Apparato respiratorio
IJapparato respiratorio è composto da un rnsreme di organi cavi,le vie aeree, e da due organi parenchimatosi,ipolmoni.Le vie aeree sono canali che
portano l'aria dall'ambiente esterno ai polmoni e
sono rappresentate dal naso, dalla faringe, dalTa la-
mici) che permettono una leggera dilatazione o re-
ringe,dalla trachea e dai bronchi (Fig. 9.1). I polmoni sono gli organi nei quali hanno luogo gli scambi
gassosi fra aria e sangue garantendo a quest'ultimo
l'assunzione dell'02 e l'eliminazione della C02. Da
un punto di vista anatomico e funzionale l'apparato
gittale mediana, ossea e cartilaginea. Le cavità nasali
sLri
ngimento delle narici.
Le cavità nasali (Fig.9.2) sono due ampi spazi anfrattuosi, scavati nel naso esterno e nello scheletro della faccia. Sono divise dù setto nasale,una lamina sa-
hanno lume ampio nella parte anteriore
e si
restringo-
respiratorio è pertanto in stretta relazione con l'apparaLo cardiovascolare.
La funzione respiratoria si realizza in due fasi:
7'inspirazione, mediante la quale l'aria contenente 02
dall'ambiente esterno e attraverso le vie aeree giunge ai polmoni;7'espirazione con cui l'aria, carica di
C02, dai polmoni ripercorre in senso inverso le vie
aeree e viene emessa nell'ambiente esterno.
IJapparato respiratorio svolge anche altre funzioni: in particolare il naso è sede della funzione olfat-
tiva, mentre la laringe
è
l'organo della fonazione.
9.1 Naso
La piramide nasale, posta nella parte mediana
della faccia, è formata dal naso esterno e dalle cavità nasali, cui sono annesse le cavità o seni paranasali.
Ilnaso esternl è un rilievo impari e mediano, posto tra la fronte, le due guance e il labbro superiore.
Ha forma di piramide triangolare la cui base aderi-
in avanti e delle tre facce due sono laterali e una inferiore; quest'ultima
sce alla faccia, I'apice guarda
presenta due orifizi,le narici.Il naso esterno ha uno
scheletro osseo che delimita l'apertura pirforme, ai
margini della quale si trovano le cartilagini nasalLE
rivestito esternamente dalla cute nel cui spessore si
trovano fascetti di muscolatura striata (muscoli mi-
Fig. 9.1 - Organizzazione dell'apparato respiratorio. 1, Cavità
nasali con i cornetti;2, osso ioide;3, laringe;4, trachea;5, bronco principale sinistro; 6, bronchi intrapolmonari; 7, incisura interlobare del polmone sinistro; 8, sacco pleurico (cavità pleurica);
9, pericardio; 10, diaframma; 11, solchi interlobari del polmone
destro; 12, bronco principale destro; 13, gabbia toracica;14 esofago; 15, faringe.
240
:.-,
Fig. g.2 - Parete esterna della cavità nasale, ricoperta dalla mucosa. 1, Seno frontale; 2, area olfattiva,3, seno sfenoidale: 4
baiico della faringe; 5, laringe; 6, mascellare; 7, labbro superiore; 8, vibrisse; 9, vestibolo nasale; 10, carena nasale: 11 ic'"-=
cosa; 12, osso nasale; 13, cornetto superiore; 14, cornetto medio; 15, cornetto inferiore [1].
no posteriormente e superiormente. Comunicano con
l'esterno tramite le narici e posteriormente con la faringe per mezzo delle coane.sono divise in due parti:
i vestiboli e le cavità nasali propriamente dette.
Ognr vestibolo nasale fa seguito alla narice e presenta uno scheletro interamente cartilagineo rivestito internamente da cute, con annessi robusti peli a
direzione varia, le vibrisse che costituiscono una prima barriera contro f ingresso di materiale corpusco-
lato nelle vie aeree. Le cavità nasali propriamente
d et t e
pr es enlano un p avimento p iane g giante form a-
to dal processo palatino dell'osso mascellare e dal1'osso palatino; una volta concava formata dall'osso
etmoide; una parete mediale liscia, che costituisce il
setto nasale, formata dalla cartilagine del setto e da
un osso denominato vomere per la sua forma ad aratro. La parete laterale è formata dall'osso mascellare
e appare irregolare e anfrattuosa, con tre sPorgenze
ossee, i cornetti, o conche nasali (di cui quello inferiore è un osso a sé stante) che delimitano tre concamerazioni, i meati nasali (superiore, medio, inferiore), nei quali si aprono i seni paranasali.
--
---
I
seni paranasali (Fig.9.3) sono ca','ita scar:-nelle ossa che circondano le cavità nasali e con qL.ste in comunicazione. Sono il seno mascellare ' le ;;.lule etmoidali,rl seno frontale e i\ seno sfenoidLlla.
meati nasali superiore e medio si aprono le cellul;
etmoidali, il seno frontale e il seno mascellare; neì
meato nasale inferiore si apre invece rl canale ttttso'
)
\t-
lacrimale.
Il
seno sfenoidale
si apre direttamente
nella volta delle cavità nasali.
La mucosa delle cavità nasali, in massima parte
di colorito roseo, aderisce intimamente allo scheletro
osseo e cartilagineo e riveste le cavità nasali e i seni
paranasali: è dètta muclsa respiratlria.È formata da
un epitelio di rivestimento batiprismatico pseudostratificato (o pluriseriato) con numerose cellule caiiciformi mucipare (Fig.9.a). Le cellule piìr alte sono
prowiste di ciglia vibratili. La lamina propria della
mucosa, di natura connettivale, accoglie le ghiandole
nasali, tubuloacinose ramificate a secrezione mista,
ed è riccamente vascolarizzata,convasi organizzati a
formare plessi venosi capaci di dilatarsi in seguito a
stimoli di vario tipo (ambientali e/o nervosi). Nel
F
::
9. Apparato resPiratorio
24r
setto nasale l'area di Valsalva, particolarmente ricca
di vasi, è sede frequente di emorragre (epistassi).
La mucosa respiratoria delle vie aeree ha come
funzione quella di trattenere ed eliminare il pulviscolo atmosferico che arriva sulla sua superficie con l'aria
inspirata. Le cellule caliciformi e le ghiandole della lamina propria secernono un muco denso che trattiene
i1 pulviscolo la cui espulsione è facilitata dal movimento delle ciglia, che lo spingono verso la faringe.
Inoltre, il muco umidifica l'aria atmosferica, che giunge così alle vie aerifere inferiori satura di vapore acqueo. La ricca vascolarizzazione della mucosa permette,liberando calore, di riscaldare l'aria atmosferica.
In una zona ristretta delle pareti superiore e laterale delle cavità nasali si trova la muclsa olfuttiva che
presenta un colorito grigio-giallastro ed è formata
da un epitelio batiprismatico pluriseriato in cui sono presenti cellule olfuttilze, neuroni modificati (cellule sensoriali primarie) in grado di percepire gli stimoli odorosi venendo a contatto con molecole volatili nell'aria inspirata o disciolte nel secreto prodotto
dalle ghiandole di cui è ricca la lamina propria (cfr.
Cap. 16, Recettori, organi e apparati di senso). Questa è attraversata dai prolungamenti nervosi (assoni) delle cellule olfattive che successivamente, riuniti nei fascetti del nervo olfattivo, attraversano la la-
Fig. 9.3 - I seni paranasali sono cavità localizzate all'interno
delle ossa che delimitano le cavità nasali. Sono ricoperti da mucosa respiratoria e comunicano con le cavità nasali aitraverso
condotti che si aprono nei meati. Lo schema illustra la localizzazione di queste cavità nelle ossa del cranio e della faccia. 1,
Seno frontale; 2, seno mascellare; 3, cellule etmoidali; 4, seno
sfenoidale [1].
Fig. 9.4 - Epitelio delle vie aeree. Epitelio ciliato della trachea. a, lmmagine al microscopio ottico. b, lmmagine al microscopio elettronico a scansione (SEM), che evidenzia le ciglia vibratili.Tra le cellule cigliale sitrovano cellule caliciformimucipare, prive diciglia ma
con corti microvilli sulla supedicie apicale.
242
mina cribrosa dell'etmoide per raggiungere il telencefalo (bu1bo olfattivo).
ANATON'IIA
DELIUOÀtO
"
9.3.1 Cartilagini della laringe
La laringe ha uno scheletro (Fig.9.6) 1-ottt..,
9.2 Rinofaringe
La faringe è un organo cavo, impari e mediano,
che si estende dalla base del cranio fino alla 6o vertebra cervicale dove continua con 1'esofago. Si trova
anteriormente a1la colonna vertebrale e posteriormente alle cavitàr nasali e alla cavità orale, con le
quali comunica (Fig. 9.5).
La faringe appartiene sia all'apparato respiratorio, perché interposta tra le cavitàr nasali e la laringe,
sia all'apparato digerente, in quanto interposta tra
f istmo delle fauci e l'esofago. Pertanto dà passaggio
sia all'aria sia agli alimenti. Viene suddivisa in tre
segmenti successivi: superiore o nasale (rinofaringe), nredio od orale (orofaringe),inferiore o laringeo
(laringofaringe).
La rinofaringe rappresenta il segmento connesso
funzionalmente al solo apparato respiratorio. Si estende dalla base cranica, che ne forma la volta, al
paìato molle o velo palatino. Comunica anteriormente con le cavitir nasali tramitele coane,Iateralmente con l'orecchio medio per mezzo delle tube
uditive (di Eustachio). La rinofaringe è rivestita da
mucosa respiratoria nel cui spessore si trovano accumuli di tessuto linfoide che costituiscono la tonsilla faringea ele tonsille tubariche. La prima si trova
nella volta della rinofaringe, è ben sviluppata nei
primi anni di vita (la sua ipertrofia dà luogo alle
adenoidi) e si riduce notevolmente di voÌume dopo
la pubertàr; le seconde si trovano sul contorno degli
orifizi degli sbocchi faringei delle tube uditive.
9.3 Laringe
La laringe, interposta tra la faringe e la trachea,
oltre a consentire il passaggio dell'aria, svolge funzioni nella produzione dei suoni. È un organo impari mediano, posto nel collo, al davanti del segmento
inferiore della faringe. La lunghezza e tl diametro
presentano variazioni costituzionali e dipendono
dal sesso e dall'età. Ha forma di piramide tronca con
base in alto e apice in basso, facce antero-laterali in
rapporto con i lobi della ghiandola tiroide e i muscoli sottoioidei e faccia posteriore in stretta connessione con laringofaringe ed esofago (Fig.9.5).
var.pezzt cartilaginei articolati tra loro e unit- - gamenti, membrane e muscoli. Le cartilagrrt Iaringe sono Ia tiroidea,la cricoide el'epiglott:,-pari,l'aritenoide ela corniculata, pari. Trannc .,
glottide, che è formata da cartilagine elastica. Ìr ,
sono costituite da cartilagine ialina.
La cartilagine titoidea è formata da due l.
quadrangolari unite in avanti per formare un .-,
lo diedro aperto posteriormente. Ha different
mensioni nei due sessi e nel maschio determin. -sporgenza iungo ia linea mediana del collo noti
me pomo d'Adamo. Superiormente al centro, e i-,
ra anche inferiormente, la cartilagine tiroidea -r..
senta una fessura che ne giustifica il nome delir *te dal greco tipeoo (tireos) e orò6o (oidos), cht . gnifica "a forma di scudo", in quanto gli artt,;
guerrieri greci usavano appunto scudi con due rn- sure superiore e inferiore per osservare il nenti:
durante il combattimento. Il margine postero-la:.rale di ciascuna lamina presenta in alto e in bas.
due processi: i corni superiore e inferiore.
La cartilagine cricoide è posta inferiormente ai
cartiiagine tiroidea, subito sopra la trachea, e cost-tuisce quindi la parte inferiore dello scheletro delì,,
laringe. Ha una forma ad anello con la parte postsriore più ispessita, sui cui margine superiore si at'tLcolano le cartilagini aritenoidi.
La cartilagine epiglottide ha la forma di una fogli..
ovalare il cui peduncolo aderisce, internamente, all'angolo diedro della cartilagine tiroidea; la parte pitr
slargata si porta obliquamente alf indietro e versLì
I'alto. È formata da cartilagine elastica e nell'atto de1la deglutizione si abbassa e chiude I'adito alla laringe.
Le due cartilagini aritenoidi hanno la forma di
piccole piramidi triangolari. La loro base si articola
con Ia parte posteriore della cartilagine cricoide,
mentre 1'apice, rivolto in alto, prende rapporto con le
piccolissime cartilagini corniculate.
Le cartilagini della laringe sono connesse tra loro mediante articolazioni, ma anche e soPrattutto
per mezzo di legamenti e membrane. Per esempio, il
legamento tiroepiglottico fissa il peduncolo della cartilagine epiglottide al1'angolo interno delìa cartilagine tiroidea elamembrana cricotiroidea si tende tra il
margine inferiore della cartilagine tiroidea e il margine superiore della cartilagine cricoide.
La membrana elastica della laringe è una lamina
di connettivo elastico, esterna alla mucosa laringea,
la cui parte superiore, o membrana quadrangolare,si
243
1
2
3
4
!i
=6. 9.5 - Sezione sagittale della testa
: :E -:: c che illustra la situazione e
i
TE,:-: tel a laringe. A, Rinofaringe;
B,
-r;i!-'le
r C. laringofaringe. 1, Cavità
tonsilla faringea; 3, coana; 4,
:rT-,: :Jcarico; 5, velo palatino; 6, ugoa 7 ::^silla palatina; 8, lingua; 9, ton., i-3rale:10, eplglottide;11, adito la-it-e) 12. cartilagine tiroidea; 13, corde
't.b:p- 14, cartilagine cricoide; 15, tra-
----;
2
;
::,=.-- 1 6. esofago; 17, vertebra cervicale,
='':ende, in entrambi i lati, dal margine laterale del, .:ielottide, in avanti, allafaccia mediale delle car-
--aqini aritenoidi.Il suo margine inferiore, ispessito,
- iegamento yentricolare, che forma lo scheletro fi: rirso della corda vocale falsa.La parte media, sotti-
=
--. siestroflette a formare la parete delventricolo la--'r_qdo. La parte inferiore della membrana elastica
-,Jstituisce, in entrambi i lati, un cono elastico che si
..tende dall'angolo diedro e dal margine inferiore
della cartilagine tiroidea al margine superiore delle
;artilagini aritenoidi. II suo margine superiore, libe:,--. e ispessito ,è lllegamento vocale, che costituisce 1o
scheletro fibroelastico della corda v o c ale y era.Le due
corde vocali vere controlaterali delimitano, quindi,
una fessura triangolare (la rima della glottide) con
un vertice anteriore nell'angolo interno della cartilagine tiroidea e due vertici posteriori a livello delle
cartilagini aritenoidi. In seguito alla rotazione di
queste cartilagini sul proprio asse verticale, la fessura può essere allargata o ristretta.
Una serie di legamenti e membrane estrinseci
connettono le cartilagini della laringe agli organi vicini. I princip ali s ono i\ I egam ent o cr i c o tr a che al e, che
fissa la cartilagine cricoide al primo anello tracheale, e la membrana tiroioidea, che congiunge la cartilagine tiroidea all'osso ioide.
244
ANATOMIA DELLUOMO
rsBN88
Toir-r::
8
Faccia anteriore
Faccia posteriore
Fig.9.6 - Scheletro della laringe, costjtuito da un insieme di cartilagini unite tra loro da diversi legamenti e membrane. 1, Membrana tiroioidea; 2, osso ioide; 3 epiglottide; 4, trachea; 5, cartilagine cricoide; 6, membrana cricotiroidea; 7, cartilagine tiroidea, con
il pomo d'Adamo (asterisco); 8, articolazione cricotiroidea; 9, articolazione cricoaritenoidea; 10, legamento tiroepiglottico; 11, car-
tilagini aritenoidi
[1 ].
9.3.2 Configurazione interna
della laringe
La cavità della laringe (Fig. 9.7) ha inizio superiormente conl'adito laringeo, che si trova posteriormente e inferiormente alla lingua;ha forma ovale ed è delimitato, in avanti, dall'epiglottide e lateralmente dalle pieghe ariepiglottiche.
La parte superiore della laringe,rlvestibolo laringeo,inizia con lume ampio e si restringe verso il basso terminando con una fessura sagittale,la rima del
vestibolo. A questo livello la mucosa forma, in ogni
lato, due pieghe, superiori e inferiori, tese dall'avanti all'indietro a delimitare una fessura ellittica,la ru-
ma della glottide. Le due pieghe superiori sono le
corde vocalifake, o pieghe ventricolari, mentre le pieghe inferiori, dette corde vocali vere o labbri vocali,
contengono il legamento vocale e ll muscolo tiroaritenoideo (muscolo wcale). Tia la corda vocale falsa
superiore e la corda vocale vera inferiore, in entram-
bi i lati, la cavità della laringe forma un recesso, il
ventricolo laringeo.Al di sotto della rima della glottide la cavità laringea si allarga assumendo forma ciIindrica e calibro regolare fino alf inizio della trachea. Complessivamente, in sezione frontale, il lume
interno della laringe ha Ia forma di una clessidra.
La laringe è rivestita internamente da una tonaca mucosa formata da un epitelio di rivestimento in
gran parte di tipo respiratlrio, che diventa p avimentosl comp0st0 non cheratinizzato slTlasuperficie delIe corde vocali vere. La lamina propria connettivale
presenta a livello del ventricolo laringeo e delle pieghe ventricolari infiltrati di tessuto linfoide che formano ia tonsilla laringea.
9.3.3 Muscoli della laringe
I muscoli intrinseci della laringe sono muscoli
striati pari che agiscono sulle corde vocali vere regolando, al passaggio dell'aria, l'apertura della rima
della glottide, modulando così I'emissione dei suoni.
Essi sono il muscolo cricoaritenoideo laterale,ilmu-
245
5
o
fig.9,7 - Configurazione interna della laringe in sezione sagittale e in sezione frontale. 1, Base o radice della lingua;2, epiglottide;3,
oide; 4, membrana tiroioidea; 5, cartilagine tiroidea; 6, cartilagine cricoide; 7, trachea; 8, legamento tiroepigiottico; 9, muscolo tispazio sopraglottico o vestibolo laringeo;11, pieghe ventricolario corde vocalifalse;12, ventricoiidella laringe o di Mor-
-.,s1
-::
leo:10,
-:3':13,
corde vocalivere;14, spazio ipoglottico;15, glottide;16, muscolo cricotiroideo;17, muscolo tiroaritenoideo
[1].
;:olo tiroaritenoideo e il muscolo aritenoideo obli.;:;o, che con la loro contrazione determinano il re.:ringimento della rima della glottide; il muscolo
:-icotiroideo,che tende i labbri vocali; il muscolo cri:t,aritenoideo posteriore, che determina la dilatazio-
ne della rima della glottide, e il muscolo aritenoideo
trasverso,impari, che awicina fra loro le due cartilagini aritenoidee (Fig. 9.8). Alla laringe si inseriscono
inoltre alcuni muscoli che provengono da formazioni vicine. Questi ultimi sono detti muscoli estrinseci.
Fig. 9.8 - Bima della glottide osservata con il laringoscopio. a, Aperta durante la respirazione; b, aperta in misura massima durante
un'inspirazione forzata; c, chiusa durante la fonazione.
ANATOMIA
246
9.4 Trachea
e
DEL|LIO\ir
.
rete esofagea durante la deglutizione de-
bronchi princiPali
:
mentare.
I bronchi principali sono i canali aerilèrl. :.,
sinistro, che originano dalla biforcazione del-: -r: - : '
..
e, con direzione verso il basso e lateralmente. s no all'ilo del rispettivo polmone. Essendo l'il.' :. mone sinistro pit lontuno di quello del poh.n:-' -,
1
La trachea fa seguito alla laringe e a livello della
4u vertebra toracica si biforca nei due bronchi prin-
cipali che si portano al rispettivo polmone. La trachea è un canale dal lume semPre beante per la presenza di uno scheletro formato da 15-20 anelli car-
tilaginei, incompl
golare succession
anulari di natura
rete posteriore, priva di scheletro cartilagineo (parte membranacea), è appiattita e prende rapporto
con l'esofago, permettendo la distensione della pa-
gener
che-form
noia. t, CartilagiÀe cricoide; 2,
Fig. g.9 - Conformazione
delli anelli cartrlagìnei
cea della trachea.
trachea, hanno un lume beante per la presenzà
.
-
scheletro ad anelli cartilaginei incompleti p(rs:;
mente.Il bronco destro ha 4-6 anelli, il sinistro '- ' -
ezione anteriore (a) e posteriore (b). Anteriormente si vede la successione
co dell'organo, Posteriormente la parete tracheale ha costituzione membrartilagini tracheali; 4, bronco sinistro; 5, bronco destro; 6, parete membrana-
" -,-:
- --a.,- -i:l!rL1t(1Tlo
247
-.- ,-eili sono formati da cartilagine ialina che
, ::: :uò andare incontro a processi di calcifica-
.
i: : :,ssitìcazione.
-. :.rete della trachea e dei bronchi principali è
' .--.-,
da quattro tonache sovrapposte .La tonaca
.,.
. ;ui ciglia determinano lo spostamento
- - -- ',.rso l'alto e quindi la sua caduta
del
alf indietro
-. . -.ringotàringe. Lepitelio poggia su una lamina
: ::r.r ricca di fibre elastiche.La tonaca sottlmu-,.:. -i,rmata da connettivo lasso, accoglie
gli ade-
- :=:i delle ghiandole tracheali o bronchiali, di ti- :-i,uloacinoso composto a secrezione mista. La
':.;-.; nnLscllare è présente solo nella parte mem: :::.ea posteriore ed è formata da fibrocellule
---i;,rlari lisce organizzate in fascetti trasversali
---
9.5 Polmoni
---'-i-;.
-:: r:
-
soller.ata in pieghe nella parte membranaun epitelio di rivestimento di tipo respirato-
nei e negli intervalli fra questi forma i legamenti
anulari.
s'inseriscono alle estremità dei semianelli car-
.-:nei e che, con la loro contrazione, restringono
--.re della trachea e dei bronchi.La tonaca fibro, -; -lfìne, formata da connettivo denso, si sdoppia a
--rlalli regolari per awolgere gli anelli cartilagi-
Fig. 9.10 - Polmoni in proieone anteriore. Sono ben vi-
z
s bili le basi, gli apici, parte del-
:
facce sternocostali e la re3ione preilàre della faccia meliastinica, che appare scava:a, piu prolondamente nel polmone sinistro, dalla fossa car-
diaca. 1, Trachea; 2, apice
polmonare; 3, bronco sinistro;
4, lobo superiore; 5, margine
anteriore; 6, lobo inferiore; 7,
faccia diaframmatica; 8, faccia
mediastinica; 9, margine inleriore; 10, lobo medio; 1 1 , scis-
sura interlobare.
I polmoni, destro e sinistro, si trovano nella ca-
vità toracica ai lati del mediastino (Fig. 9.10). Ciascuno di essi è awolto da una membrana sierosa a
doppia parete, la pleura, che costituisce i sacchi
pleurici, completamente chiusi. Nel sottile spazio
tra i due foglietti pleurici di ciascun sacco vi è una
pressione negativa che permette al polmone di
espandersi nelf inspirazione e ricevere 1'aria atmosferica.
I polmoni hanno la forma di coni con apice superiore, con una concayità nella superficie mediale.
Hanno consistenza spugnosa ed elastica e un colore
che, nel bambino, è roseo, nell'adulto, scuro. La colorazione scura è dovuta al depositarsi del pulviscolo,
inspirato con l'aria e fagocitato dai macrofagi, nei setti che delimitano, sulla superficie del polmone, pic-
248
ANATOMIA DELLUOM0
ISBN
88
,1
1
2
I
9
14
8
18
15
Polmonesinistro
5
3
3
6
5
Polmone destro
Fig. 9.1 1 - Faccia mediale o mediastinica dei polmoni, caratlerizzata dalla presenza degli ili polmonari (a). 1 , Apice; 2, Iobo superior:
3, lobo inferiore; 4, lobo medio; 5, base o faccia diaframmatica; 6, scissura interlobare od obliqua; 7, scissura accessoria od olzzotale; 8, margine della pleura sezionata; 9, bronchi; 10, vene polmonari;11, arterie polmonari;12, vene bronchiali; 13, arterie bronch a
14, linfonodi dell'ilo polmonare; 15, solco aortico; 16, solco esofageo; 17, impronta cardiaca; 18, legamento triangolare del polmone
cole aree poligonali (lobuli).Il polmone destro è piir
voluminoso del sinistro.
La base del polmone, o faccia diaframmatica, è
concava e si adatta alla convessità del diaframma.
lapice,rivolto in alto, è arrotondato e sporge di 1-2
cm sopra la clavicola durante I'inspirazione profonda. La faccia costovertebrale è convessa e guarda
verso la superficie interna della gabbia toracica, che
vi lascia l'impronta delle coste. La faccia mediale, o
mediastinica, è concava: anteriormente e inferiormente presenta la fossa cardiaca, piìr estesa nel polmone sinistro che in quello destro (Fig. 9.11). Questa faccia presenta l'ilo,areaattraverso la quale passano i bronchi principali,le arterie polmonari,le vene polmonari,le arterie e vene bronchiali, i vasi lin-
fatici e i nervi. Queste formazioni, in rapporto con la
pleura, costituiscono la radice o peduncolo polmonare.La faccia mediastinica è in rapporto con gli
organi del mediastino, in particolare con il cuore,
awolto dal pericardio, con il timo,la trachea e l'esofago.
La superficie esterna dei polmoni è percorsa da
profonde scissure interlobari,che dividono il polmone destro intrelobi e quello sinistro in due.
9.5.
1 Organizzazione strutturale
dei polmoni
All'ingresso nei polmoni, i bronchi principali si
ramificano dando origine all'albero bronchiale (F\.
9.12). 0gni bronco principale, già in prossimità dell'ilo, inizia a dividersi in rami collaterali, dapprima
emettendo tronchi senza perdere la propria indii,i-
dualità (ramificazione monopodica),
in
seguito
biforcandosi (ramificazione dicotomica).
Il bronco principale destro dà origine atre bronchi lobari o di l" ordine,che si portano ai tre lobi del
polmone destro; il bronco principale sinistro forma
invece due soli bronchi lobari per i due lobi del polmone sinistro. I bronchi lobari si ramificano a loro
volta in bronchi zonali o di 2" ordine e questi danno
origine a bronchi interlobulari o di 3' ordine. Questi
rami, accompagnati sempre dalle ramificazioni cor-
rispondenti dell'arteria polmonare, decorrono in
setti di connettivo lasso che dividono il polmone in
territori denominati lobuli p olmonari.
Le ramificazioni bronchiali modificano gradualmente la loro struttura rispetto a quella del bronco
principale
e
diventano progressivamente più piccole
249
POLMONE SINISTRO
1
2
Apicale
Posteriore
J Anteriore
4a Linguale superiore
5a Linguale inferiore
Lobo inferiore
6 Superiore (apicale)
7 Basale interno
8 Basale anteriore
9 Basaie esterno
{ 0 Basale posteriore
POLMONE DESTRO
I t Apicale
J 2 Posteriore
[ 3 Anteriore
Lobo medio f 4b Esterno (larerale)
|. 5b Interno (mediale
Lobosuperiore
Superiore (apicale)
Basale
Basale
Basaie
Basale
interno
anteriore
esterno
posteriore
Fq.9.12 - Distribuzione deibronchizonaliai lobideipolmonidestro e sinistro.l numeri che contraddistinguono
i diversi bronchi cor-sc'Jidono
alle zone dei polmoni lndicate nella tabella a fianco.
ramo dell'arteria polmonare. Il bronco lobulare
emette una serie di ulteriori ramificaziom,ibronchi
intralob ular i che, ramifi candosi ulteriormente, danno origine a 10-15 rami ancora piìr piccoli, ibron-
tìno a scomparire del tutto nei bronchi intralobulari.
se
parsa delle placche cartilaginee, ad andamento spirale. Contraendosi, le fibrocellule muscolari possono
così accorciare i bronchi senza occluderne illume.
tonaca
in
monari hann
La
te (per cui
tudinalmenchi intrapoltellato), è ri-
Il parenchima pllmonare è formato dalf insieme
dei lobuli polmonari.0gni lobulo ha forma poliedrica e riceve onbrlnco lobulare accompagnato da un
chioli rerminali (Fig. 9.13).
Ciascun bronchiolo terminale si biforca in due
bronchioli respiratlri la cui parete presenta, a intervalli, estroflessioni sacciformi che vengono circondate da una rete di capillari originati dai rami dell'alteria polmonare. Sono gli alveoli polmonari,sede
degli scambi gassosi e strettamente contigui gli uni
agli altri.
Lunità elementare del parenchima polmonare è
rappresentata dall' acino polmonare, definito come
I'insieme delle ramificazioni, prowiste di alveoli
polmonari, che originano da un bronchiolo terminale. In ogni acino sono presenti da 500 a 2.000 alveoli polmonari.
Nei bronchioli respiratori le cellule epiteliali di
rivestimento diventano isoprismatiche e prive di ciglia; permane la lamina di connettivo rièco di fibre
elastiche, con fascetti muscolari che, all'imbocco degli alveoli polmonari, si dispongono ad anello per regolare il flusso dell'aria.
250
ANATOMIA DEL| UO\IO
_1
-l
3
4
5
6
7
8
I
i0
a
Velo liquido
e tensioattivo
(0,01 am)
6
Fig. 9.13 - Struttura delle vie respiratorie intrapolmonari. La figura illustra un acino polmonare e la sua organizzazione vascolare. 1, Bronchiolo;2, arleria polmonare; 3, bronchiolo respiratorio; 4, alveoli; 5, dotto alveolare; 6, rete capillare alveolare; 7, rete elastica dell'alveolo; 8, pori alveolari; 9, vena polmonare
Membrana
alveolocapillare
(0,15-5 pLm)
Eritrocito
(A7,5 ym)
b
9.5.2 Alveoli polmonari
0gni alveolo polmonare ha la parete rivestita da
cleo ed esili lamine citoplasmatiche che rivestono
tratti estesi della superficie alveolare.
Le grandi cellule alveolari, nrmerose, di forma
rotondeggiante e sporgenti dalla superficie alveolare, hanno i caratteri tipici degli elementi secernenti,
con grosse yescicole citoplasmatiche che contengono sistemi di lamelle disposte a vortice, i corpi multilamellnri. Questi riversano alf interno dellalveolo
il loro secreto, una sostanza tensioattiya che impedisce l'eccessiva distensione dell'alveolo nelf inspirazione e il suo collasso neil'espirazione.
Tra le cellule dell'epitelio alveolare si trovano ma-
Fig. 9,14 - Rappresentazione schematica della struttura degli a
veoli e dei capillari polmonari. a, Gli alveoli e i capillari polmonari sono organizzati in modo da formare un'interfaccia aria-sargue. Le direzioni dei flussi di sangue e d'aria sono rappresentate dalle frecce in rosso. Le frecce in blu e verde rappresentano la via di diffusione dell'ossigeno (02) e dell'anidride carbon ca (CO2). b, Bappresentazione piùr dettagliata della struttura dela membrana alveolocap llare. Dalle dimensioni riportate si r leva che l'ostacolo principale alla diffusione non è tanlo la membrana quanto il plasma e la massa del globulo rosso. 1, Macrofago; 2, setto interalveolare; 3, liquido tensioattivo; 4, cellula piatta o pneumocito di 1" tipo; 5, cellula secreloria o pneumocito di
2" tipo; 6, spazio alveolare;7, epitelio alveolare; 8, macrofago alveolare; 9, membrana basale; 10, cellula endoteliale; 11, capi lare polmonare; 12, endotelio capillare; 13, eritrocito.
crofagi, detti cellule della polvere, che fagocitano il
pulviscolo atmosferico che arriva negli alveoli con
l'aria inspirata e 1o depositano nei settiinterlobulari.
Lepitelio alveolare è sostenuto da una trama reè presente una fitta
rete capillare derivante dall'arteria polmonare. La
ticolare fibroelastica, nella quale
-
.lppnrato respiratorio
251
per tratti estesi, un intimo rapporto attraverso le
:-spettive membrane basali e costituiscono la bar---Lr.
'::rtt aria-sangue.
Qu,esla barriera, per
la differente pressione pardell'O2
e
della
C02
rispettivamente nell'arìa e
--.rtre
nza consumo di energia, gli
i quali l'aria inspirata cede
oso diventa arterioso, men-
::e la C02 fuoriesce dal sangue e passa nell'alveolo
:al quale, con l'espirazione, viene eliminata nell'amrrente esterno.
9.6 Pleure
Le pleure sono due membrane sierose che rivestono i polmoni. Ciascuna di esse ha una forma a
-racco la cui parete è costituita da due foglietti: quelicr interno, o pleura ùscerale, aderisce intimamente
Fi9.9.15 - Fìappresentazione schematica della disposizione della pleura, membrana sierosa che awolge i polmoni e riveste internamente la cavità toracica. 1, Coste; 2, muscoli intercostali; 3,
pleura parietale; 4, cavità pleurica; 5, pleura viscerale; 6, diaframma; 7, polmoni.
alla superficie esterna del polmone penetrando nelle scissure interlobari; quello esterno,o pleura parie:n/e, è in rapporto con le pareti della càvità toiacica
e con
il diaframma.I due foglietti sono in continua-
Le pleure, come tutte le sierose, sono formate da
un epitelio pavimentoso semplice, il mesotelio, che
poggia su una sottile lamina connettivale. Le cellule
mesoteliali producono il liquido pleurico, che regola
lo scorrimento dei due foglietti durante la respìrazione, impedendo l'adesione dei due foglietti plèurici tra loro.