Intervista
a cura della redazione
«Internazionalizzazione
e ricerca: siamo
pronti a nuove sfide»
«
Federico Piccinini
«Siamo in piena
transizione tra
produzione
tradizionale e
tecnologia digitale:
alle aziende è
richiesto il massimo
sforzo in termini di
ricerca». Federico
Piccinini,
AD di Smaltochimica,
promuove
i processi di
internazionalizzazione
«ma il cuore
dell’innovazione
resta nel distretto
ceramico»
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La scelta di spingere sull’internazionalizzazio
ne ci ha permesso di inserirci nel processo
della globalizzazione, consolidandosi sui principali mercati internazionale, e oggi la sfida è
nelle nuove tecnologie». Idee chiarissime per
Federico Piccinini, Amministratore Delegato
di Smaltochimica, leader nella produzione di
prodotti chimici per l’industria ceramica, in
particolare nel settore dei veicoli per la decorazione di piastrelle e dei leganti e colle
per smalti ceramici. Nata a metà degli anni
Settanta, l’azienda ha saputo crescere nel
tempo, evolvendo il proprio business attraverso la ricerca, ed oggi è pronta a nuove
sfide. «Siamo – dice Piccinini - in una fase di
transizione tra il mondo della ceramica tradizionale ed il digitale. Il trait d’union è, e resta,
la nostra filosofia di attenzione al cliente e
all’innovazione»
Il plus, pare di capire, è la vostra strategia di
espansione all’estero…
«Una strategia che ha comportato investimenti importanti, ma particolarmente innovativa.
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Abbiamo scelto di collocare impianti produttivi in paesi molto lontani, come Brasile, India,
Iran, in modo da poter essere il più vicini possibili ai produttori di quei paesi, rafforzando
con loro un legame molto forte, e accompagnandoli in questa fase di transizione che
cerca di ottimizzare il legame tra le produzioni
tradizionali e quelle digitali»
Il mercato come ha risposto?
«Positivamente, nel senso che il consumo di
piastrelle mondiale aumenta, e se è vero che
il mercato globale è molto segmentato e va
specializzandosi, è altrettanto vero che la richiesta di tecnologia caratterizza molta della
produzione mondiale, anche quella che più
che all’innovazione di prodotto e processo
punta sull’aumento dei volumi. E’ fondamentale, da parte nostra, scegliere con cura gli
obiettivi di crescita, ed essere in grado di pro-
NOVEMBRE - DICEMBRE 2014
porre ad ogni produttore soluzioni ad hoc»
La parola chiave, in questo senso?
«La ricerca, che si aggiunge all’internazionalizzazione. Al di là di quanto siamo riusciti a
creare all’estero, dove abbiamo una decina
di sedi produttive, lo sforzo di ricerca maggiore resta quello che facciamo presso la nostra casa madre, dove abbiamo creato un
polo tecnologico che è il cuore della nostra
azienda, la punta di diamante attraverso la
quale proponiamo le nostre soluzioni anche ai
produttori più evoluti, che sono senza dubbio
quelli italiani»
Sguardo al mercato globale, radici italiane,
insomma…
«Le produzioni all’avanguardia sono principalmente quelle italiane, e lo abbiamo visto
anche al recente Cersaie, con proposte di
altissimo livello»
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