filosofia-e-storia - Liceo Scientifico Statale “Lorenzo Mascheroni”

ALLEGATO 1
LICEO SCIENTIFICO “LORENZO MASCHERONI”
DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Anno scolastico 2016/2017
STORIA – SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
1. PREMESSA
FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI
A) Far comprendere ai giovani la realtà in cui vivono e nella quale si apprestano a recare il
loro contributo. Si tratta
di
favorire la comprensione del passato/presente, non solo in
forma intuitiva e immediata, ma anche in forma critica, attraverso una mediazione culturale solida
ed efficace.
B) Far cogliere lo specifico della riflessione storica, delle sue domande e delle sue procedure,
inducendo lo studente ad un atteggiamento problematizzante.
C) Contribuire ad allargare l'orizzonte dello studente, per accrescere la capacità di distinguere
processi di breve, media e lunga durata.
Le finalità sopra indicate si articolano e si strutturano attraverso obiettivi da perseguire
progressivamente nell’arco del triennio :
A) Individuare i fatti-struttura al di sotto degli avvenimenti, dilatando il campo delle fonti di
storia.
Si può puntare ad un rapporto di integrazione e di scambio con alcune
scienze sociali
(economia, geografia, sociologia, antropologia, ecc.), privilegiare un'indagine comparativa
fra società, civiltà, economia, culture, valorizzare un confronto con altre civiltà solitamente
rimosse dalla storiografia tradizionale.
B) Pensare secondo relazioni.
Lo studente si rende conto che la storia non è la somma di molteplici avvenimenti ristretti o
dilatati a piacere, ma è realtà di cui occorre studiare, laddove possibile, i nessi nodali e il loro
funzionamento.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
SECONDO BIENNIO – PRIMO ANNO
Date le differenze di livello e di programma delle classi precedenti, il confronto iniziale servirà a
desumere informazioni sui livelli minimi relativi ai parametri e alle categorie della storia, nonché
sulle capacità di esporre, di argomentare, eventualmente di problematizzare.
1
Tali informazioni avranno come strumenti di definizione i colloqui collettivi e/o le prove scritte
dopo un periodo iniziale di lezioni propedeutiche che garantiscano alcuni contenuti minimi
comuni alla classe.
SECONDO BIENNIO – SECONDO ANNO
I primi giorni dell'anno scolastico saranno utilizzati per completare la trattazione dei contenuti
indispensabili per il proseguimento della programmazione e, nel caso di non continuità didattica,
per verificare, attraverso colloqui collettivi e/o prove scritte, il possesso dei livelli di competenza
stabiliti per la classe precedente.
QUINTO ANNO
Come per la classe quarta.
2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Acquisire la capacità di:
 esporre in forma chiara, completa e coerente fatti e
problemi relativi agli
eventi
storici studiati;
 usare con proprietà i fondamentali termini e concetti
propri del linguaggio
storiografico e riconoscere il
significato e lo spessore delle principali
categorie
storiografiche;
 distinguere i molteplici aspetti (sociali, istituzionali,
economici, ideologici, culturali)
di un evento e l'incidenza in esso dei diversi soggetti storici e delle
condizioni
ambientali;
 interpretare e di valutare, in casi progressivamente più complessi, le testimonianze
utilizzate, distinguendo in esse fatti, ragioni, opinioni, pregiudizi;
 avere consapevolezza dei contributi che le diverse scienze sociali possono offrire alla
conoscenza dei fatti storici;
 confrontare le differenti interpretazioni che gli storici hanno di un medesimo fatto o
fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;
 ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato
problema storico;
 sviluppare la capacità di realizzare schede di sintesi di periodi e di tematiche storiche.
3. LINEE METODOLOGICHE DI INSEGNAMENTO
Nell'organizzazione didattica dello studio della storia gli studenti verranno condotti a :

indagare il mutamento e le differenze, le strutture, le permanenze e le continuità degli
eventi;

rapportare ogni evento al contesto generale specifico;

inserire il caso particolare in una trama di relazioni;

considerare soggetti, azioni, comportamenti, valori in una ottica di complessità;

assumere il metodo storico, nel senso di
abilitare all'accertamento dei fatti,
all'investigazione, all'utilizzo,
all’interpretazione delle fonti,
all'esposizione delle
argomentazioni, non su procedure astratte ma in riferimento e interdipendenza con i
2
contenuti.
Sull’interazione metodo/contenuti questa proposta didattica pone una particolare attenzione; a tale
scopo, l'insegnante sceglie percorsi che utilizzano le procedure del
metodo storico:
formulazione delle domande; definizione del nodo problematico; sviluppo delle dinamiche
interne e delle interrelazioni contestuali.
Verranno proposte pagine di storiografia al fine di puntualizzare:
 i differenti punti di vista, i riferimenti ideologici, la
strumentazione teorica e
concettuale;
 i differenti mezzi di indagine e modelli di interpretazione;
 la fecondità dell'intreccio tra ricerca storica e scienze umane e sociali .
4. CONTENUTI DISCIPLINARI
Secondo biennio - primo anno
La rinascita dell’anno 1000…………………………………………………………………………..
Particolarismo e universalismo (Papato e Impero)………………………………………………….
Dal comune al principato………………………………………………………………………........
Dalla monarchia medievale alla monarchia nazionale……………………………………………….
La crisi del XIV secolo………………………………………………………………………………..
Il costituirsi delle monarchie nazionali e degli stati regionali…………………………………………
Europa universo mondo………………………………………………………………………………..
La crisi religiosa: riforma protestante, cattolica, controriforma……………………………………..
Nuovi equilibri europei nella seconda metà del XVI Secolo…………………………………………..
La crisi del Seicento……………………………………………………………………………………
Secondo biennio – secondo anno
L’affermarsi di nuovi modelli costituzionali: assolutismo, parlamentarismo…………………………
Il Settecento: riforme e rivoluzioni e trasformazioni politiche………………………………………...
La prima rivoluzione industriale e la sua diffusione in Europa ……………………………………….
L’età napoleonica, la restaurazione e le vicende europee fino al 1848
Il processo di unificazione italiana
L’ Italia dopo l’unificazione: Destra e Sinistra
I Nuovi equilibri politici dell’Europa nel ventennio 1850-1870
Crisi di fine secolo ed età dell’Imperialismo
Quinto anno
L’età dell’imperialismo………………………………………………………………………………..
L’età giolittiana: aspetti economici politici e sociali………………...
Il primo conflitto mondiale e la crisi del dopoguerra………………………………………………….
I totalitarismi…………………………………………………………………………………………...
Il secondo conflitto mondiale………………………………………………………………………….
La guerra Fredda
L’Italia repubblicana
Aspetti del nuovo quadro politico internazionale……………………………………………………...
3
Si precisa che la scansione temporale, sia per la necessità di soffermarsi più a lungo su alcuni
argomenti (difficoltà di apprendimento o volontà di approfondimento espresse dal gruppo classe), sia
per la scelta metodologico-didattica di affrontare il programma attraverso percorsi tematici, sarà
modulata da ogni singolo docente a partire dal concreto contesto di ogni singola classe e dalle
esigenze o difficoltà che emergeranno nel corso del dialogo didattico-educativo.
5. STRUMENTI
Nell'organizzazione didattica del lavoro si farà uso anche di: carte geografiche, tabelle
cronologiche, tavole sinottiche, manuali di storia, testi storiografici, testi documentari,
raccolta di fonti, materiale audiovisivo, riviste, supporti multimediali.
6. CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
I momenti e le modalità della verifica dovranno essere coerenti con le scelte metodologiche
effettuate e con l'individuazione degli obiettivi assunti nella programmazione di ogni singola classe.
Nella logica della programmazione per obiettivi si potranno prevedere, oltre alle verifiche
orali, anche verifiche scritte.
Le verifiche potranno assumere forme articolate: per le prove orali anche il dialogo, la
partecipazione alla discussione organizzata, ecc.; per le prove scritte la parafrasi, i test di
comprensione della lettura, la relazione su letture svolte, ecc..
Le valutazioni saranno almeno due per quadrimestre, di cui eventualmente una scritta.
Ai fini della valutazione le verifiche saranno tese a vagliare:
 le competenze comunicative in riferimento al linguaggio comune e specifico;
 la correttezza dell'informazione e la sua completezza;
 la capacità di elaborazione delle conoscenze e l’atteggiamento critico;
 lo spessore dell'impianto logico dell'argomentare;
 la capacità di distinguere il momento espositivo da quello valutativo.
Il giudizio complessivo, infine, terrà conto anche:
 dell'interesse personale e del lavoro in classe;
 dell'autonomia nel lavoro personale;
 del cammino fatto dall'alunno rispetto alla situazione di partenza.
7. MODALITA’ DI RECUPERO
Il recupero verrà attivato con modalità diverse:
 in itinere
 durante la pausa didattica
A seconda delle esigenze didattiche e della disponibilità del docente:
 in orario extrascolastico
 sportello help
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FILOSOFIA – SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
1. PREMESSA
FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI
A) Comprendere il presente non solo in forma intuitiva immediata,
bensì anche in forma
critica, attraverso una mediazione culturale solida ed efficace.
B) Cogliere lo specifico della riflessione filosofica, delle sue domande e delle
sue
procedure.
C) Orientare gli allievi all'atteggiamento problematizzante, al rigore argomentativo e alla
criticità.
Le finalità sopra indicate si articolano e si strutturano attraverso obiettivi da perseguire
progressivamente nell'arco del triennio:




Promuovere la riflessione critica sulle diverse forme del sapere,
sulla loro possibilità di
utilizzo, sul loro senso.
Problematizzare conoscenze, idee e credenze, riconoscendone la storicità.
Educare al controllo critico del discorso, attraverso l'esercizio
delle strategie
argomentative, delle procedure logiche.
Attivare la capacità di pensare per modelli diversi e di
individuare alternative
possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare che nasce dalla
rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
SECONDO BIENNIO – PRIMO ANNO
L'analisi della situazione iniziale avverrà attraverso il dibattito e/o l'utilizzo del metodo maieutico
e/o la discussione guidata e/o l'analisi di uno o più testi eventualmente comparati e/o la
somministrazione di test specifici qualitativi e/o quantitativi, allo scopo di:
- verificare che cosa significa "filosofia" per gli studenti ed il senso comune;
- verificare l'eventuale conoscenza di testi filosofici, a carattere divulgativo;
- individuare l'utilità e il valore della filosofia;
- verificare la capacità di cogliere il senso di un testo e la
capacità di attivare nessi
logico-argomentativi.
SECONDO BIENNIO – SECONDO ANNO
La situazione di partenza verrà verificata nella fase di ricapitolazione e recupero dei
componenti essenziali degli argomenti relativi al precedente anno scolastico, così da poter ricavare
utili informazioni sul livello di mantenimento delle nozioni e sulla formazione culturale degli
allievi.
L'insegnante adotterà gli strumenti che riterrà più opportuni, spaziando dal dialogo al test, così
da poter costruire solide basi per la ripresa e l'impostazione dei nuovi contenuti.
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QUINTO ANNO
L'ormai consolidata conoscenza degli alunni sarà di aiuto per l'insegnante per verificare,
attraverso il dialogo o prove, l'acquisizione dei pre-requisiti necessari per l'impostazione
dei nuovi contenuti.
2. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Acquisire la capacità di:
 comprendere e di utilizzare il lessico e le categorie che la filosofia ha via via utilizzato;
 analizzare testi filosofici o
filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia
differenti registri linguistici, compiendo le seguenti operazioni:




e
-definire e comprendere termini e concetti;
- enucleare le idee centrali;
- ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi;
- valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna;
- distinguere le tesi argomentate e documentate da quelle solo enunciate;
- riassumere oralmente o per scritto le tesi fondamentali;
- ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell'autore;
- individuare i rapporti che legano il testo sia al contesto storico, sia all'elaborazione
filosofica precedente e contemporanea;
- individuare, dati due testi di argomento affine, analogie e differenze;
conoscere i referenti (ambientali, sociali, istituzionali, linguistico-comunicativi, economici e
politici) delle diverse
elaborazioni filosofiche;
intendere e progressivamente analizzare lo specifico filosofico, i suoi oggetti e metodi;
formarsi una mentalità problematica attraverso il confronto e l’uso dell'argomentazione
razionale con chi non condivide le proprie scelte ed opzioni; e attraverso la ricerca dei
fondamenti, l'analisi dei presupposti delle proprie ed altrui
argomentazioni;
evidenziare i rapporti storici e teoretici tra scienza e filosofia, e , ove possibile,
l'approccio epistemologico
come
ricerca
del fondamento e delle strutture
metodologiche della scienza.
3. LINEE METODOLOGICHE DI INSEGNAMENTO
Si considera importante :
A) L'istanza storica, con la precisazione che all'accurata contestualizzazione si affiancherà un
approccio sincronico agli ambiti problematici, alle elaborazioni ed ai metodi esaminati.
Si tratta di stabilire di volta in volta, in che modo e in che misura i contesti storico-culturali
svolgono un ruolo nella dinamica delle produzioni filosofiche. A tal fine la ricerca andrà
organizzata, per quanto possibile, non secondo un ordine semplicemente cronologico, ma intorno
ad ambiti logico-storici omogenei.
Gli ambiti
problematici
della filosofia, ridefiniti continuamente, verranno studiati in
relazione a fenomeni storici, sociali, economici e politici.
B) L’approccio al testo filosofico o di rilevanza filosofica , in quanto siamo convinti che
l’insegnamento della filosofia sia essenzialmente educazione alla ricerca.
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La lettura del testo potrà svilupparsi all'interno di alcuni indirizzi:
- gli argomenti potranno essere affrontati a partire dai testi; l'alunno dovrà essere
guidato, seguendo le strategie di analisi testuale, alla lettura sia dei testi filosofici, che
di testi che presentino rilevanza filosofica.
- la lettura del testo individuerà tra gli
obiettivi didattici la competenza lessicale
(comprensione dei termini),
quella
semantica
(le idee centrali, i nodi
problematici), quella sintattica (i procedimenti argomentativi).
- il testo sarà letto ed interpretato nel suo contesto
storico, sia come risposta alle
problematiche del proprio tempo, sia in relazione ai testi degli altri campi disciplinari coevi.
4. CONTENUTI DISCIPLINARI
Secondo biennio - primo anno
A) 1. Platone…………………………………………………………………
2. Aristotele………………………………………………………………
B) Almeno tre nuclei tematici tra quelli sotto indicati :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7
8
La nascita della filosofia: I Presocratici
La filosofia e la polis : I Sofisti e Socrate
Individuo e cosmo nell’età ellenistico –romana : epicureismo, stoicismo, scetticismo
L’incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche
Il neo-platonismo
Ragione e fede in Agostino e Tommaso
La filosofia araba e/o ebraica
La dissoluzione della Scolastica
Secondo biennio - secondo anno
A) 1. Galilei e la Rivoluzione scientifica………………………………………
2. Cartesio…………………………………………………………………..
3. Kant………………………………………………………………………
4. Hegel………………………………………………………………………
B) Almeno due nuclei tematici tra quelli sotto indicati:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La genesi del pensiero moderno
Lo sviluppo del pensiero scientifico da Copernico a Newton
Il problema gnoseologico tra razionalismo ed empirismo
Il pensiero giuridico-politico-economico
Aspetti della problematica religiosa
L’Illumismo
Quinto anno
7
A)
1. Nietzsche……………………………………………………………….
3. Popper
B) Almeno due autori a scelta tra:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Fichte
Schelling
Feuerbach
Marx
Schopenhauer
Kierkegaard
Comte
Freud
Bergson
C) Almeno due nuclei tematici tra quelli sottoindicati:
1. Darwin e lo sviluppo dell’evoluzionismo
2. Matematica e logica nell’800 e nel 900
3. La seconda rivoluzione scientifica e la nuova fisica
4. Il Neocriticismo
5. Il Pragmatismo
4. Il Positivismo logico
5. La Fenomenologia
6. L’Esistenzialismo
7. La Filosofia di ispirazione cristiana e le nuove teologie
8. Interpretazioni e sviluppi del marxismo
9. La Scuola di Francoforte
10. La nuova Epistemologia
11. L’Ermeneutica
12. La riscoperta dell’etica nella filosofia contemporanea
13. Problemi ed implicazioni filosofiche delle nuove tecnologie
Alcuni argomenti saranno affrontati a partire dalla lettura dei testi, secondo una scelta calibrata per
ampiezza, praticabilità e leggibilità. Non si prescinderà da un inquadramento storico degli argomenti
e da una ricostruzione dei nessi che li collegano.
Si precisa che la scansione temporale, sia per la necessità di soffermarsi più a lungo su alcuni
argomenti ( difficoltà di apprendimento o volontà di approfondimento espresse dal gruppo classe),
sia per la scelta metodologico-didattica di affrontare il programma attraverso percorsi tematici, sarà
modulata da ogni singolo docente a partire dal concreto contesto di ogni singola classe e dalle
esigenze o difficoltà che emergeranno nel corso del dialogo didattico-educativo.
5. STRUMENTI
Nell'organizzazione didattica del lavoro si farà uso anche di: atlante di filosofia, tabelle
cronologiche, tavole sinottiche, manuali di filosofia, testi filosofici e di storiografia filosofica,
materiale audiovisivo, supporti multimediali.
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6. CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
I momenti e le modalità della verifica dovranno essere coerenti con le scelte metodologiche
effettuate e con l'individuazione degli obiettivi assunti nella programmazione di ogni singola classe.
Nella logica della programmazione per obiettivi si potranno prevedere, oltre alle verifiche
orali, anche verifiche scritte.
Le verifiche potranno assumere forme articolate: per le prove orali anche il dialogo, la
partecipazione alla discussione organizzata, ecc.; per le prove scritte la parafrasi, i test di
comprensione della lettura, la relazione su letture svolte, ecc..
Le valutazioni saranno almeno due per quadrimestre, di cui eventualmente una scritta.
Ai fini della valutazione le verifiche saranno tese a vagliare:
- le competenze comunicative;
- l'uso della giustificazione razionale di ogni affermazione;
- la comprensione, l'utilizzo, la rielaborazione dei dati culturali;
- la capacità di muoversi secondo un percorso stabilito o individuando altri possibili
percorsi;
- la capacità di distinguere il momento espositivo da quello interpretativo.
Il giudizio complessivo, infine, terrà conto anche:
- dell'interesse personale e del lavoro in classe;
- dell'autonomia nel lavoro personale;
- del cammino fatto dall'alunno rispetto alla situazione di partenza.
7. MODALITA’ DI RECUPERO
Il recupero verrà attivato con modalità diverse:
 in itinere
 durante la pausa didattica
A seconda delle esigenze didattiche e della disponibilità del docente:
 in orario extrascolastico
 sportello help
Bergamo, 9 Dicembre 2015
I DOCENTI
Antonini Lucia
Bellini Marisa
Belotti Vincenzo
______________________________
______________________________
______________________________
9
Cogi Gianpietro
Colombo Ilaria
Sacconi Francesco
Kalb Irene
Lo Giudice Massimo
Mauri Anna Maria
Nativo Antonella
Vittori Rodolfo
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
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DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA / A.S. 2015-16
INTEGRAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL
DIPARTIMENTO:
FINALITA’, OBIETTIVI E CONTENUTI PER
L’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA NEL LICEO DELLE
SCIENZE APPLICATE
FINALITA'
 Comprendere il presente non in forma intuitiva immediata,
bensì in forma criticorazionale, attraverso una mediazione culturale solida ed efficace
 Riflettere sul concetto di razionalità, nel senso di
- sviluppare la consapevolezza dell’unitarietà del sapere;
- favorire la comprensione del valore della razionalità contro ogni riduzionismo, nella
consapevolezza che, pur nella diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari,
essa riguarda l’intera esperienza umana e non può certo ridursi alla sola razionalità
scientifica o all’efficacia tecnico-strumentale;
- rendere espliciti i rapporti tra sapere scientifico e sapere filosofico, in particolare
- saper “collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee”;
- “essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e
tecnologico nel tempo … con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed
etiche
delle
conquiste
scientifiche”;
-“analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;”
- essere consapevoli che la stessa filosofia della scienza si configura anche come un sapere
storico.
 Cogliere lo specifico della riflessione filosofica, delle sue domande e delle
sue
procedure.
 Orientare gli allievi all'atteggiamento problematizzante, al rigore argomentativo e alla
criticità
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GENERALI
 Promuovere la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulla loro possibilità di
utilizzo, sul loro senso
 Riflettere sui metodi d’indagine nei diversi ambiti del sapere
 Comprendere l’apporto e la specificità dei vari linguaggi (poetico, scientifico, logico-formale,
artificiale …) nella conoscenza della realtà
 Problematizzare conoscenze, idee e credenze, riconoscendone la storicità
 Attivare la capacità di pensare per modelli diversi e di
individuare alternative
possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare che nasce dalla
rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche
 Evidenziare i rapporti storici e teoretici tra scienza e filosofia
 Intendere e progressivamente analizzare l'approccio epistemologico come ricerca del
fondamento e delle strutture metodologiche della scienza.
 Problematizzare il concetto di ‘natura’, indagando la genesi e l’evoluzione storica del termine
 Comprendere come si ridefinisca il rapporto uomo- natura, in relazione ai mutamenti
dell’orizzonte filosofico-scientifico e della conseguente evoluzione tecnologica,
11


Essere consapevoli che l’esigenza di uno sviluppo ecosostenibile richiede di ripensare la
collocazione dell’essere umano nel suo ambiente di vita e introduce un nuova etica della
responsabilità
Educare al controllo critico del discorso, attraverso l'esercizio delle strategie argomentative,
delle procedure logiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO SUDDIVISI IN:
ABILITA’ (capacità applicativa delle conoscenze; saper fare; uso delle conoscenze per portare a
termine compiti e risolvere problemi):
- saper utilizzare lessico e categorie specifiche della disciplina;
- saper individuare nessi con il contesto storico-culturale e tra discipline diverse;
- saper ricostruire le domande e riconoscerne la ricorrenza;
- saper riconoscere i punti nodali;
- saper condurre approfondimenti;
- saper analizzare, confrontare, discriminare;
- saper argomentare una tesi;
- saper effettuare delle sintesi.
COMPETENZE (capacità di usare conoscenze, abilità, capacità in situazioni di lavoro o di studio e
nello sviluppo professionale e personale; responsabilità e autonomia):
- saper proporre una riflessione personale;
- saper individuare e inquadrare problemi;
- saper elaborare testi di varia natura argomentativa;
- saper rintracciare la genesi concettuale di fenomeni culturali contemporanei;
Tutto ciò si traduce in:
- attitudine alla riflessione personale e al giudizio critico;
- attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale;
- capacità di riconoscimento della diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il
reale.
CONTENUTI DISCIPLINARI per il primo anno del secondo biennio
Percorso n. 1 Introduzione alla Filosofia
Percorso n. 2. Le origini e Socrate
Percorso n. 3. Platone e Aristotele
Percorso n. 4. Sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e neoplatonismo
Percorso n. 5. Cristianesimo e filosofia dalla tarda antichità al Medioevo
Tali argomenti si intrecciano con le tappe dei seguenti percorsi tematici :
A. Linguaggio e realtà: le forme di organizzazione della conoscenza
Dalla cultura orale alla civiltà della scrittura attraverso l’analisi di Platone; La scrittura e la nascita
del pensiero astratto; l’identità tra essere, pensiero e parola nel pensiero arcaico e nei presocratici,
con riferimento a Eraclito e a Parmenide; dalla funzione veritativa della parola al potere persuasivo
del linguaggio: la parola sciolta dal rapporto con una verità stabile ed eterna diventa efficace
strumento di dominio e ‘costruisce verità’ con la forza della sua suggestione e fascinazione. La
riflessione sull’origine del linguaggio tra naturalismo e convenzionalismo (Democrito, i Sofisti,
Platone). Aristotele e l’indagine sulle forme generali del pensiero e dei discorsi. Gli Stoici e la
distinzione tra significante, significato e oggetto esistente.
B. Physis e Kosmos nella concezione greca e medievale
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Dal kaos al kosmos: le origini del mondo nel racconto mitico. Il cosmo greco e il primato della
natura: la ricerca del principio nei filosofi presocratici (La ricerca dell’archè nei filosofi ionici.
Parmenide e la fondazione dell’ontologia. Il logos eracliteo. Numeri e Atomi principi e fondamenti di
tutte le cose). Origine e struttura del cosmo in Platone e in Aristotele. L’universo finito, gerarchico e
geocentrico della cosmologia antica e medioevale. Dio e mondo nel pensiero antico e medioevale
La concezione greca della natura: la physis concepita qualitativamente come manifestazione
dell’essere . La concezione vitalistica e organicistica. Il primato della natura nella concezione greca.
Il mondo biblico e il primato della volontà: dal significato cosmologico del mondo al significato
antropoteologico del mondo moderno.
C. Argomentare e dimostrare: logica e retorica nel mondo antico e medievale.
Argomentare, confutare, persuadere: la dialettica nel pensiero arcaico (Parmenide, Zenone,
Protagora, Gorgia). La ricerca socratica e le sue forme: dialogo, ironia, maieutica. La dialettica
platonica. Aristotele: logica e retorica. La concezione aristotelica del sapere scientifico.
Argomentare, confutare, persuadere nel mondo romano. La logica medioevale: la quaestio scolastica
D. La scienza in età antica e medievale
Dalla fase tecnico-empirica delle antiche civiltà orientali (mesopotamica ed egizia) alla fase logicospeculativa della scienza greca. Matematica, biologia e fisica nella civiltà ellenica.. La “cancellazione”
della scienza in età romana e medievale
CONTENUTI DISCIPLINARI per il secondo anno del secondo biennio
Percorso n.1. Fede e ragione tra medioevo ed età moderna
Il rapporto fede-ragione nella cultura medioevale. La crisi della razionalità scolastica. La visione
intellettuale di Dio in Cusano. Pascal e la scommessa su Dio. La concezione della religione
nell’Illuminismo
Percorso n.2. La rivoluzione scientifica
LA CONCEZIONE DELLA NATURA E DEL COSMO NELLA CULTURA
RINASCIMENTALE: il senso delle cose e la magia: il quadro teorico e culturale del naturalismo
rinascimentale; la filosofia della natura; la crisi della cosmologia tradizionale: dal mondo “chiuso”
all’universo infinito
LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA: scienza e tecnica tra Quattrocento e Cinquecento; la
rivoluzione astronomica: dal modello aristotelico-tolemaico a quello copernicano. Galileo Galilei: la
battaglia per l’autonomia della scienza e il rifiuto del principio di autorità; il rapporto tra scienza e
fede; le scoperte fisiche e astronomiche; la fondazione della fisica moderna: oggetto e metodo della
scienza.
UOMO E TECNICA: Bacone e il programma della modernità: “scientia est potentia”. Il potere
umano allarga i propri confini “verso la realizzazione di ogni possibile obiettivo”.
Il compimento della rivoluzione: la sintesi di Newton.
IL PROBLEMA DEL METODO nel pensiero filosofico-scientifico moderno: lo sviluppo del
dibattito nel corso del XVII secolo
Percorso n.3. La razionalità moderna: ragione ed esperienza
Cartesio: il problema del metodo; il cogito cartesiano come nuovo fondamento della conoscenza;
dall’Io alla “realtà”. Il dualismo ontologico e la concezione meccanicistica.Il problema critico della
conoscenza nell’empirismo inglese: la gnoseologia di Locke e Hume. Leibniz: la critica al
meccanicismo e all’empirismo.
Percorso n. 4. La filosofia politica nell’età moderna
Hobbes teorico dell’assolutismo. Locke teorico del liberalismo. La separazione dei poteri in
Montesquieu. Rousseau: la critica all’uomo e alla civiltà moderna. Le caratteristiche del contratto
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sociale.
Sovranità
popolare
e
volontà
generale.
Percorso n.5. La cultura dell’Illuminismo
La ragione critica e normativa dell’Illuminismo. Il nesso tra ragione ed esperienza. La fiducia nel
progresso e nel valore della ragione. Voltaire quale prototipo dell’intellettuale moderno.
La riflessione sulla tolleranza
Percorso n. 6. Dal criticismo kantiano all’idealismo hegeliano
Kant = una rivoluzione copernicana in ambito gnoseologico: impostazione critica e approccio
trascendentale; legittimità della metafisica; distinzione tra fenomeno e noumeno; il processo
conoscitivo: dottrina dei giudizi e forme a priori; deduzione trascendentale e io “legislatore della
natura”; i limiti della conoscenza e la critica alla legittimità della metafisica.
Una rivoluzione copernicana in ambito morale: la rifondazione della morale tramite la ragion pura
pratica; critica alle dottrine morali precedenti: massime; imperativi ipotetici e categorici; caratteri
della legge morale; i postulati della ragion pura pratica; rovesciamento del rapporto tradizionale tra
religione e morale.
Hegel: Capisaldi dell’idealismo hegeliano; la dialettica; intelletto e ragione. La fenomenologia dello
spirito; il sistema hegeliano
CONTENUTI DISCIPLINARI per il quinto anno
Percorso n. 1. La filosofia e la politica nell’età della società industriale tra liberalismo e marxismo.
Liberalismo. Radici teoriche (giusnaturalismo, contrattualismo); evoluzione delle dottrine liberali dal
Settecento al Novecento: i principi fondamentali (liberalismo e democrazia, libertà e uguaglianza, il
concetto di stato; individuo, giustizia, utilitarismo…); le dottrine di Constant e Stuart Mill: la critica
al totalitarismo di Popper e Arendt.
Marxismo: filosofia come prassi della trasformazione sociale; eredità hegeliana e rovesciamento della
dialettica; origine pratica dell’alienazione; il materialismo storico; la critica all’economia politica e al
modo di produzione capitalistico
Percorso n. 2. La filosofia e la scienza nel XIX secolo
Tendenze e sviluppi della scienza ottocentesca.
Rifiuto della metafisica; fiducia nella scienza; ideologia del progresso: Comte e il Positivismo;
empirismo ed induttivismo in Stuart Mill; l’evoluzionismo nelle scienze biologiche (Darwin) e nelle
scienze sociali (Spencer).
Percorso n. 3. Le rivoluzioni epistemologiche tra XIX e XX secolo.
Le riflessioni teoriche sulla scienza (Mach, Poincaré, Duhem); il significato filosofico delle
rivoluzioni epistemologiche del primo Novecento nelle scienze umane (psicoanalisi freudiana) e nelle
scienze fisico-matematiche.
Popper e il falsificazionismo. Il dibattito epistemologico postpopperiano
Percorso n. 4. L’Io in scacco
La messa in crisi del paradigma cartesiano dell’uomo come res cogitans (Schopenhauer: Il primato
della corporeità; Nietzsche: la pluralità dell’Io; Freud:la scomposizione psicoanalitica della
personalità.)
La ricerca neuroscientifica e la concezione dell’io: l’IO è il mio cervello? La correlazione tra stati
mentali e stati cerebrali implica la completa riduzione della mente in termini neurobiologici?
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Percorso n. 5. La critica alla società industriale e alla tecnica
La scuola di Francoforte. Dialettica dell’Illuminismo ed eclisse della ragione. Marcuse (Eros e civiltà,
L’uomo a una dimensione) –
Il problema della tecnica nella filosofia del Novecento: Scienza, tecnica e dominio della natura;
tecnica come destino; tecnica come entità autonoma; Jonas: una etica della responsabilità.
Almeno una tematiche a scelta tra i seguenti percorsi:
- Pensiero della crisi tra XIX e XX secolo.
-
Coscienza e mondo tra fenomenologia ed esistenzialismo
-
Aspetti della filosofia del linguaggio del Novecento.
-
Determinismo e libertà nella riflessione filosofica e neuroscientifica
-
Questioni di bioetica
I docenti
KALB IRENE
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MAURI ANNA MARIA __________________________________
VITTORI RODOLFO __________________________________
Bergamo, 25 ottobre 2015
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