Schema di storia dell’arte 1700 – 1800 – 1900 Rivoluzione francese (1789-1799): gli avvenimenti e le idee della rivoluzione francese cambiano per sempre la storia del mondo occidentale e questo cambiamento si ripercuote anche nell’arte. I Rivoluzione industriale (fine XVIII – prima metà XIX sec.): il processo tecnologico accelera la produzione su larga scala; a ritmi incalzanti sorgono fabbriche in tutte le città d’Europa, che richiamano una grande quantità di manodopera. Questo fenomeno determina un radicale cambiamento del paesaggio urbano, che diventa oggetto di studio. MACCHINA FOTOGRAFICA: mezzo tecnico che sostituisce il lavoro dell’artista, inventata nel 1826. La fotografia eserciterà un’influenza fortissima sulla pittura dell’800. ARTE TRADIZIONALE 1700 ILLUMINISMO: le nuove idee in fatto di religione, scienza, filosofia, politica, economia, storiografia e forme letterarie sviluppatesi nel corso del XVIII secolo. Ne sono protagonisti un gruppo di filosofi, letterati, economisti , letterati e scienziati che scrivono l’Enciclopedia, nelle quale riuniscono tutte le conoscenze umane della loro epoca. Esaltano la scienza e pongono la ragione umana (e non la fede o la tradizione) alla base della conoscenza e credono ad un mondo nuovo. La metafora della luce contenuta nel termine deriva dalla laicizzazione dell’idea di provvidenza o progresso, intesa come attività storica umana. 1 NEOCLASSICISMO (1750-1815) (ARTE RAZIONALE) Si contrappone allo sfarzo dell’arte Barocca e Rococò. Esalta e imita l’arte Classica del mondo Greco e Romano. A stimolare tale orientamento fu la scoperta, a partire dal 1738, dei resti di Pompei e di Ercolano. Fu un movimento teorico, grazie soprattutto al Winckelmann che teorizzò il ritorno al principio classico del «bello ideale»; attraverso la semplicità delle forme e il dominio sulle passioni umane (quieta grandezza). ARCHITETTURA: Guarda al mondo greco-romano Questo tipo di arte che veniva insegnata nelle Accademie, tesa alla ricerca del bello ideale e basata su concetti che ormai stavano tramontando(armonia, equilibrio, compostezza, proporzione, serenità). L’allievo terminata l’accademia lavorava all’interno di uno studio con modelli viventi o statue classiche, con luci artificiali adoperando la tecnica del chiaroscuro e dello sfumato. I soggetti erano argomenti storici o mitologici. SALONE UFFICIALE Esponevano in questa sala solo gli artisti accettati da una apposita commissione dell’Accademia di Belle Arti di Parigi. CRITICO D’ARTE Scrittore giornalista recensore dei dipinti. ARTISTI: CANOVA DAVID TEMI MITOLOGICI Divinità e storie del periodo classico GIORNALISMO Comunica attraverso il giornale le varie tendenze artistiche. ROMANTICISMO (fine XVIII – 1850 circa): (ARTE IRRAZIONALE) Nasce all’inizio del 1800 in contrapposizione alle idee dell’Illuminismo e dell’arte Neoclassica; Esaltazione del sentimento (interiorità) e della fantasia (genio); Mancanza di regole nell’arte e, quindi, esaltazione della libera creatività individuale. L’arte si fa interprete della lotta per la libertà e per l’indipendenza dei popoli. ARTISTI: GERICAULT – DELACROIX – HAYEZ PAESAGGISMO, IDEALITÀ MEDIEVALI, PATRIOTTISMO, SUBLIME Generi e tematiche ricorrenti nella pittura romantica ARCHITETTURA La ricerca dei valori nazionali porta alla riscoperta dei modelli medioevali (romanici e soprattutto gotici: il c.d. “Neogotico”). Nasce l’eclettismo, risultante dall’unione di stili diversi ripresi dalle epoche precedenti. E’ un tipo di architettura che si sviluppa in tutta Europa di pari passo con l’affermarsi della borghesia. Si tratta soprattutto di edifici civili, pubblici e privati, ma anche religiosi. L'Inghilterra, in particolare, adottò il Neogotico come stile nazionale col nome di Gothic Revival: non si trattava tanto di una rinascita quanto di un risveglio di una tradizione in realtà mai sopita del tutto (es. Palazzo del Parlamento e Torre dell’orologio). QUADRO STORICO: Avvenimenti del periodo storico presente Guerre di indipendenza (1848; 1859; 1866) Guerre attraverso le quali l’Italia risorgimentale riuscì a conseguire la propria unità affrancandosi dal dominio straniero. La prima (1848) fu combattuta dai Piemontesi contro gli Austriaci; la seconda (1859) vide il parziale prevalere della coalizione franco-piemontese, mentre nella terza (1866) il neonato Regno di Italia e la Prussia sconfissero definitivamente l’Austria. 2 1800 Impero Napoleonico (1804-1815): Il primo impero fu proclamato in Francia il 2 dicembre 1804. Uscita da un decennio di forti tensioni politiche e sociali, la Francia era attraversata dall'ansia di ritrovare stabilità e ordine. Napoleone si propose come garante di una nazione riunita intorno alla sua persona, rendendo possibile, con la sua incoronazione, un compromesso fra tradizione monarchica e spirito democratico, creando un impero che ricercava il consenso delle masse popolari, ma le riconduceva, dopo la fase dell'attivismo rivoluzionario, a una condizione di consenso passivo. Fu travolto con le sconfitte napoleoniche in Russia, in Spagna (1812), a Lipsia (1813) e, infine, a Waterloo (1815). Restaurazione (1815-1830): Ripristino a seguito del Congresso di Vienna del cosiddetto Ancien Régime (Antico Regime), cioè dell’assetto politico antecedente alla Rivoluzione Francese. Ritornano le vecchie dinastie e i vecchi sistemi con la classica alleanza tra trono ( monarchie assolute, aristocrazia) e altare (religione, che vedeva nei principi della rivoluzione francese il diavolo). Moti europei ed italiani (1821-1830-1848): In realtà la cancellazione dei principi del 1789 non è possibile e si susseguono moti e rivolte (1821; 1830) con richieste di costituzioni liberali e di maggiore libertà individuale. Anche in Italia molto si muove: le società segrete di patrioti, in particolare la carboneria, mantengono vivi i principi della rivoluzione francese e organizzano moti e rivolte che esplodono periodicamente, anche come riflesso dei moti liberali europei. Si dibatte molto anche sulla unità d’Italia, con diverse ipotesi: una confederazione di più stati, (l’idea federalista di Giovanni Cattaneo) un’unica nazione (una, libera, indipendente e repubblicana come con entusiasmo sostiene Giuseppe Mazzini): è l’inizio di quel periodo chiamato RISORGIMENTO che porterà, nel 1861, alla Unità d’Italia. Il 1848 è un anno speciale: in tutta Europa scoppiano rivolte: Parigi, Vienna, Berlino, Budapest. E, ancor di più, sono rivolte che si concludono con dei risultati concreti: in tutti i principali stati europei entrano in vigore costituzioni liberali. Il ’48 rappresenta il fallimento della restaurazione e il trionfo europeo del liberalismo e della borghesia. REALISMO FRANCESE (1848 circa) Corrente artistica pittorica e letteraria sviluppatasi in Francia negli anni quaranta del XIX secolo, nel clima della Rivoluzione Industriale, dell'inurbanizzazione, del positivismo (un pensiero filosofico che studia la realtà in modo scientifico), della miseria del popolo e della nascita del Socialismo. I caratteri sono: denuncia contro le ingiustizie della società; presa di coscienza civile da parte dell’artista, che partecipa attivamente alla vita politica per trasformare la realtà; rottura con le correnti accademiche e tradizionali, chiuse ad ogni novità. Tenta rappresentare la realtà sociale così come essa è, nuda e cruda, senza allegorie né sentimentalismi (in reazione all'approccio fortemente soggettivo del Romanticismo). ARTISTI: COURBET MILLET DAUMIER MACCHIAIOLI (1855-1867) Influenzati sia dal Realismo Francese conosciuto a Parigi che dalle idee socialiste e anarchiche, alcuni artisti fiorentini si distaccano dall’arte accademica descrivendo la realtà mediante la sintesi dei colori e delle forme. L’impressione visiva si traduce in macchie di colore. ARTISTI: FATTORI LEGA 3 ARTE D’AVANGUARDIA L’artista rifiuta tutto ciò che è arte tradizionale o Accademica. Esce con tutto l’occorrente pittorico e dipinge la realtà così come è. Ha interesse per le tematiche sociali e politiche e guarda la realtà nei suoi aspetti drammatici. Il soggetto prediletto è l’uomo nella normalità della vita ( scene di vita quotidiana). Rappresenta lo spazio naturalistico con colori saldi e densi, con contrasti di luce precisi. In alcuni movimenti abolisce il disegno a matita e inserisce il colore direttamente sulla tela cercando di fermare la luce. PADIGLIONE DEL REALISMO (1855) Nel 1855 Courbet allestì polemicamente in una capanna precaria una mostra personale proprio nei pressi di quella pubblica che chiamò "Il padiglione del Realismo". La sua pittura infatti suscitò notevole scandalo tanto che le sue opere furono sempre rifiutate dai Salon. Moti di Parigi (1848) e Comune di Parigi (1871) Il moto popolare scoppiato a Parigi il 23-24 febbraio 1848 spazza via la ‘monarchia di luglio’, costringendo all’esilio Luigi Filippo d’Orléans e instaura un governo repubblicano (II repubblica). A questo seguiranno altre manifestazioni represse nel sangue e il ripristino dell’impero (1852). Nel 1871 una violenta insurrezione porta alla breve stagione libertaria della Comune che, proclamata dal popolo, si proponeva di instaurare in tutta la Francia un ordinamento democratico e repubblicano di tipo federale tra le Comuni del Paese. II Rivoluzione industriale (1870 circa – 1970 circa): L’'industrializzazione in Europa, fra gli anni Settanta del XIX secolo e la Prima guerra mondiale, si trasforma profondamente. S’instaura uno strettissimo rapporto tra scienza, tecnologia e industria; si rivoluziona la tecnologia produttiva, delle comunicazioni e dei trasporti; cambiano i settori trainanti lo sviluppo; si utilizzano nuove fonti energetiche; si intensificano i processi di concentrazione e ristrutturazione industriale; crescono le dimensioni delle aziende; mutano i rapporti tra l'industria e gli istituti bancari e finanziari. Il rinnovamento tecnologico investe tutti i settori produttivi, ma gli sviluppi più interessanti riguardano i settori chimico, elettromeccanico e della metallurgia dell'acciaio. Dopo il 1870, benché carbone e ferro rimangano prodotti fondamentali, inizia l'età dell'acciaio, della chimica, dell'elettricità e del petrolio (motore a scoppio).