazione finale dell'autismo,sarebbeprematuro concludereche il danno al cervelletto sia I'unica causadellamalattia.Un'alterazione del cervellettocausatada un ictus di solito producenel bambino tremori, un'andafuraoscillantee movimenti anormali degli occhi, sintomi che si osseryano di rado nelì'autismo.Viceversanon riscontriamoalcun tipico sintomo della malattia nei pazienti con una patologia del cervelletto.Forsei cambiamentinel cervellettoosservatinei bambini autistici sono effetti collaterali- non correlati- di geni difettosi, i cui altri effetti sono la vera causadell'autismo. La teoria psicologicapiu brillante è forse quella proposta da Uta Frith, dello University Collegedi Londra, e Simon Baron-Cohen,dell'Universitàdi Cambridge,secondoi quali la principaleanomalia dell'autismoe un deficit nella capacità di costruireuna <teoriadelle altre mentir. Frith e Baron-Cohenosservanoche eseguivanoazioni dirette a uno scopo (si vedal'articolo Specchinella mente,di GiacomoRizzolatti,LeonardoFogassie Vittorio Gallese,a p. 54). E noto da decenniche specificineuroni della cortecciapremotoria- una struttura del lobo frontale - definiti rneuroni di comandomotorio), sono implicati nel controllo dei movimenti volontari. Uno di questineuroni,per esempio,si attiva quandola scimmiaprendeuna noccioIina, un secondoquandotira una leva e cosivia. (Vatenuto presenteche il neurone di cui viene registrataI'attività non e quellochecontrollail braccio,ma fa parte di un circuito che è possibilemonitorare osseryandoi segnalidei neuroni che ne fanno parte). Allabasedell'empatia Cio chesorpreseRizzolattie colleghifu la scopertache una parte di quei neuroni di comandomotorio si attivava anche quandola scimmiaosseryavaun membro I neuronispecchio sonoimplicati nellestesse nodlterate funzionícherisulto nellepersone colpitedaqutismo esistonocircuiti neurali specializzatiche ci consentonodi creareipotesi raffinate sul funzionamentointerno della mente dei nostri simili, ipotesi che a loro volta ci permettonodi formulareprevisioniutili sul comportamentoaltrui. Ma benché sia chiarocheFrith e Baron-Cohenhanno imboccatola stradagiusta,la loro teoria n o n d à u n a s p i e g a z i o nceo m p l e t ad e l l a costellazionedi sintomi apparentemente scollegatidell'autismo. In effetti, affermareche le personecon autismo non possonointeragiresocialmenteperchémancanodi una <teoriadelle altre mentir e poco piu che descriveme i sintomi con altreparole.Cio chebisogna identificaresonoi meccanismicerebraliIe cui funzioni conosciutecorrispondonoa quellecherisultanoalteratenell'autismo. Un indizio proviene dalle ricerchedi GiacomoRizzolattie dei suoi collaboratori all'Universitàdi Parma,che negìi anni novanta iniziarono a studiareI'attività neuralenel cervellodei macachimentre della suaspecieo un ricercatorecompiere la stessa azione.Peresempio. un neurone implicato nel controllo dell'azioneafferra-la-nocciolinasi attivavaanchequando la scimmiavedeva quel movimento eseguito da un'altra. Le tecniche diitsualizzazione del cervello hanno dimostratoin seguitoche i neuronispecchioesistonoanchein regioni corrispondentidella cortecciaumana. Questeosservazioniimplicavanochequei neuroni,o megliole retidi cui lannoparte, non solo inviano comandimotori, ma consentonoallescimmiee agli esseriumani di determinarele intenzioni di altri individui simulaldonementalmentele azioni. Nelle scimmie,il ruolo di questi neuroni potrebbeesserelimitato alla previsionedi sempliciazioni dirette a uno scopo,ma negli esseriumani potrebbeesserestatala basedell'evoluzionedella capacitàdi interyretareintenzionipiu complesse. Ricerchesuccessivehanno dimostrato che i neuroni specchiosono localizzati affettedaautismohannounaridottaattivitàdeineuronispecchio nella Lepersone premotoria, il chespiegherebbe la loroincapacità divalutareleintenzioni corteccia deineuronispecchio dell'insula altrui.Ledisfunzioni e dellacorteccia cingolata potrebbero anîeriore causare sintomicorrelati, comel'assenza diempatia, mentre ideficitnelgiroangolare causerebbero i problemi conil linguaggio. Lepersone anchecambiamenti strutturali nelcervelletto autistiche Dresenîano e neltronco peròsoloeffetticollaterali chesarebbero delleverecausedeldisturbo. cerebrale, PREMOTORIA CORTECCIA Iguidadel movimento e valutazione d e l l ei n t e n z i o n i ] Ct]RTECCIA CINGt] LATAANTERIOR L dell'empatia I regolazione e d i a l t r ee m o z i o n i ì 6IROANGOLARE ( elaborazione dell'informazione sensoriale e comprensione del linguaggiol lingua,sia chegli sonida- e i neuronidi comandomotorio. Anchelo sviluppodel linguaggionelI'infanzia richiedeuna sorla di nuova mappaturatra areecerebrali.Per imitare Ìe paroledelìamadreo del padre,il cerveìlo del bambinodevetrasformarei segnali uditivi - che hanno sedenei centri dell'uditosituatinei lobi temporalicerebrali - in un segnalemotorio cheha origine nellacortecciamotoria.Non sappiamo se i neuroni specchiosono coinvolti in questacapacità,ma chiaramentedeve al.venireun processoanalogo.Infine, i neuroni specchiopotrebberoconsentire all'individuodi vederese stessocomegli altri vedonolui, e questapotrebbeessere per la coscienza una capacitàessenziale di sée l'introspezione. Eliminare leondemu Cherelazioneha tutto cio con I'autismo? Alla fine degli anni novanta, il nostrogruppo di ricercaall'UCSDaveva INSULA osservato chei neuronispecchiosembraI i m p l i c a t na e l l e didolore risposîe no eseguireproprio Ie funzioni interrotte e didisgustol nell'autismo.Se il sistemadei neuroni specchioè implicatonelf interpretazione Cervelletîo di intenzionicomplesse, allora l'interruTroncocerebrale zione di questicircuiti spiegherebbe il deficit piu evidentenellepersoneautistiche, Ì'assenzadi capacitàsociali.Gli aÌtri tratti anchein altre parli del cervelloumano, La propensionea imitare deve essere fondamentalidellamalattia,come1amancome la cortecciacingolatae queÌlain- almenoin parteinnata:Andrei Meltzofi canzadi empatia,il deficit nel linguaggio sulare,e chesonoimplicatinellerisposte deil'Universitàdi Washington,ha dimo- e la scarsacapacitàdi imitazione,sonoa emozionaliempatiche.Si e scopertoche stratochemostrarela lingua a un neona- loro volta fenomeniche ci aspetterebbe alcuni neuronidella cortecciacingolata, to lo inducea ripetereil gesto.E poichéil di osservaresei neuroni specchiofunzioche di solito scaricanoin rispostaal do- piccolonon vedela proprialingua,non nano male.Il gruppodi ricercadi Andrew Ìore,si attivano anchequandoil soggetto può ricorrereal feedbackvisivo ne alla Whitten all'Universitàdi St. Andrews,in vedeun suo simileprovaredoiore.I neu- correzionedell'erroreper imparareque- Scozia,ha propostola stessaipotesipiu roni specchiosarebberoimplicati anche sta capacità.Dunquenei circuiti del suo o menocontemporaneamente a noi. Tutnell'imitazione,una capacitàembrionale cervellodeveesserciun meccanismoche tavia il primo riscontrosperimentale1o nellescimmieantropomorfe, ma piu pro- stabilisce una corrispondenza tra I'imma- abbiamoottenutonel nostrolaboratorio, gine dellamadre- sia che gli mostrila in collaborazione nunciatanell'uomo. con i colleghideli'UCSD Eric L. Altschulere JamieA. Pineda. Per dimostrareuna disfunzionedei neuroni specchionei bambini con autir Poiché i neuroni specchio sembrano implicaîi nelleinterazioni sociali, ledisfunzioni smo,dovevamotrovareun modo per condi questo potrebbero sistema neurale spiegare alcunisintomi primari dell'autismo, trollare I'attività di questecellulenervose frai qualil'isolamento e I'assenza diempatia. senzaintrodurre eÌettrodinel cervello (comeavevafatto il gruppodi Rizzolatr Glistudisullepersone autistiche dimostrano unamancanza di attivitàdeineuroni specchio in diverseregionidelcervello. llipotesiè cheuntrattamento miratoa ti con 1escimmie).Abbiamocapitocheil quest'attività ristabilire allevierebbe alcunisintomidell'autismo. metodogiustoerausareuna misuradelle - lateoriadelpaesaggio - spiegherebbe r Un'ipotesi complementare di rilevanza ondecerebralidei bambinocon I'elettro(EEG). alcunisintomisecondari dell'autismo, comeI'ipersensibilità. encefalogramma Da più di mezzosecolosappiamoche una componentedell'EEGchiamata<onda elettrichedel cervello.Piu recentemente' mur è bloccataogni volta cheuna persona Mirella Daprettoe colleghi dell'Universicompieun movimento muscolarevolon- tà della Californiaa Los Angeleshanno tario, comeaprireo chiuderela mano.Ma ultfizzalola risonanzama$neticafunzioè cheI'ondamu e nale (fMRI),dimostrandouna riduzione la cosapiu interessante bloccataanchequandola personaosser- dell'attività dei neuroni specchionella va un altro compierela stessaazione'Di cortecciaprefrontaledi individui autistici' qui la nostraipotesiche la soppressione Inoltre, il team di Hugo Theoretall'Unidell'ondamu potesseessereuna sortadi versità di Montreal ha usatola stimolansondarsemplicee non invasivaper indi- zione magneticatranscranica una tecnica che induce correnti elettrichenella viduareI'attività dei neuronispecchio. Percioabbiamodecisodi concentrarei cortecciamotoriaper generaremovimenti primi esperimentisu un bambinoautistico muscolari- per studiareI'attività dei neuhigh-functioning, cioèsenzagravi danni roni specchionelle personeautistiche, cognitivi. (Abbiamo decisodi escluderei scoprendochenei soggettidi controlloi bambini molto piccoli e low-functioning m o v i m e n ti n d o t t id e l l am a n os i a c c e n per esserecerti che le eventuali differen- tuavano quando guardavanoun filmato ze non scaturisseroda problemi di atten- con gli stessimovimenti, ma I'effetto era zione, di comprensionedelle istruzioni o molto piu blando nei soggettiautistici. questi Consideraticomplessivamente, dagìi effetti generalidel ritardo mentapersone autinelle che persuadono ci dati il bambino che ha mostrato le),L'EEGci è alspecchio neuroni dei il sistema stiche che osservabiie, mu presentavaun'onda quali fattori sappiamo non Ancora terato. u n q u a n d o e s e g u i v a v e n i v as o p p r e s s a movimento volontario, proprio come nei bambini normali.Ma quandoosseryava un altro compierequell'azioneIa soppressionenon aweniva. Ne abbiamoconcluso che il sistemadi comandomotorio del bambino fosseintatto, e che invecefosse deficitarioil suo sistemadei neuroni cheabbiaspecchio.Questaosservazione, mo presentatonel 2000al congressodella erauna sensaSocietyfor Neuroscience, zionaleconfermadellanostraipotesi. Era poco prudente,pero, generalizzare partendoda un unico caso,ra$ion per cui abbiamopoi condottouna seriepiu sistematica di esperimentisu dieci individui con autismohigh-functioning e altri dieci soggettidi controllo,paragonabiliper età e per sesso.Abbiamo cosìosservatola delleonde mu nei previstasoppressione soggetti di controllo sia quando muovevano le loro mani sia quando $uardavano il filmato di una mano in movimento, mentre I'EEGdei soggettiaffetti da autisolo quansmo mostravala soppressione do essimuovevanole propriemani (si ueda iI bor nellapagina afronte). Altri ricercatori hanno confermatoi nostri risultati utilizzando altre tecniche di monitoraggio dell'attività neurale' Il gruppo di Riitta Hari al Politecnicodi Helsinki ha scopertodeficit nei neuroni specchiodei bambini autisticiusandola a, che misura magnetoelettroencefalografi i campi magnetici prodotti dalle correnti rhai troppi grilli per la testar,interpretava il messaggioalla letterae cominciavaa toccarsiil capo.Pur essendostatoosservato solo in una parte dei bambini con autismo,questoproblemacon Ie metafore deveesserechiarito. Per capirele metaforebisogna saper estrarreun denominatorecomuneda entità che in apparenzasono diverse.PrendiamoI'effettobouba/kiki,scopertopiu di sessant'annifa dallo psicologoWolfgang Kohler.In questotest,un ricercatoremostra due forme disegnateapprossimativamente- la prima spigolosae la seconda ricurva - e domanda<qualedelle due e bouba,e qualekikih. A prescinderedalla lingua parlata,il 98 per cento dellepersoneassegneràil nome bouba alla forma cuwa e il nome kiki alla forma spigolosa. Questorisultato indica che il cervello umano estraeproprietàastrattedalle forme e dai suoni:in questocasola proprietà dellaspigolosità,incamatasianella forma Lerícerchehannafornítale praveche sffettedoautísmo nellepersane è olterato deineuroníspecchía il sístema hannostudiatoil legametra I'autismoe M.oBERMAN e LINDSAY RAMACHANDMN VILAYANURS. dellaCalifornia dell'Università il sistemadeineuronispecchioal Centerfor BrainandCognition alloStanin medicina si è laureato direttoredelcentro, Ramachandran, a SanDiegoIUCSD). in neuroscienze il dottorato in India,e ha conseguito di ChennaiIMadrasJ, legMedicalCollege Espertodi famamondialedi anomaliedelcervello,si è occupato di Cambridge. all'Università tra I'altrodeifenomenidell'artofantasmae dellasinestesia.0bermanè dottorandopressoil dovehainiziatoa lavorarenel2002' alI'UCSD, di Ramachandran laboratorio di rischio,se geneticio ambientali,impedisconolo sviluppo dei neuroni specchio o ne alteranola funzione.Si tratta, tuttavia, di un'ipotesi seguitada molti gruppi di ricerca,in quantopredicesintomi che sonopropridell'auÙsmo. dellemetafore ll problema Oltre a spiegarei segni primari della patologia,i deficit nel sistemadei neuroni specchiospieganoalcuni sintomi meno conosciuti.Per esempiosappiamoche i bambini con autismohanno problemi a interpretareproverbi e metafore.Per fare un esempio,sedicevamoa uno di loro spigolosasia nel suono duro kiki. Abbiamo ipotizzatoche questaconispondenza tra domini diversi sia analogaalla metafora, e che debbasicuramentecoinvolgere circuiti neurali simili a quelli del sistema con dei neuroni specchio.Coerentemente la nostra congettura,abbiamoscoperto che i bambini autistici teafizzanopunteggi bassinel testbouba/kiki,accoppiando forme e suoni in modo inesatto. Qualeparte del cervelloumano è coinvolta in questacapacità?Il giro an$olare, che si trova al croceviatra i centri delia visione,dell'udito e del tatto, sembrava un probabilecandidato,e non soloper la suacollocazionestrategicama ancheper- nellepersone Perstudiareil sistemadeineuronispecchio conautismo. i ricercatori si sonobasatisull'osservazione premotoria sopprime cheI'attivitàdi neuronidellacorteccia dell'attività delcervellorilevabile con l'ondamu.un elemento l'elettroencefalogramma Sonostatestudiateleondemu IEEG]. neibambiniautisticie in soggettidi controllo intentia eseguire movimenti muscolari volontari, chein seguitoguardavano un videoconlestesseazioni. IAZIONE COMPIERE I neuroni dicomando motorio scaricano ognivoltacheunapersona volontari. esegue unmovimento deimuscoli I ricercatori hanno chiesto atuttii soggetti diaprire e dichiudere lamano. Come previsto, sianeibambini autistici sianeisoggetti dicontrollo quest'azione sopprimeva l'ampiezza delleondemu. rì- /f\ (o @ o Primadel movimentomuscolare ii o .u @ To N N ii il ii o Duranîe il movimento muscolare E 10 20 30 40 Frequenza delle onde cerebrali Ihertz) SIMULARE IMIONE - Bambiniautistici @@@ d o o o N N .9 Soggetîidi controllo E 10 20 30 40 Frequenza delleondecerebrali IhertzJ I neuronispecchio dellacorteccia premotoria si aîtivanoanchequandb il soggetto osservaqualcunaltrocompiere un'azione. I ricercatori hanno misurazìoni effetîuato dell'attività cerebrale conl'EEG mentrei soggetti osservavano il videodi unamanochesi aprivae si chiudeva. Leondemudei soggetîidi controllo sonoscesebruscamente Iin rossoJ,menîrequelledei (rnb/ul.Quesîi bambini autistici nonsonostateeliminate datiindicano chei sistemideineuronispecchio deibambiniconautismosonodifeîtosi. nostrogruppodi ricercaabbiamoipotiz- zioni. Usandole conoscenze registratein zato che particoÌari neurotrasmettitori, memoria,I'amigdaladecidequalereazioda noi definiti<empatogenir, agiscanoda ne emotivaadottare:di paura(allavista di messaggerinei neuroni specchiocoinvol- un ladroì,di desiderio(allavista dellaperti nellerisposteemotive.In basea questa sonaamata)o di indiffererza {in presenza ipotesi,la parzialeperdita di questeso- di elementibanaliJ.I messaggiscendono stanzespiegherebbe l'assenzadi empatia a cascatadall'amigdalaalle altre parti del emotivariscontratanell'autismo;percio sistemalimbico e raggiungonoinfine il sisi dovrebberocercarecompostiche sti- stemanervosoautonomo,chepredispone molano il rilascio di neurotrasmettitori il corpo all'azione.Seci troviamo davanti empatogeni,o ne simulanogli effetti sui a un ladro, Ìa nostrafrequenzacardiaca neuronispecchio.Un possibilecandida- aumenteràe il corposuderàper dissipare to e I'MDMA, meglio noto comeecstasy, il caloreprodottodailo sforzomuscolare. cheha dimostratodi favorireÌa vicinanza L'attivazionedel sistemaautonomo inemotiva e la comunicazione.I ricercatori vierà a suavolta informazioni al cervello, dovrebberoriuscire a modificare il com- amplificandola reazioneemotiva.Conil postosviluppandouna terapiasicuraed tempo,I'amigdalacreaun paesaggiosaefficacecheriescaad alleviarealmenoal- Ìiente,vale a dire una mappadovee rappresentatoin dettaglioil significatoemocuni dei sintomi dell'autismo. Purlroppo trattamenti di questotipo tivo dell'ambienteche ci circonda. potrebberoprocuraresolo un soÌlievo Abbiamodecisodi indagarese i bamRiparare glispecchi? parziale,perchealtri sintomi - come i bini affetti da autismoavesseroun paeLa scopefiadi deficitnei neuronispec- movimentiripetitivi, il dondolarsiavan- saggiosalientedistorto,forsea causadi chio nellepersonecolpiteda autismoapre nuove stradeper la diagnosie il trattaSelefunzioni deineuronispecchio mentodellamalattia.Peresempioi medici potrebberousarela mancatasoppressione sonosoloossopite,e nanperdutedel tutto, deli'ondamu (oppureI'incapacità deineonati di imitareil gestodellalingua mostrafarseè possibileriportorlein vita ta dalla madre)comediagnosidi autismo, e interveniretempestivamente con le terapie comportamentali. Già questosarebbe perchele terapieperdono fondamentale, RAMACHANDRAN Y.S.,A BriefTour ofHumanConsciousness, PiPress, 1995. molto di efficaciaseinizianodopola comHIRSTEIN W.e altri,Autonomic Response oJAutistic Children toPeople ondîbjeas,in<<Proceeparsadei sintomiprincipalidell'autismo, dings pp. ofthe Rogal Societg ofLondon B>,Vol.268, r883-1888, 2001. tra il primo e il terzoanno di vita. Una possibilitàancorapiu interessante 0BERMAN L.M.,€tG€vidence DgsJunaion in AutismSpectrum Disorders,in for MirrorNeuron <Cognitive BrainResearch>>, Vol.24,pp.190-198, 2005. per curareI'autismo,o quantomenoper aÌleviarnei sintomi, è usareil biofeedback.I medicipotrebberoindividuarele ondemu di un bambino autisticoe mo- ti e indietro, I'evitareil contattovisivo, connessionialteratetra le areecorticali strarlesu uno schermodispostodi fron- I'ipersensibilità e I'awersioneper certi cheelaboranoi segnalisensorialie I'amite al paziente.Sele funzioni dei neuroni rumori - non sonospiegabilicon I'ipotesi gdala,o tra le strutturelimbiche e i lobi specchiosono assopitee non del tutto dei neuronispecchio.Nel tentativo di sta- frontali che regolanoiÌ comporlamenperdute,forsee possibileriportarein vita biÌire Ì'origine di questisintomi secondari, to risultante.In conseguenzadi queste questacapacitàimparando,per prove ed il nostro gruppo (in collaborazionecon connessionianormali,qualsiasioggetto errori e con il feedbackvisivo, a eliminare William Hirstein,dell'ElmhurstCollege, o e v e n l ob a n a l ep o t r e b b e i n n e s c a ruen a le ondemu suÌloschemo.Il nostrocolle- e Portia Iversen,di CureAutism Now) ha reazioneemotivaestrema- una tempesta ga JamiePinedastaseguendoquestastra- sviluppatoquellache abbiamochiamato del sistemaautonomo- nella mentedel da con risultatipreliminariincoraggianti. <teoriadel paesaggiosalienter. bambinoautistico.Lipotesispiegherebbe guardiamo Ma questeterapiedovrebberointegrare, ci intorno, siamo perchéquestibambini evitano il contatto Quando piu chesostituire,le tecnichetradizionali sommersidalle informazioni sensoriali: visivoe qualsiasi altranuovasensazione di addestramento comportamentale. immagini,suoni,odori e cosìvia. Dopo chepotrebbesconvolgerli.Inoltre, la perUn'altra nuova strategiaterapeutica esserestateelaborateneìleareesenso- cezionedistortadel significatoemotivo potrebbebasarsisuÌla correzionede- r i a l i d e l c e r v e l l ol,e i n f o r m a z i o nsi o n o spiegherebbe perchemolti di questisoggli squilibri biochimici che disattivanoi trasmesse all'amigdala,che fa da poftale getti sonocosìassorbitida dettaglicome neuroni specchioin questibambini. Nel a1sistemalimbico,regolatoredelleemo- gli orari dei treni, e si disinteressinoinveche qui sonostateidentificatecellulenervosecon proprietà similiai neuronispecchio. Quandoabbiamostudiatosoggetti non autisticicon un dannoin quest'area, abbiamoscopefiochemolti di loro falliscononel testbouba/kikie hannoenormi difficoltà a capirele metafore,proprio come le personeautistiche. Questirisultati indicano che 1acorrispondenzatra domini potrebbeessersi sviluppatain origine per aiutarei primati in compitimotori complessi, comeafferrarsi ai rami, un compitoche richiedela rapidaassimilazione di informazionevisiva, uditiva e tattile, ma con il passare del temposi sarebbeevolutanella capacità di crearemetafore.Perquestoi neuroni specchioconsentono all'uomodi affenare le stelle,e non solole noccioline. - comeI'ipersensibilità, dell'autismo alcunisintomisecondari Perspiegare per rumori- è stataProposta certi e l'awersione visivo delcontatto I'evitamento sensoriale I'informazione normale un bambino In saliente. lateoriadelpaesaggio limbico cheregola il sistema verso d'ingresso la all'amigdala,Porta vienetrasmessa in depositata conoscenza provenienti dalla informazioni Utilizzando leemozioni. a ciascuno del bambino emotiva giusta reazione la stabilisce I'amigdala memoria, Neibambinicon delsuoambiente' di rilevanza un paesaggio stimolo,creando potrebbero essere l'amigdala e aree sensoriali le autismoperòleconnessionitra banali. a oggetti a eventi o estreme reazioni emotive causando alterate, NORMALE BAMBINO Amigdala Corîeccia vìsiva l lnformazìone sensoriale trasmessa all'amigdala 2 llbambino una manifesta rispostaemoîiva adeguata Frequenza cardiaca normale .E ce dellecoseche affascinanola maggior parte dei bambini. Abbiamo trovato qualche conferma alla nostraipotesianalizzandole risposte del sistemaautonomodi 37 bambini autistici, a cui avevamomisuratoI'aumento della conduttanzacutaneacausatadalla sudorazione:il loro sistemaautonomoera piu attivo che nei soggettidi controllo. Benchesi agitasseroin presenzadi eventi o di oggettibanali, il piu dellevolte ignoreazioni ravanostimoìichescatenavano gruppo di controllo. nel attese Ma come può distorcersia tal punto il paesaggiosalientedi un bambino?Si è scopertoche circa un terzo dei bambini autisticiha subito nell'infanziaun'epiles- da fattori sia geneticiche ambientali.Per esempioalcuni geni potrebberopredisporredi piu il bambino a infezioni virali, che Io renderebberoa loro volta piu vulnerabilea questiattacchi. Unmodelloutile I dati di cui disponiamosulle risposte del sistemaautonomo- che controlla tra I'altro la temperaturaco{porea- spie$herebberola vecchia osservazioneclinica chela febbrealta alleviatemporaneamenCONAUTISMO BAMBINO te i sintomi dell'autismo.Poichéla febbre e gli sconvolgimentiemotM dell'autismo sembranoregolatidallestessevie neurali, può esserechela prima mitighi i secondi. I La connessione La teoria del paesaggiosalientespiealîerataîra la cortecciavisivae gherebbeanche i movimenti ripetitivi e distorce I'amigdala le testatecontro il muro che osserviamo la reazionedel bambino in questipiccoli malati: questicomportamenti, definiti ancheautostimolazione, 2llamigdala placherebbero Ie tempestedel loro sistema stimolailsistema autonomo.I nostri studi hanno evidennervosoauÎonomo la aumentando non solo ha ziato cheI'autostimolazione frequenzacardiaca un effetto calmante,ma riduce anchein modo misurabilela conduttanzacutanea, un risultato che suggerisceuna possibile 3 ll bambino distoglie lo terapiasintomaticadell'autismo.Hirstein Frequenza pef sguaro0 sta mettendo a punto uno strumento cardiaca lostress ridurre accelerata portatile che rileva la conduttanzacutanea nei bambini autistici;quandorileva un'attivazionedel sistemaautonomo,il dispositivopotrebbeattivare un secondo congegno,un (giubbottocomprimente), che conforta il bambino stringendodelicatamenteil suo corpo. Le dueteorieda noi proposteper spiegarei sintomi dell'autismo- la disfunzione dei neuronispecchioe la deformazione sia del lobo temporale,ma la percentuale del paesaggiosaliente- non sononecesÈ possibiìecheIo in contrasto. potrebbeesseremolto superiore,perché sariamente molti attacchiepilettici non sono rilevati. stessoeventoche distorceil paesaggiosaCausatida raffiche ripetute e casualidi Iientedel bambino - le connessionidisorimpulsi nervosi che attraversanoil sistema dinate tra sistemalimbico e le altre parti limbico, questiattacchipotrebberoaltera- del cervello - danneggi anche i neuroni re le connessionitra amigdalae corteccia specchio.Comealtemativa,le connessiovisiva, potenziandoindiscriminatamente ni alteratedel sistemalimbico potrebbero essereun effetto collateraledegli stessi alcunilegamie indebolendonealtri. Negli adulti, I'epilessiadel lobo tempo- geni cheinnescanole disfunzioninel sirale provocaelaboratisquilibri emotivi, stemadei neuronispecchio. Sarannonecessariulteriori esperimenti ma non modificaradicalmentela nostra mente.Nei bambini piccoli, invece,gli at- per verificarerigorosamentequesteipotetacchi epiletticipotrebberocausareun'in- si. La causaprincipaledell'autismodeve validità piu profonda.E, comeI'autismo, ancora esserescoperta.Nel frattempo,Ie il rischio di epilessiadel lobo temporale nostreideepotrebberofomirci un modelE nella prima infanzia sembrainfluenzato lo utiìe per Ie ricerchefuture.