Redox Signaling
ASEA
Salute Cellulare
Asea non è una vitamina, un minerale, un antiossidante, un succo di frutta o
una bevanda energetica ma serve a migliorare notevolmente l’efficacia di tutti
questi elementi all’interno del nostro corpo. Asea non è un antiossidante, ma
un reattivo molecolare di segnalazione che aiuta le cellule a comunicare
correttamente tra di loro. Queste cellule hanno il compito di attivare gli
antiossidanti e renderli più efficaci del 500%; viene quindi ottimizzata la loro
azione contro i radicali liberi e lo stress ossidativo cellulare.
Per la prima volta, gli scienziati sono stati in grado di studiare una molecola
reattiva che rimane stabile anche all’esterno del nostro corpo.
La nostra società ha dimenticato che il percorso per la salute e il benessere
risiede nell’incredibile capacità naturale del nostro corspo di guarire stesso.
Questa capacità è tanto naturale quanto fondamentale per la salute. In realtà,
il nostro corpo riesce a mantenere uno stato ottimale di salute e di benessere
solo mantenendo il giusto equilibrio chimico all’interno delle cellule del nostro
corpo. La sfida consiste proprio nel riuscire a mantenere questo perfetto
equilibrio chimico che consente al nostro corpo di funzionare come dovrebbe.
Studi scientifici recenti hanno dimostrato che gli antiossidanti da soli
non sono in grado di garantire questo equilibrio bio-chimico.
Da Scienza della Guarigione – Dott. Samuelson Gary
Gli antiossidanti ci proteggono dai danni provocati dai radicali liberi e
dall’invecchiamento. Tuttavia, gli antiossidanti non possono funzionare
correttamente senza una molecola reattiva che li inneschi tra di loro.
Con l’età, le cellule del nostro corpo producono un numero sempre minore di
queste cellule reattive. Questo è il motivo per cui, più anziani siamo, più
tempo ci mettiamo a guarire da un trauma o da una malattia. Più a lungo
manteniamo la produzione di queste molecole reattive, più a lungo riusciamo
a mantenere uno stato di salute ottimale e garantirci energia e benessere
come quando eravamo giovani.
Benefici per la salute di Asea:
Asea riproduce le cellule reattive naturalmente prodotte dal nostro organismo
e le mantiene in equilibrio bio-chimico all’interno del nostro corpo
- Stimola la produzione di antiossidanti e li rende più attivi ed efficaci del
500%
- Zero livelli di tossicità
- Esperimenti sugli sportivi, hanno dimostrato un aumento medio del 12%
della ventilazione, un abbassamento della frequenza cardiaca e meno
dolore e stanchezza dopo un allenamento.
- Stimola l’autoproduzione di Glutatione, SOD e catalasi
SOD:
Il superossido è uno dei maggiori agenti ossidanti nella cellula e di
conseguenza, la SOD ha un ruolo antiossidante chiave. L'importanza
fisiologica delle SOD è visualizzabile dalle gravi patologie evidenti nei
topi modificati geneticamente per mancare di questi enzimi. I topi
mancanti della SOD2 muoiono pochi giorni dopo la nascita, a causa del
forte stress ossidativo.[1] Quelli cui manca la SOD1 sviluppano una gran
varietà di patologie, tra cui il carcinoma epatocellulare[2],
un'accelerazione della perdita di massa muscolare legata all'età[3],
un'incidenza precoce della cataratta ed una speranza di vita minore.
Quelli che mancano della SOD3 non mostrano nessun difetto evidente
ed hanno una normale aspettativa di vita[4].Mutazioni nel primo enzima
SOD (SOD1) sono state collegate alla Sclerosi laterale amiotrofica
familiare (ALS, una forma di malattia dei motoneuroni). Gli altri due tipo
non sono stati collegati ad alcuna malattia umana; comunque nel topo
l'inattivazione di SOD2 è causa di mortalità prenatale[5] e l'inattivazione
di SOD1 provoca epatocarcinoma[6]. Mutazioni di SOD1 possono
causare ALS familiare tramite un meccanismo che al momento ancora
non si conosce, ma che non è dovuto alla perdita dell'attività
enzimatica.
CATALASI:
La catalasi è collocata in un organello cellulare denominato
perossisoma.[1] I perossisomi sono coinvolti nelle cellule vegetali nella
fotorespirazione (l'utilizzo di ossigeno con produzione di anidride
carbonica) e nella fissazione simbiotica dell'azoto (la rottura del legame
biatomico dell'azoto (N2) in atomi di azoto reattivi). Più in generale,
l'enzima catalizza la conversione del perossido di idrogeno in acqua e
ossigeno:
4HO. → O2 + 2H2O
Il perossido di idrogeno è un prodotto di scarto del metabolismo di molti
organismi viventi. È tossico perché in grado di generare danni a carico
dei lipidi di membrana, delle proteine e degli acidi nucleici della cellula.
Un singolo polipeptide di catalasi è in grado di convertire fino a 5 milioni
di molecole di perossido di idrogeno al minuto.
L'enzima può anche agire, in alcune specie, come perossidasi (numero
EC 1.11.1.7), catalizzando reazioni come la seguente:
ROOR' + molecola donatrice di elettroni (2e-) + 2H+ → ROH + R'OH
L'attività di perossidasi è molto frequente soprattutto in presenza di
molecole donatrici come l'etanolo. Le forme di catalasi presenti in alcuni
microorganismi come Penicillium simplicissimum, che mostrano sia
attività di catalasi che di perossidasi, vengono a volte identificate come
catalasi-perossidasi[2].
Il perossido di idrogeno è anche usato come potente agente
antimicrobico quando le cellule sono infettate da un agente patogeno.
Gli agenti patogeni che sono positivi alla catalasi, come il
Mycobacterium tuberculosis, la Legionella pneumophila, ed il
Campylobacter jejuni, producono catalasi per disattivare i radicali
perossidi, permettendogli così di sopravvivere indisturbati nella cellula
ospite.
GLUTATIONE:
Il glutatione è un forte antiossidante, sicuramente uno dei più importanti
tra quelli che l'organismo è in grado di produrre. Rilevante è la sua
azione sia contro i radicali liberi o molecole come perossido di idrogeno,
nitriti, nitrati, benzoati e altre. Svolge un'importante azione nel globulo
rosso, proteggendo tali cellule da pericoli ossidativi che causerebbero
l'emolisi. Elemento importante per il suo funzionamento è il NADPH.
Tale molecola è un derivato della vitamina PP (acido nicotinico) e
funziona da cofattore ossido-riduttivo dell'enzima glutatione reduttasi (o
GSR). L'enzima rigenera il glutatione ossidato (o GSSG) attraverso gli
elettroni ceduti dal NADPH, che vengono trasferiti sul GSSG
rigenerando questo a glutatione ridotto (o GSH).
Nei soggetti favici l'assenza dell'enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi
(G6PD) porta ad una minore produzione di NADPH; le fave contengono
sostanze ossidanti che portano in queste persone all'emolisi, in quanto
il glutatione non possiede abbastanza potere riducente da poter
contrastare il danno ossidativo di tali sostanze. C'è da dire inoltre, che
svolge un'azione benefica contro l'invecchiamento cellulare.

In medicina, il GSH viene usato come antidoto diretto e "veloce"
nell'avvelenamento da paracetamolo (conosciuto anche come
acetaminofene). Tale molecola è un analgesico ed anti-febbrile il cui
principale metabolismo avviene a livello del fegato. Quando in eccesso,
il paracetamolo ossida il glutatione secondo la reazione:
paracetamolo + 2GSH = para-acetamido-chinone + GSSG.
La tossicità del farmaco si esplica perciò in due meccanismi: con la
deplezione del GSH e con l'azione diretta del para-acetamido-chinone
che provoca necrosi delle cellule epatiche.
Puo' anche trovare impiego come tampone nei casi di avvelenamento
da metalli pesanti (come mercurio, cadmio, piombo, ecc.), dato che
sposta gli ioni tossici formando dei solfuri (coniugati) più facilmente
eliminabili dall'organismo.
Fonte: Wikipedia
Grazie all’attività di queste sostanze, Asea può essere utile per:
-
favorire la naturale disintossicazione del corpo
fortificare e proteggere le cellule
ridurre gli stati infiammatori dell’organismo
aiutare le cellule a ristabilire il loro sano e naturale equilibrio
attivare le cellule a livello molecolare
Come funziona Asea?
L’ATP è la naturale fonte di energia del corpo ed è prodotta dai mitocondri
(organelli a forma di canna all’interno di ogni cellula). I miticondri producono
due serie di molecole reattive: il primo gruppo serve ad attivare gli
antiossidanti del nostro organismo; senza queste molecole gli antiossidanti
non sono in grado di agire.
La seconda serie di molecole sono dei comunicatori del sistema immunitario;
hanno il compito di rispondere alle minacce che riguardino ogni cellula o
gruppo di cellule.
Queste due serie di molecole devono essere in perfetto equilibrio tra di loro
per poter essere efficaci. Quando questo equilibrio è presente, l’attività del
sistema immunitario è ottimane e la comunicazione tra tutte le cellule del
corpo è attiva e funzionale.
Qual è il pericolo dello stress ossidativo?
È stato dimostrato che lo stress ossidativo cellulare è la causa principale di
oltre 70 malattie croniche degenerative come le cardiopatie, il cancro, l’ictus,
il diabete, la demenza senile, il morbo di Parkinson e di Alzheimer, la
degenarzione maculare e altre malattie gravi.
Dott. Ray D. Strand, esperto di medicina nutrizionale
La parte del corpo che viene danneggiata dai radicali liberi sarà la prima ad
essere usurata e a poter potenzialmente causare una malattia degenerativa.
Il tipo di malattia dipenderà da quale parte del corpo è interessata. Se per
esempio ad essere danneggiate sono le arterie, potremo aspettarci un infarto
o un ictus. Se invece è il nostro cervello ad essere coinvolto, ne potrebbe
derivare un Alzheimer o un Parkinson. Se ad essere interessate sono le
articolazioni, la conseguenza potrebbe essere l’artrite.
I fattori che possono aumentare il numero dei radicali liberi prodotti all’interno
del nostro organismo includono un’eccessiva assunzione di farmaci, la luce
del sole, il fumo di sigaretta, le radiazioni, un forte stress, pesticidi nei prodotti
alimentari e inquinanti atmosferici che respiriamo.
Il Dott. Strand sostiene che per prevenire lo stress ossidativo, la chiave è
l’equilibrio: è fondamentale avere abbastanza antiossidanti per neutralizzare
sul nascere l’azione dei radicali liberi.
Quando si riesce a ristabilire il naturale equilibrio bio-chimico, lo stress
ossidativo cellulare viene prontamente e naturalmente eliminato, l’organismo
si rinnova, il tessuto danneggiato si rigenera e il sistema immunitario ritorna al
suo livello ottimale.
E per quanto riguarda gli antiossidanti?
Ci è stato insegnato che gli antiossidanti sono la risposta per mantenere lo
stato di salute e per combattere l’invecchiamento. Essi sono molto importanti,
ma quello che molti di noi non sanno è che gli antiossidanti, da soli, non sono
in grado di combattere i radicali liberi senza l’aiuto di alcune molecole
reattive. Queste molecole sono fondamentali per il sistema immunitario e per
il processo di guarigione e sono necessari per attivare gli antiossidanti che ci
proteggono dai radicali liberi e dall’invecchiamento. Quando invecchiamo, il
nostro corpo produce un numero progressivamente inferiore di queste
molecole reattive.
Cellula normale cellula sotto attacco dei radicali cellula in stress ossidativo
Ci sono due insiemi di molecole reattive perfettamente in equilibrio in Asea, la
stessa miscela che viene naturalmente prodotta dai mitocondri in ogni cellula
del nostro corpo con l’ATP che alimenta le nostre cellule e tutto il corpo.
Una serie di queste molecole è responsabile per l’attivazione degli
antiossidanti, senza di loro gli antiossidanti non sarebbero mai in grado di
combattere i radicali liberi e di ridurre lo stress ossidativo cellulare.
La seconda serie di molecole reattive partecipa alla comunicazione intercellulare e svolge un’azione di controllo sulle comunicazioni interne, sulla
protezione cellulare e nella risposta di guarigione.
È stato solo di recente che gli scienziati hanno scoperto l’importanza di
queste molecole reattive nel nostro corpo e fino ad ora non erano stati in
grado di produrre miscele stabili di queste molecole all’esterno del corpo.
Asea è la prima, unica e brevettata, miscela equilibrata e stabile che resiste
al di fuori del corpo e che può essere assunto per sostenere il sistema
immunitario e favorire il naturale processo di guarigione. In concreto, con
Asea è possibile fornire dall’esterno ciò che il nostro organismo produce in
dose ridotta o non produce più.
GLI ANTIOSSIDANTI DA SOLI NON FUNZIONANO!!
Due degli antiossidanti più potenti che esistono all’interno delle nostre cellule
sono il Glutatione e la superossido dismutasi (SOD). Test preliminari in vitro
dimostrano che Asea è in grado di “accendere” la loro azione e di potenziarla
fino al 500%!
Ancora, le ricerche dimostrano che un’assunzione corretta e prolungata, aiuta
a stimolare l’auto-produzione di questi due potenti antiossidanti all’interno
della cellula, senza paragone alcuno con altre sostanze prive di tossicità.
Le molecole reattive e le malattie auto-immuni
Le malattie auto-immuni si scatenano quando le cellule non comunicano tra
di loro. Negli ultimi vent’anni c’è stato un drammatico aumento di queste
patologie. Quando il sistema immunitario viene chiamato dal corpo ad
affrontare le tossine e c’è scarsa comunicazione cellulare, può succedere che
vengano attaccate le cellule sane come quelle malate. È quello che avviene
nel caso della psoriasi, per esempio. Il sistema immunitario attacca il corpo.
Questo è indicativo che il corpo soffre di mancanza di equilibrio delle
molecole reattive.
Quanto Asea è bene assumere?
Asea è dimostrato completamente atossico in dosi ragionevoli.
Un’assunzione sensata parte da una tazzina da caffè al giorno per circa 8
giorni, per poi aumentare a due/tre dosi giornaliere a seconda dello stato di
salute e dell’età: maggiore è il bisogno di recupero, maggiore deve essere la
dose quotidiana assunta. La dose massima quotidiana consigliata arriva fino
a 4 dosi al giorno, per ritornare al dosaggio standard una volta superata la
fase acuta. E’ importante che Asea venga assunto almeno 17 minuti prima
del pasto affinchè la molecola venga correttamente assimilata. Deve inoltre
essere versato in un contenitore perfettamente asciutto: una goccia d’acqua
può essere sufficiente a destabilizzare la molecola di Asea.
Asea può anche essere utilizzato in modo topico su ferite, irritazioni, graffi,
ustioni, abrasioni e lesioni dermatologiche in genere e per appianare le
rughe. La cassa da 4 bottiglie contiene un dispensatore spray da usare a
questo scopo. In questo modo è possibile sfruttare a livello locale le sue
proprietà disinfettanti e antimicrobiche.
Dopo aver aperto la bottiglia, il prodotto deve essere consumato in 30 giorni
max.
Evitare di bere dalla bottiglia, in questo modo la molecola di Asea si
destabilizza a contatto con la saliva.
E’ possibile (ma non necessario) conservare il prodotto in frigorifero: fresco,
ha un sapore migliore.
Asea contiene cloro (naturale, identico a quello auto-prodotto
dall’organismo umano) e sale. Non usare in caso di allergie a queste
sostanze.
Asea non è consigliato durante la gravidanza e l’allattamento per le sue
proprietà depurative e disintossicanti.
Asea non interagisce con nessun farmaco.
Asea non ha la pretesa di fungere da farmaco né di sostituirsi ad esso:
il suo scopo è solo quello di favorire i naturali processi di guarigione
dei singoli individui.