Saturno Saturno è il sesto pianeta in ordine di distanza dal Sole ed è famoso per il suo maestoso sistema di anelli che gli hanno valso il titolo di “Signore degli Anelli”. Saturno è il più schiacciato tra i pianeti del Sistema Solare a causa della sua elevata velocità di rotazione e al fatto che presenta la densità più bassa tra tutti i pianeti. E’ infatti l’unico ad avere una densità media inferiore a quella dell’acqua: messo dentro ad una gigantesca vasca da bagno galleggerebbe! Come gli altri pianeti giganti, anche Saturno non ha una superficie solida ma è composto prevalentemente di idrogeno ed elio, che a grandi profondità diventa liquido per le enormi pressioni cui è sottoposto. Al suo interno è nascosto probabilmente un piccolo nucleo di metallo e roccia. Credits: Archivio storico Osservatorio di Brera L'atmosfera presenta una complessa struttura a bande dovuta alla rapida rotazione su se stesso. Anche Saturno, come Giove, sembra avere una sorgente interna di energia che gli fa emettere circa 2.2 volte più energia di quella che riceve dal Sole. Probabilmente la lenta contrazione gravitazionale del pianeta, si produce un riscaldamento: il suo nucleo ha una temperatura di circa 12000°C. I.N.A.F. - Istituto Nazionale di Astrofisica Viale del Parco Mellini, 84 00136 ROMA Osservatorio Astronomico di Brera, Via Brera, 28 - 20121 Milano POE-Public Outreach & Education office; tel.: 02 72320337; email: [email protected] INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI BRERA segue foglio n. 2 ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ In comune con Giove ha anche un campo magnetico di polarità inversa rispetto a quello terrestre e che crea una magnetosfera insolitamente estesa, in grado di intrappolare grandi quantità di particelle cariche, provenienti dal Sole e da regioni remote della Galassia. La caratteristica più spettacolare del pianeta è comunque rappresentata dal sistema di anelli distribuiti sul piano equatoriale del pianeta, a distanza variabili fra 10.000 e 70.000 chilometri dalla superficie di Saturno. Gli anelli sono formati da miliardi di detriti di roccia, che orbitano intorno a Saturno con diverse velocità e che possono variare in dimensioni, passando da sassolini a massi grandi quanto case. Sono composti essenzialmente da ghiaccio d’acqua, silicati e tracce di ferro. Il primo a scoprire che si trattava di anelli separati fu l’astronomo francese di origini italiane Giovanni Cassini. Dalla Terra sono visibili due grosse fasce di anelli dette A e B, ed una più tenue, la C. Tra le prime due c’è un intervallo vuoto chiamato divisione di Cassini, in onore dell'astronomo che la scoprì nel 1675. In realtà il sistema è più complesso di quello visibile dal nostro pianeta e presenta numerose altre fasce di anelli separate da altrettante divisioni. Si pensa che l’origine del sistema debba essere attribuita a briciole di comete o resti di asteroidi provenienti dalla periferia del Sistema Solare, chiamati Centauri, oppure ancora ad avanzi di lune rimasti intrappolati dalla gravità del pianeta. Ci sono, però, ancora molte incognite su come e quando si siano formati. Alcune osservazioni suggeriscono che si tratti di un sistema giovane – solo qualche centinaio di milioni di anni. Se così fosse, gli anelli iniziarono a circondare Saturno nello stesso periodo in cui i dinosauri apparvero sulla Terra, quindi poco tempo fa se paragonato alla storia dell’universo. Nella regione degli anelli sono presenti anche 18 satelliti: Atlas, Calipso, Dione, Enceladus, Epimetheus, Helene, Hyperion, Iapetus, Janus, Mimas, Pan, Pandora, Phoebe, Prometeus, Rhea, Telesto, Tethys e Titano. Alcuni di questi sono chiamati “lune pastore” perché grazie alla loro attrazione gravitazionale mantengono stabili le orbite e la coesione interna degli anelli. I.N.A.F. - Istituto Nazionale di Astrofisica Sede Legale - Viale del Parco Mellini, 84 00136 ROMA - Codice Fiscale 97220210583 P.Iva 06895721006 Osservatorio Astronomico di Brera Via Brera, 28 - 20121 MILANO -Telefono 39 2 72320-1 - Fax 39 2 72001600 Via E. Bianchi, 46 - 22055 MERATE -Telefono 39 39 99911-1 - Fax 39 39 9991160