IL MERCATO ANGOLANO Sfide e opportunità per le aziende italiane Roma, 12 novembre 2015 MILENA DEL GROSSO RESPONSABILE UFFICIO ICE LUANDA Perchè l’Angola? 1 POSIZIONE GEOGRAFICA 2 RISORSE NATURALI 3 STABILITA' POLITICA Africa centrale 18 Regioni Etnie Fiumi Porti Strade e ferrovie Capitale: Luanda Dati di base Valuta: Kwanza angolano (kz) Popolazione: 24,383.301 milioni (2014) Lingua ufficiale: portoghese Superficie: 1.246.700 km² Densità: 14 ab./km² Religione: cristianesimo (cattolici oltre il 50%, protestanti, battisti, metodisti e calvinisti), animismo (30%), islamismo (12%) Membro di: ACP, AfDB, AU, CEMAC, CPLP, Organizzazioni internazionali FAO, G-77, IAEA, IBRD, ICAO, ICRM, IDA, IFAD, IFC, IFRCS, ILO, IMF, IMO, Interpol, IOC, IOM, IPU, ISO (corrispondente), ITSO, ITU, ITUC (NGOs), MIGA, NAM, OAS (osservatore), OPEC, SADC, UN, UN Security Council (non permanente), UNCTAD, UNESCO, UNIDO, Union Latina, UNWTO, UPU, WCO, WFTU (NGOs), WHO, WIPO, WMO, WTO Risorse minerarie: non solo petrolio e diamanti Cabinda: fosfati marini, manganese, piombo e sostanze bituminose Zaire: fosfati, granito rosso, pietre ornamentali Uige: rame, piombo, zinco, cobalto, vanadio Kwanza Nord: ferro, manganese, oro, talco Bengo: mica, quarzo, berillio, cianite, caolino, asfalto, salgemma, zolfo, gesso Malanje: manganese Risorse minerarie: non solo petrolio e diamanti Kwanza Sud: rame, zinco, quarzo, gesso, asfaltite, guano di pipistrello, kimberlite Benguela: diatomite, gesso, zolfo, rame, barite, oro, uranio, carbonatite, stagno, tungsteno Huambo: ferro, manganese, stagno, tungsteno, molibdeno, wolframite, caolino, apatite, oro, kimberlite Bié: ferro, manganese, niobio, tantalio, titanio, caolino Risorse minerarie: non solo petrolio e diamanti Huila: ferro, granito nero (anorthosite), granito rosso, caolino, fluorite, titanio Namibe: rame, oro, cromo, nickel, marmo Cunene: ferro, titanio, uranio, kimberlite Cuando-Cubango: rame Moxico: rame, ferro, manganese, lignite Lunda Nord e Lunda Sud: diamanti Indicatori economici PIL (reale) = +2,7% (2015) PIL (reale) = +4,3% (2016) PIL non-oil = +3,4% (2016) Crescita media = 6,3% (2019) Kwanza = - 26% (da 10/2014) Economia informale = ?% Indicatori economici - settore petrolifero: 95% delle esportazioni, 70% del reddito dello Stato - nel primo trimestre 2015, proventi del petrolio: 56% entrate pubbliche totali, ricavi non-oil: 44% - 45% del PIL (mancanza di diversificazione) Principali Paesi partner (importazioni – composizioni) (gennaio-aprile 2015) Corea del Sud 23,4 Germania 1,8 Cina 22,9 Malaysia 1,6 Portogallo 10,7 India 1,5 Stati Uniti 5,9 Italia 1,3 Norvegia 4,1 Paesi Bassi 1,3 Francia 3,8 Belgio 1,1 Regno Unito 3,2 Thailandia 1,0 Sud Africa 3,1 Spagna 0,8 Singapore 3,1 Turchia 0,8 Brasile 2,5 Repubblica ceca 0,7 Esportazioni dell'Angola (2014) - Diminuzione 11.96% - Composizione: carburante (97.85%) - Destinazione: Cina (46.98%), India (7.70%), Spagna (6.36%), Canada (4.64%) Importazioni dell'Angola (2014) Aumento 5.14% Composizione: macchinari e attrezzature (23.39%), veicoli e altri mezzi di trasporto (12.86%), metalli di base (11.37%), prodotti agricoli (9.20%) Provenienza: Portogallo (15.86%), Cina (13.25%), Singapore (8.96%), USA (8.37%) Esportazioni dell'Italia in Angola (gennaio - luglio 2015) (migliaia di euro) - Prodotti della siderurgia, 11.988, +322,1% - Altri prodotti in metallo, 7.159, +266,9% - Bevande, 1.872, +193,6% - Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili, 5.032, +144,7% - Articoli in materie plastiche, 7.408, +73% - Navi e imbarcazioni, 3.306, +65% - Altre macchine di impiego generale, 13.065, 45,8% - Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura, 4.921, +26,2% Interscambio dell'Italia con l'Angola (gennaio - luglio 2015) (migliaia di euro) esportazioni: 158.581, 27,3% importazioni: 427.031, 27,2% Presenza italiana - agroalimentare (commercio di carne) - edile e materiali da costruzione (produzione di granito) - servizi (ristorazione, gestione dei rifiuti urbani a Luanda) - trasporti e logistica marittima, portuale e mineraria - petrolifero Opportunita' commerciali - Prodotti agro-alimentari, vini e liquori - Attrezzature e prodotti per ho.re.ca. - Meccanizzazione agricola - Tecnologia alimentare e imballaggio - Arredamento, impiantistica - Materiali e attrezzature edili - Prodotti e macchinari medicali - Calzature, abbigliamento, gioielleria, ottica - Detergenti, cosmetici, profumi - Nautica e attrezzature da pesca Opportunita' di investimento - Agricoltura - Pesca – Allevamento - Trasformazione alimentare - Produzione di materiali da costruzione (marmo, granito, mattoni, ceramica, carpenteria metallica) - Lavorazione del legno - Estrazione e lavorazione di minerali e metalli - Servizi ho.re.ca. - Autofficine e riparazioni navali CRITICITÀ Inefficienza amministrativa Squilibri sociali Barriere all'entrata Formazione tecnica e manageriale Costi - sistema elettrico serve il 30% della popolazione - le imprese devono contare sui generatori (elevati costi operativi e rallentamento dello sviluppo locale) - potenziale idrico, 47 bacini idrografici, 18 mila megawatt, solo 5% di questo potenziale - focus energie rinnovabili PRODEL - produzione energia elettrica RNT - trasporto energia elettrica ENDE - distribuzione energia elettrica Obiettivo: (2017) capacità di produzione di energia elettrica di 5.000 MW (2025) 9.000 MW circa, 4 volte l’attuale potenza installata di 2.000 MW consumo pro capite: attualmente circa 450 kWh 1.450 kWh nel 2025 - obiettivo 26 mila abitazioni (2016) - 16 mila concluse - tasso di crescita del 3,5% - carenza abitativa 1,7 milioni di abitazioni - aziende straniere: Mota-Engil, Teixeira Duarte, Soares da Costa, Somague, Edifer, Odebrecht, Camargo Corrêa, Genea Angola, Queiroz Galvão, Andrade Gutierrez, Griner, Total Steel, China National Machinery Industry Group, CITIC Group, Electic Power Group Construction, Olympic Group Finanziamento pubblico: 1 - PRESILD (Nuova Rete Comerciale dell'Angola) 1,7 milioni di dollari, negozi, centri commerciali e logistici nelle Regioni 2 - Piano di Sviluppo, 35 miliardi di dollari, case e strade 3 - Strade e autostrade, 800 milioni di dollari 4 - Sanità di base, ristrutturazione degli aeroporti internazionali, 500 milioni dollari 1. importazioni dei materiali da costruzione, produzione locale di marmo, granito, mattoni, tegole, tondino di ferro, tubi 2. elevati costi per terreni e edifici (acquisto locali ufficio 50 m2 = 500 mila dollari; affitto 10 mila dollari mese) 3. personale qualificato straniero, angolano non facilmente reperibile 4. per una licenza di costruzione occorrono in media 328 giorni, di cui 184 giorni per l'immatricolazione catastale - culture tropicali e semi-tropicali, aree di pascolo - passato coloniale: zucchero, cotone, gomma, caffè, sisal, mais, arachidi, patate, manioca, fagioli, frutta e orticoltura - 58 milioni ettari area agricola totale, 16º Paese al mondo per potenziale agricolo - investitori stranieri: Brasile, Spagna, USA, Portogallo, Canada, Giappone, Cina - opportunita': pomodoro, IV gamma, uva, arance, mele, pere, meloni, fragole - Servizio Nazionale di Salute (SNS), servizio sanitario delle Forze Armate Angolane (FAA) e Ministero della Salute (MINSA) - DNME (Direcção Nacional de Medicamentos e Equipamentos) - Decreto Presidenziale n. 180/2010 - Aree sensibili: sanita' materna e infantile, pronto soccorso, servizi sanitari nelle zone rurali, operatori sanitari qualificati, controllo delle malattie trasmissibili Milena Del Grosso Responsabile Ufficio ICE di Luanda Tel. +244 936 263 496 E-mail: [email protected]