THE MANHATTAN TRANSFER
Tim Hauser, Janis Siegel, Alan Paul, Cheryl Bentyne, voci
Steven Hasapoglou, batteria
John B. Williams, basso
Wayne Allen Johnson, chitarra
Yaron Gershovsky, pianoforte e direttore musicale
Autentici virtuosi della voce, i Manhattan Transfer sono sicuramente il quartetto vocale più famoso al mondo.
Il gruppo, che prende il nome da uno libro dello scrittore americano John Dos Passos, nasce per iniziativa di
Tim Hauser nel 1969. Determinante è stato l’incontro, avvenuto tre anni dopo, con la vocalist Laurel Massé,
la cantante folk Janis Siegel e l’attore di musical Alan Paul, in quel periodo impegnato a Broadway in Grease.
Il successo dei quattro è crescente: dopo le prime esperienze nei club di New York, nel 1975 il gruppo
partecipa ad uno show televisivo per la CBS e incide il primo album, The Manhattan Transfer, cui fanno
seguito Coming out (1976), Pastiche (1978) e The Manhattan Transfer live (1978), album di grande
successo soprattutto in Europa. Quando nel 1978 Laurel Massé lascia il gruppo e al suo posto entra Cheryl
Bentyne, i Manhattan Transfer si affermano definitivamente anche in America: con il brano Birdland, firma
musicale del gruppo, si aggiudicano i primi di una lunga serie di Grammy. Nel corso degli anni ‘80 i
Manhattan Transfer conquistano un premio dopo l’altro e si impongono come il gruppo vocale per
eccellenza, spaziando dal jazz al pop. Con l’album Vocalese (1985) entrano nella leggenda grazie a
interpretazioni di brani jazz eseguite precedentemente solo in versione strumentale (dodici nomination ai
Grammy, due premi vinti). Inarrestabili, aprono la porta alla world music con l’album Brasil (1987), inciso
con grandi artisti brasiliani tra cui Gilberto Gil e Milton Nascimento. Il meglio del gruppo è raccolto nel doppio
cd The Manhattan Transfer anthology: down in Birdland.
www.manhattantransfer.net
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ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
L’Orchestra Sinfonica Siciliana fu istituita nel 1951 con legge della Regione Siciliana e, solo nel 1958,
completata l’assunzione dei musicisti, iniziò un’intensa attività concertistica destinata ad incidere
notevolmente nella realtà musicale siciliana e nazionale. Oggi, dopo lo scioglimento di tre delle quattro
orchestre della Rai, un’analogia per consistenza (92 posti d’organico) e affinità può essere stabilita soltanto
con l’Orchestra Nazionale della Rai a Torino e con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma. I primi
concerti sinfonici furono diretti a Palermo da Georges Sebastian e da Jean Martinon. Subito dopo, l’Orchestra
prese parte alle celebrazioni del centenario di Puccini a Torre del Lago. Un anno dopo il primo concerto, il
direttore artistico, Ottavio Ziino, diede vita alle “Giornate di Musica Contemporanea” fornendo un apporto
decisivo alla cultura ed al gusto musicale del pubblico palermitano. Nel 1960 fu avviata una collaborazione
con le “Settimane Internazionali di Nuova Musica” che negli anni Settanta resero Palermo il centro
internazionale di riferimento della cosiddetta avanguardia post-darmstadtiana.
L’Orchestra Sinfonica Siciliana partecipa annualmente alle “Settimane di Musica Sacra” di Monreale ed è
stata presente alle “Orestiadi di Gibellina”, alle “Estati di Taormina”, al “Luglio Musicale Trapanese”, al
“Festival Internazionale di Dublino”, al “Festival dei Due Mondi” di Spoleto, al “Festival di Wiesbaden”, al
“Bach Festival” di Oxford, al Festival di “Nuova Consonanza” di Roma, alla “Biennale di Venezia”. Ampi
consensi e giudizi lusinghieri da parte della stampa specializzata ha ottenuto in seguito alle tournée con la
direzione di Gabriele Ferro (direttore stabile dal 1979, per oltre quindici anni) a Praga (Festival
Internazionale,1993) e in Giappone ed in Cina (primavera 1996; è stata la prima orchestra italiana ad
esibirsi a Pechino). Nel 1998 ha inoltre partecipato al “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e
Brescia” e nel 2000 al “Festival Internazionale di Ravello”. La Sinfonica è stata diretta da grandi compositori
del passato come Igor Stravinskij e Darius Milhaud e da grandi direttori come Herbert Albert, John Barbirolli,
Ernest Bour, Sergiu Celibidache, Antal Dorati, Vittorio Gui, Efrem Kurz, Ferdinand Leitner, Pierre Monteux,
Herman Scherchen, Riccardo Muti. In anni più recenti ha ospitato, tra gli altri, Rudolf Barshai, Gary Bertini,
Riccardo Chailly, Janzug Kakhidze, Emanuel Krivine, Alain Lombard, Peter Maag, Daniel Oren, Zoltan Pésko,
Georges Prêtre, Hubert Soudant, Franz Welser Most, Fruhbeck de Burgos, Michel Plasson, Gunther Neuhold,
Yuri Temirkanov, Lothar Koenigs, Donato Renzetti. Un apporto determinante per l’arricchimento e la varietà
del repertorio è stato dato dalla lunga Direzione Artistica (dal 1970 al 1995) di Roberto Pagano. Le due
presidenze di Francesco Agnello (rispettivamente negli anni Sessanta e Novanta) hanno dato impulso a una
significativa apertura al pubblico più giovane, a grandi iniziative culturali e alle più importanti tournée
nazionali e internazionali. Le scelte particolarmente raffinate della Stagione 1996-97 affidata a Mario
Messinis sono state destinate da Radio Tre a un’ampia ribalta nazionale. Rassegne come quelle dedicate ad
Anton Webern o a Karlheinz Stockhausen restano negli annali delle attività musicali in Sicilia come un
modello straordinario d’impegno culturale.
Dal marzo 2003, l’Ente Autonomo Orchestra Sinfonica Siciliana è stato trasformato in Fondazione, in base
alle specifiche disposizioni contenute nell’art.35 della L.R. 26/03/2002 n. 2 e in ottemperanza del D.L.vo
29/06/1996 n. 367. L’attuale Sovrintendenza dell’arch. Ester Bonafede ha allargato con successo la
programmazione della Fondazione a nuove fasce di pubblico, sia con la proposta di due o tre titoli l’anno del
repertorio lirico in forma semiscenica, sia con la creazione di “Musicaingioco” che, utilizzando alcuni
capolavori di didattica musicale (Poulenc, Prokof’ev, Britten), allestiti in collaborazione con l’Accademia di
Belle Arti e col Conservatorio V. Bellini, ha aperto il Politeama a migliaia di giovanissimi neo-spettatori.