Guida tecnica N. 3 Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 2 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Indice 1 Intr oduzione .............................................................. Introduzione Generalità ................................................................... Finalità della guida ...................................................... Le direttive riguardanti gli azionamenti ................... Chi è il produttore? ................................................. La responsabilità del produttore ............................. Clienti OEM come produttori .................................. Il produttore di pannelli o integratore di sistemi come produttore ..................................................... Definizioni ............................................................... Installazione e sistemi pratici .................................. Principi di messa a terra ......................................... Manuali specifici di prodotto ................................... 5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 7 2 Definizioni .................................................................... 8 Compatibilità elettromagnetica (EMC) di un azionamento elettrico .................................................. 8 Immunità ................................................................. 8 Emissioni ................................................................ 8 L'azionamento elettrico ............................................... 8 Tipologie di apparecchiatura ....................................... 9 Componente ...........................................................10 Componenti con funzione diretta ............................10 Componenti senza funzione diretta ........................11 Apparati e sistemi ...................................................11 Installazione ............................................................11 Marcatura CE per compatibilità EMC .....................11 Ambienti di installazione .............................................11 Primo ambiente .......................................................12 Secondo ambiente ..................................................12 Propagazione ..........................................................12 Distribuzione dell'azionamento ...................................12 Distribuzione senza limitazioni ................................13 Distribuzione con limitazioni .................................. 13 Limiti di emissione EMC ............................................ 13 3 Soluzioni EMC ........................................................... 15 Generalità .................................................................. 15 Soluzioni per la compatibilità EMC ............................ 15 Emissioni ............................................................... 15 Emissione condotta ............................................... 15 Emissione radiata .................................................. 16 Lato pulito e lato "inquinato" .................................. 17 Uso di filtri RFI ....................................................... 17 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 3 Scelta del filtro RFI ................................................... Installazione del filtro RFI .......................................... Azionamenti in reti IT ............................................... Dispositivi di soppressione degli archi ........................ Scelta di un armadio ................................................ Fori negli armadi ...................................................... Messa a terra HF a 360° ......................................... Messa a terra HF con pressacavo ........................... Messa a terra HF con manicotto conduttivo ............ Messa a terra 360° in corrispondenza del lato motore ............................................................. Guarnizioni conduttive con cavi di controllo .............. Installazione degli accessori ..................................... Cablaggio interno .................................................... Cablaggio e cavi controllo ........................................ Cavi di potenza ....................................................... Impedenza di trasferimento ..................................... Utilizzo di anelli ferritici .............................................. 4 18 18 19 19 19 21 22 22 23 24 24 25 26 27 28 30 30 4 Esempi pratici ............................................................ 32 Installazione semplice ................................................ 32 Esempio di sistema di by-pass <100kVA ................... 33 Esempio tipico di azionamento a 12 impulsi .............. 34 Esempio di azionamento modulare comune alimentato in c.c. ........................................................ 36 5 Bibliografia ............................................................... 37 6 Indice analitico ......................................................... 38 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Capitolo 1 - Introduzione Generalità La presente guida fornisce assistenza al personale addetto alla progettazione e all'installazione per quanto riguarda la conformità ai requisiti della Direttiva EMC nei sistemi e nelle installazioni dell'utente che utilizzano azionamenti in c.a.. Finalità della guida La finalità della presente guida consiste nel guidare i produttori OEM, gli integratori di sistemi e i produttoridi pannelli nella progettazione o installazione di azionamenti in c.a. e dei componenti ausiliari nelle proprie installazioni e sistemi. Tra gli apparecchi ausiliari si possono citare i contattori, gli interruttori, i fusibili, ecc.. Attenendosi alle indicazioni è possibile rispondere ai requisiti EMC per ottenere la marcatura CE quando sia richiesto. Le Direttive riguardanti gli azionamenti Vi sono tre Direttive che riguardano gli azionamenti a velocità variabile. Si tratta della Direttiva Macchine, della Direttiva Bassa ettiva EMC Tensione e della Dir Direttiva EMC. I requisiti e i principi delle direttive e l'uso della marcatura CE sono descritti nella Guida tecnica N. 2 “Direttive del Consiglio Europeo e azionamenti a velocità variabile” variabile”. Il presente documento tratta solo della Direttiva EMC. Chi è il produttore? La Commissione Europea ha pubblicato alcune linee guida sull'applicazione della Direttiva EMC. Le linee guida forniscono la seguente definizione di produttore: “This is the person responsible for the design and construction of an apparatus covered by the Directive with a view to placing it on the EEA market on his own behalf. Whoever modifies substantially an apparatus resulting in an “as-new” apparatus, with a view to placing it on the EEA market, also becomes the manufacturer.” La responsabilità del produttore Ai sensi della Direttiva EMC (89/336/EEC) articolo 10 parte 1, il produttore è responsabile di dotare ciascuna unità della marcatura CE. La parte 2 prevede che il produttore sia responsabile della stesura e dell'aggiornamento della Documentazione Tecnica di Costruzione se si utilizza questo strumento. Clienti OEM come produttori E' noto che i clienti OEM vendono attrezzature con marchi di fabbrica o etichette proprie. Il cambiamento di marchio di fabbrica, di etichetta o di marcatura costituisce un esempio di modifica in seguito alla quale l'apparecchiatura si considera “as new” (come nuova). Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 5 Introduzione I convertitori di frequenza venduti come prodotti OEM vengono considerati componenti: moduli di azionamento completo (Complete Drive Module, CDM) o moduli di azionamento di base (Basic Drive Module, BDM). Gli apparati sono entità e comprendono tutta la documentazione (manuali) destinata al cliente finale. Pertanto il cliente OEM è l'unico e solo responsabile per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica delle apparecchiature, ed è tenuto a rilasciare una Dichiarazione di conformità e una Documentazione tecnica di costruzione per l'apparecchiatura. ABB Industry Oy offre un servizio di supporto ai clienti OEM per la redazione della Documentazione tecnica di costruzione e della Dichiarazione di conformità ai fini della marcatura CE del prodotto in base alla Direttiva EMC. Il produttore di pannelli o integratore di sistemi come produttore Secondo la Direttiva EMC, si definisce sistema la combinazione di vari tipi di apparecchiature, prodotti finiti e/o componenti combinati, progettati e/o assemblati dalla stessa persona (produttore di sistema) e destinati a essere distribuiti sul mercato come un'unica unità funzionale per un utente finale e a essere installati e utilizzati insieme per assolvere un compito specifico. Questo tipo di attività è normalmente svolta dal produttore di pannelli o dall'integratore di sistemi . Per tantoquesti è l'unico e solo responsabile per quanto riguarda la compatibilità EMC del sistema. Egli non può scaricare tale responsabilità su un fornitore. Al fine fornire un supporto ai produttori di pannelli/integratori di sistemi, ABB Industry Oy offre alcune linee guida sull'installazione relative a ciascun prodotto oltre alle linee guida di carattere generico sulla compatibilità elettromagnetica (il presente documento). 6 Definizioni La Norma di prodotto EMC per gli azionamenti di potenza, EN 61800-3 (o IEC 61800-3) viene utilizzata come norma principale per gli azionamenti e velocità varibile. I termini e le definizioni definite all'interno della norma vengono utilizzati anche nella presente guida. Installazione e sistemi pratici La presente guida offre esempi pratici di compatibilità EMC oltre alle soluzioni non descritte nei manuali per i specifici prodotti. Le soluzioni possono essere utilizzate direttamente o applicate da parte dell'OEM o costruttore di pannelli. Principi di messa a terra I principi riguardanti la messa a terra e il cablaggio degli azionamenti a velocità variabile sono descritti nel manuale “Messa a terra e cablaggio del sistema dell'azionamento” dell'azionamento”, codice 3AFY 61201998. Essa comprende inoltre una breve descrizione dei fenomeni d'interferenza. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Introduzione Manuali specifici di prodotto I manuali specifici di prodotto riportano informazioni dettagliate in merito all'installazione e all'uso di prodotti, dimensioni cavi, ecc. La presente guida è destinata ad essere utilizzata insieme a manuali specifici dei singoli prodotti. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 7 Capitolo 2 - Definizioni Compatibilità elettromagnetica (EMC (EMC)) di un azionamento elettrico La sigla EMC sta per compatibilità elettromagnetica. Si tratta della capacità di un'apparecchiatura elettrica/elettronica di funzionare senza problemi in un ambiente elettromagnetico. Lo stesso modo, l'apparecchiatura non deve disturbare né interferire altri prodotti o sistemi situati nelle vicinanze. Si tratta di un requisito normativo per tutte le apparecchiature utilizzate dall'interno dello Spazio Economico Europeo (SEE). I termini utilizzati per definire la compatibilità sono mostrati nella Figura 2-1. Livello di disturbo Livello di immunità Limite di immunità Apparecchio Margine di compatibilità Limite di emissioni Livello di emissioni Variabile indipendente, p. es. frequenza Figura 2-1 Compatibilitàalle emissioni e immunità. Poiché gli azionamenti a velocità variabile sono descritti come una sorgente d'interferenza, è naturale che tutti i componenti presenti in un collegamento elettrico o aereo, all'interno di un azionamento, debbano assicurare la compatibilità EMC. In questo caso vale il principio che la debolezza dell'intero sistema viene calcolata in base al punto di maggiore debolezza. Immunità Le apparecchiature elettriche devono essere immuni da fenomeni ad alta e a bassa frequenza. Tra i fenomeni ad alta frequenza vi sono le scariche elettrostatiche, i burst transitori veloci,i campi radiati EM, i disturbi da RS condotte e gli impulsi di tensione. Tra i fenomeni a bassa frequenza più tipici vi sono le armoniche, le microinterruzioni e gli squilibri di rete. Emissioni La fonte di emissioni ad alta frequenza dai convertitori di frequenza è la rapida commutazione di componenti elettrici come IGBT ed elettronica di controllo. Le emissioni ad alta frequenza possono essere propagate per conduzione e per irraggiamento. L'azionamento elettrico I componenti di un azionamento a velocità variabile che controllano la macchina comandata nell'ambito di un'installazione sono descritti nella Norma prodotto EMC EN 61800-3. Secondo la norma, un azionamento può essere considerato sia come un modulo di azionamento completo che come un modulo di azionamento di base. 8 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Definizioni Si raccomanda ai responsabili della progettazione dell'installazione di leggere e acquisire dimestichezza con questa norma. T utte le norme possono esser e richieste sia agli enti Tutte essere normativi nazionali che alla CENELEC CENELEC,, via rue de Stassart, 35, 1050 Bruxelles Bruxelles.. I sistemi prodotti da un OEM o produttore di pannelli possono comprendere i componenti dell'azionamento elettrico, oppure più azionamenti in una stessa configurazione. Le soluzioni descritte nella presente guida si riferiscono ai PDS (Power Drive System, Azionamento elettrico), ma le stesse soluzioni possono, o in alcuni casi dovrebbero, essere estese a tutte le apparecchiature. La presente guida fornisce principi ed esempi pratici di compatibilità elettromagnetica applicabili ai sistemi degli utenti. Installazione o parte d'installaziome Azionamento elettrico (PDS) Modulo di azionamento completo (CDM) Controllo di sistema e di sequenza Modulo di azionamento base (BDM), unità di controllo, convertitore e protezione Sezione alimentazione Ausiliari e altri Motore e sensoristica Macchina comandata Figura 2-2 Abbr eviazioni utilizzate negli azionamenti. Abbreviazioni Tipologie di apparecchiatura La direttiva EMC si applica a “all electrical and electronic appliances together with installations containing electrical and/ or electronic components liable to cause electromagnetic disturbance or the performance of which is liable to be affected by such disturbance”. L'interpretazione della direttiva EMC per diverse configurazioni nell'area degli azionamenti si può dividere in diversi livelli. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 9 Definizioni Componente In questo contesto l'interpretazione di componente può essere suddivisa in due categorie principali a seconda che il componente svolga o meno una "funzione diretta". Funzione diretta: Qualsiasi funzione del componente stesso che risponda all'uso previsto, quale specificato dal produttore nelle istruzioni per l'uso destinate al cliente finale. Componenti con funzione diretta I componenti con una funzione diretta si possono suddividere in due sottogruppi: 1) La funzione diretta è possibile senza ulteriori operazioni di regolazione o collegamento, ad esclusione di quelle semplici, che possono essere eseguite da qualsiasi persona non completamente al corrente delle implicazioni EMC. Tale componente si definisce "apparato" ed è soggetto a tutte le prescrizioni della direttiva EMC. 2) La funzione diretta non è possibile senza ulteriori operazioni di regolazione o collegamento, ad esclusione di quelle semplici, che possono essere eseguite da qualsiasi persona non completamente al corrente delle implicazioni EMC. Tale componente non si definisce "apparato". Il solo requisitocui deve rispondere tale componente è la presenza di istruzioni per l'uso destinate al responsabile dell'assemblaggio professionale o al produttore dell'apparato finale in cui il componente verrà integrato. Tali istruzioni dovrebbero aiutarlo a risolvere eventuali problemi di compatibilità elettromagnetica nell'apparato finale. Se un componente svolge una funzione diretta senza ulteriori operazioni di regolazione, ad esclusione di quelle semplici, va considerato equivalente a un apparato (Caso 1). Alcuni azionamenti a velocità variabile rientrano in questa categoria, ad esempio gli azionamenti installati in un armadio o dotati di contenitore e venduti come unità di azionamentocompleta (CDM). Tutte le prescrizioni della Direttiva EMC sono applicabili (marcatura CE, Dichiarazione di conformità). Se un componente svolge una funzione diretta senza ulteriori operazioni di regolazione, ad esclusione di quelle semplici, va considerato come componente (Caso 2). Alcuni azionamenti a velocità variabile rientrano in questa categoria, ad esempio i moduli di azionamento di base (BDM). Essi devono essere assemblati da un professionista (ad esempio un produttore di pannelli o di sistemi) all'interno di un armadio estraneo all'oggetto di fornitura del produttore del BDM. Ai sensi della Direttiva EMC, il fornitore del BDM è tenuto unicamente a fornire istruzioni per l'uso e l'installazione l'installazione. Ai sensi della Direttiva EMC il produttore di sitema o di pannelli deve provvedere alla marcatura CE e alla Documentazione tecnica di costruzione. 10 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Definizioni Componenti senza funzione diretta I componenti privi di funzione diretta non sono considerati apparati ai sensi della direttiva EMC. La direttiva EMC non è applicabile. Tra questi componenti citiamo i resistori, i cavi, le morsettiere, ecc. Apparati e sistemi Un prodotto finito comprendente componenti elettrici e/o elettronici e destinato ad essere cpommercializzato e/o utilizzato comeprodotto a sé stante. Diversi apparati combinati tra di loro per realizzare un obiettivo specifico e destinati ad essere commercializzato come unità funzionale a sé stante. Installazione Una combinazione di apparati, apparecchiature e/o componenti assemblati in un dato luogo per rispondere a un obiettivo specifico ma non destinati a essere commercializzati come unità funzionale a sé stante. Marcatura CE per compatibilità EMC Un componente con una funzione diretta senza necessità di ulteriori interventi di regolazione di tipo complesso richiede la marcatura CE per la compatibilità elettromagnetica (Caso 1). I componenti dotati di funzioni dirette non possibili senza ulteriori interventi di regolazione di tipo complesso non richiedono la marcatura CE per la compatibilità elettromagnetica (Caso 2) . Nota: I prodotti potrebbero richiedere la marcatura CE ai sensi di altre direttive. Gli apparati e i sistemi devono riportare la marcatura CE. Alle installazioni è richiesta la conformità a diverse parti delle n per quanto riguarda la marcatura CE. direttive, ma no non Figura 2-3 Marcatura CE. Ambienti di installazione Gli azionamenti elettrici possono essere collegati a reti di distribuzione pubbliche o industriali. La classe ambientale dipende dal modo in cui l'azionamento è collegato all'alimentazione. Si opera una distinzione tra primo e secondo ambiente. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 11 Definizioni Primo ambiente “The First Environment includes domestic premises. It also includes establishments directly connected without intermediate transformer to a low-voltage power supply network which supplies buildings used for domestic purposes.” Secondo ambiente “Second Environment includes all establishments other than those directly connected to a low-voltage power supply network which supplies buildings used for domestic purposes" Secondo ambiente Propagazione delle emissionicondotte Rete pubblica a bassa tensione Rete inustriale a bassa tensione Punto di misura delle emissioni condotte Punto di misura 1˚ Ambiente 2˚ Ambiente Confini dell'installazione 10 m Punto di misura delle emissioni radiate, vedi figura 2-5 Apparecchiatura (colpita dalle emissioni) Azionamento (produce le emissioni) Figura 2-4 Illustrazione delle classi ambientali e propagazione dei disturbi. Propagazione “For PDSs in the second environment, the user shall ensure that excessive disturbances are not induced into low-voltage network, even if propagation is through a medium voltage network.” Nota: La Figura 2-4 mostra il caso di una apparecchiatura nel Primo ambiente colpita da emissioni. La situazione è la stessa se l'apparecchiatura colpita si trova nel Secondo ambiente, in un'altra installazione. Le misure vengono eseguite solo in caso di controversia (vedi Figura 2-5). Distribuzione dell'azionamento 12 La normativa sulla compatiblità elettromagnetica dei prodotti per quanto riguarda gli azionamenti stabilisce due classi di distribuzione degli azionamenti: vendita con e senza limitazioni. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Definizioni Distribuzione illimitata “Unrestricted distribution is a mode of sales distribution in which the supply of equipment is not dependent on the EMC competence of the customer or user for the application of drives". I beni possono essere messi in funzione da personale specializzato nel funzionamento degli stessi, sebbene senza esperienza specifica per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica. Distribuzione limitata “Restricted distribution is a mode of sales distribution in which the manufacturer restricts the supply of equipment to suppliers, customers or users who separately or jointly have technical competence in the EMC requirements of the application of drives.” Ciò significa che i beni devono essere messi in funzione da personale competente per quanto riguarda la compatibilità EMC. Limiti di emissioni EMC I limiti di emissioni EMC per quanto riguarda gli azionamenti elettrici dipendono dall'ambiente e dall'installaizone, dal tipo di rete di alimentazione elettrica e dalla potenza dell'azionamento. E' possibile calcolare i limiti per determinate condizioni utilizzando il seguente diagramma di flusso (vedi Figura 2-5). Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 13 Definizioni EN 61800-3 Norma Prodotto EMC per azionamenti 1˚ ambiente (rete pubblica a bassa tensione) Distribuzione senza limitazioni Bassa potenza 1 < 25 A C O N D O T T O 2˚ ambiente (rete industriale) Distribuzione con o senza limitazioni Distribuzione con limitazioni Qualsiasi potenza Media potenza 1 > 25 A Disturbo sulla porta potenza dBuV 100 Tutte le impostazioni 79 80 73 66 60 56 quasi picco LIMITI CONSIDERATI Nota! In caso di controversia, all'esterno dei confini dell'installazione, la tabella a fronte riporta i limiti per i disturbi propagati: se "all'esterno" è nel 1˚ ambiente se "all'esterno" è nel 2˚ ambiente quasi picco 40 20 0 0.15 0.5 1 5 10 30 0.15 Frequenza (MHz) 0.5 1 5 10 30 Frequenza (MHz) Disturbo dBuV/m 50 R A D I A T O 47 >25A (10 m) 45 In caso di controversia, all'esterno dei confini dell'installazione, la tabella a fronte riporta i limiti per i disturbi propagati. Le misurazioni in loco devono essere effettuate all'esterno dell'edificio dove è collocato l'azionamento. 40 <25A (10 m) 37 35 30 25 0 30 200 230 400 600 800 1000 0 200 Frequenza (MHz) CONTROVERSIA A carico di chi produce il disturbo 400 600 800 Frequenza (MHz) Figura 2-5 Limiti delle emissioni per azionamenti elettrici. 14 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 1000 Capitolo 3 - Soluzioni EMC Generalità Il presente capitolo descrive le soluzioni utilizzate per assicurare la conformità ai requisiti di immunità e alle emissioni radiate e condotte. Soluzioni per la compatibilità EMC La progettazione e l'uso di azionamenti elettrici che integrano dispositivi in c.a. richiedono il rispetto di alcuni principi di base. Si tratta degli stessi principi utilizzati nella progettazione e configurazione iniziale di tali prodotti, completata considerando nei dettagli tutte le problematiche relative ai layout dei circuiti stampati, al progetto meccanico, alla posa e agli ingressi dei cavi . Questa condizione è nota come EMC completa. Emissioni Gli azionamenti sono normalmente immuni alla maggioranza dei disturbi, perché in caso contrario sarebbero disturbati dalle loro stesse emissioni. Pertanto in questo contesto si tratterà solo delle emissioni. Le emissioni possono essere suddivise in due tipi, le emissioni condotte e quelle radiate. I disturbi possono essere emessi in diversi modi, come illustra la figura seguente: Emissione radiata PDS Controllo Processo Alimentatore Emissione condotta Modulo azionamento base Collegamento motore Terra Motore Figura 3-1 Emissioni. Emissione condotta I disturbi condotti possono propagarsi ad altre attrezzature attraverso tutti i componenti conduttivi, tra cui i cavi, la messa a terra e il telaio metallico degli armadi. Le emissioni condotte possono essere limitate come segue: • Utilizzando filtri RFI per disturbi HF • Utilizzando dispositivi di protezione per attenuare la formazione di scintille durante la commutazione nei relè, nei contattori, nelle valvole, ecc • Utilizzando anelli ferritici in corrispondenza dei punti di collegamento della potenza Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 15 Soluzioni EMC Emissione radiala Al fine di evitare i disturbi trasmessi attraverso l'aria, tutti i componenti degli azionamenti elettrici devono costituire una gabbia di Faraday per contrastare le emissioni radiate. Per azionamento elettrico s'intendono anche gli armadi, le scatole ausiliarie, i cablaggi, i motori, ecc. Segue un elenco di alcuni metodi volti ad assicurare la continuità della gabbia di Faraday: Ar ma dio: Arma madio: • L'armadio deve avere una finitura anticorrosione non verniciata in tutti i punti di contatto con altre piastre, porte, ecc. • Tutti i contatti tra metalli devono essere privi di vernice, con guarnizioni di tenuta conduttive se necessario. • Utilizzare piastre d'installazione non verniciate, collegate al punto comune di messa a terra, assicurando che tutti i singoli componenti metallici siano saldamente collegati, in un unico percorso di messa a terra. • Utilizzare guarnizioni di tenuta conduttive in corrispondenza di porte e coperchi. E' opportuno fissare i coperchi a intervalli non superiori a 100 mm nei punti dove potrebbero sfuggire radiazioni. • Separare il lato "sporco" dal "lato pulito" relativamente ai disturbi radiati mediante chiusure metalliche e attraverso una progettazione specifica. • Ridurre al minimo la presenza di aperture nell'armadio. • Utilizzare materiali con buone proprietà di attenuazione, ad esempio materiali plastici con rivestimento conduttivo, nell'impossibilità di utilizzare un armadio metallico. Cablaggi: • Utilizzare ingressi cavi specifici HF per la messa a terra alle alte frequenze delle schermature dei cavi. • Utilizzare guarnizioni di tenuta conduttive per la messa a terra HF delle schermature dei cavi di controllo. • Schermare tutti i cavi dell'alimentatore e dell'unità di controllo. Attenersi ai manuali specifici dei singoli prodotti. • Posizionare separatamente i cavi dell'alimentatore e dell'unità di controllo. • Utilizzare cavi intrecciati per evitare disturbi in modo comune. • Utilizzare anelli ferritici per i disturbi in modo comune, in base alla necessità. • Selezionare e posizionare correttamente i fili interni. Installazione: • Gli ausiliari utilizzati con i moduli di azionamento completi devono essere prodotti con marcatura CE in base alla direttiva EMC e alla direttiva Bassa tensione, NON SOLO con riferimento a quest'ultima, a meno che non siano esenti, p.es. se utilizzati con un componente privo di funzione diretta. • Selezionare e installare gli accessori in conformità alle istruzioni del produttore. • Messa a terra a 360° sull'asse motore. Vedi manuali specifici dei singoli prodotti. • Metodi di cablaggio interno corretti. • Particolare attenzione alle modalità di messa a terra. 16 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC Nota: Nel selezionare le apparecchiature per una configurazione è importantissimo verificare che siano state considerate sia le emissioni condotte che quelle radiate. Lato pulito e lato "inquinato" Per lato pulito si intende il circuito prima del punto di collegamento dell'alimentazione al modulo di azionamento completo e nel punto d'inizio dei filtri. I componenti del modulo di azionamento completo che possono emettere disturbi sono definiti il lato "inquinato" quinato". Gli azionamenti inseriti in armadi montati a parete sono progettati in modo tale che il circuito seguito da un collegamento in uscita sia l'unica parte sporca, purché siano state seguite le istruzioni per l'installazione dell'azionamento. Al fine di mantenere pulito il lato "pulito", i componenti sporchi vengono tenuti separati da una gabbia di Faraday, sia mediante piastre di separazione che mediante cablaggio. Se si utilizzano piastre di separazione è opportuno seguire le indicazioni riguardanti i fori nell'armadio (vedi alla sezione Fori negli armadi nella parte che segue del presente capitolo). Se la gabbia di Faraday è costituita da cablaggi, è opportuno seguire le relative indicazioni (vedere la sezione relativa al cablaggio nel presente capitolo e seguire le istruzioni specifiche dei singoli prodotti per quanto riguarda l'azionamento). L'utilizzo di altri componenti, ad esempio contattori, sezionatori, fusibili, ecc, rende talvolta difficile la separazione del lato pulito dal lato sporco. Questo problema insorge quando i contattori o i commutatori vengono utilizzati all'interno dei circuiti per la commutazione dal lato pulito al lato sporco, (ad esempio by-pass). Nel capitolo 4 si descrivono alcuni esempi di possibili soluzioni (Esempi pratici). Uso di filtri RFI Si utilizzano filtri RFI per attenuare i disturbi condotti in un punto di collegamento della linea dove il filtro mette a terrra i disturbi. E' necessario predisporre filtri RFI quando l'azionamento elettrico è collegato alla rete pubblica a bassa tensione (Primo ambiente, vedi capitolo 2, Definizioni).. Si raccomanda inoltre di utilizzare filtri nelle installazioni industriali (Secondo ambiente), se nel vicinato vi sono apparecchiature che potrebbero essere danneggiate dalle emissioni, benché la norma di prodotto attualmente non imponga alcun limite alle emis Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 17 Soluzioni EMC sioni condotte. Questo può essere il caso di aree industriali dove siano presenti impianti di industria leggera e pesante e uffici. Nota: Non è possibile utilizzare filtri nelle reti flottanti (r eti IT) dove sia pr esente un'elevata impedenza o non (reti presente vi siano collegamenti fisici tra le fasi e la messa a terra. ANELLO FERRITICO Linea Ingresso Morsetti SCHEDA FILTRI Terra Figura 3-2 Esempio di filtraggio integrato in un azionamento. La Figura 3-2 riporta l'esempio di un filtraggio integrale distribuito. Alcuni azionamenti richiedono un filtro separato (fare riferimento alle istruzioni specifiche dei singoli prodotti). Scelta del filtro RFI La scelta del filtro RFI risponde alla necessità di attenuare i disturbi condotti. Non è possibile comparare i disturbi misurati in corrispondenza di una sorgente, e la perdita di inserzione connessa al filtro, poiché la base di misura dei due elementi non corrisponde. E' sempre necessario collaudare i filtri con la sorgente di disturbo per assicurare un livello di attenuazione adeguato. Installazione del filtro RFI Perché il filtro funzioni correttamente, è necessario assicurare collegamenti affidabili a bassa impedenza/HF, e pertanto è opportuno seguire le seguenti indicazionix. • Assemblare il filtro su una piastra metallica con punti di collegamento non verniciati in conformità alle istruzioni fornite dal produttore del filtro. • Unire con bulloni in più punti i telai dell'armadio del filtro (se separato) e l'armadio dell'azionamento. Rimuovere eventuale vernice da tutti i punti di collegamento. • I cavi d'ingresso e di uscita del filtro non devono essere posizionati in parallelo e vanno separati uno dall'altro. 18 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC • La lunghezza massima del cavo tra il filtro e l'azionamento deve corrispondere a quanto indicato dal produttore del filtro RFI. • Il filtro deve essere messo a terra in modo conforme alle istruzioni del produttore. Si ricorda che il tipo e le dimensioni del cavo costituiscono un fattore critico. Azionamenti in reti IT Verificar e con un contator e che nessun erificare contatore condensator e di filtraggio sia collegato a condensatore terra terra.. Varistor 230 Vac Dispositivo, p. es. convertitore Filtro RC 230 Vac Diodo 24 Vac Figura 3-3 Esempi di soppressione dei disturbi. Dispositivi di soppressione degli archi I relè, i contattori e le valvole magnetiche devono essere dotati di dispositivi di soppressione degli archi. Tali dispositivi sono necessari se tali componenti sono montati all'esterno dell'armadio del convertitore di frequenza. Scelta di un armadio E' sempre necessario disporre di un armadio EMC nel luogo d'installazione del modulo di azionamento di base, (p. es. un convertitore a telaio aperto IP 00), o in caso che debbano essere collegati componenti aggiuntivi al lato "inquinato" di un'unità per il resto conforme. Per i moduli a telaio chiuso nei quali i collegamenti del motore sono effettuati direttamente verso i morsetti di uscita del convertitore, e tutte le parti interne sono schermate, non sussistono particolari requisiti di armadi. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 19 Soluzioni EMC Se gli azionamenti sono dotati di dispositivi di commutazione in uscita, ad esempio, risulta necessario un armadio EMC, in quanto la gabbia di Faraday integrale non risulta idonea in questo caso. Si rammenta che le caratteristiche EMC costituiscono solo un requisito per la scelta dell'armadio. Le dimensioni dell'armadio rispondono a diversi criteri: • • • • • • • • Sicurezza Grado di protezione IP Capacità di reiezione del calore Spazio per dispositivi accessori Aspetti estetici Accesso cavi Conformità EMC Requisiti generali di conformità EMC I requisiti riguardanti la sicurezza di persone e animali relativamente al grado di protezione IP sono descritti principalmente nella norma EN 60204-1 sulla sicurezza dei macchinari, nella norma EN 50178 sulla sicurezza elettrica o nella Norma prodotto EN 61800-2, e non sono descritti nel presente documento, che tratta solo degli aspetti di compatibilità eletromagnetica. In termini di compatibilità EMC ciò significa che l'armadio è sufficientemente garantito e sicuro per poter far parte di una gabbia di Faraday. In sistemi più piccoli è possibile utilizzare scatole in plastica, purché l'interno sia verniciato con un prodotto conduttivo. La vernice deve assicurare il contatto tra metalli in ogni punto di giunzione con altri componenti dell'armadio metallico. Anche gli interruttori esterni di sicurezza possono essere inseriti in scatole di plastica, purché esse formino una buona gabbia di Faraday e siano conduttive all'interno, altrimenti si dovranno utilizzare scatole metalliche. L'armadio deve rispondere ai seguenti parametri minimi: • Spessore: Acciaio inox (zincato) da 0,75 mm (normalmente consigliato <1,5 mm per caratteristiche di rigidità). • Superficie esterna: Vernice in polvere per elettrodeposizione, p. es. vernice in polvere poliestere. Spessore 60µm, o altri prodotti vernicianti di tipo estetico. • Superficie interna: Acciaio cromato e zincato caldo. Non verniciato. Le superfici che devono avere un contatto tra metalli non vanno verniciate. • Griglie: Fori nell'acciaio < 21 mm di ampiezza o modelli di proprietà immuni RFI. • Porte: Sigillate con guarnizioni di tenuta conduttive e dotate di adeguata messa a terra. Sufficienti dispositivi di blocco per messa a terra alta frequenza. 20 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC • Piastra di chiusura: Metallo contro metallo (non verniciato), tutto con messa a terra. Sono disponibili diverse tipologie di armadi di proprietà che utilizzano diversi materiali e metodi di schermatura dalle emissioni radiate. Seguire le indicazioni fornite dal produttore in merito alla costruzione e alla messa a terra. GABBIA DI FARADAY Sufficienti dispositivi blocco porta Piastre posteriori non verniciate Fori di dimensioni limitate Sigillatura conduttiva porta Piastre laterali supplementari Piastre inferiori di tenuta Manicotti conduttivi Guarnizione di tenuta conduttiva per cavi dell'unità di controllo Figura 3-4 Dettagli relativi all'armadio. Fori negli armadi Nella maggior parte dei casi è necessario praticare fori nell'armadio, ad esempio per la visualizzazione dei dispositivi di apertura, griglie, blocchi, cavi, ecc. Quando è necessario utilizzare un armadio compatibile EMC, la diagonale o diametro massimo di ciascun foro è di 100 mm, che corrisponde a 1/10TH della lunghezza d'onda a una frequenza di 300 MHz. Si tratta di una dimensione risultata accettabile nel corso delle prove EMC. Tuttavia si raccomanda anche di utilizzare dispositivi in telai metallici se i fori per l'assembraggio sono tra i 30 e 100 mm, in caso di dubbi circa i possibili problemi relativi ai disturbi HF. I fori posteriori ai 100 mm devono essere coperti con un telaio metallico intorno all'apertura e collegati a terra all'armadio. I fori di ispezione di dimensioni maggiori possono essere riparati da vetri di proprietà con rivestimento conduttivo. I vetri devono essere fissati a supporti metallici non verniciati con nastro biadesivo o guarnizioni di tenuta conduttivi. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 21 Soluzioni EMC Dimensioni max reticoli Strumento dimensioni massime 72x72 mm Cavo intrecciato Nota! IP2x = 12 mm <100 mm Vetro di ispezione Chiusura metallica per fori >100 mm Verificare che non siano presenti fori >100 mm Disp. di blocco su porta non verniciata Nota: Se la piastra frontale della porta è in materiale plastico, realizzare una messa a terra a 360˚ per il cavo, altrimenti è accettabile il doppino intrecciato Figura 3-5 Dettagli di una tipica apertura di armadio. Messa a terra HF a 360° E' opportuno eseguire una messa a terra HF a 360° in tutte le situazioni in cui i cavi entrano nell'armadio dell'azionamento, nella scatola di collegamento dell'ausiliario o nel motore. Vi sono diverse modalità di realizzare una messa a terra HF. Il presente documento descrive le soluzioni utilizzate nei moduli di azionamento di base o completi ABB. Messa a terra H F HF con pressacavo I pressacavo progettati per la messa a terra HF a 360° sono idonei per cavi di potenza di diametro inferiore ai 50 mm. I pressacavo non sono normalmente utilizzati per i cavi dell'unità di controllo in virtù del fatto che la distanza tra i collegamenti dell'unità di controllo e i pressocavo è spesso troppo elevata per assicurare una messa a terra HF affidabile. Se i pressacavo vengono utilizzati con cavi dell'unità di controllo, la schermatura dei cavi deve essere prolungata fino al punto il più vicino possibile ai collegamenti del controllo. Rimuovere solo l'isolamento esterno del cavo per esporre la schermatura per tutta la lunghezza del pressacavo. Per ottenere risultati ottimali dalla messa a terra HF, coprire la schermatura del cavo con del nastro conduttivo. Applicare il nastro su tutta la superficie schermata, compreso il serrafilo, premendo bene con le dita a ogni giro. Utilizzare colla di tipo conduttivo. 22 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC CAVO ALIMENTAZIONE Fili non schermati il più corti possibile CAVO MOTORE Serrafilo corto Schermatura cavo coperta da nastro conduttivo Piastra di tenuta non verniciata Tenuta di compressione e schermatura di tipo conduttivo Pressacavo EMC Dado di fissaggio Cavo Continuità della gabbia di Faraday Figura 3-6 Punti principali dei collegamenti di potenza. Messa a terra HF con manicotto conduttivo La messa a terra HF 360° in corrispondenza degli ingressi dei cavi di alimentazione può essere effettuata installando un manicotto conduttivo intorno alla schermatura del cavo. Il manicotto viene collegato alla gabbia di Faraday serrandolo all'apposito collarino nella piastra di tenuta. Serrafilo corto Nastro conduttivo sulla schermatura del cavo Manicotto conduttivo Piastra di tenuta non verniciata dotata di collarini Piastra base non verniciata Cavo Continuità della gabbia di Faraday Figura 3-7 Messa a terra 36 0 ° con manicotto conduttivo . 360 Questa soluzione presenta il vantaggio di poter utilizzare lo stesso manicotto per cavi di diversi diametri. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 23 Soluzioni EMC E' possibile supportare meccanicamente il cavo utilizzando dispositivi di fissaggio, e non è necessario utilizzare un pressacavo specifico. Si noti che il manicotto non funge da pressacavo. Messa a terra 360° in corrispondenza del lato motore La continuità della gabbia di Faraday sul lato motore deve essere garantita con gli stessi metodi utilizzati in corrispondenza dell'ingresso dell'armadio, in particolare: • Fissare il cavo utilizzando pressacavo. • Sigillare la schermatura del cavo con nastro conduttivo. • Utilizzare guarnizioni conduttive per sigillare sia la piastra di tenuta del cavo che il coperchio della morsettiera per la gabbia di Faraday e per assicurare una classe di protezione IP 55. • Ridurre al minimo la lunghezza dei conduttori di messa a terra di tipo a serrafilo. La Figura 3-8 mostra un tipo di gabbia di Faraday in corrispondenza del lato motore. I motori non completamente ermetici, ad esempio per il raffreddamento di tipo IC01, IC06, ecc., assicurare la continuità della gabbia di Faraday come per l'armadio del convertitore. Schermatura cavo coperta di nastro conduttivo Serrafilo corto Pressacavo EMC Guarnizione conduttiva Continuità della gabbia di Faraday Figura 3-8 Punti principali nel cablaggio motore. Guarnizioni conduttive con cavi di controllo La messa a terra HF 360° per i cavi di controllo può essere effettuata mediante guarnizioni conduttive. Nel metodo raffigurato il cavo di controllo schermato viene fatto passare attraverso due guarnizioni e vengono serrate insieme come mostra la Figura 3-9. Quando le guarnizioni vengono montate in corrispondenza di una piastra di tenuta, la schermatura del cavo deve proseguire fino al punto più vicino possibile ai collegamenti del controllo. In questo caso l'isolamento esterno del cavo deve essere rimosso per consentire il collegamento alla schermatura per tutta la lunghezza del passaggio attraverso la guarnizione. 24 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC La schermatura deve essere coperta di nastro conduttivo. I miglior risultati di messa a terra HF si ottengono montando le guarnizioni il più vicino possibile ai collegamenti del controllo. Installare le guarnizioni in collegamento con le superfici non verniciate collegate a terra della piastra di tenuta sulla quale sono montate. Tutte le estremità dei collegamenti devono essere il più corte possibile, e intrecciate a coppie se necessario. La schermatura del cavo deve essere messa a terra in corrispondenza del lato del collegamento utilizzando un serrafilo corto. Le dimensioni del foro nella piastra di tenuta necessarie per queste guarnizioni sono normalmente di 200 x 50 mm. Intrecciare i cavi a coppia fino ai morsetti Collegamenti di controllo Serrafilo corto PE Cavo Tirare l'isolamento esterno in corrispondenza della guarnizione (per circa 3 cm) Premere le guarnizioni una contro l'altra Schermatura cavo coperta con nastro conduttivo Piastra di tenuta non verniciata Guarnizione conduttiva Continuità della gabbia di Faraday Pressacavo Cavi controllo Figura 3-9 Punti principali per il passaggio dei cavi del controllo. Installazione degli accessori Data la grande varietà di accessori che possono essere installati, è possibile fornire solo alcuni principi di base per la loro selezione e installazione. E' possibile comunque suddividere gli accessori in due categorie, in base al loro grado di immunità/sensibilità. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 25 Soluzioni EMC Attenersi alle indicazioni per la pratica di fori nell'armadio in presenza di dispositivi che formino un ponte tra il lato pulito e il lato "inquinato" e che possano essere disturbati dalle emissioni. I fusibili, i fusibili di commutazione e i contattori sono esempi tipici di dispositivi aperti, in quanto non sono dotati di alcuna protezione metallica. Di norma, tali dispositivi non possono essere installati sul lato pulito senza dotarli di piastre di schermatura protettive metalliche. Attenersi alle indicazioni per la pratica di fori nell'armadio. In alcuni casi può verificarsi qualche confusione tra i requisiti di sicurezza e i requisiti EMC. E' pertanto importante ricordare la seguente regola di base: La sicurezza è sempre la massima priorità e prevale sui requisiti EMC. Nel capitolo relativo agli Esempi pratici si forniscono alcuni esempi di dispositivi aperti e protetti. Cablaggio interno 26 I cablaggi interni rispondono ad alcune regole di base: • Mantenere sempre una separazione tra i cavi del lato "inquinato" e quelli del lato pulito, schermandoli gli uni dagli altri. • I collegamenti di potenza interni sul lato pulito con unità azionamento dotate di filtro integrale, ad esempio da un contattore all'ingresso del convertitore, non richiedono cavi schermati ma potrebbero richiedere anelli ferritici di disaccoppiamento quando entrano in corrispondenza dell'ingresso del convertitore. • Utilizzare dove possibile doppini intrecciati. • Come cavi di uscita e ritorno a livello di segnali in uscita dall'armadio centrale, utilizzare doppini intrecciati schermati. • Evitare di formare doppini con diversi tipi di segnale, ad esempio 110 Vca, 230 Vca, 24 Vcc, analogici, digitali. • Fare aderire i fili alla superficie metallica, evitando di lasciare fili sospesi, che possono fungere da antenna. • Se si utilizzano canaline in plastica, fissarle direttamente alle piastre d'installazione o al telaio. Non lasciare archi sospesi che possono fungere da antenna. • Mantenere una separazione tra i cavi di potenza e i cavi di controllo. • Utilizzare segnali dotati di isolamento galvanico (di qualsiasi potenziale). • Mantenere i doppini intrecciati il più vicino possibile ai morsetti. • Ridurre al minimo possibile la lunghezza del serrafilo. • Ridurre al minimo la lunghezza dei collegamenti di messa a terra in profilati piatti, conduttori flessibili intrecciati o multiintrecciati per ottenere un basso livello di impedenza RFI. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC : In questo contesto si parla di dispositivo protetto quando è in grado di mantenere chiusa la gabbia di Faraday. Si consiglia per tanto di utilizzare dispositivi schermati/chiusi ogni volta che ciò sia possibile. Soluzioni EMC SEGNALI ANALOGICI DISPOSITIVO SPORTELLO DISPOSITIVO ARMADIO Intrecciare queste coppie di cavi Utilizzare cavi schermati per segnali analogici mA Per messa a terra vedere sezione cablaggio controllo Segnale analogico (V) Segnale analogico (mA) USCITA DIG. Non mischiare diversi POTENZIALE livelli di segnale LIBERO INGRESSI DIGITALI DI1 DI3 DI6 +24Vcc +24Vcc GND USCITE RELE' (pot. libero) Diodo per relè in c.c. Non mischiare diversi livelli di segnale +230 Vca N Filtro RC o varistore per relè in c.a. LATO PULITO Evitare percorsi paralleli con i fili del controllo Incrociare a 90˚ LATO SPORCO Mantenere una separazione (vedi Figura 3-11) Evitare percorsi paralleli con i fili del controllo Incrociare a 90˚ +24Vcc GND NC Comune NO NC Comune NO NC Comune NO Intrecciare i cavi fino ai morsetti COLLEGAMENTO ALIMENTAZIONE USCITA MOTORE Figura 3-10 Principi di cablaggio all'interno della CDM. Cablaggio e cavi controllo Il cablaggio del controllo fa parte della gabbia di Faraday descritta nella sezione Guarnizioni conduttive con cavi di controllo. Oltre a una corretta messa a terra HF, vi sono altre norme di base riguardanti il cablaggio di controllo: • Utilizzare sempre cavi a coppia intrecciata schermati: -cavo a doppia schermatura per segnali analogici -schermatura singola per altri segnali accettabile, ma si consiglia doppia schermatura. • Non far passare i segnali da 110/230 V nello stesso cavo con cavi segnale di livello inferiore. • Mantenere separati i doppini intrecciati per ciascun segnale. • Messa a terra direttamente in corrispondenza del lato convertitore di frequenza. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 27 Soluzioni EMC Se le istruzioni riguardanti il dispositivo all'altra estremità del cavo specificano la messa a terra all'altra estremità, mettere a terra le schermature interne all'estremità del dispositivo più sensibile e le schermature esterne all'altra estremità. • Posare se possibile i cavi segnale in base alla Figura 3-11 e seguire le istruzioni fornite nei manuali specifici di prodotto. Manuale specifico di prodotto Cavo motore Cavo rete Cavi controllo/segnale Figura 3-11 Principi di posizionamento per i cavi di controllo. E' possibile trovare ulteriori informazioni relativamente ai cavi di controllo nei documenti “Messa a terra e cablaggio degli azionamenti” e nei manuali specifici di prodotto. Cavi di potenza Poiché i cavi fanno parte dell'azionamento elettrico, fanno parte anche della gabbia di Faraday. Al fine di assicurare la conformità EMC, è necessario utilizzare cavi di potenza dotati di una schermatura efficace. La finalità della schermatura consiste nella riduzione delle emissioni radiate. Perché sia efficace, la schermatura deve essere caratterizzata da una buona conduttività e coprire quasi integralmente la superficie del cavo. Se la schermatura del cavo viene utilizzata come messa a terra di protezione, la sezione della schermatura (o la conduttività equivalente) deve essere almeno pari al 50 % della sezione del conduttore di fase. 28 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC I manuali specifici di prodotto descrivono alcune tipologie di cavo che possono essere utilizzate per l'alimentazione di rete e l'uscita motore. Se non fossero disponibili a livello locale i cavi del tipo consigliato, considerando il fatto che i produttori di cavi utilizzano diverse tipologie di schermatura, è opportuno valutare i cavi utilizzabili considerando l'impedenza di trasferimento degli stessi. L'impedenza di trasferimento definisce l'efficacia della schermatura del cavo. Viene utilizzata normalmente con i cavi comunicazione. Il cavo può essere formato da una schermatura intrecciata o spiralata, e il materiale di schermatura è normalmente rame o alluminio. L'idoneità per le varie tipologie di azionamento è evidenziata nei manuali specifici di prodotto. 2 3 1 3 1 Figura 3-12 Filo in acciaio zincato o rame stagnato con schermatura intrecciata. 3 2 Figura 3-13 Strato di nastro in rame con uno strato concentrico di fili in rame. 2 3 3 3 1 Figura 3-14 Strato concentrico di fili in rame con applicazione elicoidale aperta di nastro in rame. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 29 Soluzioni EMC Impedenza di trasferimento Impedenza di trasferimento [mOhm/m] Cavo non consigliato Limite Filo in acciaio zincato o rame stagnato con schermatura intrecciata (Fig. 3-12) Strato di nastro in rame con uno strato concentrico di fili in rame (Fig. 3-13) Schermatura ondulata Frequenza [MHz] Figura 3-15 Impedenza di trasferimento per cavi di potenza. Per rispondere ai requisiti relativi alle emissioni radiate, l'impedenza di trasferimento deve essere inferiore ai 100 m:/m nella gamma di frequenza fino ai 100 MHz. La massima efficacia della schermatura si ottiene con l'utilizzo di un condotto metallico o di una schermatura in alluminio ondulato. La Figura 3-15 mostra valori tipici di impedenza di trasferimento per diverse tipologie di cavo. L'impedenza di trasferimento richiesta è inversamente proporzionale alla lunghezza del cavo. Utilizzo di anelli ferritici In casi particolari, determinati da alti livelli di emissioni, gli induttori nel modo comune possono essere utilizzati nei cavi segnale al fine di evitare problemi d'interfacciamento tra diversi sistemi. I disturbi nel modo comune possono essere eliminati facendo passare dei conduttori attraverso il nucleo ferritico dell'induttore nel modo comune (Figura 3-16). Il nucleo ferritico fa aumentare l'induttanza dei conduttori e l'induttanza reciproca, in tal modo vengono soppressi i segnali di disturbo nel modo comune superiori a una determinata frequenza. Gli induttori nel modo comune più indicati non sopprimono i segnali nel modo differenziale. Figura 3-16 Anello ferritico in cavo dei segnali. 30 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Soluzioni EMC L'induttanza (cioè la capacità di eliminare i disturbi HF) può essere aumentata effettuando più giri del cavo dei segnali. Se si utilizza un anello ferritico con il cavo di potenza, è opportuno fare passare tutti i conduttori di fase attraverso l'anello. La schermatura ed eventualmente il filo di messa a terra devono essere posizionati all'esterno dell'anello per mantenere in funzione l'induttore nel modo comune. Con i cavi di potenza, normalmente non è possibile effettuare più passaggi attraverso l'anello. E'possibile aumentare l'induttanza utilizzando più anelli consecutivi. Se, per qualsiasi ragione, le istruzioni relative all'installazione non possono essere seguite e per tanto vengono aggiunti in un secondo momento filtri o anelli ferritici si raccomanda di effettuare tutte le misure necessarie per dimostrare la conformità. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 31 Capitolo 4 - Esempi pratici Installazione semplice La figura seguente mostra i cavi schermati di collegamento tra i componenti del primario, per assicurare l'attenuazione delle emissioni radiate. L'alimentazione è fornita attraverso il filtro RFI. La gabbia di Faraday è dotata di messa a terra e tutte le emissioni vengono scaricate a terra. Nel caso mostrato nella Figura 4-1, l'armadio non deve essere conforme EMC, in quanto i collegamenti sono effettuati direttamente in un convertitore di frequenza copatibile EMC. Trasformatore Messa a terra HF a 360˚ Cavo schermato Armadio telaio metallico PDS Armadio Piastra di montaggio non verniciata Scatola metallica Azionamento FILTRO RFI RESISTENZA DI FRENATURA Raddrizzatore CHOPPER DI FRENATURA Scatola metallica CONTROLLO Per dettagli sul collegamento vedere manuali specifici di prodotto (chopper e resistenza). Per ulteriori dettagli, vedere sezione su MESSA A TERRA 360˚ SUL LATO MOTORE Uscita motore 1) Serrafilo corto a PE schermatura comune e per doppino 2) Messa a terra HF 360˚ 3) Per norme, vedere sez. CABLAGGIO Figura 4-1 Configurazione di base di un azionamento elettrico 32 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Esempi pratici Esempio di sistema di bypass <100kV A <100kVA In questo caso è difficile assicurare che non si verifichino accoppiamenti incrociati tra il lato "inquinato" del convertitore e il lato pulito superiore al contattore DOL (Direct On Line). I contattori non costituiscono schermature RFI e anche i circuiti delle bobine sono vulnerabili. Un filtro RFI idoneo in corrispondenza dei collegamenti d'ingresso dell'alimentazione richiede la capacità di trasferire la corrente di avviamento DOL, che può essere da sei a sette volte maggiore rispetto alla corrente di pieno carico, e sarebbe notevolmente sovradimensionato per un funzionamento normale, caratteristica che comporta difficoltà in fase di progettazione. I nuclei ferritici utilizzati nelle alimentazioni al contattore contribuiscono ad attenuare i disturbi accoppiati, come mostra la Figura 4-2. Trasformatore Messa a terra HF 360˚ Cavo schermato RADIATI, cioè lato SPORCO Armadio telaio metallico PDS Collegamento alimentazione Sezionatore armadio 1 Armadio 2 Piastra di montaggio non verniciata L'anello ferritico nel circuito DOL è per l'accoppiamento incrociato del lato sporco e pulito dell'uscita motore di un PDS Anello ferritico Scatola metallica CONTROLLO BY-PASS Sezionatore modulo azionamento RELE' CONTROLLO O PLC FILTRO RFI Scatola metallica CONTROLLO Sezionatore 1) Serrafilo corto a PE schermatura comune e per doppino 2) Messa a terra HF 360˚ Contattore Contattore 3) Per norme, vedere sez. CABLAGGIO CONTROLLO Uscita motore Scatola metallica Software sicurezza Per ulteriori dettagli, vedere MESSA A TERRA MOTORE A 360˚ Figura 4-2 Schema di base con by-pass. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 33 Esempi pratici Esempio tipico di azionamento a 1 2 impulsi 12 In questo caso il raddrizzatore a 12 impulsi costituisce un sistema IT, privo di messa a terra per la presenza di un avvolgimento delta e pertanto tutti i filtri sulla linea devono essere collocati in corrispondenza del primario del trasformatore di sfasamento. L'esperienza dimostra che, in casi analoghi, con collegamenti brevi alle sbarre del bus, la schermatura di terra tra gli avvolgimenti del trasformatore non è idonea per l'attenuazione delle emissioni condotte nel primo ambiente. Pertanto, può essere necessario installare un filtro RFI in corrispondenza del lato del primario del trasformatore per assicurare la conformità EMC. Normalmente il filtro RFI non è necessario nel secondo ambiente. Per dispositivi alimentati da un sistema IT, è possibile utilizzare una procedura analoga. La presenza di un trasformatore di sezionamento consente la messa a terra dell'azionamento e l'utilizzo di un filtro idoneo, specifico per il primo ambiente. Il punto di accoppiamento è caratterizzato da media tensione, ed è possibile valutare il livello di emissioni in corrispondenza del successivo punto di accoppiamento a bassa tensione nel sistema. Il livello delle emissioni deve corrispondere a quelli stabiliti per ciascun ambiente. Per le definizioni, fare riferimento alla sezione Ambienti d'installazione, nel capitolo 2. Messa a terra HF a 360˚ Cavo schermato Cavi di controllo schermati PDS Alimentazione a bassa tensione Controllo e display Punto di misura Armadio con segregazione Cavi motore schermati FILTRO RFI Messa a terra comune SCARICO PER EMISSIONI Contattore fusibile commutazione in ingresso Trasformatore di sfasamento (se integrato) Raddrizzatori Inverter Induttanza di uscita (ferritica) Nota: T utti i dispositivi interni devono essere chiusi Tutti Figura 4-3 Sistema di convertitore a 12 impulsi alimentato a bassa tensione. 34 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Esempi pratici Messa a terra HF 360˚ Cavo schermato Cavo di controllo schermati Alimentazione a bassa tensione Punto di misura Armadio con segregazione Controllo e display PDS Cavi motore schermati FILTRO RFI Messa a terra comune Contattore fusibile commutazione in ingresso SCARICO PER EMISSIONI Trasformatore di sfasamento (se integrato) Raddrizzatori Inverter Induttanza di uscita (ferritica) Figura 4-4 Sistema convertitore a 12 impulsi alimentato a bassa tensione (CDM, trasformatore e fusibile di commutazione sono dotati di alloggiamenti separati). Messa a terra HF 360˚ Cavo schermato Alimentazione a media o alta tensione Punto di misura Armadio con segregazione Messa a terra comune Contattore fusibile Trasformatore commutazione in di sfasamento ingresso (se integrato) PDS Cavo di controllo schermati Controllo e display Cavi motore schermati SCARICO PER EMISSIONI Raddrizzatori Inverter Induttanza di uscita (ferritica) Figura 4-5 Sistema convertitore a 12 impulsi alimentato a media o alta tensione. Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 35 Esempi pratici Esempio di azionamento modulare comune alimentato in c.c. In questo esempio viene illustrato un azionamento modulare comune del bus in c.c. alimentato da una rete dotata di messa a terra attraverso un filtro RFI. L'armadio deve essere conforme EMC, in quanto i componenti interni non lo sono. Gli ingressi dei cavi devono essere dotati di messa a terra HF a 360°. L'armadio è dotato di messa a terra per scaricare tutte le emissioni. Messa a terra HF 360˚ Cavo schermato PDS Armadio con segregazione Scomparto 1 Scomparto 2 Scomparto 3 Scomparto n. FILTRO RF Controllo e display Cavi controllo schermati Messa a terra comune Unità ingresso Unità (fusibile di alimentazione commutazione, (raddrizzatore) contattore, ecc.) Cavi motore schermati Unità azionamento (inverter) Unità azionamento (inverter) Figura 4-6 Azionamento modulare comune alimentato dal bus in c.c. a bassa tensione 36 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Capitolo 5 - Bibliografia La presente guida fa riferimento a vari testi. Se ne consiglia la lettura quale supporto per la realizzazione di installazioni compatibili: EN 61800-3, Adjustable Speed Electrical Power Drive Systems - punto 3, norma EMC con prove specifiche (pubblicata da CENELEC, Bruxelles, Belgio e dagli Enti normativi nazionali dei paesi membri UE). Linee guida della Commissione sull'applicazione della Direttiva del Consiglio 89/336/EEC, pubblicata dalla Commissione Europea DGIII - Industria. Interference Free Electronics di Dr. Sten Benda (pubblicato da ABB Industry Ab, Västerås, Svezia) Guida tecnica N. 2 - Direttive del Consiglio UE e azionamenti elettrici a velocità variabile, codice 3BFE 61253980 RO125 REV B (pubblicata da ABB Industry Oy, Helsinki, Finlandia) Grounding and cabling of the drive system, codice 3AFY 61201998 (pubblicata da ABB Industry Oy, Helsinki, Finlandia) Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 37 Capitolo 6 - Indice analitico A accoppiamento incrociato 33 Ambiente di installazione 3, 11, 13, 34 ambiente elettromagnetico 8 Anello ferritico 15, 16, 26, 30, 31 antenna 26 apparato 11 armadio 15, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 24, 26 armadio 16, 24, 32 armoniche 8 avvolgimento delta 34 Azionamenti a velocità variabile 5, 6, 8, 16, 17, 22, 37 Azionamento elettrico 1, 3, 6, 8, 9, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 28, 32, 34, 37 B Burst transitori veloci 8 C campo EM radiato 8 canaline in plastica 26 Cavo di controllo 16, 22, 24, 27, 28 Cavo schermato 26, 32 CENELEC 9, 37 Classe ambientale 11, 12 cliente 13 collegamento del controllo 22, 24, 25 Compatibilità elettromagnetica (EMC) 1, 3, 5, 6, 8, 9, 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 34, 37 Componente 3, 5, 8, 9, 11, 16, 17, 19 componenti elettrici 8 conduzione 8 Contattore 5, 15, 17, 19, 26, 33 convertitore 8, 19, 24, 26, 27, 33, 34, 35 convertitore di frequenza 8, 19, 27, 32 D Direttiva Bassa Tensione 5 Direttiva Macchine 5 Distribuzione 12, 13 38 Distribuzione con limitazioni 3, 12, 13 Distribuzione senza limitazioni 3, 13 disturbi da RF condotte 8 disturbo elettromagnetico 9 DOL 33 doppino intrecciato 16, 22, 26, 27 double shielded cable 27 drive 1, 3, 5, 6, 8, 9, 12, 13, 15, 16,17, 18, 19, 22, 26, 28, 29, 37 E EEA 8 elettronica di controllo 8 emissione HF 8 F fenomeni a bassa frequenza 8 fenomeni ad alta frequenza 8 Filtro RFI 15, 17, 18, 32, 33 fornitori 13 funzione diretta 16 fusibile 5, 17, 26 G Gabbia di Faraday 16, 17, 19, 20, 23, 24, 26, 27, 28, 32 guarnizione di tenuta 16, 20, 21, 24, 25, 27 guarnizioni di tenuta conduttive 16, 20, 21,24, 27 I IGBT 8 Impedenza RF 26 impulsi di tensione 8 integratore di sistemi 5 irraggiamento 8, 16 M marcatura CE 3, 5, 10, 11, 16 microinterruzioni 8 Modulo di azionamento completo (BDM) 8, 17, 19 Modulo di azionamento completo (CDM) 8, 27 motore 24 N nucleo ferritico 33 P piastra di tenuta 23, 24, 25 pressacavo 24 pressacavo 22, 24 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC Primo ambiente 3, 12, 34 prodotto a sé stante 11 Produttore di pannelli 5, 6, 9 Produttori OEM 5, 6, 9 Punto di accoppiamento 34 R raddrizzatore a 12 impulsi 34 rete a bassa tensione 12, 17 rete a media tensione 12 rete di alimentazione 12, 13 reti di distribuzione 11 S scarica elettrostatica 8 schermatura metallica 26 Secondo ambiente 3, 11, 12 Senza limitazioni 3, 12, 13 serrafilo 24, 26 Sistema IT 34 squilibri 8 T trasformatore 12, 34 trasformatore di sezionamento 34 trasformatore di sfasamento 34 U unità funzionale a sé stante 11 utente 5, 9, 12, 13 Guida tecnica N.3 - Installazione e configurazione di un azionamento elettrico in conformità alla normativa EMC 39 © Copyright ABB Automation Group Ltd, 2000 3BFE 64331825 R0204 Specifiche suscettibili di modifiche senza preavviso. IT 16.5.2000 ABB Industria S.p.A. Viale Edison 50 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) Tel: 02 - 26 23 27 32 Fax: 02 - 26 23 29 79 Internet: [email protected] O L O G IC E C A 0 3 1 D IC A O R E T IC H E T 4 1 1 TA N