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28-04-2016
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ECONOMIA & IMPRESE
LAVORO
GREEN ECONOMY
MODENA
direttore Ettore Tazzioli
REGGIO EMILIA
BOLOGNA
REGIONE
Le imprese bolognesi sognano gli “Usa”
Gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati più attrattivi per i capitali delle aziende di tutto il mondo e
secondo 7 imprenditori bolognesi su 10 infatti (74%) il mercato Usa è il migliore in cui investire i propri
capitali. Perchè ha un’economia solida e in continua espansione (60%), un sistema scale certo e
trasparente (53%) e una tassazione vantaggiosa (48%). Tra le preoccupazioni principali che inibiscono
gli investimenti all’estero, la burocrazia (64%), la scarsa conoscenza del sistema legale (61%) e la lenta
ripresa economica (58%). È quanto emerge da un’indagine promossa da K&L Gates Legal Observatory,
l’osservatorio della sede di Milano dello studio internazionale K&L Gates, che analizza il panorama
Il giovedì alle 22.10 appuntamento su
Trc (canale 15 del digitale terrestre e
827 della piattaforma Sky) con la
trasmissione legata al nostro portale e
dedicata alle imprese e al lavoro made
in Emilia Romagna. Nella trentunesima
puntata focus su premier e le
infrastrutture in Emilia Romagna, BpER
verso spa, Fico, consorzio Integra, latte
italiano
legale nel contesto italiano e internazionale. L’indagine, condotta in preparazione al convegno “Investire
in USA: crescita e opportunità per le imprese”, organizzato dall’American Chamber of Commerce in Italy
e K&L Gates in collaborazione con Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Con ndustria Emilia Romagna,
ha preso a campione 50 imprenditori di Bologna e provincia proponendo loro un questionario volto a
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comprendere come le aziende considerano e valutano gli investimenti negli Stati Uniti e se pensano di
e ettuarne nel loro futuro. Dall’indagine è emerso che, nonostante molti imprenditori non abbiano mai
investito negli Stati Uniti (64%) o all’estero (52%), ben 7 su 10 considerano un’operazione negli USA la
migliore opportunità per lo sviluppo della propria azienda (74%) e hanno preso in considerazione la
possibilità di farlo in futuro (71%). Ad incoraggiare le aziende sono la presenza di un mercato maturo e
solido che può contare su quasi 320 milioni di abitanti (61%), un sistema scale certo e trasparente che
non ammette “furbetti” (56%) sia per quanto riguarda l’import, sia per quanto riguarda l’export, e una
tassazione concretamente vantaggiosa per le aziende straniere che vogliono investire negli USA (52%). Il
sondaggio porta, inoltre, alla luce quegli aspetti che gli imprenditori percepiscono come di coltà
maggiori nell’approcciare gli investimenti oltreoceano che spesso, proprio a causa di queste di coltà
vengono abbandonati: in primis le questioni burocratiche (75%). Molti degli imprenditori interrogati
Il notiziario economico di TRC dedicato a
imprese, lavoro e nanza. Dal lunedì al
venerdì alle ore 19,15 su TRC e su
questo sito.
ritengono però che le criticità siano controbilanciate, a partire da un grande potere d’acquisto delle
famiglie statunitensi (69%). (ANSA).
BS/ S57 QBXJ
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Agroalimentare, Reggio Emilia studia i mercati
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Articolo pubblicato il 28 aprile 2016 in Bologna con tag investimenti da Redazione viaEmilianet.
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