Dal blues al rock Il rock e i suoi gruppi SFLM B p.94 Steamroller blues Pinetop's boogie Sweet home Chicago Nel 1952 Alan Freed, uno dei primi disk jockey della storia, intitolò un suo programma radiofonico The Moon dog rock and roll party. Era un programma di musica nera in cui si cercava di incuriosire e interessare il pubblico dei giovani ascoltatori bianchi. Comparve così per la prima volta la parola Rock and roll riferita anche a brani di rythm and blues. Gli storici dibattono ancora su quale fosse stato il primo vero brano di rock and roll e, fra alcuni titoli, spicca senza dubbio quello di Rock around the clock. Il brano fu proposto nel 1955, ma divenne famoso l’anno successivo, in seguito all’uscita del film The blackboard jungle, in cui era stato inserito come colonna sonora. Interprete del brano era Bill Haley con il suo gruppo The Comets. Considerato il primo gruppo di rock and roll della storia, raggiunse la notorietà proprio grazie a questo nuovo genere musicale, anche se il vero Re del rock sarebbe diventato in breve tempo Elvis Presley. Sempre negli stessi anni un altro gruppo musicale raggiunse la fama proponendo però brani molto melodici. Si tratta dei Platters, un gruppo vocale composto da quattro uomini e una donna. Sul finire degli anni Cinquanta, sempre all’ombra del rock and roll, erano cresciuti i Quarry man, un gruppo di quattro ragazzi di Liverpool che proponevano alcune loro versioni di brani famosi. In breve tempo i Quarry man cambiarono nome e divennero uno dei gruppi più conosciuti e celebrati di tutti i tempi: i Beatles. Vendettero milioni di dischi e il loro successo fu enorme in tutto il mondo. Hey Jude Negli stessi anni i Rolling Stones rappresentavano il lato più provocatorio della musica rock: i testi delle loro canzoni spesso esprimevano sentimenti violenti di rivolta e di insoddisfazione radicale. Sulla scorta di questi esempi anche in Italia nacquero numerosi gruppi: I Dik Dik, i Pooh, l’ Equipe 84 e altri ancora proponevano sia cover, cioè versioni italiane di brani inglesi e americani, sia brani originali. A metà degli anni Sessanta nacquero due gruppi ritenuti tra i più importanti per la storia e l’evoluzione della musica rock. Il primo gruppo è quello dei Doors, capeggiati da Van Morrison, un giovane intellettuale appassionato di poesia e cinema. La loro musica è considerata ancora oggi una pietra miliare del rock poiché esprime il disagio tipico dell’epoca in cui è nata. Il secondo, attivo ancora oggi, è quello dei Pink Floyd. La loro musica si spinge allo sperimentalismo elettronico, con l’uso di sintetizzatori e di effetti inediti per creare sonorità particolari. Negli anni Settanta nasce il gruppo dei Queen, fortemente identificati dalla figura di Freddy Mercury (1946 – 1991). Grazie alle sue straordinarie doti vocali e alla sua presenza scenica il gruppo raggiunse una grande notorietà anche in virtù dei concerti che si trasformavano sempre in grandiosi eventi spettacolari. Parallelamente gruppi come gli Yes, i Who, gli Emerson Lake & Palmer, i Genesis, i Jethro Tull e gli italiani della Premiata Forneria Marconi davano vita a un genere di rock definito “progressivo” o “sinfonico” perché caratterizzato da strutture musicali molto complesse ed elaborate, spesso derivate dalla musica colta dalla quale attingevano in varie occasioni per realizzare cover in chiave rock di brani di autori classici. Sempre negli anni Settanta l’hard rock determina una rottura decisiva con la musica del passato. Il “rock duro”, fondato da gruppi come i Led Zeppelin e i Deep Purple, nasce sempre da matrici rock e blues, ma è caratterizzato da suoni aspri, da ritmi martellanti e dalla presenza di numerosi assoli strumentali, soprattutto per chitarra elettrica, che conferiscono un ruolo di primissimo piano allo strumento e ai suoi esecutori. Queste caratteristiche saranno portate all’eccesso dagli esponenti dell’heavy metal (metallo pesante), che trova nel gruppo dei Metallica una delle espressioni più significative del genere. Verso la metà degli anni Settanta nasce il Punk, un movimento di protesta basato su un totale rifiuto delle convenzioni e delle regole della società contemporanea. Esponenti di questo nuovo stile sono i Sex Pistols, i Ramones e i Clash. La loro musica, pur mantenendo le sonorità distorte dell’hard rock o dell’heavy metal, è strutturalmente più semplice, mentre i testi sono spesso provocatori e osceni, unitamente agli atteggiamenti dei loro stessi autori. Negli anni Ottanta incontriamo altri gruppi famosi: i Police esponenti di uno stile musicale a metà strada tra il reggae, una corrente musicale nata in Jamaica, e il rock; i Bee Gees, giunti al successo con la Disco music, la musica che imperava nelle discoteche, e con i film che la celebravano come per esempio La febbre del sabato sera. Negli anni Novanta, all’interno della cultura afro-americana si sviluppa la cultura hip-hop e con essa il Rap. I Public Enemy sono stati il primo complesso rap a farsi conoscere al pubblico americano e a riaffermare l’orgoglio delle comunità nere prive di voce nelle periferie delle grandi metropoli degli Stati Uniti. L’attuale panorama della musica rock internazionale è caratterizzato da una grande quantità di “correnti” all’interno delle quali riesce difficile collocare con precisione i vari artisti. Si va dal rock progressivo dei Toto o dei Dream Theatre al Punk dei Green day che, con oltre i 60 milioni di dischi venduti nel mondo, sono considerati uno dei gruppi di maggior successo commerciale. Sulla scena inglese i Blur, nati nel 1989, e gli Oasis, nati nel 1991, sono considerati tra i massimi esponenti del brit pop, una corrente musicale che trae la sua ispirazione dalla musica degli anni Settanta e Ottanta, con uno sguardo particolare rivolto soprattutto ai Beatles. Sulla scena italiana, in questi ultimi anni hanno avuto successo gruppi come Le vibrazioni e Negramaro che propongono un nuovo rock melodico caratterizzato da una maggior complessità dei testi e delle linee melodiche vocali.