Ricerche Microbiologiche Standard del Regno Unito

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Ricerche Microbiologiche Standard del
Regno Unito
Sierologia dell’Infezione acuta da Virus dell’Epatite A
Emesso da Standards Unit, Microbiology Services, PHE
Virologia I V 27 I Emissione no: 3 I Data emissione: 12.05.14 I Pagina 1 di 13
© Crown copyright 2014
Sierologia dell’Infezione Acuta da Virus dell’Epatite A
Ringraziamenti
Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche (SMI - Standards for
Microbiology Investigations) sono sviluppate sotto l'egida della Public Health England (PHE) in
collaborazione con il Servizio Sanitario Nazionale (NHS - National Health Service), la Sanità Pubblica
del Galles e con le organizzazioni professionali i cui loghi sono di seguito elencati sul sito web
http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnerships. Le SMI sono sviluppate, revisionate e controllate da diversi
gruppi di lavoro che sono supervisionati da un comitato direttivo (consultare
http://www.hpa.org.uk/SMI/WorkingGroups).
Si ringraziano per contributi forniti i numerosi operatori dei laboratori clinici, gli specialisti e i laboratori
di riferimento che hanno fornito informazioni e commenti durante lo sviluppo di questo documento. Si
ringraziano i Revisori Medici per le modifiche apportate ai contenuti clinici.
Per ulteriori informazioni contattare:
Standards Unit
Microbiology Services
Public Health England
61 Colindale Avenue
London NW9 5EQ
E-mail:[email protected]
Website: http://www.hpa.org.uk/SMI
Le Procedure Standard del Regno Unito per le Ricerche Microbiologiche sono sviluppate con la
collaborazione di:
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Contenuti
RINGRAZIAMENTI .................................................................................................................................. 2
TABELLA MODIFICHE ........................................................................................................................... 4
RICERCHE MICROBIOLOGICHE STANDARD DEL REGNO UNITO: SCOPO E OBIETTIVO ............ 6
SCOPO DEL DOCUMENTO.................................................................................................................... 9
SIEROLOGIA DELL'INFEZIONE ACUTA DA VIRUS DELL'PATITE A ............................................. 10
NOTIFICA ALLA PHE O EQUIVALENTE ............................................................................................. 12
BIBLIOGRAFIA ..................................................................................................................................... 13
creditato la procedura usata dalla Public Health England per elaborare gli Standards for Microbiology
ns. L’accreditamento è valido per 5 anni dal Luglio 2011. Informazioni più dettagliate sull’accreditamento
sere consultate: www.nice.org.uk/accreditation.
informazioni sul nostro accreditamento consultare: : www.nice.org.uk/accreditation
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Tabella delle Modifiche
Ciascun metodo SMI possiede una registrazione separata delle correzioni. Quelle attuali sono
specificate in questa pagina. Le precedenti modifiche sono disponibili presso la
[email protected].
I documenti nuovi o revisionati devono essere controllati in ciascun laboratorio in accordo con il
sistema locale di gestione della qualità.
Modifica No/Data.
3/12.05.14
Emissione eliminata. no
2.5
Emissione inserita no.
3
Sezione(i) interessate
Modifica
Il documento è stato inserito in un nuovo formato che
evidenzia il passaggio della Health Protection Agency
alla Public Health England.
Prima pagina ridisegnata.
Documento intero .
Rinominata la pagina di “Stato come Scopo” e Obiettivo
ed aggiornata in modo appropriato.
I loghi delle organizzazioni professionali sono stati
revisionati ed aggiornati.
La bibliografia degli strandard di sicurezza e notifica è
stata revisionata e aggiornata.
Scopo
Lo Scopo comprende l’inserimento del tipo di campione,
definizione di antigene, anticorpo e risultati NATT .
Algoritmo aggiornato per inserire i risultati come definito
nello scopo.
Algoritmo
Aggiunte caselle al diagramma di flusso per
differenziare l’infezione acuta dalle reattività aspecifiche
IgM.
Invio al Laboratorio di Riferimento’ aggiunto al ramo
dell’algoritmo riguardante l’infezione acuta.
Note a pie pagina aggiornate (consultare di seguito) .
Aggiornate note a pie pagina
Sottolineata la negatività del test IgM HAV
Note e pie pagina
Test per HAV – IgG - I risultati del test HAV IgG
possono essere utili nell'interpretazione.
Altri risultati dei test aggiornati per includere informazioni,i
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aspetti clinici e fattori di rischio
Interpretazione della longevità. Le HVA IgM possono
persistere a lungo (>200 giorni).
Aggiunte note a pie pagina
Immunocompromessi – considerare invio per PCR.
Le IgM possono essere positive dopo infezione recente
Nota a pie pagina: aggiunta interpretazione del risultato
sierologico
I campioni clinici reattivi, compatibili con infezione acuta,
devono essere inviati al laboratorio di riferimento
Bibliografia
Aggiornata
Modifica No/Data.
2/02.11.11
Emissione eliminata. no
2.4
Emissione inserita no.
2.5
Sezione(i) interessate
Modifica
Intero documento
Documento presentato in nuovo formato.
Bibliografia
Bibliografia in parte aggiornata
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Scopo e Obiettivo
Utilizzatori delle SMI
• Nel Regno Unito le SMI sono principalmente destinate come risorsa generale ai
professionisti che operano nel campo della medicina di laboratorio e delle malattie
infettive.
• Le SMI forniscono ai clinici informazioni in merito allo standard dei servizi di laboratorio
riferibili alle ricerche per la diagnosi delle infezioni nei loro pazienti e le documentazioni
forniscono indicazioni che facilitano la prenotazione elettronica di tests appropriati da
parte dei reparti ospedalieri.
• Le SMI forniscono gli standard per le ricerche microbiologiche anche ai responsabili
della sanità pubblica che devono considerarle come parte delle procedure da adottare
per la salute (sia clinica che pubblica) per la propria popolazione.
Informazioni di Base per le SMI
Le SMI comprendono algoritmi e procedure raccomandate che riguardano tutte le componenti del
processo diagnostico dalla fase pre-analitica (sindrome clinica) alle diverse fasi analitiche (prove di
laboratorio) e post-analitiche (interpretazione e comunicazione dei risultati).
Gli algoritmi delle sindromi sono corredati da informazioni più dettagliate contenenti consigli sulle
indagini per specifiche malattie e infezioni. Note orientative riguardano il contesto clinico, la diagnosi
differenziale e indagini appropriate per particolari condizioni cliniche. Le note orientative descrivono
metodologie di laboratorio essenziali che sono alla base della qualità, ad esempio la validazione della
prova, la garanzia della qualità, la definizione dell'incertezza della determinazione.
La Standardizzazione del processo diagnostico conseguente all'adozione delle SMI consente di
garantire in tutto il Regno Unito strategie d’indagine equivalenti nei diversi laboratori ed è una
condizione essenziale per interventi nel campo della sanità pubblica, della sorveglianza, e per le
attività di ricerca e di sviluppo. Nel Regno Unito le SMI rappresentano strategie omogenee per le
prove diagnostiche e la programmazione degli interventi di sanità pubblica
Collaborazione Paritaria
La preparazione e stesura delle SMI è effettuata mediante collaborazione paritaria fra PHE, NHS,
Royal College of Pathologists e le organizzazioni professionali.
L'elenco delle organizzazioni partecipanti può essere trovato su sito
http://www.hpa.org.uk/SMI/Partnershipshttp. L'inclusione del logo di una organizzazione in una SMI
implica il sostegno degli obiettivi e del processo di preparazione del documento. I rappresentanti
delle organizzazioni professionali fanno parte del comitato direttivo e dei Gruppi di Lavoro che
sviluppano le SMI. Le opinioni dei rappresentanti possono non essere rigorosamente conformi a
quelle dei membri delle organizzazioni a cui appartengono né a quelle delle loro organizzazioni. I
rappresentanti prescelti rappresentano uno strumento bidirezionale per la consultazione e dialogo.
Le opinioni espresse sono ricercate con un processo di consultazione.
Le SMI sono sviluppate, revisionate ed aggiornate con un ampio processo di consultazione
∗ Microbiologia è usato come termine generico per includere le due specialità di Microbiologia Medica riconosciute dal GMC (General
Medical Council), (che comprende Batteriologia, Micologia e Parassitologia) e la Virologia Medica.
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Assicurazione di Qualità
Il NICE (National Institute for Health and Care Excellence) ha accreditato la procedura utilizzata dai
Gruppi di Lavoro per produrre le SMI L’accreditamento è applicabile a tutte le linee guida prodotte
dall’Ottobre del 2009. La procedura per lo sviluppo delle SMI è certificata dalla ISO 9001:2008.
Le SMI rappresentano una procedura standard di buona qualità pratica alla quale si devono
attenere per la propria attività tutti i laboratori di microbiologia clinica e di sanità pubblica del Regno
Unito. Le SMI sono accreditate dal NICE e non rappresentano gli standard minimi di attività, e
neppure il più alto livello di complesse indagini di laboratorio disponibili nel Regno Unito. Utilizzando
le SMI, i laboratori dovranno tenere conto delle esigenze locali e intraprendere ricerche addizionali
qualora opportune. Le SMI aiutano i laboratori a soddisfare i requisiti dell’accreditamento con la
promozione di procedure d’elevata qualità che possono essere verificate. Le SMI forniscono inoltre
un punto di riferimento per lo sviluppo del metodo. Queste stesse devono essere utilizzate in
associazioni con altre SMI.
Le prestazioni della SMI dipendono dal personale ben addestrato e dalla qualità dei reagenti e delle
attrezzature utilizzate. I laboratori dovrebbero assicurare che tutti i reagenti di tipo commerciale e
quelli messi a punto in laboratorio siano stati validati e risultati idonei allo scopo. I laboratori devono
partecipare a programmi di valutazione di qualità esterni ed eseguire le relative procedure del
controllo di qualità interno.
Coinvolgimento del Paziente e della Comunità
Nello sviluppo delle SMI i rispettivi Gruppi di Lavoro sono impegnati per favorire il coinvolgimento
dei pazienti e dell’opinione pubblica. Grazie al coinvolgendo pubblico, di operatori sanitari,
ricercatori e organizzazioni di volontariato la SMI risultante sarà strutturalmente valida e atta a
soddisfare le esigenze dell'utente. L’opportunità di partecipazione per contribuire alla consultazione
è estesa al pubblico con l’accesso libero al nostro sito web
Informazione della Gestione e dei Dati Sensibili
La PHE è un’organizzazione che condivide le direttive Caldicott. Ciò significa prendere ogni
possibile precauzione per prevenire la diffusione non autorizzata di informazioni sui pazienti e di
garantire che le informazioni relative agli stessi siano mantenute in condizioni di sicurezza.
Lo sviluppo di metodi SMI è assoggetto agli obiettivi PHE di Uguaglianza
HPAweb_C/1317133470313. I Gruppi di Lavoro SMI sono impegnati a raggiungere gli obiettivi di
parità di consultazione efficace con gli appartenenti al pubblico, i partner, le parti interessate ed i
gruppi specialistici coinvolti.
Dichiarazione Legale
Mentre ogni cura è stata intrapresa per la preparazione delle SMI, PHE e ogni altra organizzazione
di sostegno, deve, per quanto possibile in base a qualunque legge vigente, escludere la
responsabilità per tutte le perdite, costi, reclami, danni o spese derivanti da o connessi all'uso di una
SMI o con qualsiasi informazione ivi contenuta. Se si apportano modifiche a una SMI, si deve porre
in evidenza dove e da chi sono state effettuate tali modifiche.
Le conoscenze di base e la tassonomia microbica per la SMI sono le più complete possibili, al
momento della pubblicazione. Eventuali omissioni e nuove informazioni saranno considerate nel
corso della prossima revisione. Queste procedure standard (SMI) possono essere sostituite solo da
revisioni dello standard, azione legislativa, o in seguito ad indicazioni da parte dell’ente accreditato
NICE.
I diritti d’autore delle SMI sono della “Crown” e questi dovrebbero essere riconosciuti quando
appropriato.
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Citazione Suggerita per questo Documento
Public Health England. (2014). Hepatitis A Virus Acute Infection Serology. UK Standards for
Microbiology Investigations. V 27 Emissione 3. http://www.hpa.org.uk/SMI/pdf
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SCOPO DEL DOCUMENTO
Tipo di campione
Sangue
Scopo
Questo algoritmo di virologia illustra gli accertamenti i di laboratorio per il virus dell'epatite A ( HAV )
IgM (anti - HAV IgM ) per la diagnosi di Infezione acuta . Dovrebbero essere considerati altri test nei
pazienti immunocompromissi1,2 .
La reattività IgM anti-HAV è compatibile con l’infezione recente da HAV. Tuttavia,
l' Interpretazione deve prendere in considerazione i risultati di altre analisi e il quadro clinico. I
risultati negativi devono essere interpretati in funzione del risultato delle IgG anti HAV e della data d’
insorgenza della malattia .
I risultati con reattività posiitiva per IgM, compatibili con infezione recente da HAV, devono essere
segnalati al locale Public Health England Centre o a equivalente amministrazione decentrata.
Fare riferimento a S 1 - Acute Infective Hepatitis per maggiori informazioni relative all’esordio
dell’epatite acuta infettiva, e agli accertamenti associati.
Questa SMI deve essere usata congiuntamente alle altre SMI.
Definizioni
Per tutti i risultati di antigene, anticorpo e NAAT, si applicano le seguenti definizioni:
Reattivo – risultato preliminare interno positivo, in attesa di conferma.
Non reattivo – Risultato preliminare interno negativo.
Riconosciuto – Referto, confermato esito positivo.
Non rilevato – Referto fiale, esito negativo.
.
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Sierologia dell’Infezione Acuta da Virus dell’Epatite A
Sierologia dell’Infezione Acuta da Virus Epatite A1
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Note a piè pagina
a)
L’accertamento sierologico per IgM anti HAV potrebbe non essere affidabile in pazienti
gravemente immunocompromessi. Considerare come riferimento la PCR HAV2.
b)
In conformità con le istruzioni del produttore.
c)
La specificità del test HAV IgM è spesso scarsa. I risultati HAV IgM devono essere interpretati
con quelli degli altri test (ad esempio HAV IgG, EBV VCA IgM), fattore reumatoide (FR), test di
funzionalità epatica (TFE), quadro clinico (es. sintomi e data di esordio), e altri fattori di rischio
(es., contatto con il caso, Omosessualità) ed età1. I risultati IgM falsi positivi sono più frequenti
negli adulti più anziani, o in persone provenienti dai paesi in via di sviluppo, perché è più
probabile che abbiano contratto l’epatite A in età infantile3 .
d)
Le IgM possono essere reattive dopo una vaccinazione recente4.
e)
Refertare: non evidenza di recente infezione da HAV se il campione è stato prelevato ≥ 5 giorni
dopo la comparsa dei sintomi. Un risultato negativo di un campione prelevato da < 5 giorni dopo
l'insorgenza dei sintomi non può escludere l’epatite A perché il prelievo può essere troppo
precoce per evidenziare la produzione di anticorpi IgM HAV, è pertanto opportuno richiedere un
secondo campione di sangue1.
f)
Eseguire il test per IgG HAV se appropriato, o quando richiesto per definire lo stato immunitario. I
risultati delle IgG HAV possono essere utili nell'interpretazione di alcune di reattività negative o di
sospette false reattività IgM HAV. Può essere preso in considerazione l’accertamento su
campione precedente o successivo.
g)
L’interpretazione del risultato sierologico si deve avvalere delle prestazioni locali dei saggi e degli
aspetti clinici associati.
h ) Interpretare con cautela un risultato di reattività nei pazienti anziani e ricordare inoltre che le IgM
dell'epatite A possono permanere a lungo (> 200 giorni)5.
i)
Inviare campioni di siero, sangue o feci (se disponibili) a un Laboratorio di Riferimento per la
conferma con test sierologici alternativi o, per motivi di sorveglianza, con PCR e
genotipizzazione.
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Notifica alla PHE6,7 o Equivqlente8-11
Le Norme di Denuncia del 2010 rendono obbligatorio ai laboratori diagnostici di denunciare alla
Public Health England (PHE) tutti i casi nei quali s’identificano gli agenti causali elencati nella
Scheda 2 della Direttiva. Le denunce devono pervenire per scritto, su carta o per via elettronica,
entro sette giorni. I casi urgenti devono essere notificati il più presto possibile verbalmente: si
raccomanda entro le 24 ore. Questi stessi devono essere in seguito denunciati in forma scritta entro
sette giorni. Secondo la Notification Regulations il laboratorio ricevente la notifica è l’ufficio locale
della PHE. Se il caso è già stato notificato da un professionista medico abilitato, al laboratorio
diagnostico è ancora richiesta la denuncia del caso qualora si riscontrino evidenze d’infezione
imputabili ad agenti causali soggetti a tale disposizione.
La denuncia secondo la Direttiva dell’Health Protection (Notification) Regulations 2010 non
sostituisce l’informazione volontaria alla PHE. La maggior parte dei laboratori del NHS segnala
spontaneamente al PHE gran parte delle diagnosi di laboratorio sostenute da vari agenti eziologici
e molte sezioni della PHE hanno definito accordi con i laboratori locali per segnalazioni urgenti di
alcuni tipi d’infezione. Queste iniziative devono continuare.
Nota: La linea guida dell’Health Protection Legislation Guidance (2010) include la segnalazione
per Human Immunodeficiency Virus HIV & Sexually Transmitted Infections STIs, Healthcare
Associated Infections e HCAIs e Creutzfeldt–Jakob disease CJD da includere nel ‘Notification
Duties of Registered Medical Practitioners’, e non al ‘Notification Duties of Diagnostic
Laboratories’.
http://www.hpa.org.uk/Topics/InfectiousDiseases/InfectionsAZ/HealthProtectionRegulations/
In Scozia8,9, Galles10 e nell’Irlanda del Nord11 sono vigenti altre disposizioni.
Traduzione a cura di Roberto Rescaldani, già primario del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San
Gerardo dei Tintori - Monza.
I testi originali e le traduzioni sono disponibili sul Web APSI - www.apsi.it - Webmaster Sergio Malandrin,
Dirigente di primo livello del Laboratorio di Microbiologia e Virologia A.O. San Gerardo dei Tintori di Monza
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Bibliografia
1. Thomas L and the Hepatitis A Guidelines Group. Guidance for the prevention and control of hepatitis A
infection Health Protection Agency. 2009.
2. Chakvetadze C, Mallet V, Gaussec L, Hannoun L, Pol S. Acute hepatitis A virus infection without IgM
antibodies to hepatitis A virus. Ann Intern Med 2011;154:507-8.
3. Centre for Disease Control and Prevention. Positive test results for acute hepatitis A virus infection
among persons with no recent history of acute hepatitis, United States, 2002-2004. MMWR Morb Mortal
Wkly Rep 2005;54:453-6.
4. Advisory Committee on Immunization Practices. Prevention of hepatitis A through active or passive
immunization: Recommendations of the Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP). MMWR
Recomm Rep 1999;48:1-37.
5. Kao HW, Ashcavai M, Redeker AG. The persistence of hepatitis A IgM antibody after acute clinical
hepatitis A. Hepatology 1984;4:933-6.
6. Public Health England. Laboratory Reporting to Public Health England: A Guide for Diagnostic
Laboratories. 2013. p. 1-37.
7. Department of Health. Health Protection Legislation (England) Guidance. 2010. p. 1-112.
8. Scottish Government. Public Health (Scotland) Act. 2008 (as amended).
9. Scottish Government. Public Health etc. (Scotland) Act 2008. Implementation of Part 2: Notifiable
Diseases, Organisms and Health Risk States. 2009.
10. The Welsh Assembly Government. Health Protection Legislation (Wales) Guidance. 2010.
11. Home Office. Public Health Act (Northern Ireland) 1967 Chapter 36. 1967 (as amended).
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