Comunicato stampa

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Comunicato stampa
LASTRA A SIGNA, TEMPO DI BILANCI PER IL MALTEMPO DELLE
SETTIMANE SCORSE: GRAVI DANNI PER OLIVI E VITI
La violenta grandinata che ha colpito le colline di Lastra a Signa una decina di giorni
fa ha lasciato un conto pesante per olivi e viti della zona.
“Abbiamo finito la verifica sui danni proprio in questi giorni – spiega Simone Tofani,
responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia -. Il maltempo
ha investito in particolare le zone di Carcheri, Malmantile e La Luna, nella parte
collinare di Lastra a Signa, colpendo soprattutto olivi e viti, che sono in una fase
particolarmente delicata. La violenta grandinata delle settimane scorse ha provocato
una forte cascola di olive appena allegate, portando a perdere fra il 40-50% dei frutti,
un dato che si rifletterà pesantemente sul prossimo raccolto e sulla quantità di olio
prodotto. Le aziende più grandi sono tutelate da assicurazioni e i periti hanno già
visionato i danni per i rimborsi, ma questo non vale per tutti, in particolare per le
realtà di dimensioni minori. Colpite anche le viti, ma qui il danno sull’uva è stato
apparentemente meno grave”.
A preoccupare adesso sono anche i rischi per gli attacchi fungini e per quelli di
batteri, facilitati dai danni prodotti sulle piante dalla grandine.
“La grandine – ricorda Tofani – colpendo gli alberi di olivo, abbattendo le drupe
appena allegate, spezzando i rami più piccoli o provocando danni sulla corteccia, ha
aperto delle vere e proprie ferite sulle piante. Queste rappresentano un grave pericolo
per le piante e la loro produzione, aprendo la strada a attacchi fungini e di batteri che
ossidano le drupe, peggiorando la futura qualità dell’olio, e danno il via a infezioni
come quelle della rogna che colpiscono il fusto. Per evitarlo sono necessari interventi
preventivi con prodotti rameici, che disinfettano le ferite, altrimenti si rischia che,
dopo la forte cascola che ha ridotto la quantità, venga pregiudicata anche la qualità
della produzione”.
Firenze, 6 agosto 2008
L’Ufficio Stampa
349/2133482
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