Lidia Ravera incontra le Biblioteche dei Castelli Romani

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Guida Castelli - Lidia Ravera incontra le Biblioteche dei Castelli Romani
Martedì 21 Maggio 2013 00:00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 23 Agosto 2013 06:15
Nel pomeriggio di lunedì 20 maggio 2013 Lidia Ravera, nota scrittrice e sceneggiatrice italiana,
oltre che collaboratrice e acuta polemista per «L’Unità» e «MicroMega», ha fatto visita al
Consorzio delle biblioteche dei Castelli Romani presso la sua sede di Genzano di Roma, in
qualità, oggi, di Assessore alla Cultura e allo Sport per la Regione Lazio. Un incontro di
conoscenza, importante, voluto da entrambe le parti e anche singolare per l’Assessore,
abituata, come lei stessa racconta, ad entrare in biblioteca come scrittrice, lettrice, fruitrice di
uno spazio a lei caro, in quanto luogo dedicato all’esercizio del pensiero.
Lidia Ravera ha ascoltato con molta attenzione il racconto della “grande biblioteca di Castelli
Romani”, la sua storia, progettualità e creatività, sia nelle parole del direttore Ester Dominici,
che ne ha illustrato i servizi e i progetti più recenti e innovativi (Biblioteca diffusa,
Biblioteca/Impresa , Biblioteca nell’ Ospedale Aperto e poi la Biblioteca digitale, la linea
editoriale Vivavoce, i siti, la Campagna di Fund Raising firmata Fondazione Cultura Castelli
Romani), sia negli interventi di chi con i servizi bibliotecari è entrato in rete, ha costruito
relazioni che hanno prodotto risultati positivi per il territorio: Giulia Agusto per Club Medici, l’architetto Sandra Battaglia per la Fondazione del Policlinico di Tor Vergata, Massimo Coen
Cagli per la Scuola di Fundraising di Roma. Tutte riflessioni che hanno portato il loro contributo
nel presentare all’Assessore il profilo ricco e complesso di questa realtà culturale alle porte di
Roma. Quando il Presidente Massimo Prinzi ha prenso la parola, ha avuto quindi buon gioco
per toccare i temi più politici, le relazioni tra i Comuni, tra i Comuni e la Regione Lazio, la sfida
del fare sistema, di lavorare guardando ad un Area vasta e non ai campanili, il ruolo dell’Area
integrata, delle leggi regionali che hanno permesso al Sistema delle biblioteche di creare posti
di lavoro, e soprattutto lavoro giovanile, intellettuale, femminile; e proprio sulla risorsa lavoro, da
tutti sottolineata come l’elemento trainante dell’intero sistema, non si sono taciute le criticità che
vive l’Ente, la mancanza di liquidità, gli stipendi a rischio, la scadenza dei finanziamenti
regionali nel 2013, l’esigenza di trovare nel rapporto tra Regione, Consorzio e Fondazione
Cultura Castelli Romani un rapporto stabile e non occasionale e, prima che l’Assessore
prendesse la parola, si sono susseguite le voci, le proposte, i suggerimenti degli amministratori
presenti, del Sindacato, dei funzionari regionali alla cultura che hanno partecipato all’incontro.
Nel suo intervento Lidia Ravera ha volato alto: la cultura e i suoi servizi - ha affermato meritano un posto centrale e non residuale; al lavoro intellettuale va riconosciuto valore perché
produce valore anche economico; le biblioteche della cultura sono il pronto soccorso, e quindi le
prime che vanno sostenute. Ama le biblioteche l’Assessore scrittrice, perchè dentro le
biblioteche di tutta Italia in tante occasioni ha presentato i suoi libri, ha partecipato ai gruppi di
lettura, ha apprezzato come e quanto le biblioteche servano perché la cultura esca dall’angolo
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Martedì 21 Maggio 2013 00:00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 23 Agosto 2013 06:15
in cui per anni è stata relegata, e questo è vergognoso e colpevole. Ha colto nei progetti del
Consorzio lo sforzo di uscire in mare aperto, di far alzare la testa alla cultura, ha citato Adriano
Olivetti e la sua filosofia nel fare impresa, h ricordato dell’imprenditore il senso di responsabilità
verso lavoratori e ambiente, il suo considerare cultura, scienza, tecnologia strumenti al servizio
dell’uomo e della comunità - peccato che quella esperienza illuminata sia stata bruscamente
interrotta.
E non ha indicato facili soluzioni, ma ha rivendicato il ruolo della politica nelle scelte di fondo: le
soluzioni tecniche devono solo modellarsi su tali scelte
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