Il Riccio - Abbiamo scelto questo animale perché è utile all’uomo. E’ conosciuto per essere un ottimo antiparassitario e insetticida naturale. Il riccio, detto porcospino è un mammifero della famiglia delle Erinaceidae che misura fino a 25 cm di lunghezza, per un peso che eccezionalmente supera il chilogrammo. La coda e' ridotta ad un moncherino di un paio di centimetri di lunghezza. È uno dei mammiferi più antichi. Il corpo e' tozzo ed a forma di pera. Le zampe sono corte e tozze ma i piedi hanno forma allungata e presentano tutti 5 dita con unghie appuntite. Gli aculei rivestono tutto il dorso fino alle orecchie: sono appuntiti e cavi, presentano carenature laterali e ciascuno munito di un muscolo innervato che ne permette l'erezione quando l'animale e' eccitato o in situazioni di pericolo. Pur avendo un Habitat abbastanza vario preferisce le zone boscose o arbustive non molto umide, le brughiere, i terreni coltivati. Trascorre la giornata generalmente nascosto tra il fogliame in tane che scava nel terreno a più di 50 cm di profondità. La Lucciola - Abbiamo scelto questo animale perché è un indicatore biologico molto importante che testimonia la qualità ambientale, la purezza dell'acqua e dell'aria. D’estate sulle nostre colline se ne osservano moltissime. E’ un coleottero che appartiene alla famiglia delle Lampyridae Le lucciole presentano un vistoso dimorfismo sessuale. I maschi sono alati, con un corpo lungo e snello, e possono essere lunghi più di un centimetro. Possono volare a circa un metro da terra o posarsi su steli. Le femmine non sono alate, il loro corpo è larviforme, più tozzo e corto, può arrivare a 25 mm. Le femmine possono emettere luce per ore, il maschio solo per brevi istanti. Habitat: si trovano frequentemente a terra, appena nascoste dall'erba nelle zone umide. La Volpe - Abbiamo scelto questo animale perché : da un lato è ritenuta un parassita che si preda di piccoli animali da cortile e pollame, dall'altro è ammirata per la sua bellezza e scaltrezza. La volpe è un mammifero onnivoro della famiglia dei Canidae. Habitat: vive in ambienti ospitali dove si crea delle tane tra i boschi, nelle zone poco visibili. I parti avvengono generalmente tra marzo e aprile. La femmina, dopo una gestazione di 7 settimane, partorisce, in una tana, in media da 3 a 5 piccoli, che vengono allattati per un mese. Poi essi iniziano a prendere i primi cibi solidi, costituiti da alimenti predigeriti dalla madre e poi rigurgitati. Durante le prime 2 settimane di vita la madre non abbandona i cuccioli, si dedica interamente al loro allattamento e viene nutrita dal maschio.I piccoli escono dalla tana per la prima volta intorno alla quarta o quinta settimana di vita. A dieci mesi di età raggiungono la maturità sessuale.La volpe può raggiungere un età di 12 anni Il Rospo Abbiamo scelto questo animale perché è molto diffuso dalle nostre parti, in particolare ad Asti c’è una riserva speciale a lui dedicata che si chiama “la bula”, oasi del WWF. Inoltre abbiamo letto sul giornale (la Nuova Provincia) che nei nostri paesi si mobilitano per evitare che le automobili li schiaccino con speciali teloni salva rospi. E’ un anfibio anuro molto diffuso in Europa. È l’anfibio più grande d’Europa, e raggiunge addirittura i 20 cm (zampe escluse). La sua colorazione è marrone, che può tendere al rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro. E’ un animale prevalentemente notturno, di giorno tende a nascondersi in buche o anfratti, sotto le pietre o comunque in luoghi riparati dalla luce. Si nutre praticamente di qualsiasi cosa riesca ad entrare nella sua bocca. Dopo l’inverno in cui va in letargo, inizia la stagione degli accoppiamenti. Hanno un gracidio piuttosto acuto, formato da 2 - 5 sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono particolarmente intense rispetto alla taglia raggiunta da questa specie. Habitat: è molto diffuso nelle zone umide. La mini lepre - Abbiamo scelto questo animale perché è un esempio di specie non autoctona ma introdotta, a fini venatori, in Piemonte nel 1966 ed ora molto presente sul territorio. Il nome scientifico è "Silvanus floridanus". Pesa dai 0,6 ai 1,3 Kg; la sua lunghezza generalmente è di 18 cm,l a larghezza 13 cm e l'altezza 12cm. Le orecchie corte variano dai 4 ai 7 cm;le zampe posteriori sono più lunghe delle anteriori. Il colore del manto dorsale varia dal grigio al bruno -rossiccio mentre nella parte toracica-addominale varia dal beige al biancastro. La nuca è rossastra raramente nera. Le sue attività sono specialmente notturne e durante il giorno rimane nascosta in un piccolo avvallamento che scava nel terreno. E’ un animale solitario attivo tutto l'anno. Si sposta per distanze ridotte. Habitat: vive in collina, non scava tane profonde e non può correre per lunghi tratti, si va a nascondere in zone dove la vegetazione è fitta e intricata e a "macchia di leopardo". Dopo la fuga non ritorna mai alla sua tana. La stagione riproduttiva inizia a Febbraio e finisce a Settembre. La gestazione dura all'incirca 28 giorni e possono essere partorite dai tre agli otto cuccioli di minilepre. Le femmine non stanno nel nido con i cuccioli ma vanno al nido solo per l'allattamento che viene effettuato generalmente due volte al giorno. La vita media delle minilepri è di 5 mesi. La Biscia - Abbiamo scelto questo animale il comportamento singolare che adotta quando deve difendersi dai nemico, poiché è un animale innocuo (si mimetizza, o finge di di essere morta e in avanzato stato di decomposizione, grazie all’emanazione di sostanze maleodoranti). La biscia d’acqua dal collare o natrice dal collare è un Colubride europeo. La livrea della biscia dal collare è tipicamente verdegrigio o marrone con barre trasversali nere sui fianchi. Sulla nuca troviamo una banda bianco- giallastra contornata di nero che crea una specie di collare. Le femmine possono raggiungere il metro e mezzo di lunghezza mentre i maschi difficilmente arrivano a 90 centimetri. Le bisce dal collare sono grandi nuotatrici, e vanno in letargo durante l’inverno. Habitat: è molto diffuso grazie alla loro capacità di adattarsi a qualsiasi ambiente, anche se prediligono le aree di acqua dolce, le rive di fiumi e stagni, preferendo gli ambienti umidi. Il Fagiano - Abbiamo scelto questo animale per la frequenza con cui lo si incontra e per l’interessante dimorfismo sessuale. E’ un animale slanciato, breve il collo, la testa piccola, le ali corte e fortemente arrotondate, la coda lunghissima, composta di sedici o diciotto penne disposte a tetto; ha il becco snello, arcuato, debole e munito di uncino e zampe di media altezza che nei maschi si arricchiscono della presenza di uno sperone. L’elegante piumaggio riveste tutto il corpo, con l'eccezione delle nude guance e dei tarsi. Ha forme abbastanza massicce: le femmine sono generalmente più piccole dei maschi, hanno la coda più corta e sono tinteggiate in modo più semplice e meno distinto. I maschi arrivano a pesare 1200-1600 grammi, mentre le femmine 900-1200 grammi, I fagiani hanno tre dita di medie dimensioni. C’è una netta differenza tra le colorazioni dei due sessi (dimorfismo sessuale), in quanto solitamente il maschio è più colorato della femmina. Habitat: è molto diffuso in campagna. L’escursione ……...Gli animali … scoprirono che, non solo l’unione fa la forza ma l’amicizia è un bene talmente prezioso che non dev’essere rovinato da nessuno. E prima di scrivere “fine” a questa storia, il rospo bufo bufo disse: “Statemi bene né! … E rispettate voi stessi, gli altri e la Natura! Sicuramente sarete tutti più felici ” I magnifici7 delle colline della Val Rilate Progetto Nazionale del Corpo Forestale dello Stato Ciao! Siamo gli studenti delle classi IIA e IIB della scuola media di Montechiaro d’Asti, quest’anno abbiamo aderito al progetto nazionale “I Magnifici 7” proposto dal Corpo Forestale dello Stato: bisognava conoscere, descrivere, far rispettare e proteggere gli animali che popolano i nostri boschi! Per questo abbiamo esplorato il nostro territorio, scelto 7 animali: la lucciola, il rospo, la biscia, il riccio, il fagiano, la mini lepre la volpe. Poi abbiamo deciso di dedicare a questi 7 animali questo pieghevole e di distribuirlo ai cittadini dei nostri paesi. A cura dei ragazzi delle Classi IIA e IIB della Scuola “R. Sacchetti” di Montechiaro d’Asti Ist. Compr. Castell’Alfero A.S. 2011-2012