XX 30 DAL MONDO DELLA COMUNICAZIONE L’essenza del Marketing Nata oltre 60 anni fa, Zelaschi Creazione d’Immagini ha tre cose fondamentali in comune con il giornale L’Ammonitore: una storia ultradecennale, la terza generazione alla guida dell’azienda e la passione per la comunicazione. di Stefano Zelaschi «Molte imprese credono che il marketing esista per aiutare la produzione a smerciare i prodotti…» «È vero invece il contrario… il marketing è il compito a casa che l’impresa deve svolgere per capire ciò di cui il mercato ha bisogno e ciò che essa deve offrire». Q Stefano Zelaschi uesta lunga citazione di Philip Kotler riassume precisamente il ruolo di consulenza di una società di marketing. Zelaschi Creazione d’Immagini è una family company nata alla fine degli anni ’50 a Bologna. Scomparso prematuramente il fondatore, Carlo Zelaschi, la società è stata ricostituita a Bergamo nel 1980. Sin dalla nascita ha sempre mantenuto la vocazione ad operare quasi esclusivamente nei mercati business to business. Questa specializzazione le ha permesso di maturare un elevato know-how nelle principali filiere tecniche: dall’automazione, all’elettricità, dall’edilizia all’idrotermosanitaria, dalla chimica ai trasporti, solo per citarne alcune, lavorando al servizio di tutti i principali player del mercato internazionale ed affiancando con la propria consulenza ogni tipologia di attore delle cosiddette “filiere lunghe”: dal produttore al progettista/influenzatore, dall’installatore al distributore/grossista. Nata dall’area creativa come quasi tutte le società che per molti anni si sono definite “agenzie di pubblicità”, Zelaschi Creazione d’Immagi- ni opera oggi in tre macro aree di business: • il marketing strategico (ed operativo), • le relazioni media, le relazioni pubbliche e istituzionali, • e, naturalmente, la creatività storico core business. «Siamo conosciuti come quelli del salmone perché, tantissimi anni fa, inviammo ai mercati obiettivo una comunicazione, scherzosa e provocatoria, chiedendo se si sentivano simili a pecore che seguono i loro simili sull’orlo del precipizio o, al contrario, ai salmoni animali coraggiosi che gettano veramente il cuore oltre l’ostacolo, orsi e rocce aguzze, per raggiungere i propri obiettivi vitali, in un percorso lunghissimo che richiede coraggio e continua inventiva. Proprio come il marketing. Il salmone rimase con noi e diventò il nostro marchio dando vita ad una lunga metafora di comunicazione basata sugli animali e ad una filosofia del coraggio che, allora, non avrei mai immaginato, in anni che poi furono caratterizzati da una grandissima crescita dei mercati, si sarebbe poi rivelata davvero molto attuale e veritiera», racconta Stefano Zelaschi, seconda generazione, su tre, dell’azienda. XX 31 DAL MONDO DELLA COMUNICAZIONE Se è vero, come si è sempre affermato, che il mercato cambia tutti i giorni, in questi ultimi anni è cambiato tutti i minuti costringendo le aziende ad una continua e vitale ricerca di innovazione. «Per questo motivo, attività di innovazione come il marketing cosiddetto laterale di Kotler e la celebre strategia Oceani Blu di Kim e Mauborgne sono ormai giustamente diventate funzioni aziendali idealmente insopprimibili per le aziende capaci di immaginare e costruire il futuro» prosegue Stefano Zelaschi. «Anche se poi sappiamo, purtroppo, tutti benissimo che molto spesso accade il contrario ed il ruolo del marketing, che dovrebbe essere quello di guida nella nebbia del futuro, viene tragicamente tagliato in quanto confuso con altre attività che, in realtà, con il marketing nulla hanno a che vedere». «Per esprimere al meglio la nostra filosofia dei salmoni metafora del marketing consiglio a tutti, anche ai più esperti e navigati manager, di leggere, se non lo conoscono già, un bellissimo libro di Alex Rovira Celma e Fernando Trias De Bes - due celebri economisti - intitolato “Fortunati si diventa”. Esso descrive a mio parere magicamente e poeticamente, la funzione del marketing. Ve lo riassumo:“Mago Merlino chiama i cavalieri di corte e spiega loro che nella Foresta Incantata nascerà a breve il Quadrifoglio magico capace di regalare fortuna eterna a chi lo troverà. Molti cavalieri non credono alla profezia e non se la sentono nemmeno di partire. Solo due, il cavaliere Bianco ed il cavaliere Nero decidono di raccogliere la sfida. Entrambi si avventurano nella solitaria ricerca. Ad insaputa l’uno dell’altro interpellano per ottenere aiuto tutte le identità più autorevoli della Foresta: lo Gnomo, la Signora del Lago, la Sequoia, la Madre delle Pietre. La risposta che ottengono è la stessa: nella Foresta non è mai nato il trifoglio, figuriamoci se può nascere un Quadrifoglio. Mentre il cavaliere Nero deluso e arrabbiato pensa di essere stato ingannato da Merlino e torna al castello, il cavaliere Bianco, pur accettando ovviamente la risposta storica sul passato, domanda a ciascuna entità il perché. Ed ottiene così una lunga serie di risposte che gli fanno capire che se il trifoglio non è mai nato è perché non ci sono mai state le condizioni perché nascesse come la terra arida, la mancanza di acqua, di luce ecc. Concima così un fazzoletto piccolissimo di Foresta, apre i rami tra gli alberi affinché filtri la luce, crea un piccolo canaletto di acqua, rimuove tutti i sassi. Con il suo impegno crea le condizioni favorevoli all’avverarsi della Fortuna. E infatti viene ricompensato, il Quadrifoglio spunterà nel minuscolo terreno nel quale aveva profuso così tanto impegno. Se si vuole ottenere risultati diversi bisogna iniziare a fare cose diverse”. Questa è la filosofia di marketing dei… salmoni». Il salmone è il simbolo scelto dalla Zelaschi Creazione d’Immagini per rappresentare la propria filosofia sul marketing