Pelle –
un prodotto sostenibile?!
Jurgen Christner, TFL Ledertechnik GmbH
Weil, Germany
Copyright TFL Ledertechnik GmbH
Contenuto
1. Punto di vista del consumatore
2. Problematiche relative alla pelle
3. Ecologia e Sostenibilità
4. Qualità
5. Il futuro marketing
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Punto di vista del consumatore
Durevole
• Qualità & Resistenza
Naturale
• Aspetto / Confortevole / ‘Ecologico’
• Prezzo ?
Immorale &
pericoloso
• Materiale non sostenibile (Carbon footprint, la
pelle non è un bene di prima necessità)
• Problematiche sul benessere degli animali
• Prodotti chimici pericolosi
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Problemi per il consumatore
Sebbene l’uso della parola ‘pelle’ sia una garanzia per il premium pricing:
• Molti produttori abusano di proposito dell’etichetta/ termine ‘pelle’;
• Non esiste una definizione accettata globalmente per definire la pelle;
• Le nuove generazioni di consumatori non sanno come è prodotta una pelle;
• Il consumatore è molto sensibile al fatto che la pelle, rispetto a altri materiali,
ha origine animale (benessere dell’animale, ecologia).
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Contenuto
1. Punto di vista del consumatore
2. Problematiche relative alla pelle
3. Ecologia e Sostenibilità
4. Qualità
5. Il futuro marketing
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Fatti
• La domanda globale per la pelle è costante (da un lato l’industria
automobilistica è “affamata” di pelle, mentre nella calzatura di
volume vi è stata una riduzione nella domanda);
• La produzione di carne bovina così come l’allevamento di bestiame
sta crescendo poco – I prezzi della pelle grezza rimangono
purtroppo alti;
• Il tasso di crescita annuo di produzione del sintetico è del 6-7%,
mentre quello delle pelli è del 1-1.5%;
• Rapida crescita dei materiali sintetici nella calzatura di volume;
• La pressione ambientale sui produttori di pelli è vincolata a sempre
maggiori restrizioni (guidate dai marchi, normative nazionali, le
ONG).
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Conciatore: una posizione critica
Ecologia: emissioni, carbon footprint
Normative: sostanze limitate, ecc.
Costi
(pelli grezze, utenze,
materie prime,
smaltimento rifiuti,
ecc.)
Conceria
Marchio /
produttore
Alternative sintetiche
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Commercio al dettaglio/
consumatore
Personale qualificato?
…tentativi di soluzione
oltretutto…non raffigurabile: gli odori
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…altri tentativi
tessuto
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Pelli grezze costose – incremento dell’area
L’aumento eccessivo della superficie causa varie problematiche
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10
Tomaia tagliata in zone scadenti
... Divano dopo 6 mesi di utilizzo
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1. Punto di vista del consumatore
2. Problematiche relative alla pelle
3. Ecologia e Sostenibilità
4. Qualità
5. Il futuro marketing
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Sostenibilità: il reale impatto a livello globale
Parametri
Emissioni gas
serra
Inquinamento
(acqua /aria )
Sicurezza Riciclaggio
utente
Consumo d’acqua
Impronta idrica
Prodotti chimici
++
++
++
++
Energia
+
n.a
n.a.
Pelle (grezza)
+++ +++
Dipende dall’uso
del prodotto
Trasporti
+
+
n.a.
n.a.
Qualità ( pelle)
(++)
(+)
+
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Leather pathway
Pelle grezza
Prodotti chimici
Acqua
Energia
Pelle finita
70% collagene/proteine
6 -10% prodotti chimici**
Restante: acqua/sale
/grassi naturali
Acque di scarico
proteine
prodotti chimici
Rifiuti solidi
proteine
grassi
prodotti
chimici
Aria
Prodotti chimici
odore*
Fanghi
** crust
Riutilizzo, smaltimento sicuro, produzione d’energia
* Pelle
in decomposizione
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L’obiettivo
acqua
energia
chimica sostenibile
Pelle finita
Pelle grezza
decomposizione
biomassa
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Produzione nel rispetto dell’ambiente
• Partire, ove possibile, da pelli fresche (trasporto, sale, odore);
• Usare tecnologie a BASSO impatto ambientale (basso livello di sali,
solfuro, ammoniaca).
Riciclare i bagni non sacrificando la qualità della pelle;
• Recuperare le proteine (pelo, rifili, carniccio, rasature) & i grassi;
• Trattamento biologico delle acque di scarico per ridurre COD/BOD;
• Trattare i “gas” sviluppati dal processo di riviera (problema degli
odori!);
• Utilizzo di energie rinnovabili, recupero energia dalla produzione (ad
es. processi di essiccaggio, ecc.)
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I prodotti chimici giocano un ruolo chiave
Requisiti dei prodotti chimici:
• Non pericolosi;
• Non persistenti nell’ambiente (no bio-accumulabili);
• (Bio) degradabili in componenti non pericolosi e non persistenti
(metaboliti);
• Idealmente prodotti da risorse facilmente rinnovabili;
• Efficaci nell’uso (assorbimento /consumo).
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Prodotti chimici sicuri ed efficienti
• Enzimi specifici (sostituiscono solfuro e tensioattivi);
• Esteri organici, non pericolosi, biodegradabili (decalcinazione,
piclaggio);
• Concianti organici possono rimpiazzare la concia al cromo (pur non
agli stessi costi e non con la stessa flessibilità);
• Prodotti di concia vegetale acquistano interesse;
• Materie prime facilmente rinnovabili per la riconcia, il riempimento,
l’ingrasso: olii vegetali, cere, proteine, polisaccaridi, derivati lignina
ecc.;
• Polimeri a base acquosa (acrilici, poliuretani) – esenti NMP, NEP.
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Sostanze regolamentate
• La pelle che viene percepita come ‘naturale’ e derivante da origine
animale è soggetta a più rigidi ‘Eco –esami’;
• Elevato numero di liste di sostanze regolamentate (RSL): limiti
diversi, necessità di un metodo di prova accreditato obbligatorio;
• I limiti sono spesso stabiliti in base al valore minimo tracciabile dal
metodo di analisi stesso e dalla concorrenza tra i marchi;
• Scienza basata sull’analisi del rischio necessario con riferimento al
consumatore, all’ambiente, al ciclo di vita del prodotto e sua rifruibilità (finora fatta solo da REACH);
• Bisogno di un approccio armonizzato: LWG sta lavorando su una
bozza di MRSL (Material Restricted Substance List), simile a ZDHC
(Zero Discharge of Hazardous Chemicals).
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Sostanze regolamentate
Le liste RSL contengono centinaia di sostanze
• >99% non sono utilizzate
intenzionalmente nella lavorazione
moderna della pelle
• Cromo VI
(possibile formazione)
• Formaldeide, aldeidi
• Il conciatore può certificare “non
utilizzato intenzionalmente” ma non la • Coloranti metallici: Cr (III),
completa assenza
Co(II), Cu(II)
• Presenza nelle liste solo a causa della • Biocidi
sicuri, ben studiati & regolamentati
pressione mediatica riguardo
l’ambiente
Pelle priva di metallo; 0.1% di Fe,Al,Cr,Zr,Ti (CEN definizione)
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Percezione del rischio
• Lauriletere solfato (LES) :
H315 Causa irritazione alla pelle.
H318 Causa seri danni agli occhi.
H412 Nocivo alla fauna acquatica con effetti durevoli.
Etichette GHS
• LES è usato nei cosmetici, in tutti gli shampoo, salviettine per mani ecc.
(anche in prodotti definiti “bio-detergenti” )
• LES è anche usato come emulsionante in qualche prodotto chimico
conciario
• Il rischio percepito dall’utente verso un oggetto dipende dal suo rapporto
emotivo con esso e da come i media comunicano il livello di rischio.
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Cromo
• La più che centenaria storia della concia al Cromo (III) racconta di
una tecnologia economica ed altamente flessibile;
• La formazione del Cromo (VI) è sempre stata incosapevolmente
presente in parte ma non ha mai posto nessun rischio per la salute
statisticamente significante;
• Cromo (VI) può essere evitato (usando un’appropriata tecnologia di
concia) ma non può essere completamente escluso (formazione
successiva);
• Implicazioni di direttive CE (inizio 2015) con limite 3ppm cromo (VI)
può essere significante
• La concia al cromo sarebbe un metodo di concia sostenibile se il
cromo fosse recuperato dai prodotti dopo l’utilizzo (apporto
d’energia).
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Carbon footprint
• Il calcolo della Carbon footprint di una specifica produzione
conciaria può aiutare a ottimizzare l’emissione di gas serra;
• La pelle ha un valore di Carbon foot print simile a quella dei
materiali tessili o sintetici (senza considerare la produzione di
bestiame);
• La produzione di bestiame richiede risorse importanti, questo
include la pelle grezza, pur essendo un sottoprodotto;
• L’immagine della Carbon footprint su una scatola di scarpe
difficilmente influenza la scelta del consumatore;
• La Progettazione e la Qualità del Prodotto in pelle ha il maggiore
impatto sulla reale Carbon footprint attraverso una migliore efficacia
ecologica.
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1. Punto di vista del consumatore
2. Problematiche relative alla pelle
3. Ecologia e Sostenibilità
4. Qualità
5. Il futuro marketing
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Cosa rende la pelle unica?
Strato di Rifinizione
Consistenza della
superficie del crust:
Unica
Collagene:
Unico
Il collagene è un vero, unico polimero naturale, con un alto peso molecolare
con una struttura superficiale unica & un comportamento flessibile, con alte
resistenze.
La struttura superficiale unica e la consistenza delle fibre permettono di
ottenere effetti unici e ineguagliabili grazie a rifinizioni specifiche.
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Il Collagene fa la differenza
Collagene
Strato di
rifinizione
• Resistenza (strappi, trazione, cucitura,
abrasione);
• Comportamento dimensionale (stabilità,
piegamento dopo utilizzo);
• Gestione dell‘acqua (assorbimento & rilascio,
permeabilità al vapore acqueo);
• Comfort termico;
• Materiale rinnovabile (polimero naturale,
completamente biodegradabile);
• Aspetto (odore e tatto unici).
• Rifinizione accresce ulteriormente la resistenza
all‘uso & ai fattori esterni;
• Tecniche di rifinizione per mantenere e migliorare
l‘aspetto naturale & creare effetti superficiali unici.
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‘Naturale vs Plastica’
Pelli Pigmentate:
Ulteriore resistenza
all’uso & fattori esterni
Cuoio in crust (non rifinito)
Massimo comfort, resistenza
e tatto
Protezione invisibile ( ad es. C-4 Fluoropolimeri)
Necessita un buon crust quanto a difetti
Rifinizioni ibride (olio/cera/resina):
Buon tatto, buone proprietà fisiche
Prodotti di cura:
Protegge & migliora il tatto
‘Approccio unico nel suo genere’
Accetta irregolarità naturali o proprietà fisiche inferiori
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Pelle per tutta la vita!
Progettazione del Prodotto
• Qualità /performance
• Aspetto
• Profilo ambientale affidabile
+
Cura della Pelle
• Più naturale è un prodotto
maggiore è la cura che necessita
• Mantiene l’aspetto e le
prestazioni della pelle
• E’ più probabile che la cura
avvenga con prodotti di
valore/preziosi
Estensione della durabilità/ Carbon footprint migliorata
I prodotti che hanno meno probabilità di essere gettati via troppo presto sono
quelli che scaturiscono emozioni e costruiscono un’identità
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1. Punto di vista del consumatore
2. Problematiche relative alla pelle
3. Ecologia e Sostenibilità
4. Qualità
5. Il futuro marketing
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Pelle: Un valido modello di business!
• Rispetto del benessere animale
• Cura nello scarnare e nel preservare le pelli grezze
• Utilizzo di una chimica sicura e ‘biodegradabile’
• Processi di progettazione con minimo consumo di risorse ed
emissioni
• Rifinizione innovativa per un aspetto naturale e buone
prestazioni
• Protezione & cura della Pelle
• Concezione di Marketing con una “storia”
• Vendita con orgoglio – i prezzi di vendita della pelle devono
rispecchiare gli sforzi fatti
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Leather:
the ultimate sustainable material!
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Thank you very much for your attention
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