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Ciao!!
Quando guardi il cielo ogni volta che si fa buio,
se è sereno, vedi tanti piccoli punti luminosi
distribuiti nel cielo notturno: le stelle. Oggi si
apre
l’immaginario
Osservatorio
per
guardare... le stelle!
Hai visto, vero, che le stelle si vedono solo di notte; durante il dì (cioè
nel periodo in cui si vede la luce del Sole) le stelle non sono visibili.
Prova a fare questo esperimento:
Mettiti in una stanza buia e accendi una torcia molto luminosa
puntando la luce contro la parete. Vedi sicuramente il fascio luminoso
che esce dalla torcia, ma che cosa vedi tra la torcia e il muro?
La stessa cosa succede alla luce del Sole che arriva ad incontrare la
nostra atmosfera: incontra le particelle dell’atmosfera e viene “diffusa”
le fa cioè diventare molto lucenti. Immagina tantissime particelle... la
nostra atmosfera diventa luminosissima e le stelle lontane, lontane...
non si vedono più.
Un cielo stellato così come lo puoi
Il cielo visto da un potente telescopio
vedere con i tuoi occhi
molto lontano dalle città
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Hai mai provato a contare le stelle che si vedono nel cielo? Conosci la
canzoncina: “le stelle sono tante, milioni di milioni....?” Ma prova a
contare quelle che vedi: sono solo alcune centinaia, a meno che non
trovi un luogo molto buio, lontano dalle luci artificiali, ad esempio in
montagna. Ma in una piazza molto illuminata il numero di stelle visibili si
riduce moltissimo, riesci a contarne solo poche decine.
Ma cosa vediamo noi effettivamente quando guardiamo le stelle?
La luce che arriva da una stella, prima di arrivare al nostro occhio,
deve attraversare l’atmosfera. E’ la seconda volta che parliamo di
atmosfera: che cosa è l’atmosfera? Sicuramente lo sai già, ma forse
vale la pena ricordarlo: sono tante particelle che circondano la Terra
e che sono trattenute dall’attrazione gravitazionale della Terra.
Cosa succede alla luce di una stella che da lontano lontano deve
arrivare al tuo occhio? Sicuramente dovrà attraversare anche la
nostra atmosfera.
Prova a fare questo esperimento:
e’ un esperimento un po’ strano... devi fare finta che..., ma non puoi
sicuramente costruirti una Terra...
Allora prendi una piccola torcia e una boccia piena d’acqua, se poi
hai un acquario, è ancora meglio; devi anche farti aiutare da un
compagno o comunque da qualcuno di casa.
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Tu stai da una parte della boccia
d’acqua, dall’altra parte il tuo
compagno sposterà la torcia a
destra e sinistra e in alto e in basso,
ma sempre in modo che sia puntata
su di te.
La posizione della torcia reale è quella
che
ti
appare
quando
la
guardi
attraverso l’acqua?
L’acqua della boccia o
dell’acquario rappresenta
la nostra atmosfera, la
luce
della
torcia
rappresenta la luce di una
stella.
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Lo stesso succede alle stelle: dalla Terra le vediamo spostate rispetto
alla posizione vera. Potremmo quasi dire che siamo in un acquario!!:
l’acqua della boccia
o dell’acquario ci sembra far spostare la
lampada; si comporta cioè come la nostra atmosfera.
In tutto questo discorso, hai visto, abbiamo parlato delle stelle come al
di fuori della nostra atmosfera: ricorda.... anche il Sole che è la stella
più vicina a noi è al di fuori della nostra atmosfera... anche i pianeti e
la Luna sono al di fuori!!!
Ricorda quindi le stelle sono molto, ma molto lontane dalla Terra. La
luce che arriva dalle stelle viaggia alla maggiore velocità possibile in
natura: 300.000 km al secondo.
Ad esempio la luce emessa dal Sole arriva sulla Terra in circa 8 minuti.
Questo vuol dire che quando noi vediamo la luce del Sole questa era
partita dal Sole 8 minuti prima.
Le stelle sono tutte molto, ma molto più distanti dei corpi del Sistema
Solare, anche la più distante cometa della nube di Oort dista da noi
molto meno della più vicina stella, Proxima della costellazione del
Centauro. La luce di questa stella impiega 4 anni per giungere a noi.
Ma tutte le altre stelle sono molto più distanti e, fra quelle che
vediamo ad occhio nudo, ce ne sono alcune talmente distanti che la
loro luce impiega diecine di migliaia di anni per arrivare fino a noi. La
luce quindi che ci arriva da una stella ci dice come era molti anni fa.
Le stelle quindi potrebbero, ora, essere diverse da quelle che
vediamo, ma noi non lo possiamo sapere.
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Ma allora come possiamo studiare le stelle, sapere di che cosa sono
composte?
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Non possiamo fare “esperimenti”, non possiamo certo fare una stella in
laboratorio, renderla più calda o più grande.
Come uscire da questo problema?
Come si può applicare il metodo sperimentale della scienza al caso
del cielo e quindi dell’Astronomia?
Tutto quello che possiamo fare è
osservare i corpi ed i fenomeni
celesti e, da questi, ottenere i
dati di cui abbiamo bisogno per
capire come sono fatti e quali
fenomeni accadono in cielo.
Che cosa ci arriva quindi dalle stelle? La radiazione; in particolare la
luce che noi vediamo. Dobbiamo quindi studiare la luce delle stelle
per avere informazioni per “immaginare” come sono distribuite le stelle
nel cielo, di cosa sono “fatte” e cosa “accade” in questi oggetti.
Tanto vale partire dal Sole che è una stella vicina e quindi comoda da
studiare.
Prova a fare questo esperimento:
Guardi un fascio di luce che entra dalla finestra in una stanza buia. Di
che colore ti sembra la luce del Sole?
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Adesso invece fai passare un fascio di luce attraverso diversi oggetti
trasparenti (una plastica colorata, un prisma di vetro) che cosa
succede?
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