Modificato in versione stampa da: www.slidetube.it Il sistema nervoso Struttura e funzione del sistema nervoso Il sistema nervoso riceve e interpreta gli impulsi sensoriali e trasmette quindi i comandi appropriati • Il sistema nervoso è costituito dai neuroni, cellule specializzate costituite da un corpo cellulare (che contiene il nucleo e gli organuli) e da lunghi sottili prolungamenti, chiamati fibre nervose. • Il cervello umano contiene circa 100 miliardi di neuroni specializzati nel trasferire segnali da un punto all’altro del corpo. Copyright © 2006 Zanichelli editore Funzione del sistema nervoso Il sistema nervoso svolge tre funzioni strettamente interconnesse: l’acquisizione sensoriale, l’integrazione e lo stimolo motorio. Acquisizione sensoriale Integrazione Recettore sensoriale Stimolo motorio Encefalo e midollo spinale Effettore Copyright © 2006 Zanichelli editore Sistema nervoso periferico (SNP) Sistema nervoso centrale (SNC) Tipi di neuroni Alle tre principali funzioni del sistema nervoso, corrispondono i tre tipi funzionali di neuroni: • i neuroni sensoriali: trasportano le informazioni dai recettori sensoriali verso il sistema nervoso centrale; • gli interneuroni: integrano i dati forniti dai neuroni sensoriali e poi trasmettono segnali appropriati ad altri interneuroni o neuroni motori; • i neuroni motori: trasmettono i messaggi provenienti dal sistema centrale alle cellule effettrici. Copyright © 2006 Zanichelli editore SNC e SNP Tranne alcune eccezioni, il sistema nervoso viene suddiviso in due parti: • sistema nervoso centrale (SNC): costituito dall’encefalo e, nei vertebrati, dal midollo spinale; • sistema nervoso periferico (SNP): formato essenzialmente dalle vie di comunicazione (i nervi) che portano i messaggi verso l’interno e verso l’esterno del sistema nervoso centrale; il sistema periferico possiede anche i gangli, che raggruppano i corpi cellulari dei neuroni. Copyright © 2006 Zanichelli editore Arco riflesso Un esempio di funzione del sistema nervoso è rappresentato dal circuito relativamente semplice che produce le risposte automatiche agli stimoli, o riflessi. 1 Recettore 2 Neurone sensoriale Encefalo Ganglio Midollo spinale Motoneurone 3 Muscolo quadricipite 4 Interneurone SNC Muscoli flessori Nervo SNP Copyright © 2006 Zanichelli editore Struttura dei neuroni I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso • La capacità dei neuroni di ricevere e trasmettere impulsi dipende dalla loro struttura. • La maggior parte degli organuli del neurone, compreso il nucleo, è localizzata nel corpo cellulare. • Dal corpo cellulare si estendono due tipi di prolungamenti, i dendriti (che sono numerosi) e l’assone (sempre unico). Copyright © 2006 Zanichelli editore Struttura di un neurone Struttura di un neurone motorio mielinizzato: Dendriti Corpo cellulare SEM 3600 Direzione dell’impulso Corpo cellulare Nodo di Ranvier Assone Nucleo Strati di mielina che formano la guaina mielinica Cellula di Direzione dell’impulso Schwann Nucleo Nodo di Ranvier Cellula di Schwann Guaina mielinica Copyright © 2006 Zanichelli editore Bottoni sinaptici Le sinapsi I neuroni comunicano attraverso le sinapsi La sinapsi elettrica • Il passaggio dell’informazione da cellula a cellula avviene attraverso le sinapsi, ovvero le regioni di spazio tra una terminazione sinaptica e un’altra cellula. • Le sinapsi possono essere elettriche o chimiche. • In una sinapsi elettrica l’impulso nervoso passa direttamente da un neurone a quello successivo. Copyright © 2006 Zanichelli editore La sinapsi chimica La sinapsi chimica • Nelle sinapsi chimiche è invece presente un breve spazio sinaptico che separa il neurone presinaptico da quello postsinaptico. • Il segnale elettrico deve quindi essere prima convertito in un segnale chimico, costituito da molecole di neurotrasmettitori. • Il neurotrasmettitore diffonde attraverso la sinapsi e si lega ai recettori presenti sulla membrana della cellula postsinaptica. Copyright © 2006 Zanichelli editore Sinapsi chimica Schema della sinapsi chimica: Neurone presinaptico 1 Arriva il potenziale d’azione Vescicole Assone del neurone presinaptico Terminazione sinaptica Sinapsi 2 3 La vescicola si fonde con la membrana Il neurotrasmettitore viene liberato nello spazio sinaptico plasmatica Neurone postsinaptico Spazio sinaptico 4 Il neurotrasmettitore si lega al recettore Neurone postsinaptico Canali ionici Molecole di neurotrasmettitore Neurotrasmettitore Recettore Il neurotrasmettitore viene demolito ed eliminato Ioni 5 Copyright © 2006 Zanichelli editore Il canale ionico si apre 6 Il canale ionico si chiude Sinapsi chimica Le sinapsi chimiche rendono possibile l’elaborazione di informazioni complesse Un neurone può ricevere informazioni da centinaia di altri neuroni attraverso migliaia di terminazioni sinaptiche. Terminazioni sinaptiche Dendriti Inibitore Eccitatore Guaina mielinica Corpo cellulare del neurone postsinaptico Assone SEM 5500 Terminazioni sinaptiche Copyright © 2006 Zanichelli editore Neurotrasmettitori eccitatori e inibitori • I neurotrasmettitori possono generare potenziali d’azione nella cellula postsinapica: tali neurotrasmettittori e le sinapsi in cui essi sono liberati, sono chiamati eccitatori. • Viceversa, molti neurotrasmettitori fanno diminuire nella cellula postsinaptica la tendenza a trasmettere l’impulso nervoso: tali neurotrasmettitori e le loro sinapsi sono detti inibitori. Copyright © 2006 Zanichelli editore Neurotrasmettitori Molte piccole molecole svolgono la funzione di neurotrasmettitori Molte molecole svolgono il ruolo di neurotrasmettitore nelle sinapsi chimiche: • l’acetilcolina; • le ammine biogene; • gli amminoacidi e i peptidi; • l’ossido di azoto. Copyright © 2006 Zanichelli editore Farmaci e sistema nervoso Numerosi farmaci e altre sostanze agiscono a livello delle sinapsi chimiche Molte sostanze psicoattive (tra cui caffeina, nicotina e alcol etilico) influenzano l’azione dei neurotrasmettitori nelle sinapsi presenti nel nostro cervello. Copyright © 2006 Zanichelli editore Organizzazione del sistema nervoso Nel regno animale si sono evoluti diversi tipi di sistema nervoso Gli organismi a simmetria radiale hanno uno dei modelli più semplice di sistema nervoso, costituito da una rete nervosa, ossia da un sistema a reticolo di neuroni che si estende per tutto il corpo. Rete nervosa Neurone Idra (uno cnidario) Copyright © 2006 Zanichelli editore Organizzazione del sistema nervoso La maggior parte degli animali presenta simmetria bilaterale, con due aspetti evolutivi caratteristici: • la cefalizzazione, cioè la concentrazione delle strutture nervose presso l’estremità anteriore; • la centralizzazione, ossia la presenza di un sistema nervoso centrale separato da quello periferico. Encefalo Macchia oculare Encefalo Cordone nervoso Nervi periferici Encefalo Cordone nervoso ventrale Encefalo Assone gigante Gangli dei segmenti Planaria (un verme piatto) Copyright © 2006 Zanichelli editore Cordone nervoso ventrale Gangli Sanguisuga (un anellide) Insetto (un artropode) Calamaro (un mollusco) Anatomia SNC Cavità interna del SNC e sezione trasversale del midollo spinale: Liquido cerebrospinale Sostanza grigia Encefalo Meningi Sostanza bianca Canale centrale Ventricoli Canale ependimale del midollo spinale Midollo spinale Copyright © 2006 Zanichelli editore Ganglio della radice dorsale (parte del SNP) Nervo spiale (che fa parte del sistema nervoso periferico) Midollo spinale (sezione trasversale) Anatomia SNP Il sistema nervoso periferico ha una struttura funzionale gerarchica Il sistema nervoso periferico dei vertebrati può essere suddiviso in due componenti funzionalmente diverse: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso Sistema nervoso autonomo. periferico Sistema somatico (volontario) Sistema autonomo (involontario) Sistema simpatico Copyright © 2006 Zanichelli editore Sistema parasimpatico Sistema enterico SNP somatico e autonomo • Il sistema nervoso somatico trasporta i segnali da e verso i muscoli scheletrici, principalmente in risposta a stimoli esterni. Viene detto volontario perché gran parte delle sue azioni è sotto il controllo della volontà. • Il sistema nervoso autonomo regola l’ambiente interno, controllando la muscolatura liscia, il miocardio e gli organi dei sistemi digerente, cardiovascolare, escretore ed endocrino. Questo controllo è generalmente di tipo involontario. Copyright © 2006 Zanichelli editore Sistema parasimpatico e simpatico Gli effetti contrapposti dei neuroni dei sistemi simpatico e parasimpatico regolano l’ambiente interno • Un gruppo di neuroni, che costituisce il sistema parasimpatico, induce nell’organismo le attività legate all’acquisizione e alla conservazione dell’energia. • L’altro gruppo di neuroni, appartenenti al sistema simpatico, tende a svolgere il compito opposto, preparando il corpo alle attività che consumano energia. Copyright © 2006 Zanichelli editore Sistema parasimpatico e simpatico Il sistema nervoso autonomo: Copyright © 2006 Zanichelli editore L’encefalo umano L’encefalo si sviluppa a partire da tre dilatazioni anteriori del tubo neurale Regioni dell’encefalo embionale Nei vertebrati, durante i primi stadi dello sviluppo embrionale, all’estremità anteriore del tubo neurale compaiono tre rigonfiamenti: prosencefalo, mesencefalo e rombencefalo. Prosencefalo Cervello (emisferi cerebrali; comprende la corteccia, la sostanza bianca e i nuclei basali) Diencefalo (talamo, ipotalamo, ipofisi, epifisi) Mesencefalo Mesencefalo (parte del tronco encefalico) Ponte (parte del tronco) Cervelletto Rombencefalo Midollo allungato (parte del tronco encefalico) Emisfero cerebrale Mesencefalo Rombencefalo Diencefalo Mesencefalo Ponte Cervelletto Midollo allungato Midollo spinale Prosencefalo Embrione (un mese) Copyright © 2006 Zanichelli editore Regioni presenti nell’adulto Feto (tre mesi) L’encefalo umano • Se confrontato a quello dei pesci, degli anfibi e dei rettili, il cervello degli uccelli e dei mammiferi è molto più grande, rispetto alle altre parti dell’encefalo. • Un cervello più ampio è direttamente correlato con il comportamento più elaborato che caratterizza uccelli e mammiferi. Copyright © 2006 Zanichelli editore L’encefalo umano La struttura di un supercomputer vivente: l’encefalo umano • L’encefalo umano è più potente di qualsiasi computer. • È formato da tre regioni principali che si sono evolute considerevolmente rispetto alle forme originali ancestrali: – prosencefalo; – mesencefalo; – rombencefalo. Copyright © 2006 Zanichelli editore Tronco encefalico Due parti del rombencefalo, chiamate midollo allungato e ponte, e il mesencefalo formano un’unità funzionale chiamata complessivamente tronco encefalico. Corteccia cerebrale Cervello Prosencefalo Talamo Ipotalamo Ipofisi Mesencefalo Ponte Rombencefalo Midollo allungato Cervelletto Copyright © 2006 Zanichelli editore Midollo spinale Principali strutture dell’encefalo umano Copyright © 2006 Zanichelli editore Emisferi cerebrali Il cervello è costituito dagli emisferi cerebrali destro e sinistro, ognuno dei quali è responsabile dell’attività della parte opposta del corpo. Emisfero cerebrale sinistro Corpo calloso Copyright © 2006 Zanichelli editore Emisfero cerebrale destro Gangli basali Corteccia cerebrale La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate che interagiscono L’intricato circuito neuronale della corteccia cerebrale dà origine alle caratteristiche umane più peculiari: la logica e le capacità matematiche, l’abilità linguistica, l’immaginazione, il talento artistico e la personalità. Lobo frontale Lobo parietale Area di associazione frontale Linguaggio Area di associazione Linguaggio somatosensoriale Percezione del gusto Percezione delle parole scritte Percezione dell’udito Percezione Area di associazione dell’olfatto uditiva Area di associazione visiva Vista Lobo temporale Copyright © 2006 Zanichelli editore Lobo occipitale Aree di associazione • L’area funzionale chiamata corteccia motoria ha soprattutto la funzione di inviare comandi ai muscoli scheletrici, fornendo risposte appropriate agli stimoli sensoriali. • La maggior parte della nostra corteccia cerebrale è costituita dalle aree di associazione, che sono i siti delle attività mentali più sofisticate, ossia di ciò che noi chiamiamo semplicemente pensiero. • Gli emisferi cerebrali destro e sinistro tendono a specializzarsi a svolgere funzioni differenti. Copyright © 2006 Zanichelli editore Utilità delle lesioni per gli studi Lesioni e interventi chirurgici al cervello forniscono informazioni sulle sue funzioni Gran parte di ciò che sappiamo sul cervello proviene dagli studi effettuati su persone che hanno subito lesioni cerebrali o interventi chirurgici, oppure affette da particolari malattie. Copyright © 2006 Zanichelli editore Sonno e veglia Diverse parti del cervello regolano il sonno e la veglia • L’ipotalamo, insieme ad altre regioni dell’encefalo, è responsabile del ciclico alternarsi di sonno e veglia. • Il ponte e il midollo allungato contengono centri che, se stimolati, inducono il sonno. • Il mesencefalo invece contiene un centro dell’attenzione. • Un altro sistema di neuroni importante nella regolazione del sonno e della veglia è la formazione reticolare. Copyright © 2006 Zanichelli editore Formazione reticolare La formazione reticolare attraversa il centro del tronco encefalico e riceve informazioni dai recettori sensoriali, le filtra rimuovendo quelle che arrivano costantemente al sistema nervoso, e invia i dati utili alla corteccia cerebrale. Informazioni in uscita verso la corteccia Occhio Formazione reticolare Informazioni provenienti dai recettori del tatto, del dolore e della temperatura Copyright © 2006 Zanichelli editore Informazioni provenienti dall’orecchio Elettroencefalogramma I ricercatori studiano il tipo di attività elettrica del cervello durante la veglia e il sonno mediante una tecnica detta elettroencefalografia: un dispositivo trasforma i segnali elettrici, chiamati onde cerebrali, in un tracciato detto elettroencefalogramma o EEG. Paziente sveglio, a riposo, con gli occhi chiusi (onde alfa) Paziente sveglio, con intensa attività mentale (onde beta) Sonno non-REM (onde delta) Paziente addormentato Copyright © 2006 Zanichelli editore Sonno REM Sonno non-REM (onde delta) Sistema limbico Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento Gran parte delle emozioni, della memoria e dell’apprendimento umani dipende dal nostro sistema limbico, un’unità funzionale del prosencefalo, costituita da numerosi centri di integrazione e da aree neuronali interconnesse, che include parti del talamo e dell’ipotalamo. Talamo Ipotalamo Cervello Corteccia prefrontale Olfatto Bulbo olfattivo Gusto Copyright © 2006 Zanichelli editore Ippocampo Disturbi neurologici Alterazioni delle funzioni fisiologiche nell’encefalo possono causare disturbi neurologici • I disturbi neurologici (o malattie del sistema nervoso) hanno un enorme impatto sulla società. • Alcuni esempi sono: la schizofrenia, la depressione, la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Copyright © 2006 Zanichelli editore Malattie mentali • La schizofrenia è un grave disturbo mentale caratterizzato da episodi psicotici durante i quali il paziente perde la capacità di distinguere la realtà. • Tra i sintomi ci sono le allucinazioni, manie, insensibilità, mancanza d’iniziativa, facilità alla distrazione e difficoltà nell’espressione verbale. Copyright © 2006 Zanichelli editore Depressione • Sono state identificate due forme di depressione: la depressione maggiore e il disturbo bipolare. • La depressione maggiore colpisce circa il 5% della popolazione. • Il disturbo bipolare interessa circa l’1% della popolazione ed è caratterizzato da drastici cambiamenti dello stato d’animo. Copyright © 2006 Zanichelli editore Farmaci antidepressivi Molte persone depresse presentano uno squilibrio della concentrazione dei neurotrasmettitori (in particolare della serotonina). Alcune medicine sono in grado di correggere tale squilibrio: la classe più comune di farmaci antidepressivi (SSRI) inibisce il riassorbimento della serotonina. 140 Prescrizioni (milioni) 120 100 80 60 40 20 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Anno Copyright © 2006 Zanichelli editore Malattia di Alzheimer • La malattia di Alzheimer è una malattia degenerativa del cervello caratterizzata da perdita di memoria e confusione mentale: • La sua incidenza nella popolazione varia a seconda dell’età. Matassa neurofibrillare LM 250 Placca amiloide Copyright © 2006 Zanichelli editore Morbo di Parkinson • Il morbo di Parkinson è una malattia caratterizzata da rigidità muscolare, difficoltà a iniziare i movimenti e lentezza nell’eseguirli. • Questo morbo è progressivo, legato all’età del paziente e, in genere, si manifesta dopo i 60 anni. www.slidetube.it Copyright © 2006 Zanichelli editore