Direzione didattica: I.C. Stradi Scuola d’Infanzia: Agazzi Sezione: 5 anni/ B Insegnanti: Dina e Federica N° bambini: 25 alunni Anno scolastico: 2014/15 I bambini guardano incantati il cielo, sia di notte che di giorno, i bagliori d'argento della luna nella notte scura, i raggi del sole che sbucano dalle nuvole dopo un temporale … Con la loro spontaneità, curiosità e fantasia si pongono domande che tutti noi in realtà ci siamo posti: “Perché il cielo non ha sempre lo stesso colore? Perché il sole, la luna , le stelle non cadono? Cosa c'è oltre le stelle?” Il nostro intento progettuale nasce dal desiderio di offrire ai bambini la possibilità di cercare una risposta a quelle naturali domande che ci poniamo di fronte all’infinito del cielo e dello spazio. Sin dai primi giorni di scuola abbiamo colto l’attenzione dei bambini facendo trovare in sezione un grande razzo! La nostra intenzione era quella di partire per un viaggio … destinazione: lo spazio! Indossiamo i caschi e siamo pronti a partire! Gioco dell’appello con astronauti Il progetto è iniziato con la lettura di un libro che tratta del viaggio di due bambini alla ricerca di una meta sempre più alta da raggiungere . Il viaggio prevede qualche tappa sulla terra fino a volare sempre più in alto alla ricerca delle stelle! Dopo la lettura è iniziata una conversazione volta a verificare quali fossero le pregresse conoscenze dei bambini sull'argomento e quali le curiosità. Mikela: Il razzo serve per andare sullo spazio e anche sulla luna …, Filppo: Ma ci andiamo veramente sulla luna?, Virginia: Ci mettiamo il casco?, Christian: si ma ci vuole anche la tuta … In base ai saperi dei bambini e alle loro curiosità abbiamo optato per il seguente itinerario progettuale: MAPPAMONDO TERRA BIG BANG ORIGINE DELLA VITA SPAZIO CIELO STELLE E COSTELLAZIONI GIORNO E NOTTE SISTEMA SOLARE PIANETI PLANETARIO Materiali Spazi Sezione e uscite nel territorio Mappamondo planetario libri videoproiettore Tempi Annuale Finalità Sviluppare pensiero scientifico Obiettivi Osservazione ed analisi dei fenomeni naturali (formulare ipotesi e verificarle) Acquisizione di un Rinforzare sull’astronomia l’autostima di ognuno e la relazione con gli altri lessico specifico Raccontare esperienze e saper condividere Arricchire Considerare la diversità una ricchezza tecniche espressive e capacità artistico creative Scambio di idee tra bambini e valorizzazione delle stesse Narrazione di storie e drammatizzazione Attività grafico pittoriche di rielaborazione dei contenuti appresi Percorsi di Uscite sul territorio ricercazione per verificare ipotesi proposte dai bambini Mappamondo Big bang Origine della vita Quando la terra è nata com'era? Cassandra: Una palla enorme. Filippo: Ci voleva tanto tempo … Alberto: Perché era una palla di fuoco! Utilizzando il tratto pen Osserviamo il mappamondo … La terra gira o è ferma? Alberto: la terra gira su sé stessa. Filippo: per non cadere. Matteo: per non avvicinarsi al sole se no brucia … Alberto: il sole illumina la terra … Quando il sole illumina la terra? Proponiamo al gruppo di bambini un piccolo esperimento per rispondere a questa domanda. Oscuriamo il dormitorio, ci procuriamo una torcia ed illuminiamo solo una parte del mappamondo … Christian: di là c'è buio (ed indica la parte di mappamondo non illuminata) Beatrice: di notte c'è buio, c'è la luna Marilù: il sole illumina anche la luna. Alberto: perché il sole un po’ illumina la terra e un po’ la luna. Vediamo un filmato che tratta del big bang “Dal big bang alla vita”, YOU TUBE https://www.youtube.com/ Quindi chiediamo ai bambini cosa li ha stupiti? Agata: Una grandissima, mega, meghissima esplosione! Christian: Una piccola palla che è esplosa … nell'Universo c'è stata un esplosione! Rebecca: La terra si è formata da una grande esplosione. Alberto: Da quell'esplosione è nato il sistema solare. Cassandra: Perché nell'esplosione è nato il sole un pochino, era piccolino quando era nato, però quando era cresciuto era grandissimo. Conversazione dopo la visione del filmato : “Dai pesci ai dinosauri”, Omnia Junior, YOU TUBE https://www.youtube.com/ Origine della vita Ins.: Cosa ricordate del filmato , nell'acqua cosa si è formato? Matteo: Le piante acquatiche Ins.: E prima delle alghe? Matteo: Dei "Microbot" Ins.: Microorganismi con una sola cellula quindi si sono formate le alghe Fabio: E le spugne Agata: Poi le meduse Matteo: Poi animali senza la spina dorsale Marilù: Poi i pesci Francesco: Dopo ci sono stati gli animali che sono cresciuti Ins: Quando il mare si è un po’ asciugato cos'è successo ai pesci? Emma: Hanno messo delle zampe Ins: e come erano questi pesci trasformati? Fabio: Dei ranocchi Alberto: Sono diventati rettili Francesco: Si, dinosauri!E poi le rane erano i figli dei pesci Alberto: Gli sono uscite delle narici per respirare Matteo: Potevano respirare sulla terra e nell'acqua Ins.: Quindi cosa sono diventati? Matteo: Dei dinosauri Cassandra: ne abbiamo visto uno con il collo lungo che mangiava le foglie dell'albero e il T-Rex con la pelle verde Filippo: Si, stava mangiando un animale! I Bambini riproducono le fasi dell’origine della vita Disegniamo i dinosauri Il più grande e feroce carnivoro: Il Tyrannosaurus rex Giorno e notte Stelle e costellazioni Rebecca: ho visto un vortice e poi delle microstelle e una piccola città con un campanile con montagne e un cielo blu. DI GIORNO J. Constable, “Nuvole” DI NOTTE Van Gogh “Notte stellata” I bambini riproducono i due dipinti Erika: c’è una città, c’è un albero con delle punte senza foglie e c’è il vento. Sofia: Vedo un albero con tanto vento,poi ci sono delle case, delle montagne, è notte perché c’è il blu. Agata: ho rappresentato un vortice con dentro una luna mezza. Sembra una serata un po’ ventilata naturalmente e poi ci sono degli alberi che non conosco. ALBA Insegnante: “Cos’è l’alba?” Alberto:” quando il sole va giù è mezzo arancione e si illumina”. Matteo: “quando il sole viene su.” Christian: “quando ci svegliamo”. Filippo:”quando stiamo dormendo”. Cassandra:”quando è l’alba noi ci svegliamo per andare a scuola”. Virginia:” l’alba è quando tramonta il sole”. Agata:” quando c’è un po’ sole e un po’ no”. Annalisa: “quando il sole sorge”. Stefano: “Ho visto l’alba sul ponte di Calabria, il papà ha detto che era la prima volta che vedevo l’alba. Sotto c’era tutto il mare” Insegnante: “E’ un immagine bellissima, cos’hai provato nel vedere l’alba?” Stefano: “Ho provato gioia” TRAMONTO Insegnante: “Cos’è il tramonto?” Michela: “Quando và giù il sole” Matteo: “Quando viene il sole” Marilù: “Quando se ne và il sole e arriva la notte” Fabio: “ Quando va giù la notte esce il sole, poi viene il sole... è l’alba” Stefano: “ E poi quando il sole và a dormire” Insegnante: “Qualcuno ha visto il tramonto al mare? Cos’avete sentito nel momento in cui il sole tramontava?” Fabio: “O forse tocca la linea dell’orizzonte” Matteo: “Io ho sentito l’acqua faceva delle onde (mima le onde)” Insegnante: “Di che colore è il tramonto?” Michela: “Giallo” Beatrice: “Azzurro” Marilù: “Mi sembra che due colori, rosso e giallo.” Matilde: “Arancione” Agata: “Arancione, giallo, rosso e basta” Scopriamo la linea dell’orizzonte ORIZZONTE Matilde porta un quadro da casa, raffigurante il paesaggio di Rio Maggiore dove si vede la linea dell’orizzonte … Matilde: “Qui è come si vede dal nostro terrazzo, è Rio Maggiore. I nonni di qua sono del mio papà.” Insegnante: “Cosa si vede in questa immagine?” Matilde indica l’orizzonte : “L’orizzonte E’ una riga che separa il mare dal cielo” Fabio: “Lo dicono i marinai” Matteo: “E’ vera ma non si può toccare...” Matilde: “Più ci si avvicina all’orizzonte più và lontano...” Alberto: “Se noi ci allontaniamo lui viene più vicino se invece andiamo più vicino lui si allontana” Osserviamo il cielo di notte LE STELLE ! Proponiamo ai bambini il quadro di Mirò, “Le chant “ e vediamo quali suggestioni produce in loro … LE FASI DELLA RIPRODUZIONE Quindi sperimentiamo la luminosità delle stelle Abbiamo consegnato due torce della stessa luminosità a due bambini in piedi con le torce puntate di fronte ai compagni. Quindi dopo aver oscurato la stanza, abbiamo chiesto al resto del gruppo che cosa vedeva... Christian: sembrano due stelle rotonde, fanno luce Rebecca: brillano tanto Virginia: come il sole Matilde si allontana di qualche passo ed Alessandro si avvicina, ora come cambia la luminosità? Rebecca: io vedo la stella di Matilde un po’ più lontano Insegnante: da cosa ve ne siete accorti? Rebecca: perché l’altra stella è davanti Erika: dalla luce Rebecca: Quella di Matilde sembra un po’ più piccola perché è lontana Christian: quella più vicina è più brillante Leon: Quella di Alle è più brillante perché è più vicina Insegnante: quindi quanto più una stella è lontana... Annalisa: è meno luminosa! Rebecca: più è lontana Matilde più la stella diventa più piccola Stefano: quando le stelle si allontanano diventano più piccole. Ins. : Cosa vi ha stupito di più del Planetario? Xhojel: Le stelle e le stelle cadenti Filippo: Mi è piaciuta la storia dell’orsa maggiore che il figlio l’hanno trasformato in orso Rebecca: Me ne ricordo un pezzo … diceva che era molto arrabbiato e dopo Zeus l’ha trasformato in un orso. Alberto: Il figlio era diventato un cacciatore che voleva uccidere sua madre perché il papà l’aveva trasformata in un orso Fabio: A me piace la parte quando c’erano tutte le stelle Virginia: A me è piaciuta la costellazione dell’orsa maggiore. C’era una torcia (laser) che illuminava la costellazione Beatrice: A me è piaciuta la cosa che ha raccontato prima che partisse il film (Leggenda dell’orsa maggiore) Agata: A me è piaciuto quando stava facendo il sole muoversi Marilù: Mi è piaciuto quando c’era tanto buio con le stelle luccicanti Erika: Mi è piaciuto quando ha mosso le stelle Manu: Le stelle piccole e grandi Michela: Mi è piaciuto quando ha fatto vedere il sole Leon: Mi sono piaciute le foto del sole, la luna, delle stelle cadenti e i pianeti Sofia: A me sono piaciute le stelle e le lettere che volavano (N-S-O-E sulla linea dell’orizzonte) L’ASTROLIBRO, LA STORIA DELLE STELLE … ED UN RAZZO ! Sistema solare Planetario Stefano: il Sole è un pianeta grandissimo che è come di lava, Alberto: però non è molto più grande il sole di Giove … Agata: Saturno è il più piccolo, Stefano: Saturno ha degli anelli così (mima con le mani) che sono fatti di ghiaccio e c'è molto freddo … Agata: Marte è molto buia perché ci sono molte, moltissime cose … Prime riflessioni sullo spazio … Durante un attività di gioco in giardino con i cerchi ci accorgiamo che sono simili agli anelli di Saturno … Inizia un gioco di finzione: siamo pianeti e facciamo roteare i nostri anelli ! Invitiamo a scuola il nonno di Stefano, che è metereologo, per parlarci del sistema solare … Il nostro incontro inizia con una domanda che il nonno rivolge ai bambini: Sapete di che sistema fa parte il nostro pianeta? Francesco: Del sistema solare N: e come si sono originati i pianeti e la terra? Alberto: con il big bang Francesco: si sono formate delle lingue di fuoco N: esatto, tanto tempo fa il nostro sistema solare era pieno di polvere, dopodiché i pianeti più grandi, Saturno e Giove, hanno attratto tutta la polvere a sé e si sono formati i pianeti, anche la terra Marilù: come ha fatto a tirare su la polvere? N: grazie alla forza di gravità. Quindi illustra con un piccolo esperimento cosa si intende per forza di gravità, ha in una mano una calamita e in un'altra delle graffette di metallo che vengono attratte dalla calamita, proprio come Giove ha attirato a sé le polveri dell'esplosione. Il nonno ha portato in sezione un planetario, costruito da lui e Stefano, per illustrare ai bambini la predisposizione dei pianeti e le loro dimensioni in scala. Torniamo al planetario, all'inizio troviamo il sole, essendo molto più grande dei pianeti non è possibile rappresentarlo in scala. Marilù: come mai il sole brucia N: al centro c'è molto caldo, all'esterno è più freddo. Il caldo che c'è all'interno del sole è infinito perché il caldo non ha limite di temperatura. Il caldo è prodotto da piccole particelle che si scontrano tra di loro ed originano la luce che noi vediamo nel sole. Passiamo ai pianeti. Il pianeta più vicino al sole qual è? Stefano: Mercurio N: si, è come se fosse un sasso è caldo perché molto vicino al sole, dopo troviamo Venere anche questo pianeta è molto caldo quindi non ci si può vivere. Dopo Venere troviamo la terra, il nostro pianeta, l'unico in cui si trova acqua e dove si può vivere. La terra ha un satellite sapete come si chiama? Christian: la luna N: noi come vediamo la luna? Stefano: la vediamo mezza Alberto: c'è un po’ di ombra e l'altro pezzo non lo vediamo N: esatto, la terra copre il sole e noi ne vediamo solo un pezzetto, tutto quello che noi vediamo è il riflesso della luce del sole. Ritorniamo al planetario, siamo arrivati a Marte, pianeta senza atmosfera, proseguiamo quindi verso Giove che è il pianeta più grande del sistema solare. Ci vogliono tantissime terre per fare Giove, ce ne vorrebbero almeno 1000. E' un pianeta composto di gas, secondo voi ci si può vivere? Francesco: no perché non c'è ossigeno. N: esatto, inoltre intorno ai pianeti con gas non c'è consistenza quindi si sprofonderebbe. Anche Giove ha dei satelliti come la terra, sapete come si chiamano le lune di Giove? Stefano: Io, Callisto, Europa, Calimede. Abbandoniamo Giove e ci spostiamo verso il prossimo pianeta, siamo a Saturno, il secondo più grande pianeta del sistema solare. Saturno è fatto tutto di gas ed è bellissimo perché circondato da anelli, su questi anelli circolano asteroidi grandi come una macchina! Dopo Saturno troviamo Urano e Nettuno, anche qui non si può atterrare perché sono pianeti pieni di gas. L'ultimo pianeta che non vediamo nel planetario perché è lontanissimo è Plutone, è piccolissimo rispetto agli altri pianeti del sistema solare. Costruiamo il nostro Planetario Decidiamo di realizzare il nostro “planetario di sezione”. Gonfiamo dei palloncini e, a piccolo gruppo , inumidiamo delle fasce di gesso che vi applichiamo per creare la superficie esterna dai nostri pianeti Decidiamo di realizzare un piccolo planetario per ogni bambino Ogni bambino pittura un foglio con tempera azzurra per lo spazio, colorando un piccolo spicchio di giallo per il sole. Quindi realizziamo i pianeti , arrotolando la carta insieme a colla vinilica per formare delle piccole sfere Dipingiamo le sfere e creiamo la Terra, Saturno e Giove Recandoci in Visita al museo della bilancia di Campogalliano scopriamo che I bambini si siedono di una poltrona magica e … Scopriamo che il nostro peso varia da pianeta a pianeta … su Giove il nostro peso è più del doppio del peso sulla terra mentre sulla luna è 1/6 del peso sulla terra … questo grazie alla forza di gravità! Il nostro “viaggio” si conclude con la visita all’ Osservatorio di Fogliano GITA ALLA TORRE DELLA STREGA (OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI FOGLIANO) CONVERSAZIONE 14/4/2015 Ins: Cosa ci hanno raccontato oggi Vanna e Luciana (esperte di Librarsi) sulla torre delle streghe? Filippo: Di amore Ins: dove si è svolta la storia raccontata? Alessandro: A Fogliano Ins: a quel tempo cosa c’erano spesso? Virginia: delle guerre Ins: vi ricordate chi sono i protagonisti della leggenda? Alberto: Smeralda Ins: e il protagonista maschile Francesco: un bullo ... Ins: di nome Rodolfo. Chi era? Christian: il figlio di un re Ins: era una persona ricca e potente mentre la ragazza ... Francesco: era figlia di un contadino Agata: molto povero! Ins: tra i due cosa accade? Francesco: si innamorano D: prima di innamorarsi, dove si incontrano? Emma: al fiume Antonia: lei ci andava per lavare i panni Ins: con cosa? Agata: con il mastello! Mikela: la principessa e il cavaliere si stavano dicendo delle cose belle... Ins: visto che le loro famiglie non volevano che si incontrassero, dove avevano pensato di vedersi? Francesco: alla torre! Ins: la torre a quel tempo a cosa serviva? Cassandra: per guardare le stelle e vedere se ci sono nemici che ci attaccano di nascosto Ins: decidono di andare alla torre ma Rodolfo da chi viene inseguito? Erika: da tre ragazze Matteo: invidiose Francesco: forse erano di S Stefano (paese nemico di Fogliano). Ins: cosa succede quando si accorgonodli essere inseguiti? Alberto: Smeralda corre a casa Ins: come si traveste per non farsi riconoscere Leon: con il mantello nero Antonia: faceva finta di essere una strega così non la riconoscevano più! Mikial: ma la principessa aveva lasciato il mastello nella torre! Ins: quando arriva a casa senza il mastello cosa le dice la mamma? Filippo: la sgrida! Ins: e cosa le dice? Marilù: deve andare a prendere quel mastello ... si però non lo trova perché quelle tre ragazze l’hanno rubato! Ins: cosa succede? Emma : gli abitanti di Fogliano e S. Stefano fanno una battaglia. Ins: perché? Cassandra: forse perché hanno rubato qualcosa, tipo il mastello e quindi fanno una battaglia. Ins: chi decide chi deve guerreggiare? Xhojel: i due signori (di Fogliano e S. Stefano) Ins: quindi combattono a duello un gruppo di giovani di entrambi i villaggi. Si sa chi ha vinto? Matteo: forse quelli di Fogliano Ins: in realtà non si sa... e cosa accade tra Smeralda e Rodolfo Beatrice: si sposarono e vissero felici e contenti. ALCUNI MOMENTI DELLA NOSTRA GITA LE VOSTRE INSEGNANTI DINA E FEDERICA