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PROPOLI
Dott. Danilo Carloni
Dal latino pro=davanti e polis=città , a significare il ruolo di protezione e difesa che la propoli ha
per l’alveare .
La propoli è una sostanza resinosa-cerosa di colore variabile che oscilla dal giallo bruno , attraverso
varie tonalità , fino al quasi nero .Ha un odore aromatico, caratteristico , se masticata , il sapore sarà
all’inizio tenue , per poi diventare più acre e irritante per la mucosa provocando infine una leggera
anestesia locale .
A temperatura ambiente , la propoli si presenta come una massa piuttosto dura , che diventa friabile
a basse temperature; oltre i 30° la massa della propoli diviene malleabile e se fusa ( 60°-70°), si
separa in due frazioni , una più leggera che galleggia , aromatica , malleabile, cerosa , e una ,
vischiosa , che rimane sul fondo del recipiente .
La propoli è un prodotto apistico ,realizzato dalle api raccoglitrici o bottinatrici , a partire da
sostanze gommose e resinose delle gemme di alcune piante , in particolare di piante ricche di resine
e balsami come : il pioppo , la quercia , il larice , il pino , la betulla , l’olmo , l’ontano , il ciliegio , il
salice , l’ippocastano , l’abete e altre .
Analogamente al miele , la propoli viene considerata un prodotto di origine vegetale , modificato e
arricchito dalle api , che mediante le secrezioni salivari , ne operano la trasformazione ( la
trasformazione sembra avvenga nell’alveare , subito dopo la consegna del materiale resinoso da
parte delle api raccoglitrici ,le api cementatici lo elaborano con le loro secrezioni ipofaringee e
successivamente lo utilizzano per l’alveare ).
Una volta trasformata , la propoli ha , all’interno dell’alveare , due principali funzioni :
a) viene usata come materiale da costruzione , è un buon coibentante , e serve per ricoprire i
telai dell’alveare , sigillare eventuali fessure , restringere i fori di ingresso dall’esterno .
b) viene usata per le sue proprietà antisettiche , per sterilizzare le arnie , lucidare le cellette
prima che l’ape regina vi deponga le uova .Sempre per le proprietà antisettiche , è utilizzata
per mummificare i cadaveri di piccoli animali e grossi insetti penetrati nell’alveare a scopo
di saccheggio , questi una volta uccisi , vengono ricoperti da uno strato di propoli , che
impedisce i processi putrefattivi che potrebbero compromettere la salute della colonia.
La composizione della propoli è molto complessa , ed è legata strettamente alla sua origine
vegetale; anche il colore dipende dalla provenienza della resina ; se è originaria da conifere il suo
colore è giallastro , mentre sarà bruno se la propoli proviene da zone ricche di betulle .
Da un punto di vista qualitativo , la sua composizione è all’incirca costante : resine e balsami sono
presenti al 50-55% , è in questa frazione di componenti che ritroviamo l’olio essenziale ( l’olio
essenziale di propoli , assente nella propoli cinese , è fondamentale per completare l’azione
antimicrobica della propoli , la sua concentrazione varia dallo 0,5% al 10% ), polisaccaridi , aldeidi
aromatiche ( vanillina e isovanillina , responsabili dell’odore caratteristico della propoli ) , acidi
aromatici e organici ( caffeico , ferulico , cumarico , cinnamico , benzoico, gallico etc.) .
Le cere sono presenti per il 25-35% della composizione ; ritroviamo flavonoidi , circa il 10% ,
sostanze polifenoliche dotate di un’alta reattività chimica ,azione anti-radicali liberi , e inibitrici
della cAMP-fosfodiesterasi , modulando così la “cascata “ dell’acido arachidonico ( azione
antiinfiammatoira,antitrombotica,vaso e gastroprotettiva,modulatrice nelle reazioni allergiche)
posseggono una tossicità molto bassa , e sono identificati in più sottoclassi : flavoni (galangina,
apigenina,crisina,kaempferolo,acacetina e altri ) , flavonoli ( quercetina , ramnetina, e altri) ,
flavanoni ( pinocembrina , sakuranetina, isosakuranetina e altri) diidroflavonoli ( pinobanksina e
altri simili ) .
Si ritrova del polline , fino al 5% ; minerali , fino al 5% , in particolare
zinco,rame,ferro,silicio,manganese,cromo,cobalto….
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Il sinergismo dell’azione dei vari componenti della propoli, ci riporta alle proprietà dei
fitocomplessi , ritroviamo qui , l’importante azione batteriostatica e battericida della galangina e
pinocembrina coadiuvate dalla presenza di acido caffeico e ferulico .
La sakuranetina è un flavonoide dotato di attività antimicotica , ed è sinergizzato dalla presenza ,
nella propoli , degli esteri dell’acido caffeico e dall’olio essenziale e dagli altri flavonoidi .
AZIONE ANTIBATTERICA.
L’attività antibatterica della propoli è stata ampiamente dimostrata : la propoli possiede attività
batteriostatica e battericida sia in vitro che in vivo , su numerosi ceppi batterici , sia gram + che
gram - .
L’azione battericida si osserva a concentrazioni elevate della propoli , quella batteriostatica a dosi
più basse . I germi più sensibili sono : stafilococchi , streptococchi , salmonella , proteus vulgaris ,
bacillus subtilis , bacillus alvei , escherichia coli , shigella dissenteriae , corynebacterium difterite ,
klebsiella ozenae , e alcuni micobatteri.
E’ certo che per poter apprezzare l’azione antibatterica della propoli occorra utilizzare un preparato
di qualità , standardizzato e completo nella sua interezza , nel rispetto cioè del miglior
fitocomplesso ( si ricorda la completa assenza di olio essenziale , responsabile ,in parte ,dell’attività
antimicrobica , nelle propoli provenienti dalla Cina ).(Mearelli ,la propoli p.91).
Il meccanismo sulle cellule batteriche è complesso , scompagina il citoplasma batterico , la
membrana citoplasmatica e la parete cellulare ( grazie a una proteasi ? ), inibisce la RNA polimerasi
DNA dipendente inibendo la sintesi proteica e la separazione delle cellule figlie .
E’ stato dimostrato che la propoli inibisce l’attività dell’enzima DIIDROFOLATOREDUTTASI ,
che è essenziale per il metabolismo batterico ( Sannia fitoterapia moderna ), favorendo quindi
l’intervento delle difese dell’organismo , già stimolate dall’azione anche batteriostatica della propoli
, che induce direttamente l’intervento di fagocitosi dei macrofagi .
Queste azioni sono dipendenti dalla presenza e concentrazione di olio essenziale e flavonoidi .
Uno studio ha evidenziato che cellule della mucosa orale , in vitro , trattate con propoli titolata al
12% in galangina , vedevano ridurre del 43% il potere di infezione di Staphilococcus aureus , già al
50% della MIC per questi germi .
La propoli condiziona fortemente lo stato bioenergetico della membrana cellulare di molti Gram+ e
inibisce nettamente la loro motilità , favorendo le difese e l’eventuale azione di molti antibiotici.
La propoli inibisce lo sviluppo dello Streptococcus mutans e l’attività del suo enzima glicosiltransferasi , principali responsabili della carie dentaria .Molti enzimi glicosil-transferasici ,
appartenenti a batteri , sono responsabili della formazione della placca dentaria grazie alla sintesi di
glucani che essi stessi determinano (i lucani aggrediscono l’idrossiapatite dei denti) , estratti di
propoli sono in grado di inibire questi enzimi .
In un test sono stati studiati campioni di saliva di soggetti senza patologie dentarie rilevanti , la
saliva ha perso dopo 60 minuti di incubazione con una soluzione idroalcoolica di propoli , in
maniera significativa , la concentrazione di streptococcus mutans.
La tintura madre di propoli favorisce la rigenerazione della polpa dentaria affetta da lesioni , riduce
i fenomeni infiammatori e migliora il microcircolo nelle zone interessate .
La tintura madre così come tutti gli estratti idroalcoolici di propoli , se diluiti in acqua , danno
origine a una soluzione lattescente per l’insolubilità di alcuni componenti , senza pregiudicare , in
alcun modo l’efficacia.
Pazienti che presentavano una ipersensibilità della dentina , sono stati sottoposti ad applicazioni
orali con una soluzione idroalcolica di propoli , per quattro settimane; attraverso il Cervical dentinal
sensivity test , è stata monitorata la sensibilità della dentina a stimoli esterni come il freddo : dei
pazienti trattati solo due hanno lamentato la sintomatologia , gli altri hanno apprezzato una netta
diminuzione della sensibilità della dentina.
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La propoli sembra attiva anche contro alcuni Gram- (Klebsiella pneumoniae,Escherichia coli e
Pseudomonas aeruginosa ) , con un’azione di tipo batteriostatico , non sembra agire sulle vie
urogenitali .
AZIONE ANTIVIRALE
La propoli svolgerebbe un’azione antivirale nei confronti di alcuni virus quali quello dell’influenza
A e B , Herpes simplex , Zoster , Genitalis .
Questa azione sarebbe riconducibile ad un aumento della sintesi di INTERFERONE ( che viene
subito prodotto dalla cellula infettata dal virus , e producendo un enzima , endonucleasi ,
idrolizzerebbe l’RNA virale esponendo il virus ai meccanismi di difesa ) .
A questa attività si affianca l’azione sulla NEURAMINIDASI virale ( viene elaborata dalle spine
virali adese alla cellula da infettare , è comune ai virus di tipo A e B , è una proteina di superficie
con caratteristiche antigeniche , fattore chiave per la replicazione e propagazione dei virus
influenzali ,serve a promuovere il movimento del virus attraverso il muco delle vie respiratorie e ne
caratterizza la virulenza ; gli aminoacidi che rivestono il sito attivo dell’enzima neuroaminidasi , a
differenza degli aminoacidi di superficie , suscettibili di variazione antigenica , sono invariati in
tutti i ceppi virali A e B dell’influenza ) , che impedisce la penetrazione del virus all’interno della
cellula stessa , favorendo l’azione delle frazioni corpuscolare di difesa dell’organismo .
Un test effettuato all’università di Sarajevo nel 1976 , sperimentò su un gruppo di 60 studenti ,
volontari , l’attività di un estratto di propoli e miele nel trattamento dell’influenza , contro un
gruppo di controllo non sottoposto a terapia : alla fine dell’epidemia solo il 9% degli studenti
appartenenti al gruppo trattato con propoli era stato colpito dall’influenza , nel gruppo di controllo
la percentuale saliva al 38%.
Studio sull’attività antivirale della propoli (Erborista ott/05 p.17 ; pubbl. da Ethnopharmacol.2005
jul.18).
Ricercatori USA hanno testato l’attività anti HIV1 della propoli sui linfociti CD4+ e su cellule
microgliali ; l’azione della propoli ha inibito l’espressione virale in termini dose-dipendente.
La massima soppressione si è ottenuta con concentrazioni dell’85% e 98%.
Il meccanismo d’azione della propoli , su queste cellule, sembra coinvolgere l’inibizione
dell’entrata del virus.
La propoli ha dimostrato poi un’attività antivirale cumulativa sull’inibizione della transcrittasi
Inversa da parte della ZIDOVUDINA (RETROVIR°), non ha tuttavia espresso tale sinergismo
quando è associata all’inibitore della proteasi INDINAVIR (CRIXIVAN°).
Questi risultati autorizzano a continuare la ricerca sulla propoli come biocomplesso potenzialmente
attivo nei confronti di varie affezioni virali.
AZIONE ANTIMICOTICA
La propoli è attiva su molti funghi , in particolare quelli che interessano gli strati più superficiali
della cute , è un’attività di tipo micostatica , dovuta essenzialmente all’aumento delle difese
immunitarie , indotto dalla propoli.E’ poco efficace nei confronti di micosi localizzate in profondità.
Agisce su Candida torulopsis , trichosporum,epidermophiton e tricophiton.
AZIONE SUI TRICHOMONAS
( La tricomoniasi è una malattia provocata dal parassita ( protozoo), a livello dei genitali femminili
e maschili e dell’intestino , curata con chemioterapici come metronidazolo ).
La propoli è in grado di inibire la moltiplicazione del parassita sia in vitro che in vivo ,
raggiungendo la massima efficacia , già dopo 48 ore dalla somministrazione .
AZIONE ANESTETICO LOCALE
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Ha un’attività paragonabile a quella della novocaina , probabilmente per la presenza dei principi
attivi della frazione balsamica .Da ciò l’utilizzo in odontostomatologia nella cura di alitosi ,afte ,
glossiti , ascessi , parodontosi , mughetto ,otiti .
Un test sulla cavia ha evidenziato la riduzione dell’effetto algogeno , di sostanze iniettate
nell’animale, del 40% dopo somministrazione orale di propoli ; del 50% dopo iniezione
intraperitoneale .
AZIONE IMMUNO-STIMOLANTE
L’azione che induce un aumento della resistenza dell’organismo , contro virus e batteri , pare sia
dovuta allo stimolo della sintesi anticorpale e dell’attività dei globuli bianchi .Infatti è stato notato ,
dopo l’assunzione della propoli , un aumento del numero dei granulociti neutrofili , dei macrofagi e
della loro attività , sia in vitro che in vivo .Influenzano quest’azione sia i bioflavonoidi che la
vitamina C , oltre all’acido caffeico e ai suoi esteri , in particolare il CAPE ( la propoli non sembra
manifestare azione antiflogistica , in assenza del CAPE , (FITOTERAPIA 2002 nov ; 73 supp.1:s7s20) e di galangina ; il Cape riduce la formazione di tumori indotti da azossimetano evidenziando
un’azione anticarcinogenica(fitoterapia 2002 nov;73 supp1:s38-43) ; il CAPE contribuisce
maggiormente all’azione antiCOX della propoli ; il CAPE ha evidenziato un’attività antiossidante
di grande rilievo , anche superiore a quella della galangina , è indispensabile per l’attività antiox
della propoli .).
Uno studio su 440 bambini , di età compresa fra gli 8 e i 10 anni , residenti in regioni con forte
inquinamento industriale , con un’elevatissima incidenza di malattie infettive delle prime vie aeree
,con notevole aumento della ferritina e transferrina , ha evidenziato che la somministrazione di
soluzione idroalcolica di propoli ha ridotto significativamente sia l’incidenza che la gravità delle
malattie infettive delle prime vie aeree , riducendo altresì i valori plasmatici delle proteine citate.
AZIONE ANTIFLOGISTICA
Si manifesta per l’attività anticomplemento , inibendo la funzione della subunità C3 del
complemento e l’emolisi indotta dallo stesso .Inibisce la lipo-ossigenasi in modo non competitivo e
reversibile , con netto calo del rilascio dei mediatori infiammatori rilasciati dai macrofagi in
particolare leucotrieni ( la reazione catalizzata dalle lipo-ossigenasi non viene inibita dai FANS) .
Sembra in grado di inibire anche la liberazione di istamina in risposta a stimoli flogogeni .
Sperimentalmente inibisce l’edema della zampa del ratto indotto dalla carragenina e la permeabilità
vascolare provocata dall’acido acetico.Sono principalmente responsabili di questa azione gli acidi
enolici , i loro esteri , CAPE, i flavonoidi .
AZIONE ANTITUMORALE
In vitro , la propoli ha una valida azione antineoplastica , inibisce le cellule del coloncarcinoma per
un’azione inibitoria sulle fosfolipasi e sul metabolismo dell’acido arachidonico mediato dalle lipoossigenasi.Riduce l’incidenza dei tumori della pelle indotti dall’antracene per l’inibizione della
sintesi di DNA che è elevata nelle cellule cancerose.Sembra che il CAPE giuochi un ruolo
predominante nel manifestare l’azione antineoplastica della propoli .Uno studio realizzato su cavie
affette da carcinoma di EHRLICH , ha visto l’uso di una soluzione idroalcolica di propoli
paragonandolo alla bleomicina per 36 giorni.Al termina dello studio gli animali che hanno ricevuto
la propoli presentavano un tasso di sopravvivenza del55% contro il 40% di quelli trattati con
bleomicina e il 20% del controllo.
AZIONE PROTETTIVA SUI VASI SANGUIGNI
La propoli esercita un’attività di tipo vitamino P simile, grazie ai composti flavonoidici , con
conseguente riduzione della permeabilità capillare ,aumento del tono vascolare , miglioramento del
microcircolo .
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Quercetina , apigenina e rutina hanno dimostrato un’azione cardiotonica sul cuore isolato, per
inibizione della fosfodiesterasi (cAMP-fosfodiesterasi).
AZIONE ANTIULCERA GASTRICA
I flavonoidi della propoli hanno un’attività antisecretoria ( blocco della sintesi di istamina) ,
cicatrizzante , antispasmodica ( papaverino-simile ) , antinfiammatoria , anestetico locale .
Ricercatori giapponesi hanno evidenziato un’attività antibiotica anti Helicobacter pilori legata alla
presenza di pinocembrina , galangina , e crisina .L’azione anestetico locale della propoli
contribuisce ad attenuare la sintomatologia della malattia .
AZIONE EPATOPROTETTIVA
La propoli protegge il fegato del ratto da danni indotti dal paracetamolo ( che provoca aumento
delle transaminasi e danni alla cellula epatica ) con un’azione simile a quella dell’acetilcisteina , che
è il più conosciuto antidoto del paracetamolo .
Diminuisce il valore delle transaminasi e le lesioni istologiche , protegge il fegato dai danni indotti
dal CCL4 e dalla D-galattosamina , con netto calo dei perossidi lipidici e aumento di glutatione
ridotto nell’epatocita .
Sono i flavonoidi , con la loro azione antiradicalica ,antiossidante e radical scavenger , i
responsabili di quest’attività della propoli , che è caratterizzata anche da un calo dei trigliceridi
.Quercetina,rutina e citroflavonoidi sono anche dotati di azione , blanda, coleretica .
EFFETTI COLLATERALI
Precauzione di impiego deve essere fatta in pazienti affetti da allergie ai pollini , i sintomi
regrediscono comunque con la sospensione della terapia ; la propoli è praticamente atossica
nell’animale anche a dosaggi molto elevati .non provoca assuefazione , non altera la flora batterica ,
non determina la formazione di ceppi resistenti . Non va utilizzata in gravidanza.
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