Dossier WWF - WWF Panda Club

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WWF Svizzera
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Dossier WWF
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La tigre
Habitat
Le tigri vivono in Asia. La specie è originaria del sud della Cina.
Oggi la tigre è presente nel subcontinente indiano e in Indocina,
nel sud est asiatico, in alcune piccole aree della Cina e in Siberia.
La sopravvivenza della tigre dipende da tre presupposti: la
disponibilità di animali selvatici di grandi dimensioni, di acqua e
mimetizzazione per la caccia.
I territori di questi grandi felini sono molto estesi: una singola tigre
ha bisogno di un’area di circa 1.000 km2. Ciò corrisponde alla
superficie del cantone Turgovia. In Siberia, dove la disponibilità di
prede è minore, il territorio delle tigri può raggiungere 3000
chilometri quadrati. Ciò corrisponde circa alla superficie del
cantone Ticino.
Comportamento
Identikit
La tigre è il più grande felino del
mondo. Infatti è ancora più lunga e
più pesante del maestoso leone.
Sono oggi note nove sottospecie di
tigri: tigre siberiana, tigre del
Bengala, tigre di Sumatra, tigre
indocinese, tigre della Malesia, tigre
cinese, tigre del Caspio, tigre di Bali
e tigre di Giava. Le ultime tre
sottospecie di tigre si sono estinte a
causa dell’uomo tra il 1940 e il
1980.
La tigre siberiana è la sottospecie
più grande, può raggiungere i 4
metri di lunghezza e pesare fino a
300 kg. I maschi sono più grandi
delle femmine.
Le tigri tra di loro
Le tigri sono animali solitari e percorrono in solitudine il proprio
territorio.
Il territorio dei maschi si sovrappone al territorio di diverse
femmine.
Se il cibo è sufficiente, e se non viene disturbata da nessuno, una
tigre rimane fedele al proprio territorio per tutta la vita.
Ricerca del cibo
Le tigri vanno a caccia soprattutto al crepuscolo. Si avvicinano di
soppiatto fino a pochi metri dalla preda, aiutate in questo
dall’effetto mimetico del mantello striato. Quindi, escono dal
nascondiglio e con pochi grandi balzi colgono la preda di
sorpresa e la uccidono.
Una tigre adulta può divorare fino a 40 chilogrammi di carne in
una sola volta. Dopo può restare anche per 5 giorni di fila senza
cibo.
Le prede preferite dalle tigri sono i grandi ungulati. Si tratta di
solito di animali di notevoli dimensioni, per cui le tigri dopo aver
abbattuto una preda mangiano a sazietà. Se però la caccia non
ha buon esito, possono anche acchiappare un istrice oppure
accontentarsi di piccoli roditori, rane o pesci.
Quando è in cerca di cibo, una tigre può percorrere fino a 30 km
in una notte.
Miti
Nel Buddhismo e nell’Hinduismo la
tigre viene venerata. Essa è la
quintessenza della purezza della
natura. La tigre viene venerata
soprattutto in India.
Dall’inizio degli anni Settanta, la tigre è
l’animale simbolo ufficiale dell’India.
Falsi miti
Molte persone credono che le ossa di
tigre possano dare forza ed energia.
Essi sono perciò disposti a pagare forti
somme
per
questi
prodotti.
Medicamenti a base di ossa di tigre
sono impiegati anche contro la
malaria, i reumatismi, le ulcere e gli
spiriti maligni.
Naturalmente queste sono credenze
senza
alcun
fondamento!
Ciononostante,
molte
persone
continuano a prestare fede a queste
superstizioni.
Accoppiamento e allevamento dei piccoli
La luna di miele delle tigri dura diversi giorni. Durante questo
periodo il maschio e la femmina vivono insieme, ma dopo
l’accoppiamento le loro strade tornano a dividersi. Solo la
femmina si occupa dell’allevamento dei piccoli.
La gravidanza dura 100 giorni.
Per il parto la femmina cerca riparo in un luogo protetto, ad
esempio tra l’erba alta, e qui mette alla luce 2 o 3 cuccioli.
I piccoli seguono la madre per i primi due anni di vita, quindi,
raggiunta la maturità sessuale, dovranno provvedere a se stessi
da soli.
La tigre è minacciata
La tigre non ha quindi nemici naturali, è solo l’uomo a crearle dei
problemi. Una volta le tigri erano minacciate soprattutto dalle
battute di caccia grossa, oggi il problema più grave è costituito
dall’avanzata dei campi coltivati a danno del bosco. Il
disboscamento distrugge l’ambiente naturale della tigre. L’uomo
caccia inoltre le prede della tigre, così che diminuiscono le sue
possibilità di trovare cibo.
Sempre più bracconieri, inoltre, compiono le loro incursioni nei
parchi che ospitano le tigri. Dalla pelliccia e dalle ossa delle tigri
abbattute (le ossa sono molto ricercate dalla medicina
tradizionale) si possono ricavare fino a 20.000 franchi.
La tigre è seriamente minacciata di estinzione. Delle originarie
nove sottospecie di tigre, tre sono già scomparse.
Gli esperti stimano che la tigre cinese sia ridotta a soli 40
esemplari e in Siberia vivono ancora circa 480 tigri siberiane. Di
tigri di Sumatra e della Malesia ce ne dovrebbero essere ancora
circa 500. Nella giungla indocinese (Cambogia, Laos, Tailandia
e Vietnam) dovrebbero aggirarsi ancora circa 1500 esemplari di
tigre indocinese. Queste piccole popolazioni riescono a stento
ad assicurare la sopravvivenza della tigre a medio termine.
Solo in India vive ancora una consistente popolazione di tigri del
Bengala stimata in circa 2000 animali.
La tigre e il WWF
Nel 1970 il WWF lanciò l’“Operazione
Tigre” – una campagna per la
protezione della tigre in India, in base
alla quale nel 1973 il Governo indiano
avviò il “Progetto tigre”. Si tratta del più
grande progetto di protezione messo in
atto per una sola specie. Fin dall’inizio il
WWF diede il proprio sostegno a
questo progetto. Il WWF acquistò
attrezzature per i guardacaccia, elaborò
programmi di protezione e attraverso
l’informazione promosse la protezione
della tigre tra la popolazione dell’India.
In India il WWF fondò i “Nature Clubs”
in cui i giovani membri del WWF dalle
scuole e dalle Università possono
incontrarsi. Il tema della protezione
della natura e dell’ambiente viene così
divulgato e fatto conoscere in India.
Materiali del WWF
WWF (2009). Rivista Panda Club 1/09: Tigre
WWF Rivista Panda Club 2/2002
WWF (1994). Rivista Panda 4/94: Nessuna speranza per Shir Khan? Fr. 3.-, n. d’ordine 3494.
Pieghevole WWF “Ultima chance per la tigre”. Gratis
Airone Numero 227 Marzo 2000, e Numero 273 Gennaio 2004. Consultabile in sede: WWF P.
Stazione 35 Bellinzona
Libri
Lazier, C. (1995). Shari la tigre. Milano: libro per bambini.
Coccinella, L (2005). Tigre. Milano: libri per bambini e per ragazzi.
Kappeler, M. (1989). Grosskatzen. Luzern: Kinderbuchverlag.
Pott, E. (1997). Ravensburger Tierlexikon von A-Z. Ravensburg.
Ravensburger Buchverlag.
Grzimek, B. (1997): Enzyklopädie der Säugetiere. Mannheim.
Brockhaus
Janosch (1993). Janosch's Grosser Kleiner Tiger-Atlas. München: Mosaik Verlag.
Internet
http://www.animalieanimali.it/enciclopedia/tigre.pdf
http://www.bioparco.it/forma/schedamammiferi/schedamammiferi_ID954.php
http://www.lorsa.net/pdf/febbraio_04.pdf
www.wwf.ch/tigre
www.wwf.de
www.zoo.ch/tierlexikon/
www.panda.org/species/tiger
http://www.5tigers.org/ Directory/kids.htm
www.wwf-uk.org/cybertiger
Il WWF si impegna per uno sviluppo sostenibile della Terra e rende
possibile a uomini e donne di prestare il loro contributo in tal senso.
Questo dossier è stato
realizzato grazie al contributo
finanziario del
Quale partner attivo all’interno della rete mondiale del WWF, il WWF
Svizzera intende
conservare la varietà di esseri viventi e di ecosistemi
promuovere l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali
arginare l’inquinamento e lo spreco di materie prime
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Giovani e ambiente
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Febbraio 2009
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