Associazione Pro-Loco di Badia Tedalda (AR)
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All’interno
dell’itinerario
della
Valtiberina, una tappa fondamentale da
non perdere è senza dubbio Badia
Tedalda. In questo angolo verde ricco di
tesori naturali, culturali e artistici si
possono
ammirare
le
splendide
terrecotte invetriate di Benedetto e Santi
Buglioni, unici discepoli dei Della
Robbia. Il viaggio ha inizio con la
Chiesa Abbaziale di San Michele
Arcangelo, situata a Badia Alta, dove si trovano ben cinque opere robbiane, caso
molto insolito di avere così tante opere in un solo luogo. La più importante è senza
dubbio la pala d’altare centrale: Madonna in trono col Bambino fra i Santi Leonardo,
Michele, Arcangelo e Benedetto, l’opera fu commissionata da Leonardo Buonafede a
Benedetto Buglioni e a lui pagata nel 1517; la seconda è la pala d’altare laterale di
destra: L’Annunciazione e i Santi Giuliano, Sebastiano e Antonio Abate, la pala era
destinata all’altare maggiore e
commissionata
da
Leonardo
Buonafede a Benedetto e fu poi
pagata a Santi nel 1522 dopo la
morte di Benedetto; la terza è la
pala d’altare laterale di sinistra:
Madonna che dona la cintola a San
Tommaso; la quarta opera è il
tabernacolo
per
l’Eucarestia;
l’ultimo lavoro presente nella
chiesa di Badia Alta sono due
figure
staccate
raffiguranti
l’Arcangelo Gabriele e la Vergine Annunziata, non è ancora chiara la collocazione
originale delle due figure. Fatto sta che gli studiosi hanno attribuito a Benedetto
Buglioni e alla sua bottega i due rilievi nel primo ventennio del 1500 ed è possibile
che anche queste due figure facciano parte dei lavori commissionati da Leonardo
Buonafede a Benedetto e poi finiti da Santi. Il viaggio continua facendo tappa a
Montebotolino, definito il paese sul paradiso per lo splendido paesaggio che si può
ammirare affacciandosi dalla sua ripa, qui si trova la chiesa di San Tommaso dove al
suo interno c’è la pala d’altare: L’Incredulità di San Tommaso, posta sull’altare
maggiore. L’opera è stata commissionata da Gnonio di Salvatore da Montebotolino.
Le tre fomelle centrali della predella furono rubate nel 1976 e poi ritrovate nel luglio
del 1980 presso la Mostra Mercato dell’Antiquariato di Pennabill. Ultima ma non
meno importante tappa è Fresciano dove è situata la Chiesa di S.S Pietro e Paolo al
cui interno si trova la pala: Gesù che consegna le chiavi del Paradiso a San Pietro.
Collocata nell’altare maggiore, l’opera fu commissionata da Gnonio di Salvatore da
Montebotolino.
Chiesa di San Michele Arcangelo – Badia Tedalda
Madonna in trono col Bambino fra i Santi Leonardo, Michele, Arcangelo e Benedetto
Benedetto Buglioni (1516-1517)
Chiesa di San Michele Arcangelo – Badia Tedalda
Annunciazione e i Santi Giuliano, Sebastiano, e Antonio Abate
Benedetto Buglioni (1522)
Chiesa di San Michele Arcangelo – Badia Tedalda
Madonna della Cintola
Benedetto e Santi Buglioni (1521)
Chiesa di San Michele Arcangelo – Badia Tedalda
Annunciazione
Benedetto e Santi Buglioni (1521)
Chiesa di San Michele Arcangelo – Badia Tedalda
Tabernacolo per il Sacramento
Benedetto Buglioni (1522)
Chiesa di San Tommaso – Loc.Montebotolino di Badia Tedalda
Gesù e San Tommaso
Santi Buglioni (1530)
Chiesa di San Pietro e Paolo – Loc.Fresciano di Badia Tedalda
Gesù consegna le chiavi a San Pietro
Santi Buglioni (1530)