Comunicato Stampa e Calendario

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Accademia Maghini
Back TO Bach
Torino, Cuneo - dal 26 novembre al 7 dicembre
Il festival Back TO Bach è un progetto pluriennale elaborato in collaborazione con l’Assessorato alla
Cultura del Comune di Torino in sinergia con altre istituzioni (l’Ensemble “I Musici di Santa Pelagia”, i
Conservatori di Torino e di Cuneo, il Tempio Valdese, la Regione Piemonte – Fondazione “Piemonte
dal Vivo”) allo scopo di realizzare un calendario di appuntamenti con la musica di Johann Sebastian
Bach che arricchiscano il tessuto culturale della città.
Le opere di Bach hanno un valore intrinseco che va di là delle ricorrenze. Tuttavia la programmazione
nel mese di dicembre di composizioni legate al tempo dell’Avvento, delle Passioni in occasione della
Settimana Santa e delle composizioni organistiche nelle varie ricorrenze dell’anno liturgico, è utile a
creare intorno a questi eventi un’attenzione particolare che senz’altro potrà accrescere la
consapevolezza del valore assoluto di tale repertorio.
Back TO Bach 2016-17 raccoglie l’esperienza organizzativa delle dieci passate edizioni della rassegna
“Musica nei Luoghi dello Spirito” e sviluppa un’iniziativa sperimentata nel dicembre 2015 a corollario
dell’esecuzione della Messa in si minore avvenuta nell’ambito della stagione sinfonica dell’Orchestra
Nazionale Rai. L’assidua frequentazione delle musiche di Bach si inserisce inoltre nel percorso
didattico e concertistico intitolato “Cantare Bach” promosso dall’Accademia Maghini, a conferma
della vocazione bachiana di questa istituzione.
“La contemporaneità di Bach”: questo il tema che il festival intende svolgere, nella convinzione che la
musica del grande compositore possa essere parte del nostro tempo e dell’esperienza quotidiana di
ognuno di noi, attraverso diverse possibili modalità di fruizione e di ascolto. Contemporaneità intesa
anche come “Bach e il suo tempo”, esplorando la civiltà musicale europea di cui fa parte, illustrando in
particolare l’ambiente e i musicisti con cui è stato in contatto (Weiss, altri esponenti della sua stessa
famiglia, ecc.).
Le componenti essenziali del festival sono pertanto le seguenti:
- manifestazione diffusa in vari luoghi della città, con repliche di alcuni concerti in regione;
- approcci non convenzionali alla musica di Bach, anche attraverso le nuove tecnologie;
- inserimento della produzione organistica nel contesto liturgico a cura degli organisti titolari di
otto chiese di Torino (ciclo “Soli Deo Gloria”);
- prassi esecutive diversificate (Bach “autentico” secondo la prassi filologica e l’uso degli strumenti
originali; Bach “rivisitato” da altri grandi compositori);
L’offerta si arricchisce di ulteriori iniziative volte a fornire strumenti di comprensione di un linguaggio
solo apparentemente difficile:
- ascolti guidati per ogni concerto (“Invenzioni a due voci”);
- percorso formativo per nuovi coristi, cantanti solisti e artisti del coro attraverso i seminari
dell’Accademia;
- collaborazione con i Conservatori di Cuneo e di Torino per la valorizzazione dei talenti emergenti
nell’utilizzo sperimentale delle nuove tecnologie (Cuneo) e nella realizzazione delle mini-maratone
(Torino).
L’edizione del festival 2016/17 vivrà momenti di particolare intensità nel concerto strumentale
inaugurale (V Brandeburghese e concerto per flauto del figlio Carl Philip Emanuel) e nel grande
concerto corale a celebrazione dell’Avvento (Missa Brevis di Johann Nikolaus Bach e Magnificat di
Johann Sebastian Bach); avrà un prosieguo nella primavera 2017 con l’esecuzione del grande
mottetto Jesu meine Freude nell’ambito della Stagione dei Musici di Santa Pelagia.
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Back TO Bach
CALENDARIO
Sabato 26 novembre, h. 20,30 - Arciconfraternita della Misericordia, Torino
Il V Brandeburghese
Far musica in casa Bach
Lunedì 28 novembre, h. 20,30 - Ex Caserma Cantore, Cuneo
Martedì 29 novembre, h. 20,30 - Teatro Vittoria, Torino
Il "Clavicembalo ben remixato"
Bach sfida l'elettronica
Giovedì 1 dicembre, h. 20,30- Palazzo Barolo, Torino
Recital di Eduardo Egüez
Liuto barocco
Venerdì 2 e Sabato 3 dicembre
Passeggiando con Bach
I giovani talenti incontrano il "vecchio" Bach nei luoghi più suggestivi del centro storico
Venerdi 2 dicembre, h. 21 - Santuario B.V. di San Giovanni, Sommariva Bosco
Bach secondo Mozart
Quartetto Eridano
Sabato 3 dicembre, h. 21- Palazzo Barolo, Torino
Sinergie
Roberto Ranfaldi, violino e Maurizio Fornero, cembalo suonano Bach
nell’ambito della Stagione “Regie Sinfonie”
Domenica 4 dicembre
Soli Deo Gloria
Bach all’organo accompagna la liturgia in otto luoghi di culto della città
Martedì 6 dicembre, h. 20,30 -Tempio Valdese, Torino
Mercoledì 7 dicembre, h. 21 - Chiesa Cattedrale Cuneo
Magnificat
Bach dà voce al Cantico di Maria
Mercoledì 8 aprile 2017, h. 21 - Arciconfraternita della Misericordia, Torino
Jesu meine Freude
Concerto conclusivo del percorso “Cantare Bach”
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Back TO Bach
CONCERTO DI APERTURA
Sabato 26 novembre - TORINO, ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA
ore 20,30
Invenzioni a due voci
Nicola Gallino e Attilio Piovano introducono il programma musicale della serata
ore 21
Concerto
Johann Sebastian Bach
Triosonata in sol maggiore BWV 1038
per flauto, violino scordato e b. continuo
Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788)
Concerto in re minore Wq.22
per flauto archi e basso continuo
Johann Sebastian Bach
Quinto Concerto Brandeburghese in re maggiore BWV 1050
per clavicembalo, flauto, violino, archi e b. continuo
IL CONCERTONE
Giulio de Felice, Francesca Odling, flauti
Enrico Groppo, Giulia Manfredini, violini
Gabriele Cervia, viola
Nicola Brovelli, violoncello
Davide Botto, contrabbasso
Gianluca Cagnani, clavicembalo
Insegnanti e allievi del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Torino
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“IL CLAVICEMBALO BEN REMIXATO”
Elaborazioni elettroniche su musiche di J. S. Bach
Cosa rappresenta oggi la figura di J.S. Bach per giovani musicisti elettronici? Gli studenti METSConservatorio di Cuneo rispondono alla domanda circondando un pianoforte, sul quale un
pianista classico esegue preludi e fughe del Clavicembalo ben temperato, con “oggetti di scena”
che reinterpretano elettronicamente il genio di Eisenach. In che modo? Attraverso estetiche e
tecniche variegate: da un vecchio giradischi con un vinile delle Variazioni Goldberg,
protagonista di un live-set elettronico, ad un’urna da cui si estraggono a sorte incipit di preludi
e fughe da mettere “in loop”, da un violoncello che alimenta una catena di delay con le note del
nome Bach ad una mini-orchestra di altoparlanti che avvolgono il palcoscenico con sonorità
concrete contrappuntate a frammenti bachiani.
METS - Corso di Musica Elettronica & Tecnici del Suono del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo
Composizioni e performances di: Marco Barberis, Alessio Dutto, Giuseppe Gavazza, Simone
Longo, Pierre Schaeffer (spazializzazione di Stefano Michelis), Gianluca Verlingieri, Francesco
Torelli, Andrea Trona
Violoncello: Alice Mana
Regia del suono e coordinamento tecnico a cura di Francesco Canavese
Progetto e presentazione a cura di Gianluca Verlingieri
Lunedì 28 novembre, ore 21
CUNEO, SALA CONCERTI - EX CASERMA CANTORE DEL CONSERVATORIO “G.F. GHEDINI” DI CUNEO
Daniele Sorba, pianoforte
6 Preludi e Fughe dal “Clavicembalo ben temperato”
- n. 2 in do minore BWV 847
- n. 13 in fa diesis maggiore BWV 858
- n. 17 in la bemolle maggiore BWV 862
- n. 23 in si maggiore BWV 868
dal I libro
- n. 2 in do minore BWV 871
- n. 12 in fa minore BWV 881
dal II libro
Martedì 29 novembre, ore 21
TORINO, TEATRO VITTORIA
Gianluca Guida, pianoforte
6 Preludi e Fughe dal “Clavicembalo ben temperato”
- n. 2 in do minore BWV 847
- n. 13 in fa diesis maggiore BWV 858
- n. 23 in si maggiore BWV 868
dal I libro
- n. 1 in do maggiore BWV 870
- n. 7 in mi bemolle maggiore BWV 876
- n. 15 in sol maggiore BWV 884
dal II libro
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EDUARDO EGÜEZ
Vihuela e Liuto barocco a 13 cori
Un viaggio alla scoperta di due antichi strumenti a corde pizzicate simili alla chitarra: la vihuela
e il liuto barocco. Partendo dal copioso repertorio per vihuela del Cinquecento spagnolo, si
giungerà nella Dresda di Sylvius Leopold Weiss, con uno scarto cronologico di quasi due secoli.
Weiss coltivò il liuto a 13 cori (o ordini di corde) divenendone il più celebrato virtuoso del suo
tempo. Bach lo incontrò più volte ed ebbe modo di apprezzarne sia l’abilità tecnica sia la perizia
compositiva, traendone insegnamenti di cui fece tesoro nelle proprie composizioni dedicate
allo stesso strumento.
Giovedì 1 dicembre - TORINO, PALAZZO BAROLO
ore 20,30
Invenzioni a due voci
Leonardo Osella e Dora Filippone introducono il programma musicale della serata
ore 21
Concerto
Luys Milán (1500–1561)
Tres Pavanas a la italiana
Fantasia del VII y VIII tono
Fantasia del VIII tono
Luys de Narváez (1500– 5??)
Fantasia del V tono
Fantasia del I tono
Esteban Daça (1537–1594)
Fantasia a 4
Fantasia de “passos largos para desemvolver las manos”
Alonso Mudarra (1510–1580) Conde Claros
Romanesca “Guárdame las vacas”
Silvius Leopold Weiss
(1686 – 1750)
Johann Sebastian Bach
Suite in re minore
Manoscritto di Dresda, Mus.2841-V-I
III Suite per violoncello BWV 1009
Trascrizione di Eduardo Egüez
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PASSEGGIANDO CON BACH
I giovani talenti a incontrano il “vecchio” Bach nei luoghi più suggestivi del centro storico
In collaborazione con il Conservatorio di Torino
Venerdì 2 dicembre : BACH “AUTENTICO”
- ore 16, PALAZZO BAROLO
Concerto n. 3 in re minore BWV 974
da A. Marcello, per clavicembalo
Martina Ozino clavicembalo
Trio Sonata in sol maggiore BWV 1039
per 2 flauti traversi e basso continuo
Federico Vitalone, Davide Galleano traversieri
Matteo Cotti, clavicembalo
Eleonora Ghiringhelli, viola da gamba
Juan Jose Francione, arciliuto
- ore 17, CHIESA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
III Sonata in do maggiore BWV 1005 per violino solo
Margherita Pupulin, violino
- ore 18 , CHIESA DI SAN TOMMASO
VI Suite in re maggiore BWV 1012 per violoncello solo
Lorenzo Guida, violoncello
Sabato 3 dicembre: BACH “RIVISITATO”
- ore 16, CHIESA DI SANTA MARIA DI PIAZZA
Invenzioni a 2 voci BWV 772-786
Trascrizione per 2 saxofoni di Jaques Larocque
Fiorenzo Pereno, sax soprano in si bemolle
Pierpaolo Morgante, sax baritono in mi bemolle
- ore 17, ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA
Fuga in la minore BWV 1000
Cristiano Arata, chitarra
chitarra romantica di Gaetano Guadagnini, Torino 1882
Toccata e fuga in re minore BWV 565
Trascrizione per arpa di Milda Agazarian
Federica Mancini, arpa
- ore 18 , PALAZZO BAROLO
Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen" BWV 12
Variazioni per pianoforte di Franz Liszt
Davide Bellone, pianoforte
Ciaccona in re minore BWV 1004
Trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni
Elettra Pomponio, pianoforte
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BACH SECONDO MOZART
La scelta di Sommariva del Bosco come luogo in cui programmare un concerto del festival non è
certo casuale. Oltre a ospitare la sede legale dell’Accademia Maghini, Sommariva si distingue
per la sua particolare vocazione musicale, consolidatasi nel tempo grazie alle attività corali e
didattico-musicali di cui è convinta promotrice e che hanno raggiunto un’ampia risonanza. Il
Santuario della Beata Vergine in particolare è stato teatro di concerti memorabili,
contrassegnati da una larghissima partecipazione di pubblico. Il concerto assume dunque il
significato di un dovuto riconoscimento nei confronti di una comunità che ha saputo innalzare a
proprio vanto la valorizzazione del patrimonio culturale.
Venerdì 2 dicembre, ore 21
SOMMARIVA BOSCO, SANTUARIO DELLA B.V. DI SAN GIOVANNI
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Cinque fughe K 405 dal “Clavicembalo ben temperato “ di Bach
per quartetto d’ archi
Quartetto in re minore K 421
QUARTETTO ERIDANO
Davide Torrente violino I
Paolo Calcagno violino II
Diego Villani viola
Clarissa Marino violoncello
In collaborazione con il Conservatorio di Torino
SINERGIE
L’evento fa parte della stagione “Regie Sinfonie” e sarà realizzato a cura de I Musici di Santa
Pelagia, l’ensemble strumentale che affiancherà il Coro Maghini nel concerto conclusivo
della rassegna Back TO Bach. Il programma interamente dedicato a Bach e la presenza di
Roberto Ranfaldi, 1° violino dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e solista di grande
prestigio, ne fanno un appuntamento in perfetta sintonia con le motivazioni cui si ispira il
nostro festival. La sinergia tra l’Accademia Maghini e I Musici di Santa Pelagia si arricchisce
così di un’ulteriore conferma.
Sabato 3 dicembre, ore 21 - TORINO, PALAZZO BAROLO
Sonata n. 2 in la minore BWV 1003
per violino solo
Partita n. 1 in si bemolle maggiore BWV 825
per clavicembalo
Sonata n. 4 in do minore BWV 1017
per violino e clavicembalo obbligato
Roberto Ranfaldi, violino
Maurizio Fornero, clavicembalo
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SOLI DEO GLORIA
SDG (Soli Deo Gloria) era l’acronimo con cui Bach e molti altri compositori del suo tempo
siglavano le proprie composizioni, volendo in tal modo manifestare la volontà di glorificare Dio
attraverso la loro umile attività. Il motto ci è sembrato dunque particolarmente indicato per
contrassegnare una rassegna strettamente intrecciata con la liturgia della seconda Domenica
di Avvento: otto organisti in altrettanti luoghi di culto accompagneranno le funzioni religiose
suonando brani del repertorio bachiano, “solo per la gloria di Dio”, ma anche (ci sia permesso di
aggiungere), per il diletto dei fedeli.
Domenica 4 dicembre
Chiesa Madonna degli Angeli - Via Carlo Alberto, 39
S. Messa ore 10,30 - Organista Paolo Maria Guardiani
Tempio Valdese - Corso Vittorio Emanuele II, 23
Culto ore 10,30 - Organista Walter Gatti
Chiesa Gran Madre di Dio - Piazza Gran Madre
S. Messa ore 11,00 – Organista Stefano Marino
Chiesa di Sant’Antonio da Padova – Via Sant’Antonio da Padova, 7
S. Messa ore 17,30 – Organista Paolo Giacone
Chiesa S. Giovanni evangelista – Corso Vittorio Emanuele II, 13
S. Messa ore 18,00 – Organista Lorenzo Bardi
Chiesa di San Bernardino – Via San Bernardino, 11
S. Messa ore 18,00 - Organista Luca Benedicti
Chiesa Gesù Adolescente - Via Luserna di Rorà, 16
S. Messa ore 18,30 – Organista Carlo Montalenti
Chiesa dell’oratorio Salesiano Crocetta - Via Piazzi 21/23/25
S. Messa ore 18,00 - Organista Silvio Pinamonti
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MAGNIFICAT
Potrà sembrare impietoso accostare nello stesso concerto il Magnificat di Johann Sebastian
Bach, capolavoro assoluto del repertorio corale, alla Missa brevis del suo quasi coetaneo e
oscuro cugino Nikolaus. Riteniamo tuttavia che il confronto sia utile, da un lato, per misurare la
distanza che separa le creazioni del grande Bach da quelle di pur pregevoli compositori
contemporanei, dall’altro per apprezzare un’opera, la Missa brevis appunto, che rivela un
artigianato e uno stile compositivo di tutto rispetto, da cui traspaiono in filigrana influenze del
Barocco italiano (Nikolaus ebbe modo di soggiornare per un breve periodo in Italia). Una
curiosità: il corale su cui è costruita la Messa di Nikolaus venne più volte utilizzato da Johann
Sebastian nelle proprie cantate e composizioni organistiche. Il legame parentale tra i due
compositori si arricchisce dunque di suggestioni squisitamente musicali.
Martedì 6 dicembre - TORINO, TEMPIO VALDESE
ore 20,30
Invenzioni a due voci
Sergio Manna e Paolo Tonini Bossi introducono il programma musicale della serata
ore 21
Concerto
Johann Nikolaus Bach (1669-1753)
Missa Brevis “Allein Gott in der Höh sei Her”
per soli, coro, coro di voci bianche, archi e basso continuo
Johann Sebastian Bach
Preludio corale “Allein Gott in der Höh sei Her” BWV 662/663 *
per organo
Magnificat in re maggiore BWV 243
per soli, coro e orchestra
Chiara Albanese, Teresa Nesci, Arianna Stornello, soprani
Maria Russo, contralto
Michele Concato, tenore
Francesco Coppo, Dario Previato, bassi
CORO MAGHINI - Elena Camoletto, maestro del coro
CORO DI VOCI BIANCHE DEL CONSERVATORIO “G.F. GHEDINI “ DI CUNEO
MUSICI DI SANTA PELAGIA – Maurizio Fornero, direttore e organista
Claudio Chiavazza, direttore
Mercoledì 7 dicembre, ore 21 - CUNEO, CHIESA CATTEDRALE - REPLICA
JESU MEINE FREUDE
A completamento del percorso avviato nel 2015 sui Mottetti di Bach, annunciamo un concerto
dell’Accademia Maghini che si terrà nell’ambito della stagione “Regie Sinfonie” 2016-17
organizzata dall’Associazione I Musici di Santa Pelagia. Si vuole in tal modo affermare la
volontà da parte di entrambi gli enti di “fare sistema” per la divulgazione della cultura musicale.
Il programma è incentrato sul monumentale mottetto corale a 5 voci Jesu meine Freude,
inserito nel contesto di quel ricco repertorio creatosi all’ombra della Thomaskirche di Lipsia.
Sabato 8 aprile 2017, ore 21- TORINO, ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA
CORO DELL’ ACCADEMIA MAGHINI
Elena Camoletto, direttore
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Back TO Bach
Alcuni tra i protagonisti del festival
L’ Ensemble IL CONCERTONE è formato da docenti, ex allievi e allievi diplomandi del Dipartimento di Musica
Antica del Conservatorio di Torino; nasce su proposta degli insegnanti stessi allo scopo fornire la possibilità di un
approccio filologico al vasto repertorio strumentale dei sec. XVII e XVIII; persegue altresì la finalità di creare
occasioni concertistiche, all’interno dell’attività dell’ Istituto, sia all’ esterno, onde poter introdurre gli studenti
nella vita musicale professionale e poter valorizzare i talenti emergenti.
FRANCESCA ODLING, coordinatrice del Dipartimento di Musica Antica e
docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino di Flauto Traverso Storico
e Musica d’Insieme per Strumenti a fiato, si è diplomata al Conservatorio
Niccolò Paganini di Genova sotto la guida del M° Sandro Dominutti.
Successivamente ha conseguito il Diploma di Merito e una borsa di studio
all’Accademia Chigiana di Siena dove si è perfezionata in Flauto con Severino
Gazzelloni e in Musica Contemporanea con Alain Meunier. Si è dedicata allo
studio filologico della musica antica e all’esecuzione del repertorio
rinascimentale barocco e classico con strumenti originali approfondendo la
tecnica della prassi esecutiva sui flauti storici, frequentando la scuola di
Paleografia Musicale di Cremona. Ha inoltre suonato in Italia e all’estero con
diversi Ensemble specializzati nel repertorio del novecento e contemporaneo
fra cui Antidogma, Contrarco, Camerata Casella, OGI, Divertimento
Armonico; ha inciso per la Tactus e la Dynamic.
GIULIO DE FELICE intraprende lo studio del flauto traverso al conservatorio
G.Verdi di Torino nella classe di B.Klein; mostrando interesse per la musica
antica affianca allo studio del flauto traverso il traversiere barocco e classico,
il flauto dolce col maestro M.Staropoli e la chitarra classica con A.Mastrulli.
Ha suonato a molte rassegne musicali tra cui i Concerti del Fai, Arca di Noè di
Britten come primo flauto al teatro Regio, MITO, Musica a Corte alla reggia di
Venaria, ha collaborato con l’associazione musicale Gli Invaghiti per
l’esecuzione del Magnificat di J.S.Bach e con la Verdi Barocca di Milano per la
Passione Secondo San Giovanni. Nel 2014 consegue il diploma di I livello di
flauto traversiere con F.Odling e ha seguito mastercass e corsi con B.Kujiken,
M.Hantai, P.Dalmoro, F. Andriani, M.Gatti e M.Brolli.
ENRICO GROPPO ha compiuto i suoi studi a Milano, si è perfezionato a
Roma presso l’Accademia di S.Cecilia e al Mozarteum. Dal 1998 è
membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna Vincitore di numerosi
concorsi e audizioni orchestrali (Teatro alla Scala, RAI di Milano,
Orchestra ‘Haydn’ di Bolzano, Orchestra da Camera di Mantova, I solisti
Veneti) è stato membro della “Camerata Academica” del Mozarteum di
Salisburgo. Ha maturato una intensa esperienza nel campo della musica
barocca e classica con strumenti originali in Italia, Austria, Francia e
Germania (Orchestre Baroque de Limoges con C.Coin, ‘I Barocchisti’ con
D. Fasolis, ecc. ) e con il proprio gruppo, ‘Il Cenacolo della Chimera’,
specializzandosi nell’esecuzione di musiche del ‘600 italiano. Si è dedicato
a ricerche d’archivio sulla musica strumentale italiana dell’800, di musica
strumentale da camera e didattica nelle biblioteche italiane. Insegnante
nei Conservatori italiani dal 1985, dal 2012 presso il Conservatorio di Torino.
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GIANLUCA
CAGNANI,
torinese,
è
riconosciuto ormai da anni a livello
internazionale come uno dei più notevoli
interpreti e studiosi dell’opera omnia di J.S.
Bach. Ha studiato con L.F. Tagliavini, L. Rogg,
M. Radulescu, H. Vogel e P. Kee, Ton
Koopman. Nel 1992 ha vinto il primo premio
assoluto al Concorso Internazionale d’Organo
‘Città di Milano’. E’ titolare della cattedra di
Organo e composizione organistica al
Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino. Svolge
attività concertistica in tutta Europa
(Haarlem, Groningen, Vienna, Ginevra, Aosta,
Milano, Lubiana, Dieppe); nel Gennaio 2010 è stato invitato ad esibirsi in Cina (Wuhan e Pechino) e
recentemente al Festival internazionale di Weingarten e a Freiberg (organo Silbermann 1735). Ha all’attivo
incisioni discografiche, con musiche di G.B. Platti, J.S. Bach ,A. Vivaldi, M. Vento, G.B. Sammartini, G.M. Rutini, J.
Pachelbel, J. Hotteterre, J.P. Sweelinck. E’ organista titolare della Chiesa Luterana in Torino. Da alcuni anni ha
intrapreso lo studio sistematico di tutte le cantate di Bach, con particolare attenzione agli aspetti della teologia,
dei simbolismi e della numerologia.
GIANLUCA GUIDA nato nel 1991 inizia lo studio del
pianoforte all'età di sette anni con Maria Gachet, inizia a
suonare in pubblico all'età di dodici anni, nel 2008 vince il primo
premio al Concorso J. S. Bach di Sestri Levante; i diploma con il
massimo dei voti presso il Conservatorio di Torino sotto la guida
di Claudio Voghera. Prosegue gli studi all'Accademia di Musica
di Pinerolo con Pietro De Maria ed Enrico Stellini. Ha
frequentato masterclass e corsi di perfezionamento tenuti da
Nelson Delle Vigne, Gianluca Cascioli, Benedetto Lupo, Enrico
Pace, Gery Moutier, Huseyn Sermet, Jean-François Antonioli,
Alexander Madzar, Andrea Lucchesini e con Dominique Merlet
al “Mozarteum” di Salisburgo. Dal 2015 si trasferisce a Bruxelles
dove frequenta i corsi presso il Koninklijk Conservatorium di
Bruxelles sotto la guida di Alexander Madzar. Nel corso degli
ultimi anni si esibito in numerose stagioni concertistiche in Italia
e all'estero, emittenti radiofoniche e televisive. Accanto
all'attività da pianista prosegue lo studio della composizione.
“Talent exceptionnelle” per Radio France, GIANLUCA
VERLINGIERI ha calcato numerosi palcoscenici
internazionali con le sue musiche: dall’Italian Academy
della Columbia University (New York) al Parco della
Musica (Roma), dal GRM (Parigi) al Festival Musica Y
Escena (Città del Messico), dal Maggio Musicale
Fiorentino al Festival di Aix en Provence, dalla Biennale
di York alla Staatsoper di Berlino, nonché Atene,
Barcellona, Boston, Memphis, Bergen, Seattle,
Marsiglia, Los Angeles, Philadelphia, Melbourne,
Auckland, Londra, Brasilia…, ricevendo consensi di
critica (Rai Radio3, RSI, Neue Zeitschrift fur Musik,
American Record Guide, The Guardian, La Repubblica,
Corriere della Sera…) e diversi premi e riconoscimenti, come il XX Century Music Award della Cambridge
University Press. Incide per Limen, EMA Records e BIS. Come ricercatore ha identificato l’archivio sonoro
privato di Luciano Berio.
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Chitarrista ed esperto di informatica musicale, FRANCESCO CANAVESE inizia la sua attività professionale nel
1995 con collaborazioni e progetti nel campo della musica jazz e pop. Dal 2000 collabora col Centro di
Produzione, Ricerca e Didattica Musicale Tempo Reale di Firenze fondato da Luciano Berio, lavorando nello
staff di produzione musicale con compositori di fama nazionale ed internazionale, tra cui Uri Caine, Ralph
Alessi, Jim Black, David Moss, Stefano Bollani, Virgilio Sieni, Adriano Guarnieri, Sonia Bergamasco, Alvise
Vidolin, François Bayle, Jonathan Harvey, Micha van Hoecke e molti altri. Attivo anche in campo teatrale, ha
lavorato alla realizzazione di svariate colonne sonore originali.
DANIELE SORBA è diplomando in Pianoforte presso il Conservatorio “G. F. Ghedini" di Cuneo ed è studente
del corso di laurea in Lettere presso l’Università di Torino. Ha partecipato, come solista e in vari gruppi da
camera, ha preso parte ai concerti della stagione artistica organizzata dal Conservatorio presso la propria
sede, nella città di Cuneo e sul territorio.
EDUARDO EGÜEZ è nato
a Buenos Aires, ha
studiato chitarra classica
in Argentina e liuto presso
la
Schola
Cantorum
Basiliensis, sotto la guida
di Hopkinson Smith. Ha
offerto numerosi concerti
come solista e a tenuto
numerosi corsi in America,
Europa,
Giappone
e
Australia.
E’
stato
premiato ad importanti
concorsi
internazionali.
Come solista ha registrato
due dischi con l’integrale
di
liuto
di
Johann
Sebastian Bach; due dischi con musiche di Silvius Leopold Weiss e uno con musiche di Robert De Visée. Con
l’ensemble « La Chimera », di cui è il direttore, ha registrato diversi album con musiche che intrecciano il mondo
antico con il moderno attraverso diverse forme di arte come la danza, il video, o il teatro. Recentemente ha
diretto l’opera “La Púrpura de la Rosa” al “Musikfestspiele Sanssouci” di Potsdam e “L’Orfeo” di Claudio
Monteverdi nel Teatro di Rancagua e Teatro Oriente di Santiago, Cile. Insegna liuto e basso continuo alla Scuola
Superiore di Musica di Zurigo.
MARGHERITA PUPULIN comincia lo studio del violino all’età
di quattro anni sotto la guida di Anna Modesti. Prosegue gli
studi insieme a Riccardo Minasi e poi al Conservatorio di
Torino, dapprima con Lee Roberts, in seguito con Sergio
Lamberto e Olivia Centurioni, Bruno Giuranna. Al 2010
risalgono le prime collaborazioni con l’ensemble musicale La
Chimera, col quale si esibisce nei più prestigiosi spazi festival
europei nell’ambito di creazioni di “early fusion” (fusione di
musica antica e folklorica). Nel 2013 inizia a studiare con il
maestro Enrico Groppo. Ha collaborato con ensembles italiani
ed europei in formazioni da camera e orchestrali. Affianca
all’attività di musicista quella di attrice, essendo parte
integrante dello spettacolo “Peer Gynt” della compagnia
teatrale “Dream Theater” diretta da Irina Brook (teatro
nazionale di Nizza, Barbican di Londra, La Criee di Marsiglia…).
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LORENZO GUIDA Si diploma a 16 anni
con il massimo dei voti, lode e menzione
d’onore presso il Conservatorio di Torino
sotto la guida di Dario Destefano. Si sta
perfezionando a Fiesole con Natalia
Gutman e presso il Conservatorio di
Lugano con Johannes Goritzki. Ha vinto il
concorso
“International
Cello
Competition 2016 NYIAA”: ha suonato
nel concerto dei vincitori al Carnegie Hall
di New York. E’ stato premiato a
Montecitorio dalla Presidente della
Camera dei Deputati Laura Boldrini. Ha
vinto il 1° premio con menzione speciale
al Concorso Nazionale d'Archi “ Vittorio
Veneto” e il 1° premio al concorso
Pugnani. Ha eseguito il concerto per
violoncello e orchestra di Saint-Saëns al Conservatorio di Torino. Si è esibito al Teatro Carignano per il premio
UNICEF 2010. Suona in duo con il fratello Gianluca. E’ assegnatario della borsa di studio Nuovi Talenti della
Fondazione CRT.
Il CORO MAGHINI si è
costituito nel giugno 1995 in
occasione di una produzione
con l’ Orchestra Sinfonica
Nazionale della RAI; da allora
ad oggi ha collaborato più
volte con la stessa orchestra
affrontando le pagine più
significative del repertorio
sinfonico-corale. Nel marzo
2008 ha partecipato alla 47ª
Semana de Musica Religiosa di
Cuenca
(Spagna)
con
l’esecuzione del War Requiem
di Britten e della Messa da
Requiem di Verdi. Nel mese
ottobre 2012 ha collaborato
con il Teatro Regio di Torino
per l’allestimento di Der
Fliegende
Holländer
di
Wagner. Da dieci anni
collabora anche con l’Academia Montis Regalis; ha partecipato a diverse edizioni dell’Innsbrucker Festwochen der
Alten Musik (Austria), ai Festival di Brugge (Belgio), Sospel (Francia), Wroclaw (Polonia), MITo Settembre
Musica, Unione Musicale di Torino, I Pomeriggi Musicali e Società del Quartetto di Milano. Oltre alla
produzione con orchestra il Coro Maghini ha affrontato una buona parte del più significativo repertorio per
coro a cappella dal barocco alla musica contemporanea.
ELENA CAMOLETTO ha studiato al Conservatorio di Torino diplomandosi in pianoforte, musica corale e
direzione di coro, composizione. Si è perfezionata in seguito con Gary Graden, Peter Erdei e Kurt Suttner. Dal
2007 è docente dei corsi per cantanti dell’Accademia Musicale Ruggero Maghini e maestro assistente del Coro
Maghini. Ha diretto Vocalis Concentus di Torino, Coro Lorenzo Perosi di Biella, Musicanova Ensemble, Corale
Polifonica di Sommariva Bosco, Ensemble Vocale NovAntiqua. Le sue composizioni sono state eseguite
nell'ambito di rassegne e stagioni concertistiche in Italia, Francia, Spagna, Germania, Irlanda, Giappone,
Singapore, Stati Uniti. È stata premiata in diversi concorsi nazionale e internazionali di composizione corale; ha
ricevuto numerose commissioni da parte della Feniarco, di cori italiani e stranieri. È docente al Conservatorio di
Cuneo dove è anche direttrice del Coro di voci bianche.
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L’associazione I MUSICI DI SANTA PELAGIA è stata fondata a Torino nel 2001 da Maurizio Fornero con
l’obiettivo di valorizzare tramite concerti e produzioni discografiche opere inedite del periodo tardo
rinascimentale e barocco utilizzando criteri filologici. Accanto al repertorio di autori noti del XVII e XVIII secolo,
il gruppo attua una ricerca di musiche inedite. Di particolare rilievo le prime esecuzioni moderne del Ballet du
Temple de la Paix di Lully, l’oratorio Santa Pelagia di Stradella e la Messa a tre voci di Cazzati. L’ensemble ha
partecipato a molte rassegne musicali sia in Italia sia all’estero tra cui il Roma Festival Barocco, Les concerts à
Saint-Germain, Mille anni di Musica Italiana. Di rilevanza internazionale sono state le prime incisioni della
Messa per il SS. Natale di Alessandro Scarlatti e l’oratorio Santa Pelagia di Stradella, che hanno riscosso ampi
consensi di pubblico e di critica sulle principali riviste specializzate (Orfeo, Amadeus, Classic Voice).
MAURIZIO FORNERO è diplomato in Organo, Pianoforte e Clavicembalo presso il Conservatorio “G. Verdi” di
Torino e laureato con lode in Clavicembalo. Perfezionatosi nell’esecuzione filologica del repertorio antico,
svolge da anni un’intensa attività concertistica sia come solista sia in formazioni cameristiche in festival
nazionali ed internazionali di musica antica e barocca. Ha partecipato a numerose esecuzioni in diretta
radiofonica sia in Italia sia all’estero. Collabora come organista e cembalista con l’Orchestra Sinfonica
Nazionale della RAI, il Teatro Regio di Torino, il Coro Maghini e il gruppo vocale Daltrocanto. Per le etichette
Stradivarius, Opus 111, Niccolò, Syrius ha inciso numerosi CD di musiche di compositori del XVI, XVII e XVIII
secolo. Fondatore dell’ensemble I Musici di Santa Pelagia, ha inciso la Messa per il SS. Natale di Alessandro
Scarlatti e l’oratorio Santa Pelagia di Stradella, entrambe inedite. È docente di Basso Continuo presso il
Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
CLAUDIO CHIAVAZZA ha studiato presso il Conservatorio
di Torino diplomandosi con il massimo dei voti, si è
perfezionato in direzione corale con Peter Erdei presso
l’“Istituto Kodály” di Kecskemét in Ungheria; in qualità di
direttore ha tenuto concerti in Italia, Austria, Belgio, Belgio,
Ungheria, Francia, Svizzera, Grecia, Repubblica Ceca, Ex
Yugoslavia, affrontando un repertorio che spazia dal canto
gregoriano alla polifonia vocale contemporanea con diverse
prime esecuzioni. Fin dalla sua fondazione, è direttore del
Coro Maghini. Ha diretto diversi complessi partecipando ad
importanti festival quali MiTo-Settembre Musica, Tempus
Paschale di Torino, 50° Settimana Internazionale di Musica
Sacra di Monreale, Armoniche Fantasie, Musica Recercata di
Genova, Festival dei Saraceni, 5° Festival Musicale della Via
Francigena, Les Baroquiales di Sospel, Musique Sacrèe en Avignon, Innsbrucker Festwochen der Alten Musik.
Con il sostegno di
Fondazione CRT
Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura
Fondazione Piemonte dal Vivo
Con il patrocinio di
Assessorato alla Cultura del Comune di Torino
In collaborazione con
Opera Barolo
I Musici di Santa Pelagia
Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino
Conservatorio Statale di Musica “G.F. Ghedini” di Cuneo
Associazione “Amici del Santuario” di Sommariva del Bosco
STAFF
Ideazione e progetto artistico
Claudio Chiavazza, Paolo Tonini Bossi
Segreteria srtistica
Elisa Barberis
Coordinamento logistico- organizativo
Luca Benedicti, Gino Spessa
Segreteria amministrativa
Antonella Margaria
Ufficio stampa e comunicazione – Amici Maghini
Sabrina Appendino, Chiara Borsi, Annalisa Chiavazza
www.coromaghini.it
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