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L’APPARATO CARDIOVASCOLARE:
IL CUORE
VISIONE D’INSIEME DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE
PICCOLO CIRCOLO (O CIRCOLO POLMONARE): PORTA IL SANGUE A CONTATTO
CON L’EPITELIO RESPIRATORIO DEI POLMONI
GRANDE CIRCOLO (O CIRCOLO SISTEMICO): TRASPORTA IL SANGUE AL RESTO
DEL CORPO
ENTRAMBI I CIRCOLI
INIZIANO E TERMINANO NEL CUORE
ED IL SANGUE SCORRE IN SEQUENZA ALL’INTERNO DI ENTRAMBI
ARTERIE: VASI EFFERENTI CHE PORTANO IL SANGUE LONTANO DAL CUORE
VENE: VASI AFFERENTI CHE RIPORTANO IL SANGUE AL CUORE
CAPILLARI: VASI DI SCAMBIO INTERPOSTI FRA LE PIU’ PICCOLE ARTERIE E LE PIU’
PICCOLE VENE
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PICCOLO
CIRCOLO
GRANDE
CIRCOLO
Il circolo inizia e
termina nel cuore
Ad ogni battito
cardiaco si
contraggono
prima gli atri e in
seguito i ventricoli
IL CUORE
NON SI FERMA MAI!!!!!
LOCALIZZAZIONE:
PORZIONE ANTERIORE DEL MEDIASTINO,
ALL’INTERNO DELLA CAVITA’ PERICARDICA
(CIRCONDATO DAL SACCO PERICARDICO),
VICINO ALLA PARETE ANTERIORE DEL TORACE,
SUBITO DIETRO LO STERNO
DIMENSIONE DI UN PUGNO
4 CAVITA’ A PARETE MUSCOLARE:
2 ATRI (DESTRO E SINISTRO)
E
2 VENTRICOLI (DESTRO E SINISTRO)
ATRIO DESTRO: RICEVE IL SANGUE DAL CIRCOLO SISTEMICO E IL VENTRICOLO DESTRO LO
SPINGE NEL CIRCOLO POLMONARE
ATRIO SINISTRO: RACCOGLIE IL SANGUE DAL CIRCOLO POLMONARE E IL VENTRICOLO
SINISTRO LO INVIA NEL CIRCOLO SISTEMICO
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IL PERICARDIO
PERICARDIO VISCERALE (O EPICARDIO): FOGLIETTO ADESO STRETTAMENTE ALLA SUPERFICIE
ESTERNA DEL CUORE
IL TESSUTO CONNETTIVO LASSO DEL PERICARDIO VISCERALE E’ ADESO AL SOTTOSTANTE
MIOCARDIO
PERICARDIO PARIETALE: FOGLIETTO ESTERNO;
E’ RINFORZATO ESTERNAMENTE DAL PERICARDIO FIBROSO (O SACCO PERICARDICO), STRATO
DI TESSUTO CONNETTIVO IRREGOLARE DENSO CONTENENTE ABBONDANTI FIBRE COLLAGENE,
CHE STABILIZZA LA POSIZIONE DEL CUORE E DEI GRANDI VASI NEL MEDIASTINO
CAVITA’ PERICARDICA: PICCOLO SPAZIO COMPRESO TRA PERICARDIO PARIETALE E PERICARDIO
VISCERALE CONTENENTE 15-50 ml DI LIQUIDO PERICARDICO SECRETO DALLA SIEROSA
PERICARDICA (AZIONE LUBRIFICANTE E RIDUZIONE DELL’ATTRITO)
PERICARDITE: INFEZIONE DEL PERICARDIO; ATTRITO TRA LE SUPERFICI PERICARDICHE
(RUMORE CARATTERISTICO); SOVRAPRODUZIONE DI LIQUIDO PERICARDICO (PIU’ DIFFICILE IL
MOVIMENTO DEL CUORE)
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Il cuore si trova in
prossimità della parete
anteriore del torace,
posteriormente allo
sterno,
all’interno della cavità
pericardica,
che si trova tra le due
cavità pleuriche,
all’interno del mediastino,
il quale accoglie anche il
timo, l’esofago, la trachea
e i bronchi principali.
ORIENTAMENTO
DEL CUORE
UNA SEZIONE CONDOTTA LUNGO IL PIANO SAGITTALE MEDIANO
DEL CORPO NON TAGLIA IL CUORE A META’,
perché:
1) E’ LEGGERMENTE SPOSTATO A SINISTRA RISPETTO ALLA LINEA MEDIANA
2) FORMA UN ANGOLO CON L’ASSE LONGITUDINALE DEL CORPO
3) E’ LIEVEMENTE RUOTATO VERSO IL LATO SINISTRO
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ORIENTAMENTO DEL CUORE
BASE DEL CUORE:
ESTREMITA’ SUPERIORE DEL CUORE (PORZIONE
PIU’ AMPIA DEL CUORE),COLLOCATA A LIVELLO
DELLA 3° CARTILAGINE COSTALE, DALLA QUALE
EMERGONO I GROSSI VASI DEL CIRCOLO
SISTEMICO E DEL CIRCOLO POLMONARE;
COMPRENDE ANCHE LE SUPERFICI SUPERIORI DEI
DUE ATRI
1) E’ LEGGERMENTE SPOSTATO A SINISTRA
RISPETTO ALLA LINEA MEDIANA
L’IMPRONTA LASCIATA SULLA SUPERFICIE MEDIALE DEL POLMONE SINISTRO E’ MAGGIORE
RISPETTO A QUELLA LASCIATA SUL POLMONE DESTRO
IL CENTRO DELLA BASE DEL CUORE SI TROVA LEGGERMENTE A SINISTRA (1,2 cm) DELLA
LINEA MEDIANA
Nell’adulto
12,5 cm
BASE DEL CUORE:
ESTREMITA’ SUPERIORE DEL CUORE (PORZIONE PIU’ AMPIA DEL CUORE),COLLOCATA A LIVELLO DELLA
3° CARTILAGINE COSTALE, DALLA QUALE EMERGONO I GROSSI VASI DEL CIRCOLO SISTEMICO E DEL
CIRCOLO POLMONARE; COMPRENDE ANCHE LE SUPERFICI SUPERIORI DEI DUE ATRI
APICE (O PUNTA) DEL CUORE:
PARTE INFERIORE APPUNTITA DEL CUORE; COLLOCATA A LIVELLO DEL 5° SPAZIO INTERCOSTALE; 7,5 cm
A SINISTRA DELLA LINEA MEDIANA; DIRETTO LATERALMENTE ED OBLIQUAMENTE, RIVOLTA IN BASSO E
A SINISTRA
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2) FORMA UN ANGOLO CON L’ASSE LONGITUDINALE DEL CORPO
UNA LINEA TRACCIATA DAL CENTRO DELLA BASE ALL’APICE E’ ORIENTATA DA DESTRA A
SINISTRA
--MARGINE SUPERIORE DEL CUORE: E’ FORMATO DALLA BASE DEL CUORE
--MARGINE DESTRO DEL CUORE: E’ FORMATO DALL’ATRIO DESTRO
--MARGINE SINISTRO DEL CUORE: E’ COSTITUITO DAL VENTRICOLO SINISTRO E DA UNA
PICCOLA PORZIONE DI ATRIO SINISTRO
--MARGINE INFERIORE DEL CUORE: COSTITUITO PRINCIPALMENTE DALLA PORZIONE
INFERIORE DEL VENTRICOLO DESTRO
3) E’ LIEVEMENTE RUOTATO VERSO IL LATO SINISTRO
FACCIA ANTERIORE (O STERNOCOSTALE):COSTITUITA PRINCIPALMENTE DALL’ATRIO E DAL
VENTRICOLO DESTRO
FACCIA POSTERO-INFERIORE (O DIAFRAMMATICA): COSTITUITA PER LA MAGGIOR PARTE
DALLA PARETE POSTRO-INFERIORE DEL VENTRICOLO SINISTRO
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3) E’ LIEVEMENTE RUOTATO VERSO IL LATO SINISTRO
FACCIA ANTERIORE (O STERNOCOSTALE):COSTITUITA PRINCIPALMENTE DALL’ATRIO E DAL
VENTRICOLO DESTRO
FACCIA POSTERO-INFERIORE (O DIAFRAMMATICA): COSTITUITA PER LA MAGGIOR PARTE
DALLA PARETE POSTRO-INFERIORE DEL VENTRICOLO SINISTRO
ANATOMIA DI SUPERFICIE
DEL CUORE
LE 4 CAVITA’ SONO FACILMENTE
IDENTIFICABILI OSSERVANDO IL
CUORE DALL’ESTERNO
SOLCO INTERATRIALE: POCO
PROFONDO, A DECORSO
LONGITUDINALE, ESTESO DAL SOLCO
CORONARIO ALLA CUPOLA ATRIALE,
SEPARA SULLA FACCIA
DIAFRAMMATICA E SULLA BASE DEL
CUORE I 2 ATRI
MENO PROFONDI ED ESTESI DAL SOLCO CORONARIO
ALL’APICE DEL CUORE:
SOLCO CORONARIO (O SOLCO ATRIOVENTRICOLARE): PROFONDO, A
DECORSO TRASVERSALE, SEGNA IL
CONFINE TRA ATRI E VENTRICOLI
SOLCO INTERVENTRICOLARE ANTERIORE E SOLCO
INTERVENTRICOLARE POSTERIORE: SEGNANO IL CONFINE TRA
VENTRICOLO DESTRO E SINISTRO
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IL TESSUTO CONNETTIVO
DELL’EPICARDIO (FOGLIETTO
PERICARDICO VISCERALE)
A LIVELLO DEI
SOLCHI INTERVENTRICOLARI
E
DEL SOLCO CORONARIO
CONTIENE
UN’ABBONDANTE QUOTA
DI TESSUTO ADIPOSO
MENO PROFONDI:
SOLCO INTERVENTRICOLARE ANTERIORE E SOLCO
INTERVENTRICOLARE POSTERIORE: SEGNANO IL
CONFINE TRA VENTRICOLO DESTRO E SINISTRO
VISIONE DEI SOLCHI
SENZA TESSUTO ADIPOSO
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ATRI E VENTRICOLI HANNO
FUNZIONI MOLTO DIVERSE:
ATRI: RICEVONO SANGUE VENOSO
DIRETTO AI VENTRICOLI
VENTRICOLI: SPINGONO SANGUE
ALL’INTERNO DEI VASI CHE DANNO
INIZIO AI CIRCOLI POLMONARE E
SISTEMICO
ATRI: PARETE MUSCOLARE RELATIVAMENTE SOTTILE ED
ALTAMENTE ESTENSIBILE
Pertanto:
DIFFERENZE FUNZIONALI
CORRELATE
A DIFFERENZE STRUTTURALI
VISIBILI ALL’ANALISI
MACROSCOPICA
SIA INTERNAMENTE
SIA ESTERNAMENTE
AURICOLA: PORZIONE ESPANDIBILE DELL’ATRIO CHE, AD
ATRIO VUOTO, APPARE ESTERNAMENTE SGONFIA E
RAGGRINZITA (padiglione auricolare)
STRUTTURA DELLA PARETE DEL CUORE
DALL’ESTERNO VERSO L’INTERNO:
EPICARDIO: PERICARDIO VISCERALE; MESOTELIO + TESSUTO CONNETTIVO AREOLARE DI
SUPPORTO
MIOCARDIO: STRATI CONCENTRICI DI TESSUTO MUSCOLARE CARDIACO + TESSUTO
CONNETTIVO (FIBRE COLLAGENE E FIBRE ELASTICHE) + VASI SANGUGNI + NERVI
ENDOCARDIO: EPITELIO PAVIMENTOSO SEMPLICE, IN CONTINUITA’ CON L’ENDOTELIO DEI
VASI SANGUGNI, CHE RICOPRE ANCHE LE VALVOLE ATRIO-VENTRICOLARI;STRATO DI
TESSUTO AREOLARE SOTTOSTANTE
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LE GIUNZIONI ANCORANTI O ADERENTI O ZONULAE
ADHERENTES
Rappresentano
DEI PUNTI DI ANCORAGGIO PER
IL CITOSCHELETRO DI ACTINA
FASCIA ADHERENS
STRUTTURALMENTE SIMILE ALLE GIUNZIONI ADERENTI
MA NON E’ CONTINUA ATTORNO A TUTTA LA CELLULA.
INVECE DI UNA CINTURA E’ COME UN NASTRO.
LA FASCIA ADHERENS E’ PRESENTE NELLE CELLULE MUSCOLARI
CARDIACHE
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ORGANIZZAZIONE DEL MIOCARDIO ATRIALE
MUSCOLATURA DEGLI ATRI: fasci muscolari che avvolgono gli atri
disponendosi in figura di “8” ed intersecandosi a livello del setto
interatriale
PROFONDAMENTE: FASCI MUSCOLARI PROPRI: cellule con
andamento anulospirale che circondano gli orifizi di sbocco delle
vene di ciascun atrio;
SUPERFICIALMENTE: FASCI MUSCOLARI COMUNI: si estendono
da un atrio all’altro con decorso trasversale
ORGANIZZAZIONE DEL MIOCARDIO VENTRICOLARE
MUSCOLATURA DEI VENTRICOLI:
STRATO INTERMEDIO: FASCI MUSCOLARI PROPRI: inserendosi sull’anello fibroso dell’orifizio
atrio-ventricolare, si portano in basso obliquamente senza raggiungere l’apice della cavità,
formano un’ansa e risalgono per terminare sullo stesso anello fibroso
STRATO PROFONDO E SUPERFICIALE: FASCI MUSCOLARI COMUNI (ANTERIORE E
POSTERIORE): originano dagli anelli fibrosi, discendono con andamento obliquo rispetto alle
fibrocellule proprie e, raggiunto l’apice del ventricolo, descrivono un vortice risalendo in
posizione profonda rispetto alle fibre proprie
Pertanto:
STRATO SUPERFICIALE: FASCI MUSCOLARI COMUNI DISCENDENTI
STRATO INTERMEDIO: INCOMPLETO VERSO GLI APICI; FASCI MUSCOLARI PROPRI
STRATO PROFONDO: FASCI MUSCOLARI COMUNI ASCENDENTI
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STRATO INTERMEDIO:
FASCI MUSCOLARI PROPRI
STRATO PROFONDO E SUPERFICIALE:
FASCI MUSCOLARI COMUNI (ANTERIORE)
STRATO PROFONDO E SUPERFICIALE:
FASCI MUSCOLARI COMUNI (POSTERIORE):
TESSUTO CONNETTIVO E SCHELETRO FIBROSO DEL CUORE
--OGNI MIOCARDIOCITO E’ AVVOLTO DA UNA ROBUSTA GUAINA ELASTICA E LE CELLULE
VICINE SONO CONNESSE DA RINFORZI FIBROSI
--QUESTE FIBRE, A LORO VOLTA, SONO INTERCONNESSE CON FOGLIETTI CHE SEPARANO GLI
STRATI SUPEFICIALI E PROFONDI DEL MIOCARDIO
FUNZIONI:
-sostegno fisico ai miocardiociti, ai vasi sangugni e ai nervi
-distribuzione della forza contrattile
-prevengono l’eccessiva espansione del cuore
-aiutano il ritorno del cuore alle sue dimensioni al termine di una contrazione
--QUESTI STRATI DI TESSUTO CONNETTIVO SONO CONTINUI CON LO SCHELETRO FIBROSO
DEL CUORE…………….
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TESSUTO CONNETTIVO E SCHELETRO FIBROSO DEL CUORE
SCHELETRO FIBROSO DEL CUORE: 4 ANELLI DI TESSUTO CONNETTIVO ELASTICO MOLTO
RESISTENTE CHE CIRCONDANO L’ORIGINE DEL TRONCO POLMONARE, DELL’AORTA E DELLE
VALVOLE CARDIACHE ATRIO-VENTRICOLARI
FUNZIONI:
-stabilizza la posizione delle valvole cardiache
-isola fisicamente il miocardio degli atri da quello dei ventricoli (ISOLAMENTO
NECESSARIO PER LA COORDINAZIONE DELLE FASI DEL CICLO CARDIACO)
LA CONFIGURAZIONE INTERNA DEL CUORE
SETTO INTERATRIALE: SEPARA I DUE ATRI
SETTO INTERVENTRICOLARE: DIVIDE I DUE VENTRICOLI; E’ MOLTO PIU’ SPESSO DEL SETTO
INTERATRIALE
VALVOLE ATRIO-VENTRICOLARI: CIASCUN ATRIO COMUNICA CON IL VENTRICOLO
OMOLATERALE PER MEZZO DI UNA VALVOLA ATRIO-VENTRICOLARE (PIEGHE DI
ENDOCARDIO (ENDOTELIO + CONNETTIVO FIBROSO SOTTOSTANTE) CHE SI INSERISCONO A
LIVELLO DEGLI ORIFIZI DI COMUNICAZIONE TRA ATRI E VENTRICOLI)
FUNZIONE DELLE VALVOLE ATRIO-VENTRICOLARI: SI CHIUDONO PER IMPEDIRE IL REFLUSSO
DI SANGUE, OVVEREO PER MANTENERE LA SUA UNIDIREZIONALITA’ DALL’ATRIO AL
VENTRICOLO
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L’ATRIO DESTRO
RICEVE IL SANGUE POVERO DI OSSIGENO DA
--VENA CAVA SUPERIORE: SI APRE NELLA PORZIONE POSTERO-SUPERIORE DELL’ATRIO; DRENA
TESTA, COLLO, ARTI SUPERIORI E CAVITA’ TORACICA
--VENA CAVA INFERIORE: SI APRE NELLA PORZIONE POSTERO-INFERIORE DELL’ATRIO; DRENA CAVITA’
ADDOMINOPELVICA E ARTI INFERIORI
--VENE CARDIACHE (SENO CORONARIO): VENE REFLUE DAL CUORE; POCO AL DI SOTTO
DELL’ORIFIZIO DI SBOCCO DELLA VENA CAVA INFERIORE
MUSCOLI PETTINATI: RILIEVI MUSCOLARI AD ANDAMENTO PARALLELO E CONVERGENTE VERSO L’APICE
DELL’AURICOLA, PRESENTI NELLA PARETE ANTERIORE DELL’ATRIO DESTRO E ALL’INTERNO DELL’AURICOLA
(mentre la parete posteriore dell’atrio destro e il setto interatriale presentano superficie liscia)
FOSSA OVALE: LEGGERA DEPRESSIONE NEL PUNTO IN CUI VI ERA IL FORAME OVALE DURANTE LO
SVULUPPO FETALE
PEPTIDE NATRIURETICO ATRIALE (ANP) O FATTORE NATRIURETICO ATRIALE (ANF) O ATRIOPEPTINA:
ORMONE DI ORIGINE PEPTIDICA PRODOTTO DA CELLULE SPECIALIZZATE DEL MIOCARDIO. VIENE
RILASCIATO IN SEGUITO AD UN ECCESSIVO AUMENTO DEL VOLUME EMATICO (ALTA PRESSIONE
SANGUIGNA) DA PARTICOLARI MIOCITI NELL’AURICOLA DELL’ATRIO DESTRO. ESSO AGISCE A LIVELLO
RENALE FAVORENDO L’ESPULSIONE DI ACQUA E SODIO, INDUCENDO PERTANTO UN ABBASSAMENTO
DELLA PRESSIONE SANGUIGNA.
IL VENTRICOLO DESTRO 1
VALVOLA ATRIO-VENTRICOLARE (AV) DESTRA (O VALVOLA TRICUSPIDE): TRE LEMBI FIBROSI
(O CUSPIDI)
MUSCOLI PAPILLARI (O TRABECOLE CARNEE DI PRIMO ORDINE): ESTROFLESSIONI
MUSCOLARI CONIFORMI CHE SI DIPARTONO DALLA SUPERFICIE INTERNA DEL VENTRICOLO
DESTRO PROTRUDENDO E PROIETTANDOSI ALL’INTERNO DELLA CAVITA’ VENTRICOLARE
CORDE TENDINEE: SOTTILI CORDONI DI TESSUTO FIBROSO CHE ORIGINANO DAI MUSCOLI
PAPILLARI E SI ATTACCANO ALLE ESTREMITA’ LIBERE DELLE CUSPIDI;
DURANTE LA CONTRAZIONE DEL VENTRICOLO, LIMITANO IL MOVIMENTO DELLE CUSPIDI
EVITANDO CHE ESSE SI ESTROFLETTANO IN ATRIO DESTRO E CHE IL SANGUE REFLUISCA
NELL’ATRIO DESTRO
TRABECOLE CARNEE: RILIEVI/PIEGHE MUSCOLARI IRREGOLARI PRESENTI SULLA SUPERFICIE
INTERNA DEL VENTRICOLO
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