(460-370 a.C.): descrive un primo completo e coerente sistema materialistico: esistono "atomi" (dal greco atomos = indivisibile) immersi in uno spazio vuoto; dal loro movimento derivano tutte le cose, in modo meccanico e deterministico….. Le prime "teorie atomistiche" sono puramente filosofiche. L'atomismo influenzò sempre gli studiosi, ma nel Medio Evo (Dante) fu accettata la teoria aristotelica dei "principi”, teoria più coerente con le idee della Chiesa e non "atea" e "materialistica". Boyle e Newton Robert Boyle (1627-1691), irlandese: in "The Sceptical Chymist" afferma che le reazioni avvengono quando atomi con minore "affinità" sono sostituiti da atomi con affinità maggiore; spiega le proprietà con le forme e il movimento dei corpuscoli; Isaac Newton (1642-1727), fisico inglese: i corpi sono formati da particelle primordiali (che chiama "minima") "tanto dure che non si logorano mai e mai si rompono in frammenti"; "i corpi composti possono frammentarsi... solo dove queste particelle sono a contatto..."; "l'agganciamento delle particelle è dovuto al fatto che esse si attraggono l'un l'altra con una forza che è molto grande... quando sono a contatto”. Alla fine del 18° secolo, un dottore inglese, Edward Jenner, notò che quando si diffondevano epidemie di vaiolo in Europa, le mungitrici raramente contraevano tale malattia: idea, chi sta a contatto di mucche, contrae una malattia simile al vaiolo meno nociva, il vaiolo vaccino, e sviluppava poi un'immunità naturale al vaiolo. Ipotesi: esposizione volontaria al virus del vaiolo vaccino, avrebbe potuto garantire immunità al vaiolo. Esperimento: nel 1796 Jenner espose James Phipps di 8 anni al virus del vaiolo vaccino utilizzando del pus prelevato dalle ferite di una mungitrice, Sarah Nelmes, dovute al vaiolo vaccino. Sei settimane dopo, quando Jenner espone Phipps al virus del vaiolo, il bambino non contrae la malattia. Robert Boyle Studiando il comportamento della materia, Robert Boyle (1627-1691) affermò che una sostanza poteva essere considerata un elemento, se non era possibile scomporla in sostanze diverse, più semplici. Egli propose le seguenti definizioni, valide ancora oggi: Un composto è formato dall’unione di due o più elementi. Un elemento non può essere scisso in sostanze più semplici. Per Boyle gli elementi chimici erano le sostanze più semplici in cui è possibile scindere una sostanza composta. John Dalton (1766-1844) scienziato inglese, fondatore dell'atomistica chimica moderna. Usando miscele gassose (inizia con lui quella che viene chiamata "chimica pneumatica", dal greco "pneuma" pneuma, aria), studia e chiarisce le relazioni ponderali fra elementi; …. è necessario determinare numero e peso di tutti gli elementi …. gli atomi di elementi diversi sono diversi per qualità e peso specifico ....atomi di una stessa sostanza sono identici .…atomi diversi hanno la capacità di combinarsi in rapporti diversi …. gli atomi sono inalterabili e indivisibili ….. atomi di sostanze diverse hanno pesi atomici diversi. J. Priestley scopre l’ossigeno Aria=1/5 ossigeno in volume 4/5 azoto in volume La pianta e il topolino !!! Experiments and Observations on different Kinds of Air Antoine L. Lavoisier Chimico francese, viene ghigliottinato alla fine della Rivoluzione Francese; studia le reazioni chimiche e formula il principio della conservazione della massa nelle reazioni chimiche; crea le basi della "chimica" propriamente detta. Superamento della teoria del flogisto. Aggiungere ossigeno = togliere flogisto Togliere ossigeno = aggiungere flogisto Mercurio + Aria Ossido di mercurio Metallo 2Hg Mercurio 40 g + Solido rosso O2 ossigeno 3,2 g 2HgO Ossido di mercurio 43,2 g “Nulla si crea nulla si distrugge” La somma delle masse delle sostanze che reagiscono nelle reazioni chimiche è uguale alla somma delle masse delle sostanze che vengono prodotte, cioè la materia nel corso delle reazioni non può essere creata né distrutta.