Tardo (Basso) Medioevo Dall’XI secolo alla scoperta dell’America Il Medioevo - periodizzazione Il Medioevo è una delle quattro grandi epoche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa. Comprende il periodo dal V secolo al XV secolo. Segue la Caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476 (deposizione dell'ultimo Imperatore, Flavio Romolo Augusto, per mano del generale barbaro Odoacre) e precede l'Età moderna (scoperta dell'America). Il termine "Medioevo" compare per la prima volta nel XV secolo in Latino e riflette l'opinione dei contemporanei per cui tale periodo avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica, in opposizione al Rinascimento. Il Medioevo - periodizzazione Suddivisione comunemente utilizzata Alto Medioevo V - X secolo (caratterizzato da condizioni economiche disagiate e da continue invasioni da parte di Slavi, Arabi, Normanni e Magiari) Basso Medioevo o Tardo Medioevo XI secolo - fino all'età moderna (sviluppo di forme di governo basate su signorie e vassallaggio, con la costruzione di castelli e la rinascita della vita nelle città; poi un crescente potere reale e la rinascita di interessi commerciali, specie dopo la peste del XIV secolo). Sintesi dei fenomeni storici del Tardo medioevo Krak dei Cavalieri, fortezza militare siriana, età crociata Politica Economia Religione (Ri)nascita dell'Impero e Nascita delle monarchie feudali Svolta dell'anno Mille Crisi e rinnovamento della Chiesa Crisi del Trecento Crociate Scontri fra poteri Consolidamento e affermazione delle monarchie nazionali POLITICA (Ri)nascita dell'Impero Nascita delle monarchie feudali POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI L'Impero Carolingio alla morte di Carlo Magno - 814 POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Spartizione dell'Impero carolingio Alla morte di Ludovico il Pio (successore di Carlomagno) l'impero viene spartito tra i suoi tre figli (843, accordo siglato a Verdun): Regno d'Italia a Lotario Regno di Germania a Ludovico Regno di Francia a Carlo il Calvo Sacro Romano Impero POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Altri regni Nuovi regni cristiani Europa dell'Est: Polonia, Bulgaria, Russia Nord: Danimarca, Norvegia, Svezia Regni iberici Califfato di Cordova e Regno di Granada controlalti dai musulmani Piccole compagini a est, come il Regno di Leon, da cui si staccò la Contea del Portogallo Regno di Castiglia, Regno di Navarra, Regno d'Aragona (che inglobò la Contea di Barcellona) POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Chiesa di Santa Sofia a Kiev. Nell'XI secolo Kiev divenne il massimo centro amministrativo e culturale della Chiesa in Russia POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Il Sacro romano Impero di nazione germanica Ottone I di Sassonia fu incoronato nel 962, per mano di Giovanni XII. Con lui rinasce il Sacro romano impero. Ottone I, per quanto difensore della Chiesa e della cristianità, non rinuncia ad affermare la superiorità del ruolo imperiale su quello papale L'impero perde, rispetto a quello carolingio, il suo carattere sovranazionale, essendo l'autorità di Ottone I limitata alle sole Germania e Italia Ottone rafforza il potere imperiale amministrando i territori attraverso i Vescovi-conte: clientele vassallatiche su cui l'imperatore fonda il proprio potere POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Le monarchie di Francia e Inghilterra (affermazione di poteri centrali) Francia: I sovrani capetingi (da Ugo Capeto) riuscirono ad affermare progressivamente la loro autorità sui feudatari e a porsi come garanti dell'unità del territorio Inghilterra: avvento al potere del normanno Guglielmo il Conquistatore (1066) la monarchia fu rafforzata mediante l'opera di centralizzazione amministrativa del regno a danno dei signori locali e del clero POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Capetingi Ugo Capeto, capostipite della dinastia La Dinastia Capetingia è un casato franco, uno dei più importanti e, secondo diversi studiosi, il più antico in Europa, essendo le sue origini più antiche rintracciabili, pur con qualche difficoltà, fino al VII secolo. Con la sua linea diretta regnò in Francia dal 987 al 1328, e per rami collaterali fino al XIX secolo. POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI I Re taumaturghi L'appellativo di re taumaturghi è stato dato ai re francesi e a quelli inglesi, ai quali, fino almeno alla prima metà del XVIII secolo, erano popolarmente attribuiti poteri di guarigione dovuti alla natura divina della regalità. Re Enrico II di Francia che cura gli scrofolosi POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI La conquista Normanna dell'Inghilterra - secolo XI POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Particolari dell'arazzo di Bayeux: commissionato dal fratello di Guglielmo, rappresenta gli avvenimenti chiave della conquista normanna dell'Inghilterra, come la battaglia di Hastings (visione completa). Sopra: Aroldo II (successore di Edoardo il Confessore, re degli Anglosassoni). Sotto: Guglielmo il conquistatore, duca di Normandia, mentre sconfigge Aroldo, nella battaglia di Hastings, dopo aver attraversato la Manica. POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Il Regno d'Italia (meridionale) Conquista normanna dell'Italia meridionale e della Sicilia (Ruggero II d'Altavilla, 1130) Forte potere centrale: né i grandi feudatari, né i comuni riuscirono ad affermarsi Ruggero riceve la corona da Cristo, mosaico presso la Chiesa della Martorana POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Conquiste normanne in Inghilterra e Italia meridionale POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Nel 1150 Ruggero II aveva esteso il suo regno anche a Corfù ed al nord Africa (tra Tunisi e Tripoli) POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Arte normanna L'architettura normanna è uno stile architettonico che rientra nel più ampio alveo del romanico e che venne sviluppato dai Normanni nelle varie terre su cui estesero il loro dominio nell'XI e XII secolo. La navata della Cattedrale di Durham dimostra le caratteristiche dell'arco a tutto sesto, sebbene gli archi a sesto acuto della volta anticipino aspetti dello stile Gotico. POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI Architettura arabo-normanna La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti a Palermo. L'architettura arabo-normanna è lo stile del costruire proprio dell'epoca normanna, che si diffuse principalmente in Sicilia e nell'Italia meridionale nel XII secolo. POLITICA Scontri fra poteri (Impero, regni, aristocrazia, comuni) POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) Scontri fra Impero e Papato Ottone I Privilegio ottoniano Divieto, per i papi, di consacrare imperatori che non fossero di stirpe germanica POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) Scontri fra Impero e Papato Lotta per le investiture Disputa tra Papato e Impero riguardo a chi dovesse dare il titolo di vescovo ad un membro della società ecclesiastica. L'Imperatore rivendicava tale diritto perché i vescovi nell'Impero avevano anche un potere politico sui feudi da loro governati. Iniziata nel 1075 (quando il papa Gregorio VII emana il dictatus papae), si concluse nel 1122 (concordato di Worms): i vescovi dovevano essere investiti dal papa, mentre l’imperatore aveva il diritto di concedere loro o anche i poteri politici POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) Miniatura del XII secolo Enrico IV, scomunicato da Gregorio VII, richiede l'intercessione a Matilde di Canossa. A sinistra l'abate di Cluny, Ugo il Grande. POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) Scontri fra Impero (Federico I) e Papato Federico I Barbarossa, inizialmente (prima spedizione in Italia) trovò nel papato un alleato per la sua lotta contro i comuni italiani (sostenne il papato nel conflitto con il governo comunale a Roma, guidato da Arnaldo da Brescia, che fu catturato e giustiziato) Successivamente (seconda spedizione in Italia), la Chiesa si schierò con i comuni ribelli (Federico aveva riaffermato la supremazia dell'autorità imperiale su quella papale, la propria esclusiva competenza sulle regalie, aveva disposto che in ogni città venisse nominato un governatore di nomina imperiale). Il distacco tra papato e Impero si approfondì con il pontefice Alessandro III, ostile al Barbarossa, il quale dal canto suo nominò un antipapa. Il papato si alleò con i comuni veneti e lombardi (Lega lombarda) contro Federico I, che fu sconfitto nel 1176 a Legnano e costretto a firmare la pace di Costanza (1183) Federico I riallacciò buoni rapporti con il papato, rinunciando a nominare antipapi e a interferire negli affari della Chiesa Federico I morì mentre attraversava un fiume in Asia minore, durante la terza crociata POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) In questa miniatura del 1188 Federico Barbarossa è raffigurato con il simbolo della croce: un richiamo al suo ruolo di difensore della fede cristiana (da un lato si professa protettore della Chiesa, dall'altro tenta di affermare la superiorità del ruolo imperiale su quello del papa) POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) Scontri fra Impero (Federico II) e Papato Domini di Federico: Germania e Italia meridionale Papato schiacciato, minacciato Appoggio di Innocenzo III 1220 incoronato Imperatore Scomunicato da papa Gregorio IX: aveva promesso una crociata che tardava ad organizzare (poi effettuata nel 12281230) Nel 1231 Federico emanò il Liber Augustalis: un corpo di costituzioni (chiamate melfitane) in cui si proclamava la suprema autorità del sovrano sui baroni, sui comuni e sulla Chiesa Nuova scomunica (1245) da parte di Innocenzo IV Nascita di Federico II a Jesi, in una tenda POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO) Domini di Federico II: 1. Regno di Germania; 2. Regno d'Italia (Italia centrosettentrionale); 3. Regno di Sicilia (Italia meridionale e Sicilia) POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI) Scontri fra Impero (Federico I) e comuni Federico I Barbarossa: centralizzazione del potere pubblico e sottomissione dei comuni ribelli (riappropriazione delle regalie - imporre tasse, battere moneta - che i comuni si erano conquistate) Il progetto dell'Imperatore è tuttavia destinato al fallimento (i comuni, riuniti nella Lega Lombarda, lo sconfiggeranno sul campo di battaglia (battaglia di Legnano, 1176) POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI) La battaglia di Legnano in un quadro di Amos Cassioli. Nel quadro gli elementi più caratterizzanti sono: il carroccio, le trombe e il sacerdote POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI) Scontri fra Impero (Federico II) e comuni + Chiesa + baroni Nel 1231 Federico emanò il Liber Augustalis: un corpo di costituzioni (chiamate melfitane) in cui si proclamava la suprema autorità del sovrano sui baroni, sui comuni e sulla Chiesa. POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI) Scontri fra Impero (Federico II) e comuni + Chiesa + baroni Quella di Federico era una politica centralista che necessitava di risorse ingenti La situazione delle classi più povere, oppresse dal duplice peso delle prestazioni feudali dovute ai signori e delle tasse regie, si fece molto difficile Aumentarono le spinte autonomistiche dei comuni dell'Italia centro-settentrionale, alimentate dal papa, e da Enrico VII, re di Germania e figlio dell'Imperatore la sconfitta inflitta dai soldati bolognesi alle truppe imperiali nel 1249, indebolirono il potere di Federico POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO) Scontri Monarchia (Francia) / Papato Filippo IV il Bello (re francese) decide di imporre le decime agli ecclesiastici → reazione di papa Bonifacio VIII → inizio conflitto Gli Stati generali, convocati nel 1302 dal re, stabilirono che il potere del sovrano discendeva direttamente da Dio, senza la mediazione papale. Il papa reagì con la bolla Unam Sanctam, in cui riaffermava di fatto gli ideali teocratici Prima che potesse scomunicare Filippo, il papa fu catturato da un consigliere del re di Francia nella sua residenza di Anagni (“lo schiaffo di Anagni”). La sua morte, di poco successiva alla terribile umiliazione subita, segnò la fine di un'epoca e l'inizio del lento declino del papato nella nuova realtà politica europea. POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO) Dipinto cha ritrae proprio il momento in cui Sciarra Colonna sequestra Bonifacio VIII POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO) Scontri: Il papato ad Avignone La ricerca di un'intesa tra il papato e la monarchia francese portò all'elezione di papa Clemente V, il quale, nel 1309, trasferì la sede papale ad Avignone. Qui, fino al 1376, si succedettero sette papi, tutti di nazionalità francese. Il periodo avignonese fu caratterizzato dalla progressiva riduzione della popolarità della Chiesa cattolica, che appariva al popolo come una potenza straniera che percepiva tributi. Le enormi spese sostenute dalla Curia ricadevano infatti sul mondo cristiano sotto forma di decime e contributi che, insieme al ricavato dalla vendita delle indulgenze, costituivano le principali fonti di guadagno della Chiesa. POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO) Il Palazzo dei Papi ad Avignone Lista dei papi ad Avignone POLITICA Consolidamento e affermazione delle monarchie nazionali POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI Consolidamento delle monarchie nazionali Nel corso del XIII secolo, in concomitanza con il tramonto delle pretese universalistiche di papato e impero, in gran parte dell'Europa occidentale prende avvio il processo di consolidamento delle monarchie nazionali. Si tratta di un processo per nulla indolore, dal momento che determina l'insorgere di forme di conflittualità tra la corona e la potente nobiltà feudale. Contestualmente i sovrani devono anche confrontarsi con i nuovi ceti sociali emergenti, in particolare nelle città, che rivendicano una maggiore partecipazione alla vita politica. Pur essendo avvenuto in tempi e modi differenti, il processo di rafforzamento delle monarchie nazionali presenta in Francia, Inghilterra e penisola iberica alcuni elementi comuni, quali la riorganizzazione dell'esercito, il consolidamento territoriale, la razionalizzazione del prelievo fiscale e, soprattutto, il riconoscimento delle assemblee rappresentative, chiamate, a seconda dei paesi, Parlamenti, “Cortes”, Stati generali. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI La Camera dei lord (House of Lords), chiamata anche Camera dei pari, è una delle due assemblee parlamentari che costituiscono il parlamento del Regno Unito. L'altra è la House of Commons (Camera dei comuni, camera bassa). POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI La monarchia inglese La sconfitta nella battaglia di Bouvines e la conseguente perdita di prestigio del re Giovanni Senza Terra consentirono ai baroni inglesi di strappare al sovrano una serie di concessioni e diritti che confluirono nel 1215 nella Magna Charta Libertatum. Il documento, che garantiva la libertà dei nobili, delle città e della Chiesa, limitava nello stesso tempo il potere del sovrano il quale era sottoposto alle leggi e all'autorità del Parlamento. Quest'ultimo risultava composto da due Camere, la Camera dei Lords e la Camera dei Comuni, che comprendeva i rappresentanti del basso clero, della piccola nobiltà e della borghesia cittadina. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI Il declino dell'Impero Dopo la morte di Federico II, l'autorità e il potere dell'imperatore in Italia e in Germania furono notevolmente ridimensionati. In Italia, gli imperatori esercitavano la sovranità tramite vicari che li rappresentavano, restando prevalentemente estranei alle questioni locali; in Germania il potere imperiale era limitato dai grandi feudatari che, con la Bolla d'oro del 1356, ottennero il diritto di eleggere l'imperatore. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI La costruzione degli Stati nazionali in Europa: La guerra dei Cent'anni All'origine della guerra dei Cent'anni (1337-1453) furono i profondi contrasti tra la monarchia inglese e quella francese, dovuti alla presenza in territorio francese dei feudi del re d'Inghilterra, alle interferenze del re di Francia nelle vicende scozzesi, alla rivalità per il controllo della Fiandra. La guerra scoppiò quando il re d'Inghilterra si proclamò sovrano di Francia. La pace di Brétigny (1360) sancì la vittoria inglese, dovuta in larga misura all'impiego di un'efficientissima fanteria di arcieri. La riscossa della Francia avvenne grazie a Giovanna d'Arco, la quale suscitò nei francesi un sentimento di identità comune. Il nuovo re Carlo VII organizzò l'esercito e nel 1453 gli inglesi si ritirarono dalla Francia, dove conservavano, quale unico possedimento, Calais. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI Giovanna d'Arco all'assedio di Orléans in un dipinto di Jules Eugène Lenepveu, 1886 - 1890. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI L'Italia delle Signorie Declino del Comune la lotta tra fazioni caratterizzava stabilmente la vita comunale. Nascita delle Signorie L'introduzione nei governi comunali della figura del podestà (magistrato professionista al di sopra delle parti) → non eliminò la conflittualità Insediamento delle signorie: distruzione delle libertà comunali, prezzo che i cittadini pagavano in cambio della pace interna Di solito le signorie ottenevano anche un riconoscimento da parte dell'imperatore o dal papa, trasformandosi così in Principati. Comunque il potere signorile era nella sostanza autonomo e quasi assoluto. A partire dal XIII secolo le signorie si diffusero in tutta l'Italia centrosettentrionale: se si esclude il caso di Milano, nessuna riuscì però a creare entità territoriali stabili di grandi dimensioni. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI Principali signorie in Italia Ducato di Milano (Visconti) Repubblica di Firenze (Medici) Repubblica di Venezia (oligarchia) Regni di Napoli e Sicilia (dinastia degli aragonesi) Lo Stato della Chiesa Nessuna di queste potenze riusciva a prevalere sulle altre (anche perché quando ciò sembrava avvenire le altre si coalizzavano). La pace di Lodi (1454) sancì la “politica dell'equilibrio” come l'unica possibile. POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI Il "biscione" emblema dei Visconti usato come stemma di Milano nell'androne della Stazione Centrale di Milano Stemma dei Medici POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI L'Europa alla fine del Medioevo ECONOMIA Svolta dell'anno Mille ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE Svolta dell'anno Mille Intorno all'anno Mille prese avvio in Europa una fase di crescita demografica che proseguì fino a quando, nel XIV sec., la peste e i cattivi raccolti imposero una battuta d'arresto. L'incremento demografico fu accompagnato dall'aumento della produzione agricola, legato all'introduzione di innovazioni nel campo delle tecniche di coltivazione. La forte crescita economica interessò anche il commercio e le manifatture e fu testimoniata dal proliferare dei mercati settimanali, dall'ascesa sociale della figura del mercante e dalla moltiplicazione delle botteghe artigiane (e dalla nascita delle Corporazioni o Arti). Gli stessi strumenti di pagamento si adeguarono alle esigenze di un volume di scambi sempre più ampio: se da un lato la moneta riprese a circolare in modo massiccio, dall'altro essa fu affiancata da nuove forme di pagamento come la lettera di cambio. Nei primi decenni del XIII secolo nacquero le Università (quella di Bologna, più antica, fu fondata nel 1088) come risposta alla inadeguatezza di un insegnamento impartito esclusivamente sotto la sorveglianza delle autorità ecclesiastiche. ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE I quattro cavalieri dell'apocalisse, ovvero guerra, fame, morte e malattia. Incisione di Albrecht Dürer. Verso la fine del X secolo le già travagliate vite dei popoli dell'Occidente vengono investite da un'ondata di superstizioso terrore causata da racconti popolari basati anche su testi evangelici. "Mille e non più mille" aveva detto Gesù secondo la tradizione nei Vangeli apocrifi. Si avvicinava la fine del mondo con il Giudizio universale ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE Aratura e semina La nuova carrucola di sollevamento carichi Il telaio a pedale ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE Differenza tra il vecchio collare del cavallo al centro e il nuovo tipo di collare o giogo di spalla del cavallo e del bue a sinistra e a destra. Ricostruzione di un antico aratro a versoio ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE La bottega dello speziale (Arti o Corporazioni di mestieri) ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE Quentin Metsys Il cambiavalute e sua moglie (1514) I due coniugi sono assorti nei proopri compiti, di cui valutano le implicazioni pratiiche e morali: il marito esamina il livello della bilancia, e si inclina leggermente verso la moglie per chiederle consiglio. La donna, tenendo la mano sul libro di preghiere per non perdere il segno, osserva con la trepidazione di chi è consapevole che non c'è niente di divino nel commercio. Le preoccupazioni della coppia sono antitetiche: alla scaltrezza mercantile fa riscontro l'umiltà della fede e l'opposizione tra sacro e profano è ribadita da particolaari accessori. Lo specchio convesso sul tavolo mootivo eyckiano per eccellenza riflette un lettore seduto accanto a una finestra a forma di croce, evidente richiamo alla religione. I due personaggi che si intravedono a destra, all'esterno della stanza, suggeriscono che anche questo mondo ben governato è circondato da chiacchiere oziose. ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE Lezione di filosofia a Parigi ECONOMIA Crisi del Trecento ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Crisi del Trecento / peste Dopo la svolta dell'anno Mille, l'Europa del tardo Medioevo sembrava aver agganciato una fase economica positiva, destinata a durare a lungo. Questa tendenza si interruppe invece in modo brusco e drammatico. Un male terribile si abbatté sulla popolazione del continente: proveniente dall'Asia centrale, il bacillo della peste dilagò in Europa nel 1348, causando milioni di vittime. Le epidemie si susseguirono nei decenni successivi e divennero una costante della storia europea. Le condizioni materiali dell'esistenza, caratterizzate dalla malnutrizione e dalla scarsa igiene, favorivano l'azione del morbo, mentre la medicina dell'epoca si rivelava inefficace. Le comunità si affidavano al Signore e ai santi, ma l'angoscia collettiva suscitava anche reazioni violente a danno dei “diversi” (eretici, ebrei, lebbrosi, ecc.), accusati di essere i responsabili delle epidemie. ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Cronologia della diffusione del morbo ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Giovanni di Paolo, Allegoria della peste, XIV secolo ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Trionfo della morte, già a Palazzo Sclafani, Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (1446), affresco staccato ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO I tre vivi e i tre morti Parte dell'affresco sito nella chiesa di Saint Germain di La Ferté-Loupière, nella Yonne. L'incontro dei tre morti e dei tre vivi è un soggetto iconografico legato alla iconografia della Morte. Il tema, che presenta spesso numerose varianti locali, rappresenta tre giovani cavalieri che, nel corso di una cavalcata, incontrano tre morti "viventi", che li ammoniscono dicendo: «Ciò che sarete voi, noi siamo adesso. Chi si scorda di noi, scorda se stesso». ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO L'astrologia giocò un ruolo importante nella medicina medioevale, ai medici più istruiti si insegnava ad usare almeno le basi dell'astrologia nella pratica clinica. ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Andrea Mantegna, San Sebastiano, 1480 Fin dall'antichità, le frecce furono emblematiche della peste. Nell'Iliade è l'arciere divino, Apollo, a scatenare il morbo. Nella cultura ecclesiastica medievale, l'immagine della peste è quella di una pioggia di frecce che per volontà di un Dio irato si abbatte sugli uomini ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Crisi del Trecento / rivolte La crisi economica provocò un forte calo dei redditi signorili e ovunque i signori reagirono intensificando lo sfruttamento dei contadini e imponendo rapporti di lavoro più duri. Lo stesso fenomeno si registrò nelle manifatture urbane, i cui proprietari cercavano di limitare i danni intensificando i ritmi di lavoro e opprimendo i lavoratori. Questa pressione provocò molte rivolte che insanguinarono le campagne e le città. Ma i rivoltosi non avevano la capacità di organizzare politicamente la protesta e di rendere ampio e stabile i consenso che era alla base della rivolta sociale: per questo la reazione dei ceti dominanti e dei pubblici poteri ebbe regolarmente la meglio. ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO Soppressione di una jacquerie (rivolta popolare) in Francia nel 1358 RELIGIONE Crisi e rinnovamento della Chiesa RELIGIONE > CRISI E RINNOVAMENTO DELLA CHIESA Crisi e rinnovamento della Chiesa Fra il IX e il X secolo la Chiesa vive un periodo di grave indebolimento politico (vedi Privilegio Ottoniano), inoltre soffre per alcuni gravi problemi interni: la diffusione della pratica della simonìa, la vendita delle cariche ecclesiastiche, acquistate per godere delle rendite della proprietà terriera connessa alla carica, nonché dei ricavi per la somministrazione dei sacramenti, la celebrazione delle funzioni religiose e le indulgenze per i defunti; il diffuso malcostume del concubinato ecclesiastico Di fronte a questi mali, molti si fecero promotori di una riforma religiosa. Uno dei primi e più importanti centri di riforma religiosa fu il monastero di Cluny (fondato nel 910). In breve altri monasteri dipendenti da quello di Cluny sorsero in molte parti d’Europa, così come monasteri di altri ordini religiosi, come i certosini e i cistercensi. Abbazia di Fossanova, 1187-1206 Improntati a un principio di umiltà che riduce al minimo le decorazioni, gli edifici cistercensi risultano essere particolarmente spogli ed essenziali. I cistercensi furono i primi a introdurre in Italia le tecniche dell'architettura gotica RELIGIONE Le crociate RELIGIONE > CROCIATE Le crociate Nel corso del primo millennio il pellegrinaggio a Gerusalemme era stato praticato dalla Cristianità occidentale senza grossi problemi, sia quando la Palestina si trovava sotto il controllo dei Bizantini, sia quando fu conquistata dagli Arabi musulmani. La situazione mutò intorno all'anno Mille, in conseguenza dell'occupazione di Gerusalemme da parte dei turchi selgiuchidi, i quali imposero il pagamento di esosi pedaggi ai pellegrini in visita ai luoghi santi. Questo, unitamente alle richieste di soccorso lanciate all'Occidente dall'imperatore bizantino preoccupato dall'avanzata turca, spinse il pontefice Urbano II a bandire, nel 1096, la crociata. L'obiettivo era scacciare dalla Terrasanta gli infedeli per ricondurla sotto il governo cristiano. La crociata, nata come semplice pellegrinaggio armato, ben presto si trasformò in una vera e propria guerra santa, a danno degli “infedeli” musulmani. RELIGIONE > CROCIATE Le crociate La prima crociata si concluse con la conquista di Gerusalemme e la colonizzazione di buona parte della fascia costiera mediorientale. Qui i crociati crearono compagini politico-territoriali di stampo feudale, gli Stati crociati, edificandovi a loro difesa enormi fortezze e castelli. Alla prima seguirono altre sette spedizioni armate (l'ultima nel 1270): ai motivi religiosi presto si sommarono motivi economici. Le crociate, infatti, rappresentavano per l'Europa dei secoli XI-XIII, in pieno decollo economico e demografico, un'occasione di bottino e conquiste. Ogni anno con l'arrivo della primavera, dai porti europei partivano convogli di navi che portavano in Terrasanta una folla di cavalieri, soldati, pellegrini, mercanti, monaci (ci furono persino le “crociate dei bambini”). Per disciplinare questo fenomeno furono creati gli ordini monastico-cavallereschi, come i Templari e gli Ospitalieri di San Giovanni, attraverso i quali la Chiesa dimostrò di sapersi adattare efficacemente alla società guerriera del tempo. La presenza cristiana in Terrasanta durerà fino al 1291 con la riconquista musulmana di San Giovanni d'Acri. RELIGIONE > CROCIATE Il gioco degli scacchi La cultura araba influenzò in modo decisivo quella dell'Occidente cristiano. Il Canone di medicina di Avicenna fu il manuale fondamentale in tutte le università europee fino al XVII secolo. Anche il gioco degli scacchi (originatosi forse in Persia o in India) è probabilmente giunto in Europa grazie alla mediazione degli Arabi Canone di medicina, del medico, filosofo e scienziato arabo Avicenna RELIGIONE > CROCIATE I quattro comandanti della prima crociata, tra cui Goffredo di Buglione RELIGIONE > CROCIATE Un mantello da crociato RELIGIONE > CROCIATE RELIGIONE > CROCIATE Cavalieri templari RELIGIONE > CROCIATE Gli Stati crociati I primi quattro Stati crociati furono creati nel Levante immediatamente dopo la Prima crociata: La Contea di Edessa Il Principato d'Antiochia Il Regno di Gerusalemme La Contea di Tripoli Esistevano anche molti Stati vassalli del Regno di Gerusalemme, tra i quali: il Principato di Galilea; la Contea di Giaffa e Ascalona; la Signoria di Oltregiordano; La Signoria di Sidone. Durante la Quarta crociata, l'Impero bizantino fu conquistato e suddiviso in quattro stati: L'Impero Latino a Costantinopoli (barbaramente saccheggiata) che costrinse l'Imperatore greco di Bisanzio a risiedere a Nicea; Il Regno di Tessalonica; Il Ducato di Atene; Il Principato d'Acaia. Nel giro di pochi anni il Saladino sottrasse agli Stati crociati ampie fette di territorio, creando un sultanato che andava dall'Egitto al fiume Tigri. La sistematica conquista dei territori cristiani, tuttavia, si deve ai Mamelucchi. L'ultima roccaforte cristiana ad essere riconquistata fu San Giovanni d'Acri (1291)