COINVOLGIMENTO OCULARE NELLA ATASSIA DI FRIEDREICH ROBERTO SALATI Bosisio Parini 11 marzo 2017 • Malattia neurodegenerativa, la più frequente forma di atassia ereditaria • 1:30000 in popolazione caucasica • Trasmissione autosomica recessiva • Età di insorgenza: prima-seconda decade • La condizione è causata dalla mutazione di un gene, FRDA o X25 localizzato nel locus q13-q21 del cromosoma 9 e che codifica per una proteina denominata fratassina. • La fratassina ha il compito di smaltire i metaboliti di rifiuto dei processi metabolici all'interno del mitocondrio ATASSIA DI FRIEDREICH: F.R.D.A. generalita’ Quadro clinico generale Insorgenza: impaccio motorio, goffaggine atassia progressiva nella deambulazione Disartria Scoliosi Segni piramidali – perdita riflessi tendinei profondi Problemi visivi Perdita udito Cardiomiopatia ipertrofica (+ frequente causa di morte) Diabete Disfagia progressiva • DUE PROBLEMATICHE: • ALTERAZIONI OCULOMOZIONE • SQUARE WAVE JERKS / INSTABILITA’ di FISSAZIONE • NISTAGMO • NEUROPATIA OTTICA progressiva • In passato l’attenzione degli studiosi si è soffermata sull’oculomozione mentre studi recenti hanno indagato principalmente l’otticopatia (OCT) • Sorprendentemente i pazienti affetti da FRDA raramente si lamentano di problemi visivi Aspetti oftalmologici • Le anomalie dell’oculomozione sono un disturbo precoce e frequente nella FRDA. Il disturbo più comune è l’instabilità di fissazione. La fissazione viene interrotta da saccadi involontarie, dette square wave jerks, che possono interferire con lo smooth pursuit. L’incidenza delle square wave jerks va dal 69% in alcuni autori al 100% in altri. • Il nistagmo è meno frequente ed è tipicamente un gaze evoked nystagmus orizzontale, che compare nelle posizioni laterali di sguardo. Raramente segnalata oscillopsia. • Lo smooth pursuit è frequentemente interrotto da intrusioni saccadiche o da square wave jerks. ANOMALIE OCULOMOTORIE • In letteratura il 30% dei pazienti presenta un pallore del nervo ottico all’oftalmoscopia. • Il 20% dei pazienti presenta un calo del visus • Recenti studi dimostrano che, indipendentemente dai sintomi e dall’aspetto oftalmoscopico, la maggior parte dei pazienti presenta una riduzione del RNFL all’OCT Otticopatia nella FRDA • Studio clinico aperto di fase II • ''Sicurezza ed efficacia del trattamento con Interferone gamma (γIFN) nell'Atassia di Friedreich”- Autorizzato AIFA • Promotore: IRCCS E Medea • Si tratta uno studio pilota per valutare la sicurezza e l'efficacia dell’interferone gamma (γIFN) in pazienti con atassia di Friedreich definita geneticamente e con età compresa tra i 10 ed i 40 anni. yIFN ha dimostrato la propria efficacia favorendo l'espressione della Fratassina (proteina assente nei pazienti con FRDA) sia in vitro che in vivo sia su modelli animali che su piccoli gruppi di pazienti. Atassia di Friedreich: studio in atto • 8 pazienti affetti da FRDA geneticamente confermata • Età compresa tra 17 e 36 anni, età media 22,6 anni • Sottoposti a: • Visita oculistica • Studio motilità oculare • OCT nervo ottico Campione studiato Paziente Visus OD Visus OS Square W J Nistagmo Papilla ott. TM 10/10 10/10 + - normale MM 3/10 3/10 ++ + atrofica RA 10/10 10/10 - - pallida BM 8/10 7/10 ++ - normale DAD 10/10 10/10 - - pallida MA 10/10 10/10 - - normale BNP 10/10 10/10 + - normale KD 9/10 6/10 ++ - pallido Casi Clinici • Acutezza visiva: • 1 solo paziente ha un calo significativo (il paziente più anziano) • 50% ha un visus di 10/10 • Caratteristiche oculomotorie • NY un solo paziente (12%) • SWJ in 5/8 (62%) • Nervo ottico: • In 4 pazienti appariva normale • In 3 pazienti appariva pallido • In un paziente atrofico Casi clinici OCT e FRDA Paziente RNFL OD RNFL OD GCC OD GCC OS TM 80 80 89 90 MM 73 74 89 87 RA 59 57 76 73 BM 87 88 94 95 DAD 65 65 85 83 MA 75 74 85 89 BNP 92 94 102 101 KD 72 - 80 75 media 75 75 87 86 PARAMETRI OCT IN FRDA • COSA CI DICE L’OCT: • Riduzione RNFL: danno nervo ottico, non sempre corrisponde ad una alterazione oftalmoscopica • Il settori e più colpito è quello infero- nasale e superonasale (relativo risparmio del fascio papillo maculare) • Riduzione strato cellule ganglionari (GCC), ma inferiore rispetto al danno sul nervo ottico • DISCREPANZA TRA DATO OCT E FUNDUSCOPIA • Nella FRDA l’interessamento del sistema visivo è precoce e facilmente determinabile all’OCT. Il danno si localizza nel nervo ottico, con riduzione dello strato delle fibre (RNFL) • Più colpiti i settori nasali • Il calo del visus è tardivo • Soggettivamente i pazienti non si sentono compromessi visivamente • La patologia è progressiva • Coesiste un danno motorio: square wave jerks e nistagmo • L’OCT risulta particolarmente adatto a monitorare gli stadi inziali di questa otticopatia (gold standard) TAKE HOME MESSAGE GRAZIE Wage Grahan et al Arch Ophthalmol 11 n° 1654