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Presentazione della struttura
Denominazione
Associazione Accademia Internazionale di Psicogenealogia. Sede legale: Via Carlo Rusconi, 7/a –
40131 Bologna. C.F.: 91353620379. Mail: [email protected] Tel: 3386047345 Fax: 051452874.
Sito web: www.lapsicogenealogia.it
Rappresentante legale
Sonia Faccia
Responsabile didattico
Sonia Faccia
Responsabile della segreteria (primo contatto con gli allievi)
Sonia Faccia, Celso Bambi, Mario Cassan
Corpo docente
Sonia Faccia
Laureata in Pedagogia presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna; studia (laureanda in)
scienze psicologiche e approfondisce le ricerche sulle tecniche meditative e le neuroscienze. Consegue
il titolo di Pedagogista Clinico frequentando il Corso di Formazione Professionale triennale istituito dall’
ISFAR di Firenze. Già Professore a Contratto presso la Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Bologna dal 2004 al 2008. Pubblica per la casa editrice Armando il libro, Vite reversibili.
Crisi e meditazione nella post modernità. Da più di dieci anni collabora presso studi di Medicina
Complementare per l’individuazione sperimentale di un’autentica prassi pedagogico-terapeutica. Negli
ultimi anni ha incontrato la Psicogenealogia. Conosce a Parigi Anne Ancelin Schutzenberger e studia la
sua psicogenealogia clinica; frequenta, organizza e conduce seminari tematici. Col permesso e
l’appoggio della Professoressa Schutzenberger sviluppa l’idea di far nascere in Italia la prima formazione
completa in Psicogenealogia e nel 2010 fonda l’Accademia Internazionale di Psicogenealogia, che dal
2013 diventa Associazione di cui oggi è il Presidente. Lavora privatamente con singoli, gruppi e
associazioni, collabora con diversi studi medici intervenendo sul disagio psicofisico ed emotivo moderni,
integrando le metodologie proprie della Psicogenealogia e della Pedagogia, alle pratiche di meditazione
(meditazione Anapana, Vipassana e altre tecniche derivanti dalla filosofia buddhista tibetana) e alle
tecniche di respirazione, di cui si occupa da un decennio circa. Si sta inoltre formando come trainer in
Mindfulness con Jon Kabat-Zinn (formazione per istruttori MBSR, Oasis Institute for Mindfulness-Based
Professional Education and Training, istituto di formazione del Center for Mindfulness Department of
Medicine, Medical School-University of Massachusetts).
Mario Cassan
Si laurea in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina di Bologna. Già assistente all’Istituto di
Farmacologia dello stesso Ateneo; ha fatto esperienza ospedaliera pluriennale nei reparti di
Gastroenterologia,
Medicina
Interna,
Epatologia
ed
Endoscopia
Diagnostica
nell’Istituto
Gastroenterologico dell’ Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Da trent’anni si occupa di Medicina
complementare, ed in particolare di Agopuntura, Omeopatia, Fitoterapia, Medicina vibrazionale,
Medicina Energetica e Alimentazione come terapia. Dopo trent’anni di attività medica pubblica come
medico di base, svolge oggi attività libero professionale occupandosi esclusivamente di Omeopatia e
Alchimia e di ricerca sul connubio tra patologie e ripetizioni familiari inconsce, proprie della
Psicogenealogia. Ha compiuto approfondite ricerche per quanto riguarda le tematiche somatopsichiche
e le trasmissioni psicosomatiche dei conflitti. Si sta inoltre formando come trainer in Mindfulness con Jon
Kabat-Zinn (formazione per istruttori MBSR, Oasis Institute for Mindfulness-Based Professional
Education and Training, istituto di formazione del Center for Mindfulness Department of Medicine,
Medical School-University of Massachusetts).
Celso Bambi
Si laurea in Pedagogia a indirizzo psicologico. E’ diplomato presso l’Accademia Internazionale di
Psicogenealogia. Ha completato gli studi in Erboristeria presso l’Univerità di Urbino e di Naturopatia in
Italia ed in Spagna. Si dedica allo studio delle forme di guarigione popolari degli indios del Perù con
Hernàn Huarache Mamani curandero e prof. dell’Università San Agustin di Arequipa (Perù) negli anni
1980-1994, con Juan Nunez del Prado, antropologo dell’Università del Cusco ( Perù), anni 1997-2001.
Fà esperienze di meditazione di Surat Shabad Yoga dal 1981 al 1991 con molti viaggi in India.
Ha condotto gruppi di ricerca sullo sciamanesimo e collaborato con sciamani in Latinoamerica (
Messico- Perù- Bolivia- Venezuela) dal 1979 al 1989 e dal 1997 al 2013 , gruppi dedicati alla geografia
sacra e ritualità in Francia, Toscana, Puglia e Pantelleria dal 2000 al 2009. Approfondisce lo
psicosciamanesimo e le tematiche psicogenealogiche secondo il metodo Jodorowsky, collaborando
come assistente di Cristobal Jodorowsky, attore e terapeuta, dal 2002 al 2012, approccio che integra
con altri orientamenti. Sta completando una formazione in costellazioni sistemiche presso l’Instituto de
Constelaciones familiares de Madrid.
Serge Tisseron
E’ psichiatra, psicanalista e dottore in psicologia. E’ Direttore di Ricerca presso l’Università di Parigi
Ouest Nanterre dal 2003. Ha pubblicato una trentina di opere personali e una cinquantina di opere
collettive. L’essenziale del suo lavoro verte su tre temi: i segreti di famiglia, le relazioni che stabiliamo
con le immagini e il nostro rapporto con le nuove tecnologie. Sui segreti di famiglia Tisseron ha scoperto
un segreto della famiglia Hergè a partire dal solo studio degli album di Tintin, molti anni prima che la
biografia di questo autore fosse conosciuta e il segreto confermato. Infine, Serge Tisseron è anche
sceneggiatore e disegnatore. Ha presentato la sua tesi di medicina, nel 1975, sottoforma di un fumetto
“Storia della psichiatria in fumetto” e ha pubblicato cinque album di fumetti. E’ autore di due opere
illustrate destinate ai bambini.
Leandra Perrotta
E’ psicologa, psicodrammatista e danzaterapeuta APID. È Professore a contratto all’Università della
Valle D’Aosta. É membro del consiglio direttivo dell’Associazione Mediterranea di Psicodramma AMP
(confederata nella FEPTO) e socio dell’International Association for Group Psychotherapy and Group
Processes IAGP. Si é laureata anche in Lingue e Letterature Straniere e ha condotto gruppi di
psicodramma e danzaterapia in Argentina, Brasile, Portogallo, Slovenia, Spagna, Croazia, Svizzera,
Turchia e Serbia. Ha pubblicato articoli sullo psicodramma e danzaterapia e ha curato la prefazione
all’ultimo libro di Anne Ancelin Schützenberger Il Piacere di Vivere.
Angela Cattaneo
Laureata in Filosofia e in Psicologia, specializzata in psicoterapia dei disturbi psicosomatici. Ha
collaborato con varie scuole di Psicoterapia e Naturopatia sul territorio nazionale come docente di
psicosomatica e psicologia junghiana. Da 20 anni svolge attività libero professionale a Bologna e Milano
come psicoterapeuta e organizzatrice/conduttrice di seminari di gruppo inerenti la crescita individuale
intesa come percorso individuativo junghiano. Attualmente vive tra Italia Grecia e India approfondendo lo
studio della simbologia tradizionale di questi Paesi e delle tecniche energetico-vibrazionali di matrice
orientale.
Mario Thanavaro
Ha effettuato l’iniziale formazione meditativa all’interno della tradizione monastica buddhista dei Maestri
della Foresta della scuola Theravada. Nel 1979 è stato ordinato monaco in Inghilterra col nome spirituale
di Thanavaro e ha avuto per 18 anni come maestro il Venerabile Ajhan Sumedho e Ajhan Chah. Dopo
12 anni di vita all’estero (Inghilterra e Nuova Zelanda,) ove ha contribuito alla fondazione e crescita di
alcuni monasteri, nel 1990 ritorna in Italia e fonda il Santacittarama (Il Giardino del Cuore Sereno, il
primo monastero Theravada nel nostro paese. Ha ricoperto la carica di presidente dell’Unione Buddista
Italiana (UBI) e di Vicepresidente della Fondazione Maitreya. Dopo 18 anni di vita monastica decide di
proseguire il suo cammino da laico. Attualmente è presidente dell’Associazione Amita Luce Infinita che
in diversi modi promuove la crescita psichica e spirituale. E’ autore di varie pubblicazioni in materia di
meditazione e saggistica.
Giovanni Boria
Psicologo clinico, psicoterapeuta, psicodrammatista, ha compiuto la sua formazione allo psicodramma
all’Istituto Moreno di Beacon (New York) sotto la guida di Zerka Moreno. E’ socio fondatore ed e’ stato
presidente della FEPTO (Federation of European Psychodrama Training Organizations) con sede a
Lovanio. E’
Direttore dello Studio di Psicodramma di Milano che, da trent’anni, promuove lo
Psicodramma classico in Italia.
Deborah Mazzanti
E’ psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo psicosomatico e svolge attività libero professionale a Faenza
e Ravenna. Conduce corsi di autostima, di creatività, di sviluppo del pensiero divergente e di gestione
dello stress. E’ socia della Associazione EMDR in Italia e si occupa anche di Psicologia del Lavoro
collaborando con Aziende e Associazioni di categoria in ambito nazionale. E’ diplomata presso
l’Accademia Internazionale di Psiocogenealogia.
Roberta Bazzanella
Psicologa, Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Corporea Funzionale. Attestato di I livello
EMDR. Esperienza e formazione in psicodramma transgenerazionale junghiano. Attualmente svolge la
libera professione a Padova e conduce incontri settimanali tematici di gruppo a Toscanella (BO).Ha
frequentato l’Accademia Internazionale di Psicogenealogia ed è tra i soci fondatori dell’Associazione.
Daniele Cipriani
Counselor. Ha iniziato nel 1985 percorsi di ricerca e crescita personale, anche nell’ambito della
Dinamica mentale e psicologia applicata (non clinica). In tale ambito approfondisce le tecniche di
visualizzazione creativa e collabora inoltre a programmi indirizzati sia a studenti che adulti sui
meccanismi di apprendimento, della memoria e sul metodo di studio. Dal 1993 frequenta un percorso
formativo in PNL presso l’Istituto Italiano di Programmazione Neurolinguistica ed in quel periodo
conosce ed utilizza tecniche basate sul respiro quali Vivation e Rebirthing. Dal 2002 al 2005
approfondisce la Psicogenealogia e la Psicobiologia (integrate con nozioni di base della Nuova Medicina
del Dr. Geerd Hamer). Dal 2006 al 2009 viene formato da Bert e Sophie Hellinger in Costellazioni
Familiari frequentando la scuola di formazione “Hellingerschule” nella sede italiana di Bolzano. Dal 2009
al 2012 ha frequentato e completato il corso triennale di formazione in Counseling con indirizzo
sistemico - transpersonale conseguendo il titolo di Counselor Professionale. E’ presidente dell’Ass.
Semia di Udine.
Tommaso Valleri
Trainer Counselor, accreditato da AssoCounseling con il n° REG-A0001-2009. Segretario Generale di
AssoCounseling, associazione professionale di categoria, membro del Comitato Scientifico della “Rete
Nuove Dipendenze Patologiche” e Direttore editoriale della rivista “Simposio, Rivista di Psicologi e
Psicoterapeuti”. Si occupa di temi legati all’etica e alla deontologia professionale.
Presentazione
L’Accademia Internazionale di Psicogenealogia nasce nel 2010 ed è l’unica in Italia ad avere il sostegno
di Anne Ancelin Schutzenberger alla quale si devono, come è noto internazionalmente, le scoperte
basilari sulla trasmissione generazionale di ciò che si è vissuto. Una conoscenza del sé in rapporto alle
generazioni che ci hanno preceduto al fine di un vero e proprio aiuto per la salute e l’equilibrio delle
persone. L’ A.I.P. colma formalmente e sostanzialmente un vuoto lasciato dalle scuole in Italia: grazie
allo studio del Genosociogramma individuato dalla stessa Schutzenberger è possibile risalire ai nodi che
intralciano l’espansione della vita della singola persona penalizzando la sua libertà di scelta e con essa
la sua stessa serenità. Senza la consapevolezza di ciò che è accaduto alle generazioni che ci hanno
preceduto e di come quegli eventi sono stati vissuti rischiamo di essere inconsapevolmente inclini a
ripetere gli stessi errori fino ad arrivare alla soglia di deficit più o meno patologici.Pertanto, sulla base del
successo delle ricerche che da anni svolgiamo, nascono i corsi dell’A.I.P. che hanno come obiettivo
primario la finalità di indicare con chiarezza e semplicità una conoscenza che permetta di sanare le
antiche ferite attraverso la consapevolezza di valori come, la forza, la comprensione, il perdono, la
fiducia , ecc …, che da sempre sono la base della crescita armoniosa della persona così appartenente
ad una umanità sempre più umana. Dalla fine del 2012 l’Accademia diventa Associazione e l’intento
della scuola è quello formare counselor in grado aiutare la persona ad individuare il filo rosso della
propria storia genealogica al fine di poter lasciare finalmente fluire i talenti e le potenzialità inespresse
nella propria vita e nei rapporti interpersonali.
Orientamento teorico
Il counseling psicogenealogico risponde ad un Modello teorico Integrato, infatti la Psicogenealogia (o
psicologia transgenerazionale) è un approccio sistemico e familiare con forti connotazioni psicoanalitiche
che si è sviluppata negli anni ‘80 grazie alla ricerca della Professoressa Anne Ancelin Schutzenberger.
Attinge i suoi contributi sistemici sia dalla scuola americana di Palo Alto (Gregory Bateson), sia da quella
europea di Ivan Boszormenij-Nagy.
Le radici della teoria della personalità di riferimento fanno capo sia alla psicoanalisi freudiana che alla
psicologia analitica junghiana, nonché all’analisi transazionale degli Stati dell’Io di Berne.
L’assunto teorico di base della Psicogenealogia è quello della trasmissione psichica inconscia fra le
generazioni, di cui si ritrovano spunti sia nelle opere di Sigmund Freud, Carl G. Jung, N.Abraham, M.
Torok, F.Dolto, J.L.Moreno e altri, e che A.A.Schutzenberger ha sapientemente collegato alle teorie
sistemiche (Scuola Palo Alto e Bozsormenij-Nagy con i suoi studi sulle lealtà familiari invisibili).
La stessa Schutzenberger ha studiato e lavorato, per citarne alcuni, con Carl Rogers (da qui deriva la
sua centralità sul cliente e la non direttività), Margareth Mead (attenzione al contesto sociale e studi
antropologici), Gregory Bateson, S.H.Foulkes, Leon Festinger.
La specificità e la forza del lavoro psicogenealogico risiedono nell’attenzione al contesto: i fenomeni
sono colti nel loro sistema, dentro al contesto familiare, storico, economico, culturale, nazionale e psicostorico. Nell’indagine si utilizzano le diverse prospettive: psicologia, psicoanalisi, antropologia culturale,
terapia familiare e comunicazione non verbale (linguaggio del corpo, utilizzo dello spazio,…), in una
reale ottica Bio-Psico-Sociale (ultimo paradigma nel campo della psichiatria).
Lo strumento principale dell’inchiesta psicogenealogica è il Genosociogramma. I precursori di tale
strumento sono stati, negli anni ‘70, i pionieri della terapia familiare, nonché J.L.Moreno (sociometria e
atomo sociale), ed Henri Collomb, pioniere dell’etnopsichiatria, il quale ha esteso le nozioni di Moreno
dopo gli studi di ricerca in Africa. Il Genosociogramma permette di esplorare i meandri della trasmissione
della storia familiare e dei legami transgenerazionali.
Altri modelli concettuali a cui la Psicogenealogia fa riferimento sono: La Sindrome di Anniversario
(Josephine Hilgard e A.A.Schutzenberger), la trasmissione ‘fantasmatica’ transgenerazionale (Abraham
e Torok), il Segreto di famiglia e i figli di sostituzione (Serge Tisseron), la Nevrosi di classe o Nevrosi da
scacco (Vincent de Gulejac), le alleanze familiari, esclusioni e triangolazioni (Murray Bowen).
Tali presupposti teorici si sono progressivamente integrati con le prospettive aperte dal paradigma della
complessità, della teoria generale dei sistemi, fino a comprendere in un modello unitario l’orientamento
eco sistemico, la fenomenologia ermeneutica e le più recenti acquisizioni nel campo della biologia
genetica, delle neuroscienze e dell’epigenetica, della fisica quantistica; insomma una vera prospettiva
Biopsicosociale.
I principali assunti teorici del modello dell’Accademia Internazionale di Psicogenealogia sono:
La persona, sin dalla nascita (e anche precedentemente, intendendo con questo la vita intrauterina e
addirittura il progetto di nascita) si costituisce ‘in relazione’ ad un gruppo originario e ad alla sua cultura
di appartenenza. La mente stessa viene definita come un fenomeno relazionale trans-personale e transgenerazionale (principio di interdipendenza proprio della filosofia tibetana e delle ultime conquiste della
fisica quantistica). Le interazioni tra individuo e ambiente sono quindi strutturali e hanno il carattere della
ricorsività (teoria generale dei sistemi).
Il counseling psicogenealogico intende contrapporsi alla tendenziale ripetitività (coazione a ripetere) dei
dispositivi coscienziali ed affettivi appresi dall’ambiente originario (le matrici familiari). Il cliente, con i
suoi racconti di vita, e il counselor , con i suoi racconti teorici, approdano ad una co-costruzione della
storia narrativa familiare che guidi (entrambi) nel percorso di conoscenza e accrescitivo.
La psicogenealogia può inoltre avvalersi di psico-rituali o atti creativi (da creatività) di derivazione
neosciamanica. I riferimenti teorici di questo tipo di tecniche possono ritrovarsi in tutti quegli approcci
che utilizzano simboli e archetipi (ad esempio la psicologia junghiana), o azioni simboliche e creative (gli
atti paradossali della terapia sistemico familiare; l’atto di Milton Erickson, la scrittura narrativa e creativa
di Bruner). Inoltre chiaro è il riferimento all’antropologia culturale e all’etnopsichiatria. Non vanno inoltre
trascurati gli studi e le ricerche di Jean Cazeneuve sulla dimensione rituale.
Questo tipo di pratiche vengono considerate dal counseling psicogenealogico, come un’opportunità per
amplificare il sistema interattivo di aiuto e che, nella trama ecologica, ci pone in maggior risonanza col
mistero e con la sacralità. Per questo motivo ci si riferisce anche all’emergente Quarta forza della
psicologia, la psicologia transpersonale.
Definizione sintetica
Integrato
Presentazione del corso
Denominazione
Counseling a indirizzo psicogenealogico e rituali evolutivi
Obiettivi
L’intento della scuola è quello formare counselor in grado aiutare la persona ad individuare il filo rosso
della propria storia genealogica al fine di poter lasciare finalmente fluire i talenti e le potenzialità
inespresse nella propria vita e nei rapporti interpersonali. Sempre nella prospettiva psicogenealogica.
Il percorso formativo si propone di fornire le conoscenze e le capacità professionali per la stesura e
lettura del genosociogramma e di formare persone competenti a svolgere la professione di aiuto
avvalendosi delle teorie e pratiche della psicologia transgenerazionale e della psicogenealogia, integrate
con percorsi rituali metaforici.
Lo studente verrà a conoscenza delle più accreditate teorie al riguardo e gli verranno forniti gli strumenti
pratici per operare al meglio, a livello di sostegno del consultante, attraverso la lettura dell’albero
genealogico e l’utilizzo di altre tecniche.
Il percorso didattico è pensato per fornire maggiori e diversi strumenti di lettura, dei quali avvalersi per
indagare, intuire e leggere ‘fra le righe’ dei legami transgenerazionali.
Ogni persona è unica, irripetibile, con le proprie peculiarità ‘investigative’ per cui ognuno potrà scegliere,
alla fine del percorso, il metodo a sé più confacente, oppure integrarne diversi al fine di creare un
metodo personale.
La formazione si basa principalmente su un apprendimento sia teorico che esperienziale. Il lavoro nel
gruppo è considerata una risorsa fondamentale che sostiene il singolo nel suo processo di crescita,
personale e professionale.
Metodologia d’insegnamento
La formazione si basa principalmente su un apprendimento:
- teorico: lezioni frontali, consultazioni e studio di testi, ricerche;
- esperienziale: simulate, role-playing, lavori di gruppo (tecniche psicodrammatiche classiche e
transgenerazionali)
- counseling simulati
Percorso personale
- stesura e lettura del proprio e altrui Genosociogramma , Atomo sociale
- Lavoro sul segreto di famiglia
- Psicodramma di gruppo/individuale transgenerazionale
- Indagine psicosomatica in relazione all’indagine transgenerazionale
- Conoscenza di sé, sviluppo intelligenza emozionale, rilascio emotizionale, focusing sulle mete
attraverso atti metaforici, tecniche di empowement, la meditazione e le rappresentazioni trans
genealogiche.
Struttura del corso
Durata espressa in anni: 3
Durata espressa in ore: 700
Monte ore 1° anno : 184 ore ( di cui 16 di percorso personale) + 50 ore tirocinio ( di cui 16 in un
seminario e 34 di ricerca personale) = 234 ore
07 seminari di 16 ore
01 seminario di 24 ore
02 seminari residenziali o in sede di 32 ore + 50 ore di tirocinio con ricerca personale
Monte ore 2° anno : 184 ore ( di cui 42 percorso personale + 32 supervisione) + 50 ore tirocinio ( 16 in
seminario e 34 di ricerca personale)
Totale: 238 ore
4 seminari di 16 ore = 64 ore
4 seminario di 18 ore = 72 ore di cui 8 di percorso formativo personale
2 seminari residenziali o in sede di 32 ore + 50 ore di tirocinio con ricerca personale
Monte ore 3° anno : 182 ore ore ( di cui 42 percorso personale + 40 supervisione) + 50 ore tirocinio ( 16
in seminario e 34 di ricerca personale)
Totale: 232 ore (totale monte ore senza tirocino 550)
5 seminari di 16 ore = 80 ore
3 seminario residenziale di 18 ore = 54
2 seminari residenziali o in sede di 32 ore + 50 ore di tirocinio con ricerca personale
Organizzazione didattica
Criteri di ammissione
a) Diploma di Scuola Media Superiore o titolo equipollente (per equipollente si intende un titolo non
uguale nella forma, ma nel valore intrinseco: è specifico di titoli di studio di Stati esteri)
b) Aver compiuto i 23 anni di età
Sarà possibile ottenere, previa attenta valutazione e adeguata documentazione:
a) Il riconoscimento delle ore di formazione personale individuale che il corsista dimostri di aver fatto
prima della iscrizione alla scuola;
b) l’esonero dal frequentare moduli in cui il corsista sia in grado di presentare competenze teoriche
riguardanti le materie in oggetto. Dette facoltà, qualora concesse, esonereranno il corsista da una parte
della formazione personale individuale e renderanno facoltativa la frequentazione di alcuni moduli o
parte di essi ma non abbrevieranno l’iter formativo che deve necessariamente, per rispettare le
caratteristiche della formazione stessa e le normative in materia, essere di tre anni.
Modalità di ammissione
a) Massimo allievi iscrivibili: 30
b) Per essere ammessi al corso è necessario: inviare per iscritto una propria presentazione comprensiva
dei titoli di studio e della motivazione che spinge il candidato all’iscrizione. Seguirà un colloquio di
selezione che può essere individuale o in gruppo.
Esami
Verifica a metà percorso, nel 2° anno con colloqui di valutazione con feedback personalizzati.
Verifiche di conduzioni di sessioni di counseling psicogenealogico al terzo anno.
Esame finale: alla fine del terzo anno svolgimento di una tesi da discutere in sede di esame finale,
durante il quale si verificherà se l’aspirante counselor ha appreso le teorie di riferimento, le tecniche, le
strategie e lo stile di counseling psicogenealogico necessarie per condurre una relazione d’aiuto
professionale.
Assenze
Le assenze sono possibili per non più del 20% del monte ore teorico; lo studente dovrà aggiornarsi delle
lezioni perdute attraverso lo studio dei testi assegnati e gli appunti dei colleghi, sarà facoltativo
frequentare la lezione persa negli anni successivi. Verrà eseguita verifica sull’acquisizione dei temi
trattati.
Oltre il 20% di assenze è obbligatorio il recupero con modalità da concordare con il corpo docente, che
oltre a quanto previsto per le assenze fino al 20% potrà prevederà l’obbligo di frequentare la lezione
persa negli anni successivi o frequentare appositi moduli formativi predisposti ad hoc.
Materiale didattico
a) Per ogni insegnamento verrà individuato un testo bibliografico obbligatorio e due testi di consultazione
opzionali .
b) Per alcuni moduli sono previste dispense e/o slide che verranno consegnate agli allievi (cartaceo e/o
telematico).
Percorso di accreditamento per l’allievo
Alla fine del percorso formativo, espletato tutto quanto richiesto, la struttura rilascia all’allievo:
a) diploma di counseling secondo la denominazione data dalla struttura in cui sia evidenziato
l’accreditamento di AssoCounseling.
b) certificato contenente nel dettaglio le ore teoriche effettuate e il relativo monte ore nonché le attività
esperienziali svolte ed il relativo monte ore.
Programma del corso
Formazione teorica
Materie aspecifiche (propedeutiche)
INSEGNAMENTO
ORE
DOCENTE
Elementi di Psicologia Generale
16
Sonia Faccia
Elementi di Psicologia Sociale
16
Elementi di Psicologia dello Sviluppo
16
Elementi di Psicologia Dinamica
16
Elementi di Psicologia dei Gruppi
16
Teoria e Tecniche della Comunicazione
32
Roberta
Bazzanella
–
Deborah
Mazzanti
Sonia Faccia – Deborah Mazzanti –
Roberta Bazzanella
Sonia Faccia
Roberta
Bazzanella
–
Deborah
Bazzanella
–
Deborah
–
Deborah
Mazzanti
Roberta
Mazzanti
Materie specifiche (di indirizzo)
INSEGNAMENTO
ORE
DOCENTE
Elementi di Counseling (fondamenti)
16
Daniele Cipriani
Storia del Counseling
08
Daniele Cipriani
Etica e Deontologia Professionale
16
Tommaso Valleri
Roberta
Supervisione didattica
72
Mazzanti
Bazzanella
–
Daniele
Cipriani
Leandra Perrotta
Psicogenealogia 1-2-3
40
Sonia Faccia – Celso Bambi
Psicologia del segreto genealogico
16
Serge Tisseron
Tecniche di lettura psicogenealogica
32
Sonia Faccia – Celso Bambi
Psicodramma teoria e pratica
16
Leandra Perrotta
Sciamanesimo e psicogenealogia
16
Celso Bambi
Rituali psichici e psicogenealogia
30
Celso Bambi – Sonia Faccia
Teatro transgenerazione e rituali evolutivi
16
Celso Bambi
Medicina quantistica, epigenetica e corpi energetici
32
Mario Cassan – Sonia Faccia
–
Tecniche di: riformulazione cognitiva, di imprinting
emozionale
e
di
empowerment,
meditazione,
espressione grafica, collage, movimenti fisici di
Sonia Faccia – Celso Bambi –
28
Roberta
Bazzanella
–
Deborah
Mazzanti – Mario Thanavaro
liberazione energetica
Totale formazione teorica nei tre anni
Monte ore totale delle materie teorico-esperenziali
450
Formazione esperienziale
Percorso personale
TIPOLOGIA
ORE
Formazione personale di gruppo
100
DOCENTE
Roberta
Bazzanella
–
Deborah
Mazzanti – Leandra Perrotta
Tirocinio
TIPOLOGIA
ORE
ENTE / RIFERIMENTO / TUTOR
Il tirocinio verrà svolto a cura della scuola ed inzia alla
fine del primo anno.
Comprende: 50 ore di ricerca personale sulla propria
genealogia + 100 ore di partecipazione a seminari di
tirocinio promossi dall’Accademia.
Ente: Accademia Internazionale di
Sono considerate valide al fine del tirocinio le seguenti
psicogenealogia
esperienze:
Tutors:
- partecipazione, come assistenza, alle numerose
attività
formative
e
seminariali
tenute
Angela Cattaneo
presso
Sonia Faccia
l’Accademia
150
-
partecipazione
e
collaborazione
alle
attività
Celso Bambi
promosse dall’Accademia
Deborah Mazzanti
- partecipazione a Convegni, Seminari, Workshop, in
Roberta Bazzanella
cui si trattino temi inerenti alla formazione in
Mario Cassan
Counseling psicogenealogico (su
questi contenuti il corsista è tenuto a relazionare
all’interno del gruppo);
- analisi e supervisione di casi di relazione d’aiuto
attuati nell’ambito della professione svolta;
- incontri di discussione con amici e familiari per la
Daniele Cipriani
spiegazione
e
psicogenealogico
la
divulgazione
come
del
strumento
Counseling
di
crescita
personale e sviluppo sociale;
- impegno individuale nell’aiuto a persone in difficoltà,
con incontri informali i cui contenuti diventino in
seguito oggetto di approfondimento con i Trainer;
- relazioni con il contesto di appartenenza e capacità
di divenire punti di riferimento;
- conduzione o co-conduzione di gruppi di discussione
o d’incontro sulla psicogenealogia;
- attività di ricerca sui diversi temi del Counseling
psicogenealogico e sue applicazioni.
-
redazione
del
proprio
sociogramma
e storia
psicogenealogica ed elaborazione della medesima.
Totale formazione esperenziale nei tre anni
Percorso personale + tirocinio
250
Totale formazione nei tre anni
Somma di tutte le attività
700
ore
Bibliografia del corso
Materie aspecifiche
Elementi di Psicologia generale
a) dispense a cura del docente
b) Anolli, L., Legrenzi, P., Psicologia Generale, Il Mulino, 2009. Argomenti per capitoli: I. La psicologia
come scienza: storia e metodi. - II. La sensazione e la percezione. - III. La coscienza e l’attenzione . - IV.
L’apprendimento. - V. La memoria.
c) Atkinson, Hilgard., Introduzione alla psicologia, Piccin
Elementi di Psicologia dei Gruppi
a) Bertani, Manetti, Venini, Psicologia dei gruppi. Teoria, contesti e metodologia d’intervento, Franco
Angeli, Milano, 2007.
b) Festini C.W, La psicologia dinamica dei gruppi clinici. Teorie e tecniche, Borla ed., Roma.
c) Malagutti D., Fare squadra. Psicologia dei gruppi di lavoro, Il Mulino, Bologna.
Elementi di Psicologia dinamica
a) Jervis G., Psicologia dinamica, Il Mulino.
b) Jung, C.G., Introduzione alla psicologia analitica, Bollati Boringhieri, Torino, 2000.
c) Bottone M., Manuale di psicologia dinamica, Simone ed., Napoli, 2000.
Elementi di Psicologia sociale
a) Hewstone M., Stroebe W., Jonas K., Voci A , Introduzione alla psicologia sociale,Il Mulino, Bologna,
2010.
b) Burr V., La persona in psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, 2004.
c) Brown, R., Psicologia sociale dei gruppi, Il Mulino, Bologna, 2000.
Teoria e tecniche della comunicazione
a) A. Lis, P. Venuti, M.R. De Zordo, Il colloquio come strumento psicologico, Giunti Editore, Firenze,
1995.
b) D. Rocco, Teorie e tecniche del colloquio dal punto di vista dell’Analisi Transazionale, Imprimitur,
Padova, 2002.
c) Giorgio Bert, Silvana Quadrino, L’arte di comunicare, Edizioni Change, Torino, 2005.
Elementi di Psicologia dello sviluppo
a) Camaioni L., Di Blasio P., Psicologia dello Sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2007.
b) Farneti A., Elementi della Psicologia dello sviluppo. Dalle teorie ai problemi quotidiani, Carocci,
Firenze, 1998.
c) Vianello, R., Psicologia dello sviluppo, Franco Angeli, Milano, 2013.
Materie specifiche
Storia del counseling
a) C. Cappelletti, S. Stranieri, Storia ed epistemologia del counseling, Il Veltro, Roma, 2007.
b) Davis S., Meier S., Guida al counseling, Franco Angeli, Milano, 2011.
c) Nanetti F., Il Counseling, modelli a confronto, Quattroventi, Urbino, 2003.
Psicodramma teoria e pratica
a) Jacob Levi Moreno, Manuale di psicodramma: il teatro come terapia, Astrolabio, Roma, 1985.
b) Gasseau Maurizio, Gasca Giulio, Lo psicodramma junghiano, Bollati Boringhieri, Torino, 1991.
c)Manes Sabina, Lo psicodramma. Tecniche e giochi di conduzione, Franco Angeli, Milano, 2011.
Sciamanesimo e psicogenealogia
a) Franco Fabbro, Neuropsicologia dell’esperienza religiosa, Ed. Astrolabio, Roma, 2010.
b) Alejandro Jodorowsky, La danza della realtà, Ed. Feltrinelli, Milano, 2004.
c) Graham Hancock, Sciamani, Corbaccio, Milano, 2007.
Medicina quantistica, epigenetica e corpi energetici - Mappa dei conflitti biologici e
psicogenealogia
a) Associazione Leggi Biologiche Applicate, Introduzione alla comprensione delle cinque leggi biologiche
scoperte dal dr. R.G.Hamer, Secondo Natura Editore, Cesena, 2008.
b) Piergiorgio Spaggiari, Caterina Tribbia, Medicina Quantistica, Ed Tecniche Nuove, Milano, 2005.
c) Lypton B. e Bhaerman S.,Evoluzione spontanea.Scopri il nostro futuro positivo e il percorso per
ottenerlo, Macro Edizioni, Cesena, 2011.
Psicologia del segreto
a) Serge Tisseron, Verità e menzogna delle emozioni, Ponte alle Grazie, Milano, 2006.
b) Nachin Claude, Aiuto c’è un segreto in famiglia, MaGi Edizioni Scientifiche, Roma, 2001.
c) Patrice Van Eersel, Catherine Maillard, Segreti e mali di famiglia che condizionano la nostra
esistenza, Macro Edizioni, Cesena, 2012.
Tecniche di riformulazione cognitiva, di imprinting emozionale e di empowerment
a) Dallago, L.,Che cos’è l’ empowerment?,Carocci, Roma, 2008.
b) Dell’Erba G.L. (1992) Le cognizioni e le manifestazioni del disagio psicologico. Giovani Realtà Generazioni. Anno XII, N.43, Luglio-Settembre.
c) Boda, G., Life skill e peer education: strategie per l’ efficacia personale e collettiva, La Nuova Italia,
Firenze, 2001.
Tecniche di lettura psicogenealogica
a) Anne A. Schützenberger, Psicogenealogia, Di Renzo Editore, Roma, 2011.
b) J.L Moreno, Principi di sociometria, di psicoterapia di gruppo e sociodramma, Etas kompass, Milano,
1964.
c) Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa, Metagenealogia, Feltrinelli, 2012.
Etica e Deontologia del counselor e gli aspetti legali e finanziari della professione
a) Erminia Giannella, Etica e deontologia nel counseling professional e nella mediazione familiare,
Sovera Edizioni, Roma, 2009.
b) Binetti P., Bruni R., Il counseling multimodale, Magi, Roma, 2003.
c) Codice deontologico dei counselor di AssoCounseling
Elementi di counseling
a) May R., L’arte del Counseling. Il consiglio, la guida, la supervisione, Astrolabio, Roma, 1991.
b) Danon M., Counseling, L’arte di aiutare ad aiutarsi, Red, Como, 2000.
c) Nanetti F., Il Counseling, modelli a confronto, Quattroventi, Urbino, 2003.
Rappresentazioni transgenerazionali e e rituale psichico
a) Rupert Sheldrake, La mente estesa. Il senso di sentirsi osservati e altri poteri inspiegati della mente
umana, Urra, Milano, 2006
b) Van Kampenhout, Daan, Immagini dell’anima. Le dinamiche dell’anima nei rituali sciamanici e nelle
costellazioni familiari, Crisalide, Spigno Saturnia (VT), 2005
c) Marco Massignan, Costellazioni rituali, Urra, Milano, 2009.
Rituali psichici
a) Dispense del seminario a cura dei docenti
b) Alejandro Jodorowsky, Psicomagia, Ed. Feltrinelli, Milano, 2009.
c) Arnold van Gennep, I riti di passaggio, Bollati Boringhieri, Torino, 2002
Programmi sintetici
Materie aspecifiche
Elementi di Psicologia generale
Lo scopo della psicologia. Origini storiche della psicologia. Orientamenti moderni della psicologia:
Prospettiva biologica, comportamentale, cognitiva, psicoanalitica, fenomenologica, psicosintetica,
transpersonale. I metodi della ricerca psicologica. La mente, il pensiero, la coscienza. La percezione:
cos’è la realtà. L’attenzione e la coscienza. Il sognare e lo sviluppo psichico L’apprendimento, creatività
e problem solvine La memoria Il linguaggio e la comunicazione. L’empatia.
Elementi di Psicologia dei gruppi
Il significato dell’appartenenza di gruppo nella vita umana e cos’è un gruppo. La struttura del gruppo. La
leadership. Le reti di comunicazione. Il rapporto Io-Tu e il sé relazionale e sociale. Percezione di sé e
degli altri nel gruppo. Imparare ad usare il potere personale. Pratica e teoria della conduzione dei gruppi
di aiuto. Counseling ed obiettivi di un gruppo di sostegno, di crescita, di auto e mutuo aiuto.
Le modalità di lavoro e le tecniche.
Le risorse e i mezzi a disposizione del gruppo.
Il coordinamento ed i processi decisionali.
Il conflitto.
La soluzione dei problemi.
Teoria e tecniche della comunicazione
Che cos’è la comunicazione; le regole della comunicazione. Comunicazione verbale e non verbale. Il
corpo, lo spazio e le Le diverse forme di comunicazione non verbale , paralinguistico, cinestesico ,
prossemico, aptico. Metamodello, movimenti oculari, ristrutturazione del linguaggio, metaprogrammi. La
distorsione della comunicazione. Le emozioni e la comunicazione. Modelli e strategie verbali, paraverbali
e non verbali nei colloqui diadici e nei gruppi.Dare e ricevere feedback.
L’uso della metafora e del linguaggio analogico
L’ascolto empatico.
La comunicazione assertiva.
Intelligenza emotiva in azione.
Buonumore e umorismo. Leggere il linguaggio non verbale
Elementi di morfo-psicologia. Strategie di comunicazione efficace nella relazione d’aiuto nei colloqui
diadici e nei gruppi. Tecniche applicate di colloquio saper comunicare adeguatamente e distinguere i
diversi livelli comunicativi nelle relazioni. Il colloquio: teoria e tecnica della comunicazione nel colloquio
nel Counseling; Sviluppo di attitudini e tecniche di ascolto attive, accettazione e comprensione empatica,
con competenze comunicative: analizzare il problema presentato dal cliente e definire gli obiettivi di
cambiamento: dallo stato presente all’obbiettivo Posizioni percettive e canali sensoriali nella relazione di
counseling. Strategie e tattiche di sostegno. La comunicazione strategica ed orientata, le parole chiave e
i gesti chiave
Ascolto attivo e ascolto passivo
Ascolto profondo
Lo sviluppo della capacità empatica
l vissuto del counselor
L’influenzamento
Assertività e rimandi. Le parole che riconoscono, risolvono, risanano
Il linguaggio del corpo e quello dell’anima. Linguaggi di suggestione.
La metafora come tecnica terapeutica e di counseling
Elementi di Psicologia dello sviluppo
Introduzione alla psicologia dello sviluppo.Principali teorie dello sviluppo psicologico. Genetica del
comportamento. Sviluppo e maturazione.Fasi dello Sviluppo . Il periodo prenatale e il neonato. Lo
sviluppo cognitivo. Lo sviluppo del linguaggio. Lo sviluppo emotivo. Lo sviluppo sociale.Lo sviluppo del
sè e della moralità.L’adolescenza: lo sviluppo fisico, emotivo e sociale. Sviluppo del comportamento
aggressivo:ipotesi interpretative, determinanti causali, fattori di rischio e di protezione. Metodi di
osservazione. Metodi di Studio. Studio di un fenotipo nel tempo
Elementi di Psicologia dinamica
Parte generale. Definizione e obiettivi della Psicologia Dinamica. Le principali scuole
Concetti di base: Topiche della psiche e Inconscio, Trauma, Conflitto, Difese, Setting, le libere
associazioni , l’interpretazione dei sogni ,Transfert, Controtransfert, Interpretazione. lo sviluppo
psicosessuale dell’individuo; elementi di psicopatologia: tipologie di personalità e disturbi psichici 5.2
Materie specifiche
Psicogenealogia
Conoscere ed apprendere gli strumenti della psicogenealogia.
Conoscere ed accettare la propria storia personale rintracciandone i fili conduttori e i blocchi in relazione
con la nostra genealogia.
Uscire dalle ripetizioni familiari inconsce, dando soluzione ai processi non conclusi e cicatrizzare le ferite
del passato.
Accedere alle qualità e potenzialità dell’albero genealogico, integrarle e nutrirsi di esse.
Estendere i confini consapevoli della propria identità liberandosi da “fantasmi genealogici” e ruoli
limitanti; poter finalmente scegliere consapevolmente, abbandonando gli schemi ripetitivi; poter accedere
ad una nuova visione del mondo (Weltanschaung); armonizzare le relazioni inter ed intrafamiliari,
liberandole da vecchi rancori e ferite sospese.
Le mete
Accettare i genitori, i fratelli, i nonni ed in generale tutti i membri della famiglia così come sono,
armonizzandone, appunto, le relazioni e creare così un ambiente pacifico ed armonioso.
Elaborare i lutti.
Individuare i blocchi emozionali e le ripetizioni e scioglierli, per poter reinvestire quell’energia in ambiti
più produttivi e benéfici.
Pareggiare il “libro genealogico dei crediti e dei debiti” (I.Boszormenyi-Nagi).
Svelare (o individuare) i segreti familiari.
Amare e rispettare il partner ed i figli vedendone l’unicità.
Trovare la propria collocazione lavorativa, soddisfacente sia da un punto di vista economico che di
realizzazione personale.
Sviluppare il proprio potenziale affettivo, sessuale,creativo, mentale e spirituale.
Psicodramma, teoria e pratica
Elementi di base della tecnica psicodrammatica adattati al lavoro psicogenealogico.
Nel gruppo di psicodramma partendo dalla narrazione, dalle conflittualità e dai disagi della vita
quotidiana, si elaborano tematiche e problematiche transgenerazionali, si favorisce un apprendimento di
capacità relazionali, di condivisioni di vissuti e si elaborano aspetti comportamentali e relazionali limitanti
e non risolti.
J. L. Moreno e l’origine dello psicodramma. Spontaneità e creatività. Copioni di vita , consegne e
previsioni dei comportamenti. Il protagonista, il regista o direttore, gli ego ausiliari. La semirealtà. La
scultura. Metodo dell’ inversione dei ruoli. Metodo del doppio. Metodo del soliloquio. Metodo della
proiezione nel futuro. Metodo dello specchio. Il genodramma e genosociodramma. Psicodramma e
lavoro con gruppi. Lo psicodramma ed il suo utilizzo in psicogenealogia.
Sciamanesimo e psicogenealogia
Pensiero analogico-metaforico e pensiero magico. L’istinto del sacro. La riconessione con il Sé ed i
mondi archetipici. Il pensiero magico del bambino. Sciamanesimo, magia, rituali e leggi sistemiche
genealogiche. Mitologia sciamanica e mitologia genealogica. I tre e i quattro mondi . I corpi non fisici
nelle tradizioni sciamaniche e il corpo metaforico.Tabù tribali e tabù genealogici. Il viaggio sciamanico,
sogni ed il viaggio interiore transgenealogico nel counseling. Gli alleati, le guide ed i protettori dello
sciamano e del counsellor rituale. Magia per comando, imitativa, simpatica, per contatto e trasmissione
transgenealogica. Rituali della parola: formule e parole che si imprimono nella famiglia. L’assimilazione
magica del genitore. Gli oggetti magici e gli oggetti genealogici. Maledizioni, benedizioni. Spiriti,
fantasmi, demoni e possessione come forme simboliche genealogiche. Il significato del nome di
battesimo nella magia e nella psicogeneaologia. Il principio di solidarietà. L’agguato, fermare il dialogo
interno, ricapitolazione e la ristrutturazione cognitiva.
Storia del counseling
Inquadramento delle origini e della storia del counseling nella storia delle professioni di aiuto. Il
Counseling e la Psicoterapia: le differenze. Origine del counseling e precursori. I fondatori del
Counseling: Rollo May e Rogers. Counseling a orientamento psicodinamico, comportamentale,
rogersiano, sistemico.Il Counseling negli Stati Uniti: Il counseling in Europa. Il Counseling in Italia. Il
counselling nella costruzione di una nuova professionalità.
Medicina quantistica, epigenetica e corpi energetici - Mappa dei conflitti biologici e
psicogenealogia
EPIGENETICA
(cenni).
Fisica
Contemporanea
,
Meccanica
ondulatoria
,Elettromagnetismo,
Biocibernetica. Dualismo onda-particella. Energia, frequenza e vibrazione. Hans Frohlich , la biologia
molecolare e le attività elettromagmetiche a livello cellulare. La cominicazione cellulare, risonanze intra
ed interlivello, i segnali frequenziali. Le proiezioni di energia dal livello quantico al livello dell’organismo,
la risonanza, biofotoni e DNA. Bioinfomazione, campo elettromagnetico endogeno e scambio di
informazioni fra sistemi viventi.Coscienza ed intenzione; interazione tra mente, corpo e codici molecolari
che trasferiscono l’informazione e reazioni biochimiche. L’epigenetica e le modifiche che il materiale
genetico può subire durante la vita. Le basi molecolari dell’epigenetica.Imprinting genomico,
osservazioni epigenetiche transgenerazionali. Dal determinismo genetico alla plasticità del codice
genetico: l’importanza dei segnali ambientali e l’influenza delle nostre credenze e delle programmazioni
inconsce.
LA NUOVA MEDICINA E LA DECODIFICA BIOLOGICA: Hamer e la visione della malattia come
soluzione perfetta. La connessione psiche, cervello, organo. L’inconscio biologico ed i foglietti
embrionali. Lo shock, il risentito emozionale ed il senso biologico dei conflitti. I conflitti, lo stress e le fasi
della malattia. Conflitti e cicli biologici delle memorie cellulari. Le 5 leggi biologiche.Il ciclo biologico
cellulare memorizzato di Marc Frechet e la decodifica dei conflitti in relazione alla psicogenealogia.
Tecniche di lettura psicogenealogiche
Genosociogramma: cosa é un genogramma ed un genosociogramma (storia, definizioni). Le
convenzioni grafiche, le chiavi d’interpretazione. Moreno e la nozione di frecce sociometriche.
Linguaggio verbale e non verbale. Il colloquio. Test di consapevolezza transgenerazionale. Raccolta
dati. L’Inchiesta Transgenerazionale ed il tempo genealogico. Rappresentazione grafica. Lettura.
Trasformazione. Pratica di lavoro con il genosociogramma. Sociometria ed Atomo sociale. La lettura
dell’albero genealogica secondo il metodo Jodorowsky.
Psicologia del segreto
Segreti. Il segreto rimbalza da una generazione all’altra. Come i segreti familiari vivono nascosti in
sintomi, malattie e /o condotte disfunzionali. I tipi di segreti, fatti esclusi dalla coscienza familiare e la loro
trasmissione nelle generazioni: come vengono trasmessi. Lealtà ai segreti. Cosa rivela l’esistenza di
segreti nell’albero genealogico. Sintomi e segreti. La cripta ed il “fantasma”. Come lavorare sui segreti.
Casistica di segreti.
Tecniche di riformulazione cognitiva, di imprinting emozionale e di empowerment.
L’obiettivo di questo insegnamento è di fornire tecniche per ristrutturare credenze, modalità di pensiero,
immagini e tonalità emozionali limitanti su se stessi e sul mondo esterno che inducono reazioni e
comportamenti stereotipati e dolorosi.
Aspetti teorici
Neurofisiologia, emozioni e mappe corporee.
La ristrutturazione cognitiva nella psicologia comportamentale e cognitiva (teoria). Il pensiero dicotomico,
l’
ipergeneralizzazione,
la
catastrofizzazione,
il
ragionamento
emotivo,
le
doverizzazioni,
l’etichettamento.
L’ empowerment nella visione di Rappaport e di Bruscaglioni con il “self-empowerment”.
Tecniche
Si adotterammo metodi per desensibilizzazione le memorie emozionali dolorose e le credenze "false" o
autolesionistiche, per cambiare il circuito dei pensieri negativi.
Si stimoleranno rappresentazioni mentali positive della propria autoimmagine e della situazione
desiderata, per sviluppare l’abilità di parlare a sé stessi in modo positivo (self-talk positivo) e l’assertività.
L’obbiettivo è aiutare a fronteggiare le situazioni di difficoltà con la consapevolezza delle proprie risorse
interne ed esterne per poter mettere in atto il cambiamento.
In particolare si agirà con:
Auto-stimolazione di punti sul corpo, movimenti oculari e del corpo, giochi, induzioni suggestive,
vocalizzazioni e visualizzazioni, rituali psichici, la scrittura ed il disegno, tecniche di problem solving.
Etica e Deontologia del counselor e gli aspetti legali e finanziari della professione.
L’inquadramento legislativo della professione in Italia ed Europa. Il Cnel. Il modello autorizzatorio e il
modello accreditorio. Le associazioni professionali di categoria, gli accreditamenti, i servizi forniti.
Assocounseling, statuto, registri e funzioni. L’esame di valutazione professionale ed il registro italiano
dei counselor. La tutela legale ed assicurativa.Il codice etico e la deontologia professionale. La
terminologia corretta per la nostra attività professionale. Gli ambiti di competenze, di aggiornamento e di
supervisione. Il corretto rapporto con i clienti: come stabilire e controllare i confini tra il rapporto
consulenziale, il contratto di prestazione e il rispetto del contratto con il cliente . Il consenso informato.
Privacy, autorizzazioni e liberatorie. Il consenso per attività di ricerca e pubblicazioni. Riconoscere al
cliente rispetto, integrità, autorità ed autonomia. Il dovere di operare solo con gli strumenti con i quali si è
competenti. Il segreto professionale nei casi di singoli, coppie, minori e casi di deroga. Il compenso. Le
prestazioni gratuite o con parcella simboliche. Quando terminare con un cliente ed indirizzarlo da un
altro professionista. Counseling con persone con le quali si abbia un rapporto di parentela, relazioni
affettive e/o sessuali. Conflitto di interessi del counselor con il cliente quando il commitente è un terzo (
per es. counselling aziendale a singoli dipendenti ma chi paga la prestazione è l’impresa). Interruzione
del rapporto professionale. Corretto rapporto con i colleghi. Corretto rapporto con medici e psicologi.
Rapporto con società e terzi: libertà ed autonomia. La pubblicità ed il materiale informativo. Il rispetto per
l’ambiente.
Elementi di counseling
Storia del Counseling (counseling a orientamento psicodinamico, comportamentale, rogersiano,
sistemico). Il Counseling: gli ambiti applicativi e le differenze con altre metodiche. Le strutture
fondamentali della relazione di aiuto. Le qualità del counselor. Le "zone relazionali". Ascolto e
autoascolto, il focusing. L’assunzione di ruolo. Gestione del colloquio. Modelli di interazione counselor
utente: l’attenzione al particolare. Correttezza, immediatezza, semplicità . Modelli di empatia cognitiva,
affettiva e corporea; l’osservazione dei comportamenti. L’alleanza counselor-cliente. Tempi e luoghi delle
sessioni: aspetti ciclici e temporali delle sedute e la loro ritualizzazione. Inquadramento, assessment e
primo colloquio. Stabilire gli obiettivi e individuare gli ostacoli. Le domande nel counseling. Semantica
proposizionale. Riconoscere i feedback, valutare i progressi, verificare gli obiettivi. Elaborazione eventi
critici e situazioni di crisi. Comunicazione ipnotica e strategica. Chiusura e follow up. Cenni sul
counseling di coppia, famigliare, con gli anziani, nelle organizzazioni.
Rappresentazioni transgenerazionali e e rituale psichico
Sciamanesimo, teatro sacro e rappresentazioni transgenerazionali
Spirito, anima, “fantasmi” e vita psichica
Il cervello, gli stati alterati di coscienza, la telepatia
Campi morfogenetici e sistemi familiari
La trance e le tecniche di incorporazione
Tempo, psiche antenati e memorie
Costellazioni familiari, dello spirito e l’albero organico di A. Jodorowsky
La rappresentazione come meditazione e cerimonia
Rituali psichici evolutivi
Il rituale come strumento del counseling per un nuovo cammino. La psicomagia di Jodorowsky ed i rituali
evolutivi. Struttura rituale e gestalt. Lo spazio sacro e lo spazio di lavoro rituale. Gli strumenti rituali dello
sciamano, e del counselor rituale. L’altare genealogico. La preparazione alle azioni rituali del conduttore,
degli assistenti e del cliente. La “pulizia” post rituale. Rituali evolutivi iniziatici e di passaggio. Rituali
evolutivi della ricerca della visione e del viaggio nei mondi interiori e della memoria genealogica. Rituali
evolutivi di elaborazione del lutto. Rituali evolutivi di incubazione. Rituali evolutivi di liberazione e di
estrazione delle intrusioni nocive. Rituali di riconessione e di recupero dell’anima. Rituali evolutivi di
purificazione e di “guarigione”. Rituali evolutivi di scioglimento, di riconciliazione e d’amore. Rituali
evolutivi di prosperità. Rituali evolutivi protettivi. Rituali evolutivi di consacrazione.
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