Le app di instant messaging hanno un brillante futuro nel marketing

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martedì 20 settembre 2016
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app, strategie, tech
Le app di instant messaging hanno un brillante futuro
nel marketing, per consolidare il rapporto col cliente
Secondo la società di ricerche e consulenza Forrester in futuro molte campagne pubblicitarie
potrebbero essere sostituite da una conversazione diretta tra brand e clienti attraverso le app di
instant messaging, alimentate da bot e altre tecnologie in fase di rapido sviluppo
Miliardi di persone oggi usano le app di instant messaging
per comunicare tra loro e con le aziende e i brand. E crescono a una velocità tale che, secondo la la società di ricerche e consulenza Forrester, in futuro molte campagne
pubblicitarie potrebbero essere sostituite da una conversazione diretta tra brand e clienti. Al di là della provocazione, al fenomeno gli analisti della società hanno dedicato
una riflessione indagando quali potrebbero essere le opportunità per le aziende in fatto di marketing, negli anni a
venire. «Di fatto il loro uso è il comportamento online a più
alta crescita, superiore a quella dei social network - spiega
il blog post -. Ci aspettiamo che le app di messaging giocheranno un ruolo chiave nel ciclo di vita del cliente ma
più specificamente permetteranno ai brand di approfondire la conversazione con i loro clienti durante la fase di
retention. Perché? Perché le app di messaging combinano
tre chiavi per relazioni solide in ogni ambiente digitale: frequenza d'uso, connessione emotiva e comodità».
A fianco dei player più consolidati (WeChat e Line le più
evolute, Facebook ha la reach più vasta grazie a WhatsApp e Messenger) ci sono anche da considerare le ini-
Le 15 tecnoLogie emergenti
ziative dei big come Amazon, Apple, Google e Microsoft,
non solo per app in sé (iMessage, Allo) ma soprattutto per
quanto riguarda le tecnologie di intelligenza artificiale capaci di rendere una conversazione tale, come Cortana e
Alexa. Queste - riconoscimento del linguaggio naturale,
riconoscimento immagini, machine learning - finiranno
certamente per sfumare i confini tra app di messaggistica, bot e applicazioni AI. Anzi potranno costituire il
primo banco per prove di massa, grazie alla loro diffusione e al tempo speso su di esse. «Insieme, questi strumenti creeranno un nuovo tipo di interfacce che
cambieranno il modo in cui interagiamo con le altre persone, con il contesto che ci circonda purché connesso e
con i brand. Conversazioni interattive e contestuali rimpiazzeranno la pubblicità. Nuove interfacce conversazionali approfondiranno la relazione tra i clienti e le marche».
Forrester ha recentemente pubblicato anche il nuovo report The Top
Emerging Technologies to Watch: 2017 to 2021 che analizza le 15
tecnologie al momento in via di sviluppo che, secondo la società di
ricerche, non bisogna ignorare. Gli analisti le hanno divise in tre famiglie: quelle che incentivano l'engagement attraverso una migliore
capacità di raggiungere e servire i clienti (come bot, IoT AR/VR);
quelle che permettono di raccogliere dati e insight azionabili (AI, analytics da dati sul territorio e IoT); quelle che permettono infine di connettersi in modo più veloce e sicuro. Ne mancano di importanti, come
la blockchain la cui esclusione dalla lista è motivata con il fatto che
l’impatto al di fuori dell’ambito finanziario è di là da venire.
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