LINEA ELETTRICA INTERRATA DI INTERCONNESSIONE TRANSFRONTALIERA A 220 KV TRA L’ ITALIA E L’AUSTRIA DELLE DITTE BURGO SPA E ENERGETIC SOURCE SPA. VERBALE RIUNIONE DEL 26-10-2006 tenutasi presso l’Ufficio Urbanistico del Comune di Tolmezzo PRESENTI : per il Comune Ass. Luigi Cacitti Geom : Mario Piovesan Dr. Raffaele Di lena presente presente presente Cons. Zamolo Marioantonio Cons. Riolino Gianalberto presente presente Consulta Frazionale di Terzo Candoni Vincenzo presidente Pasqui Cristian segretario Veritti Luca Adami Luciana Gortan Maurizio presente presente assente presente presente Ditta proponente Ing. Saro Per.ind. Livon Giuseppe presente presente VERBALE N° 1 In data odierna alle ore 18;30 prende la parola: Piovesan illustra i contenuti generali del progetto della “Linea Elettrica Interrata di Interconnessione Transfrontaliera a 220 KV tra l’Italia e l’Austria” delle Ditte Burgo e l’Energetic Source che attraversa il territorio della Frazione di Terzo e Lorenzaso, Casanova e il Capoluogo; specifica che il progetto depositato in Comune per la Pubblicazione all’Albo, ai sensi del T.U. degli espropri, contiene difformità rispetto al progetto allegato alla richiesta di Autorizzazione Ministeriale e più precisamente nel tratto in corrispondenza con il Poligono di Tiro e nel tartto lungo il Torrente But (sponda sinistra) che va dal Poligono di Tiro al Ponte di Caneva della Strada Provinciale. Zamolo precisa che le osservazioni od opposizioni al progetto presentato, all’atto della Pubblicazione presso il Comune, possono essere fatte solamente dai singoli proprietari e che quindi la Consulta ha solo lo scopo di trasferire ai cittadini della frazione le problematiche inerenti ed elargire le considerazioni fatte in questa sede; Saro premette che il progetto di un elettrodotto interrato non è un’invenzione della Ditta proponente ma bensì un approfondito studio su aspetti e calcoli in base a Norme CEI, messo a confronto a esperienze già collaudate; nella fase di redazione del Progetto sono state prese in considerazione le esigenze espresse dai singoli Sindaci dei Comuni interessati dal passaggio dell’elettrodotto interrato in questione; il tracciato rappresenta la soluzione ottimale tra le esigenze dei Comuni e le possibili condizioni economiche; ricorda che sono stati preventivati circa 65 milioni di Euro solo per la mitigazione degli impatti derivanti dalla costruzione dell’elettrodotto; ricorda che per la Società è un investimento non un’esigenza; precisa che la creazione di suddetta linea, di trasporto di energia elettrica, non avverrà solo dall’Austria, ma potrà essere collegata alla rete e quindi importata da qualsiasi paese europeo; dopo 10 anni dalla messa in funzione dell’elettrodotto, la proprietà rimarrà sempre della stessa Società proponente ma la gestione passerà allo Stato; Zamolo precisa che non c’è da parte della popolazione un’occlusione alla costruzione dell’elettrodotto e nello specifico interrato, ma una richiesta di tipo qualitativo quale la costruzione dello stesso nelle condizioni ecocompatibili migliori. Livon premette che le modifiche contenute nel progetto depositato in Comune per la Pubblicazione effettivamente contiene errori come evidenziato dal geom. Piovesan e per questo sarà inviato al Comune un Progetto corretto come la versione allegata alla domanda ministeriale; illustra i contenuti del Progetto: il tracciato seguirà per la maggiore la servitù creata dall’oleodotto con il vantaggio di non crearne ulteriori; in alternativa, in particolare nella zona industriale sud del Capoluogo fino nelle vicinanze del Ponte di Caneva, correrà completamente in alveo, ai piedi dell’argine. Specifiche tecniche: campo elettrico = 0 campo magnetico < 3μT - ne derivano fasce di servitù di 7,00 mt. totali; Saro evidenzia che in fase di progettazione, oltre a seguire la servitù dell’oleodotto, si è cercato di seguire per la maggiore il sedime delle strade o ai piedi degli argini dei torrenti, all’interno delle fasce di rispetto inedificabili; Livon descrive lo spostamento del tracciato in seguito agli incontri fatti con il Comune, nello specifico nella zona “Pista Polivalente” in progetto e del poligono di Tiro; Cacitti evidenzia che le discussioni fatte in Giunta Comunale (n° 330 del 12-12-2006) sul Progetto “errato” risulteranno prive di alcun valore ad eccezione di quelle prima esposte; commenta positivamente le scelte adottate nella nuova soluzione presentata dal per.ind. Livon; Livon specifica che una buona schermatura dell’elettrodotto in questione, ridurrebbe il campo magnetico del 50%; precisa inoltre che i valori dati al campo magnetico sono stati calcolati sulla massima portata possibile; Cacitti chiede ai tecnici competenti, in Zona Ponte di Caneva in cui i flussi d’acqua risultano più energici, in caso di particolari eventi alluvionali, se si è pensato ad una soluzione consona al problema; Livon sottolinea che il progetto depositato è quello preliminare e che al momento della presentazione del progetto definitivo sicuramente saranno adottate le migliori soluzioni tecniche al riguardo; comunque per l’elevato costo dell’elettrodotto, che si aggira su 1 milione di Euro a km, c’è il naturale interesse della Società per un’ottima funzionalità dello stesso; Saro precisa che i fabbricati più vicini al tracciato dell’elettrodotto in questione, distano ad una distanza non inferiore a 18,00 mt..; evidenzia l’eventuale possibilità, per particolari casi come in frazione Terzo, di procedere, per limitati tratti, alla schermatura della linea per l’abbattimento del campo magnetico; Gortan chiede specificazioni tecniche in merito ai pozzetti d’ispezione; Livon spiega le modalità costruttive e rassicura la totale sicurezza della rete da qualsiasi invasiva esterna portando come esempio esperienze lavorative effettuate a Trieste di oltre 20 anni; Riolino chiede specificazioni tecniche in merito allo scavo; Livon spiega che lo scavo avrà una profondità media di mt. 1,80 con una larghezza alla base in profondità di mt. 1,00 e una larghezza in superficie di mt. 3,00; Candoni chiede che siano verificate con più attenzione le intersezioni tra l’acquedotto e l’elettrodotto o con altre reti tecnologiche; Cacitti propone degli incontri tra proprietari portatori di particolare preoccupazioni date dal passaggio dell’elettrodotto su fondi nelle immediate vicinanze alle abitazioni e la società Burgo/Energetic Source per una verifica congiunta di queste situazioni; precisa altresì che la Consulta di Casanova non è stata invitata al presente incontro dato che in quel tratto l’elettrodotto passa interamente sulla servitù dell’oleodotto il cui tracciato è posto ad una notevole distanza dalla stessa frazione: qualsiasi opposizione od osservazione in merito non avrebbe seguito; Livon specifica che per le motivazioni prima esposte, il deposito del nuovo progetto al Ministero delle Attività Produttive – Direzione Energia – viene considerata come Variante al progetto originario e conseguentemente si potrebbe evitare di portarlo in Pubblicazione, procedendo alla Comunicazione solo ai cittadini direttamente interessati dal passaggio della linea sulla loro proprietà; Saro puntualizza che il progetto in questione, oltre ad addivenire alle esigenze dei Comuni creando il minor impatto negativo possibile sia al paesaggio e all’ambiente, l’elettrodotto avrà oltretutto una ricaduta positiva sulla popolazione nei termini di sopperire alle esigenze di maggiore uso di energia elettrica e in quelli di economicità della stessa; Cacitti ringrazia a nome del Sindaco e di tutta l’Amministrazione la Burgo/Energetic Source per la fattiva collaborazione e disponibilità a questo incontro; chiede, per una maggiore trasparenza e visibilità verso la popolazione, di portare comunque in Pubblicazione il Progetto in Variante. Alle 20; 30 si chiude la seduta. IL SEGRETARIO dott. Raffaele DI LENA L’ASSESSORE per.ind. Luigi CACITTI RDL/rdl