Tardo Medioevo

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Tardo (Basso) Medioevo
Dall’XI secolo
alla scoperta dell’America
Il Medioevo - periodizzazione
Il Medioevo è una delle quattro grandi epoche (antica, medievale, moderna e
contemporanea) in cui viene tradizionalmente suddivisa la storia dell'Europa.
Comprende il periodo dal V secolo al XV secolo.
Segue la Caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476
(deposizione dell'ultimo Imperatore, Flavio Romolo Augusto, per mano del generale
barbaro Odoacre) e
precede l'Età moderna (scoperta dell'America).
Il termine "Medioevo" compare per la prima volta nel XV secolo in Latino e riflette
l'opinione dei contemporanei per cui tale periodo avrebbe rappresentato una
deviazione dalla cultura classica, in opposizione al Rinascimento.
Il Medioevo - periodizzazione
Suddivisione comunemente utilizzata

Alto Medioevo
V - X secolo
(caratterizzato da condizioni economiche disagiate e da continue invasioni da parte
di Slavi, Arabi, Normanni e Magiari)

Basso Medioevo o Tardo Medioevo
XI secolo - fino all'età moderna
(sviluppo di forme di governo basate su signorie e vassallaggio, con la costruzione di
castelli e la rinascita della vita nelle città; poi un crescente potere reale e la rinascita
di interessi commerciali, specie dopo la peste del XIV secolo).
Sintesi dei fenomeni storici del
Tardo medioevo
Krak dei Cavalieri, fortezza militare siriana, età crociata
Politica
Economia
Religione
(Ri)nascita dell'Impero e Nascita
delle monarchie feudali
Svolta dell'anno Mille
Crisi e rinnovamento della Chiesa
Crisi del Trecento
Crociate
Scontri fra poteri
Consolidamento e affermazione
delle monarchie nazionali
POLITICA
(Ri)nascita dell'Impero
Nascita delle monarchie feudali
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
L'Impero Carolingio alla morte di Carlo Magno - 814
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Spartizione dell'Impero carolingio
Alla morte di Ludovico il Pio (successore di
Carlomagno) l'impero viene spartito tra i suoi tre
figli (843, accordo siglato a Verdun):

Regno d'Italia a Lotario

Regno di Germania a Ludovico

Regno di Francia a Carlo il Calvo
Sacro Romano Impero
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Altri regni


Nuovi regni cristiani

Europa dell'Est: Polonia, Bulgaria, Russia

Nord: Danimarca, Norvegia, Svezia
Regni iberici

Califfato di Cordova e Regno di Granada controlalti dai
musulmani

Piccole compagini a est, come il Regno di Leon, da cui si staccò la
Contea del Portogallo

Regno di Castiglia, Regno di Navarra, Regno d'Aragona (che
inglobò la Contea di Barcellona)
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Chiesa di Santa Sofia a Kiev.
Nell'XI secolo Kiev divenne il massimo centro amministrativo e culturale della Chiesa in Russia
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Il Sacro romano Impero
di nazione germanica
Ottone I di Sassonia fu incoronato nel 962,
per mano di Giovanni XII. Con lui rinasce il
Sacro romano impero.
Ottone I, per quanto difensore della
Chiesa e della cristianità, non rinuncia ad
affermare la superiorità del ruolo
imperiale su quello papale
L'impero perde, rispetto a quello
carolingio, il suo carattere sovranazionale,
essendo l'autorità di Ottone I limitata alle
sole Germania e Italia
Ottone rafforza il potere imperiale
amministrando i territori attraverso i
Vescovi-conte: clientele vassallatiche su
cui l'imperatore fonda il proprio potere
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Le monarchie di Francia e Inghilterra
(affermazione di poteri centrali)
Francia: I sovrani capetingi (da Ugo Capeto)
riuscirono ad affermare progressivamente la loro
autorità sui feudatari e a porsi come garanti
dell'unità del territorio
Inghilterra: avvento al potere del normanno
Guglielmo il Conquistatore (1066)  la
monarchia fu rafforzata mediante l'opera di
centralizzazione amministrativa del regno a
danno dei signori locali e del clero
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Capetingi
Ugo Capeto,
capostipite della dinastia
La Dinastia Capetingia è un casato
franco, uno dei più importanti e,
secondo diversi studiosi, il più
antico in Europa, essendo le sue
origini più antiche rintracciabili, pur
con qualche difficoltà, fino al VII
secolo.
Con la sua linea diretta regnò in
Francia dal 987 al 1328, e per rami
collaterali fino al XIX secolo.
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
I Re taumaturghi
L'appellativo di re taumaturghi è
stato dato ai re francesi e a
quelli inglesi, ai quali, fino
almeno alla prima metà del
XVIII secolo, erano
popolarmente attribuiti poteri
di guarigione dovuti alla natura
divina della regalità.
Re Enrico II di Francia che cura gli scrofolosi
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
La conquista Normanna dell'Inghilterra - secolo XI
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Particolari dell'arazzo di Bayeux:
commissionato dal fratello di Guglielmo, rappresenta gli avvenimenti chiave della conquista normanna
dell'Inghilterra, come la battaglia di Hastings (visione completa).
Sopra: Aroldo II (successore di Edoardo il Confessore, re degli Anglosassoni).
Sotto: Guglielmo il conquistatore, duca di Normandia, mentre sconfigge Aroldo, nella battaglia di
Hastings, dopo aver attraversato la Manica.
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Il Regno d'Italia (meridionale)


Conquista normanna dell'Italia
meridionale e della Sicilia
(Ruggero II d'Altavilla, 1130)
Forte potere centrale: né i
grandi feudatari, né i comuni
riuscirono ad affermarsi
Ruggero riceve la corona da Cristo, mosaico presso la
Chiesa della Martorana
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Conquiste normanne in Inghilterra e Italia meridionale
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Nel 1150 Ruggero II aveva esteso il suo regno anche a Corfù ed al nord
Africa (tra Tunisi e Tripoli)
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Arte normanna
L'architettura normanna è uno
stile architettonico che rientra
nel più ampio alveo del
romanico e che venne
sviluppato dai Normanni nelle
varie terre su cui estesero il loro
dominio nell'XI e XII secolo.
La navata della Cattedrale di Durham dimostra le caratteristiche
dell'arco a tutto sesto, sebbene gli archi a sesto acuto della volta
anticipino aspetti dello stile Gotico.
POLITICA > IMPERO E MONARCHIE FEUDALI
Architettura arabo-normanna
La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti a Palermo.
L'architettura arabo-normanna è lo stile del costruire proprio
dell'epoca normanna, che si diffuse principalmente in Sicilia e
nell'Italia meridionale nel XII secolo.
POLITICA
Scontri fra poteri
(Impero, regni, aristocrazia, comuni)
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
Scontri fra Impero e Papato
Ottone I Privilegio ottoniano
Divieto, per i papi, di consacrare imperatori che
non fossero di stirpe germanica
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
Scontri fra Impero e Papato
Lotta per le investiture

Disputa tra Papato e Impero riguardo a chi dovesse dare il
titolo di vescovo ad un membro della società ecclesiastica.
L'Imperatore rivendicava tale diritto perché i vescovi
nell'Impero avevano anche un potere politico sui feudi da
loro governati.

Iniziata nel 1075 (quando il papa Gregorio VII emana il
dictatus papae), si concluse nel 1122 (concordato di
Worms): i vescovi dovevano essere investiti dal papa,
mentre l’imperatore aveva il diritto di concedere loro o
anche i poteri politici
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
Miniatura del XII secolo
Enrico IV, scomunicato da Gregorio VII,
richiede l'intercessione a Matilde di Canossa.
A sinistra l'abate di Cluny, Ugo il Grande.
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
Scontri fra Impero (Federico I) e Papato
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

Federico I Barbarossa, inizialmente (prima spedizione in Italia) trovò nel papato
un alleato per la sua lotta contro i comuni italiani (sostenne il papato nel conflitto
con il governo comunale a Roma, guidato da Arnaldo da Brescia, che fu catturato e
giustiziato)
Successivamente (seconda spedizione in Italia), la Chiesa si schierò con i comuni
ribelli (Federico aveva riaffermato la supremazia dell'autorità imperiale su quella
papale, la propria esclusiva competenza sulle regalie, aveva disposto che in ogni
città venisse nominato un governatore di nomina imperiale). Il distacco tra papato
e Impero si approfondì con il pontefice Alessandro III, ostile al Barbarossa, il quale
dal canto suo nominò un antipapa. Il papato si alleò con i comuni veneti e
lombardi (Lega lombarda) contro Federico I, che fu sconfitto nel 1176 a Legnano e
costretto a firmare la pace di Costanza (1183)
Federico I riallacciò buoni rapporti con il papato, rinunciando a nominare antipapi
e a interferire negli affari della Chiesa
Federico I morì mentre attraversava un fiume in Asia minore, durante la terza
crociata
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
In questa miniatura del
1188 Federico Barbarossa
è raffigurato con il simbolo
della croce: un richiamo al
suo ruolo di difensore della
fede cristiana (da un lato si
professa protettore della
Chiesa, dall'altro tenta di
affermare la superiorità del
ruolo imperiale su quello
del papa)
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
Scontri fra Impero (Federico II) e Papato
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Domini di Federico: Germania e Italia meridionale  Papato
schiacciato, minacciato
Appoggio di Innocenzo III  1220 incoronato Imperatore
Scomunicato da papa Gregorio IX: aveva promesso una
crociata che tardava ad organizzare (poi effettuata nel 12281230)
Nel 1231 Federico emanò il Liber Augustalis: un corpo di
costituzioni (chiamate melfitane) in cui si proclamava la
suprema autorità del sovrano sui baroni, sui comuni e sulla
Chiesa
Nuova scomunica (1245) da parte di Innocenzo IV
Nascita di Federico II a Jesi, in una tenda
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E PAPATO)
Domini di Federico II:
1. Regno di Germania;
2. Regno d'Italia (Italia centrosettentrionale);
3. Regno di Sicilia (Italia
meridionale e Sicilia)
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI)
Scontri fra Impero (Federico I) e comuni

Federico I Barbarossa: centralizzazione del
potere pubblico e sottomissione dei comuni
ribelli (riappropriazione delle regalie - imporre tasse, battere
moneta - che i comuni si erano conquistate)

Il progetto dell'Imperatore è tuttavia destinato
al fallimento (i comuni, riuniti nella Lega Lombarda, lo
sconfiggeranno sul campo di battaglia (battaglia di Legnano,
1176)
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI)
La battaglia di Legnano in un quadro di Amos Cassioli. Nel quadro gli elementi più caratterizzanti
sono: il carroccio, le trombe e il sacerdote
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI)
Scontri fra Impero (Federico II)
e comuni + Chiesa + baroni
Nel 1231 Federico emanò il
Liber Augustalis: un corpo di
costituzioni (chiamate
melfitane) in cui si proclamava
la suprema autorità del sovrano
sui baroni, sui comuni e sulla
Chiesa.
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (IMPERO E COMUNI)
Scontri fra Impero (Federico II)
e comuni + Chiesa + baroni

Quella di Federico era una politica centralista che
necessitava di risorse ingenti


La situazione delle classi più povere, oppresse dal duplice
peso delle prestazioni feudali dovute ai signori e delle tasse
regie, si fece molto difficile
Aumentarono le spinte autonomistiche dei comuni
dell'Italia centro-settentrionale, alimentate dal papa,
e da Enrico VII, re di Germania e figlio dell'Imperatore

la sconfitta inflitta dai soldati bolognesi alle truppe
imperiali nel 1249, indebolirono il potere di Federico
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO)
Scontri Monarchia (Francia) / Papato
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Filippo IV il Bello (re francese) decide di imporre le decime agli
ecclesiastici → reazione di papa Bonifacio VIII → inizio conflitto
Gli Stati generali, convocati nel 1302 dal re, stabilirono che il potere del
sovrano discendeva direttamente da Dio, senza la mediazione papale.
Il papa reagì con la bolla Unam Sanctam, in cui riaffermava di fatto gli
ideali teocratici
Prima che potesse scomunicare Filippo, il papa fu catturato da un
consigliere del re di Francia nella sua residenza di Anagni (“lo schiaffo di
Anagni”).
La sua morte, di poco successiva alla terribile umiliazione subita, segnò la
fine di un'epoca e l'inizio del lento declino del papato nella nuova realtà
politica europea.
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO)
Dipinto cha ritrae proprio il momento in cui Sciarra
Colonna sequestra Bonifacio VIII
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO)
Scontri: Il papato ad Avignone

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La ricerca di un'intesa tra il papato e la monarchia francese portò
all'elezione di papa Clemente V, il quale, nel 1309, trasferì la sede
papale ad Avignone.
Qui, fino al 1376, si succedettero sette papi, tutti di nazionalità
francese.
Il periodo avignonese fu caratterizzato dalla progressiva riduzione
della popolarità della Chiesa cattolica, che appariva al popolo come
una potenza straniera che percepiva tributi.
Le enormi spese sostenute dalla Curia ricadevano infatti sul mondo
cristiano sotto forma di decime e contributi che, insieme al ricavato
dalla vendita delle indulgenze, costituivano le principali fonti di
guadagno della Chiesa.
POLITICA > SCONTRI FRA POTERI (REGNO E PAPATO)
Il Palazzo dei Papi ad Avignone
Lista dei papi ad Avignone
POLITICA
Consolidamento e affermazione delle monarchie nazionali
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
Consolidamento delle monarchie
nazionali

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Nel corso del XIII secolo, in concomitanza con il tramonto delle pretese
universalistiche di papato e impero, in gran parte dell'Europa occidentale prende
avvio il processo di consolidamento delle monarchie nazionali. Si tratta di un
processo per nulla indolore, dal momento che determina l'insorgere di forme di
conflittualità tra la corona e la potente nobiltà feudale.
Contestualmente i sovrani devono anche confrontarsi con i nuovi ceti sociali
emergenti, in particolare nelle città, che rivendicano una maggiore partecipazione
alla vita politica.
Pur essendo avvenuto in tempi e modi differenti, il processo di rafforzamento delle
monarchie nazionali presenta in Francia, Inghilterra e penisola iberica alcuni
elementi comuni, quali la riorganizzazione dell'esercito, il consolidamento
territoriale, la razionalizzazione del prelievo fiscale e, soprattutto, il
riconoscimento delle assemblee rappresentative, chiamate, a seconda dei paesi,
Parlamenti, “Cortes”, Stati generali.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
La Camera dei lord (House of Lords), chiamata anche Camera dei pari,
è una delle due assemblee parlamentari che costituiscono
il parlamento del Regno Unito.
L'altra è la House of Commons (Camera dei comuni, camera bassa).
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
La monarchia inglese
La sconfitta nella battaglia di Bouvines e la conseguente perdita
di prestigio del re Giovanni Senza Terra consentirono ai baroni
inglesi di strappare al sovrano una serie di concessioni e diritti che
confluirono nel 1215 nella Magna Charta Libertatum. Il
documento, che garantiva la libertà dei nobili, delle città e della
Chiesa, limitava nello stesso tempo il potere del sovrano il quale
era sottoposto alle leggi e all'autorità del Parlamento.
Quest'ultimo risultava composto da due Camere, la Camera dei
Lords e la Camera dei Comuni, che comprendeva i rappresentanti
del basso clero, della piccola nobiltà e della borghesia cittadina.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
Il declino dell'Impero
Dopo la morte di Federico II, l'autorità e il potere
dell'imperatore in Italia e in Germania furono
notevolmente ridimensionati.
In Italia, gli imperatori esercitavano la sovranità
tramite vicari che li rappresentavano, restando
prevalentemente estranei alle questioni locali; in
Germania il potere imperiale era limitato dai
grandi feudatari che, con la Bolla d'oro del 1356,
ottennero il diritto di eleggere l'imperatore.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
La costruzione degli Stati nazionali in
Europa: La guerra dei Cent'anni
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All'origine della guerra dei Cent'anni (1337-1453) furono i profondi
contrasti tra la monarchia inglese e quella francese, dovuti alla presenza in
territorio francese dei feudi del re d'Inghilterra, alle interferenze del re di
Francia nelle vicende scozzesi, alla rivalità per il controllo della Fiandra.
La guerra scoppiò quando il re d'Inghilterra si proclamò sovrano di Francia.
La pace di Brétigny (1360) sancì la vittoria inglese, dovuta in larga misura
all'impiego di un'efficientissima fanteria di arcieri.
La riscossa della Francia avvenne grazie a Giovanna d'Arco, la quale suscitò
nei francesi un sentimento di identità comune.
Il nuovo re Carlo VII organizzò l'esercito e nel 1453 gli inglesi si ritirarono
dalla Francia, dove conservavano, quale unico possedimento, Calais.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
Giovanna d'Arco all'assedio di Orléans
in un dipinto di Jules Eugène Lenepveu, 1886 - 1890.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
L'Italia delle Signorie
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Declino del Comune
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la lotta tra fazioni caratterizzava stabilmente la vita comunale.
Nascita delle Signorie

L'introduzione nei governi comunali della figura del podestà (magistrato
professionista al di sopra delle parti) → non eliminò la conflittualità

Insediamento delle signorie: distruzione delle libertà comunali, prezzo che i
cittadini pagavano in cambio della pace interna

Di solito le signorie ottenevano anche un riconoscimento da parte
dell'imperatore o dal papa, trasformandosi così in Principati. Comunque il
potere signorile era nella sostanza autonomo e quasi assoluto.

A partire dal XIII secolo le signorie si diffusero in tutta l'Italia centrosettentrionale: se si esclude il caso di Milano, nessuna riuscì però a creare
entità territoriali stabili di grandi dimensioni.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
Principali signorie in Italia

Ducato di Milano (Visconti)

Repubblica di Firenze (Medici)

Repubblica di Venezia (oligarchia)
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Regni di Napoli e Sicilia (dinastia degli aragonesi)

Lo Stato della Chiesa
Nessuna di queste potenze riusciva a prevalere sulle altre (anche
perché quando ciò sembrava avvenire le altre si coalizzavano). La
pace di Lodi (1454) sancì la “politica dell'equilibrio” come l'unica
possibile.
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
Il "biscione" emblema dei Visconti usato come stemma di
Milano nell'androne della Stazione Centrale di Milano
Stemma dei Medici
POLITICA > CONSOLIDAMENTO MONARCHIE NAZIONALI
L'Europa alla fine del Medioevo
ECONOMIA
Svolta dell'anno Mille
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
Svolta dell'anno Mille
Intorno all'anno Mille prese avvio in Europa una fase di crescita demografica che
proseguì fino a quando, nel XIV sec., la peste e i cattivi raccolti imposero una battuta
d'arresto.
L'incremento demografico fu accompagnato dall'aumento della produzione agricola,
legato all'introduzione di innovazioni nel campo delle tecniche di coltivazione.
La forte crescita economica interessò anche il commercio e le manifatture e fu
testimoniata dal proliferare dei mercati settimanali, dall'ascesa sociale della figura del
mercante e dalla moltiplicazione delle botteghe artigiane (e dalla nascita delle
Corporazioni o Arti).
Gli stessi strumenti di pagamento si adeguarono alle esigenze di un volume di scambi
sempre più ampio: se da un lato la moneta riprese a circolare in modo massiccio,
dall'altro essa fu affiancata da nuove forme di pagamento come la lettera di cambio.
Nei primi decenni del XIII secolo nacquero le Università (quella di Bologna, più antica, fu
fondata nel 1088) come risposta alla inadeguatezza di un insegnamento impartito
esclusivamente sotto la sorveglianza delle autorità ecclesiastiche.
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
I quattro cavalieri dell'apocalisse, ovvero guerra, fame, morte e malattia.
Incisione di Albrecht Dürer.
Verso la fine del X secolo le già travagliate vite dei popoli dell'Occidente vengono investite
da un'ondata di superstizioso terrore causata da racconti popolari basati anche su testi evangelici.
"Mille e non più mille" aveva detto Gesù secondo la tradizione nei Vangeli apocrifi.
Si avvicinava la fine del mondo con il Giudizio universale
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
Aratura e semina
La nuova carrucola di sollevamento carichi
Il telaio a pedale
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
Differenza tra il vecchio collare del cavallo al centro e il nuovo tipo di collare
o giogo di spalla del cavallo e del bue a sinistra e a destra.
Ricostruzione di un antico aratro a versoio
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
La bottega dello speziale
(Arti o Corporazioni di mestieri)
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
Quentin Metsys
Il cambiavalute e sua moglie
(1514)
I due coniugi sono assorti nei proopri
compiti, di cui valutano le
implicazioni pratiiche e morali: il
marito esamina il livello della
bilancia, e si inclina leggermente
verso la moglie per chiederle
consiglio. La donna, tenendo la mano
sul libro di preghiere per non perdere
il segno, osserva con la trepidazione
di chi è consapevole che non c'è
niente di divino nel commercio. Le
preoccupazioni della coppia sono
antitetiche: alla scaltrezza mercantile
fa riscontro l'umiltà della fede e
l'opposizione tra sacro e profano è
ribadita da particolaari accessori. Lo
specchio convesso sul tavolo mootivo eyckiano per eccellenza riflette un lettore seduto accanto a
una finestra a forma di croce,
evidente richiamo alla religione. I due
personaggi che si intravedono a
destra, all'esterno della stanza,
suggeriscono che anche questo
mondo ben governato è circondato
da chiacchiere oziose.
ECONOMIA > SVOLTA DELL'ANNO MILLE
Lezione di filosofia a Parigi
ECONOMIA
Crisi del Trecento
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Crisi del Trecento / peste
Dopo la svolta dell'anno Mille, l'Europa del tardo Medioevo sembrava aver agganciato
una fase economica positiva, destinata a durare a lungo.
Questa tendenza si interruppe invece in modo brusco e drammatico. Un male terribile si
abbatté sulla popolazione del continente: proveniente dall'Asia centrale, il bacillo della
peste dilagò in Europa nel 1348, causando milioni di vittime.
Le epidemie si susseguirono nei decenni successivi e divennero una costante della
storia europea.
Le condizioni materiali dell'esistenza, caratterizzate dalla malnutrizione e dalla scarsa
igiene, favorivano l'azione del morbo, mentre la medicina dell'epoca si rivelava
inefficace.
Le comunità si affidavano al Signore e ai santi, ma l'angoscia collettiva suscitava anche
reazioni violente a danno dei “diversi” (eretici, ebrei, lebbrosi, ecc.), accusati di essere i
responsabili delle epidemie.
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Cronologia della diffusione del morbo
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Giovanni di Paolo,
Allegoria della peste,
XIV secolo
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Trionfo della morte,
già a Palazzo Sclafani, Galleria regionale di Palazzo Abatellis,
Palermo (1446), affresco staccato
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
I tre vivi e i tre morti
Parte dell'affresco sito nella chiesa di Saint Germain di La Ferté-Loupière, nella Yonne.
L'incontro dei tre morti e dei tre vivi è un soggetto iconografico legato alla iconografia della Morte. Il tema, che presenta spesso numerose
varianti locali, rappresenta tre giovani cavalieri che, nel corso di una cavalcata, incontrano tre morti "viventi", che li ammoniscono dicendo:
«Ciò che sarete voi, noi siamo adesso. Chi si scorda di noi, scorda se stesso».
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
L'astrologia giocò un ruolo importante nella medicina medioevale,
ai medici più istruiti si insegnava ad usare almeno le basi dell'astrologia
nella pratica clinica.
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Andrea Mantegna, San Sebastiano, 1480
Fin dall'antichità, le frecce furono emblematiche della peste.
Nell'Iliade è l'arciere divino, Apollo, a scatenare il morbo.
Nella cultura ecclesiastica medievale, l'immagine della peste è
quella di una pioggia di frecce che per volontà di un Dio irato si
abbatte sugli uomini
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Crisi del Trecento / rivolte
La crisi economica provocò un forte calo dei redditi signorili e ovunque i signori
reagirono intensificando lo sfruttamento dei contadini e imponendo rapporti di lavoro
più duri.
Lo stesso fenomeno si registrò nelle manifatture urbane, i cui proprietari cercavano di
limitare i danni intensificando i ritmi di lavoro e opprimendo i lavoratori.
Questa pressione provocò molte rivolte che insanguinarono le campagne e le città. Ma i
rivoltosi non avevano la capacità di organizzare politicamente la protesta e di rendere
ampio e stabile i consenso che era alla base della rivolta sociale: per questo la reazione
dei ceti dominanti e dei pubblici poteri ebbe regolarmente la meglio.
ECONOMIA > CRISI DEL TRECENTO
Soppressione di una jacquerie
(rivolta popolare) in Francia nel 1358
RELIGIONE
Crisi e rinnovamento della Chiesa
RELIGIONE > CRISI E RINNOVAMENTO DELLA CHIESA
Crisi e rinnovamento della Chiesa
Fra il IX e il X secolo la Chiesa vive un periodo di grave indebolimento politico
(vedi Privilegio Ottoniano), inoltre soffre per alcuni gravi problemi interni:


la diffusione della pratica della simonìa, la vendita delle cariche
ecclesiastiche, acquistate per godere delle rendite della proprietà terriera
connessa alla carica, nonché dei ricavi per la somministrazione dei
sacramenti, la celebrazione delle funzioni religiose e le indulgenze per i
defunti;
il diffuso malcostume del concubinato ecclesiastico
Di fronte a questi mali, molti si fecero promotori di una riforma religiosa. Uno
dei primi e più importanti centri di riforma religiosa fu il monastero di Cluny
(fondato nel 910). In breve altri monasteri dipendenti da quello di Cluny
sorsero in molte parti d’Europa, così come monasteri di altri ordini religiosi,
come i certosini e i cistercensi.
Abbazia di Fossanova, 1187-1206
Improntati a un principio di umiltà che riduce al minimo le decorazioni, gli edifici
cistercensi risultano essere particolarmente spogli ed essenziali.
I cistercensi furono i primi a introdurre in Italia le tecniche dell'architettura gotica
RELIGIONE
Le crociate
RELIGIONE > CROCIATE
Le crociate
Nel corso del primo millennio il pellegrinaggio a Gerusalemme era stato praticato dalla
Cristianità occidentale senza grossi problemi, sia quando la Palestina si trovava sotto il
controllo dei Bizantini, sia quando fu conquistata dagli Arabi musulmani.
La situazione mutò intorno all'anno Mille, in conseguenza dell'occupazione di
Gerusalemme da parte dei turchi selgiuchidi, i quali imposero il pagamento di esosi
pedaggi ai pellegrini in visita ai luoghi santi.
Questo, unitamente alle richieste di soccorso lanciate all'Occidente dall'imperatore
bizantino preoccupato dall'avanzata turca, spinse il pontefice Urbano II a bandire, nel
1096, la crociata.
L'obiettivo era scacciare dalla Terrasanta gli infedeli per ricondurla sotto il governo
cristiano. La crociata, nata come semplice pellegrinaggio armato, ben presto si
trasformò in una vera e propria guerra santa, a danno degli “infedeli” musulmani.
RELIGIONE > CROCIATE
Le crociate
La prima crociata si concluse con la conquista di Gerusalemme e la colonizzazione di
buona parte della fascia costiera mediorientale.
Qui i crociati crearono compagini politico-territoriali di stampo feudale, gli Stati
crociati, edificandovi a loro difesa enormi fortezze e castelli.
Alla prima seguirono altre sette spedizioni armate (l'ultima nel 1270): ai motivi religiosi
presto si sommarono motivi economici. Le crociate, infatti, rappresentavano per
l'Europa dei secoli XI-XIII, in pieno decollo economico e demografico, un'occasione di
bottino e conquiste.
Ogni anno con l'arrivo della primavera, dai porti europei partivano convogli di navi che
portavano in Terrasanta una folla di cavalieri, soldati, pellegrini, mercanti, monaci (ci
furono persino le “crociate dei bambini”). Per disciplinare questo fenomeno furono
creati gli ordini monastico-cavallereschi, come i Templari e gli Ospitalieri di San
Giovanni, attraverso i quali la Chiesa dimostrò di sapersi adattare efficacemente alla
società guerriera del tempo.
La presenza cristiana in Terrasanta durerà fino al 1291 con la riconquista musulmana di
San Giovanni d'Acri.
RELIGIONE > CROCIATE
Il gioco degli scacchi
La cultura araba influenzò in modo decisivo quella dell'Occidente
cristiano.
Il Canone di medicina di Avicenna fu il manuale fondamentale in tutte
le università europee fino al XVII secolo.
Anche il gioco degli scacchi (originatosi forse in Persia o in India) è
probabilmente giunto in Europa grazie alla mediazione degli Arabi
Canone di medicina,
del medico, filosofo e scienziato
arabo Avicenna
RELIGIONE > CROCIATE
I quattro comandanti della prima crociata, tra cui Goffredo di Buglione
RELIGIONE > CROCIATE
Un mantello da crociato
RELIGIONE > CROCIATE
RELIGIONE > CROCIATE
Cavalieri templari
RELIGIONE > CROCIATE
Gli Stati crociati
I primi quattro Stati crociati furono creati nel Levante
immediatamente dopo la Prima crociata:
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La Contea di Edessa
Il Principato d'Antiochia
Il Regno di Gerusalemme
La Contea di Tripoli
Esistevano anche molti Stati vassalli del Regno di
Gerusalemme, tra i quali: il Principato di Galilea; la Contea di
Giaffa e Ascalona; la Signoria di Oltregiordano; La Signoria di
Sidone.
Durante la Quarta crociata, l'Impero bizantino fu conquistato
e suddiviso in quattro stati: L'Impero Latino a Costantinopoli
(barbaramente saccheggiata) che costrinse l'Imperatore
greco di Bisanzio a risiedere a Nicea; Il Regno di Tessalonica; Il
Ducato di Atene; Il Principato d'Acaia.
Nel giro di pochi anni il Saladino sottrasse agli Stati
crociati ampie fette di territorio, creando un
sultanato che andava dall'Egitto al fiume Tigri. La
sistematica conquista dei territori cristiani, tuttavia,
si deve ai Mamelucchi. L'ultima roccaforte cristiana
ad essere riconquistata fu San Giovanni d'Acri (1291)
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