UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE CORSO DI PROJECT MANAGEMENT E GESTIONE OPERE PUBBLICHE Prof.ssa Maria Teresa Lucarelli Collaboratori: Arch.tti Deborah Pennestrì, Francesca Villari, Mariateresa Mandaglio. Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì,, F. Villari, M. Mandaglio UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE APPROFONDIMENTI SUL PIANO DI LAVORO LE AZIONI NECESSARIE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO: DEFINIRE PER SAPERE CHE COSA SI DEVE FARE PIANIFICARE SCHEDULARE CONTROLLARE PER SAPERE QUANDO SI COMPLETERANNO I TASKS LE COSE NON FUNZIONANO MAI ESATTAMENTE COME PIANIFICATE, QUINDI OCCORRE MONITORARE E CORREGGERE I PIANI LA PIANIFICAZIONE COSA WBS - WORK BREAKDOWN STRUCTURE COME SEQUENZA DI LAVORO Risorse QUANDO Vincoli: • durata • risorse SCHEDULAZIONE Costo risorse QUANTO COSTA BUDGET DEI COSTI Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 2 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE OBIETTIVI DELLA PIANIFICAZIONE 1. allocare le risorse al tempo giusto e per la durata necessaria 2. assegnare al team di progetto le persone più adatte impegnandole a tempo pieno 3. realizzare un monitoraggio ed un controllo efficace IL PIANO DI LAVORO È un documento redatto dal project manager per poter stimare realisticamente le risorse, i costi e i tempi necessari alla realizzazione del progetto. Il piano di lavoro si divide in due parti, pianificazione e consuntivazione, per rendere possibile la pianificazione delle attività future e il riscontro tangibile tra le attività effettuate e quelle previste. Il piano di lavoro è un documento che varia nel tempo a seconda delle situazioni e dell’evolversi delle attività portate avanti dai membri. SCHEMA LOGICO DELLA PIANIFICAZIONE SEQUENZIAZIONE ATTIVITÀ DEFINIZIONE ATTIVITÁ DEFINIZIONE DELLO SCOPE PREPARAZIONE DELLO SCHEDULE STIMA DURATA ATTIVITÁ COST BUDGETING PIANIFICAZIONE RISORSE PREVENTIVAZIONE PIANO DI LAVORO Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 3 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE OBIETTIVI PIANO DI LAVORO 1. Individuare una gerarchia di obiettivi generali e parziali da raggiungere 2. Definire una Work Breakdown Structure (WBS) coerente con gli obiettivi prefissati ed i processi di sviluppo 3. Determinare ed elencare tutte le attività necessarie per portare a compimento il progetto e collocarle nella WBS 4. Definire gli eventi di innesco e di fine delle attività unitamente ai risultati (documenti-prodotti) desiderati;descrivere tutti i compiti associati alle attività 5. Realizzare un programma logico di interconnessioni tra le attività considerate; 6. Definire un calendario di giorni lavorativi per ogni attività; 7. Stimare l’impegno uomo e la durata solare così come le eventuali date obbligatorie o preferenziali di inizio o di fine delle stesse 8. Elaborare il reticolo delle attività determinando l’inizio e la fine al più presto e al più tardi, così come lo slittamento totale e relativo di ciascuna attività; evidenziare il percorso critico; 9. Allocare le risorse disponibili su ciascuna attività in funzione delle esperienze, motivazioni, skills e disponibilità presenti; 10. Risolvere tutti i problemi di livellamento delle risorse in base alla loro disponibilità, agendo sulle date e durate delle attività così come sulla allocazione delle risorse sulle attività stesse; 11. Determinare i costi e ricavi del progetto aggregandoli per attività, pietre miliari, risorse, centri di costo-ricavo e collocarli nel tempo (cashflow); 12. Aggiornare, periodicamente e in caso di scostamenti dal piano, il programma secondo quanto effettivamente realizzato; 13. Confrontare i risultati realizzati in termini di obiettivi, qualità, tempi, costi con quanto pianificato ed effettuare le nuove previsioni a finire. Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 4 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE STRUMENTI DI PIANO DI LAVORO Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 5 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE DEFINIZIONE DEL PIANO DI LAVORO Ciascun piano di lavoro sarà composto da tre diversi piani: • ORIGINALE; • CONSUNTIVO; • REVISIONATO. L’elaborazione di tutti gli elementi sopra descritti e l’utilizzo dell’insieme di strumenti di controllo (WBS, diagramma di Gantt, P.E.R.T., diagramma di carico, budget di progetto e fogli di descrizione) permettono di calcolare: il tempo richiesto per la realizzazione dell’intero progetto, le date di esecuzione di ciascuna attività, di livellare eventuali sovraccarichi sulle risorse, di controllare e rivedere l’andamento delle spese, ecc.; Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 6 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE consentono quindi al responsabile una presa di decisione più puntuale e precisa sulla base di informazioni riguardanti tempi, risorse e costi, in modo da assicurare un’efficace e completa gestione progettuale. Il Piano di Lavoro permette di fatto di concretizzare il principio di anticipazione dei vincoli e delle opportunità. Il ricorso a uno schema di pianificazione rigoroso, formale ed esplicito aiuta a far emergere eventuali criticità prima di inoltrarsi nella fase realizzativa. LE LEVE DEL PIANO DI LAVORO LEVE DESCRIZIONE 1. Scope of work Sono gli obiettivi specifici e di continuità. Fanno parte del piano in quanto essi vanno presidiati e controllati nel corso di tutto il progetto. 2. Articolazione delle attività È il che cosa bisogna fare: quali sono le attività e le loro interazioni recipro-che, con che sequenza svolgerle, come raggrupparle tra loro in sottoprogetti (o pacchetti di lavoro). 3. Responsabilità È il chi fa che cosa, cioè chi è responsabile della realizzazione delle singole attività. 4. Meccanismi di coordinamento Come interagiscono tra loro i diversi attori. Chi risponde a chi. Quali sono i principali momenti di coordinamento e le modalità di decisione. Chi si occupa di presidiare alcuni temi trasversali ai singoli team. 5. Politiche realizzative Decisioni di base che orientano i comportamenti di tutti gli attori coinvolti nel progetto: metodi e strumenti da utilizzare per la realizzazione delle attività; politiche di test delle soluzioni; eventuali partnership; politiche di pagamento e fatturazione. 6. Risorse Quali risorse (umane, tecnologiche, materiali) vanno impiegate nel progetto. Vanno definite le caratteristiche qualitative, le fonti di accesso, la quantità, il tempo di impiego, le modalità di acquisizione e di rilascio 7. Aree di rischio Fattori che, se non opportunamente previsti e controllati, possono avere effetti negativi sul raggiungimento degli obiettivi 8. Sistema di programmazione e controllo di tempi e costi Piano temporale e andamento atteso delle spese e dei ricavi nel corso del progetto IL CONTROLLO PIANO DI LAVORO Il piano deve essere nel seguito costantemente controllato e revisionato. Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 7 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE Anche in questo caso il criterio di fondo da adottare è quello dell’anticipazione: le nuove informazioni raccolte durante la fase realizzativa devono essere utilizzate non solo per stabilire lo stato di avanzamento dei lavori, ma soprattutto per meglio analizzare cosa succederà nel seguito del progetto e, se necessario, ripianificare le attività restanti. In questo senso, oltre a un costante e tempestivo controllo del progetto da parte del Project Manager, un approccio efficace è quello di individuare, nel corso del progetto, alcuni momenti topici indicati generalmente con il termine “milestone” (pietre miliari, come quelle che segnano le tappe fondamentali di un percorso). In corrispondenza dei milestone il Project Manager e i principali attori coinvolti nel progetto si riuniscono per analizzare in modo approfondito lo stato di avanzamento (Design Review) e individuare eventuali azioni correttive e di miglioramento. UN ESEMPIO DI PIANO DI LAVORO Pianificazione e Controllo I compiti operativi e le responsabilità specifiche del progetto sono definiti usando un approccio ordinato e sistematico in grado di assicurare la completa definizione di tutti gli elementi costituenti il progetto e le interrelazioni tra gli stessi. L’approccio “Project Breakdown Structure” (PBS) suddivide il progetto in unità più semplici, spingendosi al grado di dettaglio necessario per una pianificazione e un controllo adeguati. Progetto Sotto Progetto Fase Attività Attività Sotto Progetto Fase Sotto Progetto Fase Attività Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 8 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE DATI DI BASE OBIETTIVO Realizzazione di un edificio Consegna entro il 15/03/2006 VINCOLI Autorizzazione di inizio lavori concessa per il 19/09/2005 E’ possibile rispettare i tempi di consegna? Quale deve essere il prezzo da far pagare per non rimetterci? CREARE IL PIANO DI LAVORO INDIVIDUARE E ORGANIZZARE LE ATTIVIT À IMPOST ARE LE RISORSE ASSEGNARE LE RISORSE ALLE ATTIVIT À DEFINIZIONE DEL CALENDARIO DI LAVORO DEFINIZIONE DELL’ORARIO DEL LAVORO GENERALE SCELT A SETTIMANA LAVORAT IVA: LUN-VEN IMPOST A GIORNO DI FERIE: 01/11/2005 UNIT À DI TEMPO: 8 H/GIORNO, 40 H/SETTIMANA, 20 G/MESE ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Attività (sottoattività): Azioni elementari in cui è scomposto il progetto in termini di Sequenza e Durata. Stimare una durata con una precisione dipendente dal tipo di progetto (m: minuto, h: ora, g: giorno, s: settimana, me: mese). Attività di Riepilogo o Fase: Attività lavorativa principale (raggruppamento di sottoattività o Riepilogo). Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 9 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE Attività Cardine: Evento significativo del progetto (per esempio il completamento di una Fase) ELENCO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: UN ESEMPIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 NOME ATTIVITÀ Test geologici Rifornimento materiale Costruzione fondamenta Montaggio impalcature Costruzione murale Installazione impianto idraulico Installazione impianto elettrico Intonaco esterno Imbiancatura esterna Stesura termoisolante Collocazione rete Gettata cemento Realizzazione copertura Intonaco interno Pulizia preliminare Telaio porte e finestre Installazione porte e finestre Completamento imp.elettrico Collocazione pavimenti Rivestimenti bagno Arredamento Bagno Imbiancatura Pulizia definitiva DURATA 15g 5g 20g 5g 40g 20g 20g 12g 10g 5g 2g 3g 5g 10g 3g 5g 15g 6g 15g 7g 3g 7g 7g Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 10 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE SUDDIVISIONE DELLE ATTIVITA’ IN FASI 1 • Preliminari e fondamenta – Test geologici –… – Montaggio impalcature 2 • Costruzione edificio – Costruzione murale – … – Imbiancatura esterna 3 • Costruzione tetto – Stesura termoisolante –… – Realizzazione copertura 4 • Completamento interni – Intonaco interno – … – Pulizia definitiva Ultima attività: “Consegna chiavi” Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 11 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE COLLEGAMENTO (PROGRAMMAZIONE) DELLE ATTIVITÀ Collegamenti fra attività Predecessore e Successore: Fine-Inizio, Inizio-Inizio, Fine-Fine (Inizio-Fine ma è poco usato) Fine-Inizio (FI): Successore inizia dopo predecessore ed inizia se predecessore finisce, altrimenti no. Inizio-Inizio (II): La data di inizio dell’attività predecessore determina la data di inizio dell’attività successore. Fine-Fine (FF): La data di fine attività del predecessore determina la data di inizio dell’attività successore. Inizio-Fine (IF): La data di inizio attività del predecessore determina la data di fine dell’attività successore (esempio: ho un unico strumento per più attività diverse) Scegliere Predecessore e Successore e collegarli: Attenzione all’ordine: il primo scelto è predecessore, il secondo successore 1. F-I fra predecessore: Test geologici, successore: Costruzione fondamenta 2. F-I fra pred.: Rifornimento materiale, succ.: Costruzione fondamenta 3. F-I fra pred.: Costruzione fondamenta, succ.: Montaggio impalcature F-I, Montaggio impalcature, Costruzione murale 4. F-I, Montaggio impalcature, Costruzione murale 5. I-I, Costruzione murale, Installazione impianto idraulico 6. I-I, Costruzione murale, Installazione impianto elettrico 7. F-I, Costruzione murale, Intonaco esterno 8. F-I, Costruzione murale, Stesura termoisolante 9. F-I, Costruzione murale, Intonaco interno 10. F-I, Installazione impianto idraulico, Arredamento bagno 11. F-I, Installazione impianto elettrico, Completamento impianto elettrico 12. F-I, Intonaco esterno, Imbiancatura esterna Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 12 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE 13. F-I, Stesura termoisolante, Collocazione rete 14. F-I, Collocazione rete, Gettata cemento 15. F-I, Gettata cemento, Realizzazione copertura 16. F-I, Realizzazione copertura, Imbiancatura esterna 17. F-I, Intonaco interno, Pulizia preliminare 18. F-I, Pulizia preliminare, Telaio porte e finestre 19. F-I, Pulizia preliminare, Collocazione pavimenti 20. F-I, Telaio porte e finestre, Installazione porte e finestre 21. F-I, Installazione porte e finestre, Imbiancatura 22. F-I, Completamento impianto elettrico, Imbiancatura 23. F-I, Collocazione pavimenti, Imbiancatura 24. F-I, Collocazione pavimenti, Rivestimento Bagno 25. F-I, Rivestimento Bagno, Arredamento bagno 26. F-I, Rivestimento Bagno, Imbiancatura 27. F-I, Imbiancatura Pulizia definitiva 28. F-I, Imbiancatura esterna, Consegna chiavi 29. F-I, Pulizia definitiva, Consegna chiavi CRONOPROGRAMMA Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 13 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE INDIVIDUAZIONE LE RISORSE RISORSA: persona, attrezzatura, materiale necessario per il progetto Disponibilità: quando posso usarlo Costo: quanto denaro mi costa tale disponibilità RISORSA DI TIPO “LAVORO”: Persone (singolo individuo o gruppi) e attrezzature RISORSA DI TIPO “MATERIALE”: Oggetti di consumo (solo per tenere sotto controllo i costi, project non è un programma per gestisce scorte di magazzino) ESEMPIO DI ELENCO RISORSE DI TIPO “LAVORO” – – – – – – – – – Antonio Rossi unità: Bruno Bianchi Carlo Neri Dario Verdi Enrico Giorgi Federico Conti Giovanni Marini Marco Innocenti Nando Marzullo 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 50% 100% Tariffa Std: Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio € 100,00/g € 100,00/g € 100,00/g € 100,00/g € 100,00/g € 100,00/g € 100,00/g € 80,00/g € 80,00/g 14 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE ESEMPIO DI ELENCO RISORSE DI TIPO “MATERIALE” – – – – – – Cemento 30,00 Rete metallica Filo elettrico Tubo plastica Vernice … Etichetta: 15kg Tariffa Std: 3x3 metri 3-5 mm, 100m 5-12 mm, 30m bianca, 25 litri € € 12,00 € 23,00 € 60,00 € 38,50 ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO PER LE RISORSE E’ POSSIBILE TROVARSI IN UNA DELLE SEGUENTI CONDIZIONI: Orari di lavoro flessibili, Vacanze, Indisponibilità, … – per: Federico Conti Impostare i giorni 2, 3, 4/11 come Non Lavorativi – per: Giovanni Marini Variare l’orario di lavoro di tutti i Lunedì alle ore 11:00 ed inserire una nota “Il lunedì dalle ore 11.00” ASSEGNARE RISORSE ALLE ATTIVITÀ Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 15 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE Attività + Risorsa = Assegnazione Se si assegnano risorse alle attività è possibile controllare: – – – – se ci sono risorse sufficienti per il progetto di non far lavorare una risorsa quando non è disponibile di non sovrassegnare una risorsa a troppe attività costi, … Le risorse possono influenzano la durata delle attività, quindi dell’intero progetto Risorse – Assegnazione Personale, Attrezzature alle Attività ATTIVITÀ: ASSEGNAZIONE: Montaggio impalcature Antonio Rossi, Bruno Bianchi DURATA 40h, LAVORO: 40h per persona, ovvero 80h. Il lavoro rappresenta la quantità di tempo e di impegno necessari a una o più persone per portare a termine un’attività. Se ad un’attività lavora un’unica persona allora “ore Durata” = “ore Lavoro” Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 16 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE LA FORMULA DI PROGRAMMAZIONE Durata * Unità = Lavoro attività di 5g = 40h si assegna un’unica persona al 100% quindi 40 (ore) * 100% = 40 ore di lavoro attività di 2g = 16h si assegnano 2 persone al 100% quindi 16 * 200% = 32 h attività di 1g = 8h si assegnano due persone al 50% quindi 2* 8 * 50% = 8 h attività di 1,5 g = 12 h si assegna una persona al 50% e una al 100% quindi 8 * 150% = 12 h (4h la persona al 50%, 8h la persona al 100%) ASSEGNARE RISORSE ALLE ATTIVITÀ ATTIVITÀ: 1. Montaggio impalcature Bianchi 2. Test geologici 3. Rifornimento materiale 4. Costruzione fondamenta Verdi 5. Costruzione murale Verdi 6. Installazione impianto idraulico 7. Installazione impianto elettrico 8. Intonaco esterno 9. Imbiancatura esterna 10. Stesura termoisolante 11. Collocazione rete 12. Gettata cemento 13. Realizzazione copertura 14. Intonaco interno 15. Pulizia preliminare 16. Telaio porte e finestre 17. Installazione porte e finestre ASSEGNAZIONE: → Antonio Rossi, Bruno → → → Antonio Rossi Marco Innocenti Muratori (200%), Dario → Muratori (200%), Dario → → → → → → → → → → → Idraulici, Dario Verdi Elettricisti, Dario Verdi Muratori Enrico Giorgi Carlo Neri Carlo Neri Muratori Federico Conti Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 17 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE 18. Completamento imp.elettrico 19. Collocazione pavimenti 20. Rivestimenti bagno 21. Arredamento Bagno 22. Imbiancatura 23. Pulizia definitiva → → → → → → Dario Verdi LA GESTIONE DEL PROGETTO: Verificare l’Avanzamento sulle Attività Verificare vuol dire: − registrare i dettagli, detti Valori Effettivi, del Progetto • quando un lavoro è stato svolto e a quale costo, • chi ha svolto cosa, … − valutare le prestazioni del progetto confrontando la realtà con le previsioni (su tempi, costi,…) Si può fare a più livelli di dettaglio: 1. Registrare il lavoro del progetto come programmato (ok fino alla data xx/xx) 2. Registrare la percentuale di completamento di ogni attività (conclusa al 80%) Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 18 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE 3. Registrare data inizio, fine e durata effettiva per ogni attività e assegnazione 4. Registrare il lavoro a periodi di tempo (un giorno, una settimana, un mese) IL CONTROLLO DEL PROGETTO 1. Applicare tecniche quantitative e qualitative di misurazione del lavoro svolto rilevando il feed-back in modo tempestivo e preciso ed intervenendo nel modo più trasparente possibile rispetto al processo oggetto del controllo (la misurazione non deve influenzare la realtà misurata !) 2. Aggiornare i piani di lavoro con i dati a consuntivo 3. Confrontare le misurazioni sullo stato di avanzamento con la pianificazione prevista, in modo da rilevare gli eventuali scostamenti ed analizzarne le cause 4. Presentare lo stato di avanzamento lavori alle parti interessate 5. … IL TRIANGOLO DEL PROGETTO Gestire le variazioni è il lavoro continuativo del Project Manager. Si fa rientrare ogni “problema” in una delle 3 categorie del triangolo del progetto: Tempo Costo Obiettivo Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 19 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE Uno dei 3 fattori sarà il più importante per il progetto e, di conseguenza, si modificheranno gli altri due per trovare un compromesso. IL TRIANGOLO DEL PROGETTO Equilibrare vincoli di tempo, costo e obiettivo Se si ha meno tempo e si vuole mantenere intatto l’obiettivo, si dovranno aumentare i costi, o, se si vogliono mantenere fermi i costi, bisognerà ridurre gli obiettivi (ogni lato del triangolo misura la corrispondente quantità, e i tre lati sono uniti fra loro) Costo Tempo Costo Tempo Obiettivo Obiettivo Equilibrare vincoli di tempo, costo e obiettivo • • Le variazioni si avranno soprattutto quando il progetto è già stato avviato. (più lungo è il progetto e con più probabilità si avranno variazioni) Non è detto che debba restare fermo un lato del triangolo (aumento dell’obiettivo, e aumento sia del tempo che del costo) Tempo Costo Tempo Costo Obiettivo Obiettivo Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 20 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE TRE CAUSE DI INSUCCESSO DI UN PROGETTO: 1. Fuori budget 2. Qualità insufficiente 3. Risultati fuori tempo massimo Un progetto concluso in modo insoddisfacente, o addirittura interrotto, può avere conseguenze finanziarie, politiche e sociali ed è un danno per la reputazione delle persone coinvolte GLI ERRORI PIÙ COMUNI • Il team di progetto non comprende gli obiettivi • Il team non ha chiari i risultati da portare al cliente • Obiettivi raggiunti solo parzialmente a fine progetto • Il piano di lavoro è in costante ritardo • Il progetto si conclude fuori budget Le cause di fallimento sono nella maggior parte dei casi da attribuirsi a: • Project Manager fantasma; • gruppo progetto povero di risorse o carente di alcune delle competenze tecniche e specializzate necessarie (la responsabilità è del PM); • cattiva definizione iniziale degli obiettivi dei tempi e dei metodi (la responsabilità è del PM); • membri del gruppo di progetto distratti da altri obiettivi; • orientamento troppo “tecnicistico”; • variazioni del contesto durante lo svolgimento del progetto (la responsabilità non dipendono dal PM). Sintomi dei fallimenti sono stati evidenziati soprattutto quando i progetti: • non hanno rispettano i tempi; • sono morti per strada; • sono costati molto più del previsto (tempi/costi/qualità); • hanno prodotto risultati poveri; Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 21 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE • hanno prodotto risultati che sono stati rifiutati dal committente perché diversi da quelli predichiarati in fase di pianificazione; • hanno prodotto risposte “molto apprezzate” ma mai attuate (il caso dei progetti cosiddetti “politici”). I FATTORI CHIAVE DI SUCCESSO: 1 – Obiettivi definiti chiaramente 2 – Metodi appropriati di pianificazione e controllo 3 – Project Manager 4 – Supporto alla gestione 5 – Tempo e risorse sufficienti 6 – Impegno di tutti gli attori coinvolti 7 – Coinvolgimento del cliente/utente finale 8 – Comunicazione 9 – Struttura organizzativa del progetto 10 – Possibilità di fermare il progetto in corso FATTORI CRITICI DI SUCCESSO • Disegnare processi e adottare strumenti pragmatici, semplici ed efficaci • Raggiungere obiettivi tangibili con dei quick-win (“progetti pilota”) per poi diffondere il modello su tutte le attività progettuali • Condurre il progetto con un approccio metodologico coerente • Accompagnare tutte le iniziative con una forte componente di comunicazione e di gestione del cambiamento per eliminare i rischi di inefficacia dell’iniziativa • Far percepire al personale coinvolto che il modo di operare è pensato per aiutarli ad avere una visione più allargata dei progetti e ad ottimizzare e comunicare con più efficacia il loro lavoro • Affrontare il progetto i necessari skill, esperienze e risorse dedicate • Coinvolgere ed informare fin dall’inizio il personale Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 22 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE IL CONTROLLO DEI PROGETTI Insieme di attività tendenti a verificare la differenza tra quanto pianificato e quanto ottenuto CONTROLLO AVANZAMENTO LAVORI COME: MODI, TEMPI E COSTI CONTROLLO RISULTATI COSA: GLI OBIETTIVI CONTROLLO QUALITÀ COME + COSA COSA CONTROLLARE 1. Il raggiungimento degli obiettivi di Budget/Tempi (milestones) e/o loro scostamenti 2. Verificare i diagrammi di SAL (Stato Avanzamento Lavori) per singoli tasks/team 3. Costi a budget e/o scostamenti 4. Milestones e percorsi critici… ASPETTI DI CONTROLLO Il processo di controllo deve prevedere un’azione di coordinamento periodica, allo scopo di tenere tempestivamente informati tutti i partner delle variazioni subite dal progetto. Questo permette un adattamento a costo minimo alle variazioni Per essere efficace il controllo deve fornire al coordinatore degli all’allarmi precoci di variazione del progetto dal piano originale Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 23 UNIVERSITA’ Mediterranea DI REGGIO CALABRIA - FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA, COSTRUZIONE, GESTIONE, SICUREZZA, AMBIENTE Corso di Project Management e Gestione Opere Pubbliche I Semestre Prof.ssa M. T. Lucarelli - Coll.ri D. Pennestrì, F. Villari, M. Mandaglio 24