Presentazione della struttura Denominazione Associazione Accademia Internazionale di Psicogenealogia. Sede legale: Via Carlo Rusconi, 7/a – 40131 Bologna. C.F.: 91353620379. Mail: [email protected] Tel: 3386047345 Fax: 051452874. Sito web: www.lapsicogenealogia.it Rappresentante legale Sonia Faccia Responsabile didattico Sonia Faccia Responsabile della segreteria (primo contatto con gli allievi) Sonia Faccia, Celso Bambi, Mario Cassan Corpo docente Sonia Faccia Laureata in Pedagogia presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna; studia (laureanda in) scienze psicologiche e approfondisce le ricerche sulle tecniche meditative e le neuroscienze. Consegue il titolo di Pedagogista Clinico frequentando il Corso di Formazione Professionale triennale istituito dall’ ISFAR di Firenze. Già Professore a Contratto presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna dal 2004 al 2008. Pubblica per la casa editrice Armando il libro, Vite reversibili. Crisi e meditazione nella post modernità. Da più di dieci anni collabora presso studi di Medicina Complementare per l’individuazione sperimentale di un’autentica prassi pedagogico-terapeutica. Negli ultimi anni ha incontrato la Psicogenealogia. Conosce a Parigi Anne Ancelin Schutzenberger e studia la sua psicogenealogia clinica; frequenta, organizza e conduce seminari tematici. Col permesso e l’appoggio della Professoressa Schutzenberger sviluppa l’idea di far nascere in Italia la prima formazione completa in Psicogenealogia e nel 2010 fonda l’Accademia Internazionale di Psicogenealogia, che dal 2013 diventa Associazione di cui oggi è il Presidente. Lavora privatamente con singoli, gruppi e associazioni, collabora con diversi studi medici intervenendo sul disagio psicofisico ed emotivo moderni, integrando le metodologie proprie della Psicogenealogia e della Pedagogia, alle pratiche di meditazione (meditazione Anapana, Vipassana e altre tecniche derivanti dalla filosofia buddhista tibetana) e alle tecniche di respirazione, di cui si occupa da un decennio circa. Si sta inoltre formando come trainer in Mindfulness con Jon Kabat-Zinn (formazione per istruttori MBSR, Oasis Institute for Mindfulness-Based Professional Education and Training, istituto di formazione del Center for Mindfulness Department of Medicine, Medical School-University of Massachusetts). Mario Cassan Si laurea in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina di Bologna. Già assistente all’Istituto di Farmacologia dello stesso Ateneo; ha fatto esperienza ospedaliera pluriennale nei reparti di Gastroenterologia, Medicina Interna, Epatologia ed Endoscopia Diagnostica nell’Istituto Gastroenterologico dell’ Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Da trent’anni si occupa di Medicina complementare, ed in particolare di Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Medicina vibrazionale, Medicina Energetica e Alimentazione come terapia. Dopo trent’anni di attività medica pubblica come medico di base, svolge oggi attività libero professionale occupandosi esclusivamente di Omeopatia e Alchimia e di ricerca sul connubio tra patologie e ripetizioni familiari inconsce, proprie della Psicogenealogia. Ha compiuto approfondite ricerche per quanto riguarda le tematiche somatopsichiche e le trasmissioni psicosomatiche dei conflitti. Si sta inoltre formando come trainer in Mindfulness con Jon Kabat-Zinn (formazione per istruttori MBSR, Oasis Institute for Mindfulness-Based Professional Education and Training, istituto di formazione del Center for Mindfulness Department of Medicine, Medical School-University of Massachusetts). Celso Bambi Si laurea in Pedagogia a indirizzo psicologico. E’ diplomato presso l’Accademia Internazionale di Psicogenealogia. Ha completato gli studi in Erboristeria presso l’Univerità di Urbino e di Naturopatia in Italia ed in Spagna. Si dedica allo studio delle forme di guarigione popolari degli indios del Perù con Hernàn Huarache Mamani curandero e prof. dell’Università San Agustin di Arequipa (Perù) negli anni 1980-1994, con Juan Nunez del Prado, antropologo dell’Università del Cusco ( Perù), anni 1997-2001. Fà esperienze di meditazione di Surat Shabad Yoga dal 1981 al 1991 con molti viaggi in India. Ha condotto gruppi di ricerca sullo sciamanesimo e collaborato con sciamani in Latinoamerica ( Messico- Perù- Bolivia- Venezuela) dal 1979 al 1989 e dal 1997 al 2013 , gruppi dedicati alla geografia sacra e ritualità in Francia, Toscana, Puglia e Pantelleria dal 2000 al 2009. Approfondisce lo psicosciamanesimo e le tematiche psicogenealogiche secondo il metodo Jodorowsky, collaborando come assistente di Cristobal Jodorowsky, attore e terapeuta, dal 2002 al 2012, approccio che integra con altri orientamenti. Sta completando una formazione in costellazioni sistemiche presso l’Instituto de Constelaciones familiares de Madrid. Serge Tisseron E’ psichiatra, psicanalista e dottore in psicologia. E’ Direttore di Ricerca presso l’Università di Parigi Ouest Nanterre dal 2003. Ha pubblicato una trentina di opere personali e una cinquantina di opere collettive. L’essenziale del suo lavoro verte su tre temi: i segreti di famiglia, le relazioni che stabiliamo con le immagini e il nostro rapporto con le nuove tecnologie. Sui segreti di famiglia Tisseron ha scoperto un segreto della famiglia Hergè a partire dal solo studio degli album di Tintin, molti anni prima che la biografia di questo autore fosse conosciuta e il segreto confermato. Infine, Serge Tisseron è anche sceneggiatore e disegnatore. Ha presentato la sua tesi di medicina, nel 1975, sottoforma di un fumetto “Storia della psichiatria in fumetto” e ha pubblicato cinque album di fumetti. E’ autore di due opere illustrate destinate ai bambini. Leandra Perrotta E’ psicologa, psicodrammatista e danzaterapeuta APID. È Professore a contratto all’Università della Valle D’Aosta. É membro del consiglio direttivo dell’Associazione Mediterranea di Psicodramma AMP (confederata nella FEPTO) e socio dell’International Association for Group Psychotherapy and Group Processes IAGP. Si é laureata anche in Lingue e Letterature Straniere e ha condotto gruppi di psicodramma e danzaterapia in Argentina, Brasile, Portogallo, Slovenia, Spagna, Croazia, Svizzera, Turchia e Serbia. Ha pubblicato articoli sullo psicodramma e danzaterapia e ha curato la prefazione all’ultimo libro di Anne Ancelin Schützenberger Il Piacere di Vivere. Angela Cattaneo Laureata in Filosofia e in Psicologia, specializzata in psicoterapia dei disturbi psicosomatici. Ha collaborato con varie scuole di Psicoterapia e Naturopatia sul territorio nazionale come docente di psicosomatica e psicologia junghiana. Da 20 anni svolge attività libero professionale a Bologna e Milano come psicoterapeuta e organizzatrice/conduttrice di seminari di gruppo inerenti la crescita individuale intesa come percorso individuativo junghiano. Attualmente vive tra Italia Grecia e India approfondendo lo studio della simbologia tradizionale di questi Paesi e delle tecniche energetico-vibrazionali di matrice orientale. Mario Thanavaro Ha effettuato l’iniziale formazione meditativa all’interno della tradizione monastica buddhista dei Maestri della Foresta della scuola Theravada. Nel 1979 è stato ordinato monaco in Inghilterra col nome spirituale di Thanavaro e ha avuto per 18 anni come maestro il Venerabile Ajhan Sumedho e Ajhan Chah. Dopo 12 anni di vita all’estero (Inghilterra e Nuova Zelanda,) ove ha contribuito alla fondazione e crescita di alcuni monasteri, nel 1990 ritorna in Italia e fonda il Santacittarama (Il Giardino del Cuore Sereno, il primo monastero Theravada nel nostro paese. Ha ricoperto la carica di presidente dell’Unione Buddista Italiana (UBI) e di Vicepresidente della Fondazione Maitreya. Dopo 18 anni di vita monastica decide di proseguire il suo cammino da laico. Attualmente è presidente dell’Associazione Amita Luce Infinita che in diversi modi promuove la crescita psichica e spirituale. E’ autore di varie pubblicazioni in materia di meditazione e saggistica. Giovanni Boria Psicologo clinico, psicoterapeuta, psicodrammatista, ha compiuto la sua formazione allo psicodramma all’Istituto Moreno di Beacon (New York) sotto la guida di Zerka Moreno. E’ socio fondatore ed e’ stato presidente della FEPTO (Federation of European Psychodrama Training Organizations) con sede a Lovanio. E’ Direttore dello Studio di Psicodramma di Milano che, da trent’anni, promuove lo Psicodramma classico in Italia. Deborah Mazzanti E’ psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo psicosomatico e svolge attività libero professionale a Faenza e Ravenna. Conduce corsi di autostima, di creatività, di sviluppo del pensiero divergente e di gestione dello stress. E’ socia della Associazione EMDR in Italia e si occupa anche di Psicologia del Lavoro collaborando con Aziende e Associazioni di categoria in ambito nazionale. E’ diplomata presso l’Accademia Internazionale di Psiocogenealogia. Roberta Bazzanella Psicologa, Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Corporea Funzionale. Attestato di I livello EMDR. Esperienza e formazione in psicodramma transgenerazionale junghiano. Attualmente svolge la libera professione a Padova e conduce incontri settimanali tematici di gruppo a Toscanella (BO).Ha frequentato l’Accademia Internazionale di Psicogenealogia ed è tra i soci fondatori dell’Associazione. Daniele Cipriani Counselor. Ha iniziato nel 1985 percorsi di ricerca e crescita personale, anche nell’ambito della Dinamica mentale e psicologia applicata (non clinica). In tale ambito approfondisce le tecniche di visualizzazione creativa e collabora inoltre a programmi indirizzati sia a studenti che adulti sui meccanismi di apprendimento, della memoria e sul metodo di studio. Dal 1993 frequenta un percorso formativo in PNL presso l’Istituto Italiano di Programmazione Neurolinguistica ed in quel periodo conosce ed utilizza tecniche basate sul respiro quali Vivation e Rebirthing. Dal 2002 al 2005 approfondisce la Psicogenealogia e la Psicobiologia (integrate con nozioni di base della Nuova Medicina del Dr. Geerd Hamer). Dal 2006 al 2009 viene formato da Bert e Sophie Hellinger in Costellazioni Familiari frequentando la scuola di formazione “Hellingerschule” nella sede italiana di Bolzano. Dal 2009 al 2012 ha frequentato e completato il corso triennale di formazione in Counseling con indirizzo sistemico - transpersonale conseguendo il titolo di Counselor Professionale. E’ presidente dell’Ass. Semia di Udine. Tommaso Valleri Trainer Counselor, accreditato da AssoCounseling con il n° REG-A0001-2009. Segretario Generale di AssoCounseling, associazione professionale di categoria, membro del Comitato Scientifico della “Rete Nuove Dipendenze Patologiche” e Direttore editoriale della rivista “Simposio, Rivista di Psicologi e Psicoterapeuti”. Si occupa di temi legati all’etica e alla deontologia professionale. Presentazione L’Accademia Internazionale di Psicogenealogia nasce nel 2010 ed è l’unica in Italia ad avere il sostegno di Anne Ancelin Schutzenberger alla quale si devono, come è noto internazionalmente, le scoperte basilari sulla trasmissione generazionale di ciò che si è vissuto. Una conoscenza del sé in rapporto alle generazioni che ci hanno preceduto al fine di un vero e proprio aiuto per la salute e l’equilibrio delle persone. L’ A.I.P. colma formalmente e sostanzialmente un vuoto lasciato dalle scuole in Italia: grazie allo studio del Genosociogramma individuato dalla stessa Schutzenberger è possibile risalire ai nodi che intralciano l’espansione della vita della singola persona penalizzando la sua libertà di scelta e con essa la sua stessa serenità. Senza la consapevolezza di ciò che è accaduto alle generazioni che ci hanno preceduto e di come quegli eventi sono stati vissuti rischiamo di essere inconsapevolmente inclini a ripetere gli stessi errori fino ad arrivare alla soglia di deficit più o meno patologici.Pertanto, sulla base del successo delle ricerche che da anni svolgiamo, nascono i corsi dell’A.I.P. che hanno come obiettivo primario la finalità di indicare con chiarezza e semplicità una conoscenza che permetta di sanare le antiche ferite attraverso la consapevolezza di valori come, la forza, la comprensione, il perdono, la fiducia , ecc …, che da sempre sono la base della crescita armoniosa della persona così appartenente ad una umanità sempre più umana. Dalla fine del 2012 l’Accademia diventa Associazione e l’intento della scuola è quello formare counselor in grado aiutare la persona ad individuare il filo rosso della propria storia genealogica al fine di poter lasciare finalmente fluire i talenti e le potenzialità inespresse nella propria vita e nei rapporti interpersonali. Orientamento teorico Il counseling psicogenealogico risponde ad un Modello teorico Integrato, infatti la Psicogenealogia (o psicologia transgenerazionale) è un approccio sistemico e familiare con forti connotazioni psicoanalitiche che si è sviluppata negli anni ‘80 grazie alla ricerca della Professoressa Anne Ancelin Schutzenberger. Attinge i suoi contributi sistemici sia dalla scuola americana di Palo Alto (Gregory Bateson), sia da quella europea di Ivan Boszormenij-Nagy. Le radici della teoria della personalità di riferimento fanno capo sia alla psicoanalisi freudiana che alla psicologia analitica junghiana, nonché all’analisi transazionale degli Stati dell’Io di Berne. L’assunto teorico di base della Psicogenealogia è quello della trasmissione psichica inconscia fra le generazioni, di cui si ritrovano spunti sia nelle opere di Sigmund Freud, Carl G. Jung, N.Abraham, M. Torok, F.Dolto, J.L.Moreno e altri, e che A.A.Schutzenberger ha sapientemente collegato alle teorie sistemiche (Scuola Palo Alto e Bozsormenij-Nagy con i suoi studi sulle lealtà familiari invisibili). La stessa Schutzenberger ha studiato e lavorato, per citarne alcuni, con Carl Rogers (da qui deriva la sua centralità sul cliente e la non direttività), Margareth Mead (attenzione al contesto sociale e studi antropologici), Gregory Bateson, S.H.Foulkes, Leon Festinger. La specificità e la forza del lavoro psicogenealogico risiedono nell’attenzione al contesto: i fenomeni sono colti nel loro sistema, dentro al contesto familiare, storico, economico, culturale, nazionale e psicostorico. Nell’indagine si utilizzano le diverse prospettive: psicologia, psicoanalisi, antropologia culturale, terapia familiare e comunicazione non verbale (linguaggio del corpo, utilizzo dello spazio,…), in una reale ottica Bio-Psico-Sociale (ultimo paradigma nel campo della psichiatria). Lo strumento principale dell’inchiesta psicogenealogica è il Genosociogramma. I precursori di tale strumento sono stati, negli anni ‘70, i pionieri della terapia familiare, nonché J.L.Moreno (sociometria e atomo sociale), ed Henri Collomb, pioniere dell’etnopsichiatria, il quale ha esteso le nozioni di Moreno dopo gli studi di ricerca in Africa. Il Genosociogramma permette di esplorare i meandri della trasmissione della storia familiare e dei legami transgenerazionali. Altri modelli concettuali a cui la Psicogenealogia fa riferimento sono: La Sindrome di Anniversario (Josephine Hilgard e A.A.Schutzenberger), la trasmissione ‘fantasmatica’ transgenerazionale (Abraham e Torok), il Segreto di famiglia e i figli di sostituzione (Serge Tisseron), la Nevrosi di classe o Nevrosi da scacco (Vincent de Gulejac), le alleanze familiari, esclusioni e triangolazioni (Murray Bowen). Tali presupposti teorici si sono progressivamente integrati con le prospettive aperte dal paradigma della complessità, della teoria generale dei sistemi, fino a comprendere in un modello unitario l’orientamento eco sistemico, la fenomenologia ermeneutica e le più recenti acquisizioni nel campo della biologia genetica, delle neuroscienze e dell’epigenetica, della fisica quantistica; insomma una vera prospettiva Biopsicosociale. I principali assunti teorici del modello dell’Accademia Internazionale di Psicogenealogia sono: La persona, sin dalla nascita (e anche precedentemente, intendendo con questo la vita intrauterina e addirittura il progetto di nascita) si costituisce ‘in relazione’ ad un gruppo originario e ad alla sua cultura di appartenenza. La mente stessa viene definita come un fenomeno relazionale trans-personale e transgenerazionale (principio di interdipendenza proprio della filosofia tibetana e delle ultime conquiste della fisica quantistica). Le interazioni tra individuo e ambiente sono quindi strutturali e hanno il carattere della ricorsività (teoria generale dei sistemi). Il counseling psicogenealogico intende contrapporsi alla tendenziale ripetitività (coazione a ripetere) dei dispositivi coscienziali ed affettivi appresi dall’ambiente originario (le matrici familiari). Il cliente, con i suoi racconti di vita, e il counselor , con i suoi racconti teorici, approdano ad una co-costruzione della storia narrativa familiare che guidi (entrambi) nel percorso di conoscenza e accrescitivo. La psicogenealogia può inoltre avvalersi di psico-rituali o atti creativi (da creatività) di derivazione neosciamanica. I riferimenti teorici di questo tipo di tecniche possono ritrovarsi in tutti quegli approcci che utilizzano simboli e archetipi (ad esempio la psicologia junghiana), o azioni simboliche e creative (gli atti paradossali della terapia sistemico familiare; l’atto di Milton Erickson, la scrittura narrativa e creativa di Bruner). Inoltre chiaro è il riferimento all’antropologia culturale e all’etnopsichiatria. Non vanno inoltre trascurati gli studi e le ricerche di Jean Cazeneuve sulla dimensione rituale. Questo tipo di pratiche vengono considerate dal counseling psicogenealogico, come un’opportunità per amplificare il sistema interattivo di aiuto e che, nella trama ecologica, ci pone in maggior risonanza col mistero e con la sacralità. Per questo motivo ci si riferisce anche all’emergente Quarta forza della psicologia, la psicologia transpersonale. Definizione sintetica Integrato Presentazione del corso Denominazione Counseling a indirizzo psicogenealogico e rituali evolutivi Obiettivi L’intento della scuola è quello formare counselor in grado aiutare la persona ad individuare il filo rosso della propria storia genealogica al fine di poter lasciare finalmente fluire i talenti e le potenzialità inespresse nella propria vita e nei rapporti interpersonali. Sempre nella prospettiva psicogenealogica. Il percorso formativo si propone di fornire le conoscenze e le capacità professionali per la stesura e lettura del genosociogramma e di formare persone competenti a svolgere la professione di aiuto avvalendosi delle teorie e pratiche della psicologia transgenerazionale e della psicogenealogia, integrate con percorsi rituali metaforici. Lo studente verrà a conoscenza delle più accreditate teorie al riguardo e gli verranno forniti gli strumenti pratici per operare al meglio, a livello di sostegno del consultante, attraverso la lettura dell’albero genealogico e l’utilizzo di altre tecniche. Il percorso didattico è pensato per fornire maggiori e diversi strumenti di lettura, dei quali avvalersi per indagare, intuire e leggere ‘fra le righe’ dei legami transgenerazionali. Ogni persona è unica, irripetibile, con le proprie peculiarità ‘investigative’ per cui ognuno potrà scegliere, alla fine del percorso, il metodo a sé più confacente, oppure integrarne diversi al fine di creare un metodo personale. La formazione si basa principalmente su un apprendimento sia teorico che esperienziale. Il lavoro nel gruppo è considerata una risorsa fondamentale che sostiene il singolo nel suo processo di crescita, personale e professionale. Metodologia d’insegnamento La formazione si basa principalmente su un apprendimento: - teorico: lezioni frontali, consultazioni e studio di testi, ricerche; - esperienziale: simulate, role-playing, lavori di gruppo (tecniche psicodrammatiche classiche e transgenerazionali) - counseling simulati Percorso personale - stesura e lettura del proprio e altrui Genosociogramma , Atomo sociale - Lavoro sul segreto di famiglia - Psicodramma di gruppo/individuale transgenerazionale - Indagine psicosomatica in relazione all’indagine transgenerazionale - Conoscenza di sé, sviluppo intelligenza emozionale, rilascio emotizionale, focusing sulle mete attraverso atti metaforici, tecniche di empowement, la meditazione e le rappresentazioni trans genealogiche. Struttura del corso Durata espressa in anni: 3 Durata espressa in ore: 700 Monte ore 1° anno : 184 ore ( di cui 16 di percorso personale) + 50 ore tirocinio ( di cui 16 in un seminario e 34 di ricerca personale) = 234 ore 07 seminari di 16 ore 01 seminario di 24 ore 02 seminari residenziali o in sede di 32 ore + 50 ore di tirocinio con ricerca personale Monte ore 2° anno : 184 ore ( di cui 42 percorso personale + 32 supervisione) + 50 ore tirocinio ( 16 in seminario e 34 di ricerca personale) Totale: 238 ore 4 seminari di 16 ore = 64 ore 4 seminario di 18 ore = 72 ore di cui 8 di percorso formativo personale 2 seminari residenziali o in sede di 32 ore + 50 ore di tirocinio con ricerca personale Monte ore 3° anno : 182 ore ore ( di cui 42 percorso personale + 40 supervisione) + 50 ore tirocinio ( 16 in seminario e 34 di ricerca personale) Totale: 232 ore (totale monte ore senza tirocino 550) 5 seminari di 16 ore = 80 ore 3 seminario residenziale di 18 ore = 54 2 seminari residenziali o in sede di 32 ore + 50 ore di tirocinio con ricerca personale Organizzazione didattica Criteri di ammissione a) Diploma di Scuola Media Superiore o titolo equipollente (per equipollente si intende un titolo non uguale nella forma, ma nel valore intrinseco: è specifico di titoli di studio di Stati esteri) b) Aver compiuto i 23 anni di età Sarà possibile ottenere, previa attenta valutazione e adeguata documentazione: a) Il riconoscimento delle ore di formazione personale individuale che il corsista dimostri di aver fatto prima della iscrizione alla scuola; b) l’esonero dal frequentare moduli in cui il corsista sia in grado di presentare competenze teoriche riguardanti le materie in oggetto. Dette facoltà, qualora concesse, esonereranno il corsista da una parte della formazione personale individuale e renderanno facoltativa la frequentazione di alcuni moduli o parte di essi ma non abbrevieranno l’iter formativo che deve necessariamente, per rispettare le caratteristiche della formazione stessa e le normative in materia, essere di tre anni. Modalità di ammissione a) Massimo allievi iscrivibili: 30 b) Per essere ammessi al corso è necessario: inviare per iscritto una propria presentazione comprensiva dei titoli di studio e della motivazione che spinge il candidato all’iscrizione. Seguirà un colloquio di selezione che può essere individuale o in gruppo. Esami Verifica a metà percorso, nel 2° anno con colloqui di valutazione con feedback personalizzati. Verifiche di conduzioni di sessioni di counseling psicogenealogico al terzo anno. Esame finale: alla fine del terzo anno svolgimento di una tesi da discutere in sede di esame finale, durante il quale si verificherà se l’aspirante counselor ha appreso le teorie di riferimento, le tecniche, le strategie e lo stile di counseling psicogenealogico necessarie per condurre una relazione d’aiuto professionale. Assenze Le assenze sono possibili per non più del 20% del monte ore teorico; lo studente dovrà aggiornarsi delle lezioni perdute attraverso lo studio dei testi assegnati e gli appunti dei colleghi, sarà facoltativo frequentare la lezione persa negli anni successivi. Verrà eseguita verifica sull’acquisizione dei temi trattati. Oltre il 20% di assenze è obbligatorio il recupero con modalità da concordare con il corpo docente, che oltre a quanto previsto per le assenze fino al 20% potrà prevederà l’obbligo di frequentare la lezione persa negli anni successivi o frequentare appositi moduli formativi predisposti ad hoc. Materiale didattico a) Per ogni insegnamento verrà individuato un testo bibliografico obbligatorio e due testi di consultazione opzionali . b) Per alcuni moduli sono previste dispense e/o slide che verranno consegnate agli allievi (cartaceo e/o telematico). Percorso di accreditamento per l’allievo Alla fine del percorso formativo, espletato tutto quanto richiesto, la struttura rilascia all’allievo: a) diploma di counseling secondo la denominazione data dalla struttura in cui sia evidenziato l’accreditamento di AssoCounseling. b) certificato contenente nel dettaglio le ore teoriche effettuate e il relativo monte ore nonché le attività esperienziali svolte ed il relativo monte ore. Programma del corso Formazione teorica Materie aspecifiche (propedeutiche) INSEGNAMENTO ORE DOCENTE Elementi di Psicologia Generale 16 Sonia Faccia Elementi di Psicologia Sociale 16 Elementi di Psicologia dello Sviluppo 16 Elementi di Psicologia Dinamica 16 Elementi di Psicologia dei Gruppi 16 Teoria e Tecniche della Comunicazione 32 Roberta Bazzanella – Deborah Mazzanti Sonia Faccia – Deborah Mazzanti – Roberta Bazzanella Sonia Faccia Roberta Bazzanella – Deborah Bazzanella – Deborah – Deborah Mazzanti Roberta Mazzanti Materie specifiche (di indirizzo) INSEGNAMENTO ORE DOCENTE Elementi di Counseling (fondamenti) 16 Daniele Cipriani Storia del Counseling 08 Daniele Cipriani Etica e Deontologia Professionale 16 Tommaso Valleri Roberta Supervisione didattica 72 Mazzanti Bazzanella – Daniele Cipriani Leandra Perrotta Psicogenealogia 1-2-3 40 Sonia Faccia – Celso Bambi Psicologia del segreto genealogico 16 Serge Tisseron Tecniche di lettura psicogenealogica 32 Sonia Faccia – Celso Bambi Psicodramma teoria e pratica 16 Leandra Perrotta Sciamanesimo e psicogenealogia 16 Celso Bambi Rituali psichici e psicogenealogia 30 Celso Bambi – Sonia Faccia Teatro transgenerazione e rituali evolutivi 16 Celso Bambi Medicina quantistica, epigenetica e corpi energetici 32 Mario Cassan – Sonia Faccia – Tecniche di: riformulazione cognitiva, di imprinting emozionale e di empowerment, meditazione, espressione grafica, collage, movimenti fisici di Sonia Faccia – Celso Bambi – 28 Roberta Bazzanella – Deborah Mazzanti – Mario Thanavaro liberazione energetica Totale formazione teorica nei tre anni Monte ore totale delle materie teorico-esperenziali 450 Formazione esperienziale Percorso personale TIPOLOGIA ORE Formazione personale di gruppo 100 DOCENTE Roberta Bazzanella – Deborah Mazzanti – Leandra Perrotta Tirocinio TIPOLOGIA ORE ENTE / RIFERIMENTO / TUTOR Il tirocinio verrà svolto a cura della scuola ed inzia alla fine del primo anno. Comprende: 50 ore di ricerca personale sulla propria genealogia + 100 ore di partecipazione a seminari di tirocinio promossi dall’Accademia. Ente: Accademia Internazionale di Sono considerate valide al fine del tirocinio le seguenti psicogenealogia esperienze: Tutors: - partecipazione, come assistenza, alle numerose attività formative e seminariali tenute Angela Cattaneo presso Sonia Faccia l’Accademia 150 - partecipazione e collaborazione alle attività Celso Bambi promosse dall’Accademia Deborah Mazzanti - partecipazione a Convegni, Seminari, Workshop, in Roberta Bazzanella cui si trattino temi inerenti alla formazione in Mario Cassan Counseling psicogenealogico (su questi contenuti il corsista è tenuto a relazionare all’interno del gruppo); - analisi e supervisione di casi di relazione d’aiuto attuati nell’ambito della professione svolta; - incontri di discussione con amici e familiari per la Daniele Cipriani spiegazione e psicogenealogico la divulgazione come del strumento Counseling di crescita personale e sviluppo sociale; - impegno individuale nell’aiuto a persone in difficoltà, con incontri informali i cui contenuti diventino in seguito oggetto di approfondimento con i Trainer; - relazioni con il contesto di appartenenza e capacità di divenire punti di riferimento; - conduzione o co-conduzione di gruppi di discussione o d’incontro sulla psicogenealogia; - attività di ricerca sui diversi temi del Counseling psicogenealogico e sue applicazioni. - redazione del proprio sociogramma e storia psicogenealogica ed elaborazione della medesima. Totale formazione esperenziale nei tre anni Percorso personale + tirocinio 250 Totale formazione nei tre anni Somma di tutte le attività 700 ore Bibliografia del corso Materie aspecifiche Elementi di Psicologia generale a) dispense a cura del docente b) Anolli, L., Legrenzi, P., Psicologia Generale, Il Mulino, 2009. Argomenti per capitoli: I. La psicologia come scienza: storia e metodi. - II. La sensazione e la percezione. - III. La coscienza e l’attenzione . - IV. L’apprendimento. - V. La memoria. c) Atkinson, Hilgard., Introduzione alla psicologia, Piccin Elementi di Psicologia dei Gruppi a) Bertani, Manetti, Venini, Psicologia dei gruppi. Teoria, contesti e metodologia d’intervento, Franco Angeli, Milano, 2007. b) Festini C.W, La psicologia dinamica dei gruppi clinici. Teorie e tecniche, Borla ed., Roma. c) Malagutti D., Fare squadra. Psicologia dei gruppi di lavoro, Il Mulino, Bologna. Elementi di Psicologia dinamica a) Jervis G., Psicologia dinamica, Il Mulino. b) Jung, C.G., Introduzione alla psicologia analitica, Bollati Boringhieri, Torino, 2000. c) Bottone M., Manuale di psicologia dinamica, Simone ed., Napoli, 2000. Elementi di Psicologia sociale a) Hewstone M., Stroebe W., Jonas K., Voci A , Introduzione alla psicologia sociale,Il Mulino, Bologna, 2010. b) Burr V., La persona in psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, 2004. c) Brown, R., Psicologia sociale dei gruppi, Il Mulino, Bologna, 2000. Teoria e tecniche della comunicazione a) A. Lis, P. Venuti, M.R. De Zordo, Il colloquio come strumento psicologico, Giunti Editore, Firenze, 1995. b) D. Rocco, Teorie e tecniche del colloquio dal punto di vista dell’Analisi Transazionale, Imprimitur, Padova, 2002. c) Giorgio Bert, Silvana Quadrino, L’arte di comunicare, Edizioni Change, Torino, 2005. Elementi di Psicologia dello sviluppo a) Camaioni L., Di Blasio P., Psicologia dello Sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2007. b) Farneti A., Elementi della Psicologia dello sviluppo. Dalle teorie ai problemi quotidiani, Carocci, Firenze, 1998. c) Vianello, R., Psicologia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano, 2013. Materie specifiche Storia del counseling a) C. Cappelletti, S. Stranieri, Storia ed epistemologia del counseling, Il Veltro, Roma, 2007. b) Davis S., Meier S., Guida al counseling, Franco Angeli, Milano, 2011. c) Nanetti F., Il Counseling, modelli a confronto, Quattroventi, Urbino, 2003. Psicodramma teoria e pratica a) Jacob Levi Moreno, Manuale di psicodramma: il teatro come terapia, Astrolabio, Roma, 1985. b) Gasseau Maurizio, Gasca Giulio, Lo psicodramma junghiano, Bollati Boringhieri, Torino, 1991. c)Manes Sabina, Lo psicodramma. Tecniche e giochi di conduzione, Franco Angeli, Milano, 2011. Sciamanesimo e psicogenealogia a) Franco Fabbro, Neuropsicologia dell’esperienza religiosa, Ed. Astrolabio, Roma, 2010. b) Alejandro Jodorowsky, La danza della realtà, Ed. Feltrinelli, Milano, 2004. c) Graham Hancock, Sciamani, Corbaccio, Milano, 2007. Medicina quantistica, epigenetica e corpi energetici - Mappa dei conflitti biologici e psicogenealogia a) Associazione Leggi Biologiche Applicate, Introduzione alla comprensione delle cinque leggi biologiche scoperte dal dr. R.G.Hamer, Secondo Natura Editore, Cesena, 2008. b) Piergiorgio Spaggiari, Caterina Tribbia, Medicina Quantistica, Ed Tecniche Nuove, Milano, 2005. c) Lypton B. e Bhaerman S.,Evoluzione spontanea.Scopri il nostro futuro positivo e il percorso per ottenerlo, Macro Edizioni, Cesena, 2011. Psicologia del segreto a) Serge Tisseron, Verità e menzogna delle emozioni, Ponte alle Grazie, Milano, 2006. b) Nachin Claude, Aiuto c’è un segreto in famiglia, MaGi Edizioni Scientifiche, Roma, 2001. c) Patrice Van Eersel, Catherine Maillard, Segreti e mali di famiglia che condizionano la nostra esistenza, Macro Edizioni, Cesena, 2012. Tecniche di riformulazione cognitiva, di imprinting emozionale e di empowerment a) Dallago, L.,Che cos’è l’ empowerment?,Carocci, Roma, 2008. b) Dell’Erba G.L. (1992) Le cognizioni e le manifestazioni del disagio psicologico. Giovani Realtà Generazioni. Anno XII, N.43, Luglio-Settembre. c) Boda, G., Life skill e peer education: strategie per l’ efficacia personale e collettiva, La Nuova Italia, Firenze, 2001. Tecniche di lettura psicogenealogica a) Anne A. Schützenberger, Psicogenealogia, Di Renzo Editore, Roma, 2011. b) J.L Moreno, Principi di sociometria, di psicoterapia di gruppo e sociodramma, Etas kompass, Milano, 1964. c) Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa, Metagenealogia, Feltrinelli, 2012. Etica e Deontologia del counselor e gli aspetti legali e finanziari della professione a) Erminia Giannella, Etica e deontologia nel counseling professional e nella mediazione familiare, Sovera Edizioni, Roma, 2009. b) Binetti P., Bruni R., Il counseling multimodale, Magi, Roma, 2003. c) Codice deontologico dei counselor di AssoCounseling Elementi di counseling a) May R., L’arte del Counseling. Il consiglio, la guida, la supervisione, Astrolabio, Roma, 1991. b) Danon M., Counseling, L’arte di aiutare ad aiutarsi, Red, Como, 2000. c) Nanetti F., Il Counseling, modelli a confronto, Quattroventi, Urbino, 2003. Rappresentazioni transgenerazionali e e rituale psichico a) Rupert Sheldrake, La mente estesa. Il senso di sentirsi osservati e altri poteri inspiegati della mente umana, Urra, Milano, 2006 b) Van Kampenhout, Daan, Immagini dell’anima. Le dinamiche dell’anima nei rituali sciamanici e nelle costellazioni familiari, Crisalide, Spigno Saturnia (VT), 2005 c) Marco Massignan, Costellazioni rituali, Urra, Milano, 2009. Rituali psichici a) Dispense del seminario a cura dei docenti b) Alejandro Jodorowsky, Psicomagia, Ed. Feltrinelli, Milano, 2009. c) Arnold van Gennep, I riti di passaggio, Bollati Boringhieri, Torino, 2002 Programmi sintetici Materie aspecifiche Elementi di Psicologia generale Lo scopo della psicologia. Origini storiche della psicologia. Orientamenti moderni della psicologia: Prospettiva biologica, comportamentale, cognitiva, psicoanalitica, fenomenologica, psicosintetica, transpersonale. I metodi della ricerca psicologica. La mente, il pensiero, la coscienza. La percezione: cos’è la realtà. L’attenzione e la coscienza. Il sognare e lo sviluppo psichico L’apprendimento, creatività e problem solvine La memoria Il linguaggio e la comunicazione. L’empatia. Elementi di Psicologia dei gruppi Il significato dell’appartenenza di gruppo nella vita umana e cos’è un gruppo. La struttura del gruppo. La leadership. Le reti di comunicazione. Il rapporto Io-Tu e il sé relazionale e sociale. Percezione di sé e degli altri nel gruppo. Imparare ad usare il potere personale. Pratica e teoria della conduzione dei gruppi di aiuto. Counseling ed obiettivi di un gruppo di sostegno, di crescita, di auto e mutuo aiuto. Le modalità di lavoro e le tecniche. Le risorse e i mezzi a disposizione del gruppo. Il coordinamento ed i processi decisionali. Il conflitto. La soluzione dei problemi. Teoria e tecniche della comunicazione Che cos’è la comunicazione; le regole della comunicazione. Comunicazione verbale e non verbale. Il corpo, lo spazio e le Le diverse forme di comunicazione non verbale , paralinguistico, cinestesico , prossemico, aptico. Metamodello, movimenti oculari, ristrutturazione del linguaggio, metaprogrammi. La distorsione della comunicazione. Le emozioni e la comunicazione. Modelli e strategie verbali, paraverbali e non verbali nei colloqui diadici e nei gruppi.Dare e ricevere feedback. L’uso della metafora e del linguaggio analogico L’ascolto empatico. La comunicazione assertiva. Intelligenza emotiva in azione. Buonumore e umorismo. Leggere il linguaggio non verbale Elementi di morfo-psicologia. Strategie di comunicazione efficace nella relazione d’aiuto nei colloqui diadici e nei gruppi. Tecniche applicate di colloquio saper comunicare adeguatamente e distinguere i diversi livelli comunicativi nelle relazioni. Il colloquio: teoria e tecnica della comunicazione nel colloquio nel Counseling; Sviluppo di attitudini e tecniche di ascolto attive, accettazione e comprensione empatica, con competenze comunicative: analizzare il problema presentato dal cliente e definire gli obiettivi di cambiamento: dallo stato presente all’obbiettivo Posizioni percettive e canali sensoriali nella relazione di counseling. Strategie e tattiche di sostegno. La comunicazione strategica ed orientata, le parole chiave e i gesti chiave Ascolto attivo e ascolto passivo Ascolto profondo Lo sviluppo della capacità empatica l vissuto del counselor L’influenzamento Assertività e rimandi. Le parole che riconoscono, risolvono, risanano Il linguaggio del corpo e quello dell’anima. Linguaggi di suggestione. La metafora come tecnica terapeutica e di counseling Elementi di Psicologia dello sviluppo Introduzione alla psicologia dello sviluppo.Principali teorie dello sviluppo psicologico. Genetica del comportamento. Sviluppo e maturazione.Fasi dello Sviluppo . Il periodo prenatale e il neonato. Lo sviluppo cognitivo. Lo sviluppo del linguaggio. Lo sviluppo emotivo. Lo sviluppo sociale.Lo sviluppo del sè e della moralità.L’adolescenza: lo sviluppo fisico, emotivo e sociale. Sviluppo del comportamento aggressivo:ipotesi interpretative, determinanti causali, fattori di rischio e di protezione. Metodi di osservazione. Metodi di Studio. Studio di un fenotipo nel tempo Elementi di Psicologia dinamica Parte generale. Definizione e obiettivi della Psicologia Dinamica. Le principali scuole Concetti di base: Topiche della psiche e Inconscio, Trauma, Conflitto, Difese, Setting, le libere associazioni , l’interpretazione dei sogni ,Transfert, Controtransfert, Interpretazione. lo sviluppo psicosessuale dell’individuo; elementi di psicopatologia: tipologie di personalità e disturbi psichici 5.2 Materie specifiche Psicogenealogia Conoscere ed apprendere gli strumenti della psicogenealogia. Conoscere ed accettare la propria storia personale rintracciandone i fili conduttori e i blocchi in relazione con la nostra genealogia. Uscire dalle ripetizioni familiari inconsce, dando soluzione ai processi non conclusi e cicatrizzare le ferite del passato. Accedere alle qualità e potenzialità dell’albero genealogico, integrarle e nutrirsi di esse. Estendere i confini consapevoli della propria identità liberandosi da “fantasmi genealogici” e ruoli limitanti; poter finalmente scegliere consapevolmente, abbandonando gli schemi ripetitivi; poter accedere ad una nuova visione del mondo (Weltanschaung); armonizzare le relazioni inter ed intrafamiliari, liberandole da vecchi rancori e ferite sospese. Le mete Accettare i genitori, i fratelli, i nonni ed in generale tutti i membri della famiglia così come sono, armonizzandone, appunto, le relazioni e creare così un ambiente pacifico ed armonioso. Elaborare i lutti. Individuare i blocchi emozionali e le ripetizioni e scioglierli, per poter reinvestire quell’energia in ambiti più produttivi e benéfici. Pareggiare il “libro genealogico dei crediti e dei debiti” (I.Boszormenyi-Nagi). Svelare (o individuare) i segreti familiari. Amare e rispettare il partner ed i figli vedendone l’unicità. Trovare la propria collocazione lavorativa, soddisfacente sia da un punto di vista economico che di realizzazione personale. Sviluppare il proprio potenziale affettivo, sessuale,creativo, mentale e spirituale. Psicodramma, teoria e pratica Elementi di base della tecnica psicodrammatica adattati al lavoro psicogenealogico. Nel gruppo di psicodramma partendo dalla narrazione, dalle conflittualità e dai disagi della vita quotidiana, si elaborano tematiche e problematiche transgenerazionali, si favorisce un apprendimento di capacità relazionali, di condivisioni di vissuti e si elaborano aspetti comportamentali e relazionali limitanti e non risolti. J. L. Moreno e l’origine dello psicodramma. Spontaneità e creatività. Copioni di vita , consegne e previsioni dei comportamenti. Il protagonista, il regista o direttore, gli ego ausiliari. La semirealtà. La scultura. Metodo dell’ inversione dei ruoli. Metodo del doppio. Metodo del soliloquio. Metodo della proiezione nel futuro. Metodo dello specchio. Il genodramma e genosociodramma. Psicodramma e lavoro con gruppi. Lo psicodramma ed il suo utilizzo in psicogenealogia. Sciamanesimo e psicogenealogia Pensiero analogico-metaforico e pensiero magico. L’istinto del sacro. La riconessione con il Sé ed i mondi archetipici. Il pensiero magico del bambino. Sciamanesimo, magia, rituali e leggi sistemiche genealogiche. Mitologia sciamanica e mitologia genealogica. I tre e i quattro mondi . I corpi non fisici nelle tradizioni sciamaniche e il corpo metaforico.Tabù tribali e tabù genealogici. Il viaggio sciamanico, sogni ed il viaggio interiore transgenealogico nel counseling. Gli alleati, le guide ed i protettori dello sciamano e del counsellor rituale. Magia per comando, imitativa, simpatica, per contatto e trasmissione transgenealogica. Rituali della parola: formule e parole che si imprimono nella famiglia. L’assimilazione magica del genitore. Gli oggetti magici e gli oggetti genealogici. Maledizioni, benedizioni. Spiriti, fantasmi, demoni e possessione come forme simboliche genealogiche. Il significato del nome di battesimo nella magia e nella psicogeneaologia. Il principio di solidarietà. L’agguato, fermare il dialogo interno, ricapitolazione e la ristrutturazione cognitiva. Storia del counseling Inquadramento delle origini e della storia del counseling nella storia delle professioni di aiuto. Il Counseling e la Psicoterapia: le differenze. Origine del counseling e precursori. I fondatori del Counseling: Rollo May e Rogers. Counseling a orientamento psicodinamico, comportamentale, rogersiano, sistemico.Il Counseling negli Stati Uniti: Il counseling in Europa. Il Counseling in Italia. Il counselling nella costruzione di una nuova professionalità. Medicina quantistica, epigenetica e corpi energetici - Mappa dei conflitti biologici e psicogenealogia EPIGENETICA (cenni). Fisica Contemporanea , Meccanica ondulatoria ,Elettromagnetismo, Biocibernetica. Dualismo onda-particella. Energia, frequenza e vibrazione. Hans Frohlich , la biologia molecolare e le attività elettromagmetiche a livello cellulare. La cominicazione cellulare, risonanze intra ed interlivello, i segnali frequenziali. Le proiezioni di energia dal livello quantico al livello dell’organismo, la risonanza, biofotoni e DNA. Bioinfomazione, campo elettromagnetico endogeno e scambio di informazioni fra sistemi viventi.Coscienza ed intenzione; interazione tra mente, corpo e codici molecolari che trasferiscono l’informazione e reazioni biochimiche. L’epigenetica e le modifiche che il materiale genetico può subire durante la vita. Le basi molecolari dell’epigenetica.Imprinting genomico, osservazioni epigenetiche transgenerazionali. Dal determinismo genetico alla plasticità del codice genetico: l’importanza dei segnali ambientali e l’influenza delle nostre credenze e delle programmazioni inconsce. LA NUOVA MEDICINA E LA DECODIFICA BIOLOGICA: Hamer e la visione della malattia come soluzione perfetta. La connessione psiche, cervello, organo. L’inconscio biologico ed i foglietti embrionali. Lo shock, il risentito emozionale ed il senso biologico dei conflitti. I conflitti, lo stress e le fasi della malattia. Conflitti e cicli biologici delle memorie cellulari. Le 5 leggi biologiche.Il ciclo biologico cellulare memorizzato di Marc Frechet e la decodifica dei conflitti in relazione alla psicogenealogia. Tecniche di lettura psicogenealogiche Genosociogramma: cosa é un genogramma ed un genosociogramma (storia, definizioni). Le convenzioni grafiche, le chiavi d’interpretazione. Moreno e la nozione di frecce sociometriche. Linguaggio verbale e non verbale. Il colloquio. Test di consapevolezza transgenerazionale. Raccolta dati. L’Inchiesta Transgenerazionale ed il tempo genealogico. Rappresentazione grafica. Lettura. Trasformazione. Pratica di lavoro con il genosociogramma. Sociometria ed Atomo sociale. La lettura dell’albero genealogica secondo il metodo Jodorowsky. Psicologia del segreto Segreti. Il segreto rimbalza da una generazione all’altra. Come i segreti familiari vivono nascosti in sintomi, malattie e /o condotte disfunzionali. I tipi di segreti, fatti esclusi dalla coscienza familiare e la loro trasmissione nelle generazioni: come vengono trasmessi. Lealtà ai segreti. Cosa rivela l’esistenza di segreti nell’albero genealogico. Sintomi e segreti. La cripta ed il “fantasma”. Come lavorare sui segreti. Casistica di segreti. Tecniche di riformulazione cognitiva, di imprinting emozionale e di empowerment. L’obiettivo di questo insegnamento è di fornire tecniche per ristrutturare credenze, modalità di pensiero, immagini e tonalità emozionali limitanti su se stessi e sul mondo esterno che inducono reazioni e comportamenti stereotipati e dolorosi. Aspetti teorici Neurofisiologia, emozioni e mappe corporee. La ristrutturazione cognitiva nella psicologia comportamentale e cognitiva (teoria). Il pensiero dicotomico, l’ ipergeneralizzazione, la catastrofizzazione, il ragionamento emotivo, le doverizzazioni, l’etichettamento. L’ empowerment nella visione di Rappaport e di Bruscaglioni con il “self-empowerment”. Tecniche Si adotterammo metodi per desensibilizzazione le memorie emozionali dolorose e le credenze "false" o autolesionistiche, per cambiare il circuito dei pensieri negativi. Si stimoleranno rappresentazioni mentali positive della propria autoimmagine e della situazione desiderata, per sviluppare l’abilità di parlare a sé stessi in modo positivo (self-talk positivo) e l’assertività. L’obbiettivo è aiutare a fronteggiare le situazioni di difficoltà con la consapevolezza delle proprie risorse interne ed esterne per poter mettere in atto il cambiamento. In particolare si agirà con: Auto-stimolazione di punti sul corpo, movimenti oculari e del corpo, giochi, induzioni suggestive, vocalizzazioni e visualizzazioni, rituali psichici, la scrittura ed il disegno, tecniche di problem solving. Etica e Deontologia del counselor e gli aspetti legali e finanziari della professione. L’inquadramento legislativo della professione in Italia ed Europa. Il Cnel. Il modello autorizzatorio e il modello accreditorio. Le associazioni professionali di categoria, gli accreditamenti, i servizi forniti. Assocounseling, statuto, registri e funzioni. L’esame di valutazione professionale ed il registro italiano dei counselor. La tutela legale ed assicurativa.Il codice etico e la deontologia professionale. La terminologia corretta per la nostra attività professionale. Gli ambiti di competenze, di aggiornamento e di supervisione. Il corretto rapporto con i clienti: come stabilire e controllare i confini tra il rapporto consulenziale, il contratto di prestazione e il rispetto del contratto con il cliente . Il consenso informato. Privacy, autorizzazioni e liberatorie. Il consenso per attività di ricerca e pubblicazioni. Riconoscere al cliente rispetto, integrità, autorità ed autonomia. Il dovere di operare solo con gli strumenti con i quali si è competenti. Il segreto professionale nei casi di singoli, coppie, minori e casi di deroga. Il compenso. Le prestazioni gratuite o con parcella simboliche. Quando terminare con un cliente ed indirizzarlo da un altro professionista. Counseling con persone con le quali si abbia un rapporto di parentela, relazioni affettive e/o sessuali. Conflitto di interessi del counselor con il cliente quando il commitente è un terzo ( per es. counselling aziendale a singoli dipendenti ma chi paga la prestazione è l’impresa). Interruzione del rapporto professionale. Corretto rapporto con i colleghi. Corretto rapporto con medici e psicologi. Rapporto con società e terzi: libertà ed autonomia. La pubblicità ed il materiale informativo. Il rispetto per l’ambiente. Elementi di counseling Storia del Counseling (counseling a orientamento psicodinamico, comportamentale, rogersiano, sistemico). Il Counseling: gli ambiti applicativi e le differenze con altre metodiche. Le strutture fondamentali della relazione di aiuto. Le qualità del counselor. Le "zone relazionali". Ascolto e autoascolto, il focusing. L’assunzione di ruolo. Gestione del colloquio. Modelli di interazione counselor utente: l’attenzione al particolare. Correttezza, immediatezza, semplicità . Modelli di empatia cognitiva, affettiva e corporea; l’osservazione dei comportamenti. L’alleanza counselor-cliente. Tempi e luoghi delle sessioni: aspetti ciclici e temporali delle sedute e la loro ritualizzazione. Inquadramento, assessment e primo colloquio. Stabilire gli obiettivi e individuare gli ostacoli. Le domande nel counseling. Semantica proposizionale. Riconoscere i feedback, valutare i progressi, verificare gli obiettivi. Elaborazione eventi critici e situazioni di crisi. Comunicazione ipnotica e strategica. Chiusura e follow up. Cenni sul counseling di coppia, famigliare, con gli anziani, nelle organizzazioni. Rappresentazioni transgenerazionali e e rituale psichico Sciamanesimo, teatro sacro e rappresentazioni transgenerazionali Spirito, anima, “fantasmi” e vita psichica Il cervello, gli stati alterati di coscienza, la telepatia Campi morfogenetici e sistemi familiari La trance e le tecniche di incorporazione Tempo, psiche antenati e memorie Costellazioni familiari, dello spirito e l’albero organico di A. Jodorowsky La rappresentazione come meditazione e cerimonia Rituali psichici evolutivi Il rituale come strumento del counseling per un nuovo cammino. La psicomagia di Jodorowsky ed i rituali evolutivi. Struttura rituale e gestalt. Lo spazio sacro e lo spazio di lavoro rituale. Gli strumenti rituali dello sciamano, e del counselor rituale. L’altare genealogico. La preparazione alle azioni rituali del conduttore, degli assistenti e del cliente. La “pulizia” post rituale. Rituali evolutivi iniziatici e di passaggio. Rituali evolutivi della ricerca della visione e del viaggio nei mondi interiori e della memoria genealogica. Rituali evolutivi di elaborazione del lutto. Rituali evolutivi di incubazione. Rituali evolutivi di liberazione e di estrazione delle intrusioni nocive. Rituali di riconessione e di recupero dell’anima. Rituali evolutivi di purificazione e di “guarigione”. Rituali evolutivi di scioglimento, di riconciliazione e d’amore. Rituali evolutivi di prosperità. Rituali evolutivi protettivi. Rituali evolutivi di consacrazione.