L`apparato riproduttore

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L’apparato riproduttore
È l’apparato che permette la riproduzione del genere umano assicurando la continuazione della vita
sulla Terra.
L’uomo appartenendo alla categoria dei “vivipari” ( nascono già vivi) si riproduce in maniera sessuata.
Per la riproduzione sessuata, uomini e donne hanno apparati riproduttivi diversi. Si trovano nella
parte bassa del bacino ed hanno il completamento del loro sviluppo tra i 10 e i 16 anni.
Nell’uomo l’apparato riproduttore è
prevalentemente esterno ed è formato da:
I testicoli – sono due ghiandole
contente in una sacca, detta scroto,che li
protegge. In essi vi è la produzione degli
spermatozoi, ossia le cellule sessuali
maschili;
Il pene - è l’organo da cui escono gli
spermatozoi per raggiungere l’ovulo
nell’utero femminile.
Nella donna l’apparato riproduttore è interno
ed è formato da:
Ovaie – sono le ghiandole che producono gli
ovuli. Ciò avviene ogni 28 giorni a partire dai
12 anni;
L’utero - è un organo molto elastico a
forma di pera collegato alle ovaie e
accoglierà il futuro bambino per 9 mesi;
La vagina – è un canale muscolare da cui
esce il bambino al momento del parto;
La vulva - è la parte esterna dell’apparato
riproduttore femminile.
L’apparato riproduttore femminile ha anche
un’altra funzione quella di accogliere per nove
mesi il futuro nascituro.
Dopo la fecondazione, ossia l’unione tra la cellula
femminile con quella maschile, si formerà lo zigote,
prima cellula del nuovo individuo. Da questo momento
in poi nella donna ha inizio la gravidanza che terminerà
con la nascita del bambino stesso. Come lo zigote si
moltiplicherà si avrà l’embrione dove le cellule
inizieranno a “specializzarsi”. Dopo i due mesi
l’embrione prenderà il nome di feto e dal terzo mese si
riconosceranno le diverse parti del corpo.
Il neonato è in grado di respirare da solo dopo il
taglio del cordone ombelicale .
Durante la gravidanza il feto si
nutrirà e respirerà attraverso il
cordone ombelicale che è collegato
alla placenta, sacca in cui è
contenuto anche del liquido detto
amniotico. Al nono mese il bambino
sarà pronto per nascere grazie al
parto (naturale o cesareo).
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