Cosaèl’au*smo Do-.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA AssociazioneDallaLuna Contenu* • • • • • • • Cenniepidemiologicisull’au1smo Isintomideidisturbidellospe6roau1s1co Lacompromissionesociocomunica1va Comportamen1,interessiea:vitàristre:estereo1pa1 Fuoridalmanuale:s1lecogni1vonell’au1smo Dalconce6odidisturboallaneurodiversità Comprendereperaiutare Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Diagnos*carel’au*smo A.Compromissione delleabilità Socio-comunica1ve C.Sintomipresen1giàdallaprimainfanzia B.Comportamen1,interessieoa:vità ristre:eripe11vi D.Compromissionequalita1vadella capacitàdiada6amentodell’individuo E.Incompa1bilitàconaltrecondizioni psichiatriche Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Diversigradidiau*smo Livello1.Lieve,necessitàdi supporto Livello2.Moderato,necessitàdi supporto Livello3.Grave,necessitàdi supportosostanziale Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] EMPATIA vs. RAZIONALIZZAZIONE (1) EMPATIA = Sentire insieme. Sintonizzarsi sullo stesso stato emotivo dell’altro. Presuppone alcune abilità: - Prestare attenzione all’altro; - Identificare correttamente i segnali verbali e non verbali dell’altro; - Associare la situazione all’emozione; - Riconoscere che, in una stessa situazione, persone diverse sentono in modo diverso Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] EMPATIA vs. RAZIONALIZZAZIONE (2) Le persone con autismo sono descritte come dei “sistematizzatori” (e.g. Baron Cohen, 2009). MA… a. Spesso non provano empatia perchè non decodificano la situazione o non sanno come rispondere in modo appropriato. b. In alcuni casi l’attivazione empatica può essere così intensa da paralizzare l’azione. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Pensiero Visivo: le parole come seconda lingua… Quando sentono la parola “campanile”, molte persone vedono l’immagine generica di una chiesa tipo, e non specifiche chiese o campanili. I loro schemi passano da concetti generali a concetti specifici. (…) La mia mente aggiorna costantemente i concetti generali man mano che aggiungo nuove informazioni alla biblioteca che ho in memoria. A differenza dei pensieri della maggior parte delle persone i miei passano da immagini specifiche, simili alla video ripresa (…). Io penso in immagini, le parole sono come una seconda lingua per me. Temple Grandin, 1995 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Difficoltà attentive (1) Spesso l’autismo si accompagna a deficit nelle funzioni esecutive (Geurts al., 2004) • Difficoltà nell’elaborare due fonti informazione contemporaneamente; • Scarsa flessibilità cognitiva; • Ridotte abilità di pianificazione problem solving; • Difficoltà nell’attenzione sostenuta. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] un et di e Comprenderepersupportare Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comprendereperspiegare www.youtube.com Associazione Dalla Luna – Cosa è l’autismo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostre convinzioni, definite le vostre posizioni. Lavorate con me per costruire ponti tra noi.” Jim Sinclair, 1998 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Gliobie:vieduca1vi Do6.GuidoD’Angelo,PhD,BCBA AssociazioneDallaLuna Contenu1 Intervento • Definizioneeselezionedeirisulta1 • Definizioneeselezionedeicomportamen1 target • Definizionedeiprerequisi1 • Impostarel’interventoinaccordoconicriteri diefficaciascien1fica Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Contenu1 • Definizione e selezione dei risulta1 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosasonoirisulta1? Irisulta1nonsonosoloun c a m b i a m e n t o n e l comportamento, ma una direzione di vita, che r i fl e 6 e a s p i r a z i o n i , desideri e sogni di chi li persegue. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comeselezionareirisulta1 Irisulta1comedirezionidivita,lega1aun cambiamentonellos1ledivita: - Ampi - Socialmentesignifica1vi - Lega1abisogni,desiderieaspe6a1ve - Raggiungibili - Osservabiliemisurabiliogge:vamente Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comesiraggiungonoirisulta1? Icambiamen1nelcomportamentoportanoal conseguimentodeirisulta1 Qualicomportamen4selezionareperil cambiamento? Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Contenu1 Intervento Definizioneeselezionedeicomportamen1 target • • • • Definireilcomportamentotarget Validitàsociale Stabilireleprioritàeduca7ve Comportamentoada:vo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comportamen*target Comportamen1 osservabili e misurabili seleziona1perl’intervento. Sono i comportamen1 che compongono un obie:vo I comportamen1 target, una volta appresi, producono cambiamen1 nel comportamento chefacilitanoilraggiungimentodeirisulta1. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comportamen*target Risultato:Viveredasolo - - - - Cucinareipas7autonomamente Pulireilproprioambiente Lavorareconunadeguatoprofi=o … Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comedefinireuncomportamento Ladefinizionediuncomportamentodeveessere • OggeFva:Siriferiscesoloaciòcheè osservabile;nonincludeterminimentalis1ci, anchequandocisiriferisceadeven1priva1. • Chiara:comprensibileenonambigua; • Completa:includeesempienonesempidel comportamento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Esempididefinizione Comportamentotarget:Ves1rsiinmodoindipendente Definizionedellarisposta:quandol’insegnantefornisce l’istruzione“Ves11”,lostudentesidirigeràverso l’armadio,prenderàives11necessarieliindosseràsenza supervisioneesenzaaiu1fisicioverbalidell’insegnante.I ves11devonoessereindossa1conlecucitureverso l’interno(nonarovescio)elescarpedevonoessere allacciatealterminedelcompito.Unarispostaè considerataindipendenteefluida,seeseguitasenzaaiu1 dell’insegnanteeinuntempougualeoinferiorea10 minu1. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Parametridelcomportamento • • • • Accuratezza:conqualetassodierrori? Fluidità:conqualevelocitàeaccuratezza? Durata:perquantotempo? Latenza:quantotempopassatralarichiesta dell’ambienteeilcomportamento? Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Stabilirelepriorità:comeselezionarei comportamen1target Ovvero… Stabilirelavaliditàsociale dell’intervento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Stabilirelepriorità:comeselezionarei comportamen1target • Ilcomportamentoproduceunadifferenzanella vitadellapersona? • Consentedisvilupparealtricomportamen1 collega1? • L’interventosaràsupportatodall’ambiente? • Ilcomportamentoescludel’individuodacontes1 sociali? • Ilcomportamentoèpericolosooillegale? • Avvieneneicontes1inappropria1? Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Svilupparecomportamen1collega1al comportamentotarget L a c u s p i d e c o m p o r t a m e n t a l e è u n comportamentochehaimportan1conseguenze oltreilcambiamentostessochevienemessoin a6o, in quanto espone l’individuo a nuovi ambien1, rinforzatori, con1ngenze, risposte e fon1 di controllo dello s1molo (Rosales-Ruiz and Baer,1997) Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] JOURNAL OF APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS 2001, 34, 123–125 NUMBER 1 (SPRING 2001) BEHAVIORAL CUSPS: A MODEL FOR SELECTING TARGET BEHAVIORS SÉBASTIEN BOSCH AND R. WAYNE FUQUA WESTERN MICHIGAN UNIVERSITY A cusp, as defined by Rosales-Ruiz and lytic research and practice. We propose the Baer (1997), is ‘‘a behavior change that has following criteria as a preliminary set of consequences for the organism beyond the guidelines for the a priori identification of change itself, some of which may be consid- important behavior changes: (a) access to ered important’’ (p. 537). For example, new reinforcers, contingencies, and environwhen a child learns to walk, that child gains ments; (b) social validity (both proposed by access to environmental stimuli and contin- Rosales-Ruiz and Baer); (c) generativeness; gencies (interactions with siblings or with (d) competition with inappropriate responsthe family pet) that would be otherwise un- es; and (e) number and the relative imporavailable. These contingencies may shape tance of people affected. other behaviors such as social play, running, What follows is a brief elucidation of the Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA and dancing. From the standpoint of appli- above criteria along with questions that AssociazioneDallaLunaguidocation, it might be especially useful [email protected] con- might be posed to evaluate whether a be- Comportamen1target Comportamen*daincrementare Comportamen*daridurreoda r i c o n d u r r e a i c o n t e s * appropria* • Produce una differenza nellavitadellapersona? • Consente di sviluppare altri comportamen1collega1? • R e n d e l ’ i n d i v i d u o indipendente • Il comportamento esclude l’individuo da contes1 sociali? • I l c o m p o r t a m e n t o è pericolosooillegale? • A v v i e n e n e i c o n t e s 1 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA inappropria1? [email protected] Comedetrminarelavaliditàsociale dell’intervento? • Fareriferimentoaglistandardnorma1vi; • Osservareunesemplarecompetenteeseguire ilcomportamentotarget; • Intervistareunesperto; • U1lizzaretesteques1onari. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Contenu1 Prerequisi* • Definireiprerequisi7 • Impostareunpianod’intervento • Effe=uareunavalutazionedelleabilità Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Dai prerequisi1 al comportamento target • Cosaèingradodifarel’individuo? • Quali abilità è necessario sviluppare prima di insegnareilcomportamentobersaglio? Iprerequisi*sonoabilitàchevannopadroneggiate primachenesianoacquisitealtrepiùcomplesse Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Dai prerequisi1 al comportamento target Eseguireaddizioniadunacifra Denominareericonoscerei numerientroladecina Contareinumeriusandole ditaounalineadeinumeri Contareogge:inqualsiasi ordine Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Qualiabilitàinsegnare? Valutazioneinizialeeini*neredelleabilitàdello studente • A b i l i t à d i b a s e d i a p p r e n d i m e n t o e comunicazione • Abilità funzionali ala vita quo1diana • Abilità sociali, emo1ve e di problemsolving • Abilitàaccademiche Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA AssociazioneDallaLunaguido• … [email protected] Comeimpostareilpianod’intervento 1. Raccoltadiinformazionipreliminariprimadella presaincarico; 2. Assessmentindire6o:interviste,revisionedei documen1; 3. Assessmentdescri:vo:registrazioninarra1ve; da1ABC;sca6erplot. 4. Assessmentdellepreferenze; 5. Analisifunzionale. ModellodiO’NeillandHorner(1997) Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Comeavvienelavalutazione? • Basandosi sul comportamento osservabile • Inmodoogge:vo • Non solo inizialmente, ma anche ini1nere Lavalutazioneèunprocesso,nonsolo unpuntodipartenza.Perquestoida1 vengono raccol1 quo1dianamente e monitora1costantemente. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cara6eris1chedelpiano comportamentale SecondoO’Neill&Horner(1997) • Indicarecomecambierànonsoloilcomportamento delpaziente,maanchequellodellafamiglia • Deveesserebasatosuunavalutazionesistema1ca • Essereconce6ualmentesistema1co,i.e.legatoai principidibasedell’analisidelcomportamento • Inlineaconivalori,lerisorseeleabilitàdellepersone responsabiliperlarealizzazionedelpiano Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Ilpianocomportamentale • SecondoTarboxetal.(2013) • Deveincludereinformazionirela1vealla funzionedelcomportamento; • Deveesserebasatosulleevidenzescien1fiche; • Deveenfa1zzarel’usodiproceduredirinforzo posi1vo,rispe6oaprocedurepiùrestri:ve Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Riassumendo… • Risulta1 rappresentano delle direzioni di vita. Perseguire gli obie:vi migliora la qualità della vita dellepersonepreseincarico • Ladomandaguidanellosceglieregliobie:vieduca1vi è“qualeabilitàfaràladifferenza piùgrandenellavita diquestapersona?” • Per raggiungere gli si insegnano i comportamen1 target; per raggiungere comportamen1 target si insegnanoiprerequisi1 • Ènecessariaun’adeguatavalutazionedelleabilitàdello studente prima di intraprendere un programma d’intervento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Fondamen1diAnalisidel ComportamentoApplicata Do6.GuidoD’Angelo,PhD,BCBA AssociazioneDallaLuna Contenuti Cosa è l’ABA Come funziona il comportamento umano Come rendere più efficace l’insegnamento Come raccogliere dati Costruire la relazione Strategie per il cambiamento comportamentale • Quali sono gli interventi efficaci per l’autismo? • • • • • • Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Parte I Cosa è l’ABA • Origini dell’analisi del comportamento • Applicazione dell’ABA • Le 7 dimensioni dell’ABA Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Come si può insegnare alle persone con autismo? • Conoscendo l’autismo • Utilizzando un metodi e strategie di provata efficacia Fondate scientificamente Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosa è l’ABA? Dal comportamentismo Classico di J.B. Watson 1913 Al comportamentismo radicale di B.F. Skinner 1930 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Fino al giornale dell’analisi del comportamento applicata 1968 I tre domini dell’ABA Comportamentismo: presupposti filosofici ed epistemologici della disciplina. Dall’intrapsichico allo studio del comportamento osservabile. Analisi Sperimentale del comportamento. Ricerca in laboratorio, finalizzata alla scoperta dei principi di base che regolano il nostro comportamento. Analisi del comportamento Applicata. Sviluppo di una tecnologia per risolvere problemi di utilità sociale. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Perché l’ABA? È una scienza naturale che studia le relazioni funzionali tra organismo e ambiente in un modo sistematico. Un approccio scientifico al comportamento ci consente di valutare se il modo in cui insegniamo ai nostri studenti sia efficace. L’Analisi del comportamento si basa sui cambiamenti osservabili e misurabili dell’interazione tra organismo e ambiente. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] ABA, Applied Behavioral Analysis A B A Analisi.L’ABAindividuarelazionifunzionalitraindividuoeambiente, stabilendo in modo ogge:vo delle relazioni causali tra even1 ambientaliecomportamen1osserva1. Enfasisulcomportamentoosservabile.L’ABAsibasasuosservazioni dire6e del comportamento come primario strumento di misurazione. In altri termini, le abilità promosse devono essere quan1ficabiliinmanieraobie:vaedire6amenteosservabili. Applicazione.L’ABAsiconcentrasucomportamen1significa1vidal punto di vista sociale, che consentano un’effe:va crescita dell’individuoelaprogressioneversoqueicomportamen1ada:vi 1picamenteesibi1dallepersonedellastessaetàegrupposocialedi riferimento. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Le 7 dimensioni dell’ABA (1) 1. Applicata. È usata per comportamenti socialmente significativi 2. Comportamentale. Il comportamento è l’unità di analisi fondamentale. 3. A n a l i t i c a . I d e n t i f i c a r e l a z i o n i sistematiche tra le variabili ambientali. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Le 7 dimensioni dell’ABA (2) 1. Tecnologica. Gli interventi sono descritti in modo tale da essere replicabili. 2. Efficace. Ogni intervento richiede la raccolta di dati, per verificare se l’intervento produca i risultati attesi 3. Sistematica dal punto di vista concettuale. Le procedure sono legate ai principi base dell’analisi del comportamento. 4. Generalitica. L’efficacia dell’intervento non è confinata al laboratorio, ma all’ambiente in cui Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA viviamo [email protected] COSA E’ IL COMPORTAMENTO Qualsiasi cosa faccia un organismo vivente Il movimento di un organismo o delle sue parti nell’ambiente Esempi: - Lavare le mani - Urlare - Rispondere ad una domanda - Camminare - Ridere - Sudare - Leggere - … Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Parte II Come funziona il comportamento • Topografia e funzione del comportamento • Le relazioni funzionali • Gli elementi del ciclo istruzionale • Rinforzo • Punizione • Operazioni motivazionali Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Il comportamento TOPOGRAFIA FUNZIONE Com’è? Come si manifesta il comportamento, la sua forma fisica Quali effetti produce? Quali cambiamento il comportamento produce nell’ambiente Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Topografia Come si manifesta il comportamento, la sua forma fisica. • Battere le mani è definito dall’avvicinarsi di una mano all’altra con forza sufficiente da produrre un suono. Rispondere a moltiplicazioni può essere descritto come • fornire una risposta vocale, in seguito ad una domanda. • Scrivere su un foglio la risposta accanto all’operazione indicata, utilizzando la penna. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Funzione Quali cambiamento il comportamento produce nell’ambiente Es. Usare le posate, prendere il cibo con le dita o mangiarlo direttamente dal piatto, sono comportamenti con una diversa topografia, ma una stessa funzione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] I comportamenti sono regolati da relazioni funzionali In una data circostanza, Se X… allora Y Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Le relazioni funzionali • • • • In un dato contesto, Se X… allora Y Se ho sete, bevo un po’ d’acqua e placo il senso di sete Quando professoressa spiega, se Lucrezia rovescia il banco, viene mandata fuori dall’aula Se qualcuno ha occupato il mio parcheggio, urlo e mi liberano il posto Se al ristorante si avvicina un cameriere, posso riferirgli l’ordine e cenare Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] LE RELAZIONI FUNZIONALI ABC ANTECEDENTI: Cosa succede prima del comportamento. Sono le condizioni che evocano un comportamento. COMPORTAMENTO: cosa fa l’organismo CONSEGUENZE: cosa succede dopo. Sono le condizioni che mantengono o inibiscono il verificarsi del comportamento nel corso del tempo. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] I tre elementi del ciclo istruzionale: come apprendiamo… CONSEGUENZE SR RINFORZO NEGATIVO ANTECEDENTE COMPORTAMENTO SR+ RINFORZO POSITIVO SP+ o PUNIZIONE Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Un tipo di conseguenza: il rinforzo Qualsiasi evento immediatamente successivo ad un comportamento, che ha la proprietà di aumentarne la frequenza in futuro, quando si verificano condizioni simili. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosa è il rinforzo? (1) L’insegnante fa una domanda, Martina alza la mano e risponde correttamente. L’insegnante le sorride e si congratula con lei. SD STIMOLO R RISPOSTA SR+ RINFORZO POSITIVO L’insegnantefauna domanda Mar1naalzalamano erisponde corre6amente L’insegnantele sorrideesicongratula In futuro sarà più probabileDo6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA che Martina si comporti nello stesso modo [email protected] Sostenere l’apprendimento: il rinforzo Cosa è il rinforzo? Qualsiasi evento successivo ad un comportamento, che ha la proprietà di aumentarne la frequenza in futuro, quando si verificano condizioni simili. Positivo Presentazione di uno stimolo Negativo Rimozione di uno stimolo avversivo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Ridurre il comportamento: la punizione Cosa è il la punizione? Qualsiasi evento successivo ad un comportamento, che ha la proprietà di ridurrne la frequenza in futuro, quando si verificano condizioni simili. Positiva Presentazione di uno stimolo Negativa Rimozione di uno stimolo avversivo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] La punizione Positiva Presentazione di uno stimolo • • • • Rimpovero Sculacciata Dolore fisico Rumore alto Negativa Rimozione di uno stimolo avversivo • Perdita di punti • Togliere l’attenzione • Eliminare un privilegio Attenzione: una conseguenza è una punizione solo se riduce la frequenza di un comportamento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Il potere del rinforzo… Si può insegnare al bambino a fare qualcosa, ma non lo si può forzare a provare piacere per quello che fa. Se il bambino non prova piacere nell’attività proposta, difficilmente generalizzerà il comportamento ad altri contesti. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Imparare per il rinforzo Positivo Negativo Se imparo succederà qualcosa di buono. Mi impegno in un compito per evitare un rimprovero o perché non vedo l’ora che finisca Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Alla base del comportamento… … la motivazione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Qual è il valore di un rinforzo? MOTIVAZIONE SD STIMOLO R RISPOSTA SR RINFORZO Il valore di un rinforzo è strettamente legato al livello di motivazione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] OPERAZIONI MOTIVAZIONALI Il bambino ha mangiato un pacco di patatine in sala d’aspetto, prima di cominciare la terapia. Il bambino può mangiare le patatine solo durante la terapia. SAZIAZIONE DEPRIVAZIONE Il livello di motivazione incide sul potere del rinforzo ed evoca o abbatte i comportamenti associati in passato con Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA AssociazioneDallaLunaguidol’ottenimento di quel rinforzo. [email protected] OPERAZIONI MOTIVAZIONALI tano n e A um OPERAZIONI MOTIVAZIONALI o… n o c nuis i m i od Evocano o a b VALORE DEL RINFORZO battono.… COMPORTAMENTO Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Controllare il livello di motivazione • Assicurarsi il controllo dei rinforzatori • Variare il tipo di rinforzatori • Evitare la saziazione. Es. dare pezzi di cioccolata, piuttosto che tavoletta intera. Lasciare giocare il bambino con il rinforzatore per 10-15 secondi. • Effettuare una valutazione formale ed informale dei rinforzatori Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Come rinforzare? (1) Schemi di rinforzamento Rinforzatori eroga*inbaseal tempooalnumero dirisposte AintervalliArapporto Modalitàdierogazionedelrinforzo fisso variabile fisso variabile Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Come rinforzare? (2) Schemi di rinforzamento in base al numero di riposte CONTINUO Il rinforzo è erogato in seguito ad ogni risposta desiderata. Si adotta nelle fasi iniziali dell’apprendimento. INTERMITTENTE Il rinforzo segue solo alcune delle risposte emesse. Si utilizza dopo uno schema di rinforzo continuo, per favorire la generalizzazione. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] In sintesi: • Il rinforzo è un evento che promuove un dato comportamento nel futuro • A ciascuno il suo rinforzo • Rinforzare dopo mezzo secondo! Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Parte III Come rendere efficace l’insegnamento • Assessment dei rinforzatori • Come usare il rinforzo positivo • Effetti indesiderati del rinforzo • Effetti indesiderati della punizione • Estinzione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Come stabiliamo cosa funzioni come rinforzo? Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Contenu1 COSAFUNZIONACOMERINFORZO? - Effe=uareunassessmentdellepreferenze - U7lizzareilrinforzoinmodoefficace - Definireglieffe:collateralidelrinforzo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Un comportamento aumenta o diminuisce nel tempo in relazione alle sue conseguenze. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] L’assessment delle preferenze • Il successo del cambiamento comportamentale dipende dall’abilità del ricercatore o del terapista di controllare rinforzatori efficaci. • L’assessment delle preferenze serve per valutare quali siano gli stimoli preferiti, che possono funzionare come rinforzatori. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosadeterminailvalorediuno s1molocomerinforzatore? • • • • Immediatezza Qualità(livellodipreferenza) Magnitudine(quan1tà,intensitàedurata) Operazionimo1vazionali Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosadeterminailvalorediuno s1molocomerinforzatore? Immediatezza: - Più breve è il tempo tra comportamento e rinforzo,maggioreèl’efficaciadelrinforzo; - Tempi brevi riducono il rischio che c o m p o r t a m e n 1 i n d e s i d e r a 1 s i a n o accidentalmenterinforza1; - Quando la consegna del rinforzo deve essere ritardata, è u1le u1lizzare la mediazione del linguaggio,ouna“promessa” Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosadeterminailvalorediuno s1molocomerinforzatore? Qualità(livellodipreferenza) Gli s1moli preferi1 possono essere ordina1 secondoungradientedipreferenza. Stabilire il livello di preferenza di uno s1molo aiuta a commisurare la qualità del rinforzatore conlosforzodellarisposta. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosadeterminailvalorediuno s1molocomerinforzatore? Magnitudine(quan*tà,intensitàedurata) Incrementare la magnitudine del rinforzo può contribuire ad aumentare l’efficacia della relazionecomportamento-rinforzatore. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosadeterminailvalorediuno s1molocomerinforzatore? Operazionimo*vazionali Le operazioni mo1vazionali giocano un ruolo fondamentare nello stabilire/abolire il valore di unos1molocomerinforzatore Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Quandoilrinforzononfunziona… Unogge6opreferitononèpiùunrinforzatore Manipolazionedelleoperazionimo1vazionali Loschemadirinforzoètroppolabile Losforzodellarispostanonèproporzionatoal rinforzatore • Ilcomportamentononèmantenuto nell’ambientedivitadell’individuo • Rinforzocome1meoutdallea:vitàpreferite • • • • Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Usareilrinforzoinmodoefficace(1) • Inizialmenteselezionareuncriteriofacilmente raggiungibileperilrinforzo • Usarerinforzatoridialtaqualitàesufficiente magnitudine • Passaredarinforzatoritangibiliarinforzatori generalizza1condiziona1(es.token,lode sociale) Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Usareilrinforzoinmodoefficace(2) • Sceglierecomportamen1chesaranno rinforza1nelcontestonaturaledell’individuo • Passaredaunoschemadirinforzocon1nuoad unointermi6ente,finoaincontrareloschema dirinforzopresentenellecon1ngenze naturali. • Sepossibile,aumentareiltempodilatenza nellaconsegnadelrinforzo. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Usareilrinforzoinmodoefficace(3) • • • • Varietà Fornirescelta Appropriatezzainbaseall’età Esclusività (disponibilità degli stessi r i n f o r z a t o r i n e l l ’ a m b i e n t e d i v i t a dell’individuo) Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Effe:collateralidelrinforzo 4.06Evitarerinforzatoridannosi • L’analista comportamentale minimizza l’uso del rinforzo mediante ogge: che a lungo termine possono essere dannosi per la salute delpazienteodelpartecipante(e.g.,sigare6e, cibi ricchi di zucchero o grassi) o che richiedano una marcata procedura di deprivazione per poterne stabilire il valore mo1vazionale. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Contenu1 LAPUNIZIONE Definire gli effe: collaterali della punizione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Condo6aresponsabiledell’analista comportamentale(1) 4.05Rinforzo/Punizione L’analista comportamentale raccomanda il rinforzopiu6ostochelapunizione,ovunquesia possibile.Qualorasianonecessarieproceduredi punizione, l’analista comportamentale include sempre nel programma procedure di rinforzo percomportamen1alterna1vi. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Condo6aresponsabiledell’analista comportamentale(2) . 4.10ProceduremenorestriFvepossibile Quando si occupa di comportamen1 problema, l’analistacomportamentalerevisionaevalutala restri:vità di interven1 alterna1vi e raccomanda sempre le procedure efficaci con il minorlivellodirestri:vità. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Effe:collateralidellapunizione • Reazioniemo1veecomportamento aggressivo • Fugaedevitamento • Contrastocomportamentale • Fare da modello per comportamen1 indesidera1; • Rinforzonega1voperchiesercitalapunizione • Diminuzionedeicomportamen1desidera1 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Contenu1 Considerazione per il cambiamento comportamentale L’es1nzione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Estinzione • Rompere la contingenza tra un comportamento e le sue conseguenze • Il comportamento non assolve più alla sua funzione Antecedente Comportamento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Conseguenza ESTINZIONE Pericomportamen1media1da - Rinforzoposi1vo - Rinforzonega1vo - Rinforzoautoma1co Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Effe:collateralidell’es1nzione • Scoppiodies1nzione(Ex1nc1onburst) • Resistenzaall’es1nzione • Aumentonellavariabilitàenell’intensitàdello s1molo • Risorgenzaspontanea Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Loscoppiodies1nzione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Loscoppiodies1nzione Quandoilcomportamentoproblemaviene messoines1nzionepuòverificarsi: - Untemporaneoaumentodell’intensitàdel comportamentoproblema - Unavariazionedellatopografiadel comportamento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Resistenzaall’es1nzione • Storiadiapprendimento • Schemidirinforzo(variabilevs.con1nuo;a rapportovs.aintervalli) • Operazionimo1vazionali • Sforzodellarisposta. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Effe:collateralidell’es1nzione Risorgenzaspontanea L’improvviso e temporaneo riapparire di un comportamentoinseguitoall’es1nzione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Insegnarecomportamen1alterna1vi • Scegliere un comportamento che abbia la stessafunzionedelcomportamentoproblema • L o s f o r z o r i c h i e s t o p e r i l n u o v o comportamento non deve essere superiore a quello necessario per il comportamento problema • Il nuovo comportamento deve conta6are immediatamenteilrinforzo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Insegnarecomportamen1alterna1vi • V a n n o f o r n i t e n u m e r o s e o c c a s i o n i d i apprendimentoprimainuncontestostru6urato, poinell’ambientenaturale. • Il comportamento problema non va più rinforzato. • Non rinforzare le catene comportamentali: quandosiverificauncomportamentoproblemae poi un comportamento appropriato, a6endere più risposte collabota1ve (o un adeguato intevallo di tempo) prima di presentare il rinforzo. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Riassumendo • L’assessment delle preferenze incrementa l’efficacia delle procedure di rinforzo • Quando è pianificato un intervento devono essere pianificati i possibili effetti indesiderati di rinforzo, punizione e estinzione • Ogni intervento di riduzione dei comportamenti deve essere basato sulla funzione del comportamento. • Se un comportamento deve essere diminuito, un altro ne va insegnato o incrementato. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Parte IV La raccolta dati • Perché raccogliere i dati • Come raccogliere i dati • Strumenti per la rilevazione Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] La raccolta dati • Una delle 7 dimensioni dell’ABA è l’efficacia. • Per essere efficaci è necessario monitorare i comportamenti. • È indispensabile raccogliere dati e rappresentarli graficamente Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] La raccolta dati: alcuni termini • Baseline: dati raccolti prima dell’intervento • Intervento: variabili ambientali modificate dopo l’intervento • Tasso del comportamento: numero di risposte per unità di tempo • Criterio di acquisizione: numero di risposte necessarie per considerare acquisito un’abilità (es., 80% di risposte corrette consecutive per tre giorni consecutivi) Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] La raccolta dati: come fare (1) Associazione Dalla Luna. Professionisti per l'autismo Via Generale Della Chiesa 18/B tel.3286471332-email:[email protected] Programma:_____________________ Studente:________________________ Istruzioni:prendereida1pertu6eleprovenelset. Criteriodiacquisizione:L'abilitàrisulteràacquisitaconil90%dellerispostecorre6edelsetpertresessionidifila Target: A:____________B:______________C:_____________ Data:_________Sessione:____ Data:_________Sessione:____ Data:_________Sessione:____ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Percentuale 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Percentuale 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Percentuale Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] La raccolta dati: come fare (2) Associazione Dalla Luna. Professionisti per l'autismo Via Generale Della Chiesa 18/B tel.3286471332-email:[email protected] Programma:Appaiamento immagini identiche Studente:Aldo Istruzioni:prendereida1pertu6eleprovenelset. Criteriodiacquisizione:L'abilitàrisulteràacquisitaconil90%dellerispostecorre6edelsetpertresessionidifila Target: A:_Gatto_________B:_____Luna_____C:____Fiore___ Data:_________Sessione:____ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Percentuale G L F L F G F L G + + + + + + + 77% Data:_________Sessione:____ Data:_________Sessione:____ 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 8 8 9 9 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA Percentuale [email protected] Percentuale La raccolta dati: come fare (3) Associazione Dalla Luna. Professionisti per l'autismo Via Generale Della Chiesa 18/B tel.3286471332-email:[email protected] Comportamento:_______________________________ N.comportamen* Data/terapista Studente:______________________ TOT Durata tot.Comp/ osservazione Durata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 13 1415161718192021222324 26 2728293031323334353637 38 3940414243444546474849 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 13 1415161718192021222324 26 2728293031323334353637 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA 38 3940414243444546474849 [email protected] Note La raccolta dati: come fare (4) Associazione Dalla Luna. Professionisti per l'autismo Via Generale Della Chiesa 18/B tel.3286471332-email:[email protected] Comportamento:Urlare__________ N.comportamen* Studente:Claudio_____________ TOT Data/terapista Durata tot.Comp/ osservazione Durata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 14/07/2015 Guido 13 1415161718192021222324 10 minuti 26 2728293031323334353637 38 3940414243444546474849 1 2 3 4 5 6 7 8 9 101112 13 1415161718192021222324 10 minuti 26 2728293031323334353637 Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA 38 3940414243444546474849 [email protected] Note 0,2 1,1 Da solo Presentazione di un compito Parte V Costruire la relazione • Pairing • Prerequisiti per l’insegnamento • Apprendimento per prove discrete e in ambiente naturale Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Quando posso iniziare a insegnare? Appena lo studente mi si avvicina… L’ambiente di lavoro, i materiali per l’apprendimento e l’insegnate devono assumere una “valenza positiva”. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Cosa fare prima di iniziare ad insegnare • Costruire una relazione • Assicurarsi la collaborazione • Costruire i pre-requisiti Do6.GuidoD’ngelo,Phd,BCBA [email protected] Costruire la relazione: il Pairing Appaiamento di uno stimolo appetibile con uno stimolo neutro. Stimolo appetibile COSTRUZIONE DELLA RELAZIONE Stimolo neutro Le proprietà dello stimolo appetibile vengono trasferite all’insegnante e al rinforzo sociale. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Pairing (3) • Stabilire una lista di potenziali rinforzatori (stimoli appetibili) • Presentare gli stimoli appetibili senza alcuna richiesta (contatto oculare, istruzioni, azioni specifiche…) o sforzo da parte dello studente. • Possiamo iniziare a insegnare quando il bambino si approccia spontaneamente a noi ed esegue semplici richieste Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Pairing (4) • Se lo studente è già impegnato in un’attività divertente o sta usando il gioco preferito, non interromperlo o sottrarre l’attività. • È più utile unirsi al gioco, rendendolo più divertente. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] I prerequisiti per l’insegnamento - - - - Orientarsi verso i materiali per l’insegnamento Guardare le risposte modellate dall’insegnante. Ascoltare le istruzioni Rimanere seduto per un breve periodo di tempo Quando questi comportamenti non sono presenti nel repertorio dello studente, è necessario modellarli. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] In sintesi… Prima di iniziare a insegnare è utile… 1. Fare pairing 2. Partire da istruzioni semplici e introdurre gradualmente istruzioni più complesse 3. Costruire i prerequisiti per il controllo dello stimolo Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Dove insegnare? Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Dove insegnare? Apprendimento in ambiente naturale vs. strutturato NET Apprendimento in contesto naturale DTI Apprendimento per prove discrete Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Prove discrete Istruzioni discrete che richiedono risposte relativamente semplici, in rapida successione Es. • “Come ti chiami?” • “Di che colore è?” • “Fai così” • “Dammi rosso” • “Dimmi il simple present del verbo ‘to have’…” Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Apprendimento in ambiente naturale • Rappresenta un modo per insegnare abilità in modo naturale. • Contatta la “motivazione naturale” e gli eventi che tipicamente regolano quel comportamento. • Facilita la generalizzazione • Consente di sviluppare abilità appropriate all’età Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Strategieperil cambiamentonell’analisi delcomportamento Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Parte VI Strategie per il cambiamento comportamentale • Apprendimento senza errori • Procedure di correzione • Apprendimento per prove discrete e in ambiente naturale • Usare i prompt • Task Analysis • Shaping Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Apprendimento senza errori Sbagliando si impara? • Gli errori fanno sprecare tempo prezioso • G l i e r r o r i t e n d o n o a ripresentarsi nel processo di apprendimento. • L’errore prevede la sospensione del rinforzo, ciò può causare effetti indesiderati es. collera, frustrazione, tentativi di fuga. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Correzione dei quattro passi PASSO INSEGNANTE BAMBINO Chiede “Tocca rosso” Tocca giallo MOSTRA Chiede “Tocca Rosso” e indica il colore corretto Tocca il colore corretto FAI PRATICA Chiede “Tocca Rosso” Tocca il colore corretto Loda (NON da il rinforzo) CAMBIA/FAI PAUSA “Fai così” o altre istruzioni semplici, pausa Fa come richiesto RIPETI Chiede “Tocca rosso” Tocca rosso Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA Loda e da il rinforzo [email protected] Ada6atodaFrosteBondy,2000 Fornite aiuti (prompt) per facilitare l’emissione del comportamento meta. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] PROMPT/AIUTI Eventi antecedenti che facilitano l’emissione di una risposta. L’obiettivo finale è che il comportamento dello studente sia regolato solo dalle appropriate condizioni ambientali e non dai prompt. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Sfumare l’aiuto (Fading) Attenuare gradualmente i prompt forniti, in modo che la risposta compaia di fronte ad uno stimolo parzialmente cambiato o completamente nuovo (Deitz e Malone, 1985). Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Catene comportamentali e task analysis Alcuni comportamenti sono composti di una sequenza di azioni, ad esempio, utilizzare un distributore automatico. L’intera sequenza di azioni è rinforzata dalle conseguenze dell’ultima azione. Il completamento di ogni azione nella catena è il segnale per iniziare l’azione successiva. Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Task analysis Una task analysis è la descrizione delle sequenze che compongono una catena comportamentale Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Utilizzare un distributore automatico 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Mi avvicino al distributore Scelgo cosa acquistare Leggo il prezzo Prendo il portafogli Conto l’importo necessario Digito il numero associato all’oggetto da acquistare Inserisco le monete Apro lo sportello Raccolgo l’oggetto rilasciato SR+ Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Chaining o Concatenamento Insegnare una data sequenza di comportamenti, fornendo aiuto dall’ultimo passo della sequenza • dal primo passo della sequenza • per l’intera sequenza, intervenendo solo quando lo studente non sa cosa fare Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Shaping Rinforzare risposte che sono approssimazioni sempre più simili al comportamento meta, finchè lo studente arriva ad emettere un comportamento che non faceva parte del suo repertorio comportamentale. Es. Imparare a parlare Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Riassumendo • L’ABA è un insieme di strategie scientificamente fondate per promuovere l’apprendimento • La motivazione è la chiave per il successo in qualsiasi processo di apprendimento • Prima di iniziare ad insegnare è necessario lavorare su dei requisiti preliminari • È importante ridurre il tasso di errori e correggere gli stessi secondo procedure appropriate Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected] Grazie [email protected] www.dallaluna.it FB.AssociazioneDallaLuna Do6.GuidoD’Angelo,Phd,BCBA [email protected]