IL POTERE DISTRUTTIVO DELLE SUPERNOVE Il nostro pianeta

IL POTERE DISTRUTTIVO
DELLE SUPERNOVE
Il nostro pianeta potenzialmente
potrebbe essere distrutto dalla forza
esplosiva di una supernova. Non
allarmatevi però, perché per fortuna
le probabilità che questo accada
sono assai remote.
Ma di che tipo di fenomeno si tratta?
Le supernove sono enormi esplosioni che fanno saltare in aria intere stelle al
termine della loro vita.
L’esplosione espelle la maggior parte o tutto il materiale che costituisce la stella a
velocità che possono arrivare a 30 000 km/s (10% della velocità della luce),
producendo una onda d’urto enorme; ciò causa una emissione tale di radiazioni che
può per brevi periodi superare quella di una intera galassia. L’onda d’urto ha una
durata di pochi minuti ma i suoi effetti luminosi sono visibili per moltissimo
tempo, ed arrivano persino a dare luce all’intera galassia di appartenenza della
stella morente.
Durante un intervallo di tempo che può andare da qualche settimana a qualche
mese una supernova emette una quantità di energia pari a quella del Sole durante
la sua intera esistenza e, per una quindicina di secondi, raggiunge una temperatura
di cento miliardi di Kelvin.
Nonostante nessuna supernova sia stata direttamente osservata nella Via Lattea, i
resti di supernove esistenti indicano che eventi di questo tipo accadano
mediamente circa tre volte ogni secolo nella nostra galassia.
Quando esplode una supernova tutto ciò che si trova vicino alla stella viene
annientato; non parliamo però soltanto di
forza distruttrice, in quanto la bolla di gas in
espansione creata dall’esplosione può portare
alla formazione di nuove stelle.
Gli astronomi recentemente hanno scoperto
una stella, T Pyxidis, nella costellazione
Pyxis, lontana da noi 3000 anni luce.
Secondo Edward Sion, dell’Università di
Villanova, T Pyxidis si può considerare un vero e proprio “congegno ad
orologeria” e pericolosa per il sistema solare se diventerà una supernova.
Nel caso in cui esplodesse, la nostra Terra sarebbe bersagliata da una quantità di
raggi gamma sufficiente a distruggere la fascia d’ozono dell’atmosfera e di
conseguenza a rendere impossibile in poco tempo la vita sul nostro pianeta.
Tuttavia ciò richiederà molto tempo, almeno 10 milioni di anni, ed è abbastanza
improbabile che si verifichi, quindi per adesso possiamo tirare un sospiro di
sollievo e goderci le splendide immagini provenienti da satelliti e telescopi che ci
fanno conoscere -da molto lontano- questo affascinante fenomeno.
Francesco Pio Marrocco ID
Mariavittoria Filippi ID