Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanità CENTRO NAZIONALE SANGUE Prot. 20/CNS/2007 Roma, 20 Settembre 2007 Ai Responsabili degli Organismi Regionali di Coordinamento per le Attività Trasfusionali delle Regioni e Province Autonome E, p.c.: Al Dirigente Responsabile Servizi Ospedalieri Regione Emilia Romagna Dott.ssa Kyriakoula Petropulacos Al CIVIS – Coordinamento interassociativo volontari italiani del sangue c/o Ispettorato Nazionale Donatori di sangue CRI - Roma OGGETTO: Epidemia da virus Chikungunya in Emilia Romagna: indicazioni in merito alle ricadute sull’autosufficienza nazionale. Come a Voi tutti noto, l’epidemia da virus Chikungunya in Emilia Romagna ha comportato e sta tuttora comportando la sospensione cautelativa dalla donazione di un ingente numero di donatori di sangue, oltre alla posticipazione della donazione per tutti i donatori che abbiano soggiornato nelle aree interessate dai focolai epidemici. Tale situazione ha causato e sta causando una significativa riduzione della produzione di unità di globuli rossi in Emilia Romagna, a fronte della quale il competente Organismo regionale di coordinamento, di concerto con le Autorità sanitarie regionali e le Associazioni del volontariato, ha predisposto un piano straordinario di produzione presso le Strutture Trasfusionali ospedaliere e le Unità di Raccolta territoriali delle zone non interessate dall’epidemia, che dovrebbe consentire di far fronte alle necessità trasfusionali della Regione nelle prossime settimane. A seguito dell’eccezionale evento in argomento: a) la Regione Emilia Romagna potrebbe trovarsi nella necessità di essere compensata da parte di altre Regioni; b) la stessa Regione ha necessariamente interrotto le forniture alle Regioni carenti con le quali intrattiene rapporti convenzionali, cui possono conseguire difficoltà per il mantenimento dell’equilibrio compensativo interregionale; c) tutti gli Organismi regionali di coordinamento in indirizzo, in relazione alle rispettive potenzialità, potranno essere chiamati a fornire un contributo a favore della Regione Emilia Romagna e, in particolare, delle suddette Regioni carenti, principalmente rappresentate da Lazio, Sardegna e Sicilia. Sarà cura dello scrivente Centro Nazionale, di concerto con le Autorità trasfusionali e sanitarie competenti, monitorare in continuo la situazione della Regione Emilia Romagna, al fine di GG/gg coordinare, qualora necessario, adeguati interventi di compensazione interregionale straordinaria, oltre ad effettuare ulteriori valutazioni in merito alle indicazioni tecniche fin ad oggi condivise. Gli Organismi di coordinamento delle Regioni tradizionalmente carenti sono invitati a comunicare con la massima tempestività al Centro Nazionale Sangue le situazioni, anche incipienti, di carenza riferibili alle mancate forniture da parte della Regione Emilia Romagna, al fine di consentire l’assunzione dei necessari provvedimenti. Nell’occasione, si ritiene opportuno comunicare che il Centro Nazionale Sangue ha iniziato la propria attività da pochi giorni e che sta lavorando alacremente, nell’ambito del quadro istituzionale in cui è inserito, per dotarsi delle risorse umane, tecnologiche e logistiche necessarie per rispondere alle esigenze funzionali di base. Pertanto, potrà ragionevolmente iniziare ad espletare le proprie attività istituzionali minime entro la fine del corrente anno. Il Direttore del Centro Nazionale Sangue (Dott. Giuliano Grazzini) GG/gg