PROGETTO PILOTA “ LA GALLERIA SABAUDA ENTRA A SCUOLA

PROGETTO PILOTA
“ LA GALLERIA SABAUDA ENTRA A SCUOLA “
Anno scolastico 2007-2008
a cura di Clio Pescetti
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Ministero della Pubblica Istruzione
Scuola dell’infanzia municipale “Via Barletta”, Torino
Circolo didattico “Leone Sinigaglia”, Torino
Circolo didattico “Padre Gemelli”, Torino
Circolo Didattico “Carlo Collodi”, Torino
Istituto “Cadorna – Adorazione”, Torino
Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico
e etnoantropologico per il Piemonte
IL PROGETTO: le finalità
Nell’arco della sua attuazione, il Progetto pilota “La Galleria Sabauda entra a scuola”, al
settimo anno di sperimentazione, ha la duplice finalità di offrire ai bambini la conoscenza
diretta di quadri antichi, con i loro codici di lettura, colori e narrazione interna e di
“evidenziare le regole di una grammatica del vedere e del produrre immagini, senza le quali
non ci può essere né creatività né percezione profonda delle opere d’arte”. 1 Con il progetto
si intendono, inoltre, trasmettere i valori di civiltà e di rispetto del patrimonio artistico e
gettare le basi per un’Educazione al Bello. Il progetto trova piena legittimazione nelle nuove
“Indicazione per il curricolo”, parte integrante del D.M. 31-7-2007,
del Ministro della
Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. Tra i numerosi riferimenti al patrimonio culturale, che
prospettano un futuro per la didattica museale e per l’educazione al patrimonio, due sono
significativi:
“L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per osservare con occhi diversi il
mondo che li circonda. I diversi materiali esplorati con tutti i sensi, le tecniche sperimentate,
confrontate, condivise ed esercitate, le osservazioni di quadri, sculture o architetture
aiuteranno a migliorare la capacità di osservare, coltivare il piacere della fruizione e ad
avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico.”
“Imparare a leggere le immagini e le opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le
capacità estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale, ma serve anche a
sviluppare il senso civico. L’alunno, infatti, si educa alla salvaguardia e alla conservazione del
patrimonio artistico e ambientale e scopre i beni culturali presenti nella realtà del proprio
territorio, che impara a contestualizzare nell’ambito nazionale, europeo ed extraeuropeo.”
IL PROGETTO: gli obiettivi
“La Galleria Sabauda entra a scuola” è un progetto ideato per far conoscere ai piccoli studenti
delle scuole materne ed elementari la Galleria Sabauda.
Il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
•
avvicinare il bambino all’opera d’arte originale
•
educare il bambino ad osservare e a descrivere ciò che vede
•
insegnare le basi della grammatica del “vedere”
•
insegnare le tecniche pittoriche
•
insegnare le basi dei concetti di tutela e di salvaguardia del patrimonio storico artistico
IL PROGETTO: le scuole coinvolte
Al progetto partecipano le seguenti scuole:
•
Scuola dell’infanzia municipale “Via Barletta”, Torino
•
Circolo didattico “Leone Sinigaglia”, Torino
•
Circolo didattico “Padre Gemelli”, Torino
•
Circolo Didattico “Carlo Collodi”, Torino
•
Istituto “Cadorna – Adorazione”, Torino
IL PROGETTO: i contenuti
Il Progetto è un viaggio all’interno della storia del museo e delle sue collezioni, da svolgere
dall’ultimo anno della scuola materna alla quinta elementare. Un percorso didattico che
procede per gradi, rispettando lo sviluppo cognitivo dei bambini, per costruire, anno dopo
anno, le basi per una grammatica del vedere e del saper fare artistico. Il Progetto è articolato
in “percorsi tematici” che sono sviluppati nei locali della scuola e della Galleria Sabauda,
mediante attività teorico-pratiche.
I “percorsi tematici” sono:
•
“Emozioni in Galleria”
•
“Frutta, verdura e oggerri nell’arte: la “Natura morta”
•
Gli animali nell’arte
•
Ora scelgo io!
EMOZIONI IN GALLERIA
Per i cinquenni della scuola dell’infanzia
“Emozioni in Galleria” è un percorso nuovo nel quale i bambini sono stimolati a riconoscere
le “emozioni” nei quadri.
I contenuti
La parola “emozione” si presta a molteplici interpretazioni. Il termine stesso “emozione” è
una parola dal significato variegato, “emozionarsi” è un processo interiore che coinvolge
molti aspetti della persona.
Il laboratorio “Emozioni in Galleria” ha privilegiato due aspetti del quadro: la forma e il
contenuto.
La prima parte del laboratorio “Le forme del quadro” è dedicata alla forma esteriore del
quadro, cioè le sue dimensioni: dal molto grande al molto piccolo.
La seconda parte del laboratorio “Quadri emozionanti”, privilegia la lettura dei quadri nei
quali le “emozioni” sono facilmente riconoscibili nelle seguenti categorie:
terrore, paura, tranquillità, amicizia e allegria.
Attività preliminare a scuola
- presentazione ai bambini del percorso in pinacoteca.
- i bambini, inoltre, costruiscono un cartellino personalizzato con il loro nome da portare al
museo.
Attività in Galleria
In Galleria si osservano i seguenti quadri:
1. Le forme dei quadri:
“Ritratto equestre di Carlo Alberto”, di Horatio Vernet
“Madonna col bambino”, di Petrus Christus
2. Quadri emozionanti:
“Caccia al cinghiale”, di Paul De Vos
“Adone”, di Carlo Cignani
“Burrasca in mare”, di Hendrick Van Minderhout
“Interno di locanda”, di Teniers il giovane
“Giovane olandese alla finestra”, di Gerard Dou
“I quattro tori”, di Paulos Potter
“Apollo scortica Marsia”, di Guido Reni (copia)
“Il cane danzante” di Demarne
“Il guado”, di Demarne
• La forma del quadro
Per far comprendere ai bambini quanto grande sia il quadro di Horatio Vernet, viene
riprodotto a terra, con una fettuccia, il suo perimetro. Poi i bambini sono invitati ad entrarvi
dentro. Quanti bambini possono stare dentro ad un quadro così grande?
Si passerà, poi, ad osservare il piccolo quadro di Petrus Christus.
Quante cose il pittore è riuscito a dipingere dentro ad un quadro così piccolo?
• Quadri emozionanti
Dopo aver riflettuto sulla forma, si passa ai contenuti dei quadri ai bambini si
mostrano delle tele bianche di varia grandezza. Cosa fa il pittore, dopo aver scelto la forma e
la dimensione della tela?
Dipinge delle storie. Storie che possono trasmetterci delle emozioni.
Cosa sono le emozioni? Quali emozioni conoscete?
L’insegnante e il gruppo di alunni, utilizzando la tecnica del “brain storming”, identificano
cinque emozioni e vanno a ricercarle nei quadri.
Per agevolare l’identificazione dell’emozione si danno ai bambini cinque cartoncini colorati.
Ad ogni colore corrisponde un’emozione:
- nero – terrore
- rosso – paura
- azzurro – tranquillità
- rosa – amicizia
- arancione - allegria
Di fronte ai quadri si “gioca” a riconoscere l’emozione alzando il cartoncino colorato
corrispondente. I cinquenni della scuola materna unificano le emozioni: quelle rassicuranti da
quelle paurose. I bambini di prima elementare, invece, individuano le diverse gradazioni delle
emozioni con più facilità.
Laboratorio artistico in Galleria
Questo percorso è strutturato per essere un laboratorio artistico.
Laboratorio artistico a scuola
Il percorso sulle emozioni offre molti spunti di lavoro. Ne suggeriamo due.
1) a carnevale si possono costruire delle maschere “emozionanti”: ogni bambino sceglie la sua
emozione e il personaggio/animale più adatto per rappresentarla.
2) Il secondo laboratorio consiste nel disegnare e colorare una cosa, un animale e una persona
in due momenti o stati d’animo contrapposti.
Es.:
MARE: calmo – mosso
GATTO: mansueto – arrabbiato
BAMBINO: allegro – triste
“FIORI, FRUTTA, ORTAGGI E OGGETTI NELL’ARTE: LA NATURA MORTA”. Classi
seconde e terze
Oggetto del percorso è “scoprire” il genere natura morta, osservando i quadri custoditi nella
Collezione del principe Eugenio e nel Secondo Settore Dinastico della Galleria.
Contenuti
Riconoscere il genere “natura morta” e distinguerlo dal “paesaggio”, dal “ritratto” e
dal “quadro religioso”;
Osservare i quadri prescelti;
Riconoscere i vari tipi di frutta, verdura e fiori
Osservare e descrivere gli eventuali animali
Osservare i colori (primari e secondari) e nominarli
Saper osservare le sfumature con le quali sono stati dipinti frutti e fiori
Attività a scuola
Preliminare alla visita in Galleria è la presentazione ai bambini del percorso in pinacoteca. I
bambini, inoltre, costruiscono un cartellino personalizzato con il loro nome da portare al
museo.
Attività in Galleria
In galleria i bambini osservano i seguenti quadri.
Collezione principe Eugenio:
•
“Vaso di fiori con insetti”, di Abraham Mignon
•
“Vaso con fiori, insetti, lumache e una scimmia”, di Abraham Mignon
•
“Frutti, fiori, funghi, insetti, lumache e rettili”, di Jan Davidsz De Heem
Secondo Settore Dinastico:
“Frutti”, di Michelangelo Cerquozzi
“Frutta”, di Michelangelo Cerquozzi
“Frutta”, di Agostino Verrocchi
“Frutti e fiori”, di Agostino Verrocchi
“Frutti e fiori”, Di Abraham Brughel
“Natura morta con frutti, fiori, un falco e un cardellino, di Luca Forte (?)
“Canestra di frutta e coppa di more”, di Jacob Van Hulsdonck
“Frutti e crostacei”, di Pierre Binoit
“Canestra di frutti, vaso fiori e coppa di more “, di Isaak Soreau
Laboratorio artistico
Gli obiettivi didattici di questi laboratori sono:
•
Saper riconoscere alcuni tipi di fiori e di frutta
•
Saper riconoscere le sfumature dei colori e descriverle
•
Provare ad utilizzare le varie tonalità di un colore per colorare fiori e frutta.
1.
I fiori dalle mille sfumature
Dopo aver “letto” i quadri della collezione del principe Eugenio, i bambini si cimentano
piccoli pittori.
A ognuno di loro è consegnato un foglio A4 con la riproduzione di un vaso antico. I bambini
disegnano dei fiori dentro al vaso e li colorano con le matite, ricercando le tonalità e le
sfumature più appropriate.
2.
Monto e smonto la frutta
Ai bambini sono consegnate delle schede con riprodotti disegni di frutti in bianco e nero, tratti
dalle opere viste. I bambini, che lavorano di fronte ai quadri, devono colorare i disegni
cercando di rispettare le sfumature del quadro. Il laboratorio è completato a scuola ritagliando
i frutti, incollandoli su cartoncino ondulato e montandoli insieme a formare frutti “ad
incastro” che simulano la terza dimensione.
Laboratorio artistico a scuola
•
“La natura morta ieri”
A scuola i bambini creano una natura morta, finendo il laboratorio avviato in Galleria “Monto
e smonto la frutta”.
•
La mia natura morta
•
“La natura morta oggi”
Ai bambini sono consegnate quattro schede con riprodotti i disegni di: fiori, frutta,
ortaggi e cestini. Colorando, ritagliando e incollando i bambini creano il loro quadro.
Per attualizzare questo genere artistico, si utilizza la fotocopiatrice della scuola come
macchina fotografica per creare nature morte contemporanee.
I bambini portano da casa frutta, verdura e altri oggetti; li fotocopiano e poi, ritagliando e
incollando, creano una natura morta sotto una prospettiva nuova, moderna.
GLI ANIMALI NELL’ARTE Classi terze e quarte
Il laboratorio didattico è una visita ad uno zoo di animali dipinti, tra realtà e immaginazione.
Contenuti
•
Descrivere e riconoscere i vari tipi di animali:
-veri (cani, cavalli, lucertole, ecc…, dipinti realisticamente)
-fantastici (animali non reali composti da parti di animali veri, draghi, mostri)
-uomini zoomorfi (angeli, diavoli, centauri, satiri, ecc…)
•
Descrivere e riconoscere le azioni degli animali e descrivere l'ambiente:
-reale (cani a caccia, cavalli in battaglia o a passeggio)
-mitologico (Pegaso e la storia di Perseo)
-religioso (animali-attributo di santi es. il porcello di Sant’Antonio Abate, il drago di San
Giorgio; il Giudizio universale con angeli, demoni, satiri, uomini mostruosi zoomorfi)
Attività a scuola
Preliminari alla visita sono tre laboratori teorico-pratici, condotti dall’insegnante di classe, di
due ore ciascuno, mediante i quali i bambini classificano i vari tipi di animali.
Attività in Galleria
In Galleria i bambini osservano i seguenti quadri:
1)
“Ritratto equestre di Carlo Alberto”, di Horace Vernet
2)
“Ritratto equestre di Luigi XIV incoronato dalla Fama”, di Pierre Mignard
3)
“I figli di Carlo I d’Inghilterra”, di Antony Van Dick
4)
“Baccanti”, di Giovan Benedetto etto il Grechetto
5)
“San Pietro e il gallo”, di Giovanni Baglione
6)
“Vergine col Bambino e santi”, di Giovan Antonio Bazzi, detto il Sodoma
7)
“Andromeda liberata da Perseo”, di Bartolomeo Passerotti
8)
“Il Giudizio universale”, di Bartolomeus Spranger
9)
“Caccia al cinghiale”, di un seguace di Frans Snyders
10)
“Adone”, di Carlo Cignani
11)
“Venere e Cupido”, di Carlo Cignani
12)
“Santa Margherita”, di Nicolas Poussin
13)
“I quattro tori”, di Paulus Potter
14)
“Vaso con fiori, insetti e due lumache”, di Abraham Mignon
15)
“Vaso con fiori, insetti, lumache e una scimmia”, di Abraham Mignon
16)
“San Giovanni Battista”, di Guido Reni
Laboratorio artistico:
Gli obiettivi didattici di questo laboratorio sono:
•
Saper riconoscere i vari tipi di animali
•
Lavorare a gruppi
•
Costruire il puzzle dell’ animale fantastico
Il puzzle di animali
Ai bambini, divisi a gruppi, viene data una scheda con “parti” di animali, tratti dai quadri
visti. A loro il compito di mettere insieme le varie “parti” creando il “puzzle dell’animale
fantastico”.
ORA SCELGO IO!
Classi quinte
I bambini, come piccoli turisti, visitano liberamente la Galleria per avere un rapporto
empatico ed intuitivo con i quadri antichi.
Contenuti
•
Scegliere un quadro empaticamente
•
Imparare a “leggere” un quadro
•
Saper trovare l’autore e il titolo del quadro
•
Disegnare il quadro su una scheda preparata
•
Scrivere una breve storia ispirata al quadro, sul retro della scheda
Attività a scuola
La guida spiega brevemente ai bambini i contenuti del percorso al museo. Trattandosi di
classi quinte, particolare attenzione è dedicata alla storia della Galleria Sabauda e alla figura
del suo fondatore, Carlo Alberto di Savoia Carignano. Inoltre un breve accenno è dedicato ai
criteri di allestimento della pinacoteca.
Attività e laboratorio artistico in Galleria
Il laboratorio “Ora scelgo io!” è stato pensato per permettere agli allievi di avvicinarsi
autonomamente sia al museo sia all’opera d’arte. Trattandosi di classi dell’ultimo anno di
scuola primaria, il laboratorio si configura come una sorta di verifica finale di tutte le
competenze assimilate nelle visite precedenti.
Gli alunni, visitando la Galleria, devono scegliere il loro quadro preferito, disegnarlo e
scrivere una storia ad esso ispirato.
Materiali didattici
•
Scheda per il disegno e per scrivere la storia
•
Matite colorate
IL PROGETTO: l’organizzazione
Le visite alla Galleria Sabauda saranno 20: 12 per la scuola materna e 8 per la scuola
elementare.
Gli incontri si effettueranno in giorni da concordarsi, da novembre 2007 alla prima metà di
maggio 2008. In pinacoteca ogni incontro durerà circa due ore.
IL PROGETTO: la valutazione
Un progetto con finalità culturali rientra nel processo di apprendimento e insegnamento come
le materie scolastiche tradizionali: lingua, matematica o storia.
La valutazione ha numerosi obiettivi. Nel caso di un progetto culturale essi sono:
•
valutare gli elementi formativi (sono stati raggiunti gli obiettivi? Totalmente o in
parte?)
•
guidare l’azione didattica e formativa dell’insegnante (in base alla valutazione degli
elementi formativi l’insegnante prosegue o modifica il suo intervento)
•
prevedere interventi mirati ( si mettono in discussione positivamente le idee evitando
di cadere nello stereotipo)
•
selezionare le informazioni
La valutazione educativa di un progetto culturale avviene mediante la raccolta sistematica di
informazioni. Esse sono:
•
osservare il grado di partecipazione degli allievi durante le attività;
•
raccogliere i materiali prodotti, testimonianza del grado di partecipazione personale
(da come è stato svolto il lavoro capisco il grado di coinvolgimento dell’allievo);
•
creare momenti di riflessione mediante discussioni guidate, dalle quali si ha il “polso
della situazione”;
•
ritornare sugli argomenti trattati attraverso altre materie (storia, geografia educazione
civica);
Allo scopo di valutare il raggiungimento degli obiettivi sopra citati sono state predisposte le
seguenti schede:
•
scheda di valutazione dell’apprendimento e del gradimento del progetto da parte degli
allievi (all. 1);
•
scheda di gradimento per gli insegnanti (all. 2)
L’insieme delle informazioni raccolte permettono di avere un’ indicazione del grado di
efficacia dell’azione didattica proposta dal progetto.